Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: GattyP    14/12/2021    0 recensioni
Nuova avventura di Niamh O'Neil (sposata Montague), alle prese con un preside ottuso, tre adorabili figlioletti e il solito caso da risolvere (la scomparsa di Dominique Weasley, niipote di Harry e Hermione).
Genere: Avventura, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie 'Le avventure di Niamh O'Neill'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 8

Uffa! E’ possibile che devo anche affrontare chissà quale pericolo in questa maledetta dimensione? Pensavo di terminare tutto in quattro e quattr’otto! Invece nessuno mi rispondeva. Ho continuato a chiamare: - Dominique! Jack! Sono Niamh! Dove siete?

Nessuna risposta. Ok, dovevo sbrigarmi. Non potevo stare in quel posto per l’eternità. Anche perché a casa mi aspettavano i piccoletti: avevo promesso ai gemelli di giocare con loro e la piccola Blaithin doveva essere allattata… Magari i babbani avevano qualche diavoleria che ti permetteva di avere un po’ di autonomia! Dovevo indagare.

- Domi! Sono Niamh! Jack! Sono venuta  a prendervi!

Nessuna risposta. Ok, dovevo aprire qualche  porta, almeno una. Ce ne erano quattro… mi sono diretta verso la più vicina e: - Alahora! ho urlato puntandole contro la bacchetta.

Dall’altra parte c’era… una grande biblioteca! Mi sono affacciata alla stanza, ho fatto qualche passo dentro e… ho dato un’occhiata in giro. C’erano centinaia di volumi, alcuni rilegati come i nostri, alcuni addirittura intorno a due bastoncini! Erano i libri degli antichi romani! Chissà quante cose interessanti c’erano dentro! Io non sono una patita dei libri, ma mia madre sì… Meglio non dirle che lei, come respingente, non sarebbe mai potuta venire, dato che sarebbe letteralmente impazzita!

Ho dato una sguardo ai libri che erano nello scaffale più vicino. C’era il De magicis potionibus di Merlino… era un libro quasi introvabile di cui parlava l’Irish Magic Channol in uno dei suoi documentari. Beh, non è che guardo i documentari culturali, ma sono favolosi per addormentare i piccoli… si mettono lì davanti e, cinque minuti dopo, sono tra le braccia di Morfeo…

Toh, c’era anche un libro di favole… Le favole di Anicius Liberatus… sono famose in Irlanda, e …  Avrei potu…

- Bene arrivata, padrona! - sentii dire dietro di me.

Oddio…. c’era q ualcuno! Mi sono girata di scatto e… ho visto l’ombra… Una grande sagoma scura… più grande di me… un po’ come un orso…. ma completamente nero, con due occhi luminosi (brrr! che impressione) che mi fissavano.

- Buongiorno…. Bella biblioteca… - gli ho detto, rimettendo subito al suo posto il libro delle favole E poiL: - Ma io sono qui per…

Ma, per fortuna, poco dopo ho sentito la voce di Domi: - Niamh! Sei tu? Siamo qui, Niamh!

Evviva! Erano vivi! Ho tirato un sospiro di sollievo, e, , qualche secondeo dopo, dalla porta sono entrati, veloci come due schegge, Niamh e Jack! Sembravano stessero bene, per fortuna. E i due ragazzi si sono subito lanciati su di me. Domi, che è graziosissima, mi ha subito abbracciato stretta stratta (Jack, più controllato, mi si è piazzato al fianco), sussurrandomi: - Tutto bene, Niamh… Mi dispiace, ma non siamo riusciti a tornare… Boch però è gentile e ci ha dato tutto quello che volevamo…

- Boch?

- Così si chiama… Non vediamo l’ora di tornare indietro, però…

Ero contentissima di averli ritrovati, e di averli trovati bene. Ombra o non ombra, ora non li avrei più lasciati! Erano tutti ordinati, avevano un bel colorito ed erano sorridenti. Non sembrava che avessero sofferto chissà quanto…

- Tutto bene, Niamh! - mi ha detto Jack, come se leggesse i miei pensieri - Abbiamo il permesso di andare dove vogliamo… Questa entità ci considera suoi padroni, o qualcosa del genere, e si fa in quattro per accontentarci. Siamo stati inglobati nello specchio… Boch ha detto perché avevamo bisogno del suo insegnamento… ci avrebbe anche lasciati andare, ma non sa come si fa a passare dall’altra parte…

- Lo so io, non preoccupatevi - ho detto loro.

L’ombra mi stava guardando. E se si fosse ribellata?

- Beh, grazie di tutto! - ho detto con la voce un po’ tremante (anche se volevo sembrare sicura), cercando di essere educata.

- Di niente, padrona! - ha risposto l’entità. Sospiro di sollievo. Ok, andava bene. Ero la sua padrona! Ma non è che si sarebbe poi arrabbiato Boch, per qualche motivo…Chi era? Francamente non me ne importava troppo. Volevo solo uscire!!!

- Ok, grazie di tutto. Sei stata gentilissimo a prenderti cura di Dominique e Jack… Ora io esco con i ragazzi, li riporto ad Hogwarts… - Boch mi stava a sentire - … dai loro amati genitori, dai loro adorati insegnanti e dal loro …  preside…

L’ombra mi fissava. Cosa dovevo dire? - Ma provvederò personalmente ad educare mio cugino… - e ho messo una mano sulla spalla di Jack. Potevo chiamarlo cugino? boh! Eravamo entrambi discendenti della stessa persona vissuta circa mille anni prma! - ,… nel mondo di là. Grazie di tutto … noi discendenti di Sibylla siamo felici tutti insieme di là e ci proteggiamo a vicenda… abbiamo fondato anche una specie di club… Magari ti veniamo a trovare ogni tanto, se vuoi…

Quante stupidaggini stavo dicendo?

- Come vuole la mia padrona. Boch è  contento se la padrona approva le sue azioni - ha detto l’ombra e, per quanto è possibile per un’ombra immateriale, si è inchinata. Yeeeh! Era troppo facile.

- Dai, venite con me. Afferrate la fune! - ho detto ai ragazzi. Bisognava approfittare dell’occasione!

- Ehi, un momento! - ha detto l’ombra.

Oh, no! Pensavo fosse troppo facile! Ora sarebbe venuto il difficile!

- La mia padrona non vuole neanche un libro della biblioteca della sua amata antenata? Io li ho curati con tutto l’amore possibile in attesa che un discendente di Sybilla Malusmeles li richiedesse, un libro per ogni persona, così ho sempre fatto… ne ho già dato uno al padroncino Jack, come anche a Nott, che è venuto tanti anni fa, e a tutti gli altri…

Ho guardato i miei due amici, che sono avvampati diventando tutti rossi! Ma che cavolo di libro avevano preso? Meglio non indagare… Con la coda dell’occhio ho visto che Jack lo spingeva in fondo alla tasca del mantello…

- Non mi dica che non vuole il libro, padrona?

Oddio, ci mancava solo un’entità sensibile che voleva che il suo lavoro fosse apprezzato! Se avessi rifiutato, Boch si sarebbe offeso?

- Ma certo che lo voglio! Noi discendenti di Sybilla amiamo moltissimo i libri, specialmente quelli di favole, ma anche quelli degli animaletti della foresta proibita, non è vero Jack?

Jack mi guardava tutto imbambolato, ma almeno mosse vigorosamente la testa in su e giù.

- Tutto il giorno parliamo degli animaletti o ci raccontiamo favole…

Ok. Questa era grossa.

- Ho quello che fa per lei, padrona - disse Boch, che si allontanò un attimo e, un secondo dopo, mi consegnava un gigantesco tomo: Fabulae de Hogwartensi animalibus di un tal Camillus Pitiganus. Forse pesava venti chili. Naturalmente in latino (oh, no! Avrei dovuto tradurle?)

- Grazie, Boch! Ora andiamo…. e buona permanenza fino al prossimo incontro con un altro di noi discendenti… Domi, Jack… passate voi per primi!

E, per fortuna, un attimo dopo eravamo tutti e tre fuori. Io con un gigantesco tomo  tra le braccia e un piccoli libro dentro il mantello.

 

Dall’altra parte ci stavano aspettando tutti, ma proprio tutti: Harry e i suoi auror, Fleur, mio marito Charles (che ci aveva raggiunto passando per Hogsmeade) e, naturalmente, dall’altro lato della stanza, Smithsy con Rodrigus e la Parkinson e, poco lontano Draco Malfoy e un paio di consiglieri. La Skeeter chiacchierava piano piano con uno degli avvocati, mentre le penna prendi appunti riempiva la pergamena.

- Domiiii! - ha urlato una felicissima Fleur quando ci ha visto arrivare. Si è poi precipitata ad abbracciare la figlia. Che bello! La scena era commuoventissima. Si è poi staccata da Domi, che sorrideva felice e ha abbracciato Jack, quindi, si è rivolta a me e mi ha stritolata!

- Grazie… grazie… grazie… non so come farò a ringraziarti…

Tutti sorridevano felici, tranne Rodrigus (che ci guardava con una espressione di sufficienza) e il preside Smithsy, che mi trapassava con due occhi di fuoco e stringeva nervosamente la bacchetta.

Poi si è rivolta ai due ragazzi.

- Oh, finalmente! - ha detto il Preside - Ecco i due delinquenti che hanno messo in discussione il buon nome di Hogwarts! Che sono rimasti a fornicare per due giorni in quel luogo segreto…

Fleur si è girato improvvisamente e, sono sicuro che l’avrebbe  affatturato (con la piena felicità della Skeeter, a cui non sembrava vero di avere quella storia tra le mani), se non mi fossi messa in mezzo io (con il mio libro gigantesco… che tra l’altro cominciava a pesare!)

Quell’idiota non sospettava che gli avevo salvato la vita! Fleur, buona e cara quando vi pare, sarebbe stata capace, forse per il suo sangue veela, di trasformarlo in un portaspilli e fare su di lui magia vodoo, sono sicura!

Naturalmente Smithy ha preso subito la palla al balzo per criticarmi un’altra volta (quello ha grossi problemi)

- Ecco! Il libro! Lei vuole sottrarre un importante libro alla Biblioteca di Hogwarts, vedo! - continuò Smithsy… me le pensava veramente tutte? - Lei  è una ladra! Lo consegni subito al professor Rodrigus!

Io mi sono stretta il mio libro al petto e ho tirato fuori la bacchetta. Me lo aveva regalato Boch. Favole sugli animaletti di Hogwarts! Va bene che era in latino e avrei dovuto tradurlo, ma il libro era mio!

- Lei non provi a toccare mia moglie - ha detto mio marito, con una faccia così feroce che era un pezzo che non vedevo. E ha tirato fuori la bacchetta.

Poi, per fortuna, in quel momento è entrata una persona e ha consegnato qualcosa a Draco Malfoy che, fino a quel punto, era stato in silenzio.

Quindi ha alzato una mano e ha detto: - Vi informo che il Wizengamot si è riunito in via straordinaria e il ministro Granger è stato messo in minoranza. Dato che non è ben chiaro  come si siano svolti i fatti e chi abbia ragione, sono stato eccezionalmente nominato “Inquisitore Supremo”, con lo scopo di indagare e sistemare questo increscioso incidente…

- Stiamo rasentando il ridicolo - ha detto Harry, che fino a quel momento era rimasto, attento, a seguire la vicenda - Cosa vuoi fare, Malfoy?

- E’ evidente! - ha risposto il Preside per Malfoy - secondo il comma 7 dell’articolo 51 del Testo Unico, i consiglieri…

Ma quell’idiota non ha concluso la frase perché, in quel momento, sono entrati Lily Luna Potter e Mary Weasley con… i miei figli in braccio? Con Fenella e Killian? Che quando hanno visto me e Charles, hanno cominciato ad urlare: “Mam! Mam!” e “Daidì! Daidì”.

Sì, parlano in gaelico… ogni tanto lo parliamo in casa e, quando siamo arrabbiati, o emozionati, lo utilizziamo un po’ tutti noi… Ma che ci facevano quei due teppistelli lì, ad Hogwarts? Li avevo lasciato sotto il controllo dei miei a Lith! Che fossero fuggiti?

Subito mi son precipitata da loro (sempre con il librone in braccio, che pesava un sacco), per vedere cosa stava succedendo, quando quella carogna di Smithsy ha approfittato del momento di distrazione di noi tutti per lanciarmi una corda magica che mi ha legato i piedi, facendomi cadeere rovinosamente a terra. Si è poi avventato sul mio librone gigante, gridando come un indemoniato : - Questo tomo è di Hogwarts! Come si permette a trafugarlo?

Un attimo dopo era schiantato sulla parete, le pagine del librone svolazzavano per tutta la stanza e le mie corde erano scomparse. Mia figlia lo guardava con gli occhi arrabbiatissimi e l’aveva… schiantato! Senza bacchetta! Solo con la magia “involontaria”! Alla faccia dei poteri magici di Fenella. Era un pericolo pubblico, quando si arrabbiava!

- Grànna dona! Nì gà duit mo mham a ghortù! (Brutto cattivo! Non devi fare del male alla mia mamma!) - ha detto.

Harry, Draco, Rodrigus e tutti gli altri guardavano allibiti.  Io li ho fulminati con lo sguardo: - Non vorrete ora arrestare mia figlia, che ha quattro anni? Ve la prendete con una bambina di quattro anni che fa magia involontaria, ora?

- No, no… professoressa O’Neil - ha detto Draco. Toh, ero tornata ad essere una professoressa! Buon segno!

E Rodrigus e la Parkinson cercavano intanto di far rinvenire il Preside, mentre gli Auror raccoglievano le pagine del librone e le accostavano alla meno peggio.

Io intanto abbracciavo i miei tesori (sì, sono dei teppisti, ma voglio loro molto bene!), sgridando (piuttosto blandamente) Fanella, dicendole che non si dovevano fare quelle cose… Ok, sono ipocrita: aveva fatto benissimo! Ma questo non potevo dirlo.

Poi, subito dopo, è entrata mia madre trafelata, che era stata bellamente “fregata” da Fenella e Killiam. Ansimando ci ha spiegato che, mentre si lei e mio padre si erano distratti un attimo (una foca era entrata in salotto e si era accomodata nella culla di Blaithin, che piangeva come una disperata… chissà chi l’aveva fatta entrare!), i due monelli erano scomparsi: evidentemente Fenella era salita in camera, aveva preso i ciondoli di pietra di luna che abbiamo sul comodino e, insieme al fratello, aveva attraversato lo specchio, gridando “Hogwarts”. Appena arrivata,  si era precipitata subito a cercarmi per i corridoi del castello. Li avevano trovata per fortuna subito Lily e Mary e l’avevano portati giù da me.

Il preside, per fortuna, si stava riprendendo e ci squadrava con occhi malevoli. Ci avrebbe fulminato, se avesse potuto, ma la sua bacchetta era stata raccolta da Draco, che la teneva in mano. Si sentiva solo il rumore della penna della Skeeter, che stava riempiendo fogli su fogli. Sorrideva compiaciuto: secondo me stava raccogliendo materiale per scrivere un libro sulla faccenda… che ne so, tipo Niamh la pazza e la sua famiglia di spostati attaccano Hogwarts…Cooscendola, sarebbe stata capacissima di scrivere cose del genere!

Draco ha fatto un cenno di saluto a mia madre (che ha risposto con un mezzo sorriso) e ha chiesto di mio padre (che era rimasto a Lith, con la povera Blaithin che piangeva ancora disperata per paura della foca, evidentemente): sapevo che i tre si conoscevano… mi sa che mio padre aveva anche salvato la vita alla moglie di Draco, una volta, se non ricordo male le storie che ci raccontavano della guerra.

- La prof.ssa O’Neil, a quanto ho visto,  si è comportata in modo impeccabile e ha salvato i due ragazzi. Non dubito che il libro sia di sua proprietà, come ci ha raccontato…

E poi, guardando Smithsy, che aspettava una qualche soddisfazione. - Comunque il comportamento di Dominique Weasley è stato disdicevole. A prescindere da tutto ciò che è successo, si sono recati di notte nei Sotterranei cercando un posto dove… stare in intimità, disattendendo i precisi ordini del dirigente scolastico che…

Ma non ha potuto finire la frase che, improvvisamente, dal nulla, sono apparsi Rose e Scorpius. Evidentemente avevano preso il famoso mantello dei Potter e, chissà da quando, assistevano alla scena. Non finiva mai la giornata?

- Rose! Is breà liom tù! (ti voglio bene)- ha esclamato mia figlia, ed è corsa subito da lei, mentre Killian si rifugiava tra le braccia di Scorpius.

- Ciao, babbo! - ha detto, semplicemente Scorpius, afferrando al volo mio figlio

- Scorp! tutto bene? Non puoi apparire così, improvvisamente. Stavo appunto parlando… Dove ero arrivato… sì, la Weasley e Badbadeger con l’intenzione di passare ore insieme in intimità hanno violato l’ordinanza del preside che…

- Inquisitore Malfoy - ha detto il preside, a questo punto, interrompendolo - Voglio sottolineare, prima di sentire il suo giustissimo provvedimento contro questi due… fornicatori… che ho prove indubbie che la signorina Weasley e il suo fidanzato abitualmente passano la notte insieme nella Camera dei Segreti… un testimone può affermare di aver le prove…  Il comportamento scandaloso è pertanto recidivo e i due devono essere non solo puniti severamente, ma anche espulsi, in quanto le loro azioni hanno leso il buon nome di Hogwarts… Frequentare per più notti di seguito la Camera dei Segreti! Ma si può essere più…

- Io e Scorpius abbiamo passato la notte della scomparsa insieme. E non solo quella, ma anche quelle precedenti - ha detto a questo punto Rose Weasley - ha detto coraggiosamente, guardando Malfoy negli occhi - E’ da tre anni che stiamo insieme e non vi abbiamo detto niente… perché so che non c’è troppa simpatia tra Weasley e Malfoy…

- Ma noi ci vogliamo bene - ha concluso Scorpius, prendendo risolutamente per mano Rose.

- Se Domi deve essere espulsa perché è stata con Jack, lo dobbiamo anche io e Scorpius - ha detto Rose. E poi, rivolto alla Skeeter: - E lei può scrivere quello che vuole. Noi non ci vergogniamo di quanto ci amiamo.

- Lo dici tu, ragazzina! Vedrai l’articolo domani sulla Gazzetta - le ribatté una sghignazzante Rita Skeeter, mentre anche Smithsy sorrideva maleficamente:“Oh, sì! Oh, sì. Che bello scandalo! La perfettina figlioletta del primo ministro, quella svitata della Granger, ha una vita dissipata e lussuriosa… Che scandalo!”

- Sì… sì… - ripeteva scioccamente Smithsy, prima di accorgersi che Malfoy lo stava guardando con occhi ridotti a due fessure. Allora ha smesso di parlare… evidentemente non aveva collegato che, attaccando la figlia di Hermione, non poteva non attaccare anche il figlio di Draco… e tutti sapevano che Draco, a prescindere dell’antipatia per i Weasley, stravedeva per il suo unico figlio… e quei due lo stavano criticando, sbeffeggiando, pensavano di  trascinarlo in qualche scandalo…

Draco Malfoy guardò appena i due ragazzi, mano nella mano, poi rivolse la bacchetta verso gli appunti che la penna stava prendendo e…. una grande fiammata li bruciò

La Skeeter fece un balzo all’indietro, fissandolo incredula e sbalordita. Smithsy provò a protestare debolmente: - Ma… consiglier  Malfoy…

- Inquisitore Malfoy, a ricore del comma 23 del testo unico del regolamente di Hogwarts, preside! - gli disse gelido. Ben gli stava! Pan per focaccia, Chi di regolamento ferisce, di regolamento perisce (saggio proverbio babbano!).

-  Come stavo dicendo - disse Malfoy, guardando fisso Smithsy - La Weasley e Babdadger hanno violato il regolamento del Preside che… non doveva essere emanato, né prevedere punizioni draconiane per dei ragazzini che si vogliono bene. Mi vedo costretto, dato che è evidente la sua mancanza di equilibrio, di sostituirlo con… - si guardò introno, poi fissò gli occhi su una sua vecchia conoscenza - la professoressa Parkinson. Lei accetta l’incarico, professoressa Parkinson?

- Ma… ma… ma… il dovere… l’onore… la moralità… - balbettava Smithsy.

-Certo, Inquisitore! - disse tutta contenta la Parkinson - Sono a sua disposizone

- E mi trovo costretto a chiedere alla nuova preside di smetterla una buona volta di rompere le scatole a dei ragazzi che non hanno fatto niente di punibile e alla qui presente professoressa O’Neil, che li ha salvati, e deve essere elogiata per questo, non criticata! - disse Draco.

- Sono perfettamente d’accordo con lei - disse la Parkinson, tutta giuliva. Era preside. Avrebbe dato anche cinque anni della sua vita per quella carica, ne ero sicura! Smithsy aveva perso sicuramente il suo appoggio

Smithsy aprì la bocca, ma non riuscì ad articolare parola.

Draco si rivolse quindi alla Skeeter, mentre suo figlio Scorpius e Rose si abbracciavano felici: - Naturalmente spero che la stampa descriva quello che è avvenuto con chiarezza e sobrietà, senza scadere in particolari scandalosi e pruriginosi, che non si addicono a giornalisti della sua levatura, Skeeter. Sono stato chiaro? Sono stato chiaro?

La Skeeter annuì. Non sapevo come Malfoy la tenesse in pugno, ma evidentemente poteva fare con lei il bello e il cattivo tempo.

Poi si è rivolto a mia madre: - Ciao, Lily… è un po’ che non ci vediamo… Hai una bella famiglia, lo sai?

- Sì, lo so… anche tu, però… Salutami tanto Astoria…

- E tu Peter - ha detto con un sorriso Malfoy.

Per fortuna tutto si stava sistemando!

- Io protesto… - diceva debolmente Rodrigus

- Rodrigus! Lei è licenziato! - disse subito la Parkinson e poi, rivolta a me, abbracicandomi: - Niamh, non vediamo l’ora di riaverti tra noi. E lei, professor Smithsy, può tornare ad insengare bibliografia magica, se vuole…

Smithsy, a questo punto, quatto quatto, se ne andò, seguito da un mortificato Rodrigus. La Skeeter, sconcertata, invece rimase.

- Draco, sei stato fantastico - disse a questo punto Harry Potter, che aveva assistito in silenzio a tutta la scena.

- Zitto, sfregiato - disse Draco, ma sorridendo e guardando Rose e Scorpius che stavano abbracciati - Temo che dovremo frequentarci un po’ d’ora in poi. Tua nipote e mio figlio…

- Certo, furetto - gli rispose Harry sorridendo - Venite a cena, tu e Astoria, domani a casa nostra? Invitiamo anche Ron ed Hermione. Così lo diciamo a Ron… non so come la prenderà…

Un sorriso cattivo si mostrò sul viso di Draco. La cosa lo divertiva…

Oddio. Che ora erano? Dovevo andare da Blaithin!

- Charles! Fenella! Killian! Tutti a casa! - ho detto, a questo punto.

E così siamo corsi subito da Blaithin che, come al solito, piangeva disperatamente,  tra le braccia di mio padre (poveretto), che cercava disperatamente di placarla…

 

 

Conclusione

Lily Luna e Mary Weasley erano venute a Lith e giocavano con i piccoletti, insieme a Dominique e Victoire. Il nostro elfo si stava prendendo cura di Blaithin. Avevo scoperto una fantastica  invenzione babbana, il “tiralatte”: ora potevamo assentarci per tutto il pomeriggio!

Naturalmente avevamo lasciati tutti a Lith e, tramite metropolvere, eravano velocemente passati a Venezia, nel palazzo della famiglia Montague: c’eravamo subito chiusi dentro la camera da letto,  isolandoci da tutto e da tutti, impedendo ogni arrivo dall’esterno con metropolvere o altri mezzi magici e avevamo (finalmente) iniziato a fare i fuochi d’artificio. Però questa volta avevo preso la pozione: Blaithin è tanto carina, ma avere il quarto figlio e non avere ventitré anni è un po’ eccessivo…

- Allora, professoressa O’Neil - ha detto mio marito mentre accarezzava il mio corpo nudo, sdradiato accanto a lui - hai riavuto il posto o sei ancora licenziata…

- Certo che l’ho riavuto… cosa credi? La preside Parkinson stravede per me, non come Smithsy! Ma non dirmi che ti dispiace… - gli ho detto mentre ricambiavo il favore, accarezzandolo. Ed ero bravissima ad accarezzarlo, modestia a parte… - Sai che ho visto la McGranitt… lo sapevi che è tornata, vero?

- McGranitt? Chi è la McGranitt? - ha biascicato mio marito, mentre mi afferrava e… ok, il discorso l’avremmo ripreso più  tardi… Ora, finalmente, avevamo altro da fare…

Mentre eravamo impegnati a… beh, avete capito… un lampo mi è passato per la mente. Avevo preso la pozione? Certo, l’avevo preparata a Lith, sul tavolo, dentro un bicchiere, prima di partire! Che buffo, ricordavo di averla preparata, ma non di averla bevuta. … Mentre stavo per perdere cognizione del tempo e dello spazio (Charles è piuttosto bravo, e il recente periodo di astinenza non gli aveva fatto dimenticare come si faceva…) mi è passato come un lampo per la mente l’immagine di Fenella con un bicchiere in mano che inseguiva Blacky dicendo che il povero corvo era malato e doveva bere la medicina…. Non è che quella peste di Fenella si era presa la mia pozione anticoncezionale per giocare con Blacky?  Nooooo… ok… francamente… in quel momento… non me ne importava…. troppo…

 

Grazie a tutti quelli che hanno letto la storia... Un grande saluto. S.

 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: GattyP