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Autore: Ladybug87    06/04/2022    8 recensioni
La trama di questa storia è decisamente originale e fuori dagli schemi oltre ad essere AU.
Ci saranno due protagonisti dei giorni nostri i cui destini, dopo un momento tragico, si incroceranno con qualcosa del passato che coinvolge i nostri Oscar e André.
In questa nuova avventura mi fregio di avere la collaborazione attiva di Baudelaire che, incuriosita dall'idea, ha accettato di scrivere i capitoli della storia in alternanza con me.
Penso che i capitoli saranno suddivisi così: quelli dispari li scriverò io e quelli pari Baudelaire.
Spero che l'idea possa piacere, nonostante sia lontana dalla storia canonica.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, André Grandier, Oscar François de Jarjayes
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Siamo arrivati alla fine di questa strana storia e Baudelaire ed io abbiamo deciso di suddividere il capitolo finendolo insieme, grazie infinite a chi ci ha seguito in questa straordinaria avventura.


Baudelaire


Le spoglie di Oscar e André erano state depositate in due urne, pronte per essere finalmente tumulate al cimitero di Arras.
Non sarebbe stato un funerale come tutti gli altri, a partire dai presenti: solo padre Dorian, sulla carrozzina, suo nipote Pierre, che aveva deciso di presenziare, spinto dalla curiosità e, naturalmente, Agnese insieme a Thea e Laurent.
Quando aveva saputo dell’incidente di Thea le era quasi preso un colpo, ma nulla in confronto alla sua reazione quando Thea le aveva telefonato dall’ospedale parigino per dirle che Laurent si era svegliato. Perfino Agnese aveva dovuto ammettere che, in tutta quella serie di strani avvenimenti, c’era stato lo zampino di un fato molto crudele ma, alla fine, anche molto magnanimo.
Anche Agnese era sicura che fossero stati Oscar e André ad aver fatto tornare Laurent dalla sua Thea. Ne era prova il fatto che Laurent stesso, durante il coma, aveva visto André in sogno.
Quelle due anime provenienti dal passato erano indissolubilmente legate a loro, seppur in un modo tanto strano. Era destino che Laurent fosse ferito, ed era destino che Thea ritrovasse quella bottiglia. Era il richiamo di due cuori perduti che non chiedevano altro che essere riconciliati.
Nessuno di loro sarebbe più stato lo stesso. Ci sono eventi che ci cambiano per sempre, e il ritrovamento di quella bottiglia sul fondo del mare era tra questi.
Sarebbero state persone migliori, persone consapevoli del fatto che esisteva qualcosa di eccezionale, oltre le umane cose, e questo infondeva serenità e speranza.
Soprattutto, più di ogni altra cosa, sapevano che l’amore era eterno, che sconfiggeva il male e il tempo, più forte della vita stessa.
Era questa consapevolezza, più di tutto, ad averli cambiati per sempre.

Mentre il mesto gruppetto faceva il suo ingresso nel piccolo cimitero di Arras, a Thea non sfuggì la commozione di Pierre, che spingeva lento la carrozzina dello zio. Era sicura che padre Dorian gli avesse raccontato tutta la storia, anche se il ragazzo non aveva proferito parola con nessuno a riguardo.

Quando furono davanti ai due loculi acquistati da Agnese, si fece silenzio.
Ecco, il momento era arrivato.
Thea si voltò verso Laurent, che le sorrise. Gli sorrise a sua volta, emozionata come una bimba.
Tutto, finalmente, stava per compiersi.
Laurent, per parte sua, era un miscuglio di emozioni. Thea gli aveva raccontato tutto, dal principio alla fine. Una storia dannatamente strana, drammatica, avvincente, eppure reale. Non aveva battuto ciglio nemmeno quando aveva saputo dei fantasmi. Lui stesso aveva avuto una visione da sogno, mentre era in coma farmacologico, ed era giunto alla conclusione che quel ragazzo bello e attraente con gli occhi verdi non poteva che essere André.
Tutto combaciava.
E, ora, tutto stava per finire. Avrebbero dato l’eterno riposo ai due ragazzi, e poi sarebbero tornati ad Arras, prima, e a Parigi, poi, per andare avanti.
Andare avanti.
Ciò che Oscar e André non avevano potuto fare.

“Siamo qui riuniti per dare l’estremo addio, e concedere pace eterna, ad André Grandier e Oscar Francois de Jarjayes, tumulati in terra sconsacrata sul pendio di una collina oltre due secoli orsono.
Onorato e commosso dalla richiesta di Thea Dubois, sono molto felice di essere qui oggi per concedere degna e cristiana sepoltura alle anime di questi due giovani, periti in battaglia nel nome della libertà. È grazie al sacrificio di persone come loro se noi, oggi, siamo uomini liberi, che calpestano un suolo libero, e non schiavi in catene, soggiogati dal peggiore dei tiranni.
Mi è stato chiesto di presiedere a questa sacra cerimonia, e lo faccio con immenso orgoglio.”

Il prete prese le urne dalle mani di Pierre e le benedì, mentre i presenti si facevano il segno della croce.
Poi, le riconsegnò a Pierre.
Due uomini presero le urne e le depositarono nelle tombe, prima di richiuderle e sigillarle.
Tutti restarono a guardare mentre i resti umani di Oscar e André prendevano posto nella loro nuova, eterna dimora.

“E’ fatta.” – mormorò Thea ad Agnese, che si stava asciugando le lacrime.
“Sì.” – rispose Agnese.
L’emozione era troppo grande. E, dopotutto, era naturale che fosse così. Avevano vissuto insieme quell’avventura, e ora era finita.

Si sbagliavano.

Nel cielo sopra di loro, solo un attimo prima pulito e terso, una grossa nube nera, dall’aspetto minaccioso, comparve all’improvviso, e un forte vento cominciò ad ululare, provocando grande spavento in tutti i presenti.

Ladybug87

La nube sembrava avere vita propria.
Turbinava diventando sempre più scura e inquietante.
Padre Dorian chiamò il nipote e lo esortò a richiudere velocemente le fosse dove erano state adagiate le urne coi resti mortali di Oscar e André, di modo da poter finire di officiare la cerimonia funebre.
Pierre Champs chiamò a raccolta i suoi uomini i quali, decisamente impauriti, coprirono tutto in un battibaleno.
A lavoro terminato la nube sembrò fermarsi.
Immota e nera come la notte sembrava che avesse fermato anche tutto ciò che la circondava.
Ogni fruscìo, ogni cinguettìo erano cessati.
Pierre e i suoi uomini ne approfittarono per salutare tutti i presenti e andarsene velocemente.

Nel silenzio più irreale, con la nube che incombeva su di loro Thea, Laurent, Agnese e Padre Dorian si guardarono attoniti.

Poi Padre Dorian prese la parola:
"Fratelli e sorelle, possiamo finalmente dare l'estremo saluto ai nostri Oscar e André.
Che la terra vi sia lieve, che le vostre anime immortali possano trovare la pace tanto agognata che attendete da più di due secoli.
Avete avuto una vita mortale breve e travagliata e il vostro amore è sbocciato troppo tardi per sconfiggere il destino che adesso, infine, si compirà nella vita eterna. "
Poi Padre Dorian benedisse più volte con l'acqua santa le due tombe.

Appena ebbe finito tutti, quasi all'unisono, tirarono un sospiro di sollievo.

All'improvviso le maglie della spessa nube iniziarono a cedere a fasci di luce abbagliante.

Gli innumerevoli piccoli fasci, poco per volta, si riunirono in un unico fascio più grande che spazzò via la nuvola come vento estivo ma senza fare rumore.
Nella luce tutti i presenti poterono vedere due figure imponenti vestite con delle divise blu, una aveva lunghi capelli biondi, l'altra lunghi capelli neri.

Entrambi osservarono gli astanti con un'espressione di estrema gratitudine.

Infine la luce iniziò a scemare fino a scomparire del tutto portando con sé i due giovani innamorati che avevano trovato la pace.

Appena tutto fu tornato alla normalità anche gli uccellini ripresero a cinguettare e gli scoiattoli a correre da un albero all'altro.

Era finita.
Davvero, stavolta.

Oscar e André erano andati nella luce ed avevano mantenuto la promessa ed avevano salvato Laurent.

Il giovane sentì una scossa nelle gambe.
"Thea dammi la mano..."
Lei ancora commossa e frastornata si voltò verso il marito e gli diede la mano.
Fu così, sotto gli increduli occhi di tutti, che Laurent Moreau si alzò in piedi senza alcuna fatica apparente.


Le vie del Destino sono insondabili.

Il Fato è stato crudele con Oscar e André ma grazie a loro e alla loro intercessione esso non si è ripetuto, permettendo che altri due giovani innamorati non patissero il loro stesso dolore.
   
 
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