Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Fe_    23/04/2022    1 recensioni
Fanfiction semi-interattiva: leggere il capitolo 21 per ulteriori informazioni
Raccolta || Multi-rating || Slice of Life
Raccolta disomogenea ambientata in una Hogwarts contemporanea, con adolescenti che hanno sulle spalle solo il peso della loro età e non della salvezza del mondo.
Questo non vuol dire che le loro vite siano più facili, però: le nuove, travolgenti emozioni che provano una volta affacciati oltre l’infanzia sono abbastanza potenti da sconvolgerli.
-
[I capitoli 1-20 fanno parte del Calendario dell'Avvento, con prompt relativi al natale]
21.Luna- [Angelika Hunt; Lorina Altea Marie Erzsébet Caeli]
[...]
28. Litigio- [Murphy Spencer Lightwood; Lilith Eve Marie Beaumont; Royal de Vries]
29. Posta del cuore- [Lorina Altea Marie Erzsébet Caeli; sorpresa]
30. Festa segreta- [Timòn Sandro Ramirez; Leslie Keith Hamilton; Enéas Alistair Morgenstein Silva; Mikhail Ivankov]
Genere: Azione, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Filius Vitious, Maghi fanfiction interattive, Minerva McGranitt, Mirtilla Malcontenta
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione, Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Titolo: Voci di corridoio
Titolo del capitolo: Vittoria
Personaggi: Bel Castor McKinnon; Lancelot Earl Cleveland Nithercott; Blodwel Vaughan
Rating: Verde
Note: Slice of Life | 991 parole
Vabbè, io prendo in prestito gli altri personaggi, non è la prima né l’ultima volta che lo farò e nemmeno me ne pento. La scena era troppo carina nella mia testa, e non potevo perdermela. Spero di non aver mandato nessuno OOC, nel dubbio mi discolpo dicendo che non avevo le schede non che mi salvi, forse è peggio
Non me ne vogliano le creatrici di Lance e Bel, giuro non lo faccio con cattiveria, è solo che scrivere mi rilassa e ci penso dopo che non sono i nostri oc (inserire meme di Bugs Bunny qui)
Ad ogni modo posso dire di aver ottenuto il mio scopo e aver descritto con tutto l’amore del mondo le quattro case. In particolare, Tassorosso è la mia- sorpresi di vedermi tra i tassini? Probabilmente no, in realtà.
Comunque! Ricordo che le iscrizioni sono ancora e sempre aperte, la scheda la trovate nel 21° capitolo (Luna).
Infine, ma non per importanza, d’ora in avanti ogni capitolo conterrà un piccolo sondaggio con quattro studenti di diverse case, estratti casualmente tra quelli che non hanno ancora ottenuto il loro PoV. Il capitolo successivo verterà sul più votato, perciò fatemi sentire la vostra opinione (anche in messaggio privato, o su instagram)
I quattro di oggi sono:
Lafor Lumacorno per Corvonero
Tobias Jason Brooks per Grifondoro
Timòn Sandro Ramirez per Serpeverde
Morgan Merlin LeFay per Tassorosso


La sala di tassorosso, accogliente ed intima com’è di solito, quella sera è animata da un’inusuale allegria.
         I candelabri e il camino acceso lanciano bagliori che si riflettono in mille riflessi su ogni superficie bronzea disponibile, rendendo l’ambiente ancor più caldo di quanto già non sia ogni giorno; i drappi gialli e neri fanno poco per attutire il rumore dei festeggiamenti, e il ritratto di Tosca che troneggia al di sopra del camino principale pare persino più euforico del solito: brinda ai suoi studenti con tanta enfasi che dalla sua famosa coppa traboccano alcune gocce scarlatte. Quando le macchiano la manica dura solo un istante e poi scompaiono, facendola tornare perfetta come il giorno in cui è stata dipinta.
         «Bel! Bel, per fortuna ti ho trovato.» Lancelot, con una certa fatica dato il suo fisico, gli scivola accanto passando tra una coppietta del sesto anno che pare non volersi dividere e dei ragazzini intenti a quello che poteva forse essere considerato un ballo. «Nice… beh, tocca ai battitori fare il discorso, però…»
         C’è una sorta di premura nella sua voce, si stringe nelle spalle e lancia un’occhiata a Berenice, che sta ridendo forte tenendo un braccio sulle spalle di Leslie. La ragazza ha le guance arrossate, ed il povero caposcuola ha la faccia di chi vorrebbe essere ovunque tranne che lì.
         «Non ci credo. Hanno dato l’acquallegra a Nice? Non regge un cioccolatino al rhum! Chi- chi è l’idiota?» Dal tono è ovvio che Bel si stia agitando, si può anche il caratteristico balbettio che lo coglie quando si innervosisce. Lancelot gli posa una mano sulla spalla, cercando do confortarlo, ma l’amico la scolla via con un gesto veloce. «Sto b-bene.»
         «Non devi fare il discorso al posto suo, se non te la senti. Capiranno.»
Bel lascia vagare lo sguardo lungo la stanza, osserva i compagni di casa e di squadra per un lungo momento senza vederli davvero; capiranno, certo, i tassorosso sono noti per la loro gentilezza, ma è anche abbastanza sicuro che la maggior parte di loro proverebbe comunque ad incoraggiarlo. Una squadra di cheerleader che, però, lui non aveva mai richiesto. Si lascia andare ad un sospiro, poi scuote la testa e torna a guardare l’amico che gli sorride incoraggiante.
         «Sì, ma-ma è la prima pa-partita della stagione, e la p-prima vittoria. È un onore che no-non capita spesso.» Forse ha calcato troppo sulla parola onore, perché Lancelot lo guarda e si passa una mano tra i capelli biondi per dissimulare una risata. Quando Bel gli lancia un’occhiata che fa del suo meglio per essere di rimprovero, si apre ad un sorriso così allegro che il moro sente la tensione sulle spalle sciogliersi appena.
         «Sta arrivando Bloody e sembra arrabbiata, così abbiamo entrambi una ragione per essere terrorizzati ora.» Lo avverte, guardando qualcosa oltre la sua spalla. A passo di carica, quel “qualcosa” provoca le sonore proteste di una voce maschile e una ragazza dai capelli neri li raggiunge.
         Per quanto sia minuta rispetto ai due, i quindici centimetri che li separano paiono nulla quando posa le mani sui fianchi ed esordisce con un delicato e femminile “Io la meno”.
         «Abbiamo tutti un problema, stasera?» La incalza Lancelot, e Bel si chiede quale possa essere quello che affligge l’amico, dato che quasi mai perde la sua aria pacata e serena. Si volta verso di lei e la sua espressione si fa un poco più serena.
         «Non so con chi tu ce l’abbia, ma lo sai che la violenza non è…?» Non finisce la frase che Blodwel gli tira un pugno sulla spalla. Sa dal fatto che non gli dà nemmeno fastidio che la ragazza non intendeva davvero fargli male. «Okay, può diventare una soluzione se non la pianti.» La redarguisce, e per tutta risposta lei gli fa il verso con la mano e rotea gli occhi.
         «Berenice ha iniziato a blaterare dello stupido uccello di Cesare, quello che non canta, e poi mi ha abbracciata dicendo che c’è un ragazzino che insegue gli unicorni che mi piacerebbe… ah!» Il verso, che pare quasi più un ruggito d’esasperazione, fa sobbalzare i due ragazzi; Blodwel li ignora, e prosegue: «Chi è il coglione che l’ha fatta ubriacare?»
         «Credo non abbia bevuto più di due dita di acquallegra. È un alcolico americano, ce lo ha regalato Heron, il portiere di grifondoro, è un gesto carino no?» Lancelot è sereno, si porta un dito allo zigomo per picchiettarlo con aria assorta. «Mh, immagino di no.» Aggiunge poi, rendendosi conto dell’espressione estremamente poco felice dei due amici.
         «Bel, aiutami ad uccidere Berenice e poi ci occupiamo anche di lui.»
«Se mi arrestano avrò un’ottima scusa per evitare il discorso alla folla, ci sto.»
         Lancelot ride allo scambio, quindi si sporge e prende un vassoio mezzo vuoto che gli altri studenti si stanno passando e lo mette in mano a Bel. «Visto che siete un tale supporto l’uno per l’altra, lascerò che sbolliate insieme. Andate nelle cucine? Nessuno vi troverà, se nessuno sa dove cercarvi.»
         Bel lo guarda stupito: vuole bene all’amico, ma sa anche che è un ragazzo piuttosto ingenuo e un po’ sciocco, nel senso più puro del termine. Non si era accorto di quell’arrampicatrice sociale di Suzie Moore, come può avere avuto un’idea tanto semplice quanto efficace? È Blodwel a dare voce ai suoi dubbi.
         «Com’è che questo nascondiglio viene proprio da te? È buono!»
         «Era uno dei piani di fuga di Imogene, quando mamma e papà davano cene noiose.» Lancelot non dà segno di essere infastidito dal tono, Bel non è nemmeno certo lo abbia notato. Indica con un cenno del capo il piccolo corridoio che dalla sala comune conduce alla porta. «Se andate mentre c’è musica vi notano anche meno.»
         Bel non se lo fa ripetere due volte, si gira e a passi larghi inizia ad avviarsi verso l’uscita. Passa appena qualche secondo e la voce di Blodwel lo raggiunge, ovattata dalla canzone: «Ehi! Aspettami, non lasciarmi affogare qui!»
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Fe_