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Autore: terryoscar    06/02/2022    2 recensioni
Autrici: Aizram e Terry
Su grande richiesta, un racconto di qualche capitolo sull'arme, gli amori, le cortesie, l'audaci imprese .... del giovane Augustin Reynier François de Jarjayes, il nostro futuro Generale di "Avventura sulle Alpi".
Buona lettura a tutti .... e promettiamo solo tante risate!
Le Arpie
Povero me .... vedete di non ridere troppo! Arpie sciagurate!!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Marron Glacé
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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Il battesimo della piccola Joséphine Amélie Marguerite
                                                              
 
 
Sono passati pochi giorni dalla nascita della mia piccola Joséphine, giorni in cui ho allontanato Augustin da me e dalla piccola. Non riesco ancora a perdonarlo per essersi ubriacato durante il parto. Mi osservo allo specchio, sono rientrata nei miei abiti senza il minimo problema. Ho messo un abitino azzurro, sobrio e delicato,con dei fiorellini ricamati, mentre alla mia piccola ho voluto fare indossare un bel vestitino rosa con una enorme cuscino bianco su cui appoggiarla.
Finisco di osservarmi allo specchio, sistemo una ciocca di capelli, quando sento bussare alla porta.
TOC TOC TOC
 
"Sono io, tua zia Lorene!"
"Venite Zia, Voi siete sempre la ben venuta!" Rispondo allegra, la zia è una fonte continua di ispirazione per me.
Il mio viso è quasi coperto dalle rose, faccio capolino tra i fiori e rispondo entusiasta: "Guarda cara! ... Non trovi che siano magnifiche?"
 "Grazie Zia!! Siete stata gentilissima!!!" Rispondo sorpresa dal quantitativo di rose che la zia Lorene ha tra le braccia, saranno almeno un centinaio di rose rosa.
"Oh cara ma queste te le manda tua marito!"Sento la voce allegra della zia.
 "Augustin? Uff .... se spera di cavarsela così facilmente ..... si sbaglia!"Sbuffo con una smorfia, dannazione a lui, se non fosse che è così bello, dolce e lo amo …. Ma non intendo cedere così facilmente!
 Sistemo le rose nel vaso più grande che trovo e ribatto felice: "Mia cara nipotina, ti assicuro che è pentito ed è lì trepidante dietro la porta che aspetta solo un cenno da parte tua!"
"Uhm ... Zia .... io sinceramente non sono molto convinta del suo pentimento. E' troppo comodo commettere una brutta azione e poi sperare di cavarsela così facilmente!"rispondo osservando le rose, mi avvicino, le annuso un poco.
"Su su ... ragazza mia, non essere pignola!" Continuo a sistemare le rose e con tono soddisfatto, continuo: "Ma che meraviglia! ... Sono belle come la nostra piccola Joséphine!"
"Oh si, Joséphine è proprio bella!! Ma Augustin .... aspetterà il battesimo!"
 "Che si terrà tra qualche ora."
 "Certo Zia, tra poco ci sarà il battesimo e Augustin dovrà attenderci in cappella!!  Non intendo vederlo prima ... anzi, quasi quasi chiedo all'officiante di confessarlo!!"
 "Sono sicura che padre Guillome provvederà lui stesso ad accostarlo al sacramento!"
All'improvviso sento un irrefrenabile scalpitio di passi poi si spalanca la porta, entra di corsa in camera il piccolo Armand.
 
Entro esclamo felice: "Dov’è la mia nipotina? Voglio conoscerla!"
"Armand!! Finalmente sei arrivato!! Oh, ma guarda come ti hanno vestito ... povero ragazzo!" Osservo il mio giovane cognatino, con indosso una lunga tunica nera, che trattiene alta con le mani per poter correre libero. Mi fa una tenerezza, così giovane e così costretto.
 "Ciao Marguerite!" con lo sguardo cerco la culla, la vedo e mi avvicino. "Ma quanto è bella! Non somiglia per niente al mio fratellone!"
 "Ah ah .... Tu non dirglielo!! Tuo fratello è ... è ... uno scostumato!" Rispondo indispettita nei confronti di mio marito.
 "Che è uno scostumato lo so, ma cosa ti ha fatto? Perché ce l'hai con lui?!"
 "Perchè .... mentre io davo alla luce la nostra bellissima Joséphine, lui ... lui si è ubriacato!! Capisci?"Rispondo irritata, più ci penso e più mi irrito.
 "Beato lui! ... Per lo meno si è divertito! ... Peccato che non c'ero anch'io!"
 "COSA?!! Armand!!! Ma tu ... lo difendi? FUORI DI QUI!!! SUBITO!!" Rispondo furiosa.
 "Ohhh queste femmine, possibile che non capiscano le necessità di noi uomini?!"
 "Quali necessità? Sentiamo dunque ... prima che decida di cacciarti a calci!"
 "Bere, fumare la pipa e baciare le donne! Ih ih ...."
 Afferro un cuscino e lo lancio con foga e rabbia contro Armand.
"FUORI DI QUI!!!!"
"Ih ih ih ... dirò al fratellone che Jo non gli somiglia per niente! Ah ah ah ..." Rispondo divertito mentre lascio la stanza.
"Zia!!! Non è possibile!! Pure Armand ....ma perchè sono tutti così?!" Rispondo mentre trattengo le lacrime con fatica.
"Perché è un maschio! ... Non possiamo mica pretendere che gli uomini abbiano la nostra sensibilità! ... Ma guai a Reynier se il giorno che nascerà nostro figlio ...."
"Ecco ... vedi!"
 Smorzo un sorriso e continuo: "Ma Marguerite, Augustin è un ragazzo, non posso mica a paragonarlo a Reynier che è un uomo!"
"Certo che si!!! Il suo comportamento è inqualificabile!!"
UEEEEEE UEEEEE
"Su, la piccola si è svegliata, e dobbiamo andare!" guardo estasiata la piccina. "Ma come sei bella con questo vestitino rosa! ... Sei la gioia della zia!"
"Già....è bellissima!! E poi ... mi sorride già!!!"
Sono nascosto dietro una colonna, vedo sbucare mio fratello, lo chiamo: "Armand, vieni qui!"
"Augustin!! Ah ..  Auguri!!! E' bellissima!!" Rispondo allegro mentre abbraccio mio fratello.
 "Si, si ma cosa dice Marguerite? E' ancora arrabbiata con me? … Mi ha cacciato dalla nostra stanza, non mi vuole parlare ne vedere.”Domando preoccupato.
"Arrabbiata? No no .... direi furiosa!! Povero te!! Ih ih ... però tranquillo, io ti ho difeso!"
 "Davvero?! Grazie fratellino!"
"Si, in cambio ho ricevuto un cuscino in testa .... è proprio furiosa! Povero te!!"
"Oh no!!"rispondo sconsolato.
 
Se pure Armand, che Marguerite adora, non è riuscito a placarla …. Temo che per me saranno guai seri, molto seri.
 
Sento alle spalle la voce del sacerdote.
"Buona sera!"
"Buonasera Padre!! Manca ormai poco .... sono così felice!"
"Ti comprendo ma prima che cominci la cerimonia, tu devi venire con me nel confessionale!"
"Io? Ma ... perchè Padre? Insomma .... storicamente sono le madri a doversi confessare, non i padri!"
"Nel tuo caso non sarà così. Augustin, ti sei ubriacato e questo non va bene, quindi andiamo nel confessionale! ... Forza!"
"Ma ... Padre, chi ha detto .... che io .... si insomma ... chi è che Vi ha informato?!"
"Il Generale tuo nonno."
"Uff .... mai che si faccia i fatti suoi!" Sbuffo scocciato. "Che poi, si è ubriacato pure lui, Padre! Ma ditemi Voi, cosa avrei dovuto fare? Ditemi! Su forza!! Marguerite, la mia dolce ed amata Marguerite, stava soffrendo per dare alla luce la nostra piccola e mio nonno, il Generale in pensione, mi ha condotto lontano da lei ... e poi ha iniziato a farmi bere!"
"Cosa?! Ma è inaudito!"
"Esatto!! Voi ... dovreste confessare il nonno, non me!"
 "Chi altro si è ubriacato?"
 "Oh beh ... tutti gli uomini di famiglia" Rispondo deciso.
 "Ohhhh bene ... visto che manca ancora un po' alla cerimonia, Vi confesserete tutti, ovviamente tutti insieme, visto che il tempo non è molto! ... Armand, avvisa tuo padre e tuo nonno che li aspetto nella cappella!"
"Subito Padre! Ih ih ... sarà un vero piacere!!"
"Andiamo Augustin!"
"E andiamo .... però sappiate che io non ho nessuna responsabilità in tutto ciò!"
 "Voglio vederci chiaro, per ciò che in via del tutto eccezionale officerò un sacramento collettivo."
"E sia .... " rispondo un poco affranto mentre osservo la porta della stanza della mia Marguerite, tutta laccata di bianco con dipinte delle rose rosa, posso percepire il suo profumo anche da qui, lei sa di rose, di buono, di fresco. Quanto mi manca.
 
 
 
 
Entro correndo nella stanza di mio nonno, c'è anche mio padre, dico: "Nonno, Padre, il parroco che officerà il Battesimo a Joséphine, Vi sta aspettando nella cappella. Ora!"
 "E perchè di grazia?"
 "Vuole confessarvi tutti. In questa casa ci si diverte sempre!” Rispondo felice.
"Confessare chi?" Domando stupito, forse ho capito male, anzi senza dubbio ho capito male!
"Voi e mio padre. Augustin è già con lui."
 "Ma è forse matto? Io non mi confesso senz'altro. Che poi, io non ho nulla da confessare! E Voi Padre?!" domando buttando giù un sorso di cognac.
Armand ribatte giocoso: "Padre Giullome ha detto che se gli uomini della famiglia non si confesseranno, non assisteranno al battesimo della piccola Jo."
"uff .... ma questi sacerdoti, perchè sono così scocciatori? Armand, vedi di non diventare anche tu così! Mi raccomando, sii saggio e caritatevole!"
"Nonno, quando diventerò grande, confesserò solo le dame ... quelle belle! Ih ih ..."Rispondo sorridendo.
 
 Devo cercare di trarre il meglio da questa situazione.
 
"Ecco bravo .... Reynier, temo che ci toccherà andare nella cappella, io non intendo di certo perdermi il battesimo della mia nipotina!"
"E nemmeno io. Su andiamo!"
 
 
Usciamo dalla stanza di mio padre e con passo deciso attraversiamo i corridoi del palazzo, scendiamo lo scalone, usciamo nel cortile e raggiungiamo la cappella. Mio padre cammina lentamente e non riesce a starmi dietro.
"Reynier!!! Aspettami!!! Ma che fretta hai?!"
"Voglio sbrigarmi! E Voi Padre siate più attivo, infondo siete un soldato non tanto vecchio!"
"Ridi ridi ..... ma secondo te, io uso questo bastone solo per gestire i tuoi figli?"
 "Certo che no! Ih ih ...."sorrido tra me.
 
Mio padre ed il suo inseparabile bastone, dacché ho memoria, lui ne ha sempre avuto uno!
 
"Ecco, e allora aspettami! Accidenti a questi giovani ... sgrunt!"
"Padre, anziché brontolare, pensiamo al pranzo succulento che Nanny sta preparando e poi ... ora che ci penso, finalmente conoscerò mia nipote ... la Jarjayes che mi ha reso nonno ... ih ih .... chissà come sarà?!"
 "Sarà bellissima, ovviamente! E tutta uguale a me!!"
 Armand ribatte: "Invece no. Jo è bella come Marguerite!"
 
Sentiamo la voce allegra di Armand, tutto fiero di poterci dire a chi assomiglia Joséphine.
 
"COSA?!!! MA DICO, TU COSA NE SAI?!" Poi alzo il bastone e do una bella pacca nel sedere di mio nipote. "Razza di screanzato!"
"Ahia! Ma perché Ve la prendete sempre con me?! ... Non è giusto!"
 "Perchè si! Ed ora taci e fammi appoggiare a te, forza! Razza di discolo che non sei altro!"
Porgo la spalla e rispondo: "Prego Nonnino!"
"Ecco, bravo! Sii servizievole, pio e devoto. E vedrai che bella carriera che farai!
"Si ... certo Nonno." Rispondo allegro.
 
L’unica carriera che intendo intraprendere è tra le gonne di alcune belle contesse!
 
Raggiungiamo la cappella ed entriamo. Mi guardo attorno, è stata riempita di rose bianche e rose rosa, fiocchi rosa, nastrini ed altro. Molte candele la illuminano. Mi avvicino al dipinto della natività, mi segno e accendo un cero.
"Grazie Vergine Maria per avere protetto mia nuora e mia nipote" Sussurro piano, felice di essere diventato nonno ...
Vedo fare ingresso i Jarjayes, faccio cenno con la mano, li invito ad accomodarsi in sacrestia.
 
 "Padre Guillaume, diteci, perché ci avete fatti venire qui?!"
"Perché dovete tutti sottoporvi al sacramento della confessione ed essendo che abbiamo poco tempo, sarà una sorta di confessione collettiva."
"Confessione? E perché mai? Io non ho nulla da confessare! Sono un uomo fedele e rispettoso, educato, a modo e quasi devoto. Quindi non Vi capisco" Poi mi volto verso mio figlio ed aggiungo: "Cos'è Augustin, è una tua trovata questa?!"
"Mia?! No, no! Ma cosa dite? Io non c'entro nulla!"
"Tu c'entri senza dubbio ..... se siamo qui è merito tuo!"
 "Mio? E cosa avrei fatto di grazia?"
 "Non lo so, ma qualcosa hai fatto .... di sicuro hai fatto quello che hai fatto prima del consentito! Confessati con Padre Guillaume, figliolo!"
"Ma Padre, lo sapete già che ho giaciuto con mia moglie prima del matrimonio." guardo il mio fratellino e sussurro: "Meglio evitare certi argomenti davanti ad Armand, è ancora piccolo."
Sento le parole del giovane Jarjayes, non posso tacere davanti a questa confessione: "Come sarebbe a dire! Voi .... Voi avete peccato! Qui c'è molto da confessare! Ma andiamo con ordine. Cosa è accaduto la notte del parto?!"
Mio nonno ribatte: "Ma che razza di confessione sarebbe?! Qui davanti a tutti e soprattutto davanti al futuro Papa Jarjayes?"
"Papa Jarjayes? Chi? Armand? Ah ah ah ah ah!! Senza offesa .... ma non so neanche se riuscirà a terminare il seminario!!" Scoppio a ridere, Armand Reynier François de Jarjayes .... non sarà mai Papa!!
"C'è poco da ridere! Mio nipote non sarà inferiore a nessun Papa."
 "Ih ih ....  vedremo .... ma ora torniamo a noi! Cosa è accaduto?" Domando deciso mentre prendo i paramenti sacri.
"Armand, aiutami! E poi preparati anche tu, mi farai da chierichetto!"
"Si ... con molto piacere! Sono davvero curioso di sapere cosa hanno combinato i miei parenti ih ih ..."
 "Non abbiamo combinato assolutamente nulla di male! Come da tradizione di famiglia, il futuro padre deve ubriacarsi! Nulla di più, nulla di meno! E così è stato per mio nipote! Questa situazione è assurda." Poi batto il mio bastone a terra.
"Generale Jarjayes non Vi rendete conto di cosa dite!? Ubriacarsi per la nascita di un’innocente creatura?!"
"Certo! Voi Padre non potete comprendere ... ma seun uomo dovesse comprendere quale sofferenza è il parto ... potrebbe rimanere inibito e .... non funzionare più! Quindi meglio ubriaco che impotente!" Rispondo tranquillo, come fosse la più grande ovvietà del mondo.
"Ma cosa dici?! Nostro Signore ha voluto che così fosse e non è nulla di ciò che tu dici!"
"Certo che è così, Voi non potete sapere ..... perchè Voi non sapete .... non siete genitore, Voi!"
"Ma non dire eresie! Io ho tanti figlioli spirituali."
"Ma nessuno ... carnale!" Intervengo del discorso prima di mio padre, "Ed io, modestia a parte, in tema di rapporti ... carnali, ho una certa esperienza! Ora vogliamo muoverci? Tra poco arriverà la mia nipotina ....."
"Signor Conte, lasciatemi dire che siete un uomo impossibile!"
"Grazie ... lo considero un complimento. Armand, tu vedi di imparare da Padre Guillaume! Lui è Cardinale!!"
“Ma io non ho alcune interesse di imparare uffa!"
"Non importa, TU devi diventare papa ... e fine del discorso! Ed ora aiuta Padre Guillaume con i paramenti, forza! Abbiamo fretta!"
 
"BRAVO ARMAND!! NON FARTI CORROMPERE DA QUESTI MATTI!" Urlo mentre entro a passo spedito, tenendo un poco sollevata la lunga tonaca rossa che indosso.
Ci voltiamo di scatto a una voce molto familiare. Mio padre arriccia la fronte e con tono serio sussurra: "Claude, cosa ci fai qui e vestito in questo modo?"
"Buongiorno Padre, sono contento di vedervi in salute! In quanto alla Vostra domanda., faccio quello che mi avete imposto, il sacerdote, per la precisione indosso la porpora che mi avete acquistato ed obbligato a portare!! Armand, non farti corrompere! Dai retta a me, Nostro Signore ha detto: andate e moltiplicatevi, non andate e vivete in castità!"
Sorrido alle parole di mio zio e ribatto: "Zio Claude ma non eravate scappato con una baronessa?"
"Certo, ma sono venuto qui a vedere mia nipote! Sai, una baronessa passa, arriva una contessa, poi una marchesa o una duchessa ... ma una nipote resta, una nipote è per sempre!"
Vedo lo sguardo esterrefatto di Padre Guillaume e con tono arrabbiato ribatte: "Claude, Vi ordino di togliervi immediatamente l'abito talare! Il Vostro è un sacrilegio!"
"Un sacrilegio? Il mio? Assolutamente no! Non ho ricevuto nessuna scomunica io!!!"
 "Non c'è alcun bisogno che Vi arrivi la comunicazione ufficiale, sono io che Vi scomunico!"
 "Voi? E ditemi .... Voi chi sareste?!" Domando osservando questo ometto tutto rinsecchito, vestito di nero, con un nasone aquilino, gli zigomi prominenti ... secondo me dentro ai pantaloni non ha nulla!
 "Sono padre Guillaume. E la vostra reputazione ha varcato i confini francesi!"
"Ed io sono un Cardinale di Santa Romana Chiesa! Quindi tacete ed obbedite!" Poi allungo la mano con l'anello cardinalizio in attesa che lo baci.
 "COSA?! Giammai!"
"Giammai? Bene, allora potete anche andare!" Poi mi guardo attorno ed aggiungo: "Ma si può sapere cosa ci fate tutti qui in sacrestia?!"
Il giovane Augustin risponde: "Padre Guillaume ci sta confessando ma noi non abbiamo fatto nulla di male, abbiamo solo bevuto un po'!"
 "Bevuto un po'? Uhm ... spiegati nipote!" Ordino deciso mentre alzo un sopracciglio.
Sento la voce grave del nonno: "Lascia stare Augustin! ... Cosa vuoi che capisca uno spergiuro come lui!?"
"Padre! Io non sono uno spergiuro, piuttosto Voi siete un aguzzino! Ma io l'ho capito in tempo ..... Ed ho fatto la mia scelta: seguire le parole di Nostro Signore, obbedire ai suoi comandamenti"
"Quali comandamenti?"
"Ma quelli che ci ha dato Nostro Signore! Ma dico, secondo Voi, Nostro Signore mi ha donato questo fisico per punirlo? NO!!! Io devo onorarlo!"dico mentre metto bene in mostra il mio fisico, ben allenato, muscoloso.
"Smettila Claude! Non sei un buon esempio per tuo nipote Armand!"
"Avete ragione, sono un ottimo esempio!!”
 Le parole di mio figlio mi inalberano, urlo: "ADESSO BASTA!"
 
"Sgrunt!! Avete finito? Io vorrei procedere con il battesimo della mia nipotina, l'ultima Jarjayes!!! FORZA!!!"
"Rilassati, mio caro fratello Reynier! Se permetti, sarò io ad officiare il Santo Battesimo dell'ultima arrivata nella nostra dinastia. Beh ... sono sicuro che il mio giovane nipote non si arrenderà di certo e si rimetterà nuovamente a lavoro, vero Augustin?"
 
Vedo lo zio sorridere complice, di sicuro lui sa molte cose delle donne, credo proprio che dovrò chiedergli qualche consiglio.
 
"Certo Zio!! Vedrete che darò un erede al nostro casato!! Un bel maschietto .... François!"
Reynier ribatte: "Niente affatto! Io non voglio che tu offici il sacramento del battesimo a mia nipote! Non ne sei degno!"
"E perché mai? E poi ..... tuo figlio avrà l'ultima parola! La figlia è sua ... che decida lui!"
"Augustin farà ciò che io voglio! Mia nipote potrebbe crescere sotto la tua brutta influenza!"
"Brutta influenza? La mia? Ma figuriamoci! Comunque, non ho ancora capito cosa diavolo ci fate qui, in sacrestia! Allora? Forse avete tradito le vostre spose? Ih ih"scoppio a ridere.
 
I miei famigliari sono tutti notoriamente fedeli. Anche se mio fratello …. Si è dato parecchio da fare negli anni di vedovanza.
 
"COSA?! Ma sei impazzito per caso?! Beh da un donnaiolo come te, non potevamo che sentire parole simili!"
Padre Guillaume si fa il segno della croce poi interviene: "Questa è davvero troppo! Direi di cominciare la cerimonia!"
 
 
 
Raggiungiamo la cappella, ci sistemiamo vicino alla fonte battesimale mentre attendiamo l'arrivo di mia moglie e mia figlia ... figlia, che bel suono che ha!
Mi sento così emozionato, finalmente le vedrò!
 
 
 
Percorro il corridoio con in braccio la mia piccola. Al mio fianco c'è mia madre, mia zia e la moglie del nonno di Augustin.
Guardo felice la mia bambina e penso: tra poco tuo padre ti conoscerà ... vedrà quanto sei bella.
 
 
 Sento un rumore di passi, poi delle figure controluce entrano nella cappella, con passo leggero ed eleganti. Accidenti, ancora non riesco a vedere bene.
Fremo, ho le mani che sudano, sono così emozionato.
"Marguerite .... Marguerite ...." imploro il suo nome come fosse una preghiera.
 Entro nella cappella, vedo delle figure, tra loro c'è mio marito Augustin. Lo ammetto, mi sento emozionata, sento il cuore battere forte, quanto lo amo!
 
 
Sento già il suo profumo, la vedo sorridere, sono così emozionato. Eccola, è qui, davanti a me, le sorrido. Tiene stretta a se nostra figlia, finalmente posso vederla anche io, per la prima volta.
"Marguerite .... tu .... lei ... siete ... bellissime!" Dico in un sussurro, mentre ammiro le mie donne.
Arrossisco per le sue parole, sussurro: "Grazie ... Augustin!"
 "Io ..... io .... ti amo, Marguerite!" Poi mi avvicino e poso le mie labbra su una sua guancia, dopo giorni di assenza. Assaporo emozionato questo momento, aspiro il suo profumo, la morbidezza della sua pelle, il suo sapore dolce.
 
 
 Osservo mio figlio, certo che possiede la mia andatura: fiero e deciso. Sono orgoglioso di lui. Certo se avesse generato un maschio sarebbe stato perfetto, pazienza, sarà per la prossima volta!
 
 
"COFF COFFF! Se avete finito, io procederei con il sacramento!"
Mi giro verso il parroco e rispondo felice: "Procedete, siamo pronti!"
"Bene, dove sono il padrino e la madrina?" Domando osservando i presenti, nonni, bisnonno, zii ..... un mezzo esercito di persone.
 
 Lorene ed io facciamo un passo in avanti, all'unisono diciamo: "Noi!"
 "Ah ... i nonni dunque saranno anche i padrini!"
Un nonno giovane e avvenente. Penso tra me.
 
Osservo mio marito, lo vedo gonfiarsi come un tacchino.
"Reynier .... smettila subito!" sussurro piano cercando di non farmi sentire dal sacerdote.
“Ah …. Sto sognando mia cara!”
"Sognare? E cosa staresti sognando, mio caro?" Domando con tono ironico, "Forse la prossima ubriacatura?!"
 "No. Penso che sarò un nonno bello e affettuoso con la sua nipotina."
"Ah, bene, mi fa piacere allora!" Rispondo sorridendo mentre stringo un poco il braccio di mio marito.
"Shhh ... volete tacere voi due? Il battesimo è una cosa seria!"
Veniamo ripresi da padre Guillaume che inizia la cerimonia.
Lorene sussurra: "Avete ragione Padre! ... Prego, procedete!"
"In nomine Patriis ...."
Mi perdo ad osservare mia figlia, i suoi occhi socchiusi, le sue guance rosa, la sua bocca, che sembra disegnata da un pittore, le sue manine perfette. La vedo muoversi un poco, agita le manine, mi avvicino e la sento afferrare il pizzo del polsino della mia camicia. Le sorrido mentre Marguerite mi guarda con amore. Ecco, siamo una famiglia, la mia famiglia.
 
 
 
Mi avvicino alla fonte battesimale, caccio in malo modo padre Guillaume e decido che devo essere io a battezzare la mia progenie, il futuro del nostro casato, a cui tanto sembra tenere mio padre. Se avesse dato anche a me la possibilità di procreare, ora avremmo un intero esercito di nipoti!
"Uff .... alla funzione ci penso io" dico spingendo la parte padre Guillaume.
"Ehi ma che modi!"
"Sono i modo dei Jarjayes!!" Poi mi rivolgo ai neo genitori e domando: "Allora, che nomi avete scelto per questa bellissima creatura?!"
"Joséphine Amélie Marguerite " rispondo in un sussurro, così ha deciso mia moglie ... e così sarà ... o potrebbe arrabbiarsi ancora edio non voglio assolutamente che ciò accada.
"Bel nome! ... Nome adatto a una Jarjayes!"
"Si ... lo ha scelto la mia dolce Marguerite!"
"Ti battezzo mia piccola nipotina, con il nome di Joséphine Amélie Marguerite .... in nomine Patris, et fili ..."
Non sento le restanti parole, vengo attratto dal pianto della mia piccola, mentre lo zio lascia cadere l'acqua benedetta sulla sua testolina.
 
 "Joséphine, ti auguro di crescere libera e felice, di apprendere l'arte della pazienza, la tolleranza ed il rispetto. Ma soprattutto, ti auguro di pensare con la tua testa e vivere la tua vita e non quella degli altri, ecco questo è il mio augurio personale. Ed ora .... ita, Missa est!" Mi guardo attorno, sento lo sguardo di mio padre e mio fratello addosso, io posso solo augurare a questa creatura di essere libera.
Il vecchio Generale borbotta: "Apprezzo l'augurio che hai fatto alla nostra infante però spero che non esageri come suo zio!"
"Padre .... se Vi riferite a me .... Sappiate che io sono così per colpa Vostra!"
"Mia!? E cosa ti avrei fatto di grazia?"
 "Mi avete obbligato ad una vita che non desidero"
"Fare di te un Papa forse non è abbastanza?"
"Io non voglio diventare papa, chiaro? Ed ora scusatemi ... devo togliermi questi panni di dosso ..... e mettermi in borghese!" Rispondo allontanandomi rapido.
 Vedo mio figlio allontanarsi, sussurro: "Claude è uno spirito libero. Non riuscirò a ricavare nulla da lui!"
 "Non angustiatevi Padre, abbiamo Armand che renderà lustro al nostro casato. Ora dobbiamo pensare a facilitare la prossima procreazione! Ih ih ih"
"Uhm ... temo che sarà l'ennesima delusione. Armand ha lo stesso temperamento di Claude."
 "Uff ... Voi non avete fiducia in me! Vedrete! Farò di Armand il primo papa Jarjayes! O forse, vorrete lasciare questo onore ad uno dei figli di Augustin?!"
Stringo a me mia figlia e ribatto: "Niente affatto! Con tutto il rispetto Signor Generale ma i miei figli saranno persone libere."
"Ma certo mia cara .... liberi di diventare papa ... se Armand dovesse fallire! Certo, magari anche una badessa potrebbe essere utile ... come mia sorella Clotilde!"
 "Niente affatto!" rispondo alterata. "Madre, zia, andiamo!"
"Reynier!! Ma come puoi .... dire certe cose! Sappi che non approvo affatto il tuo comportamento!" Sbuffo verso mio marito, poi mi volto verso Marguerite ed aggiungo: "Andiamo, questi uomini non ci meritano!"
Guardo severa mio marito e dico sottovoce: "Augustin se vuoi avere ancora una vita coniugale sta attento a cosa dici!"
 "S...si, certo mia cara. Ti ho promesso che non manderemo in convento nessuno dei nostri figli, almeno non contro la loro volontà, e così sarà! Vedrai! Ora .... Posso tenere in braccio mia figlia?!"
"Giuralo sul crocifisso!"
"Te lo giuro, mia amata!" Rispondo deciso mentre mi perdo nei suoi occhi, la mia dolce Marguerite è così bella, dolce, lei ... lei è tutto per me!
 Porgo la mia piccola e sussurro: "Bene, allora la puoi tenere."
"Grazie ....." Rispondo mentre sento le mani tremare un poco, le ginocchia piegarsi. Fatico a reggere l'emozione, il pensiero che questa creaturina l'abbiamo fatto noi.
 
UAAAA UUUUUAAAAA
"Marguerite!" salto spaventato dal pianto acuto di Joséphine.
"Cosa .... cosa succede, perché piange?!"
"Ah ah ah ... Ma i bambini piangono!"
UAAAAA UUUUAAAA
"Si ma .... prima non piangeva!! E poi guarda ... è tutta rossa in viso ..... Marguerite .... forse non mi riconosce perché non ero presente al parto?!"
 "Ah ah ah ah ..... Augustin, ma cosa dici? Pensi di riuscire a tenerla in braccio e riportarla a palazzo?"
 "Si ... certo!" guardo estasiata mia figlia e sussurro: "Somigli più a Marguerite che a me!"
 
Ascolto le parole di mio nipote e ribatto stizzito: "Non solo non sei stato in grado di generare un maschio ma addirittura non soglia nemmeno alla nostra famiglia. Inetto!"
"Ma Nonno ..... non dite così! Joséphine è bellissima!" Rispondo sognante mentre mi incammino con Marguerite al mio fianco e nostra figlia tra le braccia.
 "Si, non lo metto in dubbio ma sarebbe stato meglio se fosse stato un maschio!"
"E invece è una femmina!" Rispondo fiera prima che Augustin possa parlare. Io mi sono affezionata a suo nonno, ma non osi trattare male la mia piccola o giuro che ci penso io a sistemarlo!
"Lo so che è femmina, non è il caso che tu me lo ricordi! A proposito Marguerite, ristabilisciti quanto prima che ci serve un bel maschio!"
 "Sgrunt .... e se arrivasse un'altra femmina?" Domando sarcastica.
"Un'altra femmina?"domando accigliato. " Maschio! Deve essere un maschio. Fine del discorso."
Osservo il vecchio Jarjayes mentre a passo spedito si allontana per raggiungere l'ingresso del palazzo. "Augustin, certe volte penso che tuo nonno sia davvero impossibile!"
Rispondo felice: "Non pensare a mio nonno e godiamoci questo meraviglioso momento. Vieni cara!"
 "Si ..... entriamo!"
 
Uaeeee ueeeee uuaaaaaa
Vedo la piccola dimenarsi e il suo pianto mi confonde, domando: "Marguerite, cosa succede? ... Perché piange?"
 "Prova a cullarla un poco ....."
Uaaaaa UEEEEEEEE PPPSSSSSSS
"Marguerite ..... senti che odore!" Dico mentre sento una puzza terribile provenire dalla piccola. "Ma, come è possibile?"
Arrossisco per l'imbarazzo, sussurro: "Ecco ... si ... in effetti ..."
"In ... In effetti .... Marguerite ... ma cosa mangia per .... puzzare così?!"domando scandalizzato. “Io ho sempre creduto che i bambini profumassero di latte, di zucchero, di cannella.”
"Ecco ... ,ma nulla! ... Joséphine succhia solo il mio latte!"
 "Uh .... però che puzza! Forse hai mangiato tu qualcosa di ... di ... devo dire a Nanny di curare meglio la tua alimentazione, Marguerite!" Rispondo fiero mentre mi sento svenire per l'odore sgradevole.
Arrossisco sempre di più, rispondo con imbarazzo: "Ma cosa dici?! Non credi di esagerare?"
"No no ... io non esagero affatto!! Corro a cercare Nanny e faccio cambiare la nostra piccola ... e poi sarà proprio il caso che tu cambi dieta!"
"Ohhh questa poi! Augustin vorresti dire che io ... io ... emano odori sgradevoli?"
"No .... tu no. Ma lei si!"rispondo deciso mentre trattengo a stento un conato di vomito.
 
Che odore terribile.
 
 "Oh ma ... che  ...."
 
 
Vedo mia nipote visibilmente imbarazzata, sussurro all'orecchio del mio sposo: "Reynier, anche tu eri così schizzinoso con i tuoi figli?"
"Io? No, certo che no. Io li ho affidati a delle ottime balie e mi sono occupato di loro solo quando sono stati in grado di tenere in mano una spada!"rispondo fiero.
 
A me i neonati non interessano affatto.
 
"Uhm ... spero che tu non ti comporti come tuo figlio!"
 "Uhm .... in che senso, mia cara?"
"Nel senso che Augustin ha la delicatezza di un elefante."
"Ah ... ma lui è un soldato! Mica un cicisbeo!"
 "Ah basta! Vedremo che razza di padre sarai con nostro figlio!"
 "Sarò un ottimo padre, giusto, severo, inflessibile! Vedrai, avremo un altro soldato! Ih ih!"
"O una bellissima bimba!"
"Uhm .... beh, tanto ho già due maschi .... non sarebbe di certo un problema!" rispondo sorridendo felice.
 "Solo per questo?! Certo che sei un ... un ... ahhh basta! Meglio goderci la festa."
"Si si ...  anche se qui si festeggia il fatto che siamo diventati nonni .... ti rendi conto? Nonni!! Tu ed io nonni!!" Rispondo un poco scandalizzato, io mi sento giovane!
 "Sei giovane ma anche molto vanitoso, Reynier!"
"Grazie cara ...... lo so che mi ami ... e questa notte ti dimostrerò che sono davvero giovane! Ih ih ih!" rispondo sfoggiando il mio migliore sorriso malandrino.
 "Reynier sei davvero incorreggibile! Ah ah ah ..."
   
 
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