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Autore: pokas    06/02/2022    2 recensioni
Uno specchio per raggiungere l'ignoto, quattro improbabili eroi che lavorano per la regina del Male, un diario perduto.
Mike, Lukas, Chiara e Half, si tufferanno in un avventura colorata e mortale nel magico mondo di MLP, per trovare il primo elemento della disarmonia.
Risate, pianti, passato cupo e futuro incerto, si mescolano nella prima avventura alla ricerca del Bdiary per salvare non il mondo, ma i Mondi.
Per godere al massimo dell'avventura si consiglia di seguire anche la serie "LucasForce's Journey".
Genere: Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cutie Mark Crusaders, Le sei protagoniste, Nuovo personaggio, Trixie
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 11: Allerta meteo
 

I changeling mi trascinarono in una delle casette, di corsa, ammassandosi uno sull'altro. 

Mi lasciarono a terra, in una grossa stanza che li conteneva tutti senza alcun problema. Guardai le pareti, ricoperte da quella specie di carta argentata che avevamo visto anche da Trixie.  

-Twilight ha ragione, siete in combutta con Trixie!- dissi alzandomi e liberandomi dagli ultimi due che mi stavano vicino 

-Combutta sembra dispregiativo, collaboriamo- disse una figura totalmente nera girandosi su una sedia da ufficio. 

Oltre un camice e degli occhialoni riconobbi Chrysalis, nella sua versione pony, come Starlight stessa. 

-Cosa volete da me? Eh?- chiesi agitandomi, nonostante potessi essere un drago, non mi ero ancora trasformato del tutto e non avevo idea di come farlo. Ero uno contro cento e passa. 
 

Starlight sospirò e mi si avvicinò. Il suo corno arrivava giusto alla mia spalla, brillava davanti ai miei occhi  

-Datti una calmata Half- disse, senza aggiungere altro dei changeling mi portarono una sedia e una coca cola fresca di frigo.  

-Questa è una delle colonie della ribellione, capeggiata ovviamente da me. Io sono Starlight Glimmer, ho ottime capacità di comando ed organizzazione… Forse hai una brutta idea di me, non capisco perché nello show mi hanno fatto fare la parte di una dittatrice che annulla l'identità degli altri...- disse a me per poi perdersi in un ragionamento tutto suo.  

Mi guardai attorno e notai che i changeling avevano un cutie mark, un simbolo rosso, simile ad un semplice cerchio, ma lo vedevo solo sotto alcune luci che illuminavano la grossa stanza quadrata. Tutti avevano quel segno, tranne Chrysalis che riprese a fare ciò che aveva interrotto. 

-Hanno dei cutie mark?- 

-Si.. Una mia idea, cosi da riconoscere i changeling nel caso di ritrovamento di un corpo...- disse tetra Starlight, quasi come se fosse stato necessario fare quel segno a seguito di eccessive perdite. Mi zittii e mi misi a bere la mia coca in silenzio. Ero a disagio, confuso, forse spaventato. Starlight mi fissò dopo aver contato i chanceling nella stanza  

-Sei il 150esimo della squadra al momento, interessante- 

-Che squadra?- chiesi 

-La squadra di recupero. Sono giorni che da queste parti si sta creando questa cosa... La zona è stata evacuata ma a quanto pare ci sono persone irresponsabili come te che non vedono i cartelli- disse accendendo uno schermo e mostrando la tromba d'aria che stava lentamente avanzando portandosi via tutto ciò che trovava sul suo passaggio. 
 

-Non cerano i cartelli da dove venivo io... - dissi aprendo le ali 

-Maledizione, avevo detto a Rainbow Dash di mettere delle nuvole di allerta qui in giro- disse battendo il pugno sul tavolo. Io sorrisi spaventato da quel rumore potente e cambiai discorso 

-A cosa è dovuta la tromba d'aria?- rispondermi fu Starlight 

-Da un incantesimo, non riesco a studiarne la natura e Twilight... Bhe è inutile pensare di chiedere a lei, quindi siamo rimasti qui a controllare che non avanzasse, ma oggi ha finito per accumulare abbastanza energia per…-  

Alla parola energia saltai dalla sedia, presi un foglio e mi misi a disegnare. 

Chrysalis mi fisso confusa, notando che le avevo rubato il posto alla scrivania, con lo stesso scetticismo mi fissavano gli altri.  
 

-Il mio potere, il mio potere mi permette di usare l'energia- iniziai a pensare cercando di immaginare una macchina capace di fermare il vortice. 

Dopo diversi minuti di disegno Starlight non resistette a chiedermelo  

-Che combini?- 

-Sto costruendo una macchina capace di fermare quella cosa- 

-Beh amico, ti consiglio di sbrigarti. Per quanto non impazzisca per quei pony multicolor, non gli auguro di venire portati via da quel coso- disse Chrysalis mostrando una mappatura di Equestria e lo spostamento in tempo reale della tromba d'aria che si gonfiava sempre di più. 
 

Finito il disegno iniziai a scavare tra tutti i loro aggeggi 

-Le nostre apparecchiature! Smettila! - mi placcò Starlight 

-Devo fermarlo, sta andando verso i miei amici- le dissi con gli occhi carichi di sicurezza, quanto offuscati dalle lacrime. 
 

Mentre mettevo insieme lenti, un drone, laser e tanti fili, non potevo non immaginare le cose che potevano succedere se avessi fallito, non riuscivo a non ricordarmi i numeri collegati ai disastri ambientali, a quanti danni causano, a quanti morti...

Asciugandomi le lacrime misi in moto il mio apparecchio, un drone con lenti e laser che speravo potessero, insieme alla luce del sole, scaldare l'interno del vortice per neutralizzarlo. 

-Finito- dissi alzandolo fiero 

-E sarebbe?- chiese Chrysalis 

-Un drone che potrebbe riscaldare l'interno del vortice e fermarlo prima che colpisca Ponyville- 

-E come vorresti testarlo?- chiese Starlight 

-Uscirò fuori- 

-Ma che sei scemo!?- mi disse lei prendendomi le spalle -non puoi, ti abbiamo preso in tempo prima che ti portasse via, ora vuoi rendere il nostro lavoro inutile? È una scelta irresponsabile la tua- 

-Ma non posso sicuramente stare qui a non fare nulla- 

-Invece puoi! Lo facciamo tutti- 

-Chrysalis, tu puoi capirmi, ho degli amici, ho la mia famiglia in una casetta di Ponyville. Se fossero i tuoi changeling? lasceresti davvero che le cose andassero come devono, senza intervenire?- 

Lei abbassò la testa, il silenzio la circondò. Da una tasca cacciò un taccuino. Lo fissò per un po' mentre Starlight le si avvicinò dispiaciuta. 
 

-Bussavano alla porta principale, erano inseguiti da grossi lupi del legno che dovevano dare la caccia a noi... Erano in dieci... Li ho visti dalle telecamere urlare fino a non avere più fiato in gola, fino a non avere più una gola- disse fissandomi con una smorfia che doveva essere seria. Regale, ma al contempo era triste e sembrava nascondere le lacrime. 
 

-Non c'è tempo... - dissi 

-Lo so..- posò la sua agenda e fece un lungo sospiro -Per questo dobbiamo sbrigarci- disse Chrysalis alzandosi. Lo sguardo di Starlight la bloccò 

-Ti prego... Non farlo, non possiamo perdere anche te... - 

-Tornerò… Vieni anche tu- le disse 

-Io… Io non posso… Non ce la faccio…- rispose. 

Chrysalis la strinse a sé e si preparò per uscire, non l'avrebbe giudicata. 
 

Spalancò la porta e seguita da me e un gruppo compatto di chanceling si avvicinò a fatica al tornado. 

-Non un passo oltre, altrimenti verremo risucchiati... Ragazzo, il tuo aggeggio è pronto?- mi chiese 

-Si, lo metto in funzione, telecamera?- chiesi  

-Attiva- rispose un changeling 

-Volo, pronto. Saliamo di quota…- dissi dando il via alla missione  

-Siamo a 10 metri... 50... 70... 100- disse Chrysalis tenendo d'occhio uno schermo 

-Ottimo, traiettoria?-  

-Sud est- rispose uno dei changeling 

-300 metri…-  

-Vento molto forte, non dovreste sforzare tanto le eliche…- cercò di dirci uno dei sottoposti 

-Zitto! Chrysalis?- chiesi 

-Siamo a 600 metri- 

-La velocita del vortice è maggiore, serve salire di quota- disse Starlight al walkie talkie 

-Grazie…- dissi, lei rispose solo con un semplice -Prego- 

 -Chrysalis?  

-Siamo a 1000- 

-Ora dobbiamo essere tutti concentrati... Temperatura?- 

-Le lenti si scaldano, ma le nuvole non permettono il passaggio ai raggi- disse il changeling con il controllo video 

-Soluzioni?- chiesi 

-Qualcuno dovrebbe spostarle…- rispose lui 

-Soluzioni concrete, imbecille!- Lo richiamò Chrysalis 

-No... Non è stupido, potrei provare io…- dissi 

-Sei pazzo? Okay salvare i tuoi amici, ma da morto non salvi nessuno!- mi richiamò Chrysalis 

-Un drago potrebbe... Potrebbe resistere alla forza del vento Starlight?- 

-Si... Ma…- 

-Allora nulla. Starlight ci servi fuori, devi pilotare il drone- 

-Ma…-  

-Puoi farcela- le dissi, lei sospirò e disse semplicemente - Ricevuto-. 

  

Non appena diedi il telecomando a Starlight provai a trasformarmi. Mi concentrarmi, mi concentrai talmente tanto che ogni suono attorno a me venne annullato. Ero solo, solo con me stesso. 
 

Mi ritrovai in un buio mai provato prima ed in fondo al buio, una luce, una luce distorta e confusa. Mi avvicinai, sempre di più fino a vedere che la luce era un drago, il mio drago.  

Provai ad avvicinarmi, ma lui mi scagliò una sfera contro. 

-Ti prego… Ho bisogno di te…- 

La creatura sembrò smettere di attaccare, ma rimase immobile a ringhiarmi contro  

-Io sono Half, sono tuo amico…- dissi avvicinandomi di più 

-Non lo sei, non sei mio amico, sei il mio padrone, mi farai del male come l'altro…- 

-Tu parli?- chiesi in un primo momento  

-Sono della tua mente, tu mi fai parlare- 

-Io non sono cattivo, voglio solo fare del bene, cosa posso fare per convincerti?- 

-Nulla, non sei ancora pronto… Non abbastanza forte- 

-Io voglio essere pronto, ho bisogno di te per salvare i miei amici!- urlai abbassando la testa 

-Tu ci tieni a loro?-  

-Si, si che ci tengo! Qualunque cosa tu voglia la farò, ma ti prego aiutami- 

-A tempo debito, ricambierai il favore, ora lascia che io ti guidi- disse avvicinandosi a me. Poggiò il tuo muso sulla mia testa e qualcosa di incredibilmente potente mi invase il corpo. Una scossa di energia, talmente intensa da farmi trasformare in una manciata di secondi in un grosso e maestoso drago bianco, dalle scaglie che emanavano quella luce distorta. 
 

Mi girai verso Chrysalis e Starlight, la prima era concentrata sul suo schermo, la seconda mi fissava con occhi luccicanti. Io indicai con la zampa i miei occhi e poi il telecomando, lei capì e torno a controllare il drone. 
 

-1500- disse Chrysalis  

-Vento eccessivamente forte, una delle eliche sta cedendo- 

-Vado- dissi spiccando il volo. 

Non mi sarei mai spettato di avere tanta forza, un solo balzo mi bastò per arrivare alle nuvole.  
 

-Indicazioni- dissi al walkie talkie  

-Più a sud- rispose Starlight 

-Ricevuto-. 
 

Riuscì ad avvicinarmi al drone e ad allontanare le nuvole, giusto in tempo considerando che una delle eliche stava avendo un problema con il vento. 

-Posizionato- dissi 

-Temperatura in aumento, il raggio si carica- 

-mantenere posizione-  

-Ricevuto- dissi cercando di tenere la macchina al centro del vortice. 
 

-Raggio in funzione signor Half, insegua il vortice ed incrociamo gli zoccoli- disse Starlight dal walkie talkie. 

Lo feci, lo inseguì, il vortice sembrava cedere, ci stavo riuscendo. 

Ero felice, ma preoccupato, più il vortice sembrava cedere, più era vicino a Ponyville, ero in ansia, nel panico a vedere che le prime piante e zerbini stavano già volando in giro  

-Ragazzi… Funziona maledetta macchina, più veloce, più veloce!- dissi.  

Ero così agitato che non riuscì più a gestire la trasformazione, il corpo tornò umano, le ali divennero più piccole e la presa sulla macchina cedette.  

Il vento mi scagliò via, me e la mia delusione leggibile sul volto. 
 

Stavo precipitando, senza sapere a cosa aggrapparmi, quando qualcuno mi afferrò al volo. Una bellezza dalla pelle celestina e dai capelli arcobaleno mossi dal vento. Mi teneva in braccio con una facilità incredibile e lentamente scese a terra per lasciarmi andare 

-G… Grazie- dissi stranamente in imbarazzo 

-No problem- mi rispose spiccando il volo nuovamente. 
 

--------

  

Rimasi impietrito quanto affascinato da quelle piccole creature capaci di sparare fulmini solo agitandosi un po'. 

Ero talmente preso a fissarli che non mi accorsi che mi stavano per colpire. Applejack mi spinse via parando con un coperchio della pattumiera il fulmine. Venne respinta e sbalzata a terra. 

Le due cercavano in tutti i modi di proteggersi, ma lo sciame si stava aprendo sempre di più e i fulmini diventavano sempre più potenti. Colpivano gli alberi spezzandoli in due, il terreno bruciando grosse chiazze di erba. 

Volevo avere un'idea, un'idea qualunque, ma non mi veniva. Il caos mi circondava, e io ero talmente preso dall'agitazione che il fiato si fece corto, la vista si annebbio. Ero solo. 
 

-Solo, che parola strana, non si è mai soli- una voce, una voce nella mia testa che si prendeva gioco di me 

-Chi sei?- 

-Lo conosci il mio nome, visto che è con quello che ti sei presentato a queste creature- 

-Silver?- 

-Già! Perché mi hai svegliato? Perché sono qui? Dove si trova quella sporca traditrice di BG?- 

-La conosci? Non dovresti essere un cavaliere d'argento?- 

-Lo sono, sono IL cavaliere d'argento, il primo ed originario. Fammi uscire- 

-Come posso fare?- 

-Dammi la mano ragazzo, fallo e ti aiuterò… So che ne hai bisogno… Percepisco la tua paura…- 

-No! Non ti lascerò uscire. Se BG ti ha intrappolato un motivo c'è- 

-Se le tue amichette moriranno un motivo c'è: Tu non hai fatto abbastanza!- 

Quelle parole mi colpirono violentemente, mi sembrò di non poter più controllare l'ansia. Feci gli ultimi respiri veloci e poi svenni. 

-Grazie mille… Amico- disse Silver afferrandomi di forza la mano, qualcosa mutò qualcosa prese il controllo del mio corpo.  
 

Mi sembrò di essere un osservatore, di vedere tutto come un video in prima persona, senza la capacità di controllare il mio corpo. 
 

Percepii di alzarmi e guardandomi le mani le vidi illuminarsi. Quando un fulmine provò a colpirmi lo riuscì a deviare con un raggio di luce. Mi stupii, ma non riuscì a dire nulla alle ragazze che mi fissavano sorprese e preoccupate. 
 

Lo sciame, preso alla sprovvista e spaventato iniziò a scappare verso Ponyville  

-Andiamo!- cercai di urlare 

-Andrò a recuperare i tuoi amici razza di femminuccia, ma cerca di non mettermi i bastoni tra le ruote- mi disse Silver iniziando a correre. Le sue prestazioni fisiche, la velocità, la capacità di schivare e attaccare in corsa quelle nubi di insetti, mi fecero provare emozioni contrastanti, ma principalmente mi resi conto che da solo ero inutile, incapace di poter aiutare. 
 

---------

Mentre l'allarme ci trapanava le orecchie, fuori alla boutique si stava creando il caos. Pony da ogni parte, urla, panico.  

-Dobbiamo aiutarli- dissi a Mike  

-Assolutamente, voi siete dei nostri vero?- chiese Mike a Rarity e Pinkie 

-Puoi contarci- rispose Pinkie scappando e tornando vestita da militare, con due strisce nere sotto agli occhi 

-Non possiamo restare qui a non fare nulla… chi di voi sa usare la magia?- chiese Rarity, io e Mike alzammo la mano 

-Che tipo di magia?- insistette Rarity, Razael sbucò da una manica  

-Ombre, posso teletrasportarmi se serve-  

-Ottimo, metti in salvo i piccoli e i vecchi, la chiesa è fatta di pura pietra, portali lì, useremo i passaggi sotterranei per metterci al riparo. Questo allarme è usato per gli uragani, meglio avere un luogo sicuro dove stare- disse Rarity prendendo da dentro un ripostiglio un enorme zaino 

-Pinkie, pensa alle scorte, sei veloce, recupera tutto ciò che può servire, torce, acqua, kit di soccorso. Il walkie talkie è tuo, avvisa se ci sono problemi- disse l'unicorno, Pinkie prese in spalla lo zaino e scappò via. 
 

-Io?- chiesi 

-Tu imparerai questo- disse per poi sparare un forte raggio dal corpo che creò una grossa cupola protettiva -Potenzierai il mio scudo, pensi di farcela?- 

-Io… Io non conosco incantesimi, io uso la magia a caso, mi esce senza controllo…- iniziai ad inpanicarmi io 

-Puoi farcela, concentrati, devi visualizzare il mio scudo, vivido. Non pensare ai se e ai forse, devi credere che funzionerà, più è forte la tua fede, più e sicuro che funzionerà- disse disattivando lo scudo. 
 

Io ci provai, mi concentrai al massimo, per creare lo scudo. Mi sembrò di sentire una forte energia, partire dalle gambe e arrivarmi dritto nelle mani. Uno scudo si creò sbalzando via la povera Rarity.  

-Scusa! Scusami tanto!- dissi chiudendo le mani e facendo scomparire lo scudo 

-Non preoccuparti, ho preso colpi peggiori- disse alzandosi e sistemandosi i capelli, stranamente non avevano nemmeno cambiato forma, come se fossero fatti di un unico blocco. 
 

Uscimmo e senza rendercene conto il caos ci avvolse, io seguì Rarity mentre recuperava più persone possibili e le metteva sotto lo scudo per evitare ad oggetti trascinati dal vento di colpirli. Mi guardai alle spalle e notai che il vortice era a poco da noi, le prime case, sgomberate per fortuna vennero trascinate e distrutte. Guardai in alto, un grosso drago seguiva il vortice ma qualcosa sembrò cambiare, la sua forma, divenne piccolo, ma venne recuperato da Rainbow Dash. 
 

-Half!- urlai vedendolo tra le braccia della ragazza 

-Ciao- mi disse con una certa tristezza. Guardai la macchina che aveva in mano 

-Di che si tratta-  

-Una sciocchezza, volevo usarla per scaldare il vortice…- iniziò 

-Così da distruggerlo! Geniale! Fammelo vedere!- dissi prendendolo. Era bello, ma distrutto sulle eliche, il vento doveva averlo danneggiato  

-La fonte di energia è buona, ma non basta…- dissi 

-Lo so! Altrimenti avrebbe funzionato!- disse lui agitandosi 

-Hey… Calmati, cerchiamo Lukas, lui ha il potere che ci serve…- dissi, ma i miei occhi si spalancarono alla vista da lontano di uno sciame enorme di piccoli insetti che sparavano fulmini in ogni direzione.  

-Rarity!- urlai cercandola -Affrettiamo le fughe, qui si sta per mettere male, porta gli ultimi al sicuro, noi cerchiamo di trovare una soluzione- dissi spingendo alcuni nella sua direzione.  
 

Alla ricerca di pony si aggiunse Rainbow Dash, mentre io rimasi con il walkie talkie di Rarity, collegato a Pinkie. 
 

-Pinkie, notizie?- chiesi radunando un paio di persone da un edificio 

-Chiara! Chiara, qui Pinkie, mi senti?- 

-Si, parla- 

-Casa a due piani, ad est della piazza, ci sono un paio di pony bloccati, si sono rinchiusi in una stanza con una porta di ferro- 

-Che idea stupida!- 

-La paura rende stupidi, sto cercando di aprirla, ma non riesco- 

-Arriviamo… Half, il tuo marchingegno ci servirà- dissi prendendolo per il polso e creandoci uno scudo sopra la testa. 
 

Arrivammo alla casa e ci mettemmo a colpire la porta  

-Tutto bene lì dentro?- chiesi 

-No, mia moglie è claustrofobica! Sta per avere un collasso-  

-Come si chiama?- chiese Half iniziando a preparare la macchina 

-Gessie- 

-Gessie, ascoltami, siamo qui per aiutarti. Respira e andrà tutto bene, stiamo per aprire un passaggio nella porta, dovrete uscire subito- dissi lasciando spazio ad Half. 
 

Il raggio partì, colpì la porta e riuscì a scalfirla per aprire un passaggio.  

-Restate a terra e lontani dalla porta- dissi notando che era pronta per cedere.  

-A lei l'onore signorina Pinkie- dissi sorridendo. Lei con un calcio fece saltare il pezzo e uscimmo dalla casa. Il vento era forte, la casa tremava, il vortice era a poco da noi  

-Chiara, teletrasportaci!- disse Half 

-Non so farlo!- urlai in preda alla preoccupazione 

-Provaci! Tu puoi farlo- mi disse afferrandomi le spalle. Mi fissò dritto negli occhi, io ricambiai e uno strano senso di dejavou e di calma mi pervase  

-Respira, puoi farcela- disse sorridendo. 
 

Chiusi gli occhi. La magia mi arrivò fin dentro alle mani. Uno schiocco di dita e poi il buio. 

Li aprì ed eravamo in un luogo stretto e scuro, in mezzo ad altri pony. 

-Dove siamo?- chiesi 

-Al sicuro- mi rispose Rarity abbracciandomi -fai pasi da gigante, come hai fatto ad arrivare qui?- 

-Teletrasporto… Credo- 

-In ogni caso ha funzionato… Hai salvato due vite- 

-Gessie è claustrofobica, trovatele un calmante e uno spazio più aperto- dissi prima di avviarmi all'uscita 

-Dove vai?- chiese Rarity 

-A fermare questa tragedia- 

-Sarà complicato, lo sciame si è fuso con il vortice… Ora spara saette in ogni direzione, qualunque cosa esplode a contatto… Non uscite- 

-Là fuori ci sono i nostri amici, noi andiamo- disse Half 

-Allora vengo con voi, vi servirà un secondo scudo con quei colpi imprevedibili-. 
 

Uscimmo, io e Rarity davanti, a difesa di Half che sparava con il laser, Pinkie che cercava di allontanare gli insetti con fumogeni improvvisati e Rainbow Dash che dall'alto controllava la situazione. 

Davanti a me, il vortice di insetti che combatteva con un singolo individuo: Lukas. 
 

I colpi che sparava erano talmente forti da spostare il vortice stesso, i suoi capelli sembravano più chiari e brillanti, come l'energia che sparava dal suo corpo sotto forma di sfere e raggi. 
 

Corsi verso di lui -Lukas! Lukas stai bene…- dissi stringendolo a me 

-Si, perché non dovrei? Non mi lascio abbattere da questo obbrobrio- disse colpendolo più forte  

-Abbiamo un piano- dissi 

-Davvero?- chiese. Mi bloccai, era ironico? Sperai per lui che non fosse ironia ma sorpresa e sollievo espressi di merda.  

-Prendi questo, va lassù e spara un raggio attraverso le lenti, al centro del vortice, dovrebbe distruggerlo- disse Half 

-Dash, portalo tu lassù- dissi, lei eseguì. 
 

I due sorvolarono il vortice, il raggio partì dalla macchina e una grossa onda d'urto colpì i dintorni. L'esplosione scaraventò gli insetti ovunque, ciò che rimaneva di loro più che altro. 
 

Lukas scese a terra, io lo strinsi a me, lo baciai felice  

-Hai sbloccato il tuo potenziale- dissi sorridendo  

-Non hai idea di quanto potenziale ho dolcezza- poi mi posò una mano sul culo. 

Non era Lukas… Non era più il mio Lukas. 

 

  

   
 
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