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Autore: ReikaDragneel94    17/01/2022    1 recensioni
Questa storia mi è stata "richiesta" da un paio d'amici che mi hanno quasi assillata, spero solo che vi piaccia anche a voi ^_^
Trama:
Bakugo Katsuki è il più giovane capo branco e villaggio del suo popolo ed un ottimo combattente
Izuku è uno dei più particolari spiriti della foresta che vivono nella zona in cui c'è la tribù di Bakugo
Cosa accadrebbe se i due si incontrassero e per colpa del pessimo carattere del biondo cenere dovesse vivere per un certo periodo con il verdino? Spero che vi intrighi
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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9° Ritorno a Casa
 
 
 
Izuku condusse il lupo lontano dal quel posto e poco dopo si fece circondare dal suo potere e lo condusse vicino ad un lago e da lì ordinò al suo famiglio camminare per mostrargli la via per il villaggio dei lupi; il biondo sentendosi un po’ più libero ed a suo agio in un mondo in cui conosceva molto bene, iniziò a percorrere la strada per andar trovare la sua famiglia, era conscio che era solo per un giorno, ma l’avrebbe sfruttato al massimo prima di tornare alla sua “punizione”. Non ci misero molto a raggiungere un punto in cui l’odore di Katsuki fu percepito dalle guardie e dal suo migliore amico Eijiro Kirishima e quest’ultimo in barba a ciò che poteva essere con lui gli andò incontro; quando il rosso lo raggiunse, rimase sorpreso nel vederlo accompagnato dalla divinità sembrò, ai suoi occhi, che ci fosse qualcosa tra i due anche se era passato quasi un anno dal suo “allontanamento”.
-Bakugo! Sommo Deku!- Attirò la loro attenzioni
-Ehi capelli di m... ahi!- Deku gli mollò un pugno in testa
-Questi giorni non ti sono serviti a nulla a quanto pare Yokai- in modo gelido al biondo cenere, -Salve giovane Kirishima- educato e gentile al rosso
-Ehm... come mai qui?- Quasi a disagio
-Siamo solo di passaggio per così dire- sorrise dolce Deku, -Stavo facendo la ronda e visto che Bakugo è nato qui ed era con me, ero curioso di conoscere il vostro villaggio-
-Oh... ehm... vi accompagno dunque dai suoi genitori, venite- tornando allegro
-Grazie, tu si che sei educato- frecciattina a Katsuki che si sentì rimpicciolire
-A forza di abitudine- si giustificò; -Come stanno tutti?- Chiese seguendo Kirishima
-Bene, tiriamo avanti come sempre- sorrise piano l’altro, -Anche alcuni anziani non erano ecco... disposti ad... aspettarti-
-In che senso?- Serio Deku
-Beh... diciamo che Katsuki era l’unico figlio dei capi, Mitsuki e Masaru Bakugo, doveva diventare capo villaggio, solo che beh... quel che è successo con voi- a disagio, -Hanno cercato di costringere i due capi ad avere un altro figlio o avrebbero nominata un’altra coppia-
-Certi mortali sono veramente incomprensibili- sbuffò la divinità
-Forse- commentò Kirishima
-Quindi? Come si è conclusa la faccenda?- Chiese Katsuki
-Lo vedrai- a disagio.
I due seguirono il rosso all’interno del villaggio, dove videro degli anziani, tranne Nezu che era dalla parte dei Bakugo, che iniziavano ad urlare per richiamare l’attenzione; Deku assottigliò l’udito e ciò che percepì lo irritò soprattutto visto che Katsuki era decisamente irritato ed il bello che l’umore del lupo contagiava il suo che intervenne rilasciando una quantità d’aura che bloccò tutti. I presenti si girarono e nel vedere una divinità fra loro li fece immediatamente inginocchiare per portare rispetto, soprattutto gli anziani; Deku ignorò quest’ultimi e guardo i due capi villaggi, riconoscendo in loro i tratti di Katsuki e mostrò un sorriso benevolo, -Alzatevi coniugi Bakugo vi dovrei parlare- calmo
-Sì... sì- sorpresi i due
-Katsuki, resta nel confine del tuo villaggio finché sono con loro ok?- Serio
-Sì... sommo Deku e se avrete bisogno di me arriverò- educato anche se un po’ rigido
-Bene- sorrise, -Possiamo andare?- Dolce ai due adulti
-Certo- calmo Masaru facendo strada.
Tutti rimasero in silenzio stupiti dal cambiamento in quell’anno di Katsuki, che aveva parlato con rispetto alla divinità, non aspettandosi ciò, quest’ultimo si sentiva innervosito da tutti quei occhi, ma non voleva beccarsi un altro pugno o un prolungamento della punizione; scosse la testa e si avvicinò a Kirishima che in un certo senso sorrise per cercarlo di calmarlo e portarlo con se, verso i vecchi compagni di giochi che da molto non vedeva. Dall’altro canto i Bakugo e Izuku raggiunsero la capanna dei primi che un po’ nervosi gli offrirono della frutta e dell’acqua fresca che fu accettata di buon grado; il giovane osservò un po’ in silenzio l’interno e la trovò molto accogliente e confortevole, poi prese un bel respiro e li fissò negli occhi, avrebbe sfruttato quella visita per fare una richiesta un po’ insolita per la sua gente, ma molto importante per i mortali, che era collegata al libero arbitrio.
-Ehm... sommo Deku...- iniziò Masaru
-Sì?- Uscì un attimo dai suoi pensieri
-Possiamo sapere come... cioè, di cosa volevate parlarci?-
-Oh quello, vi chiedo scusa del silenzio, ma stavo pensando ad una cosa- si grattò la nuca
-No, scusi noi se le siamo sembrati scortesi- scosse la donna
-Grazie... per prima cosa vorrei essere messo al corrente di quello che è successo qui, durante il periodo in cui ho portato Katsuki con me- serio
-Ehm...- disagio Mitsuki
-Ho saputo da Kirishima che i quegli uomini in piazza volevano togliervi un titolo che è vostro da generazioni- serio, -Questa cosa è giusta?- Serio
-Beh... essendo che Katsuki è nostro unico figlio, giustamente sarebbe diventato il prossimo capo villaggio, il problema che alla scoperta della sua “sparizione” non fu presa bene e non credettero alla nostra versione, dicendo che erano solo menzogne- Deku strinse le mani a pugno alle parole della donna
-Oh... vorrei vedere cosa faranno dopo la mia decisione- mormorò secco
-Ehm... di che decisione?- Titubante Masaru
-Oh! Ho parlato ad alta voce eh?- Ridacchiò, -Non era mia intenzione preoccuparvi- sorrise dolce
-Niente di grave?- Lo fissò Mitsuki
-Beh... dipende come vedrete la mia seconda domanda-
-Quale?- Chiesero entrambi
-Questa riguarda vostro figlio direttamente- serio
-Parli!- Tesa Mitsuki, per poi arrossire, -Mi... scusi- sussurrò
-Adesso capisco da chi ha preso il carattere forte Katsuki- rise l’altro, -La mia richiesta, per me è semplice, ma importante per voi mortali... vorrei sposarlo-.
Nel frattempo Katsuki si stava effettivamente godendo quel tempo, stranamente gli erano mancati quei pazzi e “fastidiosi” dei suoi coetanei che lo seguivano sempre pur di diventare forti come lui in qualcosa; in quell’asso di tempo comunque si fece aggiornare cosa si era perso e ricambiò nel raccontare la routine con Izuku, senza andare a raccontare la missione e le varie punizioni, dentro di se non voleva che lo giudicassero male. Nei loro discorsi in cui loro sembravano curiosi di ogni dettaglio, alcuni anziani si fecero avanti per niente convinti di quello che il giovane biondo cenere; Katsuki era pronto ad urlare come un tempo, ma per la prima volta aveva paura di cosa sarebbe successo al suo villaggio se Deku lo vedesse di nuovo un “selvaggio” poco educato, strinse i denti e li fissò gelido, -Come avete detto?- Secco
-Può essere solo una bugia inventata di sana pianta-
-State dando del bugiardo al sommo Deku?- Chiese ringhiando
-Non a lui, a voi- secco uno
-Fingi d’essere cambiato o cose del genere- commentò un altro
-Ma rimarrai un arrogante che non ascolta nessuno-
-Come osate!- Iniziando a perdere pian piano la sua calma
-Perderai tutti i privilegi, la tua famiglia si rifiuta di avere un altro figlio dunque sarà un’altra famiglia, più devota e sincera a guidare questo villaggio, moccioso- colpendo Katsuki con il proprio bastone.
Katsuki non ebbe il tempo a reagire che un fascio di catene nere avvolsero il colpevole e tutti nel girarsi, compresi gli anziani che avevano lasciato fare, videro Deku avvolto da un alone di un’aura di pura energia di rabbia e furia; Izuku aveva percepito qualcosa nell’aria e dopo la discussione, era uscito con i genitori del biondo e ciò che vide gli fece ribollire la rabbia nelle vene, uno di quei uomini aveva alzato, senza un buon motivo, il bastone e colpito Katsuki. Aveva reagito di conseguenza, fece apparire la sua falce e colpì a terra facendo così le catene avvolsero il mal capitato e far attirare su di se l’attenzione, -Come osate colpire Katsuki?- Gelido
-Noi... non crediamo alle sue parole e doveva...-
-Mi state dicendo che mi date del bugiardo?- Secco stringendo le catene
-Ma certo che no sommo Deku!- Intervenne un altro anziano
-Sapete che colpire il famiglio di una divinità equivale mancare rispetto alla divinità stessa?- Saccente e pietrificando i presenti
-Volete dire che il giovane Bakugo è un vostro famiglio?- Curioso Nezu avvicinandosi
-Esatto- serio, -Vieni qui Katsuki- l’altro lo fece ubbidiente, -Appena torniamo a casa ti curo- serio
-Non fa male- orgoglioso, ma calmo
-Lo vedo, ma non voglio che lasci segno- accarezzandogli la parte lesa in modo delicato, -Bene riguardo a voi- secco
-Per favore faremo qualsiasi cosa, ma non uccidetelo ve ne prego!- Allarmata una donna
-Sommo Deku, per favore liberatelo- mormorò Katsuki stupendo tutti, compresa la divinità
-Perché?- Serio
-Mi prenderò io la colpa di costui e continuerò la punizione che mi fu data diventando vostro famiglio, ma lasciatelo andare, è normale per loro avere pregiudizi... quindi vi prego lasciatelo- Deku sospirò
-Come vuoi- serio liberando l’uomo, -Ascoltate bene tutti- gelando tutti con uno sguardo, -D’ora in poi la famiglia Bakugo è sotto la mia ala e sarà benedetta da me, se qualcuno di voi oserà far del male ad essa o imporre scelte sbagliate verrete puniti di conseguenza- serio, -Andiamo Katsuki a casa dobbiamo parlare seriamente-.
Fece uscire il suo potere per avvolgere il giovane ed in un nano secondo si ritrovò davanti al salice piangente e di conseguenza al passaggio tra i due mondi; una volta varcato di nuovo il portale prontamente Katsuki divenne un lupo e corse al fianco del suo “padrone” ed arrivarono a casa, solo che Izuku si sentì un po’ stanco e decise di curare subito la ferita e poi andare a letto per concedersi un riposino. Dall’altro canto, Katsuki aveva notato che Izuku volesse dirgli qualcosa di importante e dal tono che aveva usato al villaggio era una cosa decisamente seria; lo Yokai era decisamente curioso ed era intenzionato a sapere cosa volesse dirgli l’altro, così con passo spedito lo raggiunse in camera, ma una volta lì un colpo di sonno lo investì. Traballando raggiunse il letto e stringendo i denti era pronto a svegliare Izuku, anche a costo di beccarsi una ramanzina, ma alla sua vista pacifica ci rinunciò; sospirando si coricò al suo fianco e prima che il sonno lo prendesse completamente lo baciò.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice:
 
Bene, ehm... il prossimo dovrebbe essere l’ultimo capitolo della storia, spero che questo vi sia piaciuto e beh... a presto!
  
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