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Autore: kiki0297    15/02/2022    1 recensioni
Che cosa accadrebbe se una maganò acquisisse improvvisamente i poteri?
È quello che è successo a Clare Gordon.
Hogwarts sarà per lei l’inizio di una nuova vita.
Ma sarà l’incontro con Draco Malfoy a sconvolgere per sempre la sua esistenza.
"-Conosci Draco Malfoy? Biondino, occhi chiari, Serpeverde-. Clare si voltò, per essere sicura di chi le stesse chiedendo e lo vide di nuovo, i suoi occhi fissi su di lei. Si affrettò a distogliere lo sguardo.
-Quello seduto proprio dietro di noi?- chiese per essere sicura che si riferisse proprio a lui e la ragazza annuì.
-Perchè da quando sei entrata non ha distolto lo sguardo da te- disse. "
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Il Secondo Trio (Neville, Ginny, Luna), Il trio protagonista, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
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Uscirono fuori dal castello, dove la battaglia infuriava più feroce che mai. La lotta era indubbiamente impari: mentre loro eravamo sempre più allo stremo delle forze, i loro avversari che soccombevano erano continuamente sostituiti da altri più freschi e sempre più crudeli. I nemici aumentavano sempre di più, parevano non finire mai: oltre ai Mangiamorte lottavano contro di loro molte creature magiche che si erano schierate dalla parte del Signore Oscuro. Tra loro svettavano i giganti, che con la forza d'impatto dei loro bastoni ricurvi spazzavano via molti maghi e streghe con una facilità estrema. Dalla Foresta Proibita i ragni continuavano ad arrivare a centinaia, il loro zampettio era sempre più lugubre e fastidioso e quando Clare si voltò verso quel rumore raccapricciante vide Hagrid sparire in mezzo a loro e venire trascinato verso la loro tana.
I suoi compagni continuavano a cadere intorno a lei come fantocci di carta. Solo Draco era affianco a lei adesso, Harry, Ron ed Hermione erano andati a cercare Voldemort e loro erano appena sopravvissuti ad un tremendo attacco di dissennatori. Erano esausti, non avrebbero resistito ancora per molto. Clare sentì un incantesimo sfiorarle la gamba e sul pantalone di aprì uno squarcio, che iniziò poi a sanguinare. Cadde in ginocchio e Draco cercò di aiutarla ad alzarsi, se fosse rimasta lì sarebbe stata un bersaglio facile. Lui avrebbe voluto portarla al sicuro, ma sapeva meglio di lei che lì non c’era più nessun posto veramente sicuro. Clare non voleva assolutamente arrendersi alla prima difficoltà e, anche se con fatica, si rialzò e continuò a combattere.
Ad un certo punto una voce gelida e sibilante attraversò la mente di tutti loro: era Voldemort, che affermava che avrebbe fatto ritirare immediatamente il suo esercito per dare loro il tempo di disporre dei loro morti, a condizione che Harry si fosse consegnato a lui raggiungendolo nella Foresta Proibita. Se questo non fosse avvenuto, avrebbe ucciso chiunque avesse tentato di proteggerlo e nasconderlo. All’istante tutti i Mangiamorte e i loro alleati lasciarono il castello, un silenzio surreale avvolse tutto e in molti iniziarono a portare i feriti e i caduti dentro al castello. Clare cadde in ginocchio stremata e Draco si affrettò a prenderla tra le braccia per portarla dentro.
-Devo aiutare… dobbiamo portare dentro gli altri- mormorò sfinita ma lui scosse il capo.
-Prima ti porto nella Sala Grande, così che possano curarti e io torno ad aiutare-.
La ragazza si rese subito conto di quanto lui avesse ragione e non protestò più, abbandonandosi contro il suo petto. 
In quel momento più avanti scorse George. Era malconcio, il viso graffiato e stanco, la manica della giacca strappata e i pantaloni sporchi di polvere e sangue.
Quando si voltò e vide Clare e Draco sembrò sorpreso, e per un secondo nel suo sguardo balenò un lampo di dolore. La ragazza cercò di accennare un sorriso che lui si sforzò di ricambiare, poi lo vide correre verso l’ingresso del castello.
Draco la portò dentro e la fece sedere su una delle panche della Sala Grande che erano state addossate alle pareti per lasciare spazio ai giacigli di fortuna improvvisati per i feriti e i caduti.
-Torno subito- disse Draco sfiorandole le labbra con un bacio lievissimo e se ne andò. Clare si sdraiò, stando attenta a non sbattere la gamba ferita, che ora che la tensione la stava abbandonando, iniziava a darle un dolore atroce. Non aveva nemmeno più la forza di recitare un incantesimo per provare a guarirsi da sola. Era stato davvero terribile, la ragazza non avrebbe mai potuto immaginare una cosa del genere nemmeno nei suoi incubi peggiori, aveva visto morire così tante persone ed amici tutti insieme, aveva visto distruggere la scuola che era sempre stata nei suoi sogni, aveva visto creature crudeli e spaventose.
Vide arrivare Harry, Ron ed Hermione e cercò di alzarsi, ma la gamba non riusciva a reggere il suoi peso. Seguendoli con lo sguardo si accorse che tutta la famiglia Weasley era riunita attorno a qualcuno a terra. Ron si fece avanti e gli altri lo lasciarono passare, mostrando il corpo senza vita di Fred tra le braccia di George, il suo viso stravolto dal dolore e dalle lacrime. Clare avrebbe voluto andare lì da lui ed essergli vicina, ma non riusciva nemmeno ad alzarsi in piedi. Intorno a lui tutti piangevano, il loro dolore era straziante. La sofferenza di tutti era terribile, permeava l'aria attorno a tutti loro, in molti avevano perso gli amici, la famiglia, la vita. Di fianco a Fred Clare vide anche Tonks e Lupin che quasi si tenevano per mano e poco più in là Lavanda Brown e Colin Canon. Era assurdo morire così, lottando per la libertà. Erano tutti così giovani, Tonks e Lupin avevano da poco avuto un bambino… era così ingiusto. La ragazza guardò il portone d’ingresso e vide entrare Draco: era sporco di sangue e di polvere e i suoi occhi grigi erano sottolineati da profonde occhiaie scure. Non gli corse in contro solo perché la gamba le faceva malissimo e non riusciva ad alzarsi, ma lui la raggiunse velocemente, abbracciandola forte. A quel punto Clare iniziò a piangere, senza riuscire a fermarsi. Draco la strinse a sé tanto che presto la sua camicia fu completamente intrisa dalle lacrime della ragazza.
-Non finirà mai- disse Clare tra i singhiozzi.
-Non dire così, ti prego, abbiamo resistito fino adesso- mormorò lui baciandole la fronte. Era così confortante per Clare averlo lì con lei, combattere dalla stessa parte, ma la paura era troppa, le stava lacerando il cuore. Draco si allontanò, prendendola per mano. Clare si appoggiò a lui, che la strinse a sé.
-Vinceremo questa guerra- disse, accarezzandole il braccio.
-Ne sei sicuro?- chiese la ragazza alzando lo sguardo ed incrociando i suoi occhi, in cui vide profonda determinazione.
-Dopo tutto quello che è successo, supereremo anche questo. Voglio stare con te Clare e farò di tutto perché questo avvenga non in un mondo governato dall’oscurità ma in uno dove regna la libertà- le sorrise e lei lo abbracciò forte.
-Adesso devi farti curare- disse poi alzandosi, ma lei cercò di trattenerlo.
-No… sto bene…- protestò, nonostante sapesse benissimo che non fosse vero, ma adesso che lo aveva ritrovato aveva il terrore che se si fosse allontanato di nuovo da lei lo avrebbe perso per sempre.
-Devi farti curare. Vado a cercare il professor Lumacorno, lui saprà cosa darti- disse però lui.
-Ma Draco, tu non dovresti nemmeno essere qui-
-Non preoccuparti per me- e si allontanò. Che cosa gli sarebbe successo alla fine della guerra. Era stato un Mangiamorte, adesso per Voldemort era un traditore, non aveva davvero una parte dove stare, aveva solo lei.
Clare lo vide ritornare con il professore, stavano parlando. Quando arrivarono Lumacorno le fece un sorriso stanco.
-Signorina, mi faccia vedere la gamba, vedrò cosa posso fare- e anche se a fatica, perché le faceva male, la ragazza la tirò su per mostrargliela. Il pantalone era completamente squarciato ed impregnato di sangue, Clare vide Draco sbarrare gli occhi. Nemmeno lei si era resa conto di quando la ferita fosse brutta fino a quel momento, non aveva avuto il coraggio di guardarla. Il professore la esaminò per qualche istante, poi si mise a rovistare tra le pieghe del suo mantello, tirandone fuori una fialetta contenente del liquido rossastro. Ne versò qualche goccia sulla gamba e la ferita lentamente cominciò a rimarginarsi, fino a quando non rimase altro che una brutta cicatrice.
-Per adesso più di così non si può fare- le spiegò lui.
-Grazie signore- replicò Clare e lui fece un sorriso stanco, poi tornò ad aiutate chi era stato ferito. Draco si sedette al suo fianco e la ragazza appoggiò la testa sulla sua spalla.
-Era molto stupito di vedermi qui- disse all’improvviso. Clare alzò lo sguardo, fino ad incrociare i suoi occhi.
-Lumacorno. Per poco non gli veniva un colpo quando sono andato da lui a chiedere aiuto- le spiegò, guardando poi fisso davanti a sé.
-Sarà difficile convincere tutti che sono dalla vostra parte. Non mi crederanno in molti. Dopotutto sono un Mangiamorte- continuò con tono amaro. Clare gli strinse la mano e lui abbassò lo sguardo verso di lei.
-Hai combattuto con noi adesso-
-Sì, ma prima…-. lo interruppe.
-Hai sbagliato Draco, ma adesso sei cambiato. Gli altri capiranno- disse lei, più sicura di quanto si sentisse in realtà. Lui si sforzò di sorriderle, ma sapeva meglio di lei che non sarebbe stato facile convincere tutti del suo cambiamento. Intorno a loro in molti piangevano i propri cari, gli amici. Avevano perso molto e la guerra non era ancora finita. Per un po’ Draco rimase in silenzio, tenendola solo stretta a sé.
-Quando e se questa guerra finirà, voglio stare con te, Clare, per sempre. Tu mi hai aiutato a trovare me stesso e non voglio deluderti più. Non ti lascerò mai- disse poi, guardandola negli occhi. Le sue parole lasciarono Clare senza fiato e per un attimo la ragazza non riuscì a dire niente, poi gli gettò le braccia al collo, stringendolo forte.
-Anch’io voglio stare con te, a qualunque costo-
-E se non mi accettassero?-
-Non m’importa. Potremmo fuggire nel mondo babbano, vivere senza la magia, così non ci verrebbero a cercare-
-Rinunceresti alla magia adesso che l’hai appena ritrovata?- le chiese lui stupito e Clare gli sorrise, poggiandogli la mano sul volto e guardandolo negli occhi.
-Rinuncerei a tutto, pur di stare con te-. Draco le prese la mano e la baciò, tenendola stretta.
   
 
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