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Autore: Kikiletoway    02/03/2022    1 recensioni
Dal primo capitolo:
“Questo esperimento dovrebbe, si spera, provare la teoria del multiverso e io mi stavo chiedendo...Pensi che ci siano delle persone che sono destinate a stare insieme indipendentemente dall’universo in cui si trovano? Indipendentemente da quali percorsi le loro strade possano prendere?”
Coppie: Jaime/Brienne
Diverse storyline al prezzo di una! AU.
Genere: Angst, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Brienne di Tarth, Jaime Lannister
Note: AU, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi con una nuova traduzione! Questa volta una traduzione di una storia della magnifica ShirleyAnn66, ecco il link originale della fanfiction: https://archiveofourown.org/works/8737036/chapters/20030488
Questa storia era stata pubblicata nel 2016.
Il canon è quello dei libri di GRRM, e non dello show, quindi man mano incontreremo anche dei personaggi che sono “book only”. Ma, soprattutto, avremo un Jaime molto ossessionato dagli occhioni blu di Brienne, come la sua controparte dei libri.
 
 
 
 
 
 
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“Tu ci credi nelle anime gemelle?”
 
Jaime si lamenta. “Oh, avanti, Brienne! È tardi e stiamo ancora aspettando di eseguire questo cazzo di esperimento! Possiamo parlare più tardi della tua vita amorosa?”
 
Brienne lo guarda male. “Non sto parlando della mia vita amorosa, idiota.”
 
Lei si appoggia allo schienale, strofinandosi la parte superiore del naso.
 
“Questo esperimento dovrebbe, si spera, provare la teoria del multiverso e io mi stavo chiedendo...”  Lei si mordicchia il labbro inferiore in modo nervoso. “Pensi che ci siano delle persone che sono destinate a stare insieme indipendentemente dall’universo in cui si trovano? Indipendentemente da quali percorsi le loro strade possano prendere?”
 
Jaime si appoggia allo schienale e la studia attentamente. “Non in ogni universo,” lui risponde, e il viso di Brienne si tinge di delusione.  Lui sorride in modo ampio. “Senti, se davvero c’è un universo per ogni singolo possibile risultato di ogni momento decisivo nella vita di una persona, allora, ovviamente, ci sarebbero universi dove delle persone che stanno insieme in un universo non si incontrano mai in un altro.” Lui piega la testa di lato e la osserva, il viso di Jaime si addolcisce di comprensione. “Ma ci sarebbero anche universi dove tutti noi finiamo insieme all’amore della nostra vita. Chi sono quelle persone, però, sarebbe diverso in relazione all’universo. Tu e Renly—”
 
Brienne fa una smorfia. “Qui non si tratta di me e Renly,” lei lo interrompe, ma è arrossita, un chiaro segno del fatto che sta mentendo. Jaime ridacchia.
 
“Ovvio che no. Senti, è probabile che ci siano degli universi dove Renly non è gay e si innamora di te invece che di Loras. Ma anche se ci sono, noi non possiamo raggiungerli. Siamo bloccati qui dove siamo.”
 
Il viso di Brienne si imposta in una familiare espressione cocciuta. “Se il nostro esperimento ha successo, allora sarà solo una questione di tempo prima che riusciremo a raggiungerli.”
 
Jaime scuote la testa. “Aprire un portale verso un altro universo a livello quantistico è vastamente diverso dal mandare un essere umano in un altro universo. Tu conosci le equazioni anche meglio di me! Ma continua a sognare, Junior. È divertente, se non altro. Siamo pronti?”
 
Brienne lancia un’occhiata al computer e scuote la testa.  “Quasi,” lei risponde.
 
Sono da soli nella sala di controllo dell’acceleratore di particelle, da soli nell’intera struttura, in realtà, e lo saranno per tutta la settimana.  Questo tipo di accesso privato è senza precedenti.
 
Vale la pena essere un Lannister, Jaime pensa compiaciuto. I soldi e la reputazione non falliscono mai.
 
Inoltre, loro e le loro famiglie hanno firmato ogni liberatoria conosciuta all’uomo, così che le persone che gestiscono la struttura possano negare ogni responsabilità se qualcosa dovesse andare storto. Non che succederà, ovviamente, perché hanno preso ogni precauzione per ridurre i rischi.
 
Loro hanno scelto questo specifico acceleratore di particelle situato nel desolato Nord, a causa dell’enorme quantità di energia che può generare, e per la sua abilità nel creare una barriera elettromagnetica intorno e sopra l’intera struttura. Quel campo elettromagnetico proteggerà chiunque si trovi all’esterno della Barriera, se qualcosa dovesse andare storto con gli esperimenti. Quella barriera protettiva è il motivo per cui la struttura si chiama la Barriera, per scherzo, un richiamo alla mitologica Barriera che un tempo proteggeva Westeros in questo stesso punto.
 
Non che la barriera elettromagnetica li aiuterebbe dentro la Barriera.
 
E sì, c’è una remota—davvero remota—possibilità che finiranno per distruggere la struttura e chiunque al suo interno. Il che è la ragione per cui hanno insistito per avere l’intera struttura per loro e hanno sopportato due settimane di allenamento intensivo su tutti i protocolli di sicurezza, prima di essere lasciati da soli. Non che loro siano davvero preoccupati. È molto più probabile che gli esperimenti falliscano nel produrre dei risultati, oppure—e riesce già ad annusare il Premio Samwell per la Fisica—daranno come risultato una prova definitiva ed empirica del multiverso.
 
“Ora siamo pronti?” lui domanda di nuovo e Brienne alza gli occhi al cielo. Gli occhi di Brienne sono l’unica cosa di lei che possano rivendicare della bellezza: blu e senza fondo, acutamente intelligenti e ingenui come quelli di un bambino. Ma al momento, sono infastiditi, e lui le rivolge un sorriso innocente.
 
“Puoi sempre andartene,” lei sbotta. “Perché dovremmo entrambi rischiare la morte per la scienza?”
 
Jaime ride. “E lasciare che tu ti prenda il Premio Samwell tutto da sola? Non se ne parla proprio, Junior, per nessuno dei sette inferi. Starò qui fino alla fine.”
 
L’occhiataccia di Brienne diventa più affilata. “Molto bene, ma smettila di lamentarti! Sei peggio di un bambino in gita!”
 
Il sorriso di Jaime si fa solo più ampio. “Siamo già arrivati?” lui si lamenta con una cantilena acuta e infantile. “Siamo già arrivati? Huh? Huh? Huh?”
 
“Non costringermi ad ucciderti, Jaime,” Brienne sospira, ma un sorriso le strattona gli angoli della bocca, solitamente solenne.
 
“Aw, ti mancherò quando non ci sarò più?”
 
“Se stanotte non faremo saltare in aria questo posto, sarebbe difficile trovare una spiegazione al tuo corpo senza vita.”
 
Jaime si limita a ridere ancora.
 
Brienne alza gli occhi al cielo. Lei getta uno sguardo al computer e si raddrizza di colpo sulla sua sedia. “È pronto.”
 
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Jaime si affretta ad alzarsi subito e a mettersi dietro di lei, scrutando intensamente gli schermi del computer. Lui si trasforma immediatamente dal Jaime che prende in giro al Jaime serio scienziato della fisica, e Brienne gli invidia—di nuovo—la facilità con cui si muove da uno all’altro. Non importa ciò che fa, lei è sempre Brienne quella seria, a disagio nella propria pelle, che prima si struggeva per un uomo gay e che adesso si strugge per un altro uomo che è così fuori dalla sua portata, che Brienne potrebbe guardarlo soltanto con un telescopio Luwin.
 
Lei rischia un’occhiata da sopra la spalla verso Jaime, e si permette di ammirare momentaneamente il viso fin troppo bello di lui. Se questa settimana di esperimenti avrà successo, loro due scriveranno la loro ricerca, accetteranno il loro Premio Samwell, e andranno ognuno per la propria strada. Quando ci pensa su, lei pensa che sia stranamente esaltante il fatto che se avranno successo, i loro nomi saranno indissolubilmente legati nei libri di storia. Un brivido le scende per la schiena, e poi, anche lei, diventa la Brienne seria scienziata di fisica. Le sue reazioni a Jaime Lannister sono destabilizzanti e qualche volta sono dolenti, e lei spesso non le comprende; ma la fisica...la fisica lei la comprende.
 
Brienne si volta lontano dall’uomo irritante, chiedendo, “Sei pronto?”
 
Lui si sporge sopra di lei, così vicino che Brienne riesce a sentire il profumo del suo dopobarba, del suo ammorbidente, e di lui, e improvvisamente lei desidera con tutto il cuore trovare un universo dove lui non esiste e scappare lì.
 
Le mani forti di Jaime afferrano lo schienale della sedia di Brienne.
 
“Pronto,” lui risponde.
 
Lei preme invio.
 
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- In questa fanfiction il rating resterà uguale, non aumenterà. Ma questo non significa affatto che non ci saranno scene di “fiki fiki” in futuro. L’autrice semplicemente scrive degli avvisi ad inizio capitolo quando ci sono le “cose zozze”, che è la stessa cosa che farò io.
 
- In questo primo capitolo abbiamo conosciuto il primo universo, quello dei Brienne e Jaime “Principali”.  Le età dei vari Jaime e Brienne che conosceremo varieranno molto da universo a universo, ci saranno degli universi dove hanno un’enorme differenza d’età, come nella storia canon di GRRM, e altri universi dove sono invece coetanei.
 
- Ho deciso di non tradurre il soprannome che il Jaime Principale dà alla sua Brienne, ovvero “Junior”, perché lo adoro. Ma in teoria la chiama in quel modo perché le dà della matricola haha.
 
 
 
 
   
 
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