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Autore: X_98    07/04/2022    0 recensioni
Alla fine della Battaglia delle Cinque Armate gli eventi prendono una piega imprevista.
Thranduil non esita a frapporsi tra suo figlio e la morte.
Legolas capirà l’amore si suo padre solo quando sarà troppo tardi?
Genere: Azione, Drammatico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Legolas, Thranduil
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Legolas fissò quell’incubo molto a lungo, continuando a sperare di poter scorgere qualsiasi segno di vita.

“Non puoi lasciarmi! Non sono pronto a diventare Re! Non posso perdere anche te!” La mente di Legolas correva veloce e si ritrovò ad iniziare un dialogo in una sola direzione.

Gli aveva disubbidito, lo aveva disonorato, lo aveva sfidato, ma suo padre era corso in suo aiuto senza la minima esitazione.

Ricordava quando era piccolo di averlo sentito affermare con sicurezza“Darei la vita per te, Ion nîn!” Allora erano parole dette con amore, ma una parte di lui aveva cominciato a dubitare man mano che il loro rapporto si era raffreddato nel corso dei secoli.

Legolas si costrinse in piedi, sentendo il rimpianto per Tauriel scomparire davanti ad una perdita che era sempre stata una minaccia a cui non aveva mai prestato attenzione.

Adesso era una realtà....

Avrebbe impedito a quelle vili creature di sottrargli anche il corpo di un padre che aveva disprezzato e allontanato come fosse stato il peggior nemico. Non avrebbe fatto anche questo al suo Re. 

Meritava di riposare fra la sua amata gente!

Con fatica, riuscì a trovare una strada che discendeva e non fosse troppo ripida.

Si fermò più volte per riprendere fiato e fu costretto a tentare di fasciare malamente la ferita, quando si rese conto di stare lasciando una scia ben visibile e pericolosa.

Una volta alla base del dirupo scorse la figura riversa in terra chiedendosi perché il Re fosse venuto solo alla sua ricerca. 

Perché Galion o Feren avevano acconsentito nel ricevere l’ordine di rimanere indietro? Perché uno di loro non si era premurato di seguirlo di nascosto, disobbedendo agli ordini?

Doveva trovare un modo per sentirsi meno in colpa!

Gli si avvicinò lentamente, tentando di scorgere un minimo movimento, non riuscendovi.

Il viso di Thranduil era pallido quasi quanto la neve su cui era disteso, la bocca leggermente dischiusa, i lineamenti erano immobili e rilassati come non li vedeva da tempo. Suo padre appariva sereno e questo lo terrorizzò.

Si inginocchiò sibilando dal dolore, una sofferenza che scomparve appena riaprì gli occhi. Fece per toccarlo, ma le mani rimasero sospese sul Re, incerte e tremanti.

Thranduil si era sempre mostrato forte e gelido al suo popolo ed anche a lui. 

Un elfo millenario che ne il tempo né le guerre avrebbero mai potuto abbattere.

Ci aveva creduto a tal punto da voltargli le spalle, dando per scontato che avrebbe avuto altre occasione per confrontarsi con lui.

“Ada...non lasciarmi!” Sussurrò inudibile “Odiami se vuoi, ma non lasciarmi!” Calde lacrime si raccolsero negli occhi del Principe, ma non le lasciò cadere.

Suo padre aveva bisogno di lui. Non si sarebbe mostrato debole.

Poggiando un braccio sulla neve gelida, abbassò la testa per mettere un orecchio sulla bocca del sovrano. A rispondergli fu il vento, talmente forte da non permettergli di capire se stesse ancora respirando.

Poggiò un dito sulla sua gola, ma le mani gli tremavano troppo per riuscire a sentire qualcosa.

Disperato, prese il pugnale e tagliò di netto i lacci della sua armatura levandogliela il più in fretta possibile. Sapeva che muoverlo era una scelta rischiosa, ma doveva sapere!

Poggiò un orecchio sull’ampio petto del padre e aspettò.

Ma l’unica cosa che poteva udire erano le grida degli orchi, amplificate da quelle rovine mezze distrutte, il proprio respiro affannoso e quel tedioso vento che sembrava sbeffeggiarlo sferzandogli il volto e i capelli con forza.

Si rialzò, lasciando che quell’indicibile dolore si facesse largo nel suo petto abbassandogli le spalle, facendolo singhiozzare e rilasciando calde lacrime.

Mise le mani sul petto del padre ed strinse il prezioso tessuto con disperazione “Dartho na nin…”(Resta con me…) sussurrò tra un singhiozzo e l’altro

“Avo awartha nîn!” (Non abbandonarmi!).

In un gesto che da tempo non era permesso, fece passare un braccio sotto le spalle del padre, mentre con l’altra mano gli afferrò il fianco, usando molta delicatezza nel tirarlo su, per stringerlo al petto.

La testa del Re cadde sulla sua spalla mentre giaceva inerte contro il Principe.

Legolas lo ignorò, piangendo al ricordo dell’ultimo scambio simile a quello, avvenuto secoli prima, il cui ricordo riaffiorava solo in quel momento.....mentre teneva stretto a sé il corpo del padre!

Quell’abbraccio caldo e rassicurante era sparito, non avrebbe più sentito la sua voce imperiosa che tanto aveva disprezzato, né cercato in quegli occhi gelidi e distanti, l’approvazione che tanto desiderava.

Non avrebbe odiato chi gli aveva salvato la vita. 

Con l’ultimo gesto, Thranduil era riuscito a far dissolvere ogni dubbio.

Come aveva potuto credere alla parole velenose di Tauriel?

Suo padre era capace di amare. Un amore così autentico e profondo tanto da spingerlo a sacrificarsi senza la minima esitazione.

Legolas strinse con maggiore forza il genitore a sé, non potendo pensare di riuscire a separarsi da lui, nessuno li avrebbe divisi, orchi o elfi che fossero. 

Interruppe l’abbraccio facendo in modo che la schiena del sovrano si poggiasse sul proprio ginocchio, mentre sistemava i capelli del padre, mossi dal vento.

Gli accarezzò dolcemente il viso, lasciandosi andare ad un contatto ormai estraneo.

“Mankoi lle uma tanya?”(Perché lo hai fatto?) domandò inudibile, mentre calde lacrime gli bagnavano il viso.

Una ciocca dorata si mise in mezzo, trasportata dal vento e Legolas la sistemò dietro l’orecchio del padre, seccato di essere stato interrotto, ma rimanendo comunque delicato nei gesti.

Nel farlo, le dita toccarono il gelido metallo della corona ed il Principe si sorprese non poco nel notarla solo allora. Quel simbolo maligno che sembrava essersi preso tutto....

L’affetto di suo padre, la comprensione, il tempo che avrebbero potuto trascorrere assieme......

Un titolo che aveva sempre ritenuto responsabile del loro allontanamento ed ora rimaneva a fissarlo chiedendosi se avrebbe potuto essere diverso.

Era stato lui a smettere di cercarlo, convinto e ferito che suo padre mettesse il regno prima di lui......

Certo, Thranduil non gli avrebbe mai permesso un contatto fisico di questo genere, oramai era un elfo adulto. Ricordava che quando era bambino vi erano più libertà.....poteva sedere sulle gambe del Re, spazzolava i suoi capelli, godeva del suo protettivo abbraccio. Crescendo era cambiato tutto, come normale che fosse.

Ma era come se suo padre non avesse più visto suo figlio nel giovane elfo, ma una semplice guardia da rimproverare e da cui aspettarsi molto.

Legolas aveva incolpato solo ed unicamente lui per quella crepa insinuatasi fra loro, ma ora poteva vedere che non era vero.

La rabbia data dall’incomprensione era stato il motivo per cui Legolas lo aveva respinto. Anche lui era diventato freddo, preoccupandosi di cercare il padre solo per questioni militari o politiche.

Gli accarezzò la testa, ricordando con affetto quando gli era permesso pettinare quella cascata d’orata, così simile alla sua, evitando di proposito la fredda corona.

“Melin le!”(Ti amo!) sussurrò con voce roca, prima di stringerlo nuovamente a sé.

“Im melithon le an i uir!”(Io ti amerò per l’eternità!) urlò sentendo un vuoto incolmabile crescergli nel petto.

Lo tirò nuovamente su, stringendolo con forza, più di quella che si era mai permesso di usare nei loro rari abbracci.

Lasciarlo andare sarebbe stato un secondo tradimento, avrebbe fatto diventare tutto assurdamente reale.....

Non poteva abbandonarlo dopo ciò che gli aveva fatto!

Un rumore lo fece sobbalzare e si guardò attorno allerta. 

Era ancora provato dallo scontro successivo. Non avrebbe potuto fare molto per proteggere ciò che rimaneva della persona che aveva amato di più nella vita, solo per rendersene conto quando era troppo tardi....

Accadde di nuovo e Legolas si spaventò ancora di più rendendosi conto che quei versi provenivano dal Re.

Erano lamenti tanto deboli e sofferenti che credeva fossero stati trasportati dal vento da un luogo lontano, nella vallata che non faceva altro che amplificarli.

La speranza divampò nel petto del Principe e con fatica, si mosse.

Distese il padre sulla schiena facendo molta attenzione a muoverlo lentamente, accompagnando la testa con cura.

Rimise l’orecchio sul petto costringendosi alla calma, concentrandosi profondamente.

L’irritazione e la paura gli fecero stringere con forza la spalla del sovrano su cui era poggiata una mano, ma si riscosse quasi subito e con un grosso sospiro, bloccò ogni pensiero, acuendo al massimo i sensi.

Eccolo!

Un rumore debole, appena percettibile e non costante, ma il suo cuore stava ancora combattendo. I respiri erano rapidi, superficiali e irregolari, ma era vivo!

Legolas si alzò, singhiozzando, e ringraziando i Valar, avvicinò il viso a quello del genitore, dandogli un bacio sulla fronte.

Solo suo padre sarebbe stato in grado di sopravvivere ad una caduta simile!

Il sollievo durò poco. 

Dei versi orripilanti annunciarono la presenza di altri orchi facendo saltare il Principe che si tese, pronto allo scontro. Nessuno avrebbe fatto del male al Re!

Fece per alzarsi, ma la fitta alla gamba lo riportò alla realtà, ricordandogli che anche lui era in pericolo, ma restava l’unico a poter fare la differenza.

Nonostante il rischio, Legolas era consapevole che suo padre sarebbe morto se fossero rimasti lì.

La vita di Thranduil dipendeva da lui!

 

Ringrazio tutti per la marea di complimenti giunti e per i commenti che mi hanno aiutato a darmi una mossa con un aggiornamento!

Lo so che è passato tanto tempo, ma essendo un idea lampo temevo che la storia sarebbe rimasta ad un punto morto molto più a lungo!

Legolas è pieno di sensi di colpa, ma non è ancora finita!

Cosa credete possa accadere?

I due riusciranno a cavarsela?

Bella domanda! Scrivete le vostre idee nei commenti per favore che per il momento sto più in ansia di voi!

X-98

   
 
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