Anime & Manga > Captain Tsubasa
Segui la storia  |       
Autore: Vallentyne    03/04/2022    1 recensioni
Lei e Ryo coppia. Seeeee, come no. Figuriamoci... Se c’era una sola persona in tutta la prefettura di Shizuoka in grado di darle l’orticaria era lui. Non riusciva a capire come avessero potuto anche solo immaginare una simile assurdità.
Lui e Yukari come coppia. Ah. Ah. Ah. Bella battuta, non c’è che dire. Quella strega. Se c’era una ragazza in tutta la scuola che gli stava sulle palle era proprio lei. Petulante, e anche aggressiva.
La nascita della storia d'amore tra Ryo e Yukari, così come me la immagino io. Con qualche riferimento alla versione originale così come ci è stata presentata nel manga, ma con un po' di fantasia.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ryo Ishizaki/Bruce Arper, Yukari Nishimoto/Evelyne Davidson
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dedizione, forza di volontà e sacrificio personale furono solo alcuni dei pegni pagati, ma alla fine la Japan Youth vinse il campionato asiatico e conquistò l’accesso al torneo sbalordendo tutti gli scettici, e il gruppo si ritrovò più affiatato e compatto che mai.
La squadra fece un ritorno trionfale in Giappone, dove trovò ad attenderla in aeroporto moltissimi giornalisti sportivi accorsi ad acclamare i vincitori. Dopo la conferenza stampa indetta in un hotel della capitale furono liberi di tornare a casa e godersi un breve periodo di riposo prima dell’inizio dei mondiali giovanili.

Al numeroso gruppo di Shizuoka, diretto a Nankatsu, si erano aggiunti anche Tsubasa e Genzo, infortunato.
“Wakabayashi, tu non ritorni in Germania?”
“Con il braccio ridotto così sarebbe inutile, non posso nemmeno allenarmi. Ne approfitto e torno a casa anch’io”.
“E tu, Tsubasa, tornerai in Brasile?” chiese ansiosa Sanae, pensando a quanto era ingiusto dovergli dire addio così presto dopo averlo visto solo dagli spalti.
“No”, le rispose lui “Me ne starò in Giappone per un po’”.
Sanae sgranò gli occhi e un gran sorriso le illuminò il volto
“Davvero?” Yukari strinse felice il braccio dell’amica “Che bellezza, Sanae!” le sussurrò, sinceramente contenta per l’amica.

Giunti in città si incamminarono insieme ricordando episodi degli anni passati, non pareva vero ma erano trascorsi già parecchi anni. Sette, da quando Genzo si era trasferito ad Amburgo. E quattro anni da quando Tsubasa era partito per il Brasile lasciando Sanae ad aspettarlo, pensando a lui costantemente. Il suo amore per Tsubasa non era mai scemato, pensò Yukari, che ora guardava con dolcezza l’amica.

Dopo aver accompagnato a casa Genzo, Yukari notò che Sanae e Tsubasa avevano rallentato il passo, entrambi stavano guardando lungo il marciapiede il cartello della fermata di un autobus.
Improvvisamente capì.
Si ricordò di quando Sanae piangendo le aveva raccontato l’addio a Tsubasa quattro anni prima, era successo proprio lì, a quella fermata. Senza pensarci due volte afferrò le spalle di Ryo che camminava davanti lei e lo strattonò annunciando “Beh, noi andiamo tutti da quest’altra parte!” L’amica le lanciò uno sguardo riconoscente.
Ryo, che non aveva minimamente idea di cosa stesse succedendo e del motivo di quella uscita di Yukari, subito ribattè “Ma perché? Allungheremo la strada!!!”
Fortunatamente gli altri non fecero domande e cambiarono direzione.
Non appena svoltato l’angolo Yukari non si trattenne più e sbottò “Ma sei proprio tonto!”
Le uscì così, senza averci pensato.
Lui però non parve offendersi, mugugnò semplicemente “Ah, ho capito… Volevi lasciarli soli!” e davanti allo sguardo di compatimento che lei gli lanciò, continuò “Beh, sai, Yukari, dato che anch’io adesso ho un po’ di tempo libero che ne dici se ci appartassimo anche io e te da soli?” con un sorriso ammiccante.

Lei era allibita.

Ma come gli era venuto in mente di dire una cosa del genere davanti a tutti? Aveva sognato ad occhi aperti per mesi che le chiedesse di uscire e adesso lui con questa battuta così avvilente aveva rovinato irrimediabilmente tutto.
Delusa e stizzita strinse i pugni e gli urlò di rimando “Stupido! Che ti prende all’improvviso?”
Ryo capì immediatamente di avere sbagliato momento e approccio. Dannazione! Non ne faccio una giusta! Si stava innervosendo e ribatté, arrabbiato con sé stesso, sulla difensiva “E perché sei diventata tutta rossa? Guarda che stavo solo scherzando!”
Per Yukari fu come ricevere uno schiaffo. “Certo, lo sapevo! Mi hai solo presa alla sprovvista! Ma figuriamoci se io e te potremmo mai…”
Ryo ormai non riusciva più a controllarsi, era offeso dalle parole di Yukari, scocciato di dare spettacolo davanti agli amici, furioso per la sua incapacità di parlare con lei e dirle quello che pensava davvero e se ne uscì con la prima cattiveria che gli attraversò la mente “Piuttosto che uscire con te preferirei spiare la vasca delle donne del bagno pubblico dei miei!”
Yukari era accecata dalla rabbia. Ma come si permetteva?! Umiliarla così davanti a tutti… Gliel’avrebbe fatta pagare, voleva ferirlo ad ogni costo “Oltre che una scimmia sei anche un porco!!!”

Kumi e gli altri erano rimasti a fissarli durante tutto lo scambio di battute piccate. Rimasero indietro mentre Ryo e Yukari proseguivano per la strada urlando e non poterono fare a meno di commentare divertiti che sì, forse quei due sarebbero stati bene insieme.
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Captain Tsubasa / Vai alla pagina dell'autore: Vallentyne