QUESTA
MATTINA MI SONO
SVEGLIATA CON UN PO’ D’ISPIRAZIONE E HO SCRITTO
QUESTO CAPITOLO…SPERO VI
PIACCIA…
SALVARE
IL FUTURO
POV
ALICE
In
pochi istanti
si era scatenato un inferno, Edward aveva perso il controllo; grazie
alle mie
visioni però niente di irreparabile era successo, eravamo
riuscito a bloccarlo
prima che si scagliasse contro la bambina, la causa di tutto questo
inferno, ma
la stessa bambina ci avrebbe regalato il paradiso.
<<
Ma cosa
gli è preso? >> Emmett chiedeva scioccato.
<<
Tu
dovresti saperlo meglio di noi >> Carlisle cercava di
spiegare il
comportamento di Edward, ma io sapevo già cosa fosse
successo, anche perché
avevo salvato questa bambina più di una volta stanotte.
<<
Carlisle
cosa intendi dire? >>
rispose
Rosalie mentre teneva fra le braccia ancora la bambina che con occhi
curiosi ci
guardava ad uno ad uno senza parlare e giocava nascondendosi nei lunghi
capelli
dorati di Rosalie.
<<
Emmett
ti ricordi qualche decennio fa, quando passeggiavi tranquillamente con
Edward e
sentisti quel profumo irresistibile e senza pensarci attaccasti la
donna da cui
proveniva quella fragranza? >> spiegò Carlisle
con il più tatto possibile,
per non far sentire in colpa Emmett di quell’omicidio.
<<
Oh
>> fu tutto quello che riuscì a rispondere
Emmett prima di abbassare il
suo enorme testone in segno di scuse; ma lui non aveva colpe, era
ancora un
vampiro giovane allora.
Fu
Jasper ad intervenire
questa volta << Carlisle ci vuoi dire che questa bambina
è la cantante di Edward?
>>
La
sua unica
risposta fu un cenno con la testa.
A
quella conferma
Rosalie strinse più forte la bambina.
<<
Il
destino continua ad accanirsi su di lui >> Esme aveva la
voce di chi
stava per piangere, ma dai suoi occhi non sarebbero mai scese lacrime.
<<
Ma io non so
cantare! >> la sua vocina
ruppe il silenzio della stanza, la guardammo tutti meravigliati prima
di
scoppiare in una fragorosa risata.
Ecco
la sua magia
già si faceva strada fra di noi.
<<
Ehi
piccolina bella battuta, noi due andremo d’accordo
>> disse
Emmett alla bambina.
<<
Carlisle,
vorrei che la visitassi, ha girovagato per ore da sola nel bosco ed
è
infreddolita >> disse
Rosalie
seria.
Carlisle
corse di
sopra a prendere la sua valigetta.
<<
Posso?
>> Esme chiese a Rosalie prima di
prendere la bambina in braccio,
<<
Povera piccola, che ci faceva da sola
nel bosco di notte? >> continuò Esme
cullandola.
<<
Abbiamo
sentito i suoi singhiozzi e il suo profumo e siamo andati a controllare
e l’abbiamo…
>> ma non finì di sentire quello che Rosalie
stava raccontando perché mi
persi in un’altra delle mie visioni.
Edward
aveva
deciso di partire, non aveva una meta, voleva solo allontanarsi.
<<
Stupido
di un fratello, sta rovinando tutto >>
<<
Ehi ma
non ho fatto niente >> mi rispose Emmett.
<<
Non
intendevo te >>
<<
Tesoro
allora di chi parlavi? >> mi chiese Esme curiosa.
<<
Edward
si sente in colpa per quello che ha fatto e ha deciso di andare via
>>
Carlisle
che in
quel momento scendeva le scale mi rispose << Ma lui non
ha colpa, andrò a
parlargli >>
<<
No Carlisle, ci
andrò io >> e detto
questo corsi in direzione di Edward prima che partisse per
chissà dove.
Non
volevo
perdere il mio fratello preferito e assolutamente non gli avrei
permesso di
rovinare tutto.
In
pochi minuti
lo raggiunsi.
<<
Edward
dove credi di andare? >>
<<
Lasciami
perdere Alice >>
<<
No che
non ti lascio perdere, non puoi abbandonarci così
>>
<<
Alice
per questa famiglia non sono altro che un peso >>
<<
Stai
scherzando vero? >>
<<
No che
non scherzo, il mio perenne malumore, peggiora l’umore di
tutta la casa
>>
<<
Edward
se tu te ne vai, la famiglia ne uscirà distrutta, Esme
soffrirà tantissimo, più
delle altre volte, Carlisle sentirà di aver fallito come
padre, Emmett
diventerà un musone ed io, io non sarei più la
stessa Alice senza di te. Edward
credimi l’ho
visto >> e finì con voce
desolata.
Edward
mi
abbracciò e disse <<
Alice, voi
tutti mi date qualità e importanza che io non ho, Esme non
fa altro che
preoccuparsi per me e Carlisle riponeva una fiducia in me che stanotte
non ho
onorato >>
<<
Edward
Carlisle ti ha capito e noi tutti ti abbiamo capito, lei, la bambina
è la tua cantante!
Ricordi Emmett? Anche lui non
è riuscito a controllarsi >>
<<
Alice ma
lui era giovane, io invece ho settant’anni di esperienza,
sono sempre riuscito
a controllarmi, invece quella bambina in un istante ha vanificato tutti
i miei
sforzi >>
<<
Ti ho
già detto che lei è la tua cantante,
è anche il vampiro più forte non riuscirebbe a
resistere alla propria cantante,
forse neanche Carlisle. Quindi ora per favore torna a casa
>>
<<
Ma c’è
la bambina >>
<<
Edward
non le farai del male, il peggio è passato, prima sei stato
colto alla
sprovvista, ora invece sei preparato >> .
Lo
sentivo ancora
perplesso.
Eravamo
ancora
abbracciati, allora alzai lo sguardo per fissarlo negli occhi.
<<
Edward
ti fidi di me? >>
Mi
guardò ancora
per qualche secondo, poi fece un gran sorriso e mi disse
<<
Ok nanerottola, lo
sai che mi fido di
te, ma se succede qualcosa.. >>
<<
Non
succederà niente >> e staccandomi da lui mi
misi a fare i salti di gioia.
Il
futuro era
stato salvato.
NON
HO MAI AVUTO INTENZIONE
DI FAR ANDARE VIA EDWARD, MA DI CERTO PER LUI NON SARà
FACILE VIVERE A STRETTO
CONTATTO CON LA SUA CANTANTE…SPERO
DI
AVER FATTO CONTENTE TUTTE LE PERSONE CHE MI HANNO SUPPLICATO DI NON FAR
ANDARE
VIA EDWARD…
PERò
PERDONATEMI, OGGI NON
RIESCO A RISP ALLE VOSTRE RECENSIONI, perché è
TARDI E DEVO ASSOLUTAMENTE
STUDIARE, Già HO FATTO UNO STRAPPO ALLA REGOLA PER SCRIVERE
QUESTO CAPITOLO E
PUBBLICARLO, MA L’HO FATTO CON PIACERE PER TUTTE VOI CHE MI
SOSTENETE…UN GRAZIE
DI CUORE A TUTTE E MI RACCOMANDO NON DIMENTICATE DI LASCIARE I VOSTRI
COMMENTI…