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Autore: ReikaDragneel94    30/04/2022    2 recensioni
Tratto dalla storia:
[...]
Kakashi ed il suo team 7 erano in viaggio per una missione nel paese della Nebbia con il loro committente, un carpentiere a quanto pareva; solo che durante il cammino a Naruto sentì qualcosa dentro di se che lo portò a piegarsi in due dal dolore e ciò attirò l’attenzione di tutti, -Ehi Dobe che ti prende?- Seccato/Preoccupato Sasuke
-Ohi non fingere- quasi stanca Sakura
-Non sta fingendo- serio Kakashi notando anche del chakra rosso, -“Com’è possibile questo?”- Pensò all’amato l’uomo avvicinandosi
-Io...non so... cosa mi stia accadendo... maestro- sincero Naruto preoccupando anche Sakura in quel momento
-Naruto... cosa stai provando?- Tentò Kakashi, -“Di solito un Cercoterio reagisce di più quando il Portatore prova cattive emozioni o così mi avevano detto”- pensò il Jonin
-Non so, ma... un panico non mio- mormorò prima di cadere sulle ginocchia
-Panico?- Confuso.
Non ricevette risposta perché un manto rosso avvolse Naruto, ma le pupille del ragazzo rimasero azzurre e corsero verso un punto che portava vicino alle sponde di una spiaggia e lì tutti poterono vedere una ragazza dai capelli rossi svenuta.
***
Se vi ho incuriosito, vi prego leggete e recensite ciao! ^_^
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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Jiraiya
 
 
 
Il medico la controllò un’ultima volta, ma per quella notte preferiva tenerla sotto osservazione per il resto della giornata e domani l’avrebbe dimessa; anche se infastidita, non poté non apprezzare la cura con cui “l’accudivano” e così si rilassò un po’ finché non fu raggiunta dagli amici del fratello, Sasuke e Sakura. Questi due erano stati informati proprio dal biondino che era passato dal negozio di ramen, cosa che fece brillare gli occhi della rossa, per prendere qualcosa per lei e così vollero sapere come stava; li rassicurò con sorriso, poi però Sakura dovette tornare a casa e lasciò lì Sasuke che fissava la rossa, per quanto volesse la sua opinione sul suo desiderio di vendetta, non voleva angosciarla.
-Chiedi e non pensare alla mia salute- seria e diretta Reika fissandolo negli occhi
-Eh?- Preso alla sprovvista, -Non so...-
-Hai qualcosa da dire o meglio... chiedermi, per questo sei ancora qui e non credo che tu stia aspettando mio fratello- mezzo sorriso
-Io...- per la prima volta Sasuke perse la sua determinazione e freddezza
-Sarò io, allora, a farti una domanda... Sasuke... prima che tuo fratello facesse quel che ha fatto... mi racconteresti qualcosa del suo modo di agire?- Lo fissò con una calma quasi sorprendente
-Beh...- iniziò a raccontargli qualsiasi cosa gli venisse in mente
-Mmm... come sospettavo- sospirò lasciandosi scivolare sotto le coperte
-Di cosa parli?- Confuso
-Da quando l’Hokage mi ha parlato del massacro del tuo clan... beh... non potevo credere che Ita kun avesse fatto una cosa del genere- sospirò, -Come mi hai dimostrato, però, tuo fratello è stato indotto a fare ciò che ha fatto non di sua volontà, anche se la tua famiglia era peggiorata parecchio a quanto ho sentito- sbuffò
-In che senso?- Assottigliò lo sguardo
-Quando mio padre era Hokage, per quanto lui e tuo padre batibeccassero, erano in ottimi rapporti e quanto ne sapevo non c’era troppi malumori all’interno del clan Uchiha-
-Posso solo immaginare, anche se...- corrugò la fronte, -Da quanto posso ricordare, le cattive acque c’erano già- inclinò la testa, -Soprattutto dopo l’attacco del... Kyubi-
-Di Kurama?- Aggrottò la fronte
-Quel... demone... ha un nome?- Scettico, -Non lo sapevo-
-Tutti hanno un nome- alzò un sopracciglio, -Comunque sì, Kurama è il nome del demone a nove code- seria; -Da quel che mi ha detto lui... è stato qualcuno con... lo Sharingan a indurlo ad attaccare Konoha-
-Gli credi e come avrebbe... Naruto... lui... è...- iniziando a formare i tasselli del passato-
-Il suo nuovo portatore sì- sospirò, -Bada bene- divenne seria più del solito, -Se i miei non avessero sacrificato Naruto e lui non avesse questa bellissima forza di volontà, tutta la città sarebbe stata distrutta da un pezzo-
-Guarda che non ho mai odiato Naruto e la mia famiglia ha sempre aiutato Kakashi a prendersi cura di lui- capendo la motivazione dietro quelle parole
-Ne sono felice- sospirò quasi stanca
-Ti chiedo scusa se...-
-No Sasuke, non ti devi preoccupare per me- mezzo sorriso
-La mia domanda era se volevi aiutarmi ad uccidere mio fratello, ma se lui... l’ha fatto perché in qualche modo è stato costretto... voglio... indagare su di esso- serio
-Bravo ragazzo hai capito subito quello che voglio anch’io, una vendetta giustificata- ghignò.
Dopo che il moretto se ne andò, la giornata fu trascorsa in modo lento e noioso che fece più volte assopire la rossa, anche se dentro di lei Ryuko era sempre in allerta; era quasi mezzanotte quando fu quest’ultima a svegliarla all’improvviso e così riuscì a schivare dei kunai ed un paio di ninja che cercarono di prenderla. Alzando lo sguardo sui suoi aggressori, la giovane per poco rimase congelata sul posto, quando rivide alcune maschere di ceramica del suo rapimento, fu una tecnica di tipo fulmine a farla risvegliare dalla sua trans e quindi riuscire a fuggire e raggiungere dei medici di pattuglia; tali individui furono quasi uccisi se la giovane non avesse attivato una barriera rischiando di aggravare la sua salute appena migliorata e poterono chiamare aiuto che fu immediato e catturarono gli aggressori. Purtroppo per salvare i medici, Reika aveva utilizzato il chakra, quindi quella mossa riaprì vecchie ferite ed ebbe velocemente una emorragia interna che la portò di nuovo sotto i ferri; il problema furono le conseguenze dell’accaduto di quella sera, oltre a portare il coma di Reika, che sì, nonostante l’operazione fosse stata portata in tempo, la giovane era finita in quello stato, l’Hokage inviò all’ospedale e nella stanza della rossa degli Ambu a sorvegliarla e chiese che solo il team ed i medici potessero andare a trovarla e con solo determinati modi per riconoscerli, avendo in qualche modo un brutto sospetto, dopo aver parlato personalmente con i medici salvati quella sera.
Da quel momento solo l’intero team sette andava a trovarla, accompagnati da Kakashi, per evitare altri attacchi e questo accadeva sempre dopo gli allenamenti ed il suo stato non migliorava per niente; ciò portava Naruto ad essere completamente assente o addirittura nervo, cosa che più delle volte dovette lasciar perdere l’allenamento a detta sua, per non rischiare di perdere il controllo. Sakura non osava parlare o criticarlo, per non rischiare di dire cose che potessero peggiorare la situazione, considerando anche che non sapeva cosa provasse l’amico nel vedere la sorella in quello stato; dall’altro canto Sasuke lui si allenava e cercava di incitarlo provocandolo, ma era Kakashi bloccare ogni obbiezione, -Adesso basta Sasuke, hai ragione, ma cerca di capire la situazione di Naruto-
-Come fa a diventare forte se non si allena, di che ha paura? Di farci...- per poi bloccarsi, -Oh... giusto- ricordando l’ultimo argomento di cui aveva discusso con la rossa
-Mmm? Sai qualcosa?- Indagatore Kakashi
-No io... mi sono ricordato di una cosa- si alzò, -Vado a casa- sospirò andandosene
-Io... vado in biblioteca... voglio essere pronta per Rei chan sul fatto delle erbe- mezzo sorriso Sakura andandosene
-Tutto bene?- Chiese preoccupato, una volta soli, al figlio
-Sono preoccupato e lo è anche Kurama, a quanto pare non riesce a mettersi in contatto con lei- sospirò, -Ho... paura di perderla- sussurrò
-Non ti preoccupare, lei è forte- sorrise
-Vorrei aiutarla in qualche modo, ma non so come-
-Per il momento stiamole vicino andandola a trovare-
-Giu... aaaaaah!- Spaventato nel vedere comparire una volpe color caramello, -Per tutto il ramen di Teuchi! Mi hai fatto venire un infarto!- Sbottò
-Scusami amico- sorrise
-Tu chi sei e per quale motivo ti trovi qui?- Curioso Kakashi
-Il mio nome è Eevee- si inchinò con la testa, -Sono qui per recapitare un messaggio-
-Capisco- risposero
-Visto che la signorina Namikaze è impossibilitata a riceverlo, sono autorizzato a darlo al genitore o fratello-
-Io sono suo fratello e lui il nostro tutore- confermò Naruto
-Per questo che sono qui- ridacchiò rilasciando una pergamena, -Questo è tutto da parte mia, arrivederci- sparendo
-Cosa dice papà?- Curioso
-Adesso leggo- sorrise l’uomo.
 
Inizio Lettera:
 
Carissima Rei-chan,
non nascondo che sono sorpreso di leggere una tua lettera dopo tutto questo tempo e per giunta dopo il tuo rapimento e sono felice che tu sia tornata a casa sana e salva; devo dirlo, quando ho visto una volpe consegnarmi il messaggio avevo qualche dubbio e sospetto, ma vedere la tua calligrafia e riconoscendola mi sono un po’ ricreduto. Partiamo dall’inizio: io sto bene piccola mia, posso chiamarti ancora così? In ogni caso, come potrai immaginare, sono sempre in viaggio, nelle Cinque Terre, per i miei libri; ora, per quanto la tua richiesta di tornare a Konoha, beh... non ho nessun motivo per rifiutare, soprattutto se è una tua richiesta. In questo modo, mi prenderò questo periodo di pausa dalla scrittura e potrò riabbracciarti; sono curioso di sapere come sta Naruto e di com’è cresciuto, perché sì, il mio ex maestro mi aveva effettivamente avvisato che Kakashi aveva preso la sua tutela, azione abbastanza sensata. Concludo qui questa lettera e la consegno alla volpe che è arrivata... arriverò il prima possibile come ti ho detto, considerando che non ho molti giorni di cammino a presto piccola mia.
 
Tuo “Zio”
 
Jiraiya.
 
Fine Lettera
 
Naruto era confuso nel leggere “tuo Zio”, per poi scuotere la testa, ci avrebbe pensato dopo, mentre Kakashi ridacchiò al pensiero che Jiraiya tornasse, anche se c’era un problema che sembrava averlo colpito solo in quel momento, Reika era in coma; dal canto suo Naruto chiese effettivamente che rapporto c’era tra la sorella e quel Jiraiya e chi fosse quest’ultimo e suo padre ridacchiò, -Non ti preoccupare, Jiraiya è stato l’allievo del terzo Hokage, a sua volta tuo padre è diventato suo allievo-
-Davvero?- Stupito, -Sarà fortissimo allora- ridacchiò
-Sì, vedi, in tempo di guerra Jiraiya san ed altri due suoi compagni di team, furono nominati come: i tre ninja leggendari, per via della loro bravura-
-Incredibile- rise
-Tua sorella gli voleva bene e lo considerava come uno zio-
-Capisco- sospirò, -Spero che arrivi presto- sussurrò triste.
Kakashi non gli poteva dargli torto vista la situazione e la cosa tremenda era il fatto che quei ninja che l’avevano attaccata non avevano ancora detto nulla; lui stesso aveva saputo da Ibiki Morino, l’addetto all’interrogatorio, che nonostante tutte le ore trascorse i suddetti uomini non avevano parlato. Erano per le vie del villaggio quando un uomo dai capelli bianchi e delle strisce rosse sotto gli occhi e vestito in modo assai tradizionale, gli si avvicinò allegramente stupendo i due, soprattutto Kakashi; il nuovo arrivato oltre indossare vesti quasi tradizionali ninja, portava con se un grosso rotolo sulla schiena indossava ed dei sandali tradizionali e sorrideva in modo allegro.
-Ehi Kakashi, sono davvero tanti anni che non ci vediamo-
-Maestro Jiraiya? Siete arrivato adesso?- Stupito
-Sì, sono appena arrivato-
-Oh allora è lui l’uomo che Reika ha chiamato- commentò Naruto osservandolo
-Sì... oh tu sei il piccolo Naruto eh? Sei uguale a tuo padre quando era giovane- ghignò; -Tornando a noi, dov’è la piccola Reika?- Curioso.
A quelle parole i due ninja si guardarono con un’aria abbastanza significativa, che fece bloccare seriamente Jiraiya, che sperò non fosse successo nulla di grave alla giovane; con un po’ di esitazione, Kakashi raccontò quello che era accaduto alcuni giorni fa e ciò fece stringere le mani a pugno a Jiraiya, sentendosi un’idiota per non aver risposto ed arrivato prima. A quelle parole l’uomo più anziano si ritrovò, quasi divertito, alle strette e quando Naruto gli chiese effettivamente di cosa stesse parlando, Jiraiya stesso propone di parlare da un’altra parte cosa che Kakashi consigliò casa loro e così si avviarono; lungo la strada alcuni ninja salutarono i tre e parlavano più che altro delle “avventure” del più anziano e quindi passarono inosservato finché non arrivarono a casa dei due.
-Bene iniziamo- sospirò Naruto
-Per prima cosa, iniziamo le presentazioni ufficiali, ok?- Sorrise l’uomo, -Sono Jiraiya uno dei ninja leggendari e forse non sai, perché nessuno te l’ha detto, ma sono anche il tuo padrino-
-Davvero? Fantastico!- Sorrise il biondino
-Già... Reika mi fece cercare e poi consegnare una pergamena ed in soldoni mi chiedeva non solo di tornare ed allenarti Naruto, che in un primo momento avrei voluto rifiutare perché avevi già un maestro che doveva occuparsi di te; continuando a leggere mi sono reso conto che in effetti la situazione non era così leggera come pensavo, perché quando mi chiese anche di cercare e portare qui Tsunade e con fare quasi urgente, ho deciso quindi di esaudire i suoi desideri- serio
-Quindi avevo ragione per cui... ma adesso che ci penso, non starete troppo tempo lontano dal Villaggio se volete andare a prenderla? Non si sa quasi mai dove sia- serio Kakashi
-Qui ti sbagli- sorrise Jiraiya, -So dove si trova e come si sposta- serio, -Ci metteremmo pressa poco un mese e quindi le chiedo di controllare la giovane appena la vedo-
-Sì! Se lei è fantastica come diceva mia sorella, forse in qualche modo potrà aiutarla a svegliarla- sorrise Naruto.
Kakashi si alzò e li lasciò soli per andare a parlare con l’Hokage per avvisarlo del futuro villaggio di Naruto; Sarutobi era intento a controllare le missioni ed altre faccende quando entrò il ninja copia, -Ci sono novità?- Preoccupato per Reika
-No purtroppo in merito a lei, ma...- prese un bel respiro, -Jiraiya san è tornato-
-Davvero? Come mai?- Stupito l’anziano
-Reika, quel pomeriggio, gli scrisse di tornare al villaggio perché gli chiedeva di allenare Naruto e...di cercare Tsunade- l’uomo corrugò la fronte
-Come mai?- Serio, -So che voleva diventare ninja medico, ma qui ci sono altrettanti ninja bravi, anche se non al livello di Tsunade-
-Vero, ma... credo che sia per via... di qualcosa, Rei-chan ha sempre avuto un ottimo intuito- serio
-Capisco... forse ho capito anche l’altro motivo per cui andrà prendere Tsunade-
-Lo credo anch’io-.
Dopo quello scambio di opinioni, Kakashi avvisò l’uomo che Naruto avrebbe viaggiato circa un mese con Jiraiya per un allenamento, mentre cercavano la donna citata cosa che stupì ancor di più l’anziano; non si sarebbe mai aspettato che Naruto decidesse di lasciare il villaggio e stare lontano dalla sorella, ricordandosi che quel viaggio lo faceva proprio per lei, così diede la sua approvazione per quella spedizione.
Nel frattempo Naruto chiese a Jiraiya di raccontagli qualcosa su suo padre, mentre lui stesso si metteva i fornelli per preparare il pranzo per tre; quella gestualità fece tornare indietro nel tempo Jiraiya, quando per la prima volta entrò in casa Namikaze Uzumaki.
 
Inizio Flashback
Era un giorno di primavera, tornato al villaggio, Jiraiya raggiunse la dimora dove viveva il suo pupillo e la sua neo sposa; era passato qualche mese dal loro matrimonio, lui era stato informato con qualche giorno di ritardo e quindi non poté parteciparvi. Dunque, per rimediare, aveva deciso di andarli a trovare per far loro una sorpresa. Nel momento in cui bussò alla porta della residenza, ad aprirgli fu una Kushina in vesti di Jonin e quest’ultima nel vederlo per poco non gli sovente un colpo per la meraviglia; ripresasi lo abbracciò forte felice di vederlo e lo trascinò dentro dove chiamò il marito che corse a vedere cosa fosse successo e ciò che videro gli occhi di Jiraiya fu vedere Minato con grembiulino rosa su una tuta blu ed un mestolo in mano. Quella scena lo fece ridacchiare ma non poté non immaginarselo in altri panni quando il suo ex allievo era nelle quattro mura di casa e con una moglie quasi incinta; quel pensiero in qualche modo sussultò e fissò una Kushina confusa, ma felice.
Fine Flashback
 
-Jiraiya san?- Lo richiamò Naruto confuso, -Tutto ok?-
-Eh?- L’uomo confuso guardò il giovane che lo fissava preoccupato, -Oh scusami Naruto- si passò una mano sul viso, -Mi hai fatto tornare in mente la prima volta che incontrai Kushina incinta dopo il matrimonio-
-Si sono sposati quando era già incinta di Reika?- Curioso
-No, non credo... purtroppo al loro matrimonio non ero presente- sospirò
-Capisco- mormorò
-Posso dire che... era sempre tuo padre cucinare- ridacchiò, -Tua madre Kushina era una forza indomabile sul campo di battaglia, ma in cucina non era molto brava-
-Me lo sto immaginando una cosa del genere- ridacchiò
-Già- alzò gli occhi al cielo.
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice:
 
Ok, forse non è il capitolo che vi aspettavate, ma spero che in qualche modo vi sia piaciuto; cosa pensate? Naruto e Jiraiya, quando partiranno, troveranno Tsunade e se sì, riusciranno a farla ritornare a Konoha? Recensite in molti e avrete il continuo, ciao!
  
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