Il mare non è mai stato così blu.
“Saranno dieci metri…”
“Tredici. Te la fai sotto?”
“Crepa!”
Iniziano a spogliarsi. Via pantaloni, magliette, calzini. Piedi nudi sulla roccia.
“Gli occhiali.”
Kei esita: “Odio non vederci un cazzo.”
“Fidati.”
Si fida. O non sarebbe lì. Da tre anni. A sperare che diventino trenta. O trecento.
“Per me ci rompiamo il collo.”
“Insieme. Romantico, no?”
Kei alza il dito medio.
Kuroo ride. “Te li levo io.”
Era quello che voleva. Rompersi il collo è meglio che ammetterlo.
Tetsurou gli toglie le lenti e le appoggia delicatamente sull’asciugamano.
Un secondo dopo, stanno saltando.
****
Questo racconto partecipa alla challenge indetta sul gruppo privato facebook Haikyuu Italia "Una drabble per Haikyuu" da un'idea bellissima di @SilvanaFreesound
Prompt: occhiali
Ispirazione: mentre potavo le rose, una pignetta mi è passata davanti, dopo una caduta di una decina di metri. E ho pensato al coraggio che ci vuole nella vita a saltare, anche se sei pigna.