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Autore: Shadow Doom    13/02/2022    1 recensioni
Cloud, costretto ad allontanarsi dagli amici per tentare di cambiare l'infausto Destino di Aerith, si incammina verso il suo villaggio natale, luogo dove affronterà sfide al confine della realtà.
Nel frattempo il resto del gruppo riprende il viaggio alla ricerca dei templi perduti nella speranza di trovare una soluzione per salvare il Pianeta minacciato su più fronti.
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aeris Gainsborough, Altro Personaggio, Cloud Strife
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: FFVII
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- Questa storia fa parte della serie 'Un legame che trascende lo spazio ed il tempo'
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Il legame

 

Le parole di Sephiroth, sebbene avessero un che di contorto, non potevano lasciar spazio ad equivoci: Cloud aveva impedito l'assassinio dell'amata, era riuscito in quella missione che tutti consideravano impossibile. Tuttavia non poteva ancora rilassarsi, Aerith non era affatto fuori pericolo. Il bianco cavaliere era ancora lì ed restava un minaccia più che concreta .

 

Nonostante fosse evidente il motivo per il quale il leggendario Soldier si fosse recato in quel luogo sacro, al momento non sembrava voler attaccare.

“ Le nostre mosse da qui in avanti saranno rimesse completamente a noi, al nostro arbitrio. Non lo trovi esaltante?” domandò il temibile villain con un ampio sorriso, “ Il mio obiettivo non è cambiato, ti sconfiggerò e questa volta mi assicurerò che tu rimanga morto” “ Non dobbiamo combattere per forza” “ Cosa?!” “ Io e te siamo fratelli” “ Non sei più un Soldier e nemmeno io, per cui quel genere di legame è andato” “ Non siamo semplicemente fratelli di guerra, ma di sangue” “ Dovrei credere ad un'assurdità del genere?” “ Sai che è vero, ma sei un tipo pragmatico quindi è meglio che te lo dimostri”.

 

L'Eroe prese dalla tasca della sua uniforme un pezzo di carne che lanciò verso l'avversario. Quest'ultimo lo prese a volo e lo controllò da vicino: era simile ad una corteccia, ma pulsava di un'energia che aveva l'impressione di conoscere.

Non ci volle molto prima che un tremendo mal di testa lo investisse, il quale lo portò ad un offuscamento della vista. Mentre provava queste sensazioni i suoi occhi divennero del tutto verdi e le pupille iniziarono ad assumere la stessa forma di quelle di un felino.

 

“ Ora capisci Cloud? Anche tu sei stato scelto da Jenova, me ne sono accorto quando mi hai trafitto per la prima volta. Seconde te come un inetto che non era stato nemmeno capace di entrare nei Soldier ci è riuscito? Hai sfruttato il potere di nostra madre, quello sopito dentro di te” “ Se davvero hai a cuore il nostro legame perché hai ucciso mia madre e dato alle fiamme il mio villaggio?” “ Doveva andare così” “ Che risposta patetica” “ No, ti sbagli. Se non avessi fatto quelle cose non ti saresti mai unito alla caccia che Zack mi stava dando e niente di tutto questo sarebbe accaduto”.

 

Le parole dell'odiata nemesi permisero al Benedetto dall'Antica di ricordare chiaramente le suppliche di sua mamma rivolta a Sephiroth, il modo esatto in cui quest'ultimo l'aveva eliminata ed il suo sguardo privo di vita che veniva avvolta dal fuoco.

Quello era il momento del Destino, quello che condivideva anche con l'altro sé, ma anche il punto dove le cose avevano cominciato a prendere una piega diversa dai piani del Fato.

Il giovane vide chiaramente gli eventi, le tragedie e le sofferenza che avrebbe dovuto vivere mentre la voce dello Strife più adulto affermava “ Sono stato io a portarti su un percorso diverso da quella già tracciata dell'Ancora. Mi spiace di averti manipolato tra le ombre, ma era necessario per renderti ciò che sei e soprattutto per evitare che la tua luce ti venisse portata via. Tuttavia ora non posso fare più niente, è tutto nelle tue mani. Non dimenticare perché hai sopportato tanto sofferenza, ricorda per chi combatti”.

Il discorso dell'altro se stesso permise all'Ex Soldier di tornare sulla retta via, infatti la nemesi aveva la particolare abilità di farlo vacillare; probabilmente se fosse stato da solo si sarebbe piegato al suo volere.

 

Prima però di ingaggiare la lotta finale, voleva capire quali fossero gli attuali intenti dell'avversario e perciò gli chiese “ Parli di Jenova, eppure hai tentato di ucciderla l'ultima volta, cosa cerchi?” “ Nostra madre ci ha usati per i suoi scopi come marionette e converrai con me che non la possiamo fargliela passare liscia”, il bianco soldato tese una mano in fare pacifico, “ Cloud, con te al mio fianco sono certo che ce ne sbarazzeremo in un lampo, dopo di che reclameremo il Mondo che questi patetici esseri umani ci hanno tolto” “ Sei monotono, ripeti sempre la stessa cosa” replicò il ragazzo puntandogli contro la Fusion Sword, “ Come ti ho già detto, non unirò mai a te!”.

 

Mentre esclamava ciò lo sguardo del giovane si diresse verso Aerith, gesto istintivo che Sephiroth colse immediatamente.

“ Sei così ostinato per la Cetra? Presto non dovrai più preoccuparti per lei” “ Perché?” “ Perché sto per ucciderla” “ In questo modo non fai altro che sottometterti al Destino” “ No, siamo libero da esso grazie a te, ergo è una mia scelta" l'essere malvagio impugnò la katana sulla guardia poi continuò " Non posso permettere che completi la materia bianca, sarebbe una grossa seccatura” “ Ed io non posso consentirti di ucciderla” “ Perché tieni tanto a lei? Amore forse?” “ Dirtelo sarebbe inutile, uno come te non capirebbe mai” “ Quanto sei sentimentale, eppure dovresti odiarla non amarla”.

 

L'Eroe della lotta contro i Wutai fece un ghigno all'espressione confusa del giovane, “ Non ci arrivi Cloud? Lei ti ha usato come un surrogato del suo primo amore, Zack; è così evidente. Sai quando era in missione gli inviava tante di quelle lettere così smielate, credi davvero che il loro legame sia sparito nel nulla? Non mi stupirebbe se si fosse limitata a prenderti in giro, a decantare il suo amore per te di giorno mentre di notte si faceva Zack”.

 

Il villain sapeva perfettamente che non poteva provocare un vero e proprio crollo emotivo in Strife, ma puntava nell'innestargli il dubbio. Ciò gli avrebbe concesso l'opportunità di eliminare l'erede degli Antichi.

Per sua sfortuna Cloud era convinto sul suo rapporto con l'amante dei fiori, sapeva che era reale. Avevano condiviso troppo per essere solo una finzione, il suo cuore ne era certo. 

 

“ Non negherò il loro legame, ma quella storia d'amore appartiene al passato, esattamente dove dovresti essere tu” “ Testardo fino alla fine, bene non mi lasci altra scelta: ti donerò la più profonda disperazione” concluse Sephiroth mettendosi in guardia pronto ad affermare le proprie ragioni.

   
 
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