Serie TV > Chicago P.D.
Segui la storia  |       
Autore: curlywriter    18/12/2021    0 recensioni
ripercorriamo le tradizioni natalizie degli Upstead. vediamo come nel corso degli anni si è evoluta la loro storia d'amore e come hanno dato vita alle loro tradizioni natalizie. avvertenze: una storia piena d'amore, sensualità e dolcezza.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Jay Halstead, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

Luci di Natale e Tradizioni

 

Note autrice: cari lettori è arrivato il momento di pubblicare la terza parte di questa raccolta natalizia dove vedremo come nel tempo gli Upstead hanno trascorso la Vigilia e il giorno di Natale. Oscilleremo tra il primo natale della coppia, e un Natale con i gemelli un pochino più grandi. Come sempre ci sarà molto sentimento, un po’ di comicità, un po’ di passione e tanta dolcezza. Questa storia è nata per portare spensieratezza al lettore. In questo periodo ho bisogno di pensare a cose belle quindi scrivere storie Fluff è ciò che mi fa stare meglio. Come sempre vi ringrazio del vostro tempo e vi auguro una buona lettura.

PS: questa storia vedrà anche la presenza di Will il fratello di Jay. Come al solito ci tengo a sottolineare che i personaggi di Jay, Hailey e Will non mi appartengono ma sono frutto della fantasia degli autori della One Chicago, mentre i gemelli Mia e Noah sono stati ideati da me. - Curlywriter

 

24 dicembre 2029 - il Natale fa tornare bambini anche i grandi

 

Hailey e Jay stavano dormendo tranquillamente quella mattina del 24 dicembre nella loro camera nella baita in Wisconsin abbracciati e sereni sapendo di avere 11 giorni di pausa dal folle lavoro e dalle pazze strade  di Chicago, felici di godersi la reciproca compagnia e i loro gemelli che proprio in quel momento avevano fatto irruzione saltando sul letto dei genitori gridando “É la vigiliaaa”.

Jay e Hailey che erano incastrati l’uno fra le braccia dell’altro, aprirono assonnati gli occhi perchè Noah li stava accarezzando entrambi dandogli alcuni gentili colpetti mentre Mia era rimasta seduta a gambe incrociate ad osservarli divertita per le espressioni di confusione e sonnolenza da parte dei loro genitori.

“OH mio dio, ma che ora è?!” esclamò Hailey nascondendo il viso nel collo di suo marito che sbadigliava intontito mentre stava comunque cercando con la mano Noah. 

Jay controllò la sveglia sul comodino e vide che non erano nemmeno le otto del mattino e si accigliò: “Amori miei so che il Natale vi esalta sempre ma è prestissimo! Oggi è la vigilia e qualcuno so che vuole aspettare Babbo Natale in piedi, però se ci svegliamo presto immagino che non riuscirà ad arrivare alla mezzanotte, mamma e papà compresi” disse alzando le coperte e spostandosi verso il bordo del letto permettendo ai loro due figli di entrare e mettersi in mezzo a loro, nonostante Hailey protestasse per aver perso il calore corporeo di suo marito da sotto la sua pelle coperta da una vecchia maglietta dell’accademia di Jay..

Mia e Noah si sistemarono contenti di essere stati invitati nel lettone dei genitori. Noah baciò sua madre ma con sorpresa si appiccicò a Jay, sdraiandosi quasi su di lui al suo fianco e tenendo la guancia appoggiata alla cicatrice sbiadita ma cercando con la mano la madre che si era appoggiata a suo marito proprio come suo figlio. Mia invece si era incastrata perfettamente in mezzo tra i due genitori e tendeva una mano ciascuno.

“Papà dobbiamo ancora allestire la casa, fare l’albero..se dormiamo non riusciamo”comunicò con voce assonnata una Mia impaziente.

“Faremo tutto, non preoccupatevi. Lo zio Will arriverà per il pranzo del 25 , abbiamo tutto il giorno. Ora però dobbiamo riposare ancora qualche ora.” Li rassicurò Hailey facendo passare il suo braccio su Mia, e sfiorando con la mano la schiena di Noah mentre Jay li stringeva tutti a se, baciando il capo di sua moglie che stava prendendo di nuovo sonno.

La famiglia Halstead nella tarda serata del 23 dicembre, subito dopo cena era partita da Chicago verso la loro casa di montagna, e se i bambini avevano dormito per quasi tutto il tragitto in auto, non era stato lo stesso per i due coniugi che una volta rientrati nella loro casa vacanze avevano acceso il camino per scaldare l’ambiente e bevendo un calice di vino si erano messi su quel divano che aveva visto i momenti più importanti: dalla proposta di matrimonio, alle nozze, alle prime parole e passi dei loro bambini. E finalmente potevano organizzare al meglio quel Natale che finalmente li vedeva riunirsi insieme a Will.anche se poi si erano ritrovati a ripercorrere il primo Natale passato insieme in quella baita e anche al primo natale dei loro figli lì. Avevano ricordato i momenti passati ma così facendo si erano anche ritrovati ad andare a dormire tardissimo, perchè poi dopo aver ricordato i momenti più piacevoli avevano finito per rimanere su quel divano ad amarsi e coccolarti come a cadde proprio qualche anno prima, sicuri poi di potersi riposare senza troppe interferenze grazie ai loro dieci giorni di ferie. Non avevano considerato il forte entusiasmo natalizio dei loro figli che si amplificava una volta che arrivavano in Wisconsin, visto che i bambini amavano stare nella quiete di quella baita di montagna in cui lo stesso Jay era cresciuto da bambino. Quel posto era magico ed adorato da tutti ma in quel momento la famiglia aveva assolutamente bisogno di riposare o le feste non sarebbero potute iniziare.

 

24 dicembre 2022 - primo Natale in baita

 

“Non ci posso credere che siamo riusciti a metterci i viaggio e finalmente festeggiare il Natale come si deve” disse Jay mentre superava il manifesto “Benvenuti in Wisconsin”.

“Tecnicamente è il nostro secondo Natale insieme” ricordò Hailey appoggiando la testa sul braccio che teneva sulla portiera mentre sorrideva raggiante verso il suo compagno.

“Si però il nostro primo Natale lo abbiamo passato ad indagare sul traffico illegale di animali esotici e razze canine che trasportavano droga. Quest’anno finalmente potremo passare la Vigilia e il Natale come qualunque coppia normale. E cosa più importante…” continuò sorridendo e sfiorando la fede al suo anulare sinistro “…il nostro primo Natale da marito e moglie” concluse frenando a causa del semaforo rosso. 

Hailey, approfittando del segnale di stop, intrecciando la mano Sinistra a quella del marito e, appoggiando la destra alla sua guancia lo baciò intensamente.

“Credo che non mi stancherò mai di chiamarti marito” gli sussurrò sulle labbra ricatturandole immediatamente. “Non succederà perchè saremo marito e moglie per tutta la vita” continuò roco ingarbugliando nuovamente le loro lingue. 

Il suono del clacson dell’auto che precedevano li riportò alla realtà e dopo essersi sorrisi per l’imbarazzo attivò il cambio senza lasciare la mano sinistra della consorte godendosi il freddo che la fede nera emanava, e partì rendendosi conto che il verde era scattato da un po’.

Quando Jay parcheggiò il pick up sotto al portico del vialetto della baita di montagna, proprio come Hailey, stava letteralmente rivivendo i momenti del loro matrimonio che pochi mesi prima era avvenuto in quel giardino, e proprio in quel momento, hailey gli si avvicinò e gli sussurrò all’orecchio“ É ora di portare tua moglie a festeggiare questo Natale speciale”.

Jay sorrise furbescamente e facendole segno di aspettare le andò ad aprire la portiera: “Che galante” si complimentò Hailey baciandogli la guancia prendendogli le chiavi dalle mani e andando ad aprire la porta.

“Lo sai che sono all’antica” commentò facendole l’occhiolino e guardandola malizioso. Hailey scese dal mastodontico pick up appoggiandosi alla spalla di Jay che sorrise del saltello che fece per scendervi. La guardò attraversare il vialetto delimitato dalle pietre bianche e grigie e mentre la osservava inserire la chiave nella toppa vedeva il futuro scorrergli davanti agli occhi: ci sarebbero state sicuramente altre feste da festeggiare in quella baita di montagna, vedeva altri momenti importanti per la loro famiglia fra le mura avvolgenti del legno con cui aveva ristrutturato la calda dimora che la sua famiglia si tramandava da anni e che sperava di tramandare lui stesso. Vedeva Hailey spalancare la porta e osservare quel luogo in cui erano stati una sola volta dopo il matrimonio e vedeva fare quel gesto un sacco di altre volte, perchè in quello chalet avrebbe sicuramente voluto passarci il resto della sua vita con lei. Ipotizzava di passare lì il più tempo possibile una volta raggiunta la pensione, li immaginava aspettare i loro figli per il ringraziamento e per il natale e immaginava un futuro roseo perchè ora aveva la persona più importante accanto a se per la vita. Quando Hailey torno’ per aiutare Jay con i bagagli lo vide assorto nei suoi pensieri e allora prendendogli la mano sinistra con la sua, facendo scontrare e intrecciare le loro fedi gli chiese: “A cosa pensi di così bello da farti catapultare in un mondo parallelo?” 

Jay le sorrise, le baciò velocemente le labbra assaporando il gusto del suo burrocacao oltre che alla morbidezza di quelle labbra che ormai conosceva alla perfezione. “Stavo pensando a quando saremo in pensione e verremo a trascorrere qui un sacco di tempo”.

Hailey lo attirò a sé e lo baciò in modo più intenso perchè era qualcosa che poteva immaginare e che sognava lei stessa. “E poi aspetteremo i nostri figli sotto questo portico per passare le vacanze insieme?” Gli domandò quando si staccò prendendo fiato. Jay sorrise, annuendo, perchè ebbe la conferma che stavano davvero pensando alla stessa cosa, la fece voltare e la fece sedere sul cassone del pick up, si mise fra le sue gambe e la baciò ardentemente. Sapeva che Hailey voleva costruire la loro famiglia tanto quanto lui ma sentirglielo dire dalla sua bocca era una dimostrazione a cui non poteva rinunciare. Le strinse la schiena e baciandola cercò di starle il più vicino possibile. Sentendo la rugosità di quelle labbra formarsi capì che il freddo, pur non sentendolo a causa dell’ardore che entrambi provavano, stava rischiando di congelarli, perciò la convinse che era meglio entrare.

“Ok Halstead ma non abbiamo finito questo discorso” continuò Hailey catturando quelle labbra che intrecciò ancora una volta, prima che Jay l’aiuto’ a scendere dal cassone. Portarono le valigie all’interno della dimora e hailey notò che Jay aveva anche un finto albero da addobbare. Era piccolino, intimo e simpatico ed Hailey gli chiese come mai avesse voluto portare un albero dato che ne avevano finito di addobbare uno proprio qualche giorno prima a casa.

“Ho pensato di prenderne uno da riutilizzare ogni Natale, questa casa va addobbata almeno con delle luci all’esterno sulla staccionata e un piccolo abete al suo interno. È pur sempre natale. Ho preso anche degli addobbi, giusto qualcuno. Disse mostrandole una borsa che conteneva delle palline bianche e rosse. 

“Mi piace come idea, potremmo usarlo ogni volta che decideremo di passare il natale qui. Poi non è enorme come quello di casa. Ci divertiremo senza mangiarci la giornata.” Affermò guardandolo raggiante.

Jay rise e si sporse per baciarla di nuovo felice di averle trasmesso l’atmosfera natalizia.

“Perchè ridi?” Le domandò lei non capendo cosa lo divertisse.

“Ho creato un mostro, sei passata da non avere sentimenti per il natale a essere felice di poter addobbarne uno piccolino e paffuto” 

“Merito tuo che mi hai migliorato la vita. Tu mi migliori Halstead” disse lei legando le sue braccia attorno al collo del marito. Jay la strinse fortemente a se e le rispose “Anche tu migliori me signora Halstead”. Hailey sorrise felicemente e lo baciò con passione. Avevano nuovamente perso la cognizione del tempo perchè quando stavano l’uno tra le braccia dell’altro non avevano bisogno d’altro, ma quella era pur sempre la loro prima vigilia di Natale da marito e moglie, e nonostante il dispiacere, Hailey si staccò dall’uomo della sua vita e gli propose:

“Vado a preparare la nostra stanza e poi ti aiuto ad imbastire la nostra cena e nel frattempo addobbiamo il pino, che ne dici?” 

“Dico che è perfetto senno’ questa Vigilia non inizierà mai!” 

Hailey portò i loro borsoni nella stanza al piano di sopra e una volta cambiato il letto sostituendo le lenzuola estive con quelle felpate e il piumone a quadretti bianchi e rossi decise di cambiare l’intimo che indossava. Sapendo quanto Jay adorasse la sua passione per i completino intimi aveva deciso che per quel primo Natale voleva essere più sensuale del solito partendo dall’intimo. Sentendo Jay armeggiare con le pentole, socchiuse la porta e dal suo borsone tirò fuori il completino che qualche settimana prima, tornando a casa dal Bullpen, si era fermata a comprare. Aveva acquistato un reggiseno rosso che a differenza degli altri, poco sopra il ferretto era aperto a mezzaluna e lasciava intravedere la pelle del suo seno, abbinato poi aveva aggiunto la brasiliana col fiocco sul lato b dell’indumento. Aveva poi deciso per evitare di insospettire Jay, di indossare un maglione grande di Jay che le stava addosso come un mini dress e poi mise le parigine ai piedi per rimanere calda. 

Scese in cucina e lo vide armeggiare con il pentolone in cui aveva riposto a cuocere il famoso stufato irlandese che Hailey aveva imparato ad amare da quando si erano messi assieme. Lo stufato di manzo aveva bisogno di cuocere un bel po’assieme alle verdure, insieme avrebbero cucinato anche delle specialità greche, ma quelle erano decisamente meno laboriose e potevano cucinarsi al momento. Quando andò in cucina e si sedette sul bancone affianco ai fornelli inspiro’ con il naso e sussurrò estasiata: “che goduria”

Jay la guardò stupito di quanto, nonostante quell’abbigliamento fosse comodo, lei fosse sensuale. Era stupenda, naturale e tutta sua.

“Proprio una goduria” le rispose non smettendo di guardarla, succhiando dal proprio pollice quel poco di salsa di pomodoro che lo aveva macchiato. La baciò velocemente, perchè a quelle labbra non riusciva proprio a rinunciare e la condusse poco distante di fronte al caminetto doveva aveva montato il finto abete.

“Beh questo è decisamente alla tua altezza” la prese in giro Jay mentre vedeva che non faceva fatica ad addobbarlo, a differenza di quello che avevano preso per la loro casa.

Hailey gli fece la linguaccia ma use alla sua stessa battuta. 

Jay adorava vederla così felice, ma soprattuto adorava sapere che questa felicità era lui a dargliela. Mentre sistemava alcuni addobbi Jay ricordò un natale del passato:

“Sai a Natale non venivamo spesso qui, o meglio finché c’è stato mio nonno, il padre di mia madre, colui che ha preso e reso questo posto della mia famiglia, venivamo di più. Spesso veniva a prenderci e ci portava qui. Mio padre lo detestava perchè era un abitudinario e stava bene nel suo quartiere fra quelle quattro mura che alla fine se lo sono portato via, ma mia madre qui era raggiante. Ricordo che uno dei suoi ultimi desideri era proprio di tornare qui ma purtroppo non ci è mai riuscita. Mi sono ripromesso che gli avrei reso onore a questo chalet. Ricordo che mio fratello lo odiava più di mio padre perchè si annoiava dato che siamo in mezzo al nulla. Io invece ho sempre amato questo posto così rilassante, amavo andare a pesca con mio nonno e lo amavo perchè mia madre qui si rilassava. Vedere quanto rilassa te, quanto tu ti senta a casa qui non hai idea di come mi renda felice” 

Hailey era rimasta lusingata di quelle parole, ne era quasi priva lei stessa. Aveva sempre saputo quanto Jay fosse legato a quel posto perchè racchiudeva i ricordi più felici con sua madre e con la sua famiglia prima che tutto andasse a rotoli. Hailey smise di addobbare l’albero e si avvicinò a suo marito, senza proferire parola, gli prese la pallina dalle mani che appese lei stessa al primo ago che le capitava davanti, e poi tenendo la sua mano alla nuca di Jay lo baciò. Quello era un bacio carico di amore e gratitudine, non c’era lussuria, ma era pieno di sentimento perché Hailey sapeva che quando suo marito faceva riaffiorare i ricordi e raccontava della sua infanzia era un momento speciale e lei non potè che ringraziarlo.

“Grazie” gli sussurrò debolmente una volta che distacco dalle sue labbra.

“Grazie a te di amare questo posto e di farmi costruire nuovi ricordi felici qui dentro”

“Jay mi sono innamorata di questo posto la prima volta che mi portasti qui per fuggire dalla città dopo un caso difficile. Ma sai che cosa me lo ha fatto apprezzare di più?!” 

Jay fece segno di no con la testa aspettando la sua risposta.

“La prima volta che siamo venuti qui ho visto il tuo sguardo illuminarsi e sono io che ringrazio te di permettermi di chiamare questo posto casa” disse avvolgendo le sue braccia attorno a lui che fece lo stesso.

“Questa è casa tua” la informò Jay baciandola.

“CAsa mia sei tu” le rispose lei.

“E tu sei la mia” fiatò Jay prima di baciarla con più passione, trascinandola verso quel divano che in passato fu il teatro che ospitò la sua proposta di nozze.

Come allora Hailey lo spinse su di esso e poi si mise a cavalcioni sopra di lui continuando ad assaggiare quella labbra che tanto amava e che sapevano di Jay.

“In realtà devo ringraziarti perchè da quando stiamo insieme ho imparato ad amare le feste, forse perchè ora ho motivo di festeggiarle, perchè voglio passarle con te, voglio renderle importanti per te e per noi, perchè sei importante e non solo voglio dimostrartelo ogni giorno, ma voglio rifarlo ancora di più in questi giorni di festa e poi abbiamo bisogno di spensieratezza, specialmente per il lavoro che facciamo. Grazie per avermi fatto riscoprire la vita e darmi la motivazione per godermela! A Natale non ho bisogno di alcun regalo, perchè ho te e non ho bisogno di altro. Mi hai regalato la stabilità e la famiglia che ho sempre voluto! Tu sei la mia famiglia.” Disse Hailey emozionandolo.

Jay era davvero colpito dalle sue parole. Stavano insieme da due anni, si erano sposati a maggio di quello stesso anno, si conoscevano da molto tempo e sapeva che proprio come lui Hailey viveva per il lavoro perchè era l’unica cosa stabile che aveva. Da quando però lo aveva scelto, da quando si erano scelti le priorità erano cambiate. Avevano attraversato delle turbolenze ma ne erano usciti più forti di prima, unendosi e rafforzandosi non solo come coppia ma anche come partner. 

“Sono felice di potermi prendere il merito di rendere le tue feste, le nostre feste degne di essere vissute, ma in realtà non sei la sola a sentirti così. Dopo che la mamma si è ammalata non ho più sentito lo spirito natalizio, tanto meno quando ero in Afghanistan. Anche tu mi hai fatto tornare la voglia di festeggiare, sei tutto per me Hailey, tutto. Sei il regalo migliore che la vita potesse farmi. E finché mi sceglierai io sono a posto.” 

Hailey gli sorrise luminosa, felice di sentirsi amata e prima di baciarlo, prendendogli il viso fra le mani gli confidò mostrando la fede al dito:

“Ho scelto di iniziare dal per sempre” .. e infine si baciarono con passione. “Mi piace come suona, sei al primo posto, noi lo siamo!” Disse avvicinandosi sempre di più al volto della moglie; Hailey iniziò a sbottonargli i tre bottoni della sua maglia verde militare e si dedicò a stropicciare i suoi corti capelli, quando il timer che Jay aveva impostato per la cottura dello stufato li interruppe.

“Incredibile! Jay questa volta ci hai interrotti tu!” Rise Hailey continuando a baciarlo. Jay fece dei sospiri esasperati, grugnì, senza staccarsi da lei, frustrato di averli messi nella solita situazione che li vedeva interrompersi proprio sul più bello, la prese in braccio e prima di salire le scale per andare nella loro stanza, li condusse vicino la cucina, e mentre l’appoggiava leggermente al piano da lavoro, alzò il coperchio, controllò a che punto fosse girandolo con il mestolo in legno e ne assaggiò un pezzo, prima di spegnere il fornello.

“E io?” Chiese Hailey mentre jay l’ancorò a se e iniziò a salire le scale. Jay le sorrise e senza parlare nonostante avesse già mandato giù il boccone la baciò appassionatamente così da farle almeno sentire il sapore che il suo stufato gli aveva lasciato.

“Buono!” sussurrò roca Hailey sulle labbra di Jay passandoci sopra la lingua ed emettendo un suono di puro piacere. Togliendoli la maglietta e lanciandola perso gli scalini, si fissò ancora meglio al corpo del marito e appena entrarono nella camera Jay iniziò a stuzzicarla.

“IO o lo stufato?” la provocò suo marito mentre si sedeva sul loro letto, lasciando Hailey a cavalcioni su di lui che gli massaggiava i lobi delle orecchie e gli baciava la mascella. Lo guardò, si morse le labbra, fece finta di pensarci e alla fine gli rispose: “Decisamente tu” e infine lo baciò ardentemente iniziando a duellare con la lingua di suo marito . Si dedicò ad accarezzare la sua testa, la sua nuca e col suo corpo spingeva decisamente verso la zona intima del marito. Aveva bisogno di connettersi ancora di più con lui. La miccia che accese ancora di più la passione fra i due fu lo sguardo con cui Jay la stava osservando una volta che le tolse il maglioncino, che rivelò il completino intimo forato. Jay era senza fiato.

“Sei decisamente tu il mio regalo di Natale!” Esclamò esterrefatto senza parole iniziando a balbettare qualcosa di incomprensibile!

“Avrei voluto che lo vedessi per festeggiare la mezzanotte, ma mettiamola così sarà il tuo regalo anticipato. Ti piace ?”

“Se mi piace? Dio Hailey sei più irresistibile del solito!” Le rispose tornando a torturarle le labbra mentre aveva iniziato a giocare con il gancetto che, con la sua solita agilità, fece scattare. Hailey lo aiutò mentre cercava di  toglierlo, e in un baleno finì per terra da qualche parte nella stanza. 

“Sai che c’è ?! bello, adorabile l’intimo ma io preferisco letteralmente godermi mia moglie nel modo più naturale possibile!”

Hailey lo guardò intensamente e baciandolo lo strinse a se cercando di soffermarsi e stringere la pelle che tanto la stava scaldando in quel momento. Jay la teneva stretta come se avesse paura che da un momento all’altro potesse cadere. Entrambi in quel momento avevano bisogno di festeggiare in anticipo il loro primo natale da sposati perchè quello sarebbe stato uno dei natali migliori!

“Ti amo” sussurrò debolmente Hailey mentre lo spingeva un po’ di più verso il materasso e mentre Jay appoggiava i gomiti su di esso guardandola assorto con gli occhi lucidi e innamorati, Hailey cercava di spogliarlo dei suoi jeans e di quella maledetta cintura. Quando riuscì a far scattare la fibbia jay levò con un calcio i suoi pantaloni e guardando sua moglie imbambolato le lasciò nuovamente prendere le redini della situazione. Hailey di conseguenza cominciò a osservarlo con la stessa intensità e vedendo il suo addominale scolpito contrarsi, per stuzzicarlo lo fece rabbrividire di piacere passandoci sopra il suo dito indice senza staccare gli occhi dai suoi. Jay non staccò mail il contatto visivo e mordendosi le labbra, non resistendo più a quello sguardo sensuale, scostandole i capelli biondi la baciò impaziente sussurrandole di rimando che la amava. Ormai saturi di dover aspettare, hailey si liberò dell’ultimo micro indumento che indossava e dopo aver baciato alla francese suo marito, senza mai staccare lo sguardo da quello di Jay li unì. In quel momento non stavano facendo l’amore solo con il loro copro, ma starando facendo l’amore con i loro occhi. Hailey poteva giurare che Jay stesse prendendo fuoco, non solo grazie al suono dei sospiri che insieme ai suoi riempivano l’aria, ma proprio grazie alla lussuria che gli comunicava con il solito linguaggio che li contraddistingueva. Nonostante fossero appicciati come due siamesi, Jay cercava di attirarla ancora più a se, facendo uno dei suoi passatempi preferiti: districandole i suoi riccioli dorati. Hailey si era ormai appesa con le mani al suo volto e quasi in modo disperato assaporava quella labbra che ogni tanto Jay inumidiva mentre cercavano di riprendere fiato. Jay sentiva le ciocche morbide fra le mani e le sosteneva la testa perchè non voleva sentirla sfuggire nemmeno per un secondo. Erano davvero un corpo e un’anima in quel modo e in quella posizione che ormai li aveva legati e che li stava trasportando verso il culmine del piacere. Jay sentiva i talloni di Hailey sprofondare verso i suoi glutei ogni qualvolta che il desiderio e l’intenistà aumentava. Era così forte e coinvolgente che non sapeva quantificare chi dei due era più assorto. Ad ogni spinta l’intensità aumentava sempre di più e dopo ogni bacio, il desiderio e il bisogno di guardarsi e connettersi non solo in modo corporeo ma anche mentale proprio come accadeva quando erano sul lavoro. 

Jay crollò per primo anestetizzato dal piacere che sua moglie gli aveva fatto raggiungere e guardandola raggiungere la stessa intensità mentre era sdraiato sul loro letto si innamorò ancora più di lei. Le prese la nuca e facendosi solleticare il caso con i suoi capelli la baciò intensamente ancora una volta ringraziandola per la beatitudine mattutina. Scostarono quelle coperte che non avevano nemmeno disfatto e cercarono di riprendere fiato. Jay fece spazio ad hailey che si accostò aderendo il più possibile al corpo caldo del marito che fino a pochi istanti prima aveva dominato e posseduto. 

“Ti amo intensamente Jay” gli confessò hailey tornando a catturare quella labbra che amava torturare con le proprie.

“Ti amo intensamente anche io!”  Rispose ghignando e baciandola ancora Una, due, tre volte.

“Ho notato, direi che questa volta è stato intenso” disse hailey solleticandogli la mascella su cui ogni tanto riponeva quando leggero bacio.

Jay la stringeva con entrambe le braccia strofinando e legando gambe e piedi a quelli di sua moglie.

Non servivano parole in quel momento perchè entrambi si stavano godendo le reciproche coccole: grattini, qualche piccolo bacio, Hailey che ogni tanto faceva le fusa perchè amava quando Jay le sistemava i capelli. Avrebbero potuto stare così per un tempo infinito. Hailey stava ascoltando il battito del cuore di Jay e nel frattempo osservava il paesaggio mattutino innevato dalla grande vetrata che separava la loro stanza dal balcone che si gettava verso la montagna e che regalava una vista magnifica, oggi un po’ intralciata da un abete enorme.

“Adoro avere il letto che ci permette di osservare questo paesaggio stupendo reso ancora più magico dalla neve che imbianca e illumina tutto.” Ruppe il silenzio la bionda che scrutava la natura che le si mostrava di fronte, avvolgendosi ancora di più contro il marito.

“Sai quel pino che ora sta oltrepassando la ringhiera del balcone, quando venivo qui da bambino non era altissimo, mio nonno lo piantò quando nacque Will, e ogni anno a Natale lo addobbava, ora però è troppo grande per poterci riuscire”. Raccontò a sua moglie coinvolgendola nuovamente in un bel ricordo della sua infanzia.

“Doveva essere magnifico vedere le luci soffuse da questa camera da letto che illuminavano i momenti felici delle feste.”

“c’era una bella atmosfera specie perchè alla fine noi siamo cresciuti con l’albero. Ogni natale che passava ci accorgevamo del tempo e di noi che andavamo avanti.”

Hailey si scostò leggermente da Lui e appoggiando il gomito al materasso con il braccio che le sosteneva la guancia, lo guardò in modo amorevole. Nuovamente occhi negli occhi Jay le sorrise e le chiese silenziosamente che cosa le frullasse nella testa. Nessuno dei due si spiegava come facevano a essere così connessi, ma tra di loro funzionava così da sempre, sinonimo, forse non solo della estrema sintonia che avevano ma anche dalla forte fiducia che avevano l’un l’altro. 

Hailey lo baciò a fior di labbra e dopo che jay lo intensificò un po’, si stacco da lui mugugnando e sorridendo lo ringraziò nuovamente per averla fatta entrare nella sua infanzia. 

Solo dopo essersi coccolati ancora un po’ Jay le fece una proposta: “Che ne dici se andiamo pranzare in paese. C’è un vivaio non molto distante da qui, potremmo prendere un abete piccolino e piantarlo in giardino e vederlo crescere. Ci siamo sposati da poco, piantandolo adesso per quando avremo dei figli potremmo addobbarlo insieme a loro proprio come facevamo io e Will da piccoli. Sarebbe un modo per ricordarci ulteriormente quanto il nostro amore e la nostra famiglia cresca anno dopo anno” le chiese un po’ timoroso ma molto sorridente.

“Jay…” cercò di rispondergli Hailey con voce spezzata. “…Sarebbe stupendo!” Continuò la frase prima di lanciarsi su di lui per una nuova sessione di coccole e baci rimanendo godendosi le mani di suo marito sul suo corpo.

 

 

 

 

 

24 dicembre 2029 - il Natale fa tornare bambini anche i grandi

 

Hailey si era svegliata con la testa appoggiata alla spalla di suo marito e con le mani di sua figlia Mia che le stringevano una ciocca di capelli. Entrambi i suoi gemelli continuavano a dormire usando come “letto” il loro padre e lo stesso Jay era ancora nel mondo dei sogni insieme ai suoi figli. Teneva un braccio sotto sua moglie e la stringeva a se, mentre la sua mano sinistra era appoggiata al centro della schiena di Noah che dormiva appoggiato al petto del padre, tenero la sua testolina ricciolina e bionda sopra quella cicatrice che ricordava ad Hailey il momento in cui aveva davvero realizzato di poterlo perdere e il momento in cui aveva deciso di non nascondere, perlomeno a se stessa, il forte sentimento che provava per lui. 

Hailey guardò le sue tre ragioni di vita dormire beatamente, i suoi figli erano sereni e rilassati appiccicati ai loro genitori e non potè che commuoversi. Lei e Jay stavano riuscendo a dare una vita serena ai loro figli nonostante le preoccupazioni e il lavoro pericoloso che facevano. Nella loro quiete domestica c’era rigore, dato che avevano due figli piuttosto vivaci e testardi (proprio come loro), ma si cercava di trasmettergli non solo i valori del rispetto, ma anche dell’amore e della famigliarità. Hailey stava cercando di dar loro più amore e affetto possibile. Spesso aveva qualche dubbio di poter essere una brava madre, dato che fondamentalmente dall’adolescenza in avanti era cresciuta da sola contando solo su se stessa, ma per quanti errori pensava di poter fare, era grata alla vita di avere Jay al suo fianco. Nella vita non aveva pensato seriamente alla maternità finché non si era messa insieme a Jay. Era l’unico uomo con cui aveva pensato e immaginato di costruire una famiglia, ma neanche nei suoi pensieri più lontani, prima di arrivare all’intelligence e incontrare quell’uomo meraviglioso che ormai la sceglieva da anni, aveva immaginato di poter arrivare e raggiungere l’obbiettivo di crearsi il proprio nucleo famigliare con il miglior equilibrio possibile. Eppure eccola li, ad iniziare una vigilia di Natale nella tranquillità della loro baita di montagna, con due figli meravigliosi e un uomo che l’amava alla follia. Aveva passato così tante feste Natalizie da sola che per un periodo per lei quelle feste erano inesistenti: si ripeteva che erano giorni come gli altri e spesso faceva il doppio turno al lavoro sostituendo coloro che invece avevano una famiglia con cui stare.

Da bambina insieme ai suoi fratelli aiutava la madre a fare l’albero sia al ristorante che a casa, ma per il resto non erano vere e proruppe feste, dato che finivano sempre con il vedere il padre incarognito dall’alcool che si scontrava anche per una banalità sia con i suoi figli e soprattutto con sua madre. Le feste erano sempre motivo di vedere ancora più alcolici sulla tavola e quindi erano diventate con il passare degli anni sinonimo delle ennesime sofferenze. Ma una volta che aveva iniziato a frequentare l’intelligence e successivamente Jay sia come semplice amico e successivamente come amante, la percezione era cambiata perchè anche lei aveva avuto modo, finalmente, di sperimentare quella serenità, che se vissute con le persone giuste, emanavano. Sicurezza, felicità e atmosfera amorevole che si era poi amplificata quando erano diventati compagni per la vita e sopratutto quando misero al mondo quei due angeli che aveva la fortuna di chiamare figli. E per tutto questa gioia che ora era capace di provare doveva ringraziare l’uomo che aveva affianco e che aveva scelto di trascorrere tutta la sua vita con lei. L’uomo che l’amava, la sosteneva, la faceva sentire importante, la capiva e le permetteva di essere se stessa senza mai giudicarla, anzi l’amava proprio per la persona che era e grazie a Jay, forse anche lei stessa aveva imparato ad amarsi di più. E, se inizialmente aveva pensato che diventare genitori poteva cambiare il loro rapporto, si sbagliava perchè lo aveva migliorato e rafforzato. Vedere suo marito e i suoi figli così rasserenati la metteva di buonumore, non sapeva nemmeno dire quanto rimase a fissare Jay che aveva la stessa espressione pacifica di Noah. Hailey cercò di non svegliare nessuno dei tre, ma si girò per poterli ammirare meglio. Adorava il profilo di suo marito che teneva sempre una leggera barba sul volto. Amava accarezzarlo e sentire la morbidezza della sua pelle che contrastava con la ruvidità della leggera peluria sul volto. Di istinto dopo aver accarezzato i gemelli, iniziò ad accarezzare dolcemente il viso di Jay proprio come faceva quando facevano l’amore o si coccolavano nel letto. Sentì Jay sospirare da sotto le sue mani e quando i suoi occhi si aprirono, dopo che si erano abituati alla luce mattutina, gli augurò il buongiorno, smettendo di accarezzare ripetutamente la guancia di suo marito.

“Buongiorno anche a te amore mio” gli disse baciandola a stampo e sussurrandole sulle labbra: “potresti continuare ad accarezzarmi? È estremamente rilassante” le confessò sorridendole e guardandola con occhi luminosi stringendola ancora di più a se stesso.

Hailey ricominciò ad accarezzarlo e ogni tanto gli dava qualche bacio a stampo alternando anche qualche ‘Ti amo’. Jay era assorto da lei felice di potersi coccolare un po’ quella mattina perchè sapeva che quando i loro figli si sarebbero svegliati non avrebbero avuto tregua causa enfasi natalizia.

Quando Jay intensificò l’ultimo bacio, dopo averle risposto che l’amava follemente, hailey sentì Noah muoversi tra loro e gli disse: “Occhio a non svegliarli, sennò questi baci dovrai condividerli.” 

Jay fece cenno di no con la testa e sorridendo la baciò ripetutamente. Hailey pensò che quella Vigilia stava iniziando come le scene che si vedevano in quei film insensati  che tanto detestava e che non comprendeva nemmeno ora che conduceva una vita felice. Eppure era davvero bello svegliarsi così, con l’uomo della sua vita che riservava tutto il suo amore alla sua famiglia. 

Mentre i due coniugi si stavano godendo la loro routine mattutina di coccole, entrambi sentirono Noah svegliarsi e di conseguenza anche Mia iniziava ad agitarsi.

“Mama ho fame” disse il loro bambino di tre anni mentre si spostava per mettersi dritto a guardare i genitori con occhi ancora addormentati. 

Hailey e Jay si sorrisero cercando di diminuire l’enfasi del loro bacio dato che i loro bambini si stavano svegliando. Non si facevano problemi a fare vedere loro quanto si amavano, anzi era proprio il loro obbiettivo specie perchè Hailey sapeva che cosa significava non vedere l’amore fra i propri genitori quindi volevano che i loro figli si sentissero amati e vedessero quanto le persone che gli avevano messi al mondo si volevano bene, più del primo giorno; però ecco certi dettagli era meglio risparmiarli ai due bambini di tre anni.

“Sei proprio mio figlio” gli disse Jay prendendolo in braccio e facendolo mettere a cavalcioni sul suo addome visto che Mia si era girata dall’altra parte e si era aggrappata ad Hailey che le accarezzava i capelli proprio come faceva con Jay.

“Puoi dirlo, non avrei fatto figli se non avessi avuto te!” Disse Hailey spiazzando, ma non di troppo, Jay.

“Solo tu avresti potuto essere il padre dei miei figli” confessò seria. Non era la prima volta che glielo diceva, ma anche se era un argomento che tornava spesso, Jay rimaneva sempre sorpreso e lusingato.

“Anche io non avrei voluto nessun’altra come madre dei miei figli, non volevo, non voglio e non vorrò mai nessuno oltre te. O con te o piuttosto da solo.”

“Non accadra’” rispose guardandolo sicura di sé perchè se c’era una certezza tra le mille insicurezze di Hailey, era che voleva davvero invecchiare e vivere per sempre con Jay. Si baciarono ancora una volta quando Mia li riportò all’ordine sbuffando: “Basta baciarvi! State sempre a baciarvi! Dobbiamo fare l’albero sennò Babbo Natale dove mette i regali” disse mangiandosi un po’ le parole.

“Hey signorina, se usiamo questi toni mi sa che Babbo Natale salta questa casa!” Le disse Jay seccato dal comportamento di sua figlia che alzò gli occhi al cielo sembrando proprio sua madre.

“MIA!” La riportò all’ordine Hailey con il suo tono e sguardo serio e anche un po’ intimidatorio, ma la bambina fece finta di nulla e incrociò le braccia al petto proprio come faceva Jay. I due partner lo notarono e se lo comunicarono con il loro solito modo di comunicare, ma non potevano permettere che la loro bambina si seccasse perchè loro erano felici e innamorati.

“Signorina, è la mattina della Vigilia, nessuno ci corre dietro, mamma e papà vi amano e si amano e non c’è niente di più bello che dimostrarselo specialmente nei giorni di festa in cui possiamo stare tutti assieme” la redarguì Hailey.

“Come si dice in questi casi?” Chiese Jay portando sua figlia a scusarsi soprattutto per il tono usato.

“Scusa” pronunciò guardando e stringendo il lenzuolo che era appoggiato su sua madre.

Hailey l’attirò a sé e la baciò e Mia disse che le voleva bene. “Ti voglio bene anche io tesoro” le disse abbracciandola forte prima che la piccola si dimenasse e andasse verso Jay per fare lo stesso. 

Hailey si mise a sedere e infilando la felpa di suo marito andò verso la cucina urlando: “Chi mi aiuta a preparare latte, caffè e Waffle?” Scatenando la felicità di entrambi i suoi figli che abbandonarono Jay nel letto da solo che li guardava andare via radioso.

 

 

****

 

Quando Jay scese al piano di sotto hailey aveva già preparato il caffè e il latte per i bambini. Quando si accorse che per stare dietro ai Waffle non aveva ancora preparato la sua tazza rimediò pretendono una dallo stipetto e glielo fece.

“Grazie” sibilò dolcemente guardando suo marito con quegli occhi che riservava solo a lui: era fortunata anche se in fondo, forse, non si sarebbe mai abituata alla sua premura.

“Mamma ho fame!” Disse Noah giocando con la sua forchetta del set della pappa per bambini.

“Un attimo Noah, ma cosa avete sta mattina: l’impazienza si è impossessata di voi”. Disse Hailey alzando gli occhi al cielo.

“Chissà a chi assomigliano” sussurrò Jay accarezzandole il viso con il suo respiro, mentre le passava accanto per prendere la sua zolletta di zucchero. 

“Non mi sembra che sta notte ti lamentassi della mia impazienza” lo stuzzicò Hailey. 

“Non mi stancherei mai di quel tipo di impazienza” disse baciandole la guancia prima di prendere un arancio e iniziarlo a sbucciarlo per dividerlo con suo figlio così da placare la sua fame.

Mentre Hailey cuoceva e depositava nel piatto gli ultimi Waffle, osservava suo marito che imboccava Noah per evitare di farlo sbrodolare troppo con il succo dell’agrume. Suo figlio era davvero un amante del cibo quindi Hailey si stava divertendo a vedere Noah che rincorreva quello spicchio perchè Jay vedendo che voleva fare morsi grandi tendeva sempre a spostare la mano per evitare che Noah rischiasse di ingozzarsi.

Ed hailey ebbe nuovamente la sensazione di quanto fosse fortunata ad avere un uomo che si prendesse così cura di loro.

 

Dopo aver finito di fare la loro colazione per la gioia dei loro figli non solo fecero quel mini alberello che jay anni prima aveva acquistato, ma finalmente il pino che avevano piantato l’anno del loro matrimonio era cresciuto quanto bastava per permettere alla famiglia Halstead di poterlo finalmente abbellire.

“Mamma sta nevicando” disse Mia guardando verso il cielo e tirando fuori la lingua per assaggiare la neve. 

Hailey glielo aveva insegnato la prima volta che aveva visto la neve a Chicago. Era la classica atmosfera natalizia e per la prima volta fu grata di potersi godere tutte quelle emozioni che Jay e i suoi figli le avevano permesso di apprezzare. Smise di fare ciò che stava facendo e tirò fuori il cellulare per fare foto e video e immortalare quel momento che qualche tempo prima, lei e suo marito avevano sognato.

“Te lo immaginavi così?” Si avvicinò Jay mettendole un bacio intorno e abbracciandola. Hailey, che sapeva che stavano pensando la stessa cosa, lo guardò luminosa e baciandolo gli disse “é anche meglio”. Jay la strinse sentendo quanto i loro cuori battevano, si ripeterono quanto si amarono e poi tornarono a giocare con i loro figli.

 

****

 

“Zio Will, manchi” disse Noah guardando la faccia di Will nel cellulare di Jay.

“Lo so, ma ho incaricato babbo Natale di portarvi il vostro regalo.”

“Ma tu non sarai qui” fece il broncio Mia, scappando poi da sua madre che le spiegò che Will non aveva più potuto raggiungerli perchè doveva aiutare a stare bene le persone. Il Mea aveva ricevuto diversi feriti a causa di un incidente di un autobus e Will aveva dovuto raddoppiare il turno così quel Natale gli Halstead avrebbero fatto a meno di un membro. Hailey raggiunse Jay con Mia e augurò un buona natale a suo cognato, tutti molto dispiaciuti di non averlo li.

Una volta che si salutarono, Mia tornò a giocare con suo fratello, mentre Hailey e Jay si misero sul divano, parlando di quanto fossero dispiaciuti di non avere Will con loro ma capivano e sapevano che quando accadevano certi tipi di incidenti con diversi feriti, avere più medici a disposizione era indispensabile. 

Nonostante stesse conversando con sua moglie, Jay notò il volto corrucciato di sua figlia, le chiese perchè fosse così pensierosa dato che assieme a Noah stava giocando a fare un puzzle per bambini.

Con ancora qualche pezzo di puzzle in mano, con le sue gambette corse verso di loro e si arrampicò sul divano, e mettendosi in ginocchio su suo padre lo guardò e gli domandò:” non abbiamo detto a Babbo Natale che non siamo a casa ma siamo qui” disse riferendosi a qualche settimana prima quando i due detective avevano aiutato i loro figli a scrivere la letterina di babbo natale.

Hailey e Jay si scambiarono un’occhiata e si chiesero silenziosamente come riprendere in mano la situazione. 

Jay con sicurezza le rispose: “Prima di andarla ad imbucare ho aggiunto che se non ci trovava a Chicago saremmo stati qui. Stai tranquilla piccola Mia, Babbo Natale ci trova perchè ha gli indirizzi di tutti i bambini del mondo” continuò tentando di convincerla. Solo quando vide spuntare sul suo volto un grande sorriso capì che l’aveva convinta. “Grazie papà sei il migliore!” E Jay in quel momento si sciolse guardandola con amore, l’abbracciò forte e la ringraziò quasi commosso.

“Stiamo facendo un bel lavoro vero?” Chiese conferma Hailey nel loro ruolo di genitori dopo che aveva assistito alla scena che l’aveva fatta lacrimare di gioia.

“Direi di si” disse deglutendo e baciandole il capo suo marito. Quella quiete però venne nuovamente interrotta da ciò che Mia disse successivamente: “Speriamo che capisca la calligrafia di papà”.

I due partner scoppiarono a ridere e furono un po’ sorpresi che la loro bambina con ironia sapesse già cosa volesse dire il termine calligrafia.

“LO sai che questa è colpa tua?!” Disse Jay facendo sdraiare sul divano sua moglie e mettendosi sopra di lei con occhi maliziosi.

“MIa?” Disse Hailey facendo finta di non capire.

“Si questo lo dice solo perchè tu mi prendi sempre in giro per come scrivo velocemente”.

Hailey lo guardò con sguardo divertito ma colpevole, e Jay sapendo quanto soffrisse il solletico iniziò a solleticarla. Hailey si dimenava divertita sotto di lui, ma poi quando smise una sessione di baci a carezze sostituì quel gesto goliardico e dispettoso.

Fu solo quando a Jay venne in mente che aveva un regalo per Hailey che sperava fosse anche un po’ suo che lasciandola sdraiata e un po’ imbronciata perchè voleva continuare ad assaporare quella labbra che tanto amava, che si ricompose attendendo che suo marito tornasse da lei.

“Buon Natale in anticipo” le disse porgendole un pacchettino dorato.

“Ma non è ancora ora” disse Hailey un po’ sorpresa ma curiosa. 

“Voglio che tu lo apra adesso beh perchè mi piacerebbe che lo usassi a Natale, dopo la mezzanotte.. aprilo capirai” la incalzò.

Hailey sciolse il nastro che chiudeva la borsa natalizia e quando l’aprì con il pensiero tornò a quel natale in cui lei stessa aveva preso un completino intimo per festeggiare il Natale da sposini. Questa volta fu jay a pensare al suo intimo natalizio, ne scelse uno questa volta di pizzo nero, con delle trasparenze e dei ricami in rilevo tono su tono, il reggiseno aveva delle bretelle e dei ricami sul davanti molto sensuali mentre lo slip era ricamato e aveva dei tagli a zig zag che lasciavano scoperta parecchia pelle nei punti giusti. Hailey si illuminò perchè amava ricercare sempre qualcosa di particolare e sensuale, e amava quando suo marito le faceva questo tipo di regali perchè non solo erano molto sfruttabili, ma erano condivisibili.

“Ti piace?”

“É meraviglioso, Grazie” rispose baciandolo per poi giungere ad una riflessione: “Mi chiedo se questo regalo è più per me o per te?!” 

Jay sorrise e prima di baciarla e farla stendere sul divano le disse “Direi per entrambi”. Hailey scosse la testa divertita, felice di fare sempre il solito effetto di suo marito, pronta a replicare la stessa notte che si ritagliavano tra la vigilia e il Natale perché non c’era niente di più bello che amarsi ancora di più nei giorni di festa cullati dal loro amore e dall’amore dei loro figli.

 

 

Note autrice: eccoci arrivati alla fine del penultimo capitolo di questa raccolta in tema natalizio. Il prossimo capitolo che spero di pubblicare prima del Natale, o al massimo prima del 31, parlerà del Capodanno così da aver toccato tutte le festività del momento. Come sempre vi ringrazio del vostro tempo e spero che queste storie in mood festivo vi portino un po’ di gioia e spensieratezza. A presto, Curlywriter.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Chicago P.D. / Vai alla pagina dell'autore: curlywriter