La Shinzen non è cambiata.
I luoghi hanno un’inerzia diversa verso il tempo.
Negli angoli polverosi si annidano i ricordi.
“Ehi quattrocchi.”
Kei si volta. Non sorride. Ha sedici anni e anche ventotto.
La luce nella palestra tre è accesa.
Il capitano del Nekoma lo sta guardando, con la mano sul fianco e la cravatta allentata.
“Perché non vieni a fare qualche muro?”
Kei si avvicina calcando le sue vecchie orme.
“Sei scemo come allora.”
“Per questo dovresti sposarmi.”
Di fronte a quell’anello, la palestra ride l’eco di tutte le voci che custodisce, tutti i baci che conosce.
Più uno.
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L'ispirazione di questo drabble viene dalla meravigliosa @vianne_kiki che condivide la mia ossessione krtsk e mi ha mostrato questa fanart molto evocativa --> https://twitter.com/MicLi13/status/1455340265909141516?t=2RloSA-rHLGCFEg2G-1qfQ&s=19&fbclid=IwAR2BqLyQ3YfIoApJIVZz8NYbqb0ekucJWC7JPO2lCH9Ykmhp7sTDm8_XmKI