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Autore: Efffp25    13/04/2022    0 recensioni
Harry Potter non si è mai reso conto che Sirius il suo padrino e Remus, migliori amici di suo padre avessero avuto una relazione dai tempi del liceo fino all’età adulta. Ma dopo una serie di indizi e una caduta di Remus, Harry scoprirà questa intricata storia d’amore e tutti gli eventi che la precedono
Genere: Drammatico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Harry Potter, James Potter, Lily Evans, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: Harry/Ginny, Remus/Sirius
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Nessun contesto
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La mattina in cui inizia questa storia era una giornata molto diversa dal solito: Harry era rannicchiato nel suo letto avvolto dalla sua calda coperta rossa e arancione che profumava di lavanda, nonostante fosse aprile faceva ancora molto freddo la mattina tanto che sembrava ancora inverno.
La camera da letto del ragazzo era avvolta nel buio, si sentiva l’orologio al muro che ticchettava, sulla scrivania erano ammucchiati alcuni libri di scuola e fogli con degli appunti scritti sopra, qualche vestito era appoggiato sullo schienale della sedia. Intanto fuori gli uccellini cinguettavano e le macchine andavano veloci sulla strada, il vento danzava leggero nell’aria avvolgendo quella fredda mattina di aprile.
 
In quel momento un suono risvegliò Harry: con la lentezza di un bradipo disattivò la sveglia del suo cellulare, poi si girò dall’altra parte per continuare a dormire, fuori faceva troppo freddo per uscire, Harry non sarebbe andato a scuola nemmeno se gli alieni lo avessero rapito.
10 minuti dopo Lily entrò in camera per svegliare il figlio «Buongiorno tesoro, alzati che devi andare a scuola» disse in tono calmo ma anche frettoloso mentre si affrettava ad aprire le persiane, Harry borbottò un buongiorno alla madre, si infilò gli occhiali e si alzò pigramente dal caldo letto come un ghiro:
come tutte le sante mattine dopo aver disattivato la sveglia dal suo cellulare si rimetteva a dormire, così sua madre doveva sempre andare a svegliarlo. Dopo essersi preparato uscì di casa e andò alla fermata del bus, mentre ascoltava aggrappato ad un sostegno una canzone rock con le cuffie pensò a quello che avrebbe fatto quel giorno.
 
Mentre canticchiava la canzone che stava ascoltando “Californication” dei Red Hot Chili Peppers osservava fuori dal finestrino la città che si era appena svegliata: vedeva le persone che camminavano sul marciapiede, mamme frettolose che portavano i loro figli delle elementari a scuola, i negozi che di prima mattina emanavano profumi di ogni genere (pane fresco, dolci, fiori freschi), adulti o ragazzi che uscivano di casa per andare al lavoro o a scuola, allo stesso tempo per le strade si sentiva il clacson delle automobili che risuonava un po’ ovunque.
 
Varcata la soglia della classe si sedette sbadigliando al suo banco, Ron era tutto rosso (più rosso dei capelli e delle lentiggini non poteva essere), continuava a scrutare Hermione: quel giorno la ragazza indossava un maglioncino rosso e dei jeans blu e azzurri, aveva abbinato all'outfit delle Nike bianche «Hai visto quanto è figa Hermione oggi? Sembra Bloom» sussurrò Ron con aria sognante, Harry ridacchiò dandogli una gomitata «Domani sarà Aisha» disse ridendo, intanto Lavanda Brown fissava con aria sognante Ron seduta nelle ultime file.
In quel momento la Mcgranitt entrò in classe per la lezione di storia:
«Buongiorno ragazzi, dunque la lezione di storia di oggi sarà un po’diversa dal solito: oggi parleremo dell’omosessualità»
Harry prese il libro e cominciò a sfogliarlo sperando di trovare l’argomento del giorno, anche gli altri fecero la stessa cosa «No non è nel libro l’argomento di oggi, ho qui dei file per parlarvi di questo nuovo argomento» disse la McGranitt, Harry richiuse subito il libro e aprì il quaderno per prendere appunti, la professoressa iniziò a spiegare 

«Di questo argomento ne abbiamo parlato se non quasi mai, ma ora è giunto il momento di parlarne. Dunque innanzitutto per i greci e gli spartani il concetto di omosessualità non esisteva: era una cosa che però riguardava solo gli uomini, i primi perché l’uomo greco poteva tradire legalmente la moglie poiché quest’ultima doveva rimanergli fedele mentre lui poteva avere relazioni extraconiugali con delle serve, schiave o addirittura fanciulli minorenni.
Un esempio che sicuramente vi sarà familiare è il rapporto tra Achille e Patroclo, molti sostengono che fossero amici, cugini o forse anche amanti. Per gli spartani era del tutto normale avere queste relazioni tra gli uomini: questo perché quando andavano in guerra e montavano gli accampamenti era una cosa del tutto normale che dormissero insieme o che si accoppiassero. Per i Romani ci sono sia delle differenze ma anche delle somiglianze: un esempio è la relazione tra Adriano e Antinoo, quest’ultimo con origini greche. Quando questo morì giovane Adriano, amareggiato e addolorato fondò una città con il suo nome. Tuttavia in generale entrambi dovevano avere atteggiamenti sempre maschili per non andare oltre e non violare le leggi divine.
Purtroppo nel corso della storia, dal medioevo al 1900 gli omosessuali di ogni genere vennero perseguitati, potevano essere condannati al rogo o uccisi.
Questa cosa era vietata anche per il fatto che la gente di allora era molto religiosa e questo andava contro la Chiesa, se vi ricordate quando l’anno scorso abbiamo fatto l’Inferno c’è il canto dei Sodomiti, ovvero gli omosessuali. Adesso vi chiedo di riflettere su questa cosa: la Chiesa ha sempre vietato l’omosessualità, eppure anche essa poteva essere sicuramente gay e tutto questo andava fatto di nascosto, non vi pare strano?

Un famoso scrittore ottocentesco che sicuramente farete a letteratura inglese è Oscar Wilde il quale venne spedito in carcere e condannato ai lavori forzati per aver avuto una relazione con un altro uomo. Fino a circa metà degli anni novanta l’omosessualità era considerata una malattia mentale, ma in quegli anni venne tolta dalla lista di queste malattie, nel corso degli anni a venire molti paesi hanno approvato i matrimoni omosessuali, ma in oriente questa cosa è vietata»
 
Harry e la classe ascoltava la lezione in silenzio, tutti rimasero a bocca aperta, era la prima volta che le prime due ore del mercoledì mattina fossero così interessanti, quando finì la lezione la prof zittì i suoi alunni
«Ragazzi per terminare questa lezione dato che tra cinque minuti suonerà vi voglio dire una cosa: siate liberi di amare chi volete, lasciate amare gli altri chi vogliono, l’amore è amore in tutte le sue sfaccettature e i suoi generi» disse la McGranitt terminando la sua lezione.
All’ora dopo la classe aveva un’ora di supplenza perché mancava il professor Binns, mentre i ragazzi parlavano e scherzavano alcuni non riuscivano a togliersi dalla mente la lezione precedente
«E pensare che tutte queste cose non le abbiamo mai studiate» disse Hermione
«Dobbiamo pensare che noi siamo fortunati ad essere nati in questa epoca» disse Draco
«Si questo è vero, ai tempi dell’epoca vittoriana doveva essere davvero difficile» disse Neville grattandosi la testa
«Già ma come ha detto la prof “ognuno è libero di amare chi vuole”» disse Harry pensieroso
«Dovrebbero farle più spesso queste lezioni» aggiunse Luna con aria tranquilla.

Quella sera a cena Harry raccontò della lezione della McGranitt ai suoi genitori «Wow, dev’essere stata interessante» disse Lily mentre tagliava la sua fetta di pollo
«Dopotutto imparare cose nuove è sempre bello» aggiunse James mentre si serviva delle patate arrosto
«Già, è stata una lezione molto bella» disse Harry con un sorriso.
In quel momento Lily appoggiò delicatamente le posate sul piatto: Harry sapeva benissimo che quando sua madre faceva così doveva dirgli qualcosa di importante
«Harry tesoro, riguardo alla cena di domani sera, Remus non verrà, ha una visita dallo psicologo» disse in tono serio, Harry la guardò pensieroso «Ah non lo sapevo» disse dispiaciuto facendo spallucce. Era molto strana questa cosa: Remus non andava dallo psicologo almeno da un secolo, che cosa poteva mai avere?

Quella sera mentre era seduto a letto a leggere e a pensare a quello che avesse Remus Ginny gli mandò un messaggio:
 
* Ehi, ti va di vederci domani pomeriggio? * Harry ci pensò per un attimo
* Va bene 😉 *
* Vuoi venire a casa mia domani ? *
* Si va bene, a domani 😘 *
* A domani ❤️*
 
poi tornò al suo libro per continuare a scoprire come continuava la storia 


ANGOLO AUTRICE
Finalmente sono tornata dopo tanto tempo, ho avuto un sacco di cose da fare e da studiare alcune materie importanti, per fortuna che ora sono arrivate le vacanze di Pasqua perché non ne potevo più di tutte le verifiche e le interrogazioni. Spero che stiate passando delle buone vacanze, alla prossima, ciauuuuu 👋👋❤️
   
 
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