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Autore: terryoscar    25/12/2021    2 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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Le confessioni della famiglia Jarjayes
 
 
Sono nel confessionale con Padre Pascal, vuole confessarmi nel cuore della notte, sono disperato, in lacrime, piego le gambe sull’inginocchiatoio, vedo Padre Pascal sedersi di fronte, siamo faccia a faccia, poi abbasso lo sguardo, aspetto che mi chieda qualcosa, io non ho il coraggio di parlare.
 "Allora figliolo, dimmi esattamente che tipo di relazione ti lega ad Augustin, al generale Jarjayes intendo" domando con tono deciso, autoritario.
" Sniff ... nulla ... sig ... nulla!"rispondo titubante, con la voce che trema e le lacrime che scendono.
"Come sarebbe a dire, nulla? Forza, parla!"
"Nulla!! BOUUUUU ...."Riesco a rispondere con fatica, tra le lacrime.
 
Ho paura ….. io non voglio perdere il mio generale.
 
 "E allora come spieghi quello che è accaduto poco fa? Forza, parla e raccontami tutto .... apri il tuo cuore a Nostro Signore."
"Brucerò tra le fiamme dell'inferno Ahhhhh ....."
 "Uff ..... vuoi deciderti a parlare? Forza!!"
" Io ... io .... Oh padre ma come faccio!? Ahhhh .... Bouuuu ..."
"Fai che adesso mi racconti tutto, dall'inizio. Io non sono qui per giudicarti ma per aiutarti. Forza, parla"sospiro.
 
Questo ragazzo è disperato oltre ad essere spaventato.
 
Con un gesto infantile mi asciugo gli occhi con la mano, tiro su la testa, guardo negli occhi il frate e sussurro: "Voi davvero non mi giudicherete?"
"Certo! Io sono qui solo per ascoltarti ed aiutarti, ed ora raccontami tutto"
"Ecco ... vedete ...." abbasso nuovamente lo sguardo,  mi faccio coraggio e tutto di un fiato dico: "Amo il Generale Jarjayes."
 
Uff, ecco, l’ho detto. E adesso chissà cosa dirà questo frate. Lui non può di certo capirmi.
 
 "Coffcoff ..." Tossisco sorpreso da una affermazione tanto schietta. "Figliolo, sei ... sei certo di ciò che affermi? Non potresti confonderti? Magari .... quello che provi è gratitudine, riconoscenza, devozione ....."
"No no noooo! Io l'amo! Bouuuu.... il mio è ... un amore senza speranza! Al Generale piacciono le donne .... sniff ... sua moglie ... sniff ..."Tiro su un poco con il naso, poi decido di pulirmi nel mio fazzolettino di cotone, ha lo stesso profumo degli abiti del mio amato.
"E certo che al generale piacciono le donne!! Anzi no, a lui piace una sola donna, la moglie!"
"Lo soooobouuuu ... come sono sfortunato! BOUUU...."
 "E non piangere. Qui serve una soluzione, ed il pianto di certo non aiuta. Dunque vediamo .... da quanto tempo sei a servizio del generale?"
 "Da più di vent'anni. Ero un ragazzino quando ho preso servizio presso la casa del Generale."
"Uhm ... e da quanto tempo ti occupi della sua persona?"
"Da sempre .... sniff ..."
"Da vent'anni? Cioè da quando sei arrivato a palazzo ti hanno affidato questo incarico?"
"Si. Inizialmente mi occupavo del suo cavallo, in seguito il valletto del Generale è stato mandato alla villa di Arras. Sapete, ogni tanto il conte Jarjayes cioè la figlia del Generale, ci andava con il suo attendente a trascorrere le vacanze quindi Daniel è stato trasferito …"
"Eh? Cosa ... cosa stai dicendo? Oscar .... la figlia .... andava in giro da sola con .... con un uomo .... senza essere sposata con lui? Ho compreso bene?! Non è possibile, Augustin non può davvero avere fatto una cosa del genere! E’ sconveniente!”
"Ma si, certo! Ma perché Vi sorprende? La contessa ha vestito da sempre i panni di un uomo e André la seguiva ovunque. Beh certo lui era innamorato da sempre e ... e ... che fortuna! AHHHH ... lui si che è stato fortunato, l'ha sposata mentre io non ho alcuna speranza ... sniff ..."
"Fermati ..... cioè vorresti dire che quei due ..... quei due .... stavano assieme senza essere sposati? E la figlia non aveva uno chaperon? Ma siamo matti? Oh Signore ......"
"Padre Pascal, forse Voi non siete a conoscenza che il Generale Augustin è un uomo di idee molto aperte, direi quasi rivoluzionarie."Rispondo tutto orgoglioso del mio generale.
"Aperte? Augustin? Ma se non esiste conservatore più conservatore di lui! Tu .... tu mi stai prendendo in giro, vero?"
 "Ma no! Ha allevato suo figlia come un maschio ... forse è per questo che l'ho sempre amato. E’ un uomo molto moderno!"
"Allevare una figlia come fosse un maschio .... è un'eresia! E tu .... tu devi smetterla di dire che lo ami, chiaro?!"
"Lo sapevo che non mi avreste compreso! Sniff .... Ma cosa posso fare se il mio cuore non vuole ascoltare ragione!? Padre Pascal, ho letto attentamente le Sacre Scritture, ho capito che  Nostro Signore non condanna l'amore."
 "Certo che no .... ma tu ..... devi nascondere questo sentimento ..... Augustin ama sua moglie ....  devi rispettarlo!"
"Ma io lo rispetto e se mi avete visto tra le sue braccia è perché quella sfacciata di Armandina credeva che io fossi Andrè. Confessate lei, non me!"
"Anche quella sgualdrinetta dovrà rendermi conto delle sue azioni. Ma ora pensiamo a te. Devi smettere di esternare i tuoi sentimenti!"
Guardo esterrefatto il frate e sussurro sbalordito: "Padre Pascal, non si dicono certe cose! Avete chiamato in modo inappropriato una creatura di Dio! Voi dovete confessarVi!"
"A chi ti riferisci?"
“Ma come a chi!? Ma a Voi! Avete detto una cattiva parola ad Armandina!"
"Cattiva parola? Ma se quella donnetta ti è saltata addosso!! Già questo è grave, non essendo tua moglie. Se poi aggiungi che in realtà lei cercava un uomo sposato ...... chiamarla sgualdrina è poco. Ma la redimerò, parola mia. Ed ora torniamo a te, dimmi, quanti anni hai?"
"Trentadue ... sniff ..."
 "E ... non sei mai stato attratto da una donna?!"
"Mai!" Rispondo deciso.
"Oh, povero me .... senti, tu non ti penti, sei attratto da un uomo ma .... non lo infastidisci, vero?"
"Infastidire chi?"
 "Ma come chi .... ragazzo ... di chi sei innamorato, tu?"
"Il generale. No, mai! Non potrei mai fare una cosa simile all'amore della mia vita! ... L'amore della mia vita ... che gioia parlare liberamente dei miei sentimenti."Sorrido felice.
 
Finalmente a qualcuno posso esternare i miei sentimenti, il mio essere.
 
"E allora .... facciamo così. Tu tieni per te questo amore, eviti di esternarlo ed infastidire così l'interessato, che ovviamente non ricambia i tuoi stessi sentimenti ...... e Dio ti comprenderà! Ora va ...... e recita tre Pater e quattro Ave"
"Ma io non ho mai dichiarato i miei sentimenti al mio Generale e tanto meno l’ho mai infastidito."
"Bene .... ora vai ..... su su .... che io devo occuparmi di un'altra anima!"
Mi alzo dall’inginocchiatoio, sussurro: "Reciterò le mie preghiere! ... Spero che un giorno riesca a dimenticare il Generale."
 
Bene, ed ora a noi due, Augustin Reynier François!! Mi devi molte spiegazioni!!!" Borbotto mentre mi allontano alla ricerca del mio ex allievo.
 
 
 
Sono nella mia stanza accovacciato tra le lenzuola, borbotto: "Accidenti che freddo che fa! ... Non ricordavo che in questo posto, in questo periodo, facesse freddo! ... Spero di dormire, visto che la notte non ho molta fortuna per riposarmi." Tiro su le lenzuola fino a coprirmi la testa e chiudo gli occhi, speranzoso di passare una notte di riposo.
 
 
 Raggiungo la stanza del convento che ho assegnato ad Augustin, mi fermo e busso deciso TOC TOCTOCTOC
 
 
“Ronff ... ronff ...”
 
“Uhm….non si sente nulla, busso di nuovo, non vorrei entrare senza permesso.”
TOC TOCTOC
"Augustin!!! Apri veloce!!! Non è possibile che non mi senta.”
 
 
"Roff .... ronff ..."
 
“Uff .... bene, se non vuoi aprire .... apro io con il passepartout” Prendo la chiave dalla tasca, la infilo nella toppa della serratura, giro ed apro deciso. Entro con in mano il candelabro, lo appoggio sul mobiletto, richiudo la porta alle mie spalle e osservo Augustin dormire, con le coperte fin sopra alla testa. "AUGUSTIN!!! Sveglia!!"Urlo appena entrato, dopo avere chiuso la porta alle mie spalle.
"Ronff ... ronff ... Vi prego ... chiunque Voi siate, lasciatemi dormire ... sono stanco ... molto stanco... ronff ...”borbotto nel sonno.
                                               
Ah Marguerite …. Quanto mi manchi …..
 
 Vedo Augustin voltarsi un poco, scopre la testa e vedo che indossa la sua immancabile berretta da notte, la stessa che aveva da ragazzo. Mi avvicino, afferro le lenzuola e le tiro giù deciso.
"Svegliati!"
"Gnam ... gnam ... ronff ... Marguerite, ti prego ... ti prometto che lo faremo dopo .... ronff ... sono troppo stanco, lasciami dormire .... ronff ..."
"Marguerite? Ma ....  Augustin!!! Io non sono Marguerite!!! SVEGLIATI!!! Accidenti, con l'età dei peggiorato!"
 "Anch'io ti voglio ma sono troppo stanco ... ronff ..."
"Ora basta, qui ci vogliono le maniere forti" Afferro Augustin per le spalle e lo scuoto con decisione. "SVEGLIATI!!!"
Sento delle mani strattonarmi, mi spavento, sussulto nel sonno. Istintivamente afferro la pistola posta sul comodino e la punto contro una figura scura, urlo: "CHIUNQUE VOI SIATE, FERMO O SPARO!"
"E’ così che mi accogli? Vergognati Augustin!!! Che poi, un soldato dovrebbe svegliarsi al primo rumore ..... io sono qui da almeno mezz'ora! Ti ho chiamato, scoperto, parlato .... ma tu niente!! Vergognati!"
"Padre Pascal, Voi qui!? Comunque non è certo da mezz'ora che siete qui. Cosa succede? Perché siete qui?"domando mezzo assonnato mentre mi siedo nel letto. “Perché mai io non posso mai passare una notte tranquillo, mai!”
"Perchè devo parlarti, ora! Forza, siediti e preparati a raccontarmi tutto!" Rispondo deciso mentre osservo Augustin che si sistema la berretta, certo che è proprio buffo.
 "RaccontarVi cosa? Io davvero non capisco!"
"Tutto, ovviamente. A cominciare dal tuo valletto, per arrivare a tua figlia, la più giovane, Augustin!"
 "Il valletto!? Mia figlia!?Ma padre Pascal, ma come Vi salta in mente di svegliarmi nel bel mezzo della notte per parlarmi di queste cose? Non potevate aspettare domani mattina?"
 "No, la questione è grave. Ne va di mezzo la tua anima e quella dei tuoi congiunti. Ora dimmi, cosa sai del tuo valletto?!"
Mi tiro su, mi siedo comodamente sul letto ribatto: "E' mai possibile che nel cuore delle notte, io debba essere svegliato a causa dei problemi del mio valletto?
"Certo che si, allora forza dimmi, cosa sai di lui? Su, sbrigati, che non ho molto tempo, tra poco ci saranno le preghiere del mattino!" Rispondo battendo il piede destro a terra.
"DirVi cosa!?"
 Guardo dritto negli occhi il ragazzo che tempo fa ho educato e domando: "Sii sincero .... hai mai avuto pensieri impuri per quel ragazzo, Jean?"
 
Alle mie parole vedo il mio ex-allievo cambiare espressione, per un attimo temo che voglia uccidermi.
 
"COSA? No dico, ma siete impazzito? Voi venite a svegliarmi nel cuore della notte per farmi una domanda simile? Io sono attratto solo da mia moglie!!! Solo Marguerite, nella mia vita, nel mio cuore, nel mio letto e anche ..... nei miei pantaloni! E' chiaro, Padre Pascal?"Rispondo esasperato.
Batto la mano sul tavolo e ribatto: "Augustin bada a come parli! Non è modo di esprimerti nella casa del Signore!"
"Come desiderate, Padre. Ma è solo colpa Vostra se mi sono espresso con questi termini! Ora siete soddisfatto? Posso tornare a dormire?" Domando un poco stanco, con tono secco. E' mai possibile che io non possa mai dormire una notte da tranquillo?
"Augustin, ti ricordo che un tempo sono stato il tuo padre spirituale, a me devi dire tutto! .... Figliolo, prima di sposarti hai avuto relazioni strane?"
"Forse non mi sono spiegato, Padre" Rispondo guardandolo dritto negli occhi, con lo stesso sguardo che riservo ai miei sottoposti indisciplinati. "Io ho sempre e solo voluto Marguerite. Solo lei, sotto ogni aspetto. E' chiaro, o devo essere più esplicito?"
 
Inizio davvero a spazientirmi, eppure padre Pascal era un uomo a modo.
 
 "E allora perché quel ragazzo si è invaghito di te?”
 "E io come faccio a saperlo, chiudetelo a lui e lasciatemi dormire. Giacché ci siete, vedete anche di convincerlo ad innamorarsi di qualcun'altro, grazie Padre!"
"Possibile che tu non sapessi che quel ragazzo è un deviato? Magari sei stato gentile, troppo gentile con lui e l'hai incoraggiato. Fatto sta che quel ragazzo soffre, piange, è disperato!"
"E allora aiutatelo Voi. Non pretenderete che lo assecondi, vero?"
"Assecondarlo!? Eh dico! Ma sei forse ammattito?"
"Ecco, io ho provveduto ad allontanarlo, assegnandolo come valletto personale di mio genero, Andrè. Direi che ho fatto tutto ciò che potevo, ora tocca a Voi, vedete di salvare la sua anima e lasciarmi riposare un poco .... sono già le quattro del mattino .... povero me! Ma Voi, sapete dirmi perché di notte c'è sempre qualcuno che disturba il mio sonno?"
"Io ti lascio andare ma TU, domani, parlerai seriamente con Jean!  Gli dirai che sei un uomo sposato e non hai alcuna speranza di ... di ... ottenere il tuo amore!"
 "Oh, ma questo lo sa già, state pure tranquillo! Ora posso riposare o avete altre domande?!" Domando un poco sarcastico.
"Glielo hai detto?"
"Mi pare ovvio! Mi credete forse un egoista? O uno stolto? Io sono un uomo tutto d'un pezzo, Vi ricordo che mi avete educato Voi, Padre Pascal"
"Quando gli hai parlato?"
"Quando ho capito che era ..... era attratto da me, ecco."
"Santo cielo! .... Augustin devi parlargli ancora!"
"Parlargli? E di cosa?"
"Che deve guardare altrove!"
 "Oh, ma gliel'ho già detto! Dico Padre, ma mi sembrate confuso!! Io ho fatto tutto ciò che potevo e dovevo, ora tocca a Voi. E vedete di salvare la sua anima, tutto sommato è un bravo ragazzo, svolge bene i suoi incarichi ed è rispettoso ed a modo"
 " ... Uhm .... magari se gli facessi conoscere una bella donna ..."
"Provateci ..... se credete che possa servire. Ora ..... avete altre domande o posso riposare un poco, prima di assistere alla Santa Messa mattutina?"
 " .... Se non fossi un religioso ...."
 "Uhm .... proseguite" Rispondo facendo un ampio gesto della mano.
"Se non lo fossi ... lo porterei in un ..." mi faccio il segno della croce. "Nulla! Nulla! Buona notte Augustin!"
"Ih ih ...... " scoppio a ridere, vorrei proprio vederlo, padre Pascal in un bordello!
"Hai poco da ridere, visto che proprio tu non sei quel modello di rettitudine!"
"Io? E cosa ne sapete Voi? Non vivete di certo con me ....."
"So quanto basta. Augustin hai cresciuto l'ultima delle tue figlie come un uomo!"
"Si, certo! E allora? Uff, sempre con questa faccenda. Eppure Oscar è venuta su proprio bene, e lei è felice dell’educazione che ha ricevuto.”
"Come allora!? Dimmi, quanti padri crescono le loro figlie come se fossero dei maschi!?"
"Beh, a parte me ... immagino nessuno. Ma Voi cosa avreste fatto al mio posto?"
"Come cosa avrei fatto!? Avrei accettato la volontà di Dio! ...Che domanda!"
"Ecco ..... e la volontà di Nostro Signore è stata accettata. Solo ho provveduto a dare un'educazione più .... moderna, aperta, completa ..... vedete Voi che termine preferite, al mio erede. Voi forse avreste voluto he lasciassi cadere nel nulla la mia progenie? Il mio titolo? Il mio casato?!"
 
Osservo Augustin, pronuncia le ultime parole con enfasi sempre crescente. Per lui l’onore, la fedeltà alla corona ed il suo casato sono tutto.
 
"Ecco! Quindi il tuo amor proprio ti ha spinto a privare tua figlia delle gioie che vengono riservate a una donna?! Andiamo Augustin sei un folle."
"Ah no, le gioie di cui Voi parlate, e che suppongo non sappiate con certezza di cosa stiate parlando, Oscar le ha scoperte ... e ben prima del matrimonio! Uhm .... Padre, posso farvi una richiesta?" Domando soppesando con uno sguardo il mio interlocutore.
"COME?! Vuoi dire che tua figlia ha fornicato?!"
 "Si .... purtroppo è così. Voi .... potreste parlarle?"
"Santo cielo Augustin, la tua famiglia è davvero messa male! ... Ma almeno tua figlia si è confessata prima delle nozze?"
 "Uhm .... ecco ..... sul punto in effetti non ho certezza! E neppure Andrè ..... uhm ..... sapete, io mi fido del nostro cappellano di famiglia ..... però non ho mai indagato. E devo ammettere che è meglio non farlo ... mia figlia è un poco suscettibile, ecco"
 
Io ci tengo alla mia salute, ed al mio onore. Se solo osassi, Oscar non esiterebbe a sfidarmi a duello ….. ed io farei una figura non proprio eccellente.
 
"In che senso, suscettibile?"
"Eh, nel senso che toccare certi argomenti con lei .... fa si che nella migliore delle ipotesi sguaini la spada ..... e lei è la prima lama di Francia, non so se mi spiego!"
"Oh Signore ma cosa sto ascoltando!? ... Augustin ma ti rendi conto del guaio che hai combinato? Hai cambiato l'indole di una ragazza trasformandola in una donna aggressiva. Povero ragazzo che l'ha sposata! ... Credo che quel giovane abbia un bel coraggio!"
“Ma no ma no. Oscar è una donna a modo, gentile, assennata, proprio come me. E la sua indole è .... ribelle! E' sempre stata così, fin da bambina. Pensate che è cresciuta libera, ha combinato ogni genere di guaio, dai furti di marmellata alle arrampicate sugli alberi, alle corse nella neve ai bagni nel lago. Tutte cose che le altre figlie non hanno mai fatto, ovviamente"
"E soprattutto ha vissuto fianco a fianco con quel ragazzo senza essere sposata! .... Augustin inginocchiati! Devi pentirti per aver indotto tua figlia a peccare."
 "Come sarebbe? Adesso sarebbe colpa mia se quei due hanno .... hanno fornicato? E delle altre figlie allora? La colpa è tutta di Marguerite! Avrebbe dovuto controllarle!"
"No, fermati! Quando tua figlia Oscar ha fornicato con il marito?"
"Come sarebbe a dire quando? Ma quando ha concepito la mia adorata nipotina, ovviamente. Quel ragazzo zac .... ha colpito subito! O quasi ... vabbè, insomma. E' accaduto a Pasqua, in ogni caso"
 "Sei sicuro che non fornicavano da anni? Come puoi esserne così sicuro?"
"Ma perché ho visto le tracce di quello che hanno fatto! E poi, detto tra di noi, li ho fatti fidanzare io, e mia figlia non ne voleva sapere. Sapeste che fatica che ho fatto per fare capire a quella testona che Andrè è l'uomo giusto per lei. Anzi ... è l'unico!! Mesi, ci ho messo!! E lui, Andrè, un imbranato allucinante!!” Sospiro ripensando a tutta la fatica che ho fatto …. Andrè non sa neppure corteggiare una donna ….
"Vuoi dire che tu hai visto la prova? .... Certo che sei un impiccione!"
"No, io sorveglio, sono solo un buon padre!"
 "Sorvegli? Io direi che spii!"
"Assolutamente no! Sorveglio, io!!"
"Come sei cambiato! Comunque domani parlerò con tua figlia, ora ti lascio dormire, tra qualche ora ci sarà la funzione del mattino. A tra poco Augustin!" Dico lasciando la cella.
 "Uff .... finalmente. Forse riuscirò a riposare qualche ora! Povero me, ma perché tutti si impegnano per non farmi mai trascorrere una notte in pace?!" brontolo mentre mi infilo nel letto e tiro su le lenzuola.
 Mi giro alle parole di Augustin e prima di tirare la porta, rispondo: "Forse perché hai smarrito la retta via!"Tiro dietro di me la porta.
 
Guardo la porta chiudersi, borbotto: "Adesso anche padre Pascal mi accusa di essere uno spione. Come dice la strana Giovanna di Collegno: qui suntuttfoll! ... E ha ragione!" mi rimetto a letto e concludo: "Meglio dormire, tra qualche ora dovrò sopportare le lagne dei frati."
 
 
Torino, Palazzo Jarjayes
Sono nella mia stanza, mi abbottono il panciotto, cerco le mie scarpe non le trovo. Mi agito e sussurro: "Accidenti alle mie scarpe ... ma dove sono finite? .... Ma faccio prima a chiamare lu maggiordomo!" tiro una, due, tre volte la campanella. " Ma pè San Gennà ma lu maggiordomo sta ancora durmendo? (dormendo)" Spalanco la porta urlo per i corridoi: "MICHE'! MICHE' ... MICHE' MA SI SUORDO?!" (sordo)
 
 Sento la voce di Sua Maestà, corro lesto su per le scale, cerco di raggiungere rapidamente il primo piano quando inciampo nei lacci slegati delle scarpe e cado rovinosamente e terra.
"AHIA!!! Accidenti, che dolore!!"
 
 Incontro mio fratello per le scale, lo vedo a terra e infastidita dico: "Corri! Muoviti! Non sopporto le grida del nostro ospite!"
"Ahia ... un attimo, Madamina. Sono inciampato ...... potresti avere un poco di compassione per tuo fratello, neeee"
 
 
"MICHEEEEE' A DO STAI? .... VINE ACCA!" (dove sei, vieni qui)
"Arrivo, Maestà!! Suninciampà nei lacci delle scarpe, Maestà!" (sono inciampato nei lacci delle scarpe)
“Ma …. Che lingua parli, tu?”
"Ma la mia .... Maestà!!"
 "E vabuò! Vuol dire ca adda imparàlu napulitano!" (dovrai imparare il napoletano)
"Eh? io non capisco, Maestà!”
"E nemmeno io quindi cerchiamo di parlare na lingua ca dobbiamo comprenderci ... vabbuò?"(va bene)
"Si si ....  certo Maestà! Povero me, ci fosse almeno qui quel sant'uomo del cardinale, lui saprebbe aiutarmi e consigliarmi .... Sniff ...." tiro un poco su con il naso, mi pulisco sulla manica della camicia e raggiungo Sua Maestà.
 "Ma come!? Non hai  detto ca lu Cardinale ha preferito assaggiare il frutto proibito?”
 "Sniff .... il mio confessore di fiducia .... sniff .... spero che arrivi presto!"
"Anch'io! Sono curioso di conoscere la femmina ca l'ha spugliato." (spogliato)
"Eh, ma cosa dite, Maestà. La Marchesa è una donna onesta e a modo!" Rispondo fiero.
 "Non lo metto indubbio altrimenti nu cardinale non avrebbe sposato na meretrice! Miché, ho notato che hai compreso la parola spugliato! .... Ih ih ih .... Comunque mi riferivo al fatto calu Cardinale ha rinunciato ai voti pe na(per una) femmina!"
 "Sig .... purtroppo è anche dovuto partire, il cardinale. Sniff ..... tutta cola del padrun. Il Cardinale è un sant'uomo ... mentre il padrun, a l'è una sciagura, quell'uomo! Sapete, urla e sbraita di continuo ... e fa una paura ..... sniff"
"Ma che dici Michè?! Se Carulina è partito con questo Generale di sicuro je nu bravommo!" (è un bravo uomo)
"Beh ... sniff .... dipende dai punti di vista, Maestà. Qui ha portato solo scompiglio ..... E poi ha una figlia .... la più piccola ... Madame le Comte ..... ha uno sguardo che uccide, credetemi!"
"Je accussì brutta?" (è così)
 "Brutta? No no .... è bellissima ...ma .... beh, la vedrete con i Vostri occhi .... e fate attenzione .... è .... armata!"
"Oh Gesù! Ma femmina armata?! Ma forse je nu masculo? ... Maschio, ho detto maschio."
 "Uhm .... vedete .... si chiama Oscar François ..... due nomi maschili .... anche se Sua Maestà la Regina di Francia ha aggiunto una "e" ...... e quel sant'uomo che ha per marito, pare invece essere una donna. E' un colonnello .... no aspettate, è stata promossa a generale!!"
 "Na femmina Colonnello!? Ma che è uno scherzo? UèMichè mi stia prendendo per fesso?"
 "Maestà ..... la conoscerete .... e la temerete, credetemi. Ha riempito la sua stanza di armi! Spade, pistole, fucili, stiletti archi e balestre .... di tutto, assolutamente di tutto!!! Poveri noi .... ed ora sta tornando qui .... con il marito e pare una figlia .... povera creatura ..... chissà come crescerà!"
"UèMiché ... forse lu marito in realtà è na femmina e la contessa in realtà è nu conte?"
 "Eh, ecco ..... io qualche dubbio lo avrei ..... ma sono certo che la creaturina stava nella pancia di Madame le Comte ......."
"E come fai ad esserne così certo?"
 "Beh, ecco .... lei ... è una donna .... e poi, aveva la pancia! E avreste dovuto vedere il padrun .... quante attenzioni che ha riversato su Madame le Comte ....."
"Uhm ... Che strana gente! Comunque se  Carulina se li è fatti amici significa cà sono proprio particolari!" mi guardo i piedi e continuo: "Uè a furia di parlare li piedi si sono ghiacciati! Michè dove sono le mie scarpe?"
"Le Vostre scarpe? Non lo so Maestà! Voi ..... dove le avete lasciate ieri sera?"
"Nu lusacce! (non lo so) ... Ricordo che la mia accompagnatrice me l'ha tolto e poi non ricordo più nulla. Michè e che femmina che era chillà là!" mi mordo il labbro. "Uè Guagliò, non penso ca in un palazzo cussj grande non ci siamo un paio di scarpe per il re delle due Sicilie!"
"Em .... Maestà, magari faccio chiamare il calzolaio .... ma Vostra Maestà non ne possiede altre, nel suo bagaglio?!"
 "Ma certo che ce l'ho ma non so dove sono state messe. Chiedi ai tuoi scagnozzi!"
"Scagnozzi Maestà? E .... chi sarebbero?!"
 "Come chi sarebbero?! Ma i tuoi sottoposti, la tua servitù!"
 "La mia servitù? Maestà, volete forse che chiede ad una delle cameriere?" Domando incredulo, io quest'uomo proprio non lo capisco.
 "Domanda a chi vuoi, basta ca mi porti un paia di scarpe!"
"Sissignore! provvedo subito, maestà!" Rispondo rapido, faccio un veloce inchino e mi allontano rapido.
 "UèMichè! addò sta lu mio cumpare?"
“Come?! Cosa avete detto Maestà?"
"Lu mio cumpare (compare) Claude! Sta ancora dormendo?"
 "Ah, Monsieur Claude de Jarjayes .... si si, Maestà, sta dormendo!"
 "Bene! Appena si sveglia, avvertimi!"
 "Sissignore! Ai Vostri ordini, Signore Maestà!"
"Michè, tieni na faccia strana, non stai bene?"
“Ma chissà cosa avrà detto!?" borbotto tra me. "In questo palazzo non si capisce più niente, però il re è simpatico."
 
"Ah Michè, ho dimenticato di dirti ca a pranzo voglio mangiare nu bello piatto di spaghetti!"
Arresto il passo, mi giro, ribatto:"Spaghetti?!"
"Si, si, hai sentito bene, spaghetti, voglio mangiare gli spaghetti con il pomodoro!"
"Agli ordini Maestà!" Cammino a passo spedito, sono in prossimità della cucina quando mi scontro con mia sorella. "Ops .. scusami Madamina, non ti ho vista!"
"Ma cosa fai, così di corsa! E sistemati un poco la marsina, Michele! Sei tutto disordinato!! Se ti vedesse il padrone .... ti manderebbe dritto nelle stalle a spalare letame!"
 "Ma adesso il padrun non è ancora arrivo e ai nostri ospiti non interessa di come sono vestito, a loro importa solo mangiare e divertirsi. A proposito, il re vuole mangiare per pranzo gli spaghetti con il pomodoro."
 "COSA? ma ..... questa è una casa rispettabile! Qui si preparano cibi raffinati .... degni del padrone! Niente cose da popolani, qui!"
"Ma è un ordine del Re! Madamina non vorrai mica inimicarti il re delle due Sicilie, spero!"
"Oh, l'unico Re che riconosco è il mio ..... il re Sabaudo. Questo è solo un imbroglione!! Ed ora muoviti, sistemati i vestiti o giuro che ti spedisco io tra il letame!"
 "Si ma tu fa preparare gli spaghetti. Non voglio avere problemi!"
 "Uff ...  e va bene ...... ma solo per questa volta! Ed ora muoviti! Veloce!"
 "Vado, vado ... ma tu non essere scontrosa, Madamina!" Rispondo allontanandomi.
 
 
 
 
 
 
In convento
 
E' quasi mattina, dopo avere recitato le lodi raggiungo rapido la stanza della figlia di Augustin. E' assolutamente necessario che proceda con una confessione, certe cose non posso accadere, soprattutto nel mio convento. E poi, io ci tengo all'anima dei miei allievi, di Augustin poi in maniera particolare. Raggiungo la stanza e busso deciso.
 
 
 "Uhm....André.....hanno bussato....ma io ho sonno....."borbotto stanca, tra i capricci di Sophie e le coccole di Andrè …. Io sono stanca.
Poso un bacio sulla nuca di mia moglie, sussurro: "Vado io ..." poi sbircio nella culla, guardo mia figlia dormire beatamente, sorrido. Infilo la camicia, l'abbottono, apro la porta. "Padre Pascal, Voi qui!"
 "Si, devo parlare con Vostra moglie .... uhm .... e anche con Voi!"                     
Sento lo sguardo del frate addosso, mi osserva con attenzione, come a volermi misurare.
"Si ma ... mia moglie dorme ancora."
 "Ma Voi no!!!"
 " ... E' successo qualcosa, Padre?"
"In un certo senso, ma su,  mettiamoci comodi!! Sarà una chiacchierata lunga!!"
Con la mano invito il prelato ad entrare, mi sposto, sussurro: "Prego!"
 Entro, mi siedo su una poltrona, osservo il cagnolino sdraiato a terra, la piccola nella culla e Madame Oscar sdraiata nel letto.
 
I passi e il vociferare mi svegliano. Alzo di scatto la testa e tuono: "Cosa succede? Padre perché siete qui?"
"Buongiorno Madame! Ho necessità di conferire con Voi!" Rispondo sorridendobonariamente.
"E va bene ma almeno datemi modo di alzarmi dal letto!" guardo mio marito e continuo: "André, per favore passami la vestaglia!"
"Certo Oscar!! Eccola!!" Rispondo porgendo la vestaglia azzurra a mia moglie, una vestaglietta semplice ma carina, del colore dei suoi occhi, scelta con cura da Madame Jarjayes per le nozze della mia adorata moglie.
 
La prendo, la indosso, mi copro con attenzione mentre vedo Padre Pascal voltarsi dall'altra parte.
 
Ma che modi, possibile che un monaco debba entrare nella stanza dei suoi ospiti e per giunta in quella di una donna?! ... Mi ricorda l'invadenza che regna a Versailles, anche lì gli uomini si intrufolavano nelle stanze delle dame!
 
 "Madame ..... siete ..... presentabile?"
 "Lo sarei stata ancora di più se Vi foste annunciato!"
"Oh, sono solo un povero vecchio frate ... . Abbiate compassione per me"
 "Vecchio o no, comunque dovreste conoscere le buone maniere, visto che le avete impartite a mio padre! ... Uhm ... ora capisco perché lui è così!"
"Ah no, Vostro Padre è così perché assomiglia a suo nonno!! Io ho provato  ad educarlo ma è stato impossibile!! Il carattere alla fine è quello.....purtroppo"
"Si, ma in questa occasione chi è entrato nella stanza di una donna che era aletto siete stato Voi, non mio padre!"
"Ma io sono solo un povero frate ...... dovreste avere rispetto per la tonaca che porto ... e anche per la mia età!" Rispondo deciso.
 
Inizio a credere che questa donna sia identica a suo padre.
 
Lo guardo dritto negli occhi e ribatto: "Padre Pascal sapete che per ottenere il rispetto bisogna prima darlo? Sappiate che io non ho mai mancato di rispetto nessuno, mai mi sono presentata in camera di nessun uomo o donna se non prima essermi fatta annunciare! Comunque ho indossato la vestaglia e mi ritengo ben coperta. E adesso ditemi cosa succede, perché siete qui?"
 "Sono qui perchè ho saputo delle cose ..... gravi, Madame. Molto gravi. Innanzi tutto ...... che oltre ad avere un nome maschile, che già questo sarebbe da folli, Vostro padre Vi ha allevata come foste un maschio. Addirittura Vi ha fatto credere di esserlo!! Una cosa .... indicibile!"
 "Quindi?!"domando osservando questo frate.
 "Come sarebbe ..... quindi ...... è un affronto a Nostro Signore! Non si può cambiare la natura delle persone!! E quel che è peggio .... non si è neppure pentito! Capite?!"
"Cambiare la natura di una persona!? Ma io sono una donna!" indico mia figlia. "Guardate! Forse non ho procreato?"
 "Si, certo, ma non ragionate come una donna!"
 Sorrido sarcastica. "Davvero?! E secondo Voi come ragiono? Forse come Voi? Non credo, abbiamo troppe divergenze."
 "Voi ragionate come un uomo. E questo povero uomo che avete sposato Vi asseconda in tutto ..... ma cosa ancora peggiore ...... questa creatura, è figlia del peccato. Voi due ...." indico i miei interlocutori con l'indice destro "Voi due ...... avete peccato, fornicando!" Mi alzo in piedi, li osservo per bene, prima uno e poi l'altra.
 Guardo sconvolta mio marito, poi avanzo verso il frate e digrigno: "Ma come osate riferirvi alla mia creatura in questo modo? Mia figlia è frutto di un amore infinito, senza eguali!"
Sento lo sguardo di Madame addosso, uno sguardo tagliente, deciso. Lo sguardo di un soldato, non quello di una contessa dolce e remissiva.
"Un amore consumato prima del tempo, però. Io non metto in dubbio i sentimenti che vi legano ..... ma ragazzi ..... non potevate attendere il matrimonio?" Rispondo mentre mi avvicino alla piccola creaturina, è così carina, con il visino rosa, sorridente, un ditino in bocca.
"Padre Pascal evidentemente non avete letto con attenzione le Sacre Scritture!"
"Io? Certo che le ho lette!"
"Forse le avete lette senza averle comprese!" sento dei passi, guardo verso la portarimasta inavvertitamente aperta, vedo mio padre e lo zio Armand, sorrido e chiedo a quest'ultimo: "Voi avete vissuto gran parte della vostra vita in convento e siete stato istruito dalle Sacre scritture... dico bene Zio?"
Osservo mia nipote, entro seguito da mio fratello, vedo Padre Pascal seduto davanti a lei. "Dici bene, Oscar"
"Armand .... noi dobbiamo andare .... padre Pascal deve conferire da solo con mia figlia ..."
"Eh no, Padre! La nostra conversazione non è privata anzi, voglio che siate presenti! ... Zio Armand, Padre Pascal additato mia figlia come frutto del peccato perché concepita fuori dal matrimonio. Adesso rispondetemi ... è vero o no, che anche Nostro Signore è stato concepito fuori il matrimonio?"
“ Oscar!!! Nostro Signore è nato dalla Vergine Maria, Figlio, Padre e Spirito Santo. Egli  è uno e trino ..... figlio dell'unica donna nata priva del peccato originale"
"Si, ma concepito con amore e fuori dal matrimonio!"
"Concepito per opera dello Spirito Santo, nipote. Vedi di non essere blasfema!"
Vedo lo zio agitarsi, visibilmente preso dalla conversazione.
"Zio, non posso pretendere che Voi ragioniate come un uomo normale, visto che avete dedicato la Vostra vita al sacerdozio ma ciò non toglie che ..." guardo minacciosa Padre Pascal. "Nessuno, dico NESSUNO deve osare di riferirsi a mia figliadefinendola "frutto del peccato”. Padre Pascal, zio, più Vi ascolto e più mi convinco che non conoscete le scritture: chi è senza peccato, scagli la prima pietra!" mi avvicino alla culla, prendo tra le braccia mia figlia, l'avvolgo in una copertina e dico a mio marito: "André, piuttosto che dormire in questa fredda cella, preferisco dividere lo spazio tra i cavalli! .... Padre, André ed io ci rimettiamo in viaggio! ... Voi se volete, potete restare fino a quando vorrete. Andiamo Andrè!"
Afferro mia moglie per un braccio, la costringo a voltarsi e guardarmi negli occhi: "Oscar, dove vorresti andare ora?"
"Non intendo lasciarmi insultare da un frate che osa giudicare! Andrè, se non vuoi che lo sfidi a duello, meglio che lasci questo posto!" guardo il frate, continuo: "Altrimenti gli faccio vedere come ragiona un vero uomo!"
"Ascolta Oscar, le strade sono pericolose, per noi tre da soli. Il fatto che fin'ora non siamo stati assaliti è determinato dal numero esagerato di viaggiatori. Solo noi tre saremmo troppo esposti. Quindi, se per restare qui vuoi sfidare a duello Padre Pascal, prego fai pure. Ma io non intendo mettere a repentaglio nostra figlia!" Rispondo deciso guardando mia moglie dritto negli occhi. Io la amo da impazzire, ma nostra figlia è troppo importante, indifesa, e certe volte Oscar è troppo impulsiva.
"Sfidare Padre Pascal!?"
Vedo mio padre avanzare verso di me e con tono supplichevole mi dice: "Oscar, ti prego! Lo sai che sono sempre stato orgoglioso di te, ti ho sempre appoggiata ma sfidare padre Pascal mi pare troppo anche per me! E' stato il mio maestro."
"Bel maestro! Per fortuna che non avete appreso nulla da lui!" guardo il prelato, continuo: "Riguardo all'educazione che mio padre mi ha impartito, ringrazio Dio di averlo fatto. Mio Padre è un gran d'uomo, nulla a che vedere con tanti gentiluomini di mia conoscenza!"
 
 
Osservo la figlia del mio antico allievo, sebbene sia una donna decisamente particolare, è una persona fiera e decisa, con uno spiccato senso della famiglia e dell'onore. Credo anche che sia una donna giusta e caritatevole. "Vostro padre è un brav'uomo. Ed ha appreso molto da me ..... e sono fiero dell'uomo che è diventato e della splendida famiglia che ha. Ciò non toglie che le regole di Nostro Signore siano state infrante ed io spero che Voi, Madame, e Voi, Monsieur, Vi siate confessati"
"Ho confessato il mio amore a mio marito in privato e non ho alcuna intenzione di raccontare la mia vita personale a nessuno! ... André prendi qualche coperta, alloggeremo nelle scuderie fin tanto che non partiremo!"
Osservo mia moglie, è davvero arrabbiata. Per lo meno però adesso vuole solo che ci trasferiamo nelle scuderie ….
"Oscar .... davvero non mi sembra il caso! Pensa a Sophie ..... qui è al caldo, al riparo e pulita. Ti prego, sii ragionevole. Sono certo che Padre Pascal non voleva offenderci ..... vero Padre?!" Domando preoccupato, Oscar non cambierà idea tanto facilmente.
"Sono un ministro di Nostro Signore, non è mia intenzione offendere le pecorelle sperdute ma ho il dovere di riportare le pecore nel gregge, solo così, Nostro Signore ...”
 "Pecorelle sperdute? Ah no, questo è davvero troppo! Andrè. noi ce ne andiamo! Anche la mia pazienza ha un limite! Ed in quanto a Voi, Padre Pascal, esigo un duello riparatore per lavare l'onta di tutti gli insulti che mi avete riservato!" Rispondo decisa, furiosa. Poi mi volto ed esco dalla stanzetta tenendo mia figlia stretta al mio petto, avvolta nella sua copertina rosa.
Vedo mia figlia allontanarsi a passo deciso, i suoi capelli smossi dalla velocità con cui procede. Andrè come sempre la segue e con lui la bestiaccia. Ma io non posso di certo permetterle di portare la mia nipotina, la mia piccola Jarjayes, in una scuderia!  Mi lancio al suo inseguimento con passo rapido, mi allungo per afferrarla quando inciampo nella bestiaccia, mi scompongo nel tentativo di restare in piedi e sento un dolore lancinante alla schiena.
"AAAAHHHHHRRRRGGGGHHHH!!!!! Aiutoooo! Ahia che male!!!!"
Vedo mio fratello piegarsi dal dolore, André ed io ci precipitiamo in suo aiuto, lo sollevo, dico: "Augustin! ... Augustin come ti senti?"
"Ohi ohiohi .... la mia schiena!!! Aiutatemi ... e chiamate Lasonne!! OHi che male!!!" Resto piegato per il dolore, appoggiato a mio genero Andrè, il figlio che non ho avuto, ,mentre mia figlia mi osserva accigliata. "E tu Oscar, vai a chiamare tua madre, per cortesia. E non farmi un dispiacere lasciando la tua stanza!!"
"Padre ... state così male!?" Domando preoccupata, io voglio ripartire il prima possibile da questo posto!
"Si figliola ... ohi  ohi ..... Andrè .... aiutami a sdraiarmi, presto ..... aaahhhhh!!!! Che male!!!" Andrè mi sorregge mentre mio fratello si allontana per cercare il dottore Lasonne. Entro a passo lento nella stanza di mia figlia e piano, con fatica, Andrè mi aiuta a sdraiarmi nel loro letto. "Ahiaa!!!! Fai piano Andrè!"
Vedo il mio ex allievo contorcersi dal dolore, tiro fuori il rosario, faccio il segno della croce, prego. "In nome de Pather et fiilis et spirit santi ..."
 
 
 
Ascolto la preghiera, con voce dolorante sussurro: "Padre Pascal, non sono mica morto! ... Ahi ahi ... ho l'impressione che stiate officiando il mio funerale ... ahi ahi ..."
"Ma no, certo che no. Prego solo affinchè Nostro Signore ti dia la forza di superare questa prova!"
"Ma quale prova?! Nostro Signore non mette alla prova nessuno per far soffrire in questo modo! Ahiii che dolore! EDMONDDDD!!!"
“ Padre ..... calmatevi! Più Vi agitate e peggio starete. Vedrete che ora arriverà il dottor Lassonne e Vi curerà!"Mi avvicino al capezzale di mio padre con la mia piccola in braccio e Beau al mio seguito.
"Generale .... volete un altro cuscino? Magari potreste essere più comodo"
“Ohhh figliolo .... sapessi che male! ... No ... meglio che tu non lo sappia ... mi servi integro ... devi darmi l'erede! .... AHHHHH LASSONNE DOVE SEI ... MALEDIZIONE!"
 "Ma .... Generale ..... non fate così! Posso fare qualcosa per Voi?!"
"Si, figliolo .... chiamami padre ...... sono sicuro che mi sentirò meglio se una voce maschile mi appellerà padre!"
"Si certo ..... come volete .... Padre" Rispondo piano mentre sento mia moglie sospirare.
"Quindi, se Vi chiamo io Padre non Vi va più bene? Forse non ho portato onore e gloria al casato?!"Rispondo furiosa anticipando mio marito.
" ... Ma che domanda!? Certo che sei il mio orgoglio, lo sei sempre stata e lo sarai di più quando genererai un bel maschio, un maschio identico a me ... AHIIIII LASSONNE!!"
"Quindi per Voi sono solo una fattrice ormai! Vi ricordo che sono un generale, esattamente come Voi!" Rispondi fiera e decisa.
 
E’ mai possibile che mio padre sia così instabile? In certi momenti lo preferivo quando mi considerava suo figlio, maschio!
 
Ascolto la conversazione tra il mio ex allevo e sua figlia, stringo più forte il rosario tra le mani, continuo a pregare: "Ave o Maria ..."
 
"PASCAL SMETTILA! NON SONO MORTO! AHHHHH LASSONNE!"
 "Per una volta devo darvi ragione, Padre Pascal per cortesia lasciateci soli, dobbiamo occuparci del corpo di mio padre, non della sua anima!"
Le parole di mia figlia mi irritano, la guardo e digrigno: "Ma quale corpo?! IO SONO ANCORA VIVO! OSCAR NON MANCARMI DI RISPETTO! AHHHH ... coff ... coff ... accidenti ... per poco non mi  strozzavo."
"Appunto Padre, noi vogliamo curarvi, vero Andrè?"
"Certo, certo ..."
 "Ecco ..... quindi adesso attendiamo Lasonne!"
"Uaaaa .... uaaaaaa"
"Oh, credo che Sophie voglia qualcosa! Andrè .... forse ..... vuole essere cambiata?!"Inizio  a cullare un poco la mia piccola creatura.
BAU BAU AUUUU AUUUU
“Ave o Maria ...."
"Su su Sophie ..... cosa vuoi?"
"Ehgheeeeengheeeeeuuuuaaaa"
Mi avvicino a Oscar, vedo Sophie muoversi e sorridere.
"Ma, secondo me sta solo facendo i capricci, magari vuole attenzione!"
"Tu credi André?"
 
Osservo la figlia del mio ex allievo, certo avrà anche generato una creatura ma di bambini ne sa più suo marito che lei! ... A questo punto mi chiedo chi comanderà tra loro!
 
"PatherNoster qui es in caelis ..."
 
 "Uaaaaa!! Engheeeee!"
"Uhm ... secondo me non sopporta questa litania. Padre Pascal, per cortesia potete tacere un attimo?" domando guardando male il frate.
"Cosa?! E da quanto in qua le preghiere disturbano?"
"Da quando Sophie non sopporta il Vostro tono. Vedete, ora non si lamenta più! A lei piace il tintinnio delle spade!" Afferro due stiletti con la mano libera e li faccio tintinnare, l'uno contro l'altro. Sophie sorride soddisfatta, emette qualche versetto tutta tranquilla mentre muove la manine per afferrare gli stiletti.
"Andrè guarda!!" Dico tutta felice, mia figlia ha già capito tutto della vita!
 
Mentre prego, osservo la figlia di Augustin maneggiare gli stiletti proprio come farebbe un soldato, tra una preghiera e l'altra sussurro: "Signore abbiate pietà per l'anima di Augustin! ... Ma cosa ne ha fatto della figlia!? E poi  far vedere alla piccola certe cose! ... Ave o Maria ..."
 
Alla vista di mia figlia che maneggia con abilità gli stiletti davanti alla mia nipotina sorrido soddisfatto, Sophie si tranquillizza proprio come faceva Oscar, sarà anche una femmina, ma ha la stoffa dei Jarjayes!
 
"Ih ih ih"
Distolgo il mio pensiero dalle preghiere e ribatto: "Invece di ridere Augustin, pentiti di ciò che hai fatto a tua figlia e di ciò che hai detto a tua nipote!"
"Pentirmi? Io? E perché mai? Mia figlia è una donna felice!!"Rispondo fiero.
 
Mia figlia è quasi perfetta …. Sarebbe perfetta se fosse un maschio …. Perfetto.
 
Oscar continua: "Già! Non capisco di cosa mio padre dovrebbe pentirsi!? Vi ho già detto che mio padre è un uomo meraviglioso ..." lo guardo. "Beh a parte quando interferisce nella mia vita! ... Dicevo Padre Pascal, mio padre, mi ha reso una donna indipendente ed io gli sarò eternamente grata!" lo guardo. "Grazie Padre! ... Ah ecco, è arrivato il dottor Lassonne."
 "Augustin! Ma cosa combini? Neppure in convento stai tranquillo?" Domando entrando nella stanza. "Che poi, questa è la stanza di tua figlia! Non dirmi che sei nuovamente caduto mentre la spiavi!"
"Ma che spiare e spiare! .... Piuttosto, aiutami! Non riesco a muovermi! Ahiii che male! ... Sempre a me ... arg ..."
"Ma .... cosa ti è successo questa volta?"
"Mi fa male la schiena! ... Ma non vedi che non riesco a raddrizzarmi? Su, dammi un intruglio!"
"A parte il fatto che i miei medicamenti non sono intrugli, sono le cinque del mattino, cosa ci fai nella stanza di tua figlia?!" domando deciso.
 
Madame Oscar è ormai una vera santa, certe volte non capisco come faccia a non scappare lontana dal padre.
 
"Chiedilo a Padre Pascal, non a me!"
Mi volto verso Padre Pascal, lo osservo mentre recita le sue litanie, poi domando deciso: "Allora, posso sapere cosa ci fate tutti qui?!"
Mi distolgo dalle mie preghiere e rispondo: "Perché in piena notte mi sono occupato prima dell'anima di Jean, poi di Augustin e infine di sua figlia!"
 "Dell'anima di chi? Ih ih .... e ditemi, siete ancora tutto intero? L'ultimo frate che ha cercato di occuparsi, come dite Voi, dell'anima di uno Jarjayes si sta ancora leccando le ferite ..... ih ih ih!"
"Dottore ma cosa dite! Mai avrei immaginato che Augustin avrebbe smarrito la retta via."
"Beh ..... non è che l'ha smarrita .... lui è fatto così! E Voi dovreste saperlo bene! Ma ora torniamo a noi .... Augustin, sei caduto? Hai fatto un movimento brusco? Insomma, vuoi spiegarmi come hai fatto a ridurti .... così?"
 
Osservo per bene il mio amico, certo che non riesce mai a stare tranquillo e sereno.
 
"Cosa vuoi che ne sappia!? Mi ritrovo con questo terribile mal di schiena. Muoviti Lassonne ... sbrigati!!!"
Mi volto verso Andrè, di certo il più assennato.
"Andrè .... tu puoi spiegarmi cosa è accaduto?"
"Ecco, veramente non conosco il motivo della visita di Padre Pascal." mi giro lo guardo, domando: "A proposito perché siete venuto a quest'ora in camera di Oscar?"
 "Ma per confessarla! Mi pare ovvio!!"
Stringo mia figlia tra le braccia e ribatto: "Confessare chi?"
"Ma Voi Madame! Mi pare ovvio!!"
"ME?! Non capisco ... avanti, su parlate!"
"Voi ..... avete giaciuto con un uomo al di fuori del matrimonio! E la Vostra creatura ne è la dimostrazione!"
"Questo è troppo!" porgo mia figlia ad André, afferro la spada e mi avvicino minacciosamente a Padre Pascal quando sento un braccio trattenermi, è mio zio.
"Oscar ..... cerca di calmarti! Fallo per la tua creatura ... se non sbaglio la allatti ancora, vero?"
"Zio, ma l'avete sentito? E' da quando è qui che non fa che offendermi! Adesso basta!"
 "Oscar, se ti agiti così il tuo latte potrebbe risentirne, vero dottore?"
"Vero. CalmateVi Madame! ... E Voi Padre Pascal smettetela!"
"Ma come posso calmarmi se questo frate mi importuna!!" Rispondo guardando minacciosa padre Pascal, con le stesso sguardo che ho sempre riservato ai miei soldati più indisciplinati.
 "Io non importuno nessuno! Sono un frate, e come tale,  debbo adempiere alla mia missione!"
"Padre ..... io sono stato un Cardinale .... credetemi, Vi conviene lasciare stare in pace mia nipote ...... ho rischiato di passare a migliore vita anche io!”
"Ma è inaudito!"
 "Sarà anche inaudito ma è così! Ora ... potreste lasciarci soli? Credo che questa sia ormai una questione di famiglia!"
"Che il Signore abbi pietà della Vostra anima. " Continuo a pregare.
"No ma dico!!! Edmond!!! Vuoi gentilmente occuparti di me? Lascia che mia figlia faccia ciò che crede, è adulta e responsabile ... e non ha mai fatto del male a nessuno ..... non credo che ucciderà padre Pascal! Su, forza!!"
BAU BAU BAUUUUUUUU
"Dannata bestiaccia!!! AHIAAA!!! Non saltarmi addosso!!"sbraito mentre il cagnaccio salta sul letto, tutto felice, lui. Ad ogni salto un dolore lancinante mi scombussola.
 "Oh, povero me!! Allora Augustin, fammi vedere questa parte dolente ..... e non essere timido, tanto tua nipote è troppo piccola per avere memoria di ciò che vedrà .... e per il resto, siamo tra uomini!"
"Mi fa male la schiena!! Devo abbassare i pantaloni?! Lo faccio ma tu muoviti!"
"Devi voltarti e farmi esaminare la parte che ti fa male, suppongo sia la parte bassa della schiena ......"
"Ma certo che è la parte bassa! MUOVITI!"
 
Osservo il mio amico, si gira con fatica, abbassa i pantaloni mentre si lamenta per il dolore. Vedo la figlia, il genero ed il fratello avvicinarsi ed osservare la parte lesa, mentre padre Pascal prega per la pronta guarigione del mio amico. Poso le mani sulla muscolatura esento Augustin emettere un urlo. Il muscolo è contratto, provo a tastare ancora un poco.
 
"Ahia che male!"
"Su su ..... adesso provo a metterti un unguentoe fare un massaggio. Credo che sia solo una contrattura .... ma temo che dovrai restare a riposo per qualche giorno, almeno una settimana, Augustin!"
Oscar sussurra: "Cosa?! Una settimana?! Ah per quello che mi riguarda sarò costretta a rimanere in questa cella solo per amore di mia figlia." guardo padre Pascal."Sprangherò la porta e terrò la spada e la pistola  sul comodino, così nessuno più avrà il coraggio di introdursi nella mia stanza! E adesso Padre Pascal uscita dalla mia stanza, visto che l'abbiamo pagata è mia, anzi nostra, mia e di mio marito!"
"A parte il fatto che nessuno vi ha chiesto di pagare ..... in questo convento gli uomini dormono da una parte e le donne da un'altra! Non voglio accoppiamenti notturni!!"
 "Accoppiamenti notturni?! Ma Voi siete fuori di testa! ... André ed io non siamo bestie! E adesso FUORI DALLA MIA STANZA!"
 "Certo che non siete bestie!! Siete un uomo ed una donna!!"
"Voi siete pazzo! .... Zio, sono felicissima per Voi, Vi siete salvato da una simile eresia!"
"Oscar ....  adesso non esagerare. In tutti i conventi vigono le stesse regole: uomini da una parte e donne dall'altra ... purtroppo!" Rispondo sospirando mentre penso alla mia Anna.
 "André, quanto dista il prossimo villaggio da qui?"
 "Oscar, non pensarlo nemmeno. Noi resteremo qui in attesa che tuo padre si rimetta! Sii ragionevole ..... ti prego!"osservo mia moglie con amore e dolcezza, nel tentativo di farla calmare e ragionare.
 "Assolutamente NO! Partiremo. Raggiungeremo il villaggio e li aspetteremo lì e non transigo, ormai ho deciso e così sarà!"
"Oscar ....." rispondo guardando con sguardo supplichevole la mia dolcissima sposa, mentre stringo la nostra creaturina.
"André, voglio lasciare questo posto." Afferro la mia borsa, ci metto quel poco che ho tirato fuori, concludo: "Le coperte sono sulla carrozza, basteranno, in fondo non fa freddo. Presto André, andiamo!"
"Oscar ...... è ancora presto ..... ti prego .... riposiamo e poi ne riparleremo. Ora cerca di calmarti!"
"André se sei stanco, tu viaggerai in carrozza con Sophie ed io mi metterò a cassetta!"
"COSA?!!! No no no no!!! Ti prego, Oscar!!! Ti supplico, chiedimi tutto .... ma non di partire ora!"
"Bene, partirò da sola! Se vuoi rimani a fare compagnia a mio padre!" Rispondo stizzita prendendo tra le braccia mia figlia.
 "No!!! Certo che quando ti ci metti ....... prova ad essere ragionevole, per una volta!"
"Se è questo che vuoi .... Sophie ed io ti aspettiamo al prossimo villaggio!"
Sento alle spalle la voce di Joséphine: "Oscar, non partirai da sola, Charles ed io verremo con te! Ho trascorso una sola notte in questo posto e già sono stufa! Aspettami! Vado a svegliare mio marito!" osservo mio padre. "Perché siete piegato in due? Forse nell’intento di spiare mia sorella Vi è venuto mal di schiena? Beh se così fosse ben Vi sta!"
"COSA?!!! Di qui non si muoverà nessuno!! CHIARO? NESSUNO!!!!!!" Urlo furioso mentre cerco di rialzarmi.
"Padre ormai avete una certa età, non urlate in questo modo, il cuore ne risentirebbe! ... Sorellina, vado a prepararmi!" dico uscendo.
"Joséphine, sei davvero sicura di viaggiare con me?"
"Ma certo! Infondo ti scorterebbero ben due uomini: tuo marito e il mio. André niente storie, lo sai come funziona il mondo?! Si fa solo quello che diciamo noi donne altrimenti NULLA!"
Vedo Padre Pascal sbiancare in volto, protesta: "Augustin ma come hai allevato le tue figlie?! E non conosco ancora le altre quattro! ... Oh mio Dio, perdonateli!" Mi faccio il segno della croce.
 "Le mie figlie sono delle vere Jarjayes! Comandano sempre loro! Ma qui il capofamiglia sono io e si fa come decido io. SE io non posso viaggiare resterete tutte e due qui! E fine del discorso!!"
"E no! Io me ne vado!"
"E anche io ... ovviamente insieme a Charles, non potrei vivere senza mio marito!"
"No!!" Cerco di alzami, con fatica, sento un dolore lancinante, vacillo, per fortuna Andrè mi sorregge al volo.
"Generale ..... non dovreste alzarvi ......"
"Ma come non potrei, dimmelo!"
Afferro per un braccio mio marito e ordino: "Muoviti André, si parte!" Lo trascino via, allontanandoci dalla cella.
Sento le voci delle mie figlie urlare, esco dalla cella, le raggiungo mentre dicono di volere lasciare il convento.
"VOI DUE!!! DOVE CREDETE DI ANDARE?!"
Oscar ribatte: "Non avete ascoltato? Andiamo via!"
 
"No!!!" Rispondo severa, impettita. Non permetterò alle mie figlie di lasciare questo posto. "Andrè, cosa sta succedendo, ora?"Sento la voce decisa di mia madre, un tono perentorio è il suo.
"Ve lo spiego io, Madre. Padre Pascal ha offeso me  e mia figlia ed io non intendo rimanere un minuto di più in questo posto!"
"Oscar!! Non puoi andartene così e lasciarci ...... siamo una famiglia!"
"Vi aspetteremo al villaggio!"
"Oscar ragiona, almeno raccontami con esattezza cosa è successo tra te e Padre Pascal!"
"Mi ha insultata!! Ecco cosa è successo!! Quel vecchio caprone bacchettone!!"
"Oscar, per cortesia sii più precisa e non dire così. E' pur sempre un frate!"
"Sarà anche un frate, ma rimane un caprone bacchettone!! Ha additato MIA figlia come figlia del peccato!! Io non intendo restare un attimo di più in questo posto di pazzi bacchettoni impiccioni!!"
"Come sarebbe?! Sophie sarebbe la figlia del peccato?!" guardo adirata il frate e ribatto: "Mia figlia e André si sono sempre amati e si amano molto e Voi non avete alcun diritto di offenderli e soprattutto di oltraggiare con le Vostre insulse parole MIA nipote, mi sono spiegata?! E Voi sareste un religioso? Voi non conoscete l'amore e la carità cristiana!" guardo mio marito. " Augustin e pensare che questo uomo di Dio ti avrebbe educato?! Per fortuna che non hai appreso il lato meschino di quest'uomo!"
"Ohi ohi .... Marguerite ti prego .... calmati .... ohi ohi .....che dolore!!! Abbiate tutti compassione per me!"
 "Augustin, sono dispiaciuta per il tuo mal di schiena ma la questione di nostra figlia va risolta! Padre Pascal non deve permettersi di offendere nessuno."
"Ohi ohi ...... Marguerite ..... tu hai ragione però ..... io esigo che la mia famiglia resti unita sotto lo stesso tetto! Invece .... ohiiii .... le tue figlie vogliono abbandonarmi qui, con il mio mal di schiena!! AHHIIIIII!"
Joséphine ribatte decisa: "Restare qui non risolve il Vostro problema tanto vale che rifaccia una ennesima luna di miele."
"E vorresti lasciarmi qui? Figlia egoista, io non ti ho educata così!" Rispondo fiero e combattivo, mentre sono piegato in due per il dolore e con una mano mi massaggio la schiena.
"Andrè, almeno tu aiutami ..... che dolore!!!"
"Signor Generale, non saprei come aiutarVi, se dovessi toccarVi in modo sbagliato potrei farVi ancora più male!"
Joséphine incalza: "Padre, intanto che Vi riprendete, io e Charles ci troviamo una bella locanda lontano da questo posto."
"Andrè, aiutami, sorreggimi figliolo! Ho bisogno di stendermi ..... e di avere accanto la mia famiglia!"
 "... Si, certo, Generale ..."
 "Grazie ragazzo ..... e chiamami padre ...... " Rispondo mentre mi appoggio al mio adorato genero, produttore di nipotini.
"Ehm... si ... si ..."
 Ci allontaniamo con lentezza, ogni passo è un dolore alla mia schiena, seguiti da mia moglie, mia figlia Oscar e la mia nipotina.
Piano raggiungiamo la mia stanza ed Andrè mi aiuta a distendermi.
Vedo il mio amico Augustin sofferente, preparo un unguento, poi mi avvicino e dico: "Armand, André, aiutate a tirare su la camicia di Augustin, devo spalmare l'unguento."
 "Subito Dottore!"
Poi con attenzione aiutiamo il generale a spogliarsi, Oscar resta al mio fianco mentre sfilo la camicia dai pantaloni del generale.
"Forse .... dovremmo abbassare anche i pantaloni dottore?!"
"Si, un poco."
"Subito", mi chino, cerco di abbassare i pantaloni, poi mi volto verso Oscar ed aggiungo: "Forse ..... non credi che non sia il caso che Sophie veda il ... sedere di tuo padre, Oscar?"
All'improvviso sentiamo una vocina, è la piccola Marguerite in compagnia della cuginette Loulou. "Cosa è successo al nonno? Perché lo state spogliando?"
“Le voci ci hanno svegliate e Loulou ed io ci siamo spaventate, non erano i soliti mostri nell'armadio."
"I mostri? Ma .... quali mostri Marguerite!" Domando osservando per bene le mie nipotine.
"I mostri che sono nell'armadio!"
 "Ma .... non ci sono i mostri negli armadi .... i mostri non esistono affatto!"
 "E invece si. Quando eravamo a casa nostra e anche a palazzo Jarjayes, io li sentivo ogni notte, invece qui, no. Ho dormito tranquilla!"
"Oh ..... ma ..... qualcosa mi dice che i rumori non provenissero dall'armadio .... ma da dietro la parete!"
 
"AHI AHI ... BASTA!!! LASSONNE PASSA QUELL'UNGUENTO SULLA SCHIENA! ... NON RESISTO PIU'!"
"Eh .. si si, subito Augustin!! Però tu non lamentarti ..... " Intingo le dita nella scatola dell'unguento, ne prelevo un poco e lo spalmo con cautela sulla schiena e sul didietro del mio amico insofferente. "Forza Augustin, ancora qualche minuto!"
"Ohiii ohuuuu ..."
"Nonnino ..... cosa avete?" Domando avvicinandomi timidamente.
"Ehi Voi! Allontanate Marguerite! Non deve guardare le mie nudità! VIAAA! JOSEPHINE!!!!"
"Padre!!! Ma state calmo! Mia figlia è solo una adorabile bambina curiosa, vero Marguerite?!"
“Ma io non vedo nulla, solo la Vostra schiena.”
"Vedi già troppo, tu!!! Via via!!!"
 Mia cugina si avvicina, mi sussurra all'orecchio: "Marguerite hai notato che il nonno ha i peli sulla schiena? Che buffo! Ih ih ..."
"Già .... e guarda .... anche lui ha il sederino .... ma è tutto bianco, non è rosa come il mio! Ed ha i peli anche lì! Ih ih!"
 "JOSEPHINE!!!!! TI ORDINO DI PORTARE VIA LE BAMBINE!"
 
Vedo Padre Pascal avvicinarsi, posa le mani sulle spalle delle mie nipotine e ribatte allibito: "Che famiglia, che scandalo! Forza, andiamo via di qui!"
"No!!! Se mia madre e mia zia restano .... resto anche io!!"
 Spingo con forza le bambine e digrigno: "Muovetevi!"
"NO!!!" Puntiamo i piedini a terra rifiutandoci di muoverci.
"Augustin ma che strana famiglia che hai messo su!!? .. E Voi due camminate se non volete che Vi metta a pulire l'orto!" Le spingo con forza fino ad uscire dalla stanza. "Che Dio abbi pietà dei Jarjayes!"
 
 
 
Siparietto per Natale 2021
 
Generale: "AIUTOOOOOOOO!!! MARGUERITEEEE!!!!! FREDDDDOOOOOO!!!!!"
Marguerite: "Augustin possibile che tu debba sempre urlare? Certo, fa freddo ma tu esageri!"
Generale: "Esagerare? Io? Ma quando mai? E poi .... dove siamo? Guarda .... C'é neve ovunque!! Oh poveri noi ....."
Marguerite: "Non saprei ... Mi chiedo dove ci avranno portato le Autrici!?"
Generale: "Non lo so .... però fa freddo!! Però ... uhm .... in lontananza mi sembra di vedere del fumo ..... vieni Marguerite, abbracciati a me e andiamo a vedere ....”
Marguerite: "Però devo ammettere che comincio a sentire freddo anch'io."
Generale: "Vieni .... stringiti a me .... accidenti, fa talmente freddo che la neve è diventata ghiaccio .... è così dura e compatta!"
 
 
Nella casa
 
Terry: “Aizram dove hai messo l'abito del Generale?"
Aizram: "Eccolo qui!! Guarda, non è magnifico? Barba lunga, cappello rosso con il pom pom, come piace tanto a lui, giacca pesante, mutandoni di lana ...... direi che c'è tutto. Bisogna solo vedere se è capace a condurre delle renne .... sai, lui è abituato ai cavalli!"
Terry: "Sono sicura che sarà un perfetto Babbo Natale!"
Aizram: "Oh si, lo credo anche io!!"
Terry:  "Guarda gli Elfi come lavorano! ... Non si stancano mai!"
Aizram: "Eh si, devono finire tutti i regali ..... soprattutto quelli che abbiamo ordinato noi per i nostri beniamini!"
Terry:  "Eccoli! Sono arrivati!"
 
Spalanco la porta con decisione, entro e faccio sbattere la porta alle mie spalle.
Generale: "Eccole là! Lo sapevo che tutto questo freddo poteva essere solo opera loro!!"
Aizram: " "Opera nostra?! Ma se siamo in pieno Dicembre! Mi pare ovvio che faccia freddo!"
Generale: "In pieno dicembre .... dite Voi!! Ma qui non siamo a Parigi!!! Guardate la mia povera parrucca .... è tutta ghiacciata!!!!"
Terry: "Forse a Parigi a Dicembre non fa freddo?"
Generale: "Non come qui!! Allora, quale dispetto mi avete riservato questa volta? Forse mi trasformerete in un pupazzo di neve? O in una statua di ghiaccio? Forza, parlate!!"
Aizram: "No! Quest'anno sarete il nostro Babbo Natale. Vi occuperete di consegnare doni a tutti."
Generale: "Babbo Natale? E chi sarebbe costui? Foza, spiegatemi, veloci!" Poi mi scrollo un poco di neve di dosso, facendo una piccola pozza sul pavimento della stanza.
Terry :"L'avete dimenticato? Possibile!? L'anno scorso Vi abbiamo portato nel paese di Babbo Natale! Generale state bene? "
Generale: "Certo che sto bene, io. Voi due invece ..."
Aizram: "Dite di stare bene ma in realtà avete dimenticato che l'anno scorso avete fatto visita a Babbo Natale!"
Generale: "Uhm .... ne siete proprio sicure? Marguerite ..... tu cosa dici?"
Marguerite: "Augustin, mi preoccupi! Possibile che tu l'abbia dimenticato?"
Generale:  "Si, l'ho dimenticato!! E allora? Con tutti i dispetti che queste due mi fanno .... posso anche dimenticare una cosa così ..... strana! Ecco!"
Marguerite:  "Sono costernata ... davvero non ricordi? Forse hai perso la memoria!?"
Generale:  "No, certo che no! Io non perdo mai niente! Sono loro due che ..... che .... mi fanno i dispetti, ecco!"
Terry: "Ma quali dispetti? Su venite! Dovete cambiarvi d'abito."
Generale: "Si si .... vengo ..... tanto alla fine vincete sempre voi due .... dannatissime arpie dotate di piuma magica! Ma prima o poi ..... riuscirò a metterci su le mie mani ... e allora avrò giustizia!"
Aizram: "Giustizia per averVi fatto indossare gli abiti di Babbo Natale? Su muoveteVi! Siamo sicure che Vi divertirete."
Generale: “Ne dubito ..... qui di solito siete solo voi due a divertirvi!"
Terry: "Ma cosa dite? Forza, cambiateVi d'abito! Ecco qua! ... Fate da solo o volete l'aiuta di Vostra moglie?"
Generale:  "Eh? No no .... faccio da solo .... ma necessito di un paravento, almeno!!"
Aizram:  "Potete andare nella bottega degli Elfi."
Generale:  "Uhm ... no, preferirei uno spazio riservato ...... sono un uomo a modo, io!|"
Terry: "E va bene! Andate nel retro della bottega dove ci sono i primi pacchi da consegnare."
Generale:   "Ecco ... meglio! Uhm .... però .... è una stanza riscaldata? C'è un caminetto?"
Marguerite: "AUGUSTIN!!! Hai finito di lamentarti? Le nostre autrici non ti farebbero mai del male, su , muoviti!"
Generale: "No, certo che no! Solo qualche incornata, uno scivolone, uno spostamento di parrucca e ... Sophie come primogenito e non François!"
Marguerite: "Forse la nostra nipotina non ti piace? Bada Augustin ...... pensa bene prima di rispondere!"
Generale: "Ma certo che mi piace! Io l'adoro. Solo che avrei preferito che nascesse prima François."
Marguerite:  "Ora basta, muoviti e vai a cambiarti!!"
Generale: "Vado, vado! .. Ma calmati!" entro nella bottega, vedo numerosi Elfi lavorare senza sosta, saluto: "Buona sera a tutti! Come va il lavoro?"
Elfi:"Bene, Signore!"
Generale: "Ma quanti giocattoli! ... Potreste regalarmene qualcuno per i miei nipoti e pro nipoti?"
Elfo:  "Regalarveli? Ma .... guardate che dovrete essere Voi a consegnare i regali quest'anno! Le due deliziose mesadames non Vi hanno informato? Babbo Natale è ammalato ... e Voi lo sostituirete!"
Generale: "Mi dispiace! Quindi il Babbo si è ammalato!? Ora capisco. Lo sostituirò con molto piacere ma pretendo qualche regalo ai miei nipoti e anche alle mie carissime lettrici."
Elfo:  "Uhm ... e alle Vostre gentilissime autrici non volete regalare nulla?"
Generale: "A loro penserò per ultime! Ora scusatemi ma vado nel retro bottega per cambiarmi. Con permesso!"
Elfo:  "Prego ....andate. Ma Vi consiglio di fare un bel regalo anche a loro ....."
Generale:"Portare le Arpie sulla slitta? ... uhm... mica male l'idea. Metterò al mio fianco mia moglie e le Arpie dietro."
Elfo:  "Bah ... credo che potreste fare loro un regalo più ..... materiale!"
Generale: "Non so, poi deciderò."
Elfo:  "Vedete Voi .... io Vi ho dato il mio consiglio .... per avere il Vostro François ovviamente!"
Generale: "Si si ... ora se non Vi dispiace, vado a cambiarmi!" dico entrando nel retro bottega. "Ma quanti giocattoli! ... Uhm ... vedo delle bambole bellissime ... prenderò una a ciascuna per le mie nipotine."
Aizram: "GENERALE!!!! GENERAAAALEEEEEE!!! SIETE PRONTO?!!!"
Generale: " ARRIVO ARPIA!"
Aizram: "VELOCE!!!! DOVETE FARE IL GIRO DI TUTTO IL GLOBO TERRACQUEO!!!"
Generale: "Sempre in viaggio, sempre in viaggio ... non ne posso più!"
Terry:  "Oh, insomma .... non fate che lamentarvi!"
Generale: "Messieurs Elfi tra quanto tempo avrete finito? Posso cominciare a mettere i pacchi sulla slitta?"
Elfo:   "Si certo ... anzi, Vi aiutiamo noi!! Vedete, questi sacchi sono magici .... e dentro ci stanno tutti i regali del mondo!"
Generale: "Magici? Come la piuma delle Arpie?"
Elfo:"Si .... più o meno ...."
Generale: "Comunque debbo ammettere che sarà divertente distribuire regali, ovviamente voglio un abito simile anche per mia moglie che dovrà accompagnarmi."
Elfo:  "Vostra moglie? Ma ..... Babbo Natale non ha una moglie!!!!"
Generale: "Io invece ce l’ho e la voglio con me! ... Uhm ... ho un'idea: voglio il vestito da Befana, sono sicuro a Marguerite starà benissimo!"
Elfo:  "No no no no!!! La Befana no!!! Vorrà dire che le daremo un vestito rosso....."
Generale: "Rosso?! ... Uhm ... un vestito rosso con una bella gonellina corta corta."
Elfo:   "Uhm....non Vi facevo così moderno!!!"
Generale: "Dimenticate che sono moltissimi mesi che viaggio nel tempo. Tutto merito delle Arpie!"
Elfo:  "Oh beh, se a Vostra moglie sta bene ......"
Generale: "Forza ... datemi l'abito!"
Elfo: "E sia, ecco a Voi! Ma poi non lamentatevi con me se Vostra moglie si arrabbia!"
Generale:  "Le piacerà, come piacerà a me! Ih ih ... Uhm ... sarà incantevole! Ih ih ...." esco dal retro bottega con l'abito, raggiungo mia moglie e dico fiero: "Marguerite devi cambiarti d'abito! Babbo Natale ha bisogno di sua moglie”
Marguerite: Afferro l'abito, lo osservo ed aggiungo: "Ma ..... è sconcio!!! No no no!"
Generale:  "Ma no! Guarda, le calze sono lunghe e spesse. Non sentirai freddo e poi le calze ti copriranno le gambe."
Marguerite: "Ma la gonna è corta!!! Augustin!!!!"
Generale:  "Ma  se ti ho appena detto che le calze sono coprenti! Suvvia, accontentami!"
Marguerite: "E sia .... ma sappi che me la pagherai!!!"
Generale:   "Vedrai che sarai bellissima! E poi modernizzati mia cara!"
Marguerite: "Ma ..... Augustin, tu sei tutto matto!!!"
Generale: "Ma che matto!Voglio solamente ammirarti in tutta la tua bellezza."
Marguerite:  "Ah, quindi adesso ti piacciono anche quei costumini da bagno?!!"
Generale: "Ma quali costumi da bagno!? Con quei cosi si è nudi, invece con questi abiti si è coperti dalla testa ai piedi e poi guarda che pancia che sono stato costretto a mettere! ... Mica sono così sgraziato!"
Marguerite:  "Ti ripeto....tu sei tutto matto!!!"
Generale: "Ih ih ih ... vai vai a vestirti, ti aspetto!"
Marguerite:  "Vado vado ......." afferro questo abitino e mi allontano
Aizram: "Generale andrete da soli sulla slitta. Terry ed io Vi aspetteremo a casa mia con il cast di avventura e le nostre lettrici per la cena di Natale. Ho preparato dei piatti succulenti e poi la location ... uhm .... bellissima! Abbiamo addobbato a festa, ci sono tante luci, ghirlande, un bellissimo presepe e un albero spettacolare! E' alto 2 metri!"
Generale:  "Certo certo ..... ma io devo consegnare i doni alle mie figlie ed ai miei nipoti!!"
Aizram:"Ma ci ritroveremo tutti alla mia tavolata! E poi non dimenticate il regalo per me e Terry."
Generale:  "Per Voi? Un regalo? Cioè....io dovrei fare un regalo a voi due?!!!"
Terry: "Ovvio! Ne voglio uno anch'io! Ah visto che siamo in argomento, voglio uno gnomo vestito di rosa con un cappello di paillettes a punta e deve avere le mani in tasca.
Generale:   "Ma.....che razza di richiesta fate?!?"
Terry:  "La mia non è una richiesta ma un ordine!"
Generale: "Siete insopportabile!!!"
Terry:  "Lo so, me lo dicono tutti!"
Generale: "Poveretto Vostro marito ...... una vittima!!!!"
Terry:   "A casa decido io e adesso Vi dico di muoverVi! La cena in tavola si fredda! La mamma di Aizram sta impazzendo davanti ai fornelli. Su muovetevi!"
Generale: "La mamma di chi? Oh Signore .... avete pure obbligato le vostre madri a cucinare? Ma siete davvero due arpie!!!! Arpie al cubo!! Ecco cosa siete!!"
Terry: “Quante  storie! Se non Vi sbrigate, giuro che con una pedata, Vi lancio giù dalla slitta!"
Generale: "Giù dalla slitta? Ma io non vi voglio sulla slitta, chiaro? Dopo tutti i guai che mi fate passare!!! No ma ..... perchè pure il mal di schiena?!"
Terry: "CHE?!!! Voi guiderete la slitta. Da che mondo è mondo, Babbo Natale viaggia sulla slitta e per Vostra informazione, Aizram ed io viaggeremo con Voi, sul sedile posteriore. Ovviamente vestite adeguatamente."
Generale: "NO NO NO NO!!! IO NON VI VOGLIO!!"
Aizram:  "Terry si sta facendo tardi! ... Togliamoci il cappotto e rimaniamo in costume!"
Terry: "Si certo, subito!! Però .... brrr ... fa freddo! Qui ci vuole una bella maglia di lana sotto al costume!"
Aizram:   "Terry apri il dropbopx! ... Basta far nevicare con trenta gradi ed è fatta! Ih ih ..."
Terry: "Giustissimo!!! Provvedo subito!! E poi non ditemi che sono cattiva ...... ih ih ih!"
Generale:"No certo .... non lo siete affatto .... peccato che io abbia indosso abiti pesanti!!!
Aizram:   "CalmateVi! Adesso con la nostra piuma Vi alleggerisco!"
Generale: "NOOO Un momento! Prima alzate le temperature, poi alleggeritemi il costume! .....
Aizram:   "Oh Santa Pazienza .... ma possibile che non Vi vada mai bene nulla? Generale .... siete un uomo impossibile!!"
Marguerite:  "Su Augustin porta pazienza."
Generale: "Pazienza .... pazienza .... Marguerite, ma quanta ne devo avere io, per avere il mio François?!"
 
Terry: "Ehi Voi, Gnomi ... caricate i regali sulla slitta!"
Gnomo:   "Subito Madame!!! Ci metteremo un attimo ..... "
Terry:  "Aizram, ma guarda come si danno da fare gli Elfi! Sono fantastici!"
Aizram:  "Eh si, dei grandi lavoratori ... loro!! E non si lamentano mai, non come qualcuno di nostra conoscenza ....  a cui non va mai bene niente!"
Elfo: "Mesdames, abbiamo caricato tutto, potete partire!"
Aizram:  "Perfetto, grazie!! Forza truppa, tutti a bordo!!!"
Terry: "Aizram, la gonnellina ti sta proprio bene!"
Aizram:  “ Grazie .....  anche tu sei molto bella .... tutta vestita di rosso!! E poi hai una scollatura .... da fare invidia!!!"
Terry: "Grazie. Anche Madame Marguerite fa la sua bella figura ... ha delle belle gambe! ... Però hai capito il  Generale!?"
Aizram:   "Già ....  è un uomo molto fortunato!!" Ci sistemiamo tutti e quattro sulla slitta e dico: "Generale si parteeee!"
Generale: "Oh .... finalmente!! Forza, muoviamoci, ho una certa fretta, io!!"
Marguerite:  "Augustin ma lo sai che con quella pancia finta sei buffo? Ih ih ... Però mi sto divertendo moltissimo!"
Generale: "Buffo, Marguerite? Io direi piuttosto ..... ridicolo!! Ecco!!"
Marguerite:  "No, no, mi piaci moltissimo!" Ribatto prendendo il suo braccio.
Generale: "Ti prego Margurite, devo guidare la slitta ... non fare così! E poi le Arpie si sono sistemate dietro e ci guardano!"
Marguerite:   "E noi le lasciamo guardare ......."
Generale: Guardo mia moglie, sorrido e urlo mentre faccio partire le Renne: "OH OH OH .... SI PARTE!"
 
Terry:Sorvoliamo i cieli fino ad arrivare a casa di Aizram, dico al Generale: "Siamo arrivati! Fate atterrare le Renne!"
Generale: "Oh, bene, finalmente! Che lunga notte!!! Che fatica!!"
Marguerite: "Già è stato davvero faticoso consegnare i regali, adesso sono rimasti solo i pacchi per la nostra famiglia e le lettrici."
Generale: "E purtroppo anche quelli per le due arpie .... sei sicura che ne abbiano diritto anche loro?"
Marguerite: "Certo! Anzi, loro particolarmente, visto che hanno fatto irruzione nella nostra vita in maniera positiva."
Generale:  "Si certo ... il mio alter ego è un gran bell'uomo ..... ih ih"
Marguerite: "Augustin, lì sei insopportabile, despota e tiranno."
Generale: "Esagerata ........ a parte il finale ...... adoro quell'anime!"
Marguerite: "Ah si, certo! Dovevi aspettare di arrivare alla terz’ultima puntata per dire ad Andrè di sposare nostra figlia! Certo che Oscar è sbadata ma tu addirittura hai fatto la figura del tardone!"
Generale:  "Ah no .... questo proprio no! Beh, almeno qui si sono sposati prima ..... e sono felici!"
Aizram: "Forza Generale scaricate i regali, la cena si fredda!"
Terry: "Avete preso il mio gnomo?"
Generale:   "Madame Terry .... siete insopportabile!! Comunque si, avrete il Vostro gnomo!!"
Terry: "Ahhhh si!! EVVIVA! Lo metterò sul termosifone e rimarrà lì tutto l'anno! Grazie Generale! Avete avuto un bel pensiero!"
Generale:    "Prego Madame ......Sgrunt ..."
Aizram: "Forza scendiamo! Le mamme ci aspettano!"
Generale: "Si si ... un attimo ... le mamme? Ci sono altre mamme? Qui devo organizzarmi! Quante sono?"
Aizram:  "Mia madre e la madre di Terry!"
Generale: "Allora .... mi servono dei doni appropriati!! Marguerite ... aiutami!"
Marguerite: "Si ... aspetta Augustin, lasciami cercare!" rovisto tra i pacchi, scelgo due e dico: "Questi andranno benissimo!"
Generale:  "Uhm ... e cosa contengono?"
Marguerite:  "E' una sorpresa! ... Forza andiamo!"
Generale:   "Andiamo ....."
 
 
All'interno dell'abitazione
 
André: "Oscar sei bellissima vestita con questa gonnellina rossa e poi il cappellino a punta con il pom pom bianco! ... Bella, sei bellissima!"
Oscar:  "Ah ah ... grazie Andrè! Anche tu sei .... bellissimo....." sussurro imbarazzata.
André: "Oscar ma hai visto che accoglienza?"
Oscar:  "Oh si, tutte le nostre lettrici sono qui ....  e alcune proprio non riescono a toglierti gli occhi di dosso!"
André:  "No, dai, non esagerare!"
Oscar:  "Non esagero affatto ...... per fortuna che almeno le due care autrici non hanno occhi che per mio padre!"
André:  "Si, ma solo per  ridere."
Oscar:  "A me basta che stiano lontane da te ...... così sono due in meno da sorvegliare!"
 
Aizram: Terry ed io facciamo strada al Generale e a sua moglie, spalanchiamo la porta e saluto: "Buona sera a tutti!" Il mio sguardo va ad André, mi avvicino e dico: "Ma lo sai che il vestito di Babbo Natale dona più a te che a tuo suocero?"
André:  "Grazie Madame ... ma come vedete il mio non ha la pancia ... sono solo un assistente di Babbo Natale!"
Terry: “E che assistente!"
Oscar:   "Madame Terry, buonasera!! In effetti il mio Andrè è proprio ...... bello!"
Terry:  "Ciao Oscar! Bello?! Tu hai il coraggio di dire che è bello?! André è bellissimo! E non mi riferisco solo al suo aspetto, è bello dentro. Anzi, se solo avresti indugiato ancora un po', giuro che te l'avrei rubato. Premesso ciò, facciamo entrare il nostro Generalone!"
Oscar:    "Rubato? Spero che stiate scherzando ...... lui è .... mio!"
Terry:  "Adesso! Ma nel frattempo ha dovuto attendere BEN vent'anni, dico ... vent'anni! Ancora un solo giorno, entravo nel tuo tempo e lo sposavo io!"
Oscar: "Sgrunt ......"
Elektra: “André se non ci fossi, dovrebbero inventarti.”
Oscar:  “Ma André, possibile che tutte le donne ti debbano corteggiare?”
Australia: “Tutte tranne me. Ahhh se solo il mio tesoruccio fosse singol!”
Alain: “Madame Australia!”
Australia: “Tesoruccio ma lo sai che ti trovo bene?”
Alain: “Grazie! Ih ih ih …”
Australia: “Sabrina spero che tu non diventi gelosa, lo sai che ti rispetto!?”
Sabrina: “Si, state tranquilla Madame Australia.”
Australia: “Mi fai vedere il piccolo Augustin? … Ma che bel bambino … peccato però che porti il nome del vecchiaccio.”
Generale: “Gattaccia!”
Elektra: “Austrialia, salutiamo il vecchio sporcaccione!”
Australia: “Il Vecchiaccio?”
Generale: “Tigre, Gattaccia! Grunt …”
Elektra: “Oscar sei andata nel panico nel momento sbagliato. Se Beau non trovava André,  saresti riuscita a pulire e cambiare Sophie?”
Lupen: “Hai ragione Elektra! … Comunque  bella bionda dovresti imparare a cambiare le fasce alla tua piccola, è  così  facile per una mamma! Ahahah”
Oscar: “Veramente io …”
Tina RB: “Non dovrei dirlo ma...Oscar non è un dramma cambiare un pannolino sai? io a 10 anni cambiavo il pannolino del mio fratellino e ti assicuro che se faccio mente locale mi ricordo ancora l’odore... ora per fortuna mio fratello a 9 anni (fatti da pochissimo tra l’altro) e ha imparato da tempo a farla nel vaso hahahah …”
 
Oscar: “Ecco … io … non credo ma ci avrei provato.”
 
Elektra: “ Dovrai pur imparare, anche se so che non è piacevole.”
Oscar: “ “Quando si sporca emana certi odori!”
 
 
AnyaKostan: “Povero generale Jarjayes,non Vi va bene una.”
Oscar: “Madame, so soltanto che la notte non si dorme MAI!”
AnyaKostan: “Però io mi aspettavo la notte di passione tra Armandina e il suo amante.”
Armandina: “Quale amante? Io non ho un amante!”
Ruzzola:“Armandina non vuole proprio smetterla d'intrufolarsi nei letti sperando di trovare André.”
Jolanda: “Comunque Arpie siete state troppo buone con Armandina, poteva cadere tra le braccia di un altro ( che lei non vuole)mentre lei correva dietro a Andrè e quest’altro corre dietro a lei…….. soprattutto se ad Armandina succede qualche scivolone che la faccia cadere tra le sue braccia……. Ahahahah eeeeeeee c'è tempo, il viaggio è MOLTO lungo.”
Aizram: “Vedrai, vedrai!”
Jolanda: “Allora c’è speranza……ahahah”
 
Armandina: “Andrè mi piace, mi fa impazzire!”
Padre Pascal: “Madame la prossima sarete Voi a confessarVi!”
Armandina: “Io?!”
Padre Pascal: “Si, Voi! Quanta lussuria! Che Dio Vi perdoni!”
Elektra: “Armandina ti è andata male 😂😂😂😂😂 invece di André,  hai toccato Jean ah ah ah, ma lui preferisce gli uomini.”
Ruzzola: “Ci manca solo che madame pon pon cerchi il Generale e che Jean faccia una scenata di gelosia.”
Jean: “A me piace solo il Generale e nessun altro!”
Tina RB: “Uno non é solo, ed é con sua moglie in questo momento e due non sarebbe stato da solo comunque perché non  rimani al tuo posto perchè sai (dovresti sapere) che il generale ama Marguerite( solo per questo, non sono omofoba, se il generale avesse amato Jean avrei spinto Jean a starle vicino, detto questo speriamo che Jean trovi qualcuno che lo ami).”
Generale: “Arg … che imbarazzo!”
Elektra: “Era un po' che non vi succedeva niente Generale,  mi mancava questo momento ahahah…”
Generale: “TIGRE!!!”
Tina RB: “Tra te e le tue figlie, che Dio aiuti la signora Marguerite.”
 
 
 
 
AnyaKostan: “Povero padre Pascal,se ci fosse Miss pentitevi,ci penserebbe lei a raddrizzare la truppa.”
Clotilde: “Nella famiglia di mio nipote ci sono troppi peccatori. PENTITEVI TUTTI!”
 
 
AnyaKostan: “Maxim,prendi tu l'iniziativa, perché se aspetti Luisa, finirai per fare le ragnatele li sotto Ah ah ah …”
Maxime: “Ma cosa dite Madame!”
AnyaKostan: “La verità!”
 
Lupen: “ Lo sapevo che la notte  sarebbe passata in bianco anche in convento! Sapevo pure cosa avrebbe fatto Josephine, ma non mi aspettavo che Armandina andasse a sedurre André! Ma non ha paura di morire per mano di Oscar e non finire il viaggio?”
Jolanda: “E poi Oscar…… ma anche la piccola Sophie che ha salvato suo padre dall’assalto di Armandina…..”
Oscar: “Già altrimenti Armandina sarebbe passata a miglior vita!”
Armandina: “Oddio che donna furiosa!”
Oscar: “Lo saresti stata anche tu se qualcuno cercasse di rubarti il marito!”
Armadina: “Sing … André mi piace moltissimo … come faccio?!”
Tina RB: “Armandina é un cavolo di genio illuminato... illuminata come una notte islandese a dicembre! ha fatto un’ipotesi e che non solo é sbagliata una volta...MA PURE DUE!OrAéSoLo, SeNzAqUeLcErBeRoChEhApErMoGlIe” e poi “No, SoNoCeRtAcHeSaRà Da SoLo!”
Oscar: “Madame, anche se avete parlato ovvero scritto in modo strano, sappiate che ho capito perfettamente ciò che avete detto. Comunque Armandina non metterà MAI un solo dito addosso a mio marito!”
 
Jolanda: “E il generale che dire tutte a lui ahahahah, bello bello…”
Arpie: “Grazieeeee …”
Lupen: “E che dire del l Generalone!?  E’  sempre perseguitato da Beau,stavolta oltre a strappargli la camicia da notte ,gli ha fatto pure battere " l'augusto" didietro sul pavimento! Quante risate mi sono fatta!!!”
Ruzzola: “ Ah ah ah ah ah Joséphine ha colpito ancora. Arpie siete uno spasso mi farete morire dalle risate.”
Arpie: “Cerchiamo di fare de nostro meglio.”
Generale: “Ferme Arpie! …. Mesdames, le due perfide Arpie  hanno trovato il modo per fare si che Jean mi abbracciasse!!... E voi avete trovato bello quest'altro capitolo caotico?”
Armand: “Calmati Augustin!”
Generale: “Armand,  se le donzelle continuano a divertirsi e a congratularsi con le Arpie,  non avremo un attimo di pace e soprattutto non dormiremo mai! Povero me,  in che piuma sono capitato!
Jolanda: “Ahahahah però si diverte … Pensi che alla fine verrà premiato con Francois…… chissà magari per quello che sta passando arriveranno 2….. nulla si regala…… ahahahah”
Generale: “Lo spero, madame!”
Daniela: “Vedremo se sarete bravo e non siate troppo Generale.”
Generale: “Uhm.... quando leggerete!”
Josephine: “Io devo recuperare un po' di capitoli...”
 
 
 
 
 
Tina Rb: “Josephine possiede un motore aeronautico sovralimentato che non smette di funzionare nemmeno nel monastero”
Generale:  “Mia figlia, madame,  è un maschio mancato. Le miei figlie prima o poi mi faranno impazzire”
Tina Rb: “Con un padre sano di mente come te.. Non so da dove abbiano ereditato questa follia, perché è di ottima qualità.”
Generale:  “Appunto Madame! Infatti non me lo spiego.”
LauraLai:  “Oh che bellonom! Non vedevo l’ora di continuare con la mia soap opera preferita del momento.
 
André: “E’ mezzanotte …  Buon compleanno amore!”
Oscar: “Grazie André!”
 
Aizram: “Buon Natale a tutti! Auguri!”
Tutti: “Auguri!”
Arpie: “Buon Compleanno Oscar!”
Tutti: “Auguri Oscar!”
Oscar: “Grazie a tutti! … Sono commossa …”
Terry: “Su Oscar, non è il momento di commuoversi! Forse non lo sai ma per noi tutti sei un mito, un punto di riferimento. Ci hai fatto sognare e noi tutti ti ammiriamo.”
Oscar: “Grazie di cuore amici!”
Aizram: “Colgo l’occasione per ringraziare Voi tutti che leggete le nostre storie ispirate tutte a Oscar e André, loro sono i miti della nostra generazione e per tanti di noi un esempio di forza da seguire.
Terry: “Grazie a tutti coloro che ci lasciano un mi piace, un cuoricino, un abbraccio e una faccina che ride. Grazie a tutti coloro che lasciano una recensione, la Vostra presenza gratifica il nostro lavoro e l’impegno di divertire i nostri lettori. Grazie di cuore. Vi vogliano bene e auguriamo a tutti Voi Buon Natale!
Generale: “Sniff … sniff …”
Marguerite: “Augustin cosa fai?! Ti sei commosso?!”
Generale: “Come non potrei?! Ma hai ascoltato le Arpie? … In fondo debbo riconoscere che sono due lavoratrici instancabili, non fanno che … scrivere. Marguerite a volte penso che a forza di scrivere la piuma dovrebbe  consumarsi invece …. Bouuu bouuuu … invece niente! ….”
Terry: “Generale, è il momento dello scambio dei regali … forza! Io aspetto il mio gnomo!”
Generale: “Si, si … meglio consegnare lo gnomo … non vorrei che l’Arpia si arrabbiasse e si vendicasse. Ecco Madame, il Vostro gnomo!”
Terry: “Oh grazie Generale!”
Generale: “Prego Arpia ma dovete sapere che quello strano … pupazzo l’ha scelto personalmente la Vostra complice, Madamigella Arpia!”
Terry: “Oh grazie Aizram! E’ bellissimo!”
Aizram: “Sono contenta che ti piaccia!”
Terry: “Moltissimo! … Guarda il Generalone sta per consegnarti il mio regalo …”
Generale: “Eccolo, questo è Vostro … ovviamente è un regalo scelto dalla Vostra complice.”
Aizram: “Oh grazie Terry” …. Oh ma è una bambola con il mio nome sul cappello! … Grazie Terry!”
 
Generale: “Marguerite, madame Terry si è sbagliata, sul cappello avrebbe dovuto scrivere ARPIA! IH IH IH!”
Marguerite: “Augustin!!! Smettila subito e spera che non ti abbiano sentito …..  e saranno capitomboli per te!”
Generale: “Marguerite, stasera le Arpie sono particolarmente felici.”
Marguerite: “Però sono simpatiche!”
Carolina:“Eh no Marguerita … le Arpie non sono simpatiche, di più, so simpatiche assaje! Ah ah ah …”
Generale: “E adesso tocca a me augurare a tutti i miei lettori felice Natale. Auguri dal Vostro Generale Augustin Francois de Jarjayes.”

 
 
 
 
   
 
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