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Autore: Spensieratezza    30/04/2022    3 recensioni
Dean è innamorato di Benny, ma poi arriva la tempesta Sam a sconvolgere tutte le carte.
Questa è una storia in cui niente è come sembra, in cui tutti i personaggi cambieranno e faranno delle metamorfosi che non ti aspetteresti mai.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Famiglia Harvelle, Famiglia Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Prima stagione, Più stagioni
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- Questa storia fa parte della serie 'Eterno'
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“Sembra tutto a posto.” Disse Castiel mentre esaminavano la pancia di Kelly.

“Voi siete davvero angeli?” diceva Kelly, sdraiata sul letto.

“Io sì, lui NO!” disse Castiel, rivolto a Gabriel, mentre quest’ultimo sghignazzava. “Non dargli corda.” Aggiunse.

“Scherza, non preoccuparti. Vuoi un lollipop?" disse tirando fuori un lollipop molto grande. " Fa bene al bambino.” Disse Gabriel.

“Grazie..quindi veglierete sul mio bambino? Lo proteggerete?”

Gabriel e Castiel si scambiarono un’occhiata. Sam e Dean sapevano cosa stavano pensando. Una volta la nascita dei nephilim era vietata, senza contare che gli angeli erano restii a combattere con Lucifer. Non c’era però bisogno che Kelly sapesse queste cose.

“Certo, non preoccuparti, siamo angeli, il nostro compito è quello di proteggere le creature innocenti.” Disse Gabriel.

“Adesso però dobbiamo andare via di qui, Kelly, non è sicuro stare qui.” Disse Cas.

“Ma..dove andremo?” domandò Kelly.

“Da un nostro amico, Bobby, da lui sarai protetta meglio.” Disse Dean sorridendo.

“Sìììì, torniamo dallo zio Bobby!” disse Adam alzando le mani in aria.

Gabriel lo prese in braccio e gli fece fare una giravolta facendolo ridere.
“E tu, piccolo monello, hai finito di urlare? Qui siamo in incognito!”
Adam rise.
“Come gli investigatori?”
“Di più! Come i servizi segreti!”

“Allora, riceverò una medaglia, per aver trovato Kelly!”
Gabriel che ce l’aveva ancora in braccio, sorrise.

“Di più, riceverai..un grosso pezzo di cioccolata!” disse tirando fuori una barretta.
“Wowww!” disse mentre lo metteva giù.

“Okay, Kelly, preferisci che andiamo a prendere noi i tuoi vestiti o..” disse Dean.

“NON FARAI NIENTE DEL GENERE, DEAN!”

Gabriel, Castiel e Kelly si voltarono verso i due fratelli.

“Ecco..non è APPROPRIATO per un uomo, mettere mano nella biancheria di una donna!” disse Sam imbarazzatissimo.

Dean invece di sembrare offeso, parve lusingato.

“In effetti è molto tempo che non lo faccio..non che ne senta la mancanza..è che potrei essermi scordato com’è fatta..se capisci cosa intendo.”

“Kelly, crediamo che sia meglio che ci pensi tu!” disse Cas, cercando di distrarla.
“Oh..oh, va bene.” Sorrise lei.

Kelly, aspetta!” la voce di Sam la rincorse mentre stava per guardare nei cassetti.

“ Ehm..se lo desideri, possiamo aiutarti con le cose da bagno.” Disse guardandosi i pollici.
“Sarebbe meraviglioso!” rispose lei.

Dean da lontano, lo guardava con gli occhi che luccicavano furbi e un sorriso sulle labbra.
“Smettila!” disse Sam al suo indirizzo.

“ Perché? Sei così BELLO quando marchi il territorio.” Gli sussurrò Dean all'orecchio.
 
 
L’ultima cosa di cui aveva bisogno Bobby, era vedersi spuntare Sam e Dean con una sconosciuta in casa e in grembo il figlio di Lucifer. Prima fece accomodare la ragazza in salotto e poi chiamò Dean e Sam in garage e cominciò a inveire pesantemente contro di loro, dicendo parolacce in spagnolo.

Dean e Sam si coprirono le orecchie con le mani.
“Andiamo, Bobby, non farla così tragica!” disse Sam.
“Sì, non è tanto grave!” continuò Dean.

“Non è tanto grave? Oh, avete solo portato a casa mia una donna che tiene in grembo il figlio di Lucifer, ECCO TUTTO!!”

“Devi solo darle ospitalità, nient’altro!” disse Dean accomodante.

SOLO DICI? SE LUCIFER LO SCOPRE, FARÀ

ESPLODERE QUESTA CASA!”

“Lucifer non sa dove si trova Kelly e a quanto ci ha detto lei, non ha cercato di fermarla, quando l’ha lasciato per tornare a casa sua. Sono passati già diversi giorni.” Disse Dean.

“E in ogni caso, avrai Crowley con te, ti aiuterà, ti sarà di sostegno.” Disse Sam.

“E sarà SOLO fino a quando nascerà. Dopo, lei e il bambino se ne andranno.” Disse Dean.

Bobby emise un urlo di un animale ferito.

“POTREBBE PARTORIRE TRA POCHI GIORNI!”

In quel momento si affacciò sulla soglia Kelly.

“Lasciate stare, io..credo che sia meglio che io vada e tolga il disturbo, scusatemi.”

Kelly lasciò il garage, mentre Bobby si mise una mano sulla faccia.

“Non sono molto meglio di Lucifer che mette incinta una povera donna senza dirgli chi è in realtà, vero?”

“Bobby, ne parliamo dopo..” disse Dean, mentre stavano per rincorrere Kelly, ma Bobby lo trattenne per il braccio.
“No, devo andare io.”
 
 
*
Kelly stava già prendendo la valigia, in evidente stato di agitazione, quando Bobby le mise una mano sulla spalla.

“Ehi, qui nessuno lascia la mia casa, senza il mio permesso.”

Kelly si girò e aveva il viso rigato di lacrime.
“Io..credevo che volesse..che io..”
Bobby scosse la testa.

“Hai superato il primo test. Non accolgo mai nessuno nella famiglia, se prima non lo strapazzo un po’, metti via quella valigia. Tu resti con noi.”

“Ma io non voglio creare malumori a casa vostra!”

“Io desidero invece che tu accetti le mie scuse. Sono stato una bestia. Non sono sempre così, però. È che siamo tutti un po’ stressati ultimamente, questa storia di Lucifer..degli angeli..io e i miei ragazzi ne abbiamo passate tante..ma questa non è una giustificazione per ignorare chi soffre.”

“Io non sto soffrendo!”

“Hai il cuore spezzato perché porti in grembo il figlio di una persona che ti ha mentito..se si può chiamare persona. Mi stupisce che tu sia così forte, anzi. Qualcun altro al tuo posto sarebbe già crollato.”

“Forse è LUI che mi rende forte.” Disse Kelly toccandosi la pancia.

“Sai, credo che dopotutto andremo d’accordo io e te..” disse Bobby sorridendo.
“Non ti si può lasciare da solo un attimo che mi tradisci e generi un’altra progenie.” Disse una voce irriverente.

“CROWLEY!” disse Bobby esasperato.

“Chi è la gentile signorina?” disse lui con un sorrisetto.
“Kelly.” si presentò lei, divertita.
“Incantato!” disse Crowley baciandole la mano.
“Posso parlarti un minuto??”
 
Bobby lo trascinò in cucina, chiudendo la porta e Crowley si mise  a ridere.
“Tranquillo, mio caro. Ci credo che non è come penso!”

“Dai, smettila, buffone, dimmi la verità. Dean e Sam ti hanno raccontato tutto?”
“Sì, ed ero curioso di vedere con i miei occhi una simile celebrità!”

“Sai che non faremo del male al bambino, vero?”

“Ma certo! Tuttavia, sono pur sempre un demone. Se mai vorrete la prova che il bambino sia umano, posso entrare dentro Kelly e..”
“NO!! Nessun trauma dovrà avere, questa donna. Non finchè non avrà partorito!”

Crowley restò a fissarlo.
“Okay..”
“Anzi, ti chiedo un altro favore. Non dirgli che sei un demone, altrimenti…”

“Ti vergogni di me?”

“NO! NO, CAZZO! Ma..potrebbe spaventarsi e rifiutarti, dirti di andare via. Kelly è una bravissima persona ma è pur sempre una donna che difende suo figlio.”

Crowley stette zitto.
“Non credere che non apprezzi quello che hai fatto per noi..prendere le distanze dall’inferno..”
“Continuo a abitare lì.”

“Ma ne hai preso le distanze, così come da LORO..vuol dire tanto per me!”
“Un atto dovuto.” Minimizzò Crowley. “Per riuscire a guardare ancora in faccia i miei figli..e te!”
“E poi..desidero averti accanto, qui, se tu accetti.”

“Il pensiero mi riempie di gioia.” Gli sussurrò Crowley all’orecchio prima di mordicchiarlo.
   
 
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