Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: canzonenoznac    16/02/2022    3 recensioni
Severus Piton visita ogni anno Albus SIlente e discute con lui la scelta del nuovo insegnante di Difesa contro le Arti Oscure, tra ironia, sentimenti nascosti e grande complicità.
Si tratta di una serie di missing moments, spero vi divertano e vi piacerà commentarle.
Genere: Commedia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Silente, Severus Piton
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La porta dell'ufficio del Preside si aprì e Severus Piton varcò quella soglia, salì le scale giunse davanti alla scrivania, alla sua scrivania ormai, e in silenzio alzò la testa a guardare il ritratto del suo predecessore.
"Finalmente, Severus, bentornato."
"Albus."
Piton mosse la bacchetta e una sedia si sollevò da un angolo per posarsi dietro di lui, vi crollò sopra senza riguardo e un attimo dopo si prese il volto tra le mani.
"Ho temuto che non saresti tornato, che non ti sarebbe stato permesso."
"Il Signore Oscuro mi ha affidato l'incarico rifiutando ogni altra candidatura, ha detto che era la giusta ricompensa per i miei servigi."
"E lo è in effetti."
"Ma sono il Preside soltanto perchè lo ha voluto Lui e dovrò obbedire a quanto comanderà."
"Ed è essenziale che tu lo faccia, anche se questo potrebbe divenire spiacevole."
Piton si alzò, sembrava che la sedia bruciasse sotto di lui e cominciò a camminare nervosamente su e giù per lo studio.
"Amycus e Alecto Carrows insegneranno Arti Oscure e Babbanologia."
"Babbanologia? Vuoi dire che Charity..."
"La professoressa Burbage è diventata la cena di Nagini ben prima che il Signore Oscuro prendesse il Ministero."
Un furore di protesta e orrore si sollevò da tutti i ritratti dei vecchi presidi, soltanto Silente era rimasto in silenzio.
"Voldemort è un essere crudele e malvagio, per questo non dobbiamo temere o dubitare di essere nel giusto, il mondo magico e quello Babbano sarebbero in mani orribili se vincesse questa guerra."
Piton guardò serio il ritratto, immobile, gli occhi vitrei resi scintillanti da due lacrime che non riuscivano a scendere, poi abbassò il capo in segno di assenso.
"Il nostro primo problema adesso è Amycus, Voldemort ha già fatto sapere che da quest'anno la materia si chiamerà Arti Oscure."
"E tu lo lascerai insegnare, dovrai soltanto garantire che gli studenti non soffrano troppo per le punizioni che assegnerà."
"Ho già qualche idea in proposito."
"Il vero problema sarà come controlleranno ciò che accade nella scuola."
"Questa è la mia scuola, loro dovranno sempre riferire a me."
"E tu dovrai sempre riferire a Lord Voldemort, Severus, non dimenticarlo mai quando ti opporrai loro."
Piton si fermò a riflettere su quelle parole.
"Almeno i Carrow non avranno a che fare con Potter e i suoi amici, se non ho capito male."
"Ti ho già detto Severus che i piani di Harry sono un affare tra me e lui."
"Insubordinazione!" Phinneas Black si era sporto così in avanti che aveva rischiato di cadere dal ritratto. "Signor Preside, tutti noi ritratti abbiamo l'obbligo di servire il Preside di Hogwarts al nostro meglio, quindi se Silente ritiene di poter tacerle informazioni non dimentichi che potremmo costringerlo."
"Vorrei proprio vedere come farai." questa volta era stato Everart a parlare spostandosi verso il ritratto del Preside al suo fianco.
"Severus?" Albus Silente aveva invocato il nome del Preside con lo stesso tono di richiesta usato nella Torre di Astronomia pochi mesi prima e anche questa volta, come allora, alle altre orecchie presenti il tono apparve di supplica. Ma Severus Piton, che sapeva bene cosa si celava dietro quella richiesta, lo prese come un ordine, perchè, sebbene fatta da un amico, sapeva bene che era una richiesta a cui non poteva dire no.
"Albus Silente non è tenuto in alcun modo a eseguire i miei ordini di Preside."
Le voci di protesta degli altri ritratti fecero per un attimo ricordare a Piton la sua aula di Pozioni durante una verifica.
"Temo che le Maledizioni Senza Perdono risuoneranno spesso tra queste mura, Albus."
"Sono certo che farai del tuo meglio, Severus."
Piton non sembrava ottimista come Silente e il suo volto era buio. D'un tratto corse verso lo scranno del Preside e intimò "Silenzio!" ai ritratti che, immediatamente, tacquero.
Alcuni passi si affrettavano sulle scale alla fine dalla chiocciola apparve il volto duro della professoressa McGranitt.
"Minerva, che piacere."
Piton si era seduto sulla sedia di Silente e la MacGranitt osservava la scena con la stessa espressione che avrebbe riservato alla più oscena delle immagini.
"Preside Piton."
"Vedo con piacere che ha deciso di piegarsi al volere del Ministro e che non farà resistenza, mi fa piacere." Piton stava sogghignando e Silente, sopra di lui rivolgeva uno sguardo carico di compressione alla sua ex vicepreside.
"Io sono e resto fedele a questa scuola, Preside Piton." Se una voce avesse avuto il potere di uccidere sarebbe stata quella della professoressa McGranitt in quel preciso momento, ma non ci fu alcuno scontro, la professoressa di Trasfigurazione ricordava bene il dialogo intercorso poche ore prima in quella stessa stanza, quando un gufo le aveva portato la nomina del nuovo Preside, mentre lei era seduta sulla stessa scrivania su cui ora sedeva Severus Piton. Aveva letto il foglio e chiamato tutti i docenti, voleva prepararsi alla battaglia, voleva impedire che potesse accadere che l’assassino di Silente sedesse al suo posto. Ma il ritratto del suo predecessore aveva immediatamente spento quella foga: “Dobbiamo essere fedeli alla scuola, Minerva, altrimenti cosa ne sarà degli alunni.
"Vedo che anche gli altri membri del personale sono venuti a rendermi omaggio."
Tutti i professori della scuola insieme a Gazza, a Madama Prince e miss Chips si erano presentati nell'ufficio del Preside, e Hagrid si stagliava nella stanza in modo minaccioso.
"Mancano soltanto i nuovi professori ma dovrebbero esser qui a momenti."
Piton ebbe appena il tempo di finire di parlare che una risata sguaiata annunciò l'arrivo dei due assenti.
"Amycus, ALecto, che piacere vedervi." Piton si era alzato ed era andato incontro ai due nuovi venuti.
"Preside."
"Loro?" la voce della McGranitt esprimeva con forza sdegno e disgusto.
"Sì, noi, mia cara e farai meglio a trattare bene i tuoi vicepresidi, dico bene, Preside Piton."
"Certamente, Alecto e Amycus saranno i nuovi vicepresidi." Poi volgendo quasi uno sguardo di fastidio disse a Lumacorno. “Ma lei resterà a capo della casa Serpeverde.” A quella frase i due Mangiamorte risero sfacciatamente.
Tutto il vecchio corpo docente rivolse uno sguardo al ritratto di Silente che fece cenno di sì con la testa.
"Adesso resta soltanto da scegliere la parola d'ordine per entrare nel mio studio." Piton si avvicinò al Gargoyle con tutti i docenti alle sue spalle.
"Che ne dice di purezza, signore?" domandò con voce sottile Amycus.
"Sinceramente vorrei una parola che ricordi precisamente chi è il Preside, e i meriti che mi hanno permesso di giungere sin qui."
Piton si prese il mento con una mano in posa riflessiva.
I professori uscivano lentamente nel corridoio e quando rimase solo al di qua del Gargoyle alzò la bacchetta e facendola roteare chiese, con tono sarcastico, ai fratelli Carrow: "Quale nome ricorderà a chi vorrà entrare nel mio studio i servigi che ho reso al mondo magico, e in particolare a questa scuola?"
Alecto scoppiò in una risata oscena mentre Amycus squittì: "Questa è bella!".
I vecchi professori guardarono allibiti e sconcertati verso il Gargoyle che si chiudeva e si tapparono le orecchie per non sentire Severus Piton dire: "Silente!"
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: canzonenoznac