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Autore: Sbruby    03/09/2009    2 recensioni
[Vincitrice del quarto posto nel contest "In the world of vampires" => Olè!!!]
{Anno Domini 1711} Victor Christian Lancaster, Conte dei Vampiri, è uno dei più temibili e famigerati mostri della deliziosa, quanto superstiziosa Londra di inizio diciottesimo secolo. Il ricco e bel vampiro crede di essere un imbattibile demone che addirittura il Diavolo ha preferito sputare fuori all'Inferno. In realtà, seppur perduto nel peccato, Victor si rivela indifeso di fronte alle armi del vero amore. Forse più umano che dannato. Diana, la splendida e dolce "vittima-cena" scelta dalla sua sensuale e pericolosa compagna Vanessa, non è, infatti, una ragazza come le altre.
Cosa accadrebbe se nelle pieghe irrazionali dell'esistenza si nascondessero quegli scorci di verità, invano cercati altrove?
" Come potrei fidarmi di voi?" Furono le sue parole, che giunsero come un colpo in mezzo agli occhi. Cieco, Diana mi rendeva cieco. Non si era voltata, evitava deliberatamente di incrociare il mio sguardo. Il suo sguardo di pavida sorgente era concentrato sulle chiome pasciute degli alberi.
" Fidatevi e basta. Ragione e sentimento sono più nemici di quanto lo siamo io e voi "
" Non illudetevi. Io sono il sole del mattino e voi la stella della mezzanotte. Quando potremmo mai incontrarci?"
Genere: Sovrannaturale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fan Fiction arrivata quarta nel contest
indetto da MarieCullen


§In the world of vampires§









La notte è un viaggio.
La morte un passaggio.






Petali e spine

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Il compagno di lady Diana
{Ed alla fine fui io il suo assasino.
Ero riuscito a proteggerla da tutti,
ma non dalla mia anima nera...}




Prologo




Una cupa determinazione sembrò impossessarsi dei miei occhi, quando la vidi.
Ma sapevo che non avrei mai potuto averla.
Era intoccabile ed io potevo solo guardarla da lontano,
un gioiello troppo prezioso per le mie corrotte mani.
Dovevo andarmente.
Si, dovevo andarmene e trattenere l'istinto di
afferrarla e trascinarla via con me.
Ma era troppo tardi, lei aveva acceso la mia Fame e stranamente
il mio Amore ed io non avrei mai smesso di volerla per me.
Bramavo la purezza della sua anima,
quanto la tenera carne del suo corpo.
Ed il suo sangue.
Desideravo berne fino all'ultima maledetta goccia.










Piccolo spazio per l'autrice:
Questo è solo l'inizio di una storia d'amore non troppo lunga, credo che conterà al massimo quattro capitoli (escluso il prologo e l'epilogo) Non è un granchè, (ed in alcuni punti non si asterrà dall'essere sdolcinata) ma spero che vi piaccia leggerla. (I pomodori marci da lanciarmi contro li trovate qui, a destra U.U) Sono ben accetti commenti xD
Sbruby


  
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