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Autore: RosePiaf    25/01/2022    1 recensioni
Sarah ha abbandonato la recitazione ed è diventata una donna normale. Ora ha una figlia da crescere, un lavoro e vive in un nuovo appartamento. Fino a quando un giorno un uomo misterioso le si presenta a casa sua e quest’ultimo è nientepopodimeno che Jareth in versione umana......
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jareth, Nuovo personaggio, Sarah
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ore 16.20 p.m.

Jareth si era diretto al parco.

In quella giornata di sole non c’era nessuno che potesse turbare la sua solitudine.

Fino a quando una figura assai familiare iniziò a correre verso di lui….

Era la figlia di Sarah che aveva incontrato il giorno prima.

Quella bambina dal volto così solare che avrebbe fatto sorridere chiunque….

“Ciao… Che cosa ci fai qui tutto solo?”

“ Ti dirò sono molto contento di vederti“ commentò Jareth“ E rispondendo alla tua domanda volevo stare da solo con i miei pensieri”

 “ E così ti sei dichiarato”

“Ma come vedi… Tua madre mi ha rifiutato”

“ C’è qualcosa che posso fare per aiutarti?”

“Non credo, mia cara…. Sei ancora molto piccola per comprendere queste cose”

“ La mamma mi racconta sempre la storia contenuta nel libro rosso…..” iniziò Alice “ Ma invece io avrei preferito che la protagonista restasse con lui….Perchè io credo che l’amore sia un mistero da scoprire ogni giorno“

“ Sei una bambina molto sveglia”

“ Ascolta:Se tu ami veramente mia madre…. Allora valla a prendere”

“Cosa?”

”L’ho visto come la guardavi…. Tu sei innamorato di lei, giusto?”

“ Ma se la sposassi…. Io diventerei sicuramente il tuo patrigno…… Non ti spaventa, questo?”

“E perchè dovrebbe? Sembri una brava persona e poi mi stai simpatico“

Le parole di Alice lo toccarono nel profondo: Non avrebbe mai pensato che la figlia della sua preziosa potesse esprimere delle parole così gradevoli….

“Credo che dovresti tornare a casa… Tua madre non vorrebbe che restassi fuori troppo a lungo, non è così?"

“ Ma non è giusto! Voglio restare qui ancora un pò”

A quelle parole Jareth si stupì molto: La sua preziosa nel fiore dei suoi quindici anni ripeteva spesso quella frase…..

“ Vuoi che ti racconti una storia?”

“Una storia si che bello”

“Allora c’era una volta una ragazza tanto carina che i suoi genitori la lasciavano sempre a casa con il bambino… E’ il bambino era tanto viziato che voleva tutto per sè e la ragazza era praticamente una schiava… Ma nessuno poteva sapere che… Il re del labirinto si era innamorato di lei e che le gli aveva dato certi poteri…..”

“Ma questa storia la conosco è quella del libro rosso “

“ Ah davvero? Ah bhè allora se la conosci già posso sempre …. Interrompermi”

“No no continua a raccontare…..Cosa accadde, dopo?”

“Accadde che la ragazza decise di invocare il re del labirinto e con delle parole magiche riuscì a far sparire il bambino….. E….”

Ma non riuscì a continuare il racconto perché una figura assai familiare fece capolino dalla strada a ciottoli.

E fu allora che la riconobbe: Era la sua preziosa.

Sarah era riuscita a chiudere prima il negozio per poi precipitarsi dalla figlia ma si stupì molto di vedere Jareth accanto a lei…..

“Alice! Eccoti ma lo sai che ore sono? Mi hai fatto preoccupare”

“Non preoccuparti, mia preziosa…. Tua figlia è rimasta tutto il tempo in mia compagnia” puntualizzò Jareth” Ci siamo fatti una bella chiacchierata, giusto?”

“ Sì è vero… E poi mi stava raccontando una storia”

“Uff coraggio Alice…. Torniamo a casa il pranzo è pronto”

“ Mamma il signor J può venire con noi?”

“ Hai sentito Jareth? Mia figlia ti ha invitato a casa nostra”

“Accetterò con molto piacere l’invito… Principessa Alice” esclamò l’uomo facendole un inchino dopodichè Jareth le seguì senza indugio verso la loro abitazione….

Era trascorso un mese e molte cose erano cambiate da allora: Jareth le faceva visita molto spesso e intratteneva Alice con nuove storie e composizioni musicali…..

E fu una di quelle sere che Jareth fece di nuovo la proposta a Sarah.

L’atmosfera era perfetta: C’erano le stelle in cielo e l’aria calda di giugno era piacevole.

“ Mia preziosa?”

“Mhh? Si, dimmi Jareth che cosa c’è?”

“ So di essere ripetitivo ma vorrei che tu accettassi la mia offerta“ esclamò Jareth mentre le porse nuovamente l'anello” Vuoi sposarmi, Sarah Williams?”

La donna osservò prima l'anello e successivamente Jareth che stava trepidando per ottenere la sua risposta….

Quello che lui le aveva detto quel giorno era vero: Alice aveva bisogno di un padre.

Cosi prese la decisione di sposarsi per il bene di sua figlia e chissà…. L’amore tra di loro sarebbe finalmente sbocciato….

“Jareth….. Si lo voglio”

Una settimana dopo vennero celebrate le nozze: Sarah era vestita di bianco, Jareth invece per essere elegante in un giorno tanto importante come quello aveva provveduto a noleggiare uno smoking mentre la piccola Alice era stata la loro unica testimone.

Per tutta la durata della cerimonia il cuore di Jareth palpitava: Non avrebbe mai creduto che quel giorno che aveva sognato per tanti anni si fosse finalmente avverato.

“Io vi dichiaro marito e moglie”

“Ora….. Posso chiamarlo papà, mamma?” domandò la bambina mentre rivolse le sue attenzioni verso la giovane coppia

“Si Alice…. Ora Jareth è diventato tuo padre” 

“ Ecco questo è per te” esclamò Jareth mentre mostrò alla sua nuova figlia il bellissimo carillon con la ballerina

“ E’ un carillon…. Ho sempre voluto averne uno” esclamò la bambina felice” Grazie papà”

“Jareth ma quel carillon…..”

“L’ho ritrovato alcuni giorni fà in un negozio d’antiquariato…..” ammise l’uomo “ Quella ballerina dal vestito bianco…. Mi aveva fatto ricordare quel momento in cui avevamo ballato insieme”

Così la piccola Alice senza pensarci due volte fece ruotare la scatola musicale e in quel momento la musica contenuta nel carillon iniziò a risuonare nella stanza

“Vorrebbe ballare con me, signora Williams?" 

“Con piacere ma…. Questa canzone è come il ricordo di un sogno”

Rapita da quel ritmo così melodioso la donna accettò la mano di Jareth ed i due iniziarono a volteggiare nella stanza

I'll paint you mornings of gold
I'll spin you Valentine evenings though we're strangers 'til now
We're choosing the path
Between the stars
I'll leave my love
Between the stars
As the pain sweeps through
Makes no sense for you
Every thrill is gone
Wasn't too much fun at all
But I'll be there for you-ou-ou
As the world falls down

Quando la musica cessò l’uomo si appropriò delle labbra della sua amata mentre le sue mani si intrecciarono con i capelli color cioccolato che tanto amava…

Quella sera una volta che la giovane coppia si ritirò in camera da letto iniziarono a baciarsi e a toccarsi l’un l’altro

“Mia preziosa”

“ Jareth….. Non lo so io….. Ho paura io…. Non me la sento di….”

“ Amore mio….” la chiamò dolcemente Jareth “ Non avere paura ti assicuro che…. Sarà bellissimo…. Fidati di me…. E ti prometto che non ti metterò incinta…. Non c’è nè bisogno…”

Due ore dopo….

Sarah si ridestò dal suo sonno: Jareth stava dormendo accanto a lei con il viso particolarmente rilassato.

La donna accarezzò così la guancia del marito: Quest’ultimo aveva dichiarato che non l‘avrebbe messa incinta anzi….

Aveva già una figlia a cui avrebbe donato il suo affetto…..

Il giorno successivo Jareth aveva deciso di accompagnare la sua figlioccia a scuola: Dopotutto aveva promesso a Sarah di voler essere un buon padre per quella bambina solare e vivace….

“Mi raccomando comportati bene ed ascolta sempre l'insegnante, d’accordo?”

“ Sì, papà"

“E se non sai qualcosa…”

“Alzo la mano”

La bambina stava per entrare nell’ istituto quando si fermò di colpo e tornò subito indietro…..

“Aspetta mi sono dimenticata una cosa importante" 

E Jareth senza neanche preventivarlo ricevette un bacio sulla guancia dalla sua figliastra….

“ Ti voglio bene papà”

“ Che cosa hai detto?”

“Ho detto…. Ti voglio bene”

“ Ti voglio bene anch'io…. Piccola mia”

Era un vero peccato che la sua preziosa non fosse stata lì a condividere quel momento ma era sicuro che quelle dimostrazioni d’affetto sarebbero capitate molto spesso…..

Jareth poi aveva iniziato a lavorare come cassiere in un piccolo negozio di musica ed in un certo senso gli piaceva restare per ore e ore a mettere a posto quei dischi dai generi così diversi.

Durante le vacanze di natale Jareth per dimostrarsi un buon padre per la sua figliastra aveva deciso di mostrarle il suo luogo di lavoro….

La bambina era così meravigliata nell’osservare tutti quei vinili che subito disse

“ Papà a te piace David Bowie?”

“ Si… Mi piace molto…. E a te invece?”

“ Moltissimo….. Spero di andare ad un suo concerto un giorno…. La mamma potrà venire con noi?”

“Sono sicuro che verrà molto volentieri”

Di colpo nel negozio comparve una Sarah tutta trafelata: La donna aveva i capelli scompigliati, aveva il fiatone a causa della corsa ma si tranquillizzò nel vedere che la figlia fosse lì…..

“Alice! Alice oh eccoti qui! Oh Jareth spero che Alice non ti ha dato fastidio”

“Ma no, mia preziosa….A nostra figlia le piace molto stare qui…. E’ il signor Palmer dice che attira spesso nuovi clienti della sua età…. Giusto oggi sono entrati più di dieci ragazzini…. Hanno acquistato dei dischi di Michael Jackson e di David Bowie… Comunque ho un regalo per te“

“Un regalo?”

“Ho voluto comprare questa collana dal gioielliere qui vicino…. La gemma incastonata in questa collana ha il colore dei tuoi occhi” esclamò Jareth mentre le porse la scatola che conteneva il gioiello alla moglie

“Oh Jareth non dovevi è bellissima”

“Mamma indossala ti prego voglio vedere come ti stà"

Così una volta che la donna si mise al collo la collana appena ricevuta, Jareth ne fu alquanto soddisfatto…..

“Sei davvero bellissima…. Mia preziosa”

“Non dovevi farmi un regalo cosi bello”

“Al contrario… Qualsiasi uomo vuole vedere la sua donna felice… E credo di esserci riuscito” esclamò l’uomo osservando le gote di sua moglie diventare rosse…

“Coraggio Alice dobbiamo tornare a casa…..E’ ora di pranzo”

“Mamma…. Posso tornare anche domani?”

“ Bhè se a tuo padre fà piacere…”

Così la piccola famiglia uscì dal negozio mano nella mano dirigendosi verso casa…
 
  
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