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Autore: Aladidragocchiodiluce    27/01/2022    1 recensioni
[I Regni del Fuoco]
Ci sono storie che non hanno bisogno di profezie per essere uniche, a volte basta avere un pò di curiosità e spirito di iniziativa per fare la differenza.
Questa è la storia di tre bizzarri draghi, cuccioli scomparsi e un viaggio per il regno di Pyrrhia
Nota: saranno presenti solo personaggi originali, ma ci saranno camei e citazioni
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Inseguire un drago, specie se si è in gruppo, non era per nulla facile, per non parlare del fatto che dovettero viaggiare di notte e solo uno di loro aveva la visione notturna.

Le cose cambiarono solo di poco quando, dopo circa una settimana giunsero nei pressi delle catene montuose fra il regno del Cielo e quello della Sabbia, in cui ebbero la possibilità di tornare al normale ciclo di riposo notte-giorno, ma ora il rischio di venire individuati si era raddoppiato e dovevano stare molto più attenti.

- Potrebbe essere diretto al palazzo degli ali di Cielo?- Domandò Selene il secondo giorno in cui erano fuori usciti dai confini del deserto. Non avevano acceso nessun fuoco per non allertare il drago che stavano seguendo.

-Non credo, è più probabile che il gruppo abbia la base qui fra le montagne.- Rispose Yami.

Mantis, che stava divorando un grosso pesce, pescato nel fiume lì vicino disse:

-Fero fofo fofano fa...-

-Non parlare a bocca piena.- Lo rimproverò la sorella.

-Dicevo; spero che non sia troppo lontano. Sono stanco di questo inseguimento.-

-Perfettamente d'accordo con te.- L'appoggiò il fratello quando Iride, addormentata al suo fianco, sbuffò nel sonno e gli si accoccolò più vicino.

-Meglio che dormiate, domani sarà una lunga giornata. Faccio io il primo turno. Selene, ti sveglio fra un paio d'ore per il cambio.-

-Va bene.- Rispose lei, sdraiandosi accanto a fratello.

Mantis sembrò sul punto di fare lo stesso ma ci ripensò e si allontanò un po' dal gruppo; causando lo sguardo interrogativo di Pirite.


 

La previsione di Yami si rivelò corretta quando, dopo un alto paio di giorni di inseguimenti, videro l'ali di cielo accamparsi in una piccola radura dopo una battuta di caccia e sdraiarsi a scrutare i dintorni come in attesa di qualcosa.

-Dividiamoci.- Dichiarò Yami.

-Formeremo tre gruppi, uno rimarrà qui, un altro a destra e l'altro a sinistra.

Rimarremo nascosti e quando arriverà il o i destinatari vedremo il da farsi; prima sentiamo che cosa hanno da dire e poi se sono al massimo tre proviamo a catturarli tutti, altrimenti prenderemo solo l'ali di cielo una volta che se ne saranno andati.-

-Va bene, io sono con Selene.- Dichiarò Mantis.

-Allora rimanete qui. Pirite, tu vai con Iride a destra, io invece a sinistra, non fatevi notare.-


 

Pirite sbadigliò.

La stanchezza di quel lungo inseguimento iniziava a farsi sentire, Iride aveva ceduto e giaceva addormentata usando un cespuglio come coperta e l'ibrido sapeva per esperienza che non c'era verso di svegliarla; motivo per cui era l'unica a non aver mai fatto torni di guardia notturni.

Ora che ci pensava, aveva sentito Mantis lamentarsi più di una volta con Yami a riguardo e quest'ultimo non aveva negato, ma aveva aggiunto qualcosa come “almeno a differenza di te non si lamenta mai”.

Si ridestò dai suoi pensieri quando udì il rumore di battiti d'ali e due ali di mare fecero la loro comparsa.

Il più grande aveva le squame blu scuro che si schiarivano su pancia e ali e segni di artigli sul collo sul quale era presente una borsa in cuoio, il più giovane invece era azzurro con la pancia grigia e il dorso blu.

L'ali di cielo sembrava arrabbiato ma a causa della distanza non capiva cosa stava dicendo ai due, ma dedusse che c'entrava qualcosa il drago più piccolo in quanto lo indicò mentre consegnava la lettera. Quello più grosso rispose indicando da qualche parte dietro di sé mentre la prendeva.

Pirite guardò Iride e provò a scuoterla per chiederle di avvicinarsi e origliare la conversazione; ma come immaginava non si svegliò, così decise di arrangiarsi.

Lentamente, cominciò ad avvicinarsi rimanendo accucciato il più possibile e con l'udito testo al massimo, riuscendo finalmente iniziò parti di conversazione.

-... palazzo... non hai fiducia.-

-... eravate nemici... Ruby sospetta...-

-Le spie di Komodo stanno...-

- Anche nel regno del mare la sorveglianza sta aumentando.-

Proprio quando iniziava a sentire con esattezza cosa stavano dicendo, la sua zampa urtò un sasso che rotolò, attirando l'attenzione dei presenti.

-Hai sentito?- Domandò l'ali di cielo, girandosi.

Svelto, si appiattì contro il terreno, sperando non lo vedessero e che pensassero fosse un animale.

Con sommo orrore, l'ali di mare più grosso si avvicinò e iniziò a scrutare in mezzo agli alberi.

-Potrebbe essere uno.. come si chiama? Scoiattolo?- Domandò il più giovane, rimanendo sul posto.

-Non lo so se gli scoiattoli fanno cose del genere... ma questo non lo è!- Il drago saltò, atterrando su Pirite che per la sorpresa non reagì in tempo e venne placcato.

- E questo cosa sarebbe?- Domandò l'ali di mare, sollevandogli la testa affinché gli altri lo vedessero.

-Era all'Antro..!- Esclamò l'ali di cielo ma non completò la frase che, con un ruggito Yami gli fu addosso.

L'ali di mare rilasciò Pirite per sostenere l'alleato ma anche Selene e Mantis intervennero, il secondo attaccando l'altro ali di mare che stillò dalla sorpresa appena se lo ritrovò addosso.

L'ibridò si alzò per scoprire la sorella in netto svantaggio contro l'ali di mare, non solo per via della stazza, ma dimostrava palesemente di avere più esperienza di lei.

Agì d'istinto, raggiungendoli con un salto per mordere la coda dell'avversario.

Quello urlò per il dolore ma gli bastò una zampata per liberarsi e con un colpo di coda lo spedì contro un albero, facendogli vedere le stelle.

-So come combattono gli ali di cielo!-Ringhiò, pronto a fare lo stesso con Selene ma venne travolto dal drago arancione: Yami era riuscito a scagliarglielo addosso.

I due draghi si guardarono e in comune accordo spiccarono il volo in direzioni diverse.

- Sta andando verso il regno del cielo!- Esclamò Pirite, riferito all'ali di cielo.

-Non seguitelo! Pensiamo all'altro!- Urlò Yami, spiccando il volo, imitato dall'ibrido mentre Selene decise di dare manforte a Mantis che se la stava vedendo brutta.


 

Pirite poteva non avere la visione da ali di notte, ma almeno aveva le ali di un Ali di Cielo ed era ciò che gli stava permettendo di raggiungere l'Ali di Mare senza particolari difficoltà.

Il drago, conscio di ciò, guardò sotto di se e si tuffò fra gli alberi.

L'ibrido lo imitò; era chiaro che mirava a depistarlo, ma le lezione di Iride sul volare fra gli alberi gli permisero di non perdere il vantaggio.

Di colpo la foresta finì e si rese conto che stavano sorvolando un fiume.

L'ali di mare si voltò con un sorrisetto e l'altro ci mise un secondo a capire ed urlare “NO!” prima che quello scendesse in picchiata, sparendo fra le acque.

Pirite fece un paio di giri per cercare di rintracciarlo, ma l'acqua era troppo torbida, poteva benissimo essere proprio lì sotto come da qualsiasi altra parte.

Si voltò per vedere Yami raggiungerlo e scosse la testa sconsolato.


 

-L'abbiamo perso.- Disse semplicemente quando atterrò nella radura dove lo attendevano Mantis e Selene, il primo aveva dei segni di morso sul collo ma non sembravano gravi.

-Prima di discutere di ciò: perché ti sei mosso?- Sbottò Selene, emettendo fumo dalle narici.

-Non sentivo nulla dalla mia postazione.-

- Ti è passato per l'anticamera del cervello che invece noi sentivamo benissimo o che potevi essere sgamato e ucciso, cosa quasi accaduta?-

- E come facevo a saperlo?-

-Finitela subito!- Ruggì Yami.

-L'ali di cielo potrebbe tornare con delle guardie al seguito.-

Il cuore di Pirite perse un battito.

Era vero, dovevano andarsene subito se non volevano tornare in cella, d'altro canto...

- Ma come facciamo? Abbiamo perso i nostri indiziati...-

-Voi avete perso un indiziato.- Intervenne Mantis, indicando dietro di sé con la coda.

Intrappolato sotto un tronco, vi era il secondo ali di mare che li fissava con aria irritata.

In quel momento, Iride emerse dai cespugli.

-Che è successo?- Domandò con uno sbadiglio, dopo aver guardato il gruppo più il loro prigioniero.


 

Dopo essersi rifugiati in una grotta non troppo lontano e averne mimetizzato l'ingresso in caso di passaggio di qualche pattuglia, il gruppo fece il punto della situazione.

-Da quello che ho sentito, hai colto la discussione che hanno avuto; puoi ripeterla.- Disse Yami, rivolto a Selene.

-Certo.

L'ali di cielo ha iniziato lamentandosi del ritardo e ha chiesto che era l'altro drago e l'ali di mare gli ha ricordato che la guerra è finita da poco ma che non sono ben visti e gli ha presentato il nuovo membro del gruppo. Dopodiché ha consegnato la lettera che sono istruzioni per un gruppo al palazzo del regno del mare.

Infine hanno fatto commenti a riguardo la situazione nel regno del Cielo, citando come non siano riusciti ad infiltrare altre spie fra le guardie mentre al regno del mare la sorveglianza si è fatta più stretta, poi hanno beccato il genio qui.-

-La smetti di dare la colpa a me?- Ribatté Pirite.

-Potevi inviare Iride!-

- Stava dormendo!-

-Scusate...- Si scusò Iride, diventando verde per l'imbarazzo mentre si copriva il muso con un ala, ricevendo un occhiataccia da Mantis.

- In ogni caso.- Intervenne Yami.

-Non serve litigare: abbiamo un prigioniero che può darci delle informazioni.-

Il gruppo si voltò per osservare l'ali di mare, legato con delle liane e li fissava senza dire una parola.

-Se non dice niente che facciamo?- Chiese Mantis.

-La risposta mi pare ovvia. Chi conosce qualche metodo di tortura?- Domandò Selene.

-COSA?- Strillò Iride, diventando verde pallido.

Pirite dovrebbe trattenersi dal reagire allo stesso modo, odiava la violenza inutile e in particolar modo la tortura, ma si trattenne.

-Io conosco qualcosa ma spero che parli... ci sono cose che dei giovani draghi non dovrebbero vedere.- Disse Yami, osservandosi gli artigli con noncuranza.

-Ma... ma...- Balbettò l'ali di pioggia sempre più pallida, al che l'ali di notte gli si avvicinò per sussurragli:

-Non diciamo sul serio, vogliamo spaventarlo così non siamo costretti.-

Aggiunse poi ad alta voce affinché il prigioniero li sentisse:

-Allora aspettaci fuori.

Non tutti i draghi hanno lo stomaco per reggere e approfittane per fare la guardia e avvisare se arriva qualcuno.-

La draghessa, che aveva riacquistò un po' di colore, annuì ed uscì.

I quattro draghi si spostarono per circondare l'ali di mare ma prima che qualcuno possa apri bocca, quello li precedette:

-Guarda che vi ho sentito e comunque avevo intenzione di collaborare dato che mi avete rovinato la copertura.- Disse con voce seccata.

- Cosa??- Esclamò Mantis.

-Mi hai sentito bene.

Non avete idea del tempo che ci ho messo per riuscire ad unirmi al gruppo e sono passate settimane prima che mi coinvolgessero in una missione, ossia questa.

Per la cronaca, mi chiamo River.-

-Come facciamo a sapere che non menti?- Domandò Selene.

-Chiedetemi quello che volete.

Essendo nuovo non mi hanno dato molte informazioni ma saranno sicuramente utili.-

-Inizia dicendo chi siete e perché rapite i cuccioli.- Disse Pirite.

-Chi chiamiamo Dragon Tail e i draghi di cui è composto appartengono a tutte le tribù ad esclusione di Ali di Notte e Ali di Pioggia.

Il nome spiega chiamante l'obbiettivo del nostro capo, Komodo: come la coda è la parte che guida e stabilizza un drago, vuole dare una nuova direzione a Pyrrhia ed è qui che entrano in gioco i cuccioli.

Ritiene che crescendoli tutti insieme, come un unica tribù, si eviteranno futuri conflitti.-

-È un idea niente male, se non fosse che li sta stappando dalle loro famiglie.- Sbottò Pirite, con Selene al suo fianco che sbuffò fumo dalle narici, anche lei irritata dalla rivelazione.

-Hanno qualche base?- Interrogò Yami.

-Si, ce ne sono molte sparse per i vari regni. So che ne sono un paio fra queste montagne ma conosco l'esatta ubicazione solo di una a ovest di qui a una giornata di volo.-

-Ci sono altri infiltrati come te?-

-Se si, non ne ho idea. Gli ali di mare hanno iniziato solo di recente ad avere risultati delle indagini.-

-Nuovo piano.- Dichiarò l'ali di notte.

-Dato quello che è successo, è probabile che saranno all'erta.

L'ideale è raggiungere la base prima che decidano di smantellarla e seguirne i membri.-

-Scusate, non posso ritornare dicendo di essermi sbarazzato di voi?- Si intromise River.

-Ci hai offerto informazioni, ma potresti star mentendo o facendo il doppio gioco.- Rispose Selene.

-Vorrei contestare, ma è un argomentazione fin troppo valida.-

-Richiamo Iride.

Preferirei viaggiare domani mattina alla luce del giorno.- Concluse Yami.

   
 
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