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Autore: Giughi10    18/01/2022    0 recensioni
Writober 2020 (pubblicato già su Wattpad, ma meglio tardi che mai)
Per sbaglio ho usato i prompt dell'Inktober piuttosto che prompt dedicati, quindi vi chiedo pietà.
Le storie sono di vario genere e rating, tutte originali tranne due fanfiction, una su Il ladro e il ciabattino [6. Rodent], una su Sherlock (BBC) [17. Storm], ed è presente una sola poesia [9. Throw].
Genere: Commedia, Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Slash
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Quella lunga massa di capelli bagnati le ricadeva lungo la schiena. Pesavano contro la schiena, mentre prendeva la spazzola. Il balsamo li aveva resi scivolosi e i denti passavano lungo la chioma, mentre districavano i nodi. Era sempre un'impresa riuscire a sciogliere ogni singola ciocca ed era avvilente sapere che nel giro di una notte un buon quarto di quei nodi sarebbe riapparsa. Ormai non sapeva più come gestire quella lunga massa riccia che non aveva nemmeno più una piega precisa. Aveva sempre procrastinato il taglio, senza un vero e proprio perché. Certo si era ormai abituata ad avere quel nemico innestato nel proprio cuoio capelluto, quella maledizione che di notte la portava a frustare chiunque le dormisse accanto. Per fortuna aveva avuto ben poche visite nel corso di quei quasi tre anni. 
Il chignon aveva ciocche fuori posto, ma non voleva ricorrere alla spazzola: meglio il disordine al capello crespo. Recuperò delle spille comprate in un supermercato e appiattì le piccole curve ribelli il più possibile. Amava che i capelli tirati indietro esplodessero nella coda, lunga e che ricadeva pesante sul collo. Amava avere quei capelli lunghi, in un certo qual senso anonimi: ricci non troppo definiti e molto confusi legati in una semplice coda o, quando erano più annodati, in un chignon. Era un massiccio impegno che la sfiniva e la frustrava, ma era la sua comfort zone, perché cambiare?
Nemmeno mezz'ora e i suoi capelli si erano accorciati di una dozzina o più di centimetri. Sua zia l'aveva assillata per mesi cercando di convincerla a tagliare quel cespuglio e alla fine aveva ceduto. Mal che fosse andata, una parrucca sarebbe stato il prossimo acquisto Amazon e una valida sostituta mentre ricrescevano. Mentre tornava verso casa però non poteva evitare di sorridere: si sentiva leggera, molto bella. Era come se quel semplice paio di forbici l'avesse trasformata in un'altra persona. Quella sera, quando si stese, non ebbe bisogno di stendere lungo il cuscino quella chilometrica ed ingombrante massa scura. 
   
 
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