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Autore: ThePrankstersPage    15/05/2022    0 recensioni
[Deltarune]
[Deltarune] "Improvvisamente Kris percepì uno strano rumore, come un brusco movimento, e un'ombra passò fulminea sopra di lui. Il bambino alzò lo sguardo, ma non vide nessuno, se non l'oscillare di qualche viticcio polveroso. Sentì innumerevoli goccioline di sudore imperlargli la fronte e il sangue gelarsi nelle vene; qualunque cosa fosse stata, egli non era solo.
Sfoderò la spada e, senza abbassare la guardia, iniziò a indietreggiare lentamente dalla parte opposta, cercando di dominare la paura".
Una rivisitazione dello scontro tra Kris, e i suoi amici, e Spamton-Neo "normal route". Prossimamente in arrivo la controparte "L'Angelo di Ghiaccio"!
Genere: Azione, Fantasy, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Kris avrebbe giurato che fosse stato Spamton a farli scattare, ma stavolta non fu così. In effetti, era stato lui il primo a riproporgli l'affare, per cui la decisione adesso spettava a lui. Tutto tornava, poteva agire quando e come voleva.

- SU...METTERAI QUEL [Piede] LÌ SOPRA? - insistette il robot, vedendolo incerto.

Il bambino non se lo fece ripetere: deciso, spostò la gamba e pestò il pedale. La ferraglia schizzò come un fulmine e lui si sbilanciò, reggendosi con una mano per frenare la caduta, mentre procedeva verso l'ignoto. L'adrenalina crebbe nuovamente, insieme al vento generato dalla velocità che gli spettinava i capelli. Avanzava vertiginosamente, accompagnato dal fracasso delle rotaie, e ben presto si accorse di essere da solo: l'automa non lo stava ancora inseguendo e i suoi amici erano rimasti al punto di partenza. Percepì una lieve tensione: a cosa doveva un simile comportamento? Che intenzioni aveva quella marionetta losca?

Poco a poco, avvertì un'enorme porta di metallo aprirsi e il corridoio intorno a lui trasformarsi, amplificandosi; i binari si moltiplicarono e si intricarono; all'orizzonte distinse altre vetture in movimento, uguali alla sua, ma vuote. Osservò a bocca asciutta lo spettacolo che stava prendendo forma davanti a sé: dal terreno cominciarono a stagliarsi in alto bizzarre strutture, simili a grattacieli, ridenti facce di Spamton sulle loro sommità, e strade illuminate si diramavarono tra un edificio e l'altro. Cos'era diventato quel luogo inospitale? Una città? Non si aspettava minimamente che il sotterraneo di Regina nascondesse una gigantesca e lugubre metropoli costruita a immagine e somiglianza di quell'affarista. Ne fu affascinato, ma contemporaneamente...rabbrividì.

- [Spl3ndida], NON TROVI? - risuonò la voce del burattino, dietro di lui.

Kris si voltò immediatamente: lo aveva raggiunto in breve tempo e volava beato nel cielo buio e artificiale, le corde che tintinnavano a ogni suo battito d'ali.

- PROPRIO A MISURA DI [PEZZO GROSSO]!! - esclamò.

In lontananza, anche Ralsei e Susie si erano uniti alla gita turistica, mantenendosi distanti da lui, come avevano pianificato.

- IMMAGINA, KRIS: IO E TE PADRONI DEL [Mondo]! SAREMO I SOLI A FARE LE [Chiamate], E TUTTO QUESTO...TUTTO NOSTRO!! - esultò, ammirando il panorama e librandosi come un'aquila possente - DEVI SOLO...[Rispondere Allo Squillo]!!! -

Nel pronunciare quella frase, il suo braccio iniziò a mutare aspetto e rapidamente assunse le sembianze di un telefono che trillò acuto.

- [Pr4nto]? - rispose, poggiandoselo al sensore auricolare - COSA!? CHE? DICI SUL SERIO!? - sbalordito si rivolse al ragazzo - È PER TE! -

L'arto si modificò ancora e divenne un cannone che si apprestò a caricare. Il guerriero trasalì: era puntato su di lui! Si mise subito sulla difensiva, lo scudo saldo e l'anima pronta a far fuoco. I colpi non tardarono ad arrivare: l'arma di Spamton prese a vomitare ordigni rotanti, azzurri e bizzarri. Kris li esaminò meglio: non erano bombe; erano uova! Avrebbe voluto ridere a quella vista, ma sapeva bene che alla minima distrazione di lui non sarebbe rimasto altro che frittata. Sparò più raffiche che poté e i gusci si distrussero al tocco dei suoi proiettili, ma non riuscì a contrastarli tutti. Molti di essi si schiantarono sul carretto e si schiusero, rivelando nientemeno che...tanti piccoli Spamton!

Oh...NO! Conosceva quella mossa e aveva già avuto la prova di quanto fosse...irritante. I pupazzetti lo assaltarono, aggrappandosi a lui come affamati e mirando alla sua luce. Alcuni saltellavano allegramente nel tentativo di acchiappare il bottino, mentre altri si limitavano a mordicchiarlo in maniera alquanto fastidiosa. Kris si dibatté, cercando di cacciarli via, ma erano in troppi, ne era quasi completamente ricoperto e lo stavano immobilizzando.

- rrrRRRAAAAAHGH – ruggì dimenandosì e affettandoli con la spada.

Dopo una dura lotta, se li scrollò di dosso e precipitarono nel vuoto. La macchina, però, incontrò improvvisamente una curva, facendolo incespicare; andò a sbattere contro un bordo, rimettendosi in piedi a fatica.

Intanto, alle spalle del robot, i suoi amici si stavano già impegnando a tagliare i fili che lo tenevano sospeso: Susie poteva contare sulla sua ascia, mentre Ralsei sui suoi attacchi magici. Non era abbastanza, ma ciò che avevano architettato stava comunque funzionando e Spamton non se n'era neanche accorto.

- E DAI, KRIS! - insistette il burattino, ritirando le armi - NON SENTI COME TRILLA...IL MIO [Cuore]?? LE MIE [Mani]?? ACCETTERAI LA MIA OFFERTA? OPPURE HAI BISOGNO DI UN... - il suo sguardo s'inasprì, fissando l'orizzonte - GIRO [Gratis] IN METROPOLITANA?? -

Scoppiò in una sonora risata e, a quelle parole, Kris si voltò nella direzione opposta: una galleria era in avvicinamento a rotta di collo. Cosa aveva in serbo stavolta? Rapidamente si ritrovò completamente avvolto nelle tenebre. Non si distingueva un pelo, solo lo stridio dei binari e il buio totale. Il bambino si mise sulla difensiva e aspettò la prossima mossa del nemico. Passarono lunghi minuti, immersi nel nero, ma...non accadde nulla. Egli percepì la tensione abbracciarlo stretto stretto: doveva per forza nascondersi qualcosa, perché non stava succedendo niente? Quella quiete era così snervante e mancavano pure i suoi amici a dargli supporto. Era una lotta tra lui e l'oscurità asfissiante che non osava terminare.

Improvvisamente udì qualcosa staccarsi dal soffitto e un oggetto sconosciuto lo colpì in testa. Al contatto, sembrava oblungo, ma non ebbe neanche il tempo di massaggiarsi il capo, poiché un altro lo prese in faccia e poi un terzo gli sfiorò i capelli. Era frustrante non poterli né vedere né eludere, però il suo desiderio venne presto esaudito: intorno a lui si accesero tante luci, in fila una ad una, rivelando una marea di...telefoni. Pendevano come liane ed erano sparsi per tutto il corridoio; avevano un aspetto per nulla innocuo. Infatti, cominciarono a squillare all'unisono, producendo un suono assordante che gli trafisse i timpani come una lancia. Il guerriero si tappò le orecchie e con i gomiti si dimenò per scostare da sé quei fastidiosi fili oscillanti. Successivamente, una serie di oblò apparve sulle pareti della caverna.

- SORPRESA! - esclamò Spamton, affacciandosi da uno di essi.

Spalancò le fauci e gli sputò una sfera di fuoco. Kris la neutralizzò, parandosi con lo scudo, e rispose caricandogli un colpo grosso; ma il mostro lo schivò e sparì.

- MANCATO! - disse, ricomparendo al lato opposto - [Ritenta E Sarai Più Fortunato]! -

Gli scagliò un secondo proiettile e Kris lo scansò prontamente, sparandogli a raffica; i frammenti andarono a vuoto, infrangendosi contro un muro e l'automa scomparve, illeso. Non era affatto facile mettere a segno un attacco con tutto quel rumore.

- COME SIAMO [Lee3nti], KRIS! - gridò il bestione, facendo capolino sopra di lui e lanciandogli un'altra palla.

Senza fiatare, il ragazzo si rifugiò sotto le proprie armi e non subì alcun danno. Attese pazientemente così rintanato e al sicuro, finché finalmente uscì da quell'inferno strillante. Non c'era spazio, però, per riprendere energia: la marionetta era ancora pimpante e al pieno delle forze.

- NON VORREI FORZARTI, MA, SE ACCETTI IL MIO AFFARE, AVRAI...[Un Omaggio Di 50] PROIETTILI BONUS! TUTTI [G R A T U I T I]! - gli fece l'occhiolino tornando alla carica.

Kris rimase in silenzio, rifiutando la proposta.

- OH, ANDIAMO! - lo implorò - NON VUOI AIUTARE IL TUO VECCHIO AMICO SPAMT...AAAGH!! -

Un'esplosione violetta brillò dietro la sua schiena e, a quell'urlo di dolore, si girò di scatto a controllare chi lo avesse ferito: nell'intento di tagliargli una corda, Susie aveva impiegato troppa potenza.

- Ops! – mormorò lei, gettando un'occhiata fugace a Ralsei.

   
 
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