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Autore: Nina Ninetta    06/02/2022    4 recensioni
[Prima classificata e vincitrice del premio "Scontro Entusiasmante" al contest “La Dama del vento” indetto da Spettro94 sul forum di EFP”]
Dama del vento, presagio di morte, braccia ansiose di afferrare un’anima innocente e strapparla alla vita, è una maledizione che infesta ogni reame del Continente Abitato. La regina Deme ha convocato un potente mago dell’accademia affinché epuri questa minaccia una volta per tutte, assieme a una guarnigione scelta di guerrieri provenienti da ogni angolo del mondo. L'Arcimago Volkàn ha scelto il suo prediletto, ma qualcosa va storto e un altro mago prenderà il comando della missione, perlomeno all'inizio di questa avventura...
Genere: Avventura, Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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VI.
(Seconda Parte)

 
 
 
La Dama del Vento discese dall’alto, i capelli le incorniciavano il viso magro, gli occhi brillavano di un verde intenso, in contrasto con l’oscurità che la circondava, la carnagione sembrava di ceramica. Portava con sé morte e distruzione, un potere immenso permeava l’ambiente, così potente che avrebbe potuto spazzare via l’intero Continente Abitato.
Edgemas conficcò la punta del proprio bastone nello Zaffiro ai suoi piedi, mandandolo in frantumi. La Morte di Bianco Vestita emanò un grido, uno strillo che fece accapponare la pelle ai combattenti. Toccò finalmente terra con entrambe le piante dei piedi nudi, aprì le braccia e levò il capo al cielo, nel quale si aprì uno squarcio, poi fulmini viola saettarono in tutte le direzioni.
Edgemas e Seth batterono la terra e una cupola di ghiaccio protesse tutti al suo interno. Alcuni alberi alle spalle della maga invece divamparono, mentre la sabbia si smuoveva in più punti, poi mani ossute ne fecero capolino, rivelando ben presto scheletri viventi.
«Ci pensiamo noi a loro» disse Da’miàn rivolto ai due maghi, intanto che tendeva l’arco, pronto a scoccare la prima freccia. «Voi pensate a lei».
Rhia e Beanka si mossero quasi all’unisono, atterrando un paio di morti, le cui ossa si sparpagliarono sul terreno sabbioso.
«Arrivano anche dal mare!» Gridò Becky a sua volta, trapassando uno dei cadaveri con la sua spada, ne colpì un secondo con un calcio facendolo volare di nuovo nell’acqua. Drew ne decapitò altri due.
Dalla foresta si levò un ringhio disumano, alcuni demoni lupo arrivarono di corsa, in branchi composti da cinque o sei componenti. Da’miàn scoccò due frecce che centrarono le bestie in piena fronte.
Seth batté il bastone sul terreno, disegnando una runa che inghiottì un intero gruppo di lupi indemoniati, alle sue spalle Edgemas aveva invocato un’enorme sfera infuocata che lanciò contro la Dama. Questa sparì e ricomparì qualche metro più in là, evitandola, quindi mosse il braccio destro scagliando contro l’elementalista una raffica di vento così impetuosa da coglierlo di sorpresa. Il Mago Vikingo si rimise in piedi, notando Beanka alle prese con due cadaveri, indirizzò verso di loro schegge ghiacciate che li fecero crollare al suolo, poi si difese appena prima che una scossa elettrica potesse ferirlo.
La Dama si era alzata di nuovo in volo, ancora una volta il viso rivolto verso le nubi e gli occhi verdi spalancati, pronta a invocare un incantesimo. Da’miàn la mirò e scoccò la freccia, interrompendo l’invocazione. Lei urlò di rabbia e inviò in direzione dell’arciere una sfera nera come la pece.
«Seth!» Edgemas richiamò l’attenzione dell’occultista, se quella palla oscura avesse raggiunto Da’miàn, questo sarebbe stato inghiottito dall’oscurità e sarebbe scomparso in chissà quale oblio.
L’occultista sollevò il bastone, l’Ametista risplendeva di un viola intenso, pronunciò una formula arcana e la sfera della Dama fu inglobata a sua volta da un’altra dello stesso colore del mare. Seth barcollò sulle gambe, sebbene l’anziana medicea l’avesse guarito, le sue forze non erano tornate del tutto e incantesimi come quello appena invocato richiedevano un alto potenziale di forza magica. La Dama se ne accorse e mirò a lui, scatenando un tornado emanato dalla sua stessa persona.
Edgemas impugnò il bastone con entrambe le mani, il Rubino brillò come non mai e un muro di roccia apparve a difesa dell’alleato. Il tifone sgretolò la pietra, ma perse potenza trasformandosi in un soffio di vento.
Intanto, Rhia aveva abbattuto l’ennesimo lupo, sembrava che dalla foresta continuassero a giungerne un numero sempre maggiore. Così non ce l’avrebbero mai fatta a contenerli tutti. Studiò l’ambiente circostante: Beanka combatteva poco più in là; Da’miàn si era appostato sulla prua della nave di Eos con la quale era giunta l’amica e da lì scoccava frecce a una velocità impressionante. Drew e Becky combattevano fianco a fianco, evitando che l’orda dei cadaveri proveniente dal mare invadesse la spiaggia. Poi accadde qualcosa che non avevano messo in preventivo: i gemelli di Kratøos resuscitarono. Rhia guardò la Dama, li aveva invocati lei, perché adesso osservava nella loro direzione con fare compiaciuto.
Jey, con la testa tagliata da parte a parte, correva con l’ascia insanguinata stretta nella mano destra, balzò in direzione di Becky che evitò il colpo fatale roteando su se stessa e parando l’affondo successivo facendosi scudo con la spada. L’amazzone sgranò gli occhi, poi allontanò Jey con tutta la forza che aveva in corpo, quindi vide Joy arrivare di gran carriera alle spalle di Drew. Jey tentò di colpirla ancora una volta, lei fece una capriola in avanti e scattò in soccorso del guerriero gentiluomo, anticipando la stoccata del gemello con un calcio in pieno volto. Drew la guardò:
«I morti ce l’hanno con te» disse.
«Non gli piaceranno le rosse» rispose lei.
 
Edgemas aiutò Seth a rimettersi in piedi, così non andava.
«Dobbiamo inventarci qualcosa».
«Una favola potrebbe distrarla?» Il tono di Seth era più cinico del solito. Beanka urlò alle loro spalle, Edgemas si voltò di scatto, la preoccupazione dipinta sul viso. La ragazza era circondata da ben cinque demoni. «Vai» disse Seth, «qui ci penso io».
Il Mago Vikingo corse in aiuto della compagna, chiudendola dapprima in una cupola protettiva e quando uno dei lupi le balzò contro, ne restò fulminato; poi allontanò i nemici con sfere di fuoco.
La Dama tornò a scomparire per poi ricomparire proprio dinnanzi a Edgemas, toccò terra come se non avesse peso, gli sorrise mentre lui si disponeva dinnanzi all’amazzone.
«Ci rincontriamo» gli disse.
«Se ci fossimo già conosciuti, me ne sarei ricordato, madame.»
La Morte di Bianco Vestita cambiò forma, prendendo le sembianze della cameriera con cui Edgemas aveva trascorso la notte in quello sperduto villaggio, tra il Regno del Vento e il Regno di Metallo. Non poteva crederci, aveva giaciuto con la Dama. Provò un profondo senso di ribrezzo, che ben presto si trasformò in una forte passione. Desiderò sentirla di nuovo sopra di lui, e sotto, essere dentro di lei e possederla fino a farle male, poi l’urlo di Beanka alle sue spalle lo ridestò da quei pensieri. La ragazza lo oltrepassò velocemente, puntando alla Dama con le daghe sguainate.
«Beanka, no!»
La Dama alzò un braccio e una mano fatta di aria ne imitò i movimenti, simile a un’ombra, afferrando l’amazzone per il collo, trattenendola a diversi metri da terra.
«Insulsa creaturina» disse, prima di scagliarla lontano.
Beanka atterrò sulla sabbia con un tonfo, provò a rialzarsi ma un dolore acuto le attraversò la caviglia sinistra. Sperò di non essersela rotta.
Edgemas urlò di frustrazione, impugnò il bastone con entrambe le mani e lo conficcò nel terreno, chiuse gli occhi e biascicò parole incomprensibili. Due mani di roccia sbucarono dal terreno e afferrarono la Dama, schiacciandola come si farebbe con un moscerino. Miarìel si levò verso il cielo, ridendo.
Una freccia di Da’miàn fece per colpirla, ma lei la fermò con un semplice gesto della mano, poi gli lanciò contro una folata di vento così forte da farlo precipitare dalla punta della nave. L’arciere cadde e fu subito aggredito dai demoni lupo, uno dei quali lo afferrò per un polpaccio affondandone i denti. Il principe urlò, poi Rhia corse in suo aiuto.
Dall’altra parte, sul bagnasciuga, Drew e Becky stavano ancora fronteggiando ciò che ne restava dei gemelli di Kratøos, coloro che avrebbero dovuto prendere il posto di Namor un giorno. Il generale amazzone si stava rialzando a fatica, intanto che Drew le faceva da scudo umano, con lo spadone sguainato e un rivolo di sangue che gli scorreva dalla fronte, lungo il viso.
«Seth!» Urlò Edgemas. «Facciamolo!»
«Ne sei sicuro, elementalista? Dopo, non si torna più indietro.»
«Ne sono sicuro.»
L’occultista annuì.
È vero, la magia nera era bandita ai maghi semplici come lo erano loro, ma era anche pur vero che tutti i maghi ne erano attratti e che, in tanti anni di Accademia, capitava di passare la notte sui libri di magia proibita. Non tutti erano capaci di invocarla, gli incantesimi neri rischiavano di inghiottirti l’anima, di prendere possesso della tua coscienza, non era facile governarla o controllarla. Ma loro erano il miglior occultista e il miglior elementalista che l’Accademia poteva vantare da cinquant’anni a quella parte.
Seth sollevò il bastone, l’Ametista brillò di un viola sempre più scuro, passando dall’indaco al blu, fino a diventare completamente nera, smettendo di brillare. Con uno scatto sprofondò la punta del bastone nella sabbia, lui si chinò piegando un solo ginocchio. Come se fosse in contemplazione davanti la statua di un dio, nello stesso modo pregò la sua arma. La terra tremò, il cielo si oscurò e quando riaprì gli occhi catene grosse quanto un castello sbucarono dall’alto e dal basso, afferrando la Dama per i polsi e le caviglie. Erano catene fatte di corpi umani, cadaveri che si tenevano tra loro, trascinando la vittima nel loro stesso mondo; corpi sanguinolenti, composti di un sangue scuro, tetro, mentre un lamento spaventoso si levava nell’aria.
Miarìel gridò, si mosse in preda all’isteria, scuotendosi in avanti e indietro, il suo viso era una maschera di puro terrore. Dalla bocca spalancata fuoriuscirono cavallette, uno sciame infinito che si abbatté tutt’intorno, ma dovevano resistere. Rhia coprì Da’miàn con il suo stesso corpo; Beanka si chiuse su se stessa; Drew invece riuscì a fare da scudo con il suo fisico imponente all’amazzone Becky.
Edgemas, a sua volta, teneva il bastone con entrambe le mani, il Rubino brillò intensamente, il suo rosso era dello stesso tono di quello del sangue che colava dalle catene invocate da Seth. La voce del Mago Vikingo si alzava sempre più, mentre pronunciava una formula che mai avrebbe creduto di invocare un giorno.
Ricordava ancora quando Seth lo aveva beccato in biblioteca, nella zona proibita ai cadetti, mentre memorizzava quegli incantesimi oscuri e mortali. Credeva che l’occultista l’avesse denunciato all’Arcimago Volkàn per farlo espellere, invece gli aveva detto che nei giorni dispari quel posto sarebbe stato riservato a lui. Il giovane Mago Vikingo non aveva proferito parola, il suo silenzio era valso quanto un patto muto.
La voce di Edgemas arrivò a livelli altissimi, non pareva neanche la sua. Una piccola sfera nera si elevò dal Rubino, volteggiò a mezz’aria raggiungendo la Dama ed entrando in lei direttamente dalla bocca, discese lungo la gola. Miarìel serrò le labbra,
gli insetti smisero di sciamare, lei di dimenarsi, per un attimo ci fu la calma più assoluta, poi la piccola sfera che aveva ingoiato crebbe sempre più, inghiottendola completamente, facendola implodere dall’interno.
Il suo corpo semplicemente si dissolse in uno sbuffo; le catene che la trattenevano si ritirarono alla svelta, così come erano comparse; i demoni lupi tornarono nella foresta con la coda fra le gambe; i cadaveri si accasciarono al suolo, privi di vita; le cavallette volarono via.
Al posto della Dama giaceva un piccolo cuore rosso pulsante.
Era finita, l’avevano sconfitta ed erano tutti vivi.
 
Beanka si avvicinò a Edgemas, il passo claudicante a causa della caviglia. Il mago era sdraiato sulla sabbia, le braccia spalancate e un gran sorriso dipinto sul volto. L’amazzone si sedette al suo fianco e cominciò a ridere a sua volta. Seth li raggiunse, puntellandosi sul suo bastone, affiancato ben presto da Rhia e dall’arciere.
«Ehi, occultista, dove hai imparato quell’incantesimo?» Lo prese in giro lei.
«Non vuoi veramente saperlo» fu la risposta divertita di Seth. Raggiunsero Beanka ed Edgemas e si afflosciarono al loro fianco.
Drew lentamente rilassò i muscoli e tornò in piedi, Becky fece lo stesso, guardandosi attorno con aria confusa.
«È finita davvero?» Chiese, a nessuno in particolare. Notarono gli altri ridere e scherzare e capirono: era davvero finita.
«Sì» rispose Drew, «è proprio finita!» Poi passò un braccio intorno alla vita del generale amazzone e la baciò con trasporto, senza darle agio di scostarlo.
Rhia urlò qualcosa di sconcio per prenderli in giro, gli altri applaudirono, mentre Seth mosse appena il bastone con l’Ametista ormai nera e decine di cuori dello stesso colore apparvero sopra la testa dei due amanti. Lo guardarono straniati.
«Avrò bisogno di una pietra nuova».
Edgemas gli allungò il pugno e Seth lo colpì di rimando. Non avrebbe scommesso una moneta di bronzo sulla loro collaborazione, invece erano riusciti a fermare la distruzione fatta persona.
Il Mago Vikingo si avvicinò al cuore pulsante, lo coprì con un sacco che Beanka gli aveva procurato dalla nave e lo sollevò. Era più leggero di quello che pensava. Si spostarono sul veliero, rimettendolo in mare con l’aiuto della magia, la loro prossima destinazione sarebbe stata Osihria, capitale del Regno Magico, dove tutto era cominciato.


 
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Nota dell'autore

Buonsalve a tutti! 
Ci stiamo ormai avviando alla conclusione della storia, la Dama del Vento è stata sconfitta, i nostri eroi hanno vinto, ma adesso li aspetta il ritorno a casa, l'accoglienza a Osihria sarà come la immaginano? 
Non voglio svelarvi altro...

In verità, il piccolo spazio autore serve per ringraziare alcune persone: il giudice Ghostro per aver avuto un'idea geniale come questa e Alex (Alessandroago94) che ha recensito fin dal primo capitolo! 
Grazie ragazzi ^^

Ringrazio anche yonoi (che so arriverà fin qua e oltre!) e Rain84 (mia nuova compagna di EFP, con la quale condivido la passione per FF8 *-* ).
Grazie anche a voi ^^

Nina^^

 
 
 
  
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