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Autore: terryoscar    12/01/2022    3 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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Un chiostro vivace
 
 
 E' mattina, non so come ma Andrè mi ha convinta a restare ancora un poco qui in convento, vuole dare una seconda possibilità a padre Pascal. Io lo passerei a fil di spada senza pietà ..... Siamo nel chiostro principale del convento, Andrè sta facendo giocare un poco il nostro cucciolo mentre io mi godo questa giornata ormai estiva con Sophie stretta a ma.
Sorrido alla mia piccola, dico felice: "Guarda tuo padre come gioca con Beau ... sembra un ragazzino! Ah ahah ..."
 
"Vieni Beau!! Riportami il bastone! Su, da bravo!"
Lancio il bastoncino, Beau corre a prenderlo e lo riporta a Oscar.
"Uff ... tutto inutile, lui vuole solo te!"Mi volto verso Oscar, lo osservo mentre sorride felice con la nostra piccola in braccio.
 
Oscar, la mia Oscar, il mio sogno divenuto realtà. Lei neppure si rende conto di quanto sia dolce con la nostra piccola, materna. Ed è bellissima, con i capelli ribelli appena mossi dalla brezza, la camicia chiara appena un poco aperta ed i pantaloni blu.
 
"Beau ha scelto me! ... Vero piccolino?" Dico accarezzando la sua testolina.
Bauuubauuuuuuu
 
Vedo Beau dirigersi verso un cespuglio,annusa un poco, si sistema, alza la zampetta e fa un bisognino.
 
"AAAAHHHHH!!! Brutta bestiaccia!! Io volevo solo ammirare il mio Andrè!!! Bestiaccia!!"
L'urlo mi fa voltare, vedo Armandina che solleva un poco le gonne su cui Beau ha fatto i suoi bisogni.
Domando con tono severo: "Si può sapere perché dovresti ammirare mio marito? Su avanti, rispondi!"
 "I ... io ..... ecco Madame ... gli occhi .... sono fatti per guardare!"Rispondo un poco tremante mentre sento lo sguardo di quella virago addosso.
 
 Temo voglia uccidermi. Come può una donna avere uno sguardo simile? E’ …… terribile!
 
 "Si, certo! Ma se desideri arrivare nel Regno Sabaudo, gira al largo!"
"Oh, ma insomma, siamo in un convento .... dovreste essere più buona, o forse dovrei dire buono .... insomma ......"
"Cosa?! ... André prendi Sophie!"
 
 
Vedo Oscar porgermi la nostra piccola, con le braccia tese e lo sguardo furioso. Temo davvero che questa volta non andrà tanto leggera con Armandina.
 
"Si .... si, ma tu .... stai calma!Oscar ... no .... la spada no ..... uccidere Armandina non è una buona idea ....."Rispondo iniziando a preoccuparmi quando la vedo estrarre la spada dal fodero.
"Ma io non la voglio uccidere, voglio solo aiutarla a liberarsi delle stoffe bagnate dalla pipì di Beau!" Dico tagliando i lembi delle vesti scoprendole le gambe. "Ecco fatto!"
"Oscar .... sei e rimarrai sempre la solita dispettosa!!" Rispondo mentre sento urlare Armandina terrorizzata.
"Ma André, ho solo fatto un favore ad Armandina la spia: le ho liberato le vesti sporche di pipì! Ah ahah ..."
"Oscar ...... sei davvero .... tremenda!" Rispondo scoppiando a ridere felice. Poi sistemo Sophie su un solo braccio e con quello libero abbraccio mia moglie, d’istinto la stringo un poco a me e poso un bacio leggero tra i suoi capelli, profumati di rosa.
"André, sono stanca di tutti questi viaggi, spero che d'ora in poi la nostra vita scorra serena."
 "Beh, secondo il programma di tuo padre ... noi dovremmo passare i prossimi anni chiusi in camera da letto ..... ih ihih!" Rispondo sorridendo.
"Ti prego André, cambia discorso!"
 
Vedo Oscar un poco imbronciata ed imbarazzata, certi discorsi la rendono ancora nervosa, è così timida ….. ed io la amo anche per questo.
 
"Uhm ... va bene, allora potremo trascorrere il nostro tempo organizzando i soldati che abbiamo al seguito ... mio generale!"
 "No, no! Desidero occuparmi di Sophie e di te ..."
Bau bau ....
Sento dal basso Beau, sorrido e dico divertita: "Anche di te, mio piccolo amico! Ah ahah ..."
"Davvero? Sei sicura che ti basterà ..... insomma, io non ti ci vedo a casa a ricamare...."
"A ricamare?! André, noto che stamattina hai voglia di scherzare!"
 "Io? No no ... tu semmai!! A casa a fare nulla proprio non ti ci vedo! Ih ihih! Cambiando discorso .... non ho più visto tua sorella Joséphine ... nè Charles ...."
 "Se non sono in giro significa una cosa sola e tu sai come me a cosa mi riferisco."
"Uhm .... sarei curioso di sapere quale luogo hanno deciso di ..... benedire! Ih ih!"
Sollevo lo sguardo poco più in là, vedo passeggiare Maxim e Luisa, sussurro: "Beh in compenso ci sono loro!"
 
Mi volto nella direzione indicata da Oscar e vedo Luisa passeggiare con il suo ventaglio in mano, vestita di tutto punto, seguita dal marito, un passo dietro, con in braccio la loro piccola Marie. Povero Maxime, anche lui vittima delle donne Jarjayes!
 
 
 
Sussurro all'orecchio di mia moglie: "Luisa, ecco ... io ... avrei qualcosa da dirti ..."
 "Avanti, parla! E tieni più su la nostra piccola!" rispondo decisa.
"Ecco vedi ... io vorrei assaporare con te un poco di intimità ..."
"Scusa ..... credo di non avere capito ..... tu cosa?!"
"Io ... ecco ... vedi ... possibile chetu non abbia capito? Io voglio stare con te."
 "Ma siamo assieme!! Maxime!!! Devi cullare Marie!! Forza!!"
"No, no! Io ho bisogno di te come donna! Senti, perché non parli un poco con Joséphine magari lei ..."
 "Joséphine? Dico, ma sei matto? Quella parla di un solo argomento!! Assolutamente no!! Tu piuttosto .... dovresti parlare un poco con ... Andrè!"
"Ma André funziona mentre io ..."
"Andrè fa qualsiasi cosa che mia sorella desideri!! Tu dovresti prendere esempio da lui!! Guardalo!!" dico indicandolo "Vedi come si occupa della loro figliola? E pure del cane! Ecco ... tu devi prendere esempio da lui! …  Che fortuna è capitata a mia sorella Oscar, lei ha un marito che esegue alla lettera ogni suo ordine.”
"Ma lui funziona!!"
"Certo! Lui è un uomo attivo ed ubbidiente!!"
“Luisa, ti prego comprendimi, io non sono un frequentatore di bordelli ma ho bisogno di una donna! Sono mesi che ti neghi ..."
 "Io sono stanca!! Io allatto nostra figlia, perché TU non mi hai procurato una balia da latte!! E allattare stanca!!" Rispondo sventolandomi un poco, fa caldo oggi, troppo caldo.
"Anche Joséphine e Oscar allattano le loro creature eppure ... ti prego Luisa, dammi ascolto!"
"Loro sono loro .... e tu non sei Andrè!" Continuo a sventolarmi con il mio ventagli bordato di piumette bianche, così elegante.“Maxime, oggi sei  tutto matto, ma che richieste osi avanzare, come se io fossi a tua disposizione!”
 "Sig ..." annuisco per non discutere. Parlerò con Joséphine magari può aiutarmi!
 
 
 
 
"Andrè ..... guarda mia sorella Luisa .... è sempre così ... svenevole! E quel poveretto di Maxime ....."
Osservo mia moglie e con tono scherzoso ribatto: "Vorrei che anche tu fossi un tantino svenevole ih ih ... su non guardarmi male, sto scherzando!"
"André!! Vuoi forse che ti passi a fil di spada?"
"Calmati! Calmati! Ah ahah ....."Rido mentre continuo a giocare con Beau.
 
 
 
"Maxim, come fai a sapere che André già funziona con mia sorella, visto che tre mesi sono passati da poco!?"Domando un poco curiosa.
 
Come avrà mai fatto a procurarsi certe informazioni così riservate!
 
 "Lo so per certo!!! Vedi .... me lo ha assicurato tuo padre!!! E lui, come ben saprai, sa sempre tutto!!!"
All'improvviso sento la voce grave di mio padre che continua: "Certo che è così. Come so che tu dovresti svolgere con più assiduità il compito di moglie! Luisa non sei una suora ma  una donna maritata!" guardo mio genero. " Anzi, visto che siamo in argomento, se desideri un bel maschio, vorrai far uso della mia scrivania! ... Ovviamente la dovrete utilizzare quando saremo arrivati nel Regno Sabaudo!"
 "Oh...grazie Signore!!! Siete davvero gentile!!! Io .... credevo che la scrivania fosse solo per .... André!!"
 "L'hanno già usata e sono quasi certo che il mio erede sia già in viaggio! A proposito Luisa, sai se Oscar da quanto ha partorito ha mai fatto uso delle sue pezze?"dico le ultime parola con assoluta noncuranza.
 
Come se fosse cosa normale parlare di certi argomenti.
 
 "PADRE!!! MA CHE DOMANDE FATE?" Rispondo scandalizzata. "A parte il fatto che mia sorella con me non parla di certe cose ..... forse Voi non lo sapete ma durante l'allattamento una gravidanza è impossibile!!"
 "Mai dire mai, figliola! E poi Edmond mi ha detto che tutto può succedere, anche durante l'allattamento."
 "Edmond è un uomo ...... vorreste forse sostenere che lui sa cosa accade a noi donne?!!"
 "Che domande?! Certo che si! Dimentichi che Edmond è un medico!"
"Ed io sono una donna!! Sgrunt!! Maxime!! Una volta giunti a Torino esigo un palazzo per me ... ehm....per noi, intendo!!! Non so come faccia mia sorella Oscar!!"
 
 
Passo davanti a Lu Generale, ascolto e rispondo: "Patete (tuo padre) tiene ragione! Gennarino è stato concepito durante l'allattamento!"
"Ecco....vedi Luisa!!! Maestà!! Forse Voi sapete anche se mia figlia Oscar è in fase produttiva del mio François?"
"Generà a come avite detto, tutto può essere e lu capitano je assajeinnamurato (molto innamorato) della piccirella! Secondo me quei due non hanno rispettato nemmeno le regole di ‘sta benedetta Santa sede!"
 
 
Ascolto allibito la conversazione dei miei ospiti, stringo con forza la croce che porto al collo e digrigno ai presenti: "In ginocchio tutti e chiede perdono a Nostro Signore della Vostra scandalosa conversazione! Avete profanato un luogo di culto!" guardo il mio ex allievo. "Augustin ma che razza di famiglia hai?!"
 
"Una famiglia bellissima, Padre!!" Rispondo tutto fiero.
Poi vengo colto da un’idea, forse padre Pascal potrebbe essermi di aiuto.
 
"Padre.....ho bisogno di un Vostro consiglio! Avete qualche minuto per me?" Domando massaggiandomi un poco la schiena.
"Certo Augustin! Se fosse per me ti chiuderei in un confessionale!"
"Ma io non devo confessarmi!!! Vi ho chiesto un consiglio!!"
"Non capisco ... Vuoi dei consigli o che ti assolva dai tuoi innumerevoli peccati?!"
"Vi ho detto che desidero un consiglio! Potete aiutarmi o no?!"
Guardo dritto negli occhi il mio ormai ex allievo e ribatto: "Che la pace sia con te! ... Muoviti, andiamo!"
"Andiamo? Ma dove?!!"
"Come dove?! Ma nella sacrestia!"
“Nella sacrestia? Ma … e perché?!”
"Non mi hai appena detto che vuoi parlarmi? Non vorrai mica farlo qui davanti a tutti!"
"E jamme Generà! Lu prevete ( il prete) tiene ragione, nu potete parlare di cose sconce davanti a tutti! Ih ihih ... Uè Pascal  poi adda ascultà (devi ascoltare) pure a me, voglio scambiare due chiacchiere con vuje!”
"Eh? Ma .... come parlate Maestà?!!"
"Napulitano! (napoletano) Forse non capite?"
 "NO!!!! Forza Augustin, seguimi!!! Questo chiostro non è adatto alle confessioni!"
"Ma non ho nulla da confessare, devo solo parlarti!"
 "Si certo .... dopo tutti questi anni .... e con la vita che hai condotto, vorresti forse dirmi che non hai nulla da confessare?!" Rispondo guardando il mio ex-allievo dritto negli occhi! "Augustin, sarò pure vecchio ..... ma non sono ancora rimbecillito!"
"Ma cosa vuoi che confessi?! Vuoi forse estorcermi parole non mie?"
 "Certo che no! La confessione è una cosa seria!"
"Santo cielo! Ma possibile che tu non capisca il francese?! Vuoi che parli il latino? Italiano? Tedesco? ... Io non ho nulla da confessare!"
"E allora si può sapere cosa vuoi da me?!!! Sei TU che hai detto che devi parlarmi!!!!!"
 "Esatto!!! Io ti devo parlare!!! Anzi, devo chiederti un consiglio!!!!! Nessuna confessione! E' chiaro?!"
"E sia! Andiamo!"
 "Bene, vieni, sediamoci su questa bella panchina, all'ombra, così potremo osservare tutta la mia famiglia!"Rispondo indicando una panchina posta al centro del chiostro da cui posso ammirare tutta la mia truppa.
 
Le mie sei figlie … uhm … ne manca una …… e poi mia moglie, la mio dolcissima moglie, che fa conversazione con loro.
 
"Spero che non siano sconcezze."
 "Certo che no!!! Ma ti pare che io dica sconcezze? Dico ma ...... io sono un uomo morigerato!"
 "E ciò che ho ascoltato poco fa?!" guardo dritto negli occhi e dico: "Addirittura ti informi sulle pezze delle tue figlie! Ma dico, stai bene!?"
"Ecco .... proprio di mia figlia dobbiamo parlare!!! Dunque .... come ben saprai ..... io ho avuto ben sei figlie, tutte femmine ovviamente! … Sei femmine, povero me, un vero gineceo. Ricordo ancora le urla per un ricciolo venuto male, o uno spasimante non desiderato. Come ho fatto a sopravvivere a tutto ciò?!”
"Lo so ma questo non ti da il diritto di impicciarti delle loro cose intime!"
"Oh, non è questo il punto, insomma!! Come ben saprai, ho fatto della mia ultimogenita il mio erede, il mio maschio!"sorrido.
 
 Oscar è proprio un maschio perfetto, uguale a me. Le manca solo un dettaglio …. Che ha però Andrè.
 
"Permettimi di dirti che sei un folle!"
"Io?!! Assolutamente no. Ma non divaghiamo. Ora, come avrai ben compreso, il mio erede necessita a sua volta di un erede!"
"Quindi?"
"Quindi ..... come posso assicurarmi che mio figlio .... produca un maschio? Intendo .... un maschio vero ... con ... con ... tutto quello che deve avere un maschio per essere tale, non so se mi spiego" rispondo indicando il cavallo dei miei pantaloni.
"Continuo a non capirti ..." Rispondo perplesso.
"Insomma .... come posso fare per essere sicuro che mio figlio .... produca un maschio?!"
 "E tu?! Perché non sei riuscito ad avere un maschio?"
 "Io? E coma faccio a saperlo? Non credi che se lo avessi saputo .... avrei prodotto un maschio? Che poi .... è risaputo che il sesso è determinato dalla madre ....."
"Ma se non hai generato un solo maschio tra ben sei femmine come potrebbe tua figlia assicurarti un maschio?! E poi come fai ad essere sicuro che il sesso del nascituro è determinato dalla madre? E se così fosse, Oscar è la sesta delle tue figlie quindi destinata a darti solo femmine!"
 "NO NO NO!!! Io voglio un maschio!!! Pascal ... tu devi aiutarmi! Ci sarà pure un modo! Che so, una preghiera, un fioretto, un pellegrinaggio ...... insomma dimmi cosa devo fare .... o cosa deve fare mio genero!"
                            
Meglio se è mio genero a doversi sacrificare! Ih ihih
 
 "Sig ... Augustin quando tua figlia aspettava la piccola Sophie, tu hai pregato? Fatto un fioretto affinchè ti desse un erede?"
 "Io ..... si. Io ho fatto un fioretto, ho pregato in ogni cappella, anche davanti alla Santa Sindone, ho fatto la scala Santa della cappella di San Lorenzo in ginocchio ..... ho seguito tutti i consigli di quello spretato di Armand .... ma come vedi, è nata una femmina! Ora, forse tutto ciò dovrebbe essere fatto dal padre?!"
"Vorresti far fare un fioretto a tuo genero? ... Beh ... forse Nostro Signore potrebbe ascoltarlo, sempre se il giovane ha un'anima pura."
"Ah, la sua anima è purissima ..... almeno lo era prima di .... di ...... fare ciò che ha fatto con mia figlia!!"
"Uhm ... beh non hai tutti torti! ... Ascoltami, sei tu a desiderare l'erede e un po' meno tuo genero, esatto?"
"Mah ..... non saprei. Alla fin fine ..... anche lui è un uomo! Ed un uomo ... non può volere solo figlie femmine!!" Rispondo grattandomi un poco il mento. “Andrè è un uomo, almeno fisicamente. Caratterialmente ….. è piuttosto femmineo ….. Oscar è molto più mascolina di lui!”
 "Non credere ... non tutti gli uomini la pensano come te. Comunque se sei tu a desiderare il maschio, il fioretto dovresti farlo tu e non tuo genero!"
"Uhm ... io però avevo già un fioretto ..... ed è nata Sophie!"
"Quale?"
"Ecco .... di non maltrattare un certo .... soggetto ......" Rispondo imbarazzato.
"Augustin, un desiderio tanto agognato deve sopperire a un  altrettanto sacrificio. Augustin se vuoi davvero questo erede, astieniti dai piaceri della carne finché non arriverà l'erede!"
 "Co .... cosa?!!" Domando sgranando gli occhi. "No no no! Questo proprio no!!"Rispondo scandalizzato e preoccupato. “A tutto c’è un limite, avere mia moglie accanto e non poterla sfiorare sarebbe come togliere l’acqua ad un assetato … ma tu queste cose non le puoi capire oppure no?”
"Ma cosa dici?!! E poi.... questo sacrificio .....non potrebbe compierlo ..... Andrè? Intendo una volta avere ingravidato mia figlia!"
"Chi desidera ardentemente il maschio?! Tu o tuo genero?"
 "Lui!! Anche lui desidera un maschio! Eh ...  anche Armand desidera che Oscar abbia un maschio!!!!"
 "Cosa c'entra Armand? Qui stiamo parlando di te e di tuo genero, non di tuo fratello!"
"Lui .... anche lui desidera che Oscar abbia un maschio! Tutta la famiglia lo desidera!! Magari se tutti facessero un bel fioretto ……”
“Ah per come siete messi non sarebbe male! Comunque secondo me, stai mentendo! Augustin astieniti e Dio ascolterà le tue preghiere!"
 "Ma ...... perchè solo io? Insomma .....  se si asterranno tutti ..... il fioretto sarà più ..... importante!"
"L'unico che desidera l'erede sei tu, non gli altri. Quindi astieniti!"
"Uff .... solo se lo farà anche Andrè!! Ecco!! E poi ... se io mi astengo .... coinvolgerò anche la mia Marguerite ..... e questo non va affatto bene!"
 Vedo passare davanti a noi il genero di Augustin, lo chiamo: "André! André figliolo, vieni qui!"
"Uh ...si, certo! Ditemi Padre!" Mi piego un poco e afferro Beau, prima che combini qualche guaio ... tra lui e il generale non corre proprio buon sangue!
 "André sii sincero e dimmi se desideri ardentemente un figlio maschio."
 "Io .... ecco, per me sarebbe indifferente, a me basta che sia sano ... quando sarà, se sarà! E sarà quando .... quando Oscar vorrà un altro figlio! … E poi io vorrei avere una famiglia numerosa ma comprendo la necessità di Oscar di essere libera. In questo momento invece lei è ancora molto presa da Sophie e credo proprio che non voglia un'altra gravidanza.
 "Hai sentito Augustin?! ... Grazie figliolo, puoi andare!"
"Si .... certo. Vado .. però, posso sapere il motivo di questa domanda?!" Domando mentre cerco di trattenere Beau che vuole scendere dalle mie braccia e gettarsi addosso al generale.
"Niente! E' una questione tra me e tuo suocero."
Augustin ribatte deciso: "Padre, non suocero! Ora André è mio figlio, l’ho adottato."Osservo Andrè.
 
Certo che è proprio un bell’uomo, è vestito semplicemente ma ha un fascino innato. Si, ho scelto proprio bene per la mia progenie.
 
"Tu cosa?!! Tu tu ..... hai fatto sposare tua figlia con .... tuo figlio? Dico...ma sei matto?!"
"Ma quale figlio?! Ma dico sei fuori di testa? André non è mio figlio, ma l’ho adottato, adottato, capisci?!"
"Si si .... ma è ormai tuo figlio!!! E tu ..... lo hai fatto sposare con tua figlia!! Oh Signore, prega per la sua anima!"
"Ma cosa hai capito?! Ho adottato André DOPO, apri le orecchie, DOPO che ha sposato mia figlia."
"E che bisogno avevi di fare una cosa simile!!"
"Ecco ..... in Francia ..... mia figlia è in realtà mio figlio, quindi erede del casato. Ma nel ducato sabaudo ..... non vorrei mai che il Duca mi facesse qualche brutto scherzo, così mi sono procurato un figlio maschio, uno vero, con tutto ciò che ... che deve avere per essere tale .... anchese in effetti, a ben vedere, ha un carattere un poco ... femminile, ma se così non fosse non potrebbe resistere accanto a mio figlio Oscar. Ecco, ora ti è tutto chiaro?!"
Mi alzo in piedi e sentenzio: "Io ho capito solo una cosa: a maggior ragione devi fare il fioretto per astenerti altrimenti Nostro Signore ti manderà all'inferno, altro che erede!"
"All'inferno? E perché mai?" Poi osservo Andrè ed aggiungo: "E tu, devi desiderare un maschio, chiaro?!"
Sorrido e sussurro: "Non che desideri una famiglia numerosa come la Vostra ma a me non darebbe affatto fastidio se diventassi padre di altre cinque femmine! ... Adesso scusatemi, vado da mia moglie. Con permesso!" Rispondo allontanandomi allegro.
 
Certo che il Generale non fa altro che cacciarsi nei guai a causa della sua ossessione.
 
 
"COSA?!!!! TU COME OSI!!! IO .... IO TI HO PERMESSO DI SPOSARE IL MIO EREDE PER AVERE UN EREDE!!! CHIARO? ANDREEEEEEEE'!!!"Mi alzo dalla panchina furioso, urlando contro mio genero.
 "Ed io Ve ne sarò grato per tutta la vita. Ma io non ho sposato Oscar per avere dei figli, io l'amo! I figli? Sono una conseguenza del nostro amore."
"Una conseguenza maschile!!! Chiaro?!!!!! Che poi ..... io non credo che Oscar voglia avere altre cinque gravidanze .... cioè, io spererei anche di più .... però lei è così .... mascolina!!"
"Avete detto bene: è mia moglie che comanda, non io."Rispondo tranquillo, cercando di spalancare le braccia in un gesto di impotenza, mentre Beau inizia a scalpitare dal desiderio di assalire il generale.
"Quindi .... cosa vorresti insinuare?!"
 "Ho ceduto il ruolo maschile a mia moglie."
"Quindi .... tu ammetti di fare la femmina?!" Domando soppesando con lo sguardo mio genero.
BAUUU BAU BAU GRRRRR
 "Beh ... in un certo senso ... però al momento giusto ...! Ih ihih ... scusatemi Padre, ammetto di essermi lasciato andare ma mio padre mi ha provocato."
"Al momento giusto ..... cosa?!"
GRRRRR BAUUUUUUU AUUUUUU
Guardo il mio ex allievo e a gran voce dico: "Basta Augustin! Adesso stai davvero esagerando!"
 "Esagerando? Io?!!! Assolutamente no!!!! Io non esagero mai!! E in quanto a te, Andrè, vedi di desiderare ardentemente un maschio!! Chiaro?!"
 "Non lo desidero. Se verrà ne sarò felice e se così non sarà fa lo stesso."
"NO!!! Tu devi ... desiderarlo! E procrearlo!! Sulla scrivania, ovviamente!!! Andrè, prendi la scrivania e produci il mio François!! Veloce!!"
"ORA BASTA AUGUSTIN! PENTITI! ... E tu figliolo, vai da tua moglie!"
 
Sento la voce dell'imperatrice: "Pascà, vuoi non conoscete abbastanza lu Generale! Chillo (quello) ha la fisazione del lumasculo ... volevo dire del maschio!"
"Oh, Maestà, questo lo avevo ben compreso!! E' tutta colpa di suo nonno!"
"Vi riferite al capostipite?! Ahhh ma credo ca tutti gli uomini soffrono di vanità maschile: vogliono lumasculo (maschio) a tutti i costi! Eppure poi vanno alla ricerca del fiore dove posarsi! Ah ahah ..."
"Del .... fiore? Maestà ma ..... cosa ... cosa dite?!"
 "Della femmina! Possibile che non avete capito? Eppure site n'ommo! ... Em uomo."
"MAESTA'!!!" Urlo scioccato dalle allusione di questa donna.
 "E calmati Pascà! Forse voi non siete nato da una donna?! ... Avete visto Generà, quando voglio riesco a parlare bene lu francese!"
"Sento sento ... Maestà! UHm .... Maestà, posso farvi una domanda ... ehm ... personale?"Domando colto da un’improvvisa illuminazione.
 "Avanti, parlate!"
"Ecco ..... Voi .... come avete fatto a  .... produrre ..... un maschio?!"
"Nella stessa maniera ca avite Vuje(voi) prodotto le Vostre figlie, ne più ne meno. Non credo che ve lo debba spiegare!"
 "Si ma ..... c'è forse un metodo per .... creare un maschio?"
 
"Signore ... io andrei ...  sapete Beau si sta spazientendo .... non vorrei che Vi mordesse nuovamente!"
"No, aspetta! Devi ascoltare! Su, avanti Maestà!"
“Oè ma enràvulite forse sapere come e dove l'ho fatto con lupourc?"
 "No!!! Certo che no. Mi basta sapere .... come!"
"Come?! Dunque..."
"BASTA!!! AUGUSTIN DOVRAI RECITARE CENTO PATHER NOSTER !"
"Si si .... certo. Io reciterò anche tutto il rosario ..... ma voglio il mio François!"
Tiro fuori il rosario e comincio a pregare: Pater Noster ...."
 "Maestà .... siate caritatevole e spiegate a mio genero come fare per darmi il  mio tanto sospirato erede maschio!!"
"Ancora con questa storia!? Generà li masculi ( i maschi) si fanno come si fanno le femmine! Se non sapete come si fanno, chiedetelo a Joséphine!"
"Joséphine? Uhm ... in effetti lei ha prodotto ben due maschi! Ma temo che non mi prenderebbe seriamente!"
"PADRE!!! Avete finito di dire .... queste cose? Andrè, vieni con me! Ho voglia di allenarmi un poco con la spada!"Sussulto appena nel sentire la voce della mia figliola, ha un passo talmente leggero che non sono neppure accorto del suo arrivo.
Il Generale ribatte: "Vai pure figliolo ma non stancarla troppo! ... Magari tua moglie è già incinta!"
"PADRE!!! SMETTETELA SUBITO!! E TENETE UN POCO VOSTRA NIPOTE, IL MIO EREDE!!"  Urlo furiosa mentre sistemo Sophie in braccio a mio padre.
 
Ho davvero bisogno di rilassarmi un poco e mettere ordine in tutto questo caos che mi circonda.
 
 "Vieni dal tuo nonnino ... ma che bella che sei! Però somigli troppo a tuo padre eh ma il prossimo assomiglierà a nonno Jarjayes!"
 "Uaaaa!! UUUUUUUAAAAAA! "
BAUUU BAUUUUUUUU
 "E tu cosa vuoi? Sei forse geloso della mia nipotina?!"
 "Dai André andiamo ad allenarci!"
 "Subito Oscar!" lascio Beau a terra, lo osservo mentre si sistema davanti al generale, sono certo che non lo perderà di vista un solo istante finché terrà in braccio mia figlia.
 
Beau si è affezionato alla nostra piccola e la difenderebbe da qualsiasi cosa, anche dal generale.
 
Osservo la figlia di Augustin allontanarsi con suo marito, afferra la spada che viene consegnata da uno dei suoi servitori, suo marito fa altrettanto, cominciano a duellare. Dico scandalizzato: "Augustin ma dove si è mai visto che una donna tiri di spada!? E poi in quel modo! ... Avevi ragione, lei in realtà sembra un lui! Ahhhh ma che Dio ti perdoni per ciò che hai fatto!"
 "Ah no, che Dio mi perdoni perché non ho istruito nell'uso delle armi anche le altre figlie!! Ma rimedierò .... e istruirò anche la mia nipotina, vero Sophie?!" Sorrido, la sollevo un poco e la vedo tutta allegra, attratta dal clangore delle spade.
"Tu sei completamente pazzo!"
Carolina ribatte: "Invece lu Generale je n'ommo (è un uomo) geniale! Generà ma avite (mi dovete) insegnare a come difendermi! Lo sapete che ho problemi con lupourc delle due Sicilie!"
 "Certo Maestà! Se vorrete ..... Vi insegnerò ad usare la spada ..... visto che con la pistola Ve la cavate già!"
 "Grazie Generà! Site davvero gentile assaje!" Rispondo deliziandomi con il duello.
"Ah ... .guardate mia figlia!! Sta già mettendo in difficoltà il marito!!! Come sono fiero di lei!!"sentenzio deciso tutto deliziato dalla bravura di mia figlia.
Padre Pascal si fa il segno della croce e borbotta: "Assurdo!"
 "Cosa, Padre? Che abbia reso mia figlia una persona indipendente, forte e fiera?!"
Gesticolo con la mano e dico: "Jè Generà ma lassatelo sta, ca nu capisce niente!" (lasciatelo stare)
"Si si Maestà, meglio ...... ecco, guardate, osservate mia figlia come attacca!! Andrè è in evidente difficoltà! Ancora due affondi e vedrete!! Ih ihih!"
 
 
 
Sto attaccando decisa, vedo mio marito in difficoltà. Sorrido felice.
"Andrè .... cosa succede? E' forse troppo tempo che non duelliamo?! Ih ihih!"
" ... Vero ma ... anch'io non mi alleno da tempo, tu invece ..."
 "Io ... cosa?! Su Grandièr, vuoi forse sfigurare davanti a tutti?!" Domando mentre tiro una magnifica stoccata, giro un poco il polso e disarmo Andrè. La sua spada vola in alto e cade conficcandosi tra l'erba del chiostro.
 "Come sempre mi hai battuto ... ma vedrai che la prossima volta non l'avrai vinta!"
 
 
"E brava alla piccirella! ... Bene, vado dal mio piccolo Gennarino!" Dico allontanandomi.
"BRAVA FIGLIOLA!!!" Mi avvicino a mia figlia con la mia nipotina in braccio, la bestiaccia al seguito, sotto gli sguardi stupiti di tutti i frati del convento.
Porgo la spada ad André, allungo le braccia verso mia figlia, sorrido e sussurro: "Vieni qui, piccola Sophie!"
"Ngheeee"
Sento mia figlia borbottare, allunga le sue manine e cerca di afferrare una ciocca dei miei capelli mentre mi piego per prenderla.
"Ah, Oscar, la mia nipotina è tutta uguale a te! Il rumore delle spade la rende felice!!"
“Avete ragione padre, Sophie è uguale a me, quasi perfetta quindi!” rispondo sorridendo, poi aggiungo voltandomi un poco: "Scusatemi, torno nella mia stanza e non voglio incursioni!" Dico con tono autoritario guardando padre Pascal.
 "Bene figliola, l'importante è che resti qui .... con tuo padre!! Vedrai, due giorni passano in fretta!!"
Annuisco e vado via con André. Sento i passetti del mio cane, lo guardo felice e dico: "Forza Beau, torniamo nella nostra stanza!"
"Bauuuuuauuuuuuu!!"
"A più tardi Generale .... noi .... rientriamo per rinfrescarci ..... sapete con questo caldo .... il duello ......"
"Vai vai figliolo!"
Padre Pascal ribatte: "Ovviamente, giovanotto, andrai nella tua cella!"
"Ovviamente, Padre, mio marito verrà con me. E non accetto obiezioni, Padre!" Rispondo fiera e decisa guardando il frate dritto negli occhi mentre con una mano tocco l'elsa della spada.
 La guardo severamente e ribatto: "Sono io il padre superiore di questo convento e i miei ospiti mi debbono rispetto e obbedienza! Quindi Madame, Vostro marito non potrà alloggiare da Voi!"
 "Padre ... ecco, se per Voi non è un problema, considerato che mia figlia alloggia con mia moglie e che io vorrei occuparmi di lei .... non potreste fare un'eccezione, per questa volta? Se volete ci spostiamo in un'altra ala del convento ...."
 "Ma io davvero non capisco! Possibile che Vostra moglie non riesca a gestire la piccola? Eppure è un soldato, l'ho appena vista destreggiarsi come un guerriero!"
"Esatto .... è un soldato ...... non una balia ..... siate gentile .... sapete, il generale l'ha allevata come fosse un maschio ..... proprio non riesce a destreggiarsi con i pannolini."rispondo sfoggiando il mio migliore sorriso ed uno sguardo supplichevole. “Davvero voglio aiutare Oscar ad occuparsi di Sophie, ho fatto una promessa ed intendo mantenerla, a qualsiasi costo.”
 "Davvero incredibile! Io non ho mai sentito nulla di simile!" guardo negli occhi colui che un tempo è stato mio allievo e continuo: "Augustin dovrai venire con me nella cappella!"
"Uhm ... se può servire per avere il mio François .... verrò ...anche se con fatica .... povera la mia schiena!"
"Non hai capito! Tra mezz'ora dovrò celebrare la messa e tu dovrai servirla insieme a tuo fratello!"
"Servire la Messa? Io? Ma ... Padre, credo che Armand da solo sarà perfetto!"
"Assolutamente no! Entrambi avete peccato gravemente: Armand per aver infranto il voto della castità e tu per aver allevato tua figlia come un maschio e non è nemmeno in grado di occuparsi di sua figlia! Quindi, preparati a indossare la veste talare e voglio in chiesa tutta la tua famiglia, compresi i tuoi servitori, soprattutto Jean!"
 "Si si .... va bene. però .... Armand ha peccato .... non io! Non mi pare che tra i Comandamenti di Nostro Signore ci siano istruzioni circa l'educazione da impartire ai figli!"
"Zitto e obbedisci! ... forza andiamo!" Vedo arrivare Armand, continuo: "Proprio te cercavo, devi servire la messa con tuo fratello. Sbrighiamoci che è tardi!"
 "Si, certo Padre ma ..... è proprio .... necessario? Non può bastare Augustin? In fondo lui è il primogenito ..... certi onori spettano a lui!"
 "Esigo che entrambi mi affianchiate!"
"E sia ..." rispondo rassegnato, ancora una messa, ancora fare da chierichetto ....."
 
Armand ed io seguiamo Padre Pascal, mi avvicino a mio fratello e sussurro: "Sono sicuro che tutti rideranno di me, soprattutto Joséphine e poi Antony e ... George e infine ... infine Jean! Armand io sono l'oggetto proibito di Jean! Oddio chissà cosa penserà o meglio immaginerà! Gulp ... povero me!"
"Augustin ... cosa vuoi che pensi? Indosserai una bella tonaca ...... su su ... fatti coraggio .... pensa a me, che ancora una vota mi ritrovo con una gonna addosso!"
"Ma tu sei adatto a indossare certe divise, io invece no. Che imbarazzo!"
"Ti abituerai ....... vedrai che ti abituerai!"
 "Ma che abituare!? Armand, ho deciso che partiremo domani mattina. Non ne posso più di tutta questa situazione!"
"E la tua schiena? Stai meglio? Te la senti di viaggiare? Sai, non vorrei che poi tu peggiorassi durante il viaggio ...." rispondo sibillino.
"Sto molto meglio. Voglio andare via da questo posto! ... Non ricordavo che Padre Pascal fosse tanto petulante!"
"Io invece lo ricordavo proprio così ... purtroppo!"
"Ciò che mi da più fastidioè che si intromette nella vita di tutti e a me non sta bene!"
 "Ah .... quindi ... solo tu puoi intrometterti nella nostra vita?!”
Arresto il passo, guardo dritto negli occhi mio fratello e ribatto severo: "Armand, io non sono affatto petulante. Mi preoccupo del benessere della mia famiglia, forse è male? Strano che tu la pensi in questo modo, visto che hai ben due figli!"
"Cosa c'entra questo con il fatto che TU pretendi di controllare tutti e di disporre di NOI a TUO piacimento!"
Ascolto le voci animate dei fratelli Jarjayes, mi volto e sentenzio: "Voi due! ... Non solo servirete la messa mattutina ma anche quella pomeridiana, serale e quella di domani mattina all'alba! Vedremo se vi passerà la voglia di litigare come due fanciulli!"
 Osservo mio fratello dritto negli occhi, sorrido sarcastico ed aggiungo: "Augustin ... partiamo. Hai ragione, meglio lasciare questo posto!"
 "Ohhh almeno per una volta di mai ragione! E sia! ... Padre Pascal, siamo spiacenti ma non potremo servire la messa dell'alba, domani mattina partiamo!"
“E allora?! Intanto che la tua carovana si prepara, voi due servirete la messa. Sarò io stesso a svegliarvi così farete entrambe le cose! E ora sbrighiamoci! ... Prima che indossiate le vesti, dovrete recitare il rosario. Non permetterò che due peccatori si accostino a Nostro Signore se prima non vi sarete purificati l'anima!"
"Ma .... Padre .... il Santo Rosario .... è lungo ....siate caritatevole .... come deve essere ogni buon servitore di Nostro Signore! Noi ... siamo già pentiti dei Nostri peccati, vero Augustin?!"
"Certo! E poi posso sapere che male avrei fatto?"
“Augustin la tua presunzione è un peccato gravissimo! Andiamo in chiesa!"
"Andiamo...." rispondo mentre do una gomitata a mio fratello. "Uff, ma tu ... vuoi proprio recitare il rosario?!" sussurro piano a mio fratello Augustin.
"Lo faccio tutte le sere prima di andare a letto."
 "Tu? Proprio tu? Ma per favore ...... non ci credo neppure se ti vedo!"
"Anche se sono un uomo sposato e padre di famiglia, non ho perso le mie buone e sane abitudini ... e se lo vuoi proprio sapere, anche Anna si unisce alla preghiera."
"Si .... tu preghi ... sul petto della Marchesa!! Ih ihih!"
 "Augustin smettila!" cambio tono e sussurro timidamente. "Ecco ... ma prima preghiamo."
"Ah ahahahahah!! Io ti conosco bene, fratellino!!"
"Zitti voi due, ed entrate in sacrestia! Veloci!"
 "Tu credi di conoscermi ma non è così altrimenti non ti  saresti sorpreso quando ti ho detto che Anna ed io ci amavamo e avevamo un figlio!"
 
Sgrano gli occhi alle parole del mio allievo e ribatto: "Cosa mi tocca ascoltare! Avevi un figlio e poi officiavi messa!? Ahhhh Armand, dopo la funzione, trascorrerai tutto il tempo con me!"
 "Certo Padre Pascal ..... ma sappiate che io ho già espiato!"
"Ne sei sicuro? Avere una famiglia e continuare a svolgere le funzioni sacerdotali è peccato mortale!"
 "Lo so ..... sappiate che ho sofferto molto ....moltissimo .... la mia anima era tormentata. E poi, è tutta colpa di mio fratello!"
"MIA!? E cosa ti avrei fatto, sentiamo!"
 
Quanta pazienza che mi ci vuole!
 
"Tu, mi hai obbligato a pendere i voti e poi .... hai cercato di fare di me un papa ..... insomma Augustin, io non ho mai avuto la vocazione .... tu lo sai ....."
"IO!? Ma cosa dici!? E' stato nonno Augustin e nostro padre a volerlo!"
 "Ma tu .... sei sempre stato d'accordo con loro!"
"Oh ma ... Armand, vorresti farmi sentir in colpa per le decisioni prese da altri?! Tu sei pazzo Armand!"
"In un certo senso hai ragione ma tu non hai fatto nulla per impedirlo!" rispondo a gran voce.
Padre Pascal ribatte: "Ma non vi vergognate?! State discutendo come due ragazzini! E poi Armand, a quanto ne so, la tua vita è stata tutt'altro che casta! E adesso smettetela ed entriamo nella cappella!"
"Si si ....  entriamo e sbrighiamo questa incombenza. Prima iniziamo e prima finiamo. Che poi, io neppure so come si serve la Messa! Padre Pascal ... siete davvero certo di volermi fare tutto ciò? Armand può benissimo cavarsela da solo!
"Ti voglio al mio fianco e così sarà!"
"Uff" rispondo alzando gli occhi al cielo.
 
Cosa mi tocca fare! Ma io pregherò solo per avere il mio François .... e dopo dovrò fare un bel discorsino al mio stallone.
 
"Ti proibisco di sbuffare! Avanti ... indossate le tuniche!" Dico aprendol’armadio della sacrestia e porgendo due tuniche bianche, lunghe, accollate, complete di tutti gli accessori necessari.
Afferro con stizza la tunica, la osservo un poco. "Armand, tu che sei pratico ..... aiutami ad infilare questa cosa!"
Sorrido appena e rispondo beffardo: "Vedrai, sono sicuro che ti donerà moltissimo!"
"Uh, vedi di non sorridere così ..... mi pagherai anche questa, Armand! Forza vedi di aiutarmi!!"
Con fare baldanzoso aiuto mio fratello ad infilare la tonaca, gli sistemo il colletto e sussurro divertito: "Uhm ... Sei perfetto! Devo ammettere che ti dona moltissimo!"
Mi osservo nello specchio, sistemo un poco la parrucca, sorrido. "In effetti, sono talmente bello che qualsiasi cosa io indossi sono affascinante! Ed ora muoviamoci, abbiamo una missione da compiere!"
"Attento Augustin! ... Ricordati che tra i fedeli ci sarà anche Jean! Ah ahah ..."
"COSA? No no no. Jean ha da fare ..... deve occuparsi di Andrè e di Oscar .... ora è il loro valletto personale ......" rispondo preoccupato, ci manca solo che ... che ... povero me!
Padre Pascal ribatte: "E invece sarà presente! Quel ragazzo ha bisogno di espiare il suo peccato!"
 "Ecco ... se spiare lo riporterà sulla retta via ..... però non vorrei che vedendomi venisse indotto in tentazione. Forse è meglio se resto qui, non trovate?"Domando sperando così di evitare questo supplizio.
 
Se c’è una cosa che non ho mai sopportato è proprio servire la messa, neppure da bambino.
 
 "Assolutamente NO! Ma prima dobbiamo recitare tre Phater Noster e tre Ave Maria."
"E sia ...... e che il Signore ci aiuti!!"
Iniziamo a recitare le preghiere, guidati da Padre Pascal, riceviamo la sua benedizione e raggiungiamo la cappella, in fila indiana, uno dopo l'altro.
Sussurro sotto voce a mio fratello: "Mi sento ridicolo. Possibile che debbano capitare tutte a me?!"
 "Su forza, pensa che lo fai per avere il tuo nipotino ...... ih ihih"sorrido osservando mio fratello.
 
Per una volta tocca anche a lui indossare la tonaca, ben gli sta!
 
 "Magari fosse come tu dici! Padre Pascal dice che dovrei sacrificarmi molto di più così Nostro Signore ascolterebbe la mia supplica."
"SHHHH!! Voi due!!! Tacete!!!"
"Ehm si ... Dai Augustin, andiamo!"
 
Inizia la funzione,  mi volto per osservare un poco la cappella. I frati sono sistemati sui loro scranni in legno, nel coro. La mia famiglia è sistemata in prima fila, Marguerite mi osserva con insistenza e sorride. Certo che è davvero bella, la mia dolce sposa. La risposerei ancora e ancora ..... passo in rassegna le mie truppe, cerco con lo sguardo tutte le mie figlie, poi mi fermo, spalanco gli occhi, lo vedo. Lui è lì, illuminato da un raggio di sole che entra da una vetrata istoriata, che mi scruta con insistenza e sorride, sospira. Jean, il mio ormai ex-valletto, mio attuale incubo.
 
 
Osservo il padrone con la tonaca è un vero Adone, un guerriero ... mi ricorda uno dei disegni che ho visto su uno dei suoi libri, è bellissimo!
 
 
 "Armand ...." do una gomitata a mio fratello per attirare la sua attenzione.
Con lo sguardo accigliato, sussurro appena: "Smettila!"
"Armand ... voltati piano ..... e guarda sulla destra .... c'è Jean ...... mi osserva con cupidigia ...."
"Lo immaginavo! Ma tu sii superiore!"
 "Superiore? Ma quello .... mi desidera! Mi sta spogliando con gli occhi .... spogliando ... Oddio!! Ora che ci penso .... mi ha aiutato più volte a fare il bagno!!! Povero me!!!!!"
"Taci Augustin! Siamo nel bel mezzo della funzione!"
 "Si ma .... mi ha visto .... nudo!!! Capisci?!"
 "Basta!"
"Uff .... spero almeno di avere il mio François!" rispondo piano sospirando, cosa mi tocca fare .....
 
 
 
 
Collegno , palazzo Jarjayes
 
 
Claude ed io simme (siamo) a tavola, la servitù posano le pietanze sul tavolo, finalmente mi portano i miei spaghetti.
 
"Uhmm ... ma che buon profumo di pomodoro fresco! .. Spero che siano stati cucinati alla napoletana!" dico soddisfatto mentre con la mano ne afferro una manciata e me li porto alla bocca. "Oh ma so buoni assaje! Giovannina complimenti, li avete saputo cucinare bene! ... Cla senti che sapore!”
 "Buonissimi Maestà!! Giovanna, devo dire che sapete cucinare bene ..... uhm ... ma li avete cucinati voi?"
" ... Certo! Sono io che mi occupo della cucina!" rispondo disgustata nel vedere gli ospiti mangiare con le mani.
 "Eh .... decisamente sono buoni! Giovanna, sei una donna da sposare! Dimmi, hai un fidanzato? O forse mio nipote ti ha proibito di sposarti? Quel nipote rigido e intransigente che ho!!"
"Ma no, cosa dite?! Il padrone è un uomo molto discreto e riservato, non si intromette nella vita di nessuno, tanto meno della servitù!"
 "Quindi .... hai un fidanzato?!"
 "Se permettete, sono faccende personali."
"Ah no ..... qui di personale non c'è nulla! Forza, parla Giovanna!"
"Ma cosa volete che vi dica!?"
"Ma il nome del tuo fidanzato, ovviamente!! Giovanna forza, non siate timida!!"
 "Maestà, sono una donna libera e tale voglio rimanere."
"Una zitella, quindi!! Oh, poveri noi!! Maestà, abbiamo una zitella per governante!!!!"
Vedo mio fratello trattenersi dal ridere, lo guardo malissimo poi ribatto decisa: "Meglio zitella che subire le mancanze degli uomini!"
 
Osservo mio sorella, tutta impettita, con il suo chignon a tenere fermi i capelli e la crestina bianca in testa, il vestito scuso, quasi nero, accollato, ed un grembiulino bianco indossato per servire a tavola. Non appena avrà finito toglierà crestina e grembiule, ma rimarrà comunque impettita.
 
"Mancanze? Ohè!! Ma quali mancanze! Noi uomini non manchiamo mai, sappilo Giovanna!! Ed ora .... vedi di organizzarci un bel pomeriggio di svago!"
"Svago? Come vorreste trascorrere il pomeriggio?"
"Uhm .... se ti proponessi di consigliarci un buon localino, qui a Collegno, in cui trovare delle giovani ben disposte nei confronti di due nobili desiderosi di massaggi?"
"Ma cosa volete che ne sappia!? Sono una donna onesta ... io!"
"Ma conoscerete il luogo, spero!"
"No!"
Claude guarda Michele e domanda: "E tu conosci qualche bordello?"
"I.....io? Ecco .... io ..... veramente" Balbetto imbarazzato, sotto lo sguardo pietrificante di mia sorella.
 
Se osassi confessare davanti a lei che io, qualche luogo peccaminoso, l’ho frequentato …. Potrebbe uccidermi! Anzi no, mi obbligherebbe a fare un bagno ……
 
"UèMichè avanti parla! Adesso te lo chiede il re di Napoli! ... Allora?"
"A .... allora .... ecco ..... io ....  anche io sono .... un uomo ... ed ho ...certe ... esigenze. Ecco ..... quindi io .... potrei anche consigliarvi un certo .... posto ......"
"Ah ahah ...." rido mentre continuo ad afferrare gli spaghetti con le mani. "Michè sai che ci stà!? ... Verrai con noi e ci consiglierai qualche donnina."
 "MICHELE!!!!! Oh Signur .... tu ... tu non andrai proprio da nessuna parte!! Chiaro fratellino?!"
 "OèGiovà! Acca si fa come dico io ed io dico ca Michele deve portarci nel miglior bordello della città! Ah ahah ... prooooo ...."
Ascolto disgustata l'epiteto del re, strizzo il naso e dico stizzita: "Con permesso!"
"Va va! ... Tu si tale e quale a Carulina: ti da fastidio nu poco d'aria. Sa sai come si dice a Napoli? Meglio na mala creanza ca nu dolore e pancia! .... Proooo..."
"Oh Signore!!! Spero che il Padrun arrivi presto e riporti un poco di decenza in questa casa!! Ahhhhh!!! Povera meee!!!" Borbotto mentre mi allontano rapida.
 
Michele questa volta me la pagherà! Dovrà farsi un bel bagno appena rientra.
 
"Ah ahah .... Miché, adesso capisco perché non si è maritata! Ah ahah ..."
 "Beh ... ecco .... Giovanna è ... un poco rigida, in effetti! Ma è brava, credetemi Maestà!"
"Ahhhh ... su questo non ho dubbi! Ha cucinato questi spaghetti ca so nu capolavoro!" Ribatto affondando nuovamente le mani del piatto.
 "Ehm .... ecco, se ora voleste scusarmi .... io andrei a ..... a ..... sistemare i vestiti, si, ecco!"
 "Fa presto Michè, ca ti aspetto!"
 "Si si .... certo!"
 "Cla  credi davvero ca Giuà (che Giovanna) non abbia mai avuto un uomo?"
"Bah, non saprei! L'ultima volta che sono stato qui Giovanna era una ragazzina ...... forse avrà avuto una delusione!"
 "Ahhhh delusione! Quante scuse!" rispondo tra un boccone e l'altro. "Vedi me? Chi è più deluso e amareggiato più di me con la mugliera (moglie) che mi ritrovo!? Eppure non mi lascio abbattere e mi consolo ... uhm ... dirò a Giuà di prepararmeli anche domani! ... So buoni assaje!"
"Maestà ..... il Vostro matrimonio è un affare di Stato ..... non Vi siete certo sposato per amore! A proposito .... Vostra moglie .... sarà sorpresa di trovarvi qui, perchè immagino che stia viaggiando con mio nipote!"
"Ahhh non mi ci far pensare! ... Prima che arrivi voglio rastrellare tutto il bordello a cussj potrò dedicarmi anima e corpo alla mia dolce e amorevole sposa! Ah ahah ..."
"Ecco ...siete sicuro che sarà ben disposta? Il Vostro ultimo nato ha solo ... uhm ... quanti mesi ha il principino Gennarino?"
 "Boh e ne saccio (so) io!"
"Bahhh ... sti viecchi (vecchi) scimuniti!" mi pulisco le mani al tovagliolo poi allungo la mano al piatto della frutta. "Ecco ... na bella mulella (mela) è quella che ci vuole!"
"Il frutto del peccato ..... e noi tra poco andremo a peccare! Però Maestà, devo ammettere che io preferisco sedurre le mie donne, non pagarle! E se ... facessimo un giro a corte .... sotto mentite spoglie ovviamente?!"
 "Uhm ... l'idea nun (non) è male ma a Michè lo voglio con noi!"
"Certo, lo faremo passare e un nostro parente .... tanto noncredo che lo conoscano alla corte!"
"Si sempre a cussì (così) geniale!"
"Grazie Maestà ... credo proprio che ci divertiremo ... la caccia ed il corteggiamento mi entusiasmano!"
 "Anche a me, anche a me! .... prooo ..."
 "Maestà ... però per non farvi riconoscere dovrete limitarvi un poco ... ah ahah!"
 "Ah ahahah ... beh in certi momenti ... mi riferisco a quelli delicati, mi trattengo ah ahah ..."
"Bene!" rispondo alzandomi, "Se volete, avviso Michele del cambio di programma ... e anche Giovanna, sono certo che si rilasserà!"
 "Tanto chilla là avrà sempre da ridire."
 "Ahahahahah .... e se le cercassimo un uomo?!" Propongo con sguardo furbetto ...... "credo che sarebbe divertente, non trovate?!"
"Ah ahah ... Cla si proprio nu genio!"
 "Ih ihih ..... Grazie Maestà!" Rispondo facendo un inchino profondo, un gesto aggraziato della mano  come a togliere un cappello piumato che non ho in testa.
 "UèCla, onestamente mi piacerebbe vedere la faccia di tuo padre ... chissà cosa direbbe di suo nipote donnaiolo! Ah ahah"
"Ah .... già mi immagino mio padre, con il suo inseparabile bastone! E mio fratello Reynier? Uff ... lui si che è stato fortunato! Carriera militare assicurata, una bella sposa, dolce, mancata troppo giovane purtroppo, ma si dice che si sia divertito parecchio nel periodo della sua vedovanza! Ah, buon sangue non mente, noi Jarjayes siamo dei grandi amatori!! Solo mio nipote Augustin .... fedele fino nelle ossa alla moglie!"
"Sto Augustin deve essere un tipo assai strano però sono davvero curioso di conoscerlo." vedo passare la governante e a gran voce la chiamo: "EHI GIUA' ... VIENI ACCA!" ( Giovanna vieni qua)
 
Sussulto, Sua Maestà ha urlato il mio nome, povera me, cos'altro vorrà quello zotico scostumato che vuole rovinare mio fratello?
Mi avvicino con passo deciso, seppure sospettosa, pronta a sentire l'ennesima sconcezza.
"Maestà ....."
 
 "Giuà hai notizie del tuo padrone? Quando arriva?"
 "Ah, si certo, credo che tra una settimana sarà qui! Il Generale con tutta la sua famiglia, compreso il suo erede, Madame le Comte il generale di brigata Oscar Françoise de Jarjayes!"rispondo decisa, tutta d’un fiato.
 
Forse Madame le Comte riuscirà a mettere al suo posto questo disgraziato scostumato che stiamo ospitando.
 
 "Stu (questo)le Conte! So proprio curioso di conoscere sta gazzella."
"Gazzella? A chi Vi riferite, se posso domandare?"
"Ma di chi stai parlando? Dell'erede ovviamente! Non hai detto ca lu conte in realtà è na contessa?"
"Certo! Madame le Comte ... e non chiamatela contessa, potrebbe reagire male! Anzi, meglio se proprio la evitate, in ogni modo! Madame le comte è .... è .... armata! Pericolosa! Suscettibile e ...... potrebbe usare la sua spada su di Voi, Maestà .... o su di Voi, Monsieur Claude!"
"Sul Re delle due Sicilie!? Ma tu si pazza!"
"No no .... Madame è sempre armata!! Non ho mai visto tante armi tutte assieme ..... credetemi, fa paura!"Rispondo mentre ripenso al suo soggiorno qui a palazzo.
 
Un vero incubo, quella stanza era piena di armi di ogni genere! E poi il marito, poveretto, la asseconda in tutto.
 
"Si, si me l'hai già dietto (detto)  uhm ... che cosa strana però! ... Clana tu o sapive (sapevi) di avere na nipote suldato?" (soldato)
"Si si .... lo so.  Le gesta delle mie nipotine mi sono tutte note! L'erede del casato è stata allevata da mio nipote come fosse un maschio, dopo ben cinque femmine, alla sesta non ha retto il colpo ed è impazzito. Ma tutte le mie nipoti sono delle vere Jarjayes ..... ma delle sei ..... quella che preferisco è la maggiore!!! Una donna allegra e .... affamata! La seconda invece è il ritratto di Marguerite, delle altre in mezzo ormai ho perso il conto ... ma l'ultima ..... un angelo con uno sguardo assassino!"
 "Gente assaje strana! Comunque vorresti dire ca la maggiore fa cornuto lu marito?"
"Ma no! Certo che no! Noi Jarjayes siamo fedeli .... proprio per questo io non mi sono mai sposato. No, lei sfianca quel povero uomo che ha sposato. Lo distrugge ..... non so se mi sono spiegato!"
"Ah ahahah ... che ommo (uomo) fortunato!"
"Oh si ...... ma tutti gli uomini che hanno avuto la fortuna di sposare le mie nipoti sono fortunati ..... se sono ancora tutti interi significa che mio nipote Augustin ha scelto bene! Ih ih!"
 "Bah ... solo a me hanno rifilato Carulina! Vabbuò! Me adesso dammece (diamoci) na mossa!"
"Si si ..... Giovanna! Abbiamo cambiato programma! Andremo a Torino, alla corte, sotto mentite spoglie! Ci serve una bella carrozza, ma senza stemmi, e degli abiti adatti! Ah, anche un bel bagno, sai, voglio essere profumato per la caccia!”
"Oh Signurrrr ..."
"Come sarebbe .... Oh Signur ... Giovanna!! Ma a Voi non va bene nulla!!"
"Basta! Basta!" Borbotto mentre vado via.
"Oh, bene!!! A dopo Giovanna!! Ah ahahah!"
"Ah ahah Che donna strana, non sa cosa si perde! Beh .. facimmeambresse (facciamo presto), voglio andare a corte e cacciare qualche pollastrella! ... MICHE' E MUOVETE JAMME BEL GUAGLIO'!" (muoviti sbrigati ragazzo)
 
 
 
 
 
Al convento
 
 E' mattina, ho passato una pessima notte a causa del dolore alla schiena, avrei voluto un bel massaggio .... ma non potevo di certo chiedere aiuto con il rischio di vedere arrivare qui Jean. Sono le mani della mia Marguerite che avrei voluto sentire sulla mie pelle, in un lento massaggio ristoratore. E invece ieri sera si è presentato Edmond, con uno dei suoi intrugli, per alleviare il mio dolore.
Siamo ormai tutti riuniti nel cortile del convento, la nostra carovana è pronta alla partenza. Vedo davanti a me il mio ex-precettore, indossa il suo lungo saio e mi osserva.
"Padre Pascal .... per noi è giunto il omento di ripartire. Grazie infinite per la Vostra squisita ospitalità!"
"Sono felice di averti rivisto ma ... Augustin devi riportare sulla retta via la tua famiglia e tu ne sei responsabile!"
"Si si ... certo! A .... arrivederci Padre!" Poi mi volto, afferro le briglie del mio stallone nero, alzo la gamba per infilare il piede nella staffa quando sento un dolore lancinante alla schiena.
"AAAAAHHHHH!!!"
"Augustin, l'avevo detto che ti saresti dovuto fermare ancora qualche giorno!"
"Eh ... no no .... forse però ...." mi volto, cerco mio figlio con lo sguardo, lo vedo mentre porge la piccola Sophie a mia moglie.
"Oscar, per cortesia, devo parlarti"
 "Arrivo, Padre."
Vedo arrivare qui Oscar, con passo deciso, fiera, con i capelli scompigliati da un leggero vento, la camicia leggera appena scollata, sui colori del rosa chiaro, ed i pantaloni blu.
"Oscar ... io credo di non poter proseguire a cavallo ... ecco .... in quanto mio futuro erede, ti affido il comando della nostra carovana! Io ... viaggerò in carrozza .... purtroppo la schiena ......"
 "Meglio che raggiungiate mia madre. Prenderò il comando! A dopo Padre!" rispondo colpendo nei fianchi di Cesar. Con lo sguardo cerco André, lo vedo, lo raggiungo e dico: "Mio padre viaggerà sulla carrozza, io prenderò il comando e tu con me!"
"Agli ordini, mio generale!!" Rispondo sorridendo felice, ripartiamo. Non vedo l'ora di giungere a Collegno e poter godere un poco della compagnia della nostra Sophie!
 
 
 
Siparietto: su un battello in navigazione sul Brenta
 Villa Pisani ~ Stra (Venezia) | Racconti dal passato
Generale: "Arpie!!! A rapporto!!"
 
Arpie:  "Presente!!!”
Generale: "Uhm .... sapete, in gioventù ho fatto il gran tour!! Qui siamo in Italia!! Ih ih ih"
Terry:  "Il bel paese ... davvero un bel paese!"
Aizram: "Quella.....Quella è la Rotonda!!!"
Marguerite: "Ma è bellissima! ... Davvero un bel posto."
Generale:  "Ah esigo andare anche a Villa Pisani ed alla Malcontenta!!! E questa volta vi spiego tutto io! Voi due .... zut!!"
Arpie:  "Agli ordini!"
Aizram:  "Ecco.....la Rotonda è opera del Palladio .... appunto di forma rotonda, neoclassica!! Il Palladio è un grande architetto."
Marguerite:  "Molto interessante."
Generale: "Ditemi Arpie, sapete perché ci sono tutte queste ville lungo il Brenta?"
Aizram: "Certo che lo sappiamo! Siamo arpie istruite noi! Ma taciamo ..... avete detto che avreste fatto Voi il racconto ....."
Generale: "Siete due scostumate!!! Ecco!! E datemi una mantella, ho freddo!!"
Terry:  "Ecco qua, Brontolo!"
Generale: "Macché Brontolo!!! È inverno!! Fa freddo. Vieni Marguerite, abbracciami!!! In quanto a voi due, voglio visitare villa Pisani! Conducetemi là!"
Aizram:  "Ma almeno sapete chi è Brontolo?"
Generale: "Un nano!!! Ed io sono alto! Ih ih ih!"
Terry:  "Ah ah ah ah ah .... ho avuto un’idea| Ah ah ah .... nel prossimo siparietto Vi porteremo nella favola di Biancaneve e Voi sarete Brontolo! Ah ah ah ...."
Generale: "Voi due siete tutte matte!!! Brrrr.....che freddo!! E che umidità!! Ma perché siamo venuti qui in inverno? Non sarebbe stato meglio venire in primavera?"
Terry:  "Beh ... in effetti anch'io ho freddo ... però continuiamo con il giro turistico! ... Uhm ... però che belle queste ville ... quasi quasi vendo la mia casa e mi trasferisco qui!"
Generale: "Voi Arpia maggiore? Abbandonereste il Vostro sud?!! Ih ih ih!! Potreste dedicarvi all'agricoltura ed alla pastorizia, così come accadeva all'epoca. Ditemi ..... in che anno siamo?"
Terry:   "Gennaio 2022. Comunque ... ehm ... meglio venire solamente per le vacanze."
Generale: "Ecco ..... mi sembrava strano .... uhm ..... Madame, non avete la museruola! Forse Vi hanno liberata? Che peccato!! ….Ma ora muoviamoci!! Voglio scendere a terra e fare vedere queste meraviglie a mia moglie!!!"
Terry:  "Attento a ciò che dite! ... Aizram continua con il giro turistico!"
Generale: “Un momento! Arrivano le donzelle, faremo il tour in loro compagnia!”
 
 
 
Lucia: “Super!”
Generale: “Super cosa?”
Lucia: “Ma il capitolo, Generale!”
Michela: “Bellissimo!”
Generale: “Bellissimo cosa?”
Michela: “Il capitolo, Generale!”
Lupen: “Auguri di buone feste alle care "Arpie" e a tutta la chiassosa famiglia Jariayes!!”
Generale: “Un momento Madame Lupen!”
Lupen:“Cosa succede, Generale?”
Generale: “Nell’ultimo siparietto, le Arpie si sono dimenticate di Voi.”
Aizram: “Eh … si .. che imbarazzo …”
Terry: “Scusaci Lupen è che …”
Generale: “Non trovate scuse e date una spiegazione plausibile alla donzella!”
Aizram: “Ma noi vogliamo dire semplicemente la verità.”
Generale: “Quale sarebbe?”
Terry: “Vedi Lupen, nella fretta di voler pubblicare il capitolo non abbiamo controllato … siamo dispiaciute …”
Generale: “Tutto qui, Arpie?”
Lupen:“Suvvia Generale siate buono …”
Generale: “Buono con le Arpie!? Ma avete letto ciò che è successo?”
Lupen: “Come sempre  ci va sempre di mezzo il nostro Generalone che per l'ennesima volta è  caduto e si è fatto male alla schiena ah ah ah …”
Generale: “Madame! Se Voi avreste mal di schiena IO non riderei di Voi!”
Lupen: “Coff coff … ehm si … avete ragione … scusate ah ah ah ah …”
Generale: “Arg … tutta colpa delle Arpie!”
Arpie: “Sempre colpa nostra!”
Ruzzola: “AH AH AH prima di tutto Buon Natale Generale, seconda cosa voi finirete di farmi morire dalle risate, siete molto sfortunato adesso anche uno strappo alla schiena.”
Generale: “Madame Ruzzola, noto con piacere che siete alquanto allegra!”
Lupen: “Ah ah ah … Scusatemi, Generale! Ah ah ah … comunque le Arpie si sono divertite molto anche stavolta, come finirà il viaggio..... temo non bene per Voi Generale....ah ah ah …”
Generale: “Esatto! Le Arpie si sono divertite eccome ma sempre a mio discapito, ovviamente. Sempre e soltanto a me! Ma dico, un poco ad Armand, a Sassoin, a Jean … si a Jean!”
Lupen:“Ma no, povero Jean!”
Generale: “Ma se a Jean non è successo nulla!”
Jean: “Non è vero generale … ho confessato tutto a Padre Pascal, ecco!”
Lupen:“Cosa!? Quindi  adesso sa  …”
Jean: “Che Vi amo!”
Generale: “Oddio! Ci mancava anche questo! Pascal non ha fatto che dire sciocchezze!”
Oscar: “Vero Padre, ha detto che mia figlia è frutto di un peccato …”
Padre Pascal: “E’ stata concepita fuori dal matrimonio! Avete fornicato!”
Oscar: “Grunt … badate, ancora una parola e …”
Lupen:“Hai ragione Oscar … Padre Pascal ha scatenato un putiferio, ma cheè  matto a dire una cosa simile? Hai  ragione a voler sfidare il frate a duello, è  una mamma e alle mamme guai a toccarle  i figli!!!”
Oscar: “Madame Lupen per fortuna che ci siamo rimessi in viaggio altrimenti …”
Elektra: “Padre Pascal se continuate così,  avrete vita breve con Oscar ah ah ah. Accusarla di aver fornicato prima del matrimonio,  come se fosse l'unica della famiglia Jarjayes.  Ha avuto dei buoni maestri a cominciare dal bisnonno!”
Joséphine: “Modestamente dopo il nonno ci sono io!”
Generale: “ZUT!”
Joséphine: “Padre!”
Oscar: “Comunque io volevo lasciare il convento. Padre Pascal è stato offensivo!”
André:“Ma no, Oscar! Sarebbe stato molto pericoloso raggiungere il villaggio da soli con la piccola …”
Elektra: “Bravo André,  così si parla. Hai sempre assecondato Oscar, ma stavolta non puoi cedere. La famiglia prima di tutto, voi due soli con Sophie non potete affrontare dei briganti.”
André:“Non potevo fare altrimenti.”
Elektra: “Oscar, Sophie è  una furbetta, le sue urla erano solo per avere un po' d'attenzione, devi cercare di capire dal pianto se sono capricci, se ha fame o è sporca. Ne hai ancora da imparare,  ma vedrai che ci riuscirai.”
Generale: “Ih ih ih … Ci riuscirà! Ih ih …. Così sarà pronta per accudire il mio François!”
Oscar:“PADRE!”
Generale: “Calmati figliola, non agitarti! Tu non lo sai ma François è in viaggio, vero Arpie?”
Arpie: “Verissimo!”
Oscar: “ARG … ARPIE!”
 
Lupen: “Comunque sappiate tutti che nell'ultima parte del capitolo a momenti cadevo  dal divano per le risate ! Le nipotine del nostro Generale sono terribili!!”
Generale: “Come tutte le mie figlie: tremende!”
 
Gabriella: “Buon pomeriggio signor Generale, anche questa volta vi siete fatto male,tutte a voi succede, il vostro valletto non si rassegna all'idea che voi non lo amate,mi raccomando lasciate tranquilli i nostri amati Oscar e André”
Generale: “Buona sera Madame! Ehhhh avete detto bene: sempre e soltanto a me. Riguardo al mio valletto che si trovi un altro, io sono felicemente sposato. Oscar e André?! Io non li spio ma li sorveglio.
Gabriella: “Mi dispiace molto per le sue disavventure, purtroppo il suo valletto vuole solo voi,lo spero poverino che si innamori di qualcun'altro,lo so che voi siete felicemente sposato, amate Madame Marguerite,voi non sorvegliate Oscar e André voi li spiate,ve lo dicono tutti che voi spiate, secondo voi non è così. Jean?! Metterò una buona parola alle Arpie affinché  trovi l'amore.
Generale: “Grazie ma riguardo a spiare gli sposini,  sono solo dicerie.  Insisto,  sorveglio non spio.”
Gabriella: “Chissà se le simpatiche autrici faranno trovare l'amore a Jean,se lo dite voi che sono solo dicerie,avete ragione voi non spiate ma sorvegliate, chissà se le simpatiche autrici hanno deciso di accontentarvi per il vostro Francois,mi raccomando sorvegliate meno gli sposini.”
Aizram: “Generale rispondete, visto che Gabriella continua ad insistere che spiate e non sorvegliate!”
Generale: “Non cambiate discorso, rispondete a Madame!”
Aizram: “E va bene, come volete! … Gabriella hai ragione: il Generale spia non sorveglia …”
Generale: “MADAMIGELLA AIZRAM!”
Aizram: “Calmatevi, non sono sorda!”
Generale: “Scusatemi ma rispondete a Madame Gabriella circa Jean! Lo accoppierete  con qualcuno?”
Jean: “AHHHHH Generaleeee io non mi accoppio con nessuno se non amomo BOUUUUUU …”
Generale: “Uff … adesso ti ci metti anche tu! Jean ti ordino di calmarti!”
Carolina: “E jamme Generà! Vuje sapite dare solo ordini! … Arpie, continuiamo con il nostro giro turistico!”
Generale: “Meglio! Adiamo! … Avanti Murch!”
Tutti in coro: “Agli ordini Generale!”
Generale: “Dunque, questa è villa Pisani, siamo a Stra, in un’ansa del Brenta. Venne costruita a partire dal1721 su progetto di Gerolamo Frigimelica e Francesco Maria Preti per la nobile famiglia veneziana dei Pisani di Santo Stefano. Al suo interno sono visibili opere di Giambattista Tiepolo, Giovanni Battista Crosato, Giuseppe Zais, Jacopo Guarana, Carlo Bevilaqua, Francesco Simonini, Jacopo Amigoni e Andrea Urbani. Degni di nota sono inoltre i magnifici giardini che la circondano. Vieni Marguerite, passeggiamo! Così ti mostro tutte le meraviglie di questo maestoso giardino, uno dei più belli di tutta la penisola abitata dalle due arpie!”
Terry:“Ehi, vorreste forse lasciarci qui?”
Generale: “Oh povero me … mai che possa avere un poco di pace!”

 
   
 
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