Anime & Manga > Lady Oscar
Segui la storia  |       
Autore: terryoscar    25/04/2022    1 recensioni
Autrici: Aizram e Terry
Su grande richiesta, un racconto di qualche capitolo sull'arme, gli amori, le cortesie, l'audaci imprese .... del giovane Augustin Reynier François de Jarjayes, il nostro futuro Generale di "Avventura sulle Alpi".
Buona lettura a tutti .... e promettiamo solo tante risate!
Le Arpie
Povero me .... vedete di non ridere troppo! Arpie sciagurate!!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Marron Glacé
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Uno studio molto particolare
 
 
Sono giorni che Augustin è chiuso nel suo studio, esce solo per raggiungere la biblioteca o per ritirare dei libri che riceve per posta. Non riesco davvero a capire cosa stia facendo. Inizio davvero a non poterne più di questa situazione! Ha persino preso un mese di congedo!! Lui, lui che non vuole restare in questo gineceo, come lo chiama lui! Ma ora mi sentirà! Non gli permetto di trascurarmi così!!
Mi avvicino allo studio e busso decisa, quando è troppo .... è troppo!!
“APRIMI AUGUSTIN!” urlo decisa. “Dovrai spiegarmi cosa stai facendo!”
Sento bussare, un tocco deciso, seguito dalla voce della mia dolce Marguerite. Chiudo il libro, mi alzo dalla mia poltrona, a passo deciso raggiungo la porta, giro la chiave ed apro.
Vedo la mia dolce sposa, ha uno sguardo bellicoso, combattivo.
"Marguerite, vieni entra, veloce!!"
Afferro la sua mano e la trascino dentro la stanza, poi chiudo la porta e giro la chiave.
"Ma si può sapere cosa stai combinando?"
 
Osservo mia moglie, è così bella con il suo abitino azzurro, un poco scollato, alcuni riccioli che cadono nella scollatura ….. potrei impazzire! E poi il profumo, il suo profumo!!! La voglio!
 
"Sto studiando!! Guarda ...... " afferro uno dei libri, cerco una pagina ben precisa ed aggiungo: "Vedi ...vedi, si fa così per avere un maschio!" Indico alcune figure in posizioni assurde ritratte nell'atto di procreare.
"E poi la luna ... la luna deve essere crescente!!!"
"COSA!? ... Augustin ma tu ... tu sei davvero diventato matto!"
 
Osservo mio marito, è tutto spettinato con uno sguardo strano in viso, sembra posseduto dal demonio! Povera me, ma cosa gli è preso?
 
"No!!! Guarda!! E' tutto scritto!!" Indico con la mano la montagna disordinata di libri e quadernetti che ho studiato con impegno e dedizione.
"Noi abbiamo sbagliato tutto!!! TUTTO!! Il letto .... il letto deve essere rivolto a nord!!! NORD!!! Capisci? E' importante affinché tutto vada come deve andare!!! E l'orario? Anche l'orario serve per generare un maschio!! Nelle ore dispari sarà maschio!!! Vedi ...  vedi ... è scritto qui, sui questa rivista di medicina!!!"
 
Lo guardo dritto negli occhi e ribatto: "Augustin è evidente che la follia di tuo nonno sia contagiosa! E poi ... come puoi guardare oscenità simili? Sei un ... un ... sei  ... Oh basta, mi rifiuto di ascoltarti!"sbotto furiosa. “Augustin sei impazzito! E poi stai leggendo delle cose così ….. assurde!”
"Ah no, tu mi ascolti!"
Afferro un altro libro ed aggiungo: "Ed anche l'alimentazione è fondamentale: fragole, ciliegie, cioccolata ... ma mai mele!!! Le mele portano femmine!!! Niente più mele in casa mia!!! E la luce? Solo sei candele per stanza, non una di più, ne una di meno ...... anche la luce ha la sua importanza ..... Marguerite .... dobbiamo organizzarci!! La luna sarà crescente ancora per pochi giorni ..... e noi abbiamo tanto da fare- tanto ...... " Cammino avanti e indietro per la stanza, agitato come non mai, borbottando tra me di lenzuola, tende e profumi.
 
“Le mele proprio NO! Io le adoro. Senti Augustin ... a causa della tua fissazione e soprattutto di quella ti tuo nonno, ti stai ammalando, lo capisci?"" afferro un libro, prima lo scuoto e poi lo getto nel camino.
"NOOOO!!! Ma cosa fai!!!" corro verso il camino e cerco di salvare il prezioso libro. “Qui è conservato tutto lo scibile umani della moderna scienza illuminista! Qui è scritto come generare un maschio, il mio maschio! Tu ... vuoi forse distruggere la cultura? I libri non si bruciano, mai!! E niente mele!!! Ed ora cerchiamo di organizzarci, dunque, dobbiamo fare spostare il letto, voglio solo lenzuola verdi .... quelle bianche non vanno bene. Ah, e niente rose .... son fiori da donna! Meglio .... meglio .... un fiore maschio ... uhm .... i lillà!! Ecco si, i lillà andranno benissimo!! Ma niente rose!!!" Poi mi avvento sulla bocca della mia Marguerite, sono giorni che non la vedo .... ed io ho bisogno di lei.
 
Augustin mi afferra, mi bacia sulla bocca, non voglio. Batto i pugni sul suo petto, non riesco a divincolarmi, ho deciso, gli morderò la lingua. Accidenti a lui ed alle sue follie!
 
"AHIA!!!!" Urlo di dolore. "Ma sei impazzita? Marguerite ...... forse tu non mi desideri più?"
"Ah davvero!? Hai sentito dolore? Beh ... io no, invece!"Rispondo fiera ed altera.
 
Lo so ben io come fare ragionare mio marito!
 
"Ma io si .... su forza ..... ti voglio, ora!! Dobbiamo pure provare tutte queste .... queste .... cose!!! Daii Marguerite .... non essere timida!!! Vedi!" Afferro un libro, lo apro ed aggiungo: "Questa ..... questa ... umh no, mi pare troppo complicata .... ma questa ... questa è fattibile ... insomma .... uhm ... è un po' contorta come posizione .... ma insomma .... alla fine si tratta solo di stare in equilibrio su una gamba sola, su una sedia messa sopra una poltrona! E che sarà mai!!! Pensa se fosse a testa in giù!!"
Sono fuori di me, mi avvento alla parete dove ci sono le spade, ne afferro una, la tiro fuori dal fodero e digrigno: "Io non sono una cavalla e se provi ad avvicinarti con quelle strane intenzioni, giuro che ti infilzo lì! E' chiaro Augustin?"
"Ma ma ..... tu forse non mi ami?!!" Rispondo stupito mentre porto le mani in un certo posto, a proteggere la parte di me che in questo momento vorrebbe tanto essere liberata!
"Non cambiare discorso! Augustin, io non metterò MAI in pratica quelle oscenità. Io ti amo, non mi ... concedo per i tuoi piaceri o per i tuoi scopi malati!"
"Scopi malati? No dico .... avere un figlio, maschio, per te è forse uno scopo malato?!! Non scherzare!! Noi dobbiamo avere un maschio!!! E tu .... tu .... ed io ... noi faremo tutto ciò che sarà necessario per produrlo, chiaro?!!!" Rispondo con tono secco e deciso, come stessi dando un ordine ai miei soldati. “Io voglio un erede, desidero un maschio, un figlio mio!”
"Ah no! Io non ci sto, almeno in questo modo non ci sto! E' chiaro?"
 
Osservo mia moglie, ha un piglio deciso che raramente vedo sul suo volto. Io davvero non la capisco!
 
"E sentiamo ..... cosa vorresti fare, tu? Su ..... non mi sembra di chiedere troppo!! Guarda qui .... questo sarebbe troppo!!" Rispondo indicando una serie di disegni assurdi! "Vedi, alla fine .... si tratta solo di correggere la dieta, curare l'alimentazione, posizionare correttamente il letto .... o forse potremmo usare la scrivania ... uhm ... in effetti ... mi sembra di avere letto che la scrivania di noce ..... uhm .... ma dov'è finito il libro? Accidenti!!"Inizio a cercare sulla scrivania ma del libro non c’è traccia! Accidenti, metto tutto a soqquadro ma nulla! Nulla!!!
Lo guardo basita e ribatto: "Mi sta bene che tu cambi la posizione del letto, che cambi l'alimentazione, che usiamo la scrivania ma quella posizione proprio NO. E' indecente!"
"Uff .... e sia ... vediamo se trovo qualcosa che ti aggrada .... uhm ....  e questa? Cosa ne dici? Si tratta solo di mettere qualche cuscino ...... uhm ... però sono richieste anche 200 candele .... forse sono troppe ....."
"TU sei tutto matto!!!"Rispondo scandalizzata. “Augustin stai davvero esagerando! Ormai sei impazzito, non ho più dubbi! E pensare che quando  ti ho sposato eri così assennato, tranquillo e a modo!”
"Io?!! Certo che lo sono!!! Uhm ...." sfoglio un altro libro "Uhm ... vedi, qui dice che la temperatura della stanza deve essere calda ma non troppo .... ventilata ma senza spifferi. E poi .. poi  dice di fare un bagno caldo prima ed uno gelato dopo!! Vedi?!! E' tutto scritto qui, questa è la moderna scienza! Siamo nel secolo dei lumi, noi!!! Mica nell'oscurantismo medievale!"Aggiungo tutto fiero ed impettito. “Possibile che  non mi capisca?”
 
 
 
Dal corridoio giungono delle voci: "MADREEEE PADREEEE APRITE! UEEEEE UAAAAA
 
Vedo le mie tre bisnipoti dietro la porta dello studio, le raggiungo e dico: "Si può sapere cosa fate qui? Andate a letto!"
Joséphine ribatte: "NO! Io voglio mia madre! .... Sniff ... ho fatto un brutto sogno!"
Marianne ribatte: "Uffa! Non è giusto, mia madre e mio padre si chiudono sempre in camera."
Antoinette continua: "Una volta li ho visti abbracciati ed io voglio che abbracci me!"
Joséphine conclude: "Non è giusto! Nostra madre è SOLO nostra! Io ho paura dei fantasmi! UAAAAAA ..."
Nonno Augustin ribatte stizzito: "VIA, VIA LASCIATE IN PACE QUEI DUE!"
"UAAAAAA ..." batto sulla porta. "APRITE!!!!"
 
 
 
"Augustin apri immediatamente la porta!" Ordino decisa mentre sento il vociare delle nostre figlie.
"Arg .... maledizione proprio adesso!"
"Adesso niente!! Apri!! Per oggi hai già detto abbastanza  follie!!! APRI!!!"
Afferro il braccio di mia moglie, la bacio con ardore poi dico: "Ascoltami bene ... metti a letto quelle creature pestifere e poi preparati! Ti voglio! Stasera concepiremo il nostro erede!"
 
Osservo mio marito, ha una strana luce negli occhi! Se non sapessi che non è possibile, giurerei che è posseduto da un demonio.
 
"Tu sei tutto matto!! E scordati che io faccia .... faccia ..... quelle cose lì!!" Rispondo indicando la pila di libri e libelli sconci.
"Ed ora apri, veloce!"
"Quelle cose lì, come tu le chiami, le abbiamo sempre fatte anche se in un'altra forma!"
 
 
 
Spio dal buco della serratura mentre questo branco di femmine urlanti protestano. Osservo, Augustin si sta approcciando con Marguerite, magari questa è la volta buona! Poi sento la voce acuta della mia bis nipote più grande.
 
"PADRE!!! NONNO AUGUSTIN VI STA SPIANDO!!!"
 
 
"Gulp!! Non va bene Marguerite!! Per certe cose serve intimità!! E sia, apro, caccio tutti e poi tu sarai mia!! Qui, sulla scrivania in noce del nonno!!!"
"Nemmeno a parlarne!"  mi avvicino alla porta, lo guardo, urlo: "APRI!"
 
 
"MADRE!!!! USCITE DA LI!!!!! IL NONNO MI VUOLE SCULACCIARE!!!"
Nonno Augustin si allontana dal buco della serratura, mi guarda e con tono minaccioso mi dice: "Zitta bugiarda! Ma si può sapere da chi hai preso, Joséphine? Non certo a noi Jarjayes!”
 
Anche se certe volte penso che una bella sculacciata a queste pesti farebbe davvero bene!!!
 
"Ma da Voi Nonnino ..... ih ih" Sorrido con aria furbetta mentre sento la serratura girare, aggiungo: "MADREEEE AIUTATEMI ... IL NONNO MI STA PICCHIANO UEEEEEE"
 
 
Afferro la chiave della porta dalla tasca di mio marito, fuori di me apro la porta con irruenza, mi ritrovo con il vecchio nonno cadere ai miei piedi, dico ironica: "Buona sera Nonno! Non Vi pare che sia troppo inchinarVi al cospetto di Vostra nipote?!" Saluto ironica.
 
E’ tutta colpa del nonno se il mio Augustin è impazzito.
 
"Sgrunt!!! Tua figlia è un piccolo demonio!!! Dovresti curare meglio la sua educazione!! Ed ora aiutami ad alzarmi! Sgrunt!"
"Scusatemi Nonno ma se date il cattivo esempio come potete pretendere ciò che dite?"
"Cattivo esempio? Io? Dico .... ma sei forse impazzita! Tu piuttosto .... già che non mi hai dato un erede .... almeno educa queste .... queste ..... pesti!!!" Sbuffo mentre cerco di rialzarmi, aiutato dalle mie nipotine più grandi.
"Vi pare che sia un bell’esempio spiare dal buco della serratura?"
"Spiare? Uhm .... e chi sarebbe a spiare?!" Mi alzo con fatica, sistemo i miei pantaloni, la parrucca, poi afferro il bastone ed osservo mia nipote dritto negli occhi. "Esigo un maschio, sono stato chiaro? Vedi di deciderti a darmi un maschio ..... sgrunt!"
Guardo con rabbia il nonno di mio marito, non resisto, dico: "Siete un vecchio retrogrado e anche antico. ModernizzateVi, il mondo appartiene a noi donne!", poi afferro le manine delle mie piccole. "Andiamo bambine!"
"Si Madre ..... questa notte dormirete con noi?!"
"Si siiii!! Madre!!!! Restate con noi!!!! Non andate nella stanza con nostro padre .... quando andate lì si sentono dei rumori strani .... con noi starete benissimo!!"
"Potete giurarci che dormirò con voi!"Rispondo fiera. “Augustin  arrangiati, se vuoi un maschio  procurati una Pompadour ….. che poi IO ti eviro!”
"NOOOO!! Marguerite .... mia adorata Marguerite ...... tu non puoi ... noi ..... noi dobbiamo .... " mi guardo intorno imbarazzato, poi aggiungo: "Tu hai capito, vero?!"
"Non capisco nulla! ... Come ha appena fatto intendere tuo nonno, noi donne non serviamo a nulla. Buona notte Augustin!"
"Come sarebbe a dire ... tu sei indispensabile, Marguerite .... senza te ... il nostro casato non avrà un proseguo!!! Non essere così ... così ..... diffidente!!"
"In questa casa contano solo i maschi. Perché non ti trovi un uomo per generare un erede? Magari fatti aiutare dal tuo caro nonnino!"
"Un ... un uomo? Dico ... ma sei impazzita!! Noi uomini non abbiamo .... quella cosa lì!! Forza, metti a letto le creature mentre io mi assicuro che tutto sia sistemato!! Questa volta avremo un erede! Ne sono certo! La luna è propizia ...... "
"Fallo fare a tuo padre, anzi meglio che lo procrei tuo nonno!"
Il nonno ribatte seccato: "Ehi ragazza ma dico, sei impazzita?"
“State tranquillo Nonno, ho studiato!! Vedrete, questa volta sarà un maschio, ne sono sicuro!! Ho letto tutto ciò che la moderna scienza ha scritto ..... ora farò sistemare la nostra stanza affinché avvenga ciò che tanto bramiamo!! Vedrete!! Ho anche preso una licenza!!"
Guardo accigliato mio nipote poi, con il manico curvo del mio bastone, afferro il suo collo e lo tiro a me, e digrigno: "E allora muoviti!"
"Nonno, ma cosa fate? Lasciatemi!"
Lo libero dalla presa, gli passo alle spalle e gli sferro un calcio nel didietro. "Muoviti! Fatti valere da quella cavalla selvatica che ti ritrovi!"
"Cavalla selvatica? IO? Sgrunt .... andiamo bambine .... e se qui noi femmine non siamo le benvenute ... ce ne andremo da mia madre!!" Mi allontano scocciata tenendo le mie piccole per le loro manine. "Su piccole, per voi è ora di dormire .... noi femmine abbiamo sonno!!"
 
Mi allontano a passo veloce, fiera ed decisa, stanca di tutte queste assurdità.
 
Vedo la moglie di mio nipote allontanarsi e dico: "Augustin!!! Devi farti rispettare da tua moglie, non puoi lasciarti trattare in questo modo!"
"State tranquillo Nonno!! Marguerite si piegherà al mio volere!" O almeno spero .... ha un caratterino piuttosto vivace ..... ma io la adoro!!!
"Tzè .... ma che femmina ribelle! E' identica a Lorene. Tale zia, tale nipote. Talis!"
"Già ..... purtroppo avete ragione, nonnino. Ma io la amo ..... ed ora scusatemi, vedo dare disposizioni affinché tutto sia pronto per generare il mio erede!"
"Vai! Corri! Altrimenti giuro che assaggerai il mio bastone. E che sia un maschio!" gli impartisco la benedizione, gli faccio il segno della croce e dico: "Ti benedico in Nomi de Padri et Filliis et SpiritusSancti. Amen!"
Mi allontano a passo spedito alla ricerca di Nanny, deve organizzare tutto, affinché io possa avere il mio erede. "NANNY!!!! NAANNNYYYY!! DOVE SEI!!"
 
 
Sono nella mia stanza, ho appena indossato la camicia da notte e messo la cuffietta, sento le urla di Augustin. "Ma cosa succede?" Mi precipito nel corridoio, domando spaventata: "Cosa ti è capitato? Forse una delle bambine sta male?"
"Le bambine? No, certo che no! Devi fare sistemare la mia stanza!! Così com'è non va affatto bene!! Bisogna cambiare tutto .... su su ... sveglia la servitù! Uomini e donne .... vi voglio tutti al lavoro, ora!"
"Ma si può sapere cosa succede? Possibile che in questa casa non si possa mai stare tranquilli?"
"Su su Nanny ..... che ho fretta!! Sento che questo è il momento propizio!!!! Muoviti, voglio tutti nella mia stanza!! Ora! Subito!!"
"Propizio per cosa?" Domando preoccupata.
 
In certi momenti io davvero non li capisco questi Jarjayes!
 
"Come sarebbe per cosa? Ma Nanny!!! Di cosa stiamo parlando?!! Il mio E-RE-DE!!! Questa notte avrò il mio erede!!"
"Oh, ma possibile che anche tu sia diventato matto? Come puoi asserire una cosa simile?"
"Io non asserisco nulla!! E' tutto scritto nei libri!! E' scienza Nanny!! Scienza!!! Modernizzati!!" poi osservo per bene Nanny ed aggiungo: "Uhm .. tu .... tu hai un figlio ... un maschio!!"Osservo Nanny con sospetto, lei ha avuto un maschio …. Chissà come avrà fatto?
"E cosa ti fa pensare che tua moglie voglia ancora dei figli?"
"Che li voglio io, ovviamente!!! Allora .... vogliamo muoverci, Nanny?!! Ho una certa urgenza!!"
"Oh ma che follia!" borbotto mentre mi sistemo la cuffietta.
"Allora .... vuoi muoverti? Uff ... in questa casa nessuno che mi obbedisca senza discutere!!" Brontolo mentre mi avvio per le stanze della servitù bussando a tutte le porte.
"SVEGLIA!!! FUORI TUTTI!!! IN PIEDI!!"
 
Sono nel mio letto, mi sveglio di soprassalto, cosa succede? ... Ma è la voce del mio padrone, mi alzo in tutta fretta, indosso la vestaglia, mi sistemo la beretta, voglio che mi veda in ordine, non si sa mai, chissà forse si accorge di me! ... Esco dalla mia stanza e all'improvviso mi scontro con lui, cadiamo a terra. "Mi dispiace padrone ..."Sussurro imbarazzato.
 
Ho sentito il calore del suo corpo sul mio …..
 
"JEAN MA CHE DIAVOLO FAI? STA PIU' ATTENTO!"
"S...si Signore!! Come desiderate!" rispondo imbarazzato mentre raccolgo la mia berretta da notte da terra. "Sono al Vostro servizio ....Signore!"
"E allora muoviti!! Devi spostare il mio letto!! Veloce Jean!!"
"Spostare il Vostro letto! Ma perché? Forse siete raggiunto dagli gli spifferi?"
"Il perché non ti riguarda, tu fallo e basta!! Lo voglio rivolto a nord!! E con le lenzuola verdi!! E le tende ..... le tende devono essere verdi e bianche!!! E i tappeti ... solo tappeti bianchi, e devono essere tutti di lana di alpaca .... chiaro? Veloce!!"
"Sissignore ... corro!"
 
Povero me, quando si arrabbia il padrone fa davvero paura! Ha uno sguardo così … così …. Terrificante!
 
Osservo Jean ma come corre? I suoi movimenti sono troppo ... bah ... ma che mi importa, è affar suo!"
 
Corro veloce per i corridoi, mi unisco al restante della servitù ed entriamo nella sua stanza per spostare i mobili.
Jean dice agli altri: "Siamo pronti per spostare i mobili .... presto, il padrone ha una certa fretta."
"Fretta ... fretta!! Ma il Padrone non dorme mai?!!"
"E poi questa assurdità di spostare i mobili .... come se fossero i mobili a determinare il sesso del nascituro!!"
"Si però ... poveretto .... ben cinque femmine .... e che femmine!!"
"Sono un vero terremoto! ... Pensate che proprio ieri la contessina Joséphine mi ha tagliuzzato le coulottes!" Ribatte Jean spingendo il letto.
"Sapessi cosa combinano quei piccoli terremoti!! Anche in cucina ..... sono dei veri tormenti!"
"Sono sempre ovunque e dappertutto. Mi chiedo come il padrone faccia a sopportare tutto questo e soprattutto mi domando ... ma non si stanca mai di procreare?!"
"Oh ... ma lui vuole un maschio!! E poi, non  è di certo lui a portare ogni creatura in grembo per nove mesi!! Lui si diverte .... povera contessa!!!"
Mi mordo il labbro e sussurro: "Già ... il Padrone si diverte!"sospiro mentre penso al mio padrone, il mio adorato Augustin Reynier François ….. che nome, che nome!!
"E Madame sopporta!! Certo .... noi poi dobbiamo occuparci delle creature”
"In effetti ... Mi chiedo come facciano le donne a partorire tante volte!?"
"Colpa di voi uomini!!! Dopo un po' ..... dovremmo evirarvi!" Risponde una voce femminile.
Ci portiamo istintivamente le mani nella parte basso, ribatto animatamente: "Cosa dici Lulù?! ... Io non ho messo incinta nessuna donna!"
"E allora? Qui .... ci sono molte madri che lavorano a palazzo!!! E non dirmi che non ti sei mai accorto di tutti i giovani che corrono nel giardino riservato alla servitù!! Va va .... che tu sei come tutti ....."
"IO ... non di certo!"
"Forse .... non ti piacciono le donne?"
Avvampo, mi agito e ribatto: "Ma cosa dici?! ... Adesso ci manca solo che mi calugni."
 
 
Povero me, che imbarazzo! Guai se sapessero che io …. Io bramo le attenzioni di un solo Signore …. Il mio Signore!
 
"Ah ah ah ah ah!" Scoppiamo tutti a ridere.
 
"E ALLORA? MUOVETEVI INVECE DI RIDERE COSÌ!!"
Vediamo entrare Nanny, pronta a dare ordini a tutti.
 
"Veloci!!! Se il padrone vuole spostare i mobili della casa .... noi li spostiamo!! E senza fare troppe domande!! E tu, Loulou, vai a prendere le lenzuola verdi ..... e voi, togliete quei tappeti .... dobbiamo mettere quelli di alpaca ..... "
"Ma io davvero non capisco, perché tutto questo? Forse il fatto di frequentare Versailles ha reso il padrone eccentrico?"
"Se hai ancora voglia di fare domande ... significa che hai troppo poco da fare!! Muoviti!!! Prima finiamo e prima possiamo riposare!! Ah, le tende .... anche le tende vanno sostituite ... uff ... povera me!!! VELOCI!!" Mi sistemo con le braccia sui fianchi ad osservare i movimenti rapidi dei miei collaboratori. In questa casa non c’è mai pace!!
 
Guardo l'orologio e dico: "E' tardissimo! Sono le undici! ... Uff ... tra qualche ora sarà l'alba!"
 
"Esagerato!! E muoviti ....Jean .... sistema meglio le lenzuola ... e metti dei fiori .... non  ricordo ... non rose ..... uhm .... Accidenti non riesco a ricordare quali fiori vuole il padrone …..”
 
"Al Generale credo che siano più adatti i tulipani rossi."
 
"Uhm .... no no .... non mi ha parlato di tulipani .... uff .... proprio non ricordo ... vabbè Jean, vedi un po' tu, basta che siano fiori dal nome maschile!"
"I crisantemi oppure i garofoli."
"I crisantemi no ..... non stiamo di certo organizzando un funerale!!!"
 
"Certo che non è un funerale! E' un concepimento, quello del mio erede!"Entro deciso nella mia stanza, osservo i miei servitori muoversi con perizia e rapidità, come tante formiche operose, sotto lo sguardo attento della mia governante, madame Marie Grandièr, per me Nanny.
 
Sentiamo la voce del padrone, forte e decisa, profonda.
 
"Signore ...... spero che sia tutto come avete ordinato"
"Non ve bene niente!!! ESIGO i lillà, Jean!! Lillà!!! Muoviti!!! E il nord .... siete nella casa di un generale e non sapete neppure dove sia il nord?!!" Sbuffo stanco e scocciato.
Sussulto per lo spavento, il Generale è fuori di sè, ribatto mentre corro: "Vado subito a cercarli!"
 
Osservo Jean, cammina come una donna, ma che strano! ... Spero che non mi porti male. No no ma che sono impazzito? Stasera concepirò un maschio!Il mio erede …. Ho già scelto pure il nome!! Un nome maschile, forte e fiero! Un nome di cui non esiste neppure il femminile …..
 
 
 
Sento un gran trambusto per il palazzo, finalmente sono riuscita a fare addormentare le mie piccole e dolci creature, se qualcuno osa svegliarle potrei fargliela pagare cara!!!E’ stata una fatica, sono tanto care ma hanno un caratterino …. Testarde come tutti i Jarjayes!!
Esco dalla nursery e seguo i rumori, sembrano provenire dalle mie stanze. Possibile?
Raggiungo la mia camera ed entro decisa, lo spettacolo che si para davanti a me è assurdo! Una decina di servitori ha rivoltato la stanza da capo a piedi, sotto l'occhio vigile di Nanny e gli ordini di Augustin.
 
 
Vedo arrivare mia moglie, le vado incontro, sorrido, prendo la sua mano e sussurro con dolcezza: "Mia amata sposa, questa sera sei bellissima!"La osservo, è così bella, dolce, eterea. Il mio sogno fatto realtà! La mia sposa, la madre del prossimo conte Jarjayes!
 
"Augustin ... ma cosa è successo qui dentro?!"
Sento degli altri passi, mi volto, è Jean che entra con un mazzo enorme di fiori.
"Ma cosa .... .Augustin ... cosa significa tutto ciò?!"
"Ecco Signore ... ho portato i Lillà più belli che ho trovato, spero che siano di Vostro gradimento?!"
"Marguerite .... i fiori sono per te, ovviamente!" Aggiungo con voce dolce, arrochita un poco dal desiderio che ho di lei, della mia amata.
"Oh ... grazie ma non avresti dovuto a quest'ora!"
 
Ascolto le parole della padrona e penso: veramente sono io ad averli portati e ho fatto una gran fatica a trovarli di così belli. Ahhhh ma per il Padrone sarei disposto a fare tutto .... se solo si accorgesse che io sospiro per lui invece ha una sola idea fissa: concepire un maschio.
 
Mi volto, osservo la servitù sistemare gli ultimi dettagli, candele profumate, sei candele per essere precisi, della cioccolata calda, le tende spostate a lasciare entrare i raggi della luna.
"Signore, se non serve altro noi ci ritiriamo. Madame Marguerite, buona serata ....."
"Grazie Nanny, non mi serve nulla, puoi ritirarti."
"Buona notte Conte, Contessa", faccio un piccolo inchino, aspetto che tutti siano usciti dalla stanza e chiudo la pesante porta laccata bianca, con inciso lo stemma dei Jarjayes, un leone rampante a due code.
 
Non appena la porta si chiude non resisto, osservo mia moglie con desiderio, mi avvento sulla bocca di mia moglie, la bacio con passione. Mi allontano appena da lei, sussurro: "Sapessi quanto ti amo Marguerite!" affondo nuovamente la mia bocca sulla sua. "Scusami se ti ho fatta arrabbiare ma è tale l'amore che nutro per te che ... l'ammetto, mi mandi fuori di testa ma è solo colpa tua, se io non ti vedo non ti desidero ….. ma se ti ho di fronte  .... Sei bellissima!"
"Augustin ...." sospiro, tra un gemito e l'altro. Sento le mani forti di Augustin sbottonarmi il vestito, con passione e dolcezza. Poi mi solleva, prendendomi tra le sue braccia e mi porta sul letto.
"Augustin .... ti amo ...... da impazzire!"
"Sono contento che tu non sia più arrabbiata con me!" la bacio con frenesia. ".... Ti amo .... ti voglio, ora adesso! .... Devi essere mia, sempre ..."
"Sempre ..... oh Augustin!!" Mi perdo tra le sue braccia, estasiata dal suo profumo, persa nei occhi azzurri. Non posso resistergli, lo amo da impazzire.
 
 
 
Sono appostato dietro la porta di mio nipote, guardo dal buco della serratura. “Siiiii finalmente, lo stanno facendo! Questa volta sarà un maschio”.
 
Vedo mio padre reclinato su se stesso, sta spiando mio figlio, incrocio le braccia e domando ironico: "Bello lo spettacolo? Forse Ludovica non Vi fa più funzionare e sentite una certa nostalgia? Ih ih ..."
 
Alle parole di mio figlio mi volto un attimo, lo osservo per bene. Dritto, impettito, con le braccia incrociate al petto, le gambe incrociate, appoggiato alla parete del corridoio, che sorride sornione mentre mi guarda dall’alto in basso.
 
"Eh .... Reynier ... pensa per te piuttosto .... che funzioni troppo poco ultimamente!!! Qui invece .... si sta generando il prossimo generale Jarjayes!!" Rispondo tutto fiero ed impettito. "Finalmente tuo figlio ha studiato .... vedrai che questa volta sarà un maschio!"
"Ah se lo dite Voi?! .... Comunque sappiate che sono stato disturbato da tutto quel trambusto che avete fatto. Possibile che in questo palazzo non ci debba mai essere un poco di pace?"
"Pace? Si certo, quando avremo il nostro piccolo Jarjayes avremo tutta la pace necessaria a farlo crescere forte e robusto!!"
"Se lo dite Voi! .... Comunque ad essere sincero mi sono rassegnato ...."
"Rassegnato? Ma sei forse impazzito? Vorresti forse vedere il nostro perdersi nell'oblio? MAI!!!"
"Non lo desidero quanto Voi ma sono realista: Augustin sa generare solo femmine."
"ZITTO!!! Vedrai che questa sarà la volta buona!!!!" Sbraito. "E se così non sarà ... sarà solo colpa tua!!"
Mi porto la mano al petto e sussurro: "Mia?! Ma cosa dite? ... Meglio che torni da mia moglie. Buona notte Padre!" mi allontano poi mi volto. "Ahh non spiate troppo altrimenti potrebbe venirVi nostalgia dei tempi di gloria ormai andati! Ih ih ..."
"Zitto, svergognato!!! Ih ih ... certo che questi due ..... sarà un maschio, non ho dubbi!!"
" ... Se lo dite Voi!" .... mi allontano lentamente.

 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Lady Oscar / Vai alla pagina dell'autore: terryoscar