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Autore: pokas    04/03/2022    2 recensioni
Uno specchio per raggiungere l'ignoto, quattro improbabili eroi che lavorano per la regina del Male, un diario perduto.
Mike, Lukas, Chiara e Half, si tufferanno in un avventura colorata e mortale nel magico mondo di MLP, per trovare il primo elemento della disarmonia.
Risate, pianti, passato cupo e futuro incerto, si mescolano nella prima avventura alla ricerca del Bdiary per salvare non il mondo, ma i Mondi.
Per godere al massimo dell'avventura si consiglia di seguire anche la serie "LucasForce's Journey".
Genere: Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cutie Mark Crusaders, Le sei protagoniste, Nuovo personaggio, Trixie
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 13: Risate morali
 

Chiara ci aveva affidato una missione, semplice quanto fondamentale: Prendere la mappa del castello.  

Half mi seguiva cercando di fare meno rumore possibile, ogni passo rimbombava nel castello, anche il più lieve ci avrebbe potuti far scoprire.  

L'ironia e non so che altro ci remava contro, più cercavamo di far silenzio più il rumore sembrava perseguitarci, come quando guardi una tazza di caffe bollente mentre cammini e durante il tragitto te ne versi metà addosso, o quando fissi l'acqua della pentola e questa non bolle finché non ti sei dimenticato che è sul fuoco.   

Mi sentivo preso in giro, e non poco. Quel castello era completamente deserto la prima volta che lo avevo esplorato, ora invece in ogni angolo un'armatura che per sbaglio colpivamo, porte cigolanti che si muovevano col vento, luci a caso che si accendevano facendomi saltare un battito o due.   

   

Eravamo ad una porta dalla mappa centrale, era lì, ad un passo da noi, ma qualcosa ci obbligò a nasconderci dietro il primo arazzo appeso al muro.  

-Che hai visto?- mi bisbigliò Half  

-Shhh, lei è qui…- gli dissi poggiando la mano sulla sua bocca. Lui non l'aveva vista, ma io sì, i suoi capelli ricci e quel lieve saltellare che si confondeva con i nostri passi. Pinkie, la finta Pinkie, era come un fantasma che infestava quel corridoio e sinceramente non ci tenevo a rifare la stessa esperienza dell'ultima volta. Solo il ricordo del freddo e molliccio slime rosa che mi aveva aggredito mi fece rabbrividire.  

   

Lei saltellò, fino a fermarsi davanti al nostro arazzo, in silenzio. Mi sembrava quasi di percepire la sua mano avvicinarsi a noi, la pressione salire. Afferrò un pezzo di arazzo, lo alzò lentamente  

-Ci ha scoperti, ci ha scoperti- pensai stringendo Half, ma dall'altra parte sentì solo sbuffare.   

-Che pessima rappresentazione, come se quegli stupidi gioielli fossero così forti… L'unica cosa utile che ci ho fatto fino ad ora è decorarci la cantina- poi con un grugnito di disapprovazione si allontanò lentamente.  

   

Feci un grosso sospiro, Razael invece fece rientrare il cazzotto che aveva caricato come una molla pronto per colpire la ragazza. Guardai Half, lui sembrava rivivere lo stesso sollievo che provava nel superare un livello di fnaf senza morire, giurerei di aver visto un lieve luccichio a forma di orso nei suoi occhi.   

Uscimmo dal nascondiglio e ci avviammo verso la mappa, entrammo, bloccai la porta con una sedia di puro cristallo e iniziammo a smanettare con il tavolo.  

   

-Com'è che aveva fatto lei?- chiesi ad Half mentre cliccavo a caso su ogni forma che vedevo. Inutile.  

Half mi fissava, scuotendo la testa come se fossi un bambino che cercava di inserire un cubo in un buco tondo. Gli feci spazio, sorridendo ferito nell'orgoglio. Lui si mise davanti al tavolo, si scrocchiò ogni parte possibile del corpo e iniziò a cliccare rapidamente, come un hacker. Premette un ultimo tasto che probabilmente era un invio e un grosso schermo si accese davanti a noi.  

   

Tra file e diverse bozze ne intravidi qualcuna molto carina, disegni degli elementi, appunti su un certo Composto R, foto di alcuni abitanti, progetti per alcuni macchinari e altro ancora scritto in una lingua incomprensibile.   

-Cosa abbiamo trovato fino ad ora?- chiesi poggiando l'orecchio alla porta  

-Per ora non molto, ma se vuoi posso dirti che questa Vampair ordina panini con hamburgher letteralmente al sangue e sottaceti-  

-Che schifo!-  

-Concordo, i sottaceti fanno proprio schifo- disse chiudendo una schermata.  

Non so cosa io abba visto, ma qualcosa mi aveva colpito   

-Torna indietro-  

-Cosa hai visto?- chiese Half  

-Apri una delle mail, resta sulla schermata blu della pubblicità-  

-Okay…- disse -Ora?-  

-Vieni qui e dimmi cosa vedi-.  

Lui esegui e da come gli brillarono gli occhi avevamo visto la stessa cosa. La schermata blu e semi trasparente dello schermo olografico si mescolava con i colori dello sfondo di cristallo rosato, tranne che in alcuni punti che riflettevano diversamente la luce e facevano intravedere una cornice rettangolare sulla parete.  

-È un porta?-  

-sembra di sì, dammi un attimo la tua borsa- dissi. Presi i rimasugli di glassa che Half aveva in borsa, feci una smorfia di disgusto, ma ringraziai il cielo che ci fossero. Li usai per delineare un contorno della porta e poi ridiedi la borsa al ragazzo   

-Tu cerca le planimetrie, io cerco di entrare qui-  

-Ma la missione…-  

-Se ci fosse un grosso tesoro? O se trovassimo gli elementi? E se ci fossero dei prigionieri da slavare?- chiesi, lui si zittì, io sorrisi iniziando ad esaminare la parete.  

   

-------- 

   

Mike è sempre stato testardo e impulsivo, ma quando scoprimmo la presenza di quella porta non potei che arrendermi alla curiosità, se ci fosse stato qualcuno che aveva bisogno di noi? Lo lascia provare ad aprirla mentre io mi ritrovai ben presto tra codici e password, ero nei guai, una cosa era ricordare dei pulsanti, un'altra era aggirare un sistema di sicurezza. Presi il cellulare e chiamai Trixie  

-Pronto? Ragazzi che fate a quest'ora svegli?- rispose  

-Siamo nella sala del trono, dimmi come aggirare il sistema di sicurezza per le informazioni che sono sotto chiave in questo computer-  

-Accendi la telecamera e cerchiamo di sbrigarci- mi rispose accendendo la sua telecamera e sistemandosi i capelli lunghi in una coda di cavallo.  

   

-Ecco la schermata di partenza-  

-Okay… Conosci già il codice sulla tastiera?-  

-Non è complicato, quindi sorvoliamo questa parte-  

-Bene, allora entra nelle impostazioni per dispositivi esterni e connettimi, hackero il tuo cellulare e con quello anche il computer principale-  

-Va bene- eseguii e la lasciai lavorare.  

-Pessima idea chiamarla, ci sgamano subito- mi disse Mike, io lo guardai alzando un sopracciglio, alle su spalle Razael prendeva rumorosamente a pugni la parete per romperla  

-Già, per mio cellulare verremo sgamati- dissi prendendo una sedia ed avvicinandomi a loro.  

   

Era pessima l'idea di distruggere una parete spessa chissà quanto a calci e sediate, ma in un modo o nell'altro sembrò cedere e aprirsi.   

-Siamo stati bravissimi- disse Mike pronto a darmi il cinque, ma dal fondo della stanza la voce di Trixie risuonò  

-Ho sbloccato una porta lì vicino, dovrebbero esserci dei server per oltre per mandare fuori uso l'impianto di sicurezza, sembra che la difesa dei file non sia hackerabile da qui, ma attenti che le telecamere non mostrano molto e potrebbe esserci qualunque cosa-.  

   

La delusione si lesse palese sul volto di Mike, ma gli diedi comunque il cinque  

-Portati un be pezzo di sedia per distruggere i server- dissi   

-Portami con voi Half, ci sono dei chip che mi sarebbero utili visto che vengono dal mio laboratorio, maledetta ladra- disse Trixie.  

   

Scendemmo le scale, illuminandoci la strada solo con la torcia del mio cellulare. Le scale portavano molto in basso, due piani sotto, con l'umidità che entrava sotto i vestiti e lo scricchiolio delle scale sotto i piedi. Era come stare in un film horror.  

Rabbrividì facendo strada, sobbalzando al minimo rumore  

-Sono solo topi, andiamo dai- mi incoraggiò Mike  

-Vado vado- risposi accelerando un po' la discesa.  

   

Arrivammo fino alla fine delle scale, un corridoio stretto e buio che si divideva in due direzioni, destra e sinistra  

-Dovremmo…- iniziò Mike  

-No! Non ci dividiamo-  

-Ok, allora andiamo a destra e vediamo cosa troviamo- disse Mike  

-Sappiate che le telecamere in quella direzione sono fuori uso, non potrò guidarvi- disse Trixie, con voce un po' robotica dovuta al poco campo.  

   

Era una pessima idea, davvero pessima, allora perché l'ho seguito?  

Percorremmo il corridoio fino ad uno largo spiazzato, una stanza rettangolare, che si allungava davanti a noi. La luce della mia torcia non serviva ad illuminare, ai lati della stanza grossi contenitori con diverse Twilight che galleggiavano dentro un liquido luminescente, illuminavano la stanza. Cavi, tubi, e un grosso computer centrale che era collegato a quelle dieci creature che non avevano ancora percepito la nostra presenza.  

   

-Poverine…- disse Mike pulendo uno dei contenitori per sbirciare dentro, le versioni erano umane e stranamente tutte vestite uguali.  

-Cosa avete scoperto? Fate rapporto!- disse Trixie, io rimasi all'ingresso, dove prendeva meglio il cellulare, mentre Mike esplorava la stanza  

-Abbiamo trovato delle Twilight in salamoia- dissi ridacchiando nervoso  

-Definire in salamoia- mi disse lei  

-Sono in grossi cilindri pieni di roba starna, dormono sembra-  

Lei non disse nulla, per qualche secondo rimase in silenzio, poi diede un unico ordine  

-Distruggete tutto, rompete i loro corni e trovate l'originale-  

Mike non se lo fece dire più volte, distrusse ogni cosa, scollegò fili ed iniziò a distruggere i corni delle prime due che aveva fatto uscire   

-Dimmi, come possiamo riconoscere l'originale?- chiesi  

-L'originale riderà di voi, perché non è il corno il suo punto debole come invece lo è per gli unicorni normali. Una risata fredda e meccanica-  

-Ricevuto- dissi iniziando a ferire anche io le altre Twilight.  

   

Erano tutte a terra, semi coscienti e senza il corno   

-Aggiornamento?-   

-Si stanno svegliando Trixie-  

-Fatemi sapere cosa succede-  

Tutte si alzarono, si toccarono la testa e iniziarono a guardarsi sconvolte, Mike le osservava tutte dal centro della stanza, poi una si mise a ridere   

-Trovata!- disse Mike facendo comparire la sua falce e teletrasportandosi alle spalle delle ragazza per tenerla sotto tiro con la lama al collo  

-L'abbiamo trovata…- dissi a Trixie, ma qualcosa mi fece ricredere. Un rumore di sottofondo, da lieve a violento si diffuse in quel luogo.  

   

-Trixie…- dissi allontanandomi di qualche passo da quelle creature  

-Sì?- chiese   

-Stanno ridendo tutte-   

-SCAPPATE!- ci urlò lei.  

   

Io mi avviai per primo verso le scale, convinto che Mike mi avrebbe seguito col tletrasporto, ma delle porte d'acciaio si chiusero tra me e lui, mentre quelle Twilight lo circondarono davanti ai miei occhi.  

   

----  

   

-Cazzo!- urlai quando la porta di acciaio si chiuse tra me e Half  

-Bhe guarda il lato positivo, il tuo amico è salvo- mi disse Razael  

-Positivo? Questo ti sembra positivo?- dissi muovendo la lama per tagliare la gola alla Twilight che avevo in ostaggio, lei cadde ai miei piedi con le mani alla gola, stranamente niente sangue, solo un poof di piccoli brillantini quadrati e una monetina che tintinnò a terra.   

   

Abbassai lo sguardo, presi la moneta e sorrisi perfido. Alzai la testa e trasformai la falce in falce da guerra, le altre Twilight smisero di ridere ed iniziarono a cercare una via di fuga verso la porta in acciaio chiusa.   

-Allora? La prossima?- dissi facendo lo sgambetto ad una di quelle che correva per poi piantarle la falce nel petto, un'altra cercò di salvare la sua simile, ma Razael le si avvolse al collo soffocandola come un cobra, per poi gratuitamente spezzarle il collo con uno strattone  

-Sono così i videogiochi? Mi piace- disse Razael perforando l'addome ad una Twilight che si era armata di una scheggia di vetro affilata, le passò attraverso e poi la tirò verso di me, io le diedi un calcio caricato dall'alto verso il basso lasciandole l'impronta della scarpa sulla fronte spappolata. 

Mentre ero concentrato a recuperare le monete delle ultime vittime, Razael prese la scheggia che era rimasto a terra e lo lanciò contro una Twilight che stava usando il pezzo di sedia che Half si era portato dietro contro di me. Il vetro le colpì una mano, io afferrai la gamba della sedia al volo e la colpì in volto, ripresi la scheggia e gliela piantai nella gamba facendola cadere a terra, poi mi limitai a richiamare la falce per piantargliela nel ventre ed immobilizzarla a terra.  

Mi guardai attorno, alcune avevano deciso di nascondersi dietro i macchinari, nessun problema. Visualizzai le ombre che si allungavano sulle pareti, ombre che si erano create grazie al composto luminescente che sporcava l'intero pavimento. Mi concentrai per programmarle. L'ordine era semplice, afferrare chiunque sia in un raggio di un metro dall'ombra, così due vennero prese.  

   

Mentre programmavo le ombre Razael si occupò di afferrare una Twilight che mi stava correndo contro e schiantarla contro quella che era bloccata a terra, quando guardai la scena le vidi per un attimo impalate entrambe alla falce prima di fare poof.  

   

-Mi sono stancata- disse una Twilight staccando un tubo di ferro dal muro, io mi armai di falce  

-Ottimo, finalmente un combattimento vero- dissi mettendomi in posizione. La ragazza cercò di colpirmi ad un fianco, ma io afferrai il tubo sotto all'ascella e lo mossi per sbilanciare la Twilight, lei sembrò resistere tirandomi a sé e colpendomi con un cazzotto. Per fortuna Razael lo blocco avvolgendole la mano, si avvolse al suo collo e iniziò a farla colpire col suo stesso cazzotto  

-Perché ti picchi da sola? Perché ti picchi da sola?- le chiedeva ridendo, ma lei all'ultimo cazzotto spalancò la bocca mordendo Razael   

-Che schifo! Sai di merda!-  

-Tu puzzi di discarica, carina!- disse Razael ritirandosi un attimo, io ne approfittai per un fendente laterale, ma lei scivolò in avanti e recuperò il tubo da terra. Io mi girai seguendo il colpo che avevo fallito, feci una giravolta e caricai un altro colpo stavolta dall'alto verso il basso. Lei lo parò con il tubo e con un calcio respinse la mia lama, io lo ritrasformai in falce normale e mi agganciai al tubo per strapparglielo di mano, lei lo lasciò semplicemente andare facendomi sbilanciare all'indietro, poi mi tirò una gamba mettendo un piede a martello e facendomi cadere nella poltiglia luminescente.   

Si mise sopra di me e mi spinse la testa in una pozza più grande di quello schifo. Il sapore amaro mi invase la bocca mentre mi dimenavo per liberarmi in cerca di una boccata di aria.  

   

In quel momento il buio mi avvolse e Razael mi parlò, calmo e distaccato  

-Il tuo potere non è agitarti come una tartaruga a pancia in su, calmati e ragiona- disse, io mi calami, probabilmente Twilight pensò di avermi messo KO perché lasciò la presa dalla faccia.  

Ragionai per un attimo, poi avvolsi le gambe attorno alla ragazza e capovolsi la situazione, senza che lei potesse agire le ficcai due dita negli occhi accecandola e iniziai a prenderla a cazzotti. La rabbia mi invase, non ero più tecnico, non avevo più pietà, non mi divertivo più. L'ultimo cazzotto, coperto da Razael che aveva aggiunto spine alla mia mano, le fece fare poof.  

   

Mi alzai, sputando quella poltiglia e guardai le due Twilight che si agitavano nelle sfere di ombra, mossi le braccia e le feci schiantare una contro l'altra talmente forte da farle quasi fondere prima di fare poof.   

   

Contai le monete che avevo in mano, nove, ne mancava solo una.  

   

-------- 

   

Iniziai a battere forte contro la porta, con la speranza che Mike mi sentisse  

-Mike! Mike, stai bene?- chiesi, ma in risposta solo urla e delle forti botte contro la porta.  

-Trixie, dobbiamo aiutarlo… Trixie?- chiesi vedendo che il segnala stava andando via, l'immagine era sgranata ma la vidi. Una figura simile ad una di quelle Twilight afferrare e trascinare via Trixie. Eravamo caduti in una trappola.  

   

Cercai una soluzione e mi vennero in ente solo i server, se li avessi trovati avrei potuto usare i componenti per fare qualcosa, usare il mio potere di creare marchingegni, se solo ci fossi riuscito senza difetti. L'ansia iniziò a percorrermi la mente, ma feci un respiro profondo e corsi verso l’altro lato del corridoio, dietro una porta ormai mezza rotta c'erano i server. Mi trasformai in mezzo drago e iniziai a colpire tutto, sperando di distruggere qualunque sistema stesse chiudendo la porta di Mike.  

Non mi venne in mente nulla, più trovavo pezzi e meno mi veniva in mente di creare qualcosa, recuperai solo i chip e delle schede che pensavo sarebbero potuti essere utili a Trixie, poi l'illuminazione. Presi diversi cavi e una grossa batteria, avrei usato la mia stazza per trasportarla a mo di zaino, presi dei pezzi di un tubo antincendio che erano lì vicino e mi misi in spalla la batteria, poi mi creai delle coperture per le mani in gomma, avvolsi dei fili elettrici scoperti e li collegai alla batteria con degli interruttori che avevo al centro del palmo, avrei preso a cazzotti elettrici chiunque mi si fosse avvicinato.   

   

Distrussi tutto il resto, compreso il generatore d'emergenza della porta di sicurezza che teneva Mike isolato. Corsi da lui, caricai i cazzotti ed entrai urlando  

-Eccomi amico!- poi mi zittì, la stanza era vuota, mentre Mike guardava in lacrime una delle Twilight che giaceva terra  

-Chiama aiuto- mi disse sconvolto.  

   

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L'ultima si nascondeva dietro il computer centrale, io lo scagliai via come se niente fosse, con l'aiuto di Razael ovviamente  

-Ora mi libero anche di te e la facciamo finita- dissi facendo comparire la falce, lei si mise ad urlare  

-Ti prego, no! Io sono quella vera, sono io Twilight, ti prego non uccidermi!- supplicava.  

-Patetica, non mi lascio più ingannare da quelle come te- la presi per il collo e la alzai da terra, lei si agitava cercando di colpirmi a calci, la spinsi contro una parete e la guardai lentamente perdere fiato, battere le mani contro la mia, chiudere gli occhi esausta. La lasciai cadere, lei batté la testa contro un macchinario e cadde a terra come un peso morto.   

   

La guardai rimanere lì, mentre il sangue le stava bagnando il capo, i miei occhi si bagnarono e le ginocchia cedettero. Le misi una mano vicino al collo, era ancora viva, ma non aveva più i sensi  

-L'abbiamo uccisa?- chiese Rezael -Dov'è la monetina?-  

-Sta zitto! Aiutami a trovare qualcosa come una barella, e soprattutto cinghie per bloccarla-.  

Razael mi portò il necessario due tubi, lunghi, una lastra di legno e delle cinghie rovinate. Le bloccai la testa e la misi sulla barella.  

   

Rimasi a guardarla sperando che aprisse gli occhi, mentre con un panno le pulivo la ferita alla testa.  

-È profonda…- dissi tamponando  

-Siamo fortunati, il tuo amico ha aperto la porta- mi disse Razael. Io guardai Twilight e poi guardai Half  

-Chiama aiuto- dissi abbassando lo sguardo. 

   
 
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