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Autore: Aladidragocchiodiluce    23/12/2021    1 recensioni
[I Regni del Fuoco]
Ci sono storie che non hanno bisogno di profezie per essere uniche, a volte basta avere un pò di curiosità e spirito di iniziativa per fare la differenza.
Questa è la storia di tre bizzarri draghi, cuccioli scomparsi e un viaggio per il regno di Pyrrhia
Nota: saranno presenti solo personaggi originali, ma ci saranno camei e citazioni
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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I tre draghi si resero conto di quando fosse meglio viaggiare con altri due elementi, specie due esperti come Yami e Iride.

Il primo era sin da subito diventato la guida del gruppo, a maggior ragione quando Pirite scoprì di aver involontariamente scelto la strada più lunga per arrivare a destinazione, ma non era molto loquace e lo trovarono spesso a fissare un punto indefinito, fiutare l'aria e borbottare fra sé prima di scegliere una strada anziché un altra e quando i tre chiedevano quale fosse stato il motivo del suo esilio dalla tribù cambiava argomento. Persino quando provarono a farsi dire qualcosa su Clearmind ricavavano vage informazioni ma solo perché i due si conoscevano solo di vista.

La seconda invece si rivelò il motivo di rallentamento in quanto si stancava facilmente e aveva la pessima abitudine di addormentarsi dopo mezzogiorno, anche a mezz'aria; costringendo il compare o a portarla in spalla o a fare pause. Ma era più chiacchierona e offriva decisamente una buona compagna; riuscendo nella difficile impresa di diventare amica di Selene a cui aveva dato il soprannome “Sel”.

Anche Pirite si trovava spesso al suo fianco per parlarle, scoprendo che sapeva un mucchio di cose, dalle piante medicinali alle proprietà di vari tipi di pietre.

-...Yami sembra burbero, ma è un ottimo insegnate e anche molto paziente.- Stava dicendo.

Aveva abbandonato il “travestimento” da ali di fango a favore di una tinta verde acqua con l'interno delle ali arancio e la membrana dietro le orecchie rossa.

-Ora che ci penso, perché sei uscita dalla foresta?-

-Curiosità, ho iniziato a chiedermi cosa ci fosse fuori da quando sono passati degli ali di fango; così ho avvisato mio fratello Mirtillo e sono partita; poi ho incrociato Yami vicino alla montagna di Giada e abbiamo iniziato a viaggiare insieme.- Rispose, scrollando le spalle.

Il drago decise di risparmiare un commento sul bizzarro nome del fratello e decise di fare una domanda che si poneva da quando era comparsa al suo fianco.

-Non mi trovi strano? Voglio dire, sono ali di cielo e ali di notte.-

Lei piegò la testa di alto.

-Dovrei?

A me non importa, mi piacciono i colori delle tue squame, così come quelle di Sel e Mantis.- Disse con un sorriso che l'altro ricambiò, senza notare lo sbuffo infastidito del fratellastro.


 

In breve, giunsero ai confini della foresta, ma quando pensavano che il peggio fosse ormai passato venero incontro ad un'altra difficoltà: la pioggia.

Se per i due ibridi, l'ali di pioggia e l'ali di notte non era un problema, lo era per Mantis e le sue delicate ali da insetto che una volta zuppe gli impedivano di volare e, in generale, di muoversi a dovere, scatenando in lui una serie di imprecazioni tali che Yami minacciò di legagli il muso se non avesse smesso.

Non che potessero volare molto: gli alberi erano così fitti che era impossibile volarci in mezzo senza impigliarsi in qualche liana o sbattere le ali contro rami o tronchi .

La soluzione fu Iride: la draghessa insegnò loro come saltare albero in albero per muoversi in fretta, lasciando a piedi solo Yami che a causa della mancanza dell'occhio non riusciva a farlo senza schiantarsi.

-Devo ammettere che è divertente.- Disse Pirite, saltando tenendo le ali ben vicine al corpo e atterrando sul ramo a cui mirava.

-Ma preferisco sempre volare.-

-AAAAAAAAH!- Strillò Mantis quando le sue ali appesantite a causa dell'ultima pioggia lo fecero precipitare mentre tentava un salto, venendo soccorso da Selene.

-Se non sapessi che quell'animagus da strapazzo è morto e sepolto, lo farei a pezzi con le mie zampe!

Anzi, lo resuscito per poi ammazzarlo di nuovo!- Ringhiò.

-Se può farti stare meglio, secondo Iride siamo vicini.- Gli urlò Pirite.

Quello non rispose e non lo degnò di uno sguardo, facendogli abbassare lo orecchie per il disagio. Era da un po' che il fratellastro non gli parlava, che gli era preso così all'improvviso?

Di colpo l'ali di pioggia strillò e schizzò fra gli alberi, lasciando indietro il resto del gruppo.

-Che le è preso?- Domandò Selene e Yami scrollò le ali.

-Avrà visto qualcosa, aspettiamola.- Commentò.

Circa dieci minuti più tardi, la videro tornare e non da sola; infatti era accompagnata da altri cinque ali di pioggia dai colori sgargianti.

-WOW! Hai delle belle squame amico!- Commentò uno di loro, assumendo i colori di Pirite.

-Questi sono Liana, Narcis, Colibrì, Daisy e mio fratello Mirtillo. Ci accompagneranno al villaggio.- Spiegò Iride tutta contenta, assumendo una tinta rosa accesa.


 

Superando un albero si trovarono finalmente al villaggio.

Pirite si guardò attorno a bocca spalancata con un sorriso stupido guardando le passerelle sospese a diversi metri dal terreno e le numerose amache dalla quale spuntavano musi curiosi, ma sopratutto, ali di notte.

Mentre i numerosi ali di pioggia esibivano colori vivaci e allegri, i cupi ali di notte risaltavano in mezzo a quel verde con le loro squame nere con alcune parti o argentate o bianche o viola.

-Dovreste andare dalla nostra regina.

Ha chiesto di incontrare chi arrivava.- Disse Mirtillo, unico rimasto del gruppo che li aveva scortati.

-Aspetta... devo chiedere di nostro padre!- Esclamò Pirite, come ridestato.

-Può aspettare e magari chiedere direttamente a lei se ne sa qualcosa, tanto gli ali di notte non vanno da nessuna parte.

E poi nessuno può essere peggio di Scarlet.- Lo rimbeccò la sorella.

-Non mi sembrano... amichevoli.- Borbottò Mentis; notando che i pochi ali di notte che li avevano notati li fissavano con astio, attirando l'attenzione dei compari.

-Non è a causa vostra.- Sbuffò Yami.

Come a confermare le sue parole, un frutto lo colpì sul lato cieco del muso, facendolo sobbalzare.

-Un traditore come te non è benvenuto!- Ringhiò l'ali di notte che l'aveva lanciato mentre afferrava una grossa anguria.

-EHI! Calma perfavore!- Esclamò Iride, mettendosi fra lui e Yami ad ali spalancate come per proteggerlo ma un altro drago atterrò dal lato opposto.

-Sei venuto qui per prenderti gioco di noi? Fa pure, ma non ci abbassiamo ad accogliere un traditore!- Dichiarò mentre altri draghi si aggiunsero fino a circondare il gruppo.

-Non ti bastavano gli ali di mare? Ora ti sei messo anche con gli ali di cielo?- Aggiunse qualcuno, indicando i due ibridi.

-Ma che sta succedendo?- Domandò Selene, avvicinandosi ai suoi fratelli, pronta a proteggerli nel caso le cose degenerassero.

Pirite si guardò intorno, agitato. Mirtillo si era immobilizzato e come gli altri ali di pioggia sembrava non avere idea di che cosa fare e gli sguardi degli ali di notte sembravano più minacciosi che mai.

Un ombra nera atterrò in mezzo a tutti, cogliendoli di sorpresa.

-WOW WOW calma, che succede?- Domandò il nuovo arrivato.

-Il traditore è tornato e noi non lo vogliamo!- Dichiarò il drago che aveva iniziato.

-Tecnicamente ora siamo governati dalla regina Glory, il bando non dovrebbe valere dato che è estranea agli eventi.- Dichiarò, guardandosi gli artigli come se il suo interlocutore avrebbe dovuto arrivarci prima.

-Ciò non cambia che ci ha traditi, e venduto segreti agli ali di mare e chissà che altro ha fatto!-

-Se rimarrà o meno sarà la regina Glory a decidere.- Concluse per rivolgersi al gruppo.

-Seguitemi, cerchiamo di fare in fretta che non voglio incidenti.

Anche voi tre.-

“Spero solo che mio padre non fosse fra di loro o che abbia questo atteggiamento.” Pensò Pirite prima di spiccare il volo,voltandosi per notare che fra gli ali di notte che si disperdevano ce n'era uno che guardava Yami con apprensione.


 

-Certo che ci stanno mettendo parecchio.- Commentò Selene mentre il fratello al suo fianco batteva gli artigli sulla piattaforma con impazienza e Mantis se ne stava tranquillamente sdraiato a prendere il sole, felice di avere le ali di nuovo asciutte.

Si trovavano davanti alla capanna della regina e Yami assieme a Iride erano al suo interno per un udienza e l'ali di notte che li aveva accompagnati, di nome Mortifer aspettava fuori con il trio comodamente sdraiato su un amaca.

-Senti...- Iniziò Pirite, rivolto all'ali di notte.

-Per caso, conosci un drago di nome Clearmind?-

Quello assunse un aria pensierosa per poi scuotere la testa.

-Sono sicuro di averlo già sentito ma non mi viene in mente il contesto.-

-Si dice che voi ali di notte sapete tutto, ma non mi sembra.- Commentò acido Mantis.

L'altro sorrise.

-Si dicono molte cose su di noi... semplicemente non neghiamo nulla.

Comunque provo a chiedere a Master se può indirizzarci al drago giusto, lui conosce tutti ma... bhe lui è imprigionato, ma penso che la regina vi darà il permesso di parlargli se sa qualcosa. Vado a chiederglielo durante la vostra udienza.-

Non dovettero aspettare a lungo affinché i Yami e Iride terminassero ed uscissero, la seconda dandogli un saluto veloce e prendendo il volo dichiarando che sarebbe andata da suo fratello e il secondo che si rivolse direttamente a loro.

-Ha confermato che il mio esilio è revocato; ma rimarrò qui al massimo un paio di giorni dato che non sono il benvenuto.- Disse, anticipando le loro domande.

Quando i tre entrarono, furono sorpresi.

Sin dall'inizio avevano notato che l'esterno era molto semplice, in netto contrasto con l'opulenza della reggia degli ali di cielo, ma anche l'interno era semplice e privo di decorazioni con il trono composto da un enorme nido e la sua occupante non indossava alcun gioiello se non una ghirlanda di fiori gialli e rosa; ma a colpire di più Pirite fu l'aria familiare della giovane ali di pioggia che li indossava.

-Aspetta... MA TI HO GIÀ VISTA!- Esclamò sorpreso l'ibrido facendo sobbalzare gli altri due.

Anche Glory aveva spalancato gli occhi dalla sorpresa e si era alzata.

-Eravate nella corte di Scarlet, almeno io ho visto solo te, non so chi sono i tuoi compagni.- Gli confermò.

-Si... Mi chiamo Pirite e loro sono mia sorella Selene e mio fratello Mantis.- Si presentò per poi spiegare ai suoi compagni.

-Vi ricordate l'ultima festa di Scarlet? Ho proiettato delle cristallostorie e lei era su un tronco vicino al trono.-

-In ogni caso, io sono Glory.

Vi devo chiedere perché siete qui ma prima... cosa sta succedendo al regno del cielo in questo momento? Scarlet è tornata?-

-Per le tre lune, per fortuna no!- Intervenne Selene.

-Sul trono c'è Ruby e sta apportando grandi cambiamenti ma di Scarlet nessuna traccia.-

-In quanto al motivo per cui siamo qui...- Aggiunse Pirite.


 

-Sicuro di non voler venire?- Domandò Selene a Mantis, il quale aveva preso posto su un tappeto di muschio con a suo fianco un po' di frutta.

-Sicuro, sto bene qua.- Rispose, addentando un mango con aria sognate.

-Va bene, allora dopo.- Lo salutò Pirite, spiccando il volo, impaziente.

Dopo aver raccontato la loro storia, Glory gli aveva dato il permesso di rimanere a patto di non creare disturbo e una volta fuori Mortifer li aveva informati che Master aveva informazioni su loro padre e avevano il permesso di parlagli.

L'ali di notte li portò in quella che doveva essere la prigione, la quale era composta da quattro capanne molto vicine tenute d'occhio da qualche ali di pioggia armato di bastone, una di esse lo stava usando per fare disegni sul terreno.

Quando atterrò si accorse che esse contenevano solo tre prigionieri, tutti ali di notte.

-Senti... che ha fatto Master?-Domandò l'ibrido.

-Sperimentazione sugli ali di pioggia mentre eravamo in guerra. Non è cattivo-sadico, ma li vedeva solo come oggetti e molti si sono giustamente arrabbiati con lui.- Gli rispose Mortifer

Se all'inizio era dispiaciuto nel vedere un drago rinchiuso in quel piccolo spazio, specie dopo la sua esperienza, ora aveva cambiato idea.

Le guardie gli diedero a malapena un occhiata quando si avvicinarono, probabilmente erano già state avvertite e una di esse assunse i colori di Selene.

Era una cosa che aveva notato, sembrava che a quei draghi piacesse assumere i colori di qualunque cosa trovassero bella o “esotica”.

-Per le tre lune!-Esclamò l'ali di notte appena li vide.

-Si vede chiaramente che siete degli ibridi e il tuo muso è decisamente simile a quello di Clearmind mentre quello di tua sorella è più affilato, immagino sia ereditato dalla madre.-

-Lo conosci?- Domandò Pirite estasiato mentre Selene storse il naso, irritata dal fatto che le aveva appena parlato come se fosse un soggetto di studio.

-Certo!

Drago molto intelligente! Era fra gli scienziati più vicini alla regina e gli piaceva parecchio viaggiare, riteneva che il mondo fosse il miglior insegnate e...-

-Dov'è?!- Lo interruppe con impazienza.

-È qui nella foresta? Ma lo descriveresti?-

-Errrr....- Per la prima volta in quell'incontro, sembrava senza parole.

-Come dire... lui... non è che...-

-È morto.- Disse seccamente la draghessa nella cella a fianco.

Pirite si pietrificò e la fissò inorridito.

-Feryn, cosa sai di questa storia?-Intervenne Mortifer e lei gli ringhiò.

-Strano che non te ne ricordi, ha fatto molto scalpore, forse eri fuori ad assolvere uno dei tuoi compiti?

In ogni caso, è stato buttato nella lava circa sei anni fa quando hanno scoperto che se la faceva con vostra madre. Chi si aspettava che il bastardo aveva degli eredi?-

-Feryn perfavore hanno appena saputo di aver perso il padre.- Tentò di dirle Master per ricevere un ruggito come risposta.

-E noi abbiamo “solo” perso la nostra casa ma non mi sembra che ci vadano piano con noi.-

Mentre le guardie intervenivano per cercare di calmare i prigionieri, Selene avvolse il fratello con un ala e lo fece allontanare.

Quest'ultimo aveva uno sguardo vuoto e si limitò a farsi trascinare via.

“INUTILE! Questo viaggio è stato inutile!” Pensò mentre gli occhi gli si riempivano di lacrime.

Avrebbe voluto conoscerlo, sapere cos'avevano in comune, scoprire cos'aveva fatto innamorare un ali di notte e un ali di cielo... tutto andato in fumo.


 


 

Angolo Autrice

Quanta allegria in questo capitolo e si, lo so che sono cattiva :3

In ogni caso, per sapere che combinerà il nostro trio “cicala ibrida” non vi resta che aspettare giovedì prossimo mentre io vi auguro Buone Feste

Saluti da Ala


 

   
 
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