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Autore: terryoscar    16/01/2022    2 recensioni
Autrici: Aizram e Terry
Su grande richiesta, un racconto di qualche capitolo sull'arme, gli amori, le cortesie, l'audaci imprese .... del giovane Augustin Reynier François de Jarjayes, il nostro futuro Generale di "Avventura sulle Alpi".
Buona lettura a tutti .... e promettiamo solo tante risate!
Le Arpie
Povero me .... vedete di non ridere troppo! Arpie sciagurate!!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Marron Glacé
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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 Voglio vedere mia figlia
 
 
Sono passati due giorni dalla nascita di mia figlia, purtroppo come Marguerite ha saputo che mio nonno mi ha fatto ubriacare mi ha chiuso fuori dalla sua stanza. Sono passato più volte al giorno a bussare alla sua porta ma Marguerite non mi ha mai accolto. Ho anche provato a corrompere Nanny e Lorene .... ma nulla. Sembra che tutte le donne si siano coalizzate contro di me.
Mi sono persino arrampicato su un albero, nel tentativo di sbirciare dentro alla stanza, ma Nanny mi ha tirato la tenda. Povero me ......
 
Sono nella mia stanza, allatto la mia piccolina. Mia madre e zia Lorene sono con me, sussurro: "Augustin mi ha deluso ... sniff ... sniff ..."
 "Su su cara, non pensarci. Ora devi occuparti della tua piccola, tuo marito può attendere!"
 "Madre, io ... io ... non avrei mai immaginato che la mia piccola sarebbe stata indesiderabile ... sniff ..."
 "Indesiderabile? Ma come ti vengono certe idee! La mia nipotina è bellissima, sono certa che diventerà una donna forte e libera!"
 "Si, ma suo padre non è contento della sua nascita."
"Certo che è contento! Non angustiarti bambina mia ...... se si è ubriacato è solo colpa del vecchio generale!"
Sento le lacrime scendere e sussurro: "Non riesco a capire, noi donne cosa abbiamo di sbagliato!? ... Augustin non mi ama ... bouuuuu ..."Scoppio a piangere disperata mentre stringo forte la petto la mia piccola.
"Oh, adesso smettila di piangere! Augustin ti ama, ha cercato di entrare in ogni modo .... e di vederti. Ti ama, questo è certo .... qui chi va punito è suo nonno!"
"Bouuuuu il vecchio Generale è deluso sig .... sig ..."
"Non è deluso .... è tutto matto!!! Questa è la verità. Marguerite .... se vuoi ritornare a casa ..... ti porto via da qui anche subito!"
" Si, si Siiiii .... voglio tornare a casa mia! Bouuuuuu ......"
"Bene, allora appena potrai alzarti dal letto tornerai a casa con me! E Augustin .... dovrà riconquistarti!!"
"Sig ... sig ... Zia Lorene, fa preparare le mie valigie da Nanny .... Bouuuu ..."
 "Come vuoi Marguerite, però secondo me stai sbagliando. Augustin ti ama, devi solo metterlo al suo posto. Fallo attendere ancora un poco dietro alla porta, sii superiore e soprattutto .... non concederti fino a quando non si sarà fatto perdonare! Ah, e scegli tu il nome della piccola, non permettere ad Augustin di scegliere! Fagli capire che qui comandi tu!"
 
Sento la voce della zia, decisa ed autoritaria. Certe volte vorrei essere come lei.
 
"Joséphine... si chiamerà Joséphine come la madre di ... di ... del mio Augustinnnbouuuuu ..."
"Joséphine .... e poi? E' nobile, deve avere almeno tre nomi!"
“Amélie come la mia adorata nonna e Marguerite come me ... sniff ... "tiro su con il naso.
 "Perfetto! E tu, dovrai partecipare al battesimo!! Chi sarà la madrina?"
 "Voi, madre, e zia Lorene."
"Perfetto!! Tua zia porterà bene!! Se avrà metà del suo carattere ...... ti farà impazzire!"
"Sig .. sig ... sniff ... sniff ... ihihih ... sniff ..."
"E adesso perché piangi? Su su ..... è ora di sorridere!! Ah, che bella nipotina che mi hai dato!"
 "Piango perché i Jarjayes mi hanno delusa ... sniff ..."tiro su con il naso, prendo un fazzoletto e lo pulisco, il mio nasino. “Sniff …. Come sono sfortunata! E pensare che ero tanto contenta del mio Augustin!”
"E noi adesso li rimettiamo tutti al loro posto, questi Jarjayes!! Forza, sorridi!!"
Stringo al petto mia figlia, accarezzo la sua piccola testolina, sussurro: "Come sei bella, piccola mia!"
 "Certo che è bella .... e assomiglia tutta a te!! Guarda che bei capelli che ha .... e gli occhi? Non sono quelli dei Jarjayes!!! Sono quelli dei De Laborde!"
 "Ma se ha pochi capelli!"
"Ma non sono biondi ..... ih ih ih"
"Già ..."Rispondo sorridendo. “E’ proprio mia questa piccola creatura.”
 
TOC TOCTOCTOC
 
"Marguerite ..... ti prego amore mio, lasciami entrare!" Domando supplicando la mia dolce sposa.
 
Voglio conoscere mia figlia, voglio vedere mia moglie ….
 
Guardo stupita mia madre, sussurro: "Augustin ..."
"Si si .... proprio lui .... cosa vuoi fare?"
 
 
"Marguerite ..... ti supplico .... io ti amo! Perdonami se non sono rimasto con te durante il parto ........ sniff ....."
 
 
"Ecco io ...non lo so ... Zia, Vi prego aiutatemi!"
"Io lo farei entrare .... ma tienilo a distanza! Deve espiare le sue colpe!! Ubriacarsi mentre tu eri qui sofferente ...... va punito!"
"Uhm .... quindi Zia, cosa suggerite?"
"Ecco ...  ... si ho trovato! .. Marguerite tu sai che dopo aver dato alla luce una creatura dovrai per tre mesi vivere in astinenza?"
"Uhm .... si Zia, so che la Chiesa prescrive 3 mesi di .... purificazione!"
"Infatti! Ma so per certo che nessuna delle mie amiche ha rispettato tale regola, anzi mi hanno confessato che hanno giaciuto con i loro mariti appena un mese dal parto. Vedi Marguerite, al tuo posto farei attendere Augustin i fatidici tre mesi, ne un giorno in più ne un giorno in meno!"
 "Uhm ..... si però Zia .... così.....ecco, verrei punita pure io ...... invece vorrei qualcosa di più....personale!! Ecco!"
 "In che modo?"
 "Eh, non saprei!! Per questo sto chiedendo consiglio a Voi ....."
 "Uhm vediamo ... e se gli impedissi ancoraper qualche giorno di conoscere sua figlia?"
"Ecco, questa è un'idea! Decido io i nomi e gliela presento solo il giorno del battesimo!!" Rispondo sorridendo. A noi due, Augustin!!
"Perfetto!"
 
Scoppiamo a ridere felici mentre sentiamo Augustin continuare a bussare.
 
Adeline ribatte: "Ma il battesimo avverrà tra qualche settimana!"
"No, affatto. Il battesimo avverrà ad una settimana esatta dalla nascita! Così ho deciso!! Zia, potete informare tutti affinché venga allestita la cappella?"
 
TOC TOCTOC
"Marguerite!!! Mia dolce Marguerite.....ti supplico!!"
Lorene risponde: "E sia! ... Ad Augustin ci penso io!" lascio la stanza, raggiungo l'anticamera, apro appena metto un piede tra la porta e l'uscio, spingo la porta con forza per assicurarmi che non possa entrare, sussurro: "Scccc … non bussare così forte, la piccola Joséphine sta dormendo!"
"Joséphine? Mia .... mia figlia?!!" Domando con voce tremante e commossa.
                                               
Ha già un nome ed io non ne sapevo nulla …..
 
 "Si, hai sentito bene, Joséphine, tua figlia!"
 "Io .... voglio vederla!!!"
 "Sccc ... calmati! ... E poi non puoi, tua moglie non vuole, è risentita dal tuo atteggiamento."
 "Ma io .... Lorene Vi prego ..... aiutatemi!"
"Sto eseguendo le volontà di mia nipote. Marguerite non desidera averti vicino."
 "Ma è mia moglie!! Qui decido io!! Accidenti!!"Rispondo fiero.
 
Inizio ad essere stanco di questa situazione.
 
"Tu decidi in caserma ma non in camera di Marguerite! E adesso scusami, vado dalla piccola! Ah vedessi quanto è bella! Ha il colore dei capelli dei DeLabord."
"Voglio vederla!!! Lorene ...  è mia figlia!!! Una Jarjayes!! E poi .... dobbiamo decidere i nomi!!"
 "La piccola ha già un nome: Joséphine Amelie Marguerite contessina de Jarjayes."
"Ma ..... chi ha deciso? Il padre sono io!!!! Spetta a me!!"
"Bravo nipote, così si fa!! Sii autoritario e vedi di farmi conoscere l'ultima nata!!!"
 
Sento una voce profonda provenire dalle mie spalle, certe volte mi chiedo come faccia mio nonno, alla sua età, ad avere ancora un passo così leggero.
 
 "Nonno siete qui!?"
 "Certo!! Voglio conoscere l'ultima nata!! Ci ho messo ben due giorni a smaltire la sbronza ..... ah .... che sbronza!!!"
 Vedo mia nuora guardami circospetta e con tono fiero domanda: "E come mai, suocero? Perché Vi siete ubriacato?"
"Ma per tenere tranquillo mio nipote!! Era troppo agitato per il parto!! Povero ragazzo!"
"Ah si!? Bene, a mio parere è ancora molto agitato. Perché non gli fate ancora compagnia?!" Ribatto sarcastica mentre chiudo la porta.
 "No!! Lorene!!! APRIMI!!! ACCIDENTI!!!! VOGLIO VEDERE MIA NIPOTE!!!!"
"ED IO MIA FIGLIA!" Dico battendo le mani dietro la porta.
 
"Suocero, figlioccio, smettetela di urlare! Jo deve dormire!" Ribatto sarcastica.
 "E allora lasciaci entrare ...... veloce Lorene, questa è ancora casa mia!"
"Marguerite, la contessa di questo palazzo, non vuole!"
 "La contessa è mia moglie, Ludovica! E il palazzo è mio, chiaro?!"
 "Beh si, ma ci siamo io e mia nipote. A proposito dov'è il mio sposo, forse non ha voglia di conoscere sua nipote?"
"Oh, il Vostro sposo, che poi è mio figlio ed erede, è a Versailles, a svolgere i suoi compiti di generale! Egli è al suo posto, è mio nipote che non è al suo di posto. Augustin deve vedere sua figlia e sua moglie, ora!"Rispondo deciso.
 
Inizio a perdere la pazienza. In certi momenti Lorene è davvero insopportabile!
 
"Suocero, forse non mi sono spiegata? Marguerite non vuole vedere nessuno fino al giorno del battesimo della piccola Joséphine."
 "COSA? Se è così ...... domani avverrà il battesimo. Così ho deciso! E per quanto concerne la scelta dei nomi .... ti ricordo che spetta al padre!"
"Ma il padre farà ciò che dice la madre."
"Assolutamente no. Mio nipote farà ciò che IO decido!! Questa è casa MIA!!"
Sento la voce della mia dolce sposa: "MA QUESTA E' LA MIA STANZA E JOSEPHINE E' MIA FIGLIA!"
"Marguerite .... ti prego mia adorata .... lasciami entrare!! Io ... io .... sono pentito. Io non volevo, ma loro .... loro .... mia hanno fatto bere .... prima un bicchiere e poi ....." Non riesco a finire la frase che sento uno schiaffone colossale raggiungermi da dietro.
"TU! Tu non ti devi giustificare, mai! Chiaro nipote? Tu sei un uomo! E tutti gli uomini si ubriacano quanto diventano padri."
"Ahia Nonno!! Ma io non volevo!"
"Ma io si!!! Chiaro nipote?"
Guardo dritto negli occhi mio nonno e ribatto: "Voi, non io!"
 "Sei un uomo e devi comportarti da tale!"
"Ma Nonno!"
"Nonno un'accidenti! Forza, muoviti ed entra dentro!!! Devi farti rispettare!!"
"Ma Nonno ...... siamo chiusi fuori ..... volete forse farmi sfondare la porta?!"
"Oh già! ... Beh buttiamola giù a spallate!"
 "Ma Nonno ..... forse è .... eccessivo! Cosa penserà di noi tutto il personale di servizio?!" Domando preoccupato dalla pessima figura che potremmo fare.
"Allora prendiamo le chiavi! Ma solo perché mi farei male alla spalla non certo per le chiacchiere che potrebbero fare i servitori!"
"Nonno .... e se usassimo i passaggi segreti?" Rispondo sorridendo.
"Non ci penso nemmeno!"dico tirando fuori le chiavi dalla tasca. "Eccole qua ... apro!"
 "Voi? Voi ...girate per casa con la copia di tutte le chiavi?" Domando sorpreso e preoccupato.
 
Non vorrei mai vedermelo comparire in camera mentre sono in intimità con mia moglie.
 
"Di cosa ti meravigli? Sono il capostipite di questa famiglia!"
 "Si ma ..... ma Voi .... così potete entrare ovunque ... a Vostro piacimento!" Rispondo preoccupato, potrebbe venire a spiarmi mentre faccio certe cose con la mia amata!
"Non fare quella faccia! Tanto se volessi spiarti, mi basterebbe recarmi nelle segrete, non trovi?"
"No! Certo che no! Io esigo la mia intimità .... Nonno!!!! Voi non potete spiarmi, non è .... corretto!"
 "Ma se ti ho visto in fasce! Conosco le tue nudità."
"Ecco .... ma non voglio che vediate la mia Marguerite!! Anzi ... venite, andiamo via .... meglio andare via ......"
 "Vuoi dunque rinunciare a conoscere tua figlia? ... Tua figlia ... oddio serviva un maschio non una femmina! Augustin sei un inetto! Ti ordino di rimetterti quanto prima a lavoro!"
"Eh Nonno .... vedrete che tra meno di anno avremo un maschio! Ih ihih .... in quanto a conoscere mia figlia .....  non intendo di certo arrendermi!"
 Metto in mano le chiavi a mio nipote e guardandolo severamente dico: "Apri!"
"No. Voi andate via ...... poi io entrerò!"
"Quante storie! Possibile che io non debba conoscere la mia pronipote? Augustin, tua moglie è una donna capricciosa!"
"Eh si ma ...  su Nonno, andate. E' una cosa che devo risolvere io!" Che poi il nonno quando mena .... con quelle mani fa un male!
"E sia! Io vado ma tu caro nipote fatti valere!"
"Certo Nonno! Abbiate fiducia in me!" Rispondo fiero anche se davvero non so come fare a convincere Marguerite!
Vedo il nonno allontanarsi, ci penso su un attimo, poi raddrizzo le spalle e dico deciso: "Va bene Marguerite, hai vinto! Vado via .... mia amata!" Mi allontano a passo marziale, deciso, e raggiungo la stanza libera più vicina a quella della mia amata.
Apro la porta, entro con passo leggero, raggiungo la finestra e la apro.
 "Madre avete sentito? Augustin è andato via ... è così che vuole dimostrare che ama me e la nostra bambina? BOUUUUU ... Augustin, giuro che me la pagherai! Bouuuu..." scoppio a piangere delusa dal comportamento del mio Augustin.
"Marguerite, non fare così. Su su .... devi avere pazienza!"
 
Esco piano sulla finestra, mi sistemo sul davanzale, mi appiattisco contro il muro e metto un piede sullo stretto cornicione in marmo che percorre la facciata.
"Marguerite .... cosa faccio per te!"sussurro tra me e me per farmi coraggio.
Mi muovo piano, in punta di piedi, nel tentativo di non cadere. Guardo per un attimo di sotto, mi gira la testa, afferro con una mano il bordo di una pietra e riesco a restare in equilibrio mentre il mio piede destro scivola e la scarpa cade a terra, nel giardino del nostro palazzo.
 
 
 
Sono appena rientrato a palazzo, ho lasciato il mio cavallo nella scuderia, mi avvio sovrappensiero verso l'ingresso del palazzo quanto sento un oggetto cadermi in testa.
"Accidenti, ma cosa diavolo ......" Abbasso lo sguardo, è una scarpa.
"Ma cosa ci fa una scarpa qui?' penso massaggiandomi la testa. "Che male .... mi verrà un bernoccolo ..... forse dovrei chiedere a Lorene di darmi un bacio ...."
 
Poi alzo gli occhi e lo vedo, quel pazzo degenerato che ho per figlio, appeso in bilico sul cornicione, con una sola scarpa in un piede.
"AUGUSTIN!!!! Ma sei impazzito?!!"Urlo arrabbiato e preoccupato.
"Shhhhh ..... tacete Padre ...."
Sento la voce bassa di mio figlio.
"Tu .... tu sei tutto matto!!!! Scendi subito da lì!!"
Poi lo vedo muoversi con attenzione, raggiunge una finestra, la finestra della stanza di mia nuora.
"No!! Adesso ho capito!!! Ih ihih .... Marguerite non ti ha ancora perdonato?!! Quella ragazza ha carattere!! Ma tu ora scendi!! Muoviti, potresti cadere e farti male! E a noi servi intero e .... funzionante!!"
 
 
 
"Madre avete sentito?"Domando attratta da alcuni rumori.
"Uhm ... cosa bambina mia?!"
"Ho sentito degli strani rumori provenire da fuori ..."
"Vado a vedere, ma vedrai che non sarà nulla!" Mi alzo dalla poltroncina, sistemo un poco la gonna, raggiungo la finestra e la apro, poi allungo una mano, giro la maniglia e spingo l'imposta verso l'esterno, così da poter vedere fuori.
 
 
 
 
Poi è un attimo, un'anta si apre e vedo mio figlio barcollare, tenta di restare sul cornicione, si aggrappa all'anta della finestra ed urla : "MARGUERITE!!!! AIUTAMI MARGUERITEEE!!!!!! AHHHHHHHHHH"
TONF
Corro sotto alla finestra nel tentativo di attutire il suo impatto, inutilmente. Lo vedo cadere su un grande cespuglio di rose, fiorite ed appuntite, piene zeppe di spine.
 
Sento un urlo, mi affaccio dalla finestra e vedo mio genero sdraiato nel cespuglio di rose.
"Augustin, si può sapere cosa state facendo?!"
 
 "AHIIIII .... PADRE AIUTATEMI AD ALZARMI ... SONO PIENO DI SPINE! AHIII ..."
"Augustin .... arrivo ... accidenti a te, ma cosa volevi fare lì sopra?!" Brontolo mentre mi avvicino al cespuglio, con estrema lentezza. "Per fortuna ho ancora indosso gli stivali e i guanti da equitazione! Su Augustin, vieni!" Afferro mio figlio, lo aiuto a sollevarsi e lo sposto dal cespuglio, cercando di non fargli troppo male.
"Santo cielo ..... devi assolutamente toglierti i vestiti! Meglio mandare a chiamare Lasonne!!"
 "Chiamare Edmond per le spine!? ... Ahi però che male!"
 "Certo!! Su vieni, ti aiuto a salire di sopra! Queste spine andranno pure rimosse!!! Povero figliolo .... ma cosa volevi fare lassù?"Domando preoccupato.
 
Certe volte Augustin mi fa paura …..
 
"Vedere mia moglie e mia figlia ..."
 "Ho capito ... ma il cornicione .... Augustin, ti è andata ancora bene! Potevi romperti l'osso del collo!!"
 "... Padre ... devo liberarmi di tutto, sento pungere dappertutto!"
 "Su vieni, andiamo di sopra!!!" Poi alzo gli occhi verso la stanza di mia nuora, vedo la mia consuocera affacciata ed urlo: "E ADESSO SARETE CONTENTE!!!! AVETE FERITO MIO FIGLIO!!!!!"
 "Noi!? Ma cosa dite conte?! Io ho solamente aperto la finestra, non immaginavo minimamente che mio genero fosse qui dietro! ... Augustin, ti sei fatto male?"
"AHI AHIAHI .... NO NO .... NON È NULLA!"
"MACCHE' NULLA!!! DANNATE DONNE DELABORDE!!! E' TUTTA COLPA VOSTRA!!! SE AVESTE LASCIATO ENTRARE MIO FIGLIO DALLA PORTA .... TUTTO CIO' NON SAREBBE SUCCESSO!!!" Urlo furioso.
 
E’tutta colpa di queste dannate donne se mio figlio si è infortunato.
 
"Conte non urlate! Joséphine sta dormendo e potreste svegliarla! ... AhhhVoi nemmeno immaginate quanto è bella!"
"Lo immagino .... ma per colpa Vostra non posso vederla. Ed ora scusatemi .... MIO figlio necessita di cure, lui!! E poi ..... il nome della mia nipotina non è ancora stato deciso!!!"
Urlo: "JOSEPHINE AMELIE MARGUERITE CONTESSA DE JARJAYES!”
"E chi lo avrebbe deciso? Forse Voi Madame?!"
"Mia figlia!"
 "Sgrunt ...." Poi mi volto verso mio figlio e lo trascino in casa, sbuffando furioso.
"Quelle donne ci faranno impazzire!! NANNY!!! NANNY!!!!!! Dove sei!!"
 
Sono in cucina quando odo  le urla del padrone. Mi asciugo le mani e corro nel salone.
"Conte ma cosa è successo al giovane padrone?"Osservo il giovane Augustin, pieno di spine di rose, mentre zoppica dolorante.
"E' caduto su un cespuglio di rose. Fai preparare un bel bagno caldo e manda a chiamare Lasonne, qui bisogna togliere tutte le spine che ha addosso, povero ragazzo!  E' TUTTA COLA DI QUELLE DONNE!!!! DANNATE DONNE!!!!!"
 "Si corro!" dico lasciando in tutta fretta il salone.
"Vieni, intanto ti accompagno di sopra, donne ingrate!!!"
Cammino zoppicando sorretto da mio padre e sussurro appena: "Sono sicuro che Marguerite sia confusa, non credo che ce l'abbia ancora con me."
"Confusa o no ..... le donne sono una sciagura!!! Guarda cosa ti è capitato!! Dai retta a me ..... che ho una certa esperienza! Non permettere a Marguerite di mancarti di rispetto in questo modo!!"
"Padre, credo che Voi lo sappiate da tempo, le donne sono più forti di noi."
"E qui ti sbagli!! Le donne sono necessarie .... indispensabili .... e sanno come renderci loro schiavi! Ma noi dobbiamo resistere!!! Ricordatelo figliolo, devi imparare a resistere!"Rispondo deciso.
"Ma a resistere a cosa?! A conoscere mia figlia?"
"Ma no!!! Devi resistere al fascino ammaliatore di tua moglie!! Augustin .... devi imparare a vivere in astinenza ..... gulp ... cosa mi tocca dire! Astinenza .... che brutta parola!! Ma tu ... tu sei ancora in tempo ad imparare! … Che io ormai …. Non so stare senza svolgere le mie attività ludico-ricreativo-riproduttive, è tutto inutile!”
 "A ... Astinenza?! Ma Padre cosa dite? Come si può vivere in astinenza dopo aver ... aver ... si, insomma dopo aver sposato una donna bellissima e intelligente?!"
"Devi imparare, Augustin. E poi sei un soldato ... imparerai ad andare in missione e stare lontano da Marguerite ..... e diventerai più forte, vedrai!!"Rispondo deciso, con tono tranquillo.
"Sarà difficilissimo ... ahi ... che male!"
"Su su .... forza, saliamo piano piano ....dimmi, ti sei forse rotto qualche osso? Spero proprio di no ...."
 "No ... non credo, sento solo pungere ovunque..."
"Meglio .... su vieni" finisco la frase quando vedo passare uno stuolo di cameriere e valletti con asciugamani e paioli in mano.
"Padre, credo che sarà difficilissimo rimuovere tutte la spine, temo che alcune si siano conficcate ..."
"Vedrai che con l'acqua bella calda verranno via ..... ne so qualcosa, credimi ..... quando sono fuggito dal letto della baronessa Montignaque ... o forse era la contessa Louiselle ..... bah, non ricordo, comunque ..... l'acqua calda aiuta!"
"Anche con la contessa Louiselle?! Padre siete davvero tremendo!"
"Ih ih ... grazie figliolo!! Su, vieni vieni." Entriamo nella sua stanza, vedo tutto il personale indaffarato. Con estrema cura aiuto mio figlio a sfilarsi tutti gli abiti, per fortuna fa caldo. Lo osservo per bene, ha tutta la pelle arrossata e sono certo che gli usciranno diversi lividi.
"Bene, ora mi serve un panno ruvido e tanta pazienza, in attesa che arrivi Lasonne cerco di toglierti le più evidenti! Ti avviso ..... non sarà piacevole!"
 "Immagino ... ohi ..."
Inizio nella mia operazione di rimozione delle spine, sento dei piccoli urli, povero figliolo, quanta sofferenza.
"Su Augustin .... resisti!"
"Sono  ... un ... soldato ... arg ... "
"Esatto!!" Estraggo una spina dopo l'altra, mentre osservo la pelle della schiena di mio figlio diventare sempre più rossa. Passo un panno ruvido, per aprire meglio i pori e togliere queste dannate spine.
"Certo che se ti fosse successo in inverno ..... te la saresti cavata molto meglio!! Con questa camicina leggera ..... e si è pure rotta tutta!”
 "Ce ne sono tante? ... Ohi ..."
"Purtroppo si .... molte!"
 
 
 
Percorro il corridoio quando vedo arrivare il giovane Lassonne, domando: "Buongiorno Edmond, immagino che sia qui per mio nipote!"
"Si, mi hanno mandato a chiamare. Se ho ben compreso, il mio amico Augustin è caduto su un cespuglio di rose ..... ma come ha fatto?"
"Cos'è questa storia? Io non so nulla!"
 "Ah ... neppure io ..... ora vado a vedere cosa ha combinato!"
 "Vengo con te! ... Voglio saperne di più!"
Raggiungiamo a passo deciso la stanza del mio amico, busso con tocco leggero mentre sento degli urletti soffocati.
TOC TOCTOC
"Ohi .... ma chi sarà?! Ahi..."
"Posso entrare? Augustin!!"
Stringo il lenzuola tra le mani e sussurro: "Padre, sarà Edmond ..."
"Uhm ... meglio, spero che sia attrezzato con delle pinzette, perchè sul tuo didietro c'è una miriade di piccole spine!" Mi allontano un poco da mio figlio, lo osservo, tutto nudo, certo che ho prodotto un gran bel ragazzo!
Raggiungo la porta ed apro.
"Oh, signor Conte, mi avete fatto chiamare?"
Reynier risponde: "Augustin è caduto su un cespuglio di rose. Ho già rimosso una parte di spine ma ce ne sono altre conficcate, devi pensarci tu."
"Si certo. Posso sapere come .... come ha fatto a cadere su un cespuglio di rose?" Domando mentre entro e raggiungo il mio amico.Lo osservo per bene, certo che è tutto arrossato.
"Mi sono arrampicato sulla finestra della mia stanza, ho perso l'equilibrio e sono caduto ..."
"Sulla finestra ... ma .... perchè?!" Domando curioso mentre osservo da vicino la pelle del mio amico. Apro la mia borsa e prendo delle pinzette, piccole e appuntite.
"Augustin ... temo che ti farà male .... ma davvero .... io non ti capisco!"
 "Volevo entrare in camera mia."
 "Uh .... dalla finestra?"
"Desidero conoscere mia figlia ma mia moglie me lo impedisce."
"E quindi ... ti sei buttato dalla finestra? Augustin ......."
"Non mi sono buttato ... mia suocera l'aperta ed io sono caduto!"
Sento mio nonno digrignare: "Maledizione! Ai miei tempi certe cose non succedevano! Queste donne credono di dominarci. Augustin, devi farti rispettare altrimenti diventerai lo zimbello di palazzo Jarjayes!"
"Eh ... ma Nonno ..... non è così semplice!"
"Come sarebbe a dire che non è così semplice! Forse ti è difficile farti rispettare?Augustin, dimmi ... chi porta i pantaloni, tu o tua moglie?"
"I ... Io Nonno. Però .... come dice mio padre .... le donne sono ...... ammaliatrici!! Ahia!! Edmond, fai piano!! Che male!!"Rispondo soffrendo come non mai.
 "A te manca l'esperienza! Penserò io ad istruirti in merito!"
"S .... si, certo Nonno ..... Ahi!!"
"Augustin, devi stare fermo!! Accidenti, ma quante spine!! E tutte nel tuo sedere! Temo proprio che non potrai sederti per un po' .... nè andare a cavallo!"
"Quindi non potrò prendere servizio ...."
"Temo proprio di no ...... a meno che tu non voglia andare a Versailles in carrozza, con tanti ma tanti cuscini ......."
"Ma no, cosa dici!?"
"E quindi ..... resterai a casa per una settimana, almeno! Ora aspetta, devo disinfettarti .... accidenti che guaio che hai combinato!" Prendo un poco di alcool, bagno una pezza di stoffa e la appoggio sulla pelle di Augustin.
 Osservo il didietro di mio nipote, fuori di me dico: "Questa faccenda non mi piace affatto! Marguerite adesso dovrà sentirmi!" Lascio in tutta fretta la stanza e mi dirigo nella camera di mio nipote.
"AHIAA!!!! Edmond .... brucia ......" Urlo per il dolore mentre cerco di trattenere le lacrime.
"Mi dispiace amico mio ma non posso fare altrimenti ...."
 
 
Nella camera di Marguerite
 
"Madre, voglio sapere cosa è successo a mio marito, Vi prego andate a vedere!"
"Marguerite .... stai tranquilla, Augustin è vivo e in buona salute .... ha poi fatto un salto neanche troppo alto!"
"Ma di sotto c'è un cespuglio di rose! ... Povero il mio Augustin!"Sussurro le ultime parole preoccupata, povero il mio Augustin.
"Appunto! Il cespuglio ha attutito la caduta!! Su cara, non preoccuparti!"
UEEEE UAAAAAA
 
Sono dietro la porta di Marguerite, busso con forza e urlo: "APRITE!"
“Ecco .... ci mancava giusto quel vecchio generale!! Lorene .... ci pensi tu a tuo suocero o devo cacciarlo io?!"
 "Ci penso io!" Rispondo andando verso la porta.
 
“Nessuno mi apre, non ho altra scelta ..." sussurro mentre tiro fuori la chiave. La infilo nella serratura,  la faccio ruotare, con impeto abbasso la maniglia e conaltrettanto impeto entro nell'anticamera travolgendo mia nuora. Perdiamo l'equilibro, finiamo a terra, lei sotto, io sopra. La guardo negli occhi e dico: "Sei talmente bella che hai rincitrullito quell'imbecille di Reynier!"
 "COSA??!! Ma come Vi permettete!!! E toglietevi!!!! Accidenti!!!” Rispondo furiosa.
"Mi permetto eccome! Fino a prova contraria in questa casa comando io!" Ribatto stizzito mentre mi alzo poi porgo la mano a mia nuora. "Sono un cavaliere, IO!"
"Un cavaliere che entra nelle stanze di una donna!!! Dovreste vergognarvi!!" Ribatto stizzita mentre mi sistemo la gonna. "Voi Jarjayes siete degli uomini impossibili!"
 "Ahhh, però ti piace dividere il letto con uno Jarjayes!"
"Sgrunt!!! Solo quando lo Jarjayes in questione è mio marito .... e mi è fedele!! Ed ora, fuori di qui o giuro che Vi caccio in malo modo!"rispondo mettendo le mani sui fianchi, pronta a combattere.
 "Ma non ci penso nemmeno!" Rispondo stizzito mentre faccio irruzione nella stanza di Marguerite. "Dov'è la piccola Jarjayes? Voglio vederla!"
UEEEEEEE
"Ahhhhh …. la tempra ci appartiene! Spero che non abbia il caratteraccio di Claude e di Clotilde!"
"Giù le mani dalla mia piccola!!! Vi siete ubriacati tutti, mentre io soffrivo!!! FUORI DI QUI!!!"urlo furiosa mentre tento di nascondere la mia piccola alla vista di Nonno Augustin.
"Marguerite, dimmi, il parto ti ha dato di volta al cervello?! Sappi che per colpa dei tuoi capricci, mio nipote è caduto giù dalla finestra e in questo momento Edmond lo sta curando!" guardo mia nipote e con sguardo di ammirazione continuo: "Uhm ... a parte il colore dei capelli è proprio una Jarjayes!"
 "Voi siete tutti impazziti!!! Fuori di qui!! Non voglio degli ubriaconi nella mia stanza!!! Sniff .... io credevo che Augustin mi amasse .... invece mi ha abbandonata quando avevo più bisogno di lui!! Sniff ...."
"In questo momento tuo marito sta passando le pene dell'inferno e tu, ti preoccupi ancora della sbronza che abbiamo preso? Eh si, non ho dubbi: il parto ti ha mandata fuori di testa! Vado da mio nipote che sta ansimando per il dolore!"
 "Dolore? Il mio Augustin? Sniff ...... Cosa gli è accaduto ..... povero Augustin ...."
 "Se ci tieni tanto, va in camera di Reynier!" Rispondo seccato mentre lascio la stanza in tutta fretta. "Tzè queste donne!"
"Sniff .... Zia .... potete andare a vedere? Lasonne mi ha detto di non alzarmi dal letto ancora per un giorno ..... sniff .... il mio Augustin ...."
 "Si, vado! ... Ma che modi grossolani ha mio suocero!"
"Sniff .... tornate presto, Zia!"
 
Mi allontano a passo spedito, raggiungo la stanza del mio ormai genero/nipote acquisito ed entro senza attendere.
 
 
Sono sdraiato sul letto mentre Edmond continua a rimuovere le spine, sento mio padre passeggiare nervosamente di tanto intanto borbotta.
                                  
"Che situazione! Ma possibile che debbano accadere sempre a te? ... Adesso anche le spine dal didietro! E pensare che ti ho generato perfetto e adesso sei ridotto a meno di uno straccio!"
 
"Ma cosa sta succedendo qui? Reynier....."
"Lorene, finalmente ti sei degnata di stare accanto al tuo sposo!"
"Sono solo venuta a vedere cosa è accaduto a Augustin ..... per poi riferire a Marguerite!"
"Ecco puoi guardare tu stessa! Anzi ma cosa dico? Stai guardando il didietro di mio figlio! Chiudi immediatamente gli occhi!"Corro incontro a mia moglie e cerco, inutilmente, di impedirle di vedere le nudità di mio figlio.
"Oh, ma smettilaReynier!  Sei forse geloso?!"
 "Certo che lo sono! Voltati! Non guardare!"
"Ma smettila!! Sei noioso, Reynier!" Rispondo mentre mi avvicino.
"Dottore, dite che è grave?!" Domando mentre osservo per bene la parte lesa.
Mi sento inerme, la presenza di Lorene mi imbarazza, sussurro timidamente: "Ti prego Lorene, non guardarmi ... sono davvero in imbarazzo."
"Devo riferire delle tue condizioni a Marguerite .... ti ricordi di lei vero? Quella santa che due giorni fa ha dato alla luce TUA figlia, mentre TU ti sollazzavi tra bottiglie di vino e birra con il resto della famiglia?!"
"Ma cosa dici Lorene? E' proprio per vedere lei e nostra figlia che mi sono ridotto n queste condizioni! ... AHIII Edmond fa piano!"
 "Ben ti sta!! Saresti dovuto essere al fianco di TUA moglie due giorni fa! E invece ti sei ubriacato. Questa è la giusta punizione! Anzi .... è ancora poco ....."
 Intervengo per le parole di mia moglie: "Non parlare a sproposito Lorene! Forse non hai mai bevuto troppo?"
 "Mai! Io sono una persona per bene che non va ad ubriacarsi mentre un parente soffre!! Reynier, io ti avviso .... se ci tieni a me, bada bene a cosa fai!!"
"AHIIIII"
 
"Smettila Lorene! Abbi rispetto almeno per il povero Augustin che sta soffrendo! Puoi dire a mia nuora che MIO figlio sta passando le pene dell'infermo solo perché voleva vederla!"
"E mia nipote aveva bisogno di LUI due giorni fa!! Torno a ripetertelo, non mi fa affatto pena!!"
"Fuori di qui, Lorene!"
 "Si si ....  vado .... Augustin, vedi di riprenderti per il battesimo ... o vuoi forse abbandonare tua moglie anche in quella occasione? Ah, dimenticavo, il battesimo si terrà domani!"
" ... Puffpuff ... ci sarò ... ahiii ... piano Lassonne!"
"Su forza Jarjayes!! Sei un soldato!! Lorene, di a Marguerite che Augustin sarà in piedi .... ah ah ... ma seduto proprio no!!! Almeno per qualche giorno non potrà sedersi!"
 "Riferirò!"poi guardo la parte lesa del mio figliastro e sussurro: "Mi dispiace per ciò che ti è accaduto."
"Grazie Lorene ..... quell'anta proprio non doveva aprirsi ..... sniff ....."
 "Lo so ... ma mia cognata non poteva certo immaginare che dietro ci fossi tu."
 "Si ... lo capisco ...ohi ohi .... però se mi aveste fatto entrare dalla porta ...... sniff! AHI!!! Edmond!!!"
 ".... Hai ragione! E adesso scusami, vado da Marguerite, desidera tue notizie.”
"Si ... portale i miei saluti e .... Lorene, puoi farmi una cortesia?"
"Dimmi!"
"Potresti .... portarle un mazzo di rose bianche, prese dal nostro giardino?"
"Oh ma certo Augustin! Sono sicura che mia nipote apprezzerà il tuo gesto!"
 "Grazie .... sigh ...  posso approfittare ancora di te?"
 "Certo!"
"Com'è? Bella? Brava? Io .... " domando imbarazzato mentre trattengo a stento un urlo di dolore.
 Mi rilasso alle domande di Augustin, rispondo felice: "Con due genitori così, Joséphine non poteva che essere bellissima!"
"Davvero? Eh ... assomiglia a Marguerite? Se è bella come lei ....."
"Secondo me somiglia anche un pochino ma proprio un pochino a te. Però ha i capelli scuri e sia che tu e Marguerite, anche se con tonalità diverse, siete biondi."
"Uhm ... ma tu hai i capelli scuri, deve avere preso dalla famiglia di Marguerite ...... sarà bellissima!"
"Si, è bellissima!"

 
   
 
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