Capitolo 22
Non era portato per
il lavoro d’insegnante. Più il tempo passava più Frank Paciock se ne convinceva.
Per carità, stare in mezzo ai ragazzi gli piaceva da matti e lo appagava anche trasmettere le sue
conoscenze a menti assorbenti come spugne , era la parte
dello stare seduto a correggere compiti che lo snervava. Allontanò da sé la
pila di carte che aveva davanti e si lasciò cadere sullo schienale della
seggiola –Cha
palle .- sbuffò guardando il cielo oltre il vetro
opaco della finestra –Chi me l’ha
fatto fare ad accettare questo impiego...- Raccolse le braccia
dietro la nuca e chiuse gli occhi –Potevo tornare a fare l’Auror, infondo sono giovane.- si
dondolò annoiato mentre la porta infondo alla stanza si apriva lentamente
–Chiunque tu sia, non ti hanno detto che si bussa?-
-Scusi.-
Frank tornò composto
sulla seggiola mentre Draco Malfoy
entrava nell’ufficio trascinando i piedi. L’ex- Auror
aggrottò le sopracciglia, confuso da quella strana visita. Da che aveva preso possesso
della Cattedra di Difesa quel ragazzino si era
rivelato la classica spina nel culo. Arrogante,
sarcastico, poco incline a seguire i consigli, in poche parole una vera piaga
–Che succede ?- gli chiese per nulla gentile- Signor Malfoy…-
-Mia madre mi ha detto che
potevo rivolgermi a lei.-
-Tu madre?- Frank si alzò e il Serpeverde si tolse
il mantello e arrotolò la manica sinistra del maglione-Oh Merlino…- mormorò alla vista del tatuaggio sul braccio del ragazzo,
sollevò lo sguardo verso il suo viso e lo trovò contratto da una smorfia di
dolore – Senti le voci?-
-Sto impazzendo,vero?-
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
-Non riusciamo a farli confessore.-
Andrea lasciò
cadere le braccia mentre Malocchio crollava il capo in segno di resa e Kingsley si batteva una mano in faccia. Avevano provato di
tutto per far parlare Amycus e Barty
Crouch, ovvero il falso Malocchio, ma non erano stati
capaci di strappare loro mezza parola. Ninfadora si
appoggiò alla sedia dove Barty era seduto e guardò James da sopra la testa del Mangiamorte
-Sono immuni al Veritaserum e il
dolore fisico non li spaventa, anzi…- guardò schifata Amycus -Le
mie Crucio gli hanno fatto un
erezione. –
James spalancò la bocca –Come si fa
ad essere immuni al Veritaserum?-
Andrea fece
spallucce –Prendendone
un goccio di pozione al giorno si arriva alla fine
dell’anno che non ti fa più effetto…E’ una tecnica semplice e purtroppo di
sicuro effetto.- guardò il padre che annuì da sopra il
bastone che era appoggiato -Le abbiamo provate tutte…Ci manca di
buttargli dell’acido in faccia … -
-Maledizione.-
-Ci spiace James.-
L’animagus si portò le mani alla testa. La terza prova dei Tre Mago era senza dubbio la più pericolosa. L’aveva
provata sulla sua pelle e sapeva che significava, strinse
le dita e buttò aria con un solo soffio. Era il momento
ideale per attentare alla vita di Harry, lontano
dalla protezione di Silente il suo ragazzo era un bersaglio mobile…
-Come possiamo
fare?-
Amycus rise e Tonks rovesciò la sedia su cui era seduto con un calcio
mirato al piede sinistro della seggiola –Zitto Carrow.- gli disse .
-Non potete fermare il mare
con le mani.-
Malocchio si alzò e
piantò la punta del suo bastone sulla gola dell’uomo che strabuzzò gli occhi e
tossì forte –Non hai
sentito la signorina? Fa silenzio feccia.-
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
-La memoria del ragazzo è
stata manipolata.-
-Manipolata?-
-Gli ultimi tre giorni della
sua vita sono spariti dalla sua mente.-
Lo sguardo grigio
di Frank si spostò da Madama Chips
seduto sul letto a Silente che passeggiava con le mani raccolte dietro la
schiena a Draco seduto rigidamente sul bordo del
letto. Si pizzicò la radice del naso con due dita e respirò forte col naso –Maledizione.- sbottò – In tre giorni può aver piazzato bombe per
tutta la scuola.-
-Lo so Frank.-
-Sembra piuttosto tranquillo
però.-
Silente lasciò
cadere le spalle. No, non era affatto
tranquillo, anzi, era più che spaventato, ma sapeva che n non poteva mettersi a
dare i numeri per l’angoscia! Si lisciò la barba e inspirò profondamente -Dobbiamo mantenere la calma,
professore.- disse lentamente – O faremo il
gioco del nostro nemico.-
-Sì, però…-
-Frank, pensa come un Auror .-
L’uomo inarcò un
sopracciglio. Pensare come un Auror per lui
significava… Spalancò la bocca, ma Silente si ricordava con chi stava parlando?
Madama Chips gli lanciò uno sguardo interrogativo e
quando lo vide ghignare un brivido le corse lungo la schiena. Fra l’angelico e
il demoniaco c’era Frank Paciock
con un viso da angelo per un animo da diavolo. Si allontanò di un passo e
istintivamente portò le mani al petto.Non sapeva a
chi Silente aveva dato carta bianca, ma una cosa la sapeva… Ai Mangiamorte non sarebbe
piaciuto per nulla.
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
Sirius sapeva di stare
rischiando la vita, che giocare con sgarrare con Malocchio era salutare quando
saltare a piedi pari su una mina antiuomo , ma doveva
sapere! Perché ce l’aveva con lui? Facendo attenzione a non fare rumore si
avvicinò all’uomo che dormiva steso per metà sulla sua scrivania e sudando
freddo si avvicinò al piccolo Pensatoio alle spalle dell’uomo.
-Ecco…- disse sottovoce afferrando la scatola di provette piene di
vapor luminescente
-Guardando questi potrò capire che diavolo succede…-
I
ricordi di Malocchio…
Uscì in punta di
piedi e Alastor aprì l’occhio sano – Quel ragazzino.- disse appoggiando il viso nel palmo della mano –
Credo che non abbia capito con chi a che fare.-
Fine capitolo.
Capitolo cortino
lo so… Nel prossimo i ricordi di Malocchio! XD