A Tokyo anche le pasticcerie sono giganti.
Peccato che Kei detesti mangiare.
“Tocca a te” dice un bambino lì accanto.
“Vai tu.”
Stanno guardando lo stesso pasticcino.
“Muoviti! Prendilo!” ordina Kei. Il bambino obbedisce.
Ora con mamma può fingersi deluso.
“Volevo quello alla fragola…” piagnucola, sapendoli finiti. L’ultimo è nel piatto del bambino obbediente.
Un attimo dopo, quel piatto gli arriva sotto il naso.
“Sei magro, mangialo tu!”
“Che amore! Ringrazialo, Kei!”
Si guardano dritto negli occhi.
Kei non ci casca: quello ha capito tutto e gli ha fatto un dispetto.
Sotto i capelli neri sparati, ride come uno scemo.
****
Questo racconto partecipa alla challenge indetta sul gruppo privato facebook Haikyuu Italia "Una drabble per Haikyuu: cibo e bevande" da un'idea bellissima di @SilvanaFreesound
Prompt: fragole, perché sono il cibo preferito di Tsukishima Kei.
Ispirazione: ho assistito alla scena di un bambino che, davanti al bancone della pasticceria, rifiutava tutto, protestando che mancasse proprio quello che piaceva a lui. L'inappetenza cronica di Kei ha fatto il resto. Testurou ci si è infilato di prepotenza, fa sempre così.