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Autore: DvaKyan    21/05/2022    0 recensioni
Italia, 2300. Reina, rimasta orfana durante un’invasione di demoni, viene salvata da due ragazzi, Rory e Spike, che diverranno la sua nuova famiglia. All’età di 15 anni decide di seguirli e di iscriversi all’Istituto di addestramento per diventare più forte, in modo da poter combattere i demoni e vendicarsi della sua famiglia. Seguite le avventure di Reina in questo nuovo mondo che è ormai invaso da demoni quasi ogni giorno. In questa storia tra fantascienza e fantasy, non mancheranno poi storie d’amore e di amicizia.
Genere: Science-fiction, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rory alleviò la presa dell’abbraccio e mi scrutò «Tesoro mio, ma quanto sei cresciuta in 3 anni? Per messaggio non mi hai mai detto che non sei più la mia piccola sorellina» accarezzandomi, mi sorrise «però i tuoi lunghi capelli mossi son rimasti».
«Beh, tu non mi hai detto di aver messo su così tanti muscoli. Capisco che l’addestramento è duro, ma caspita. Sei il solito Rory, ma con un fisico cambiato» Lo accarezzai, i suoi capelli ricci folti e neri, i suoi occhi verdi smeraldo, le sue lentiggini. Lo avevo salutato che era un ragazzo di 15 anni, certo, aveva il suo fisico dato che si allenava già a casa, ma adesso ha 18 anni, con la sua divisa e il frutto del suo addestramento. Potevo notare qualche cicatrice nel viso, segno che aveva combattuto i demoni. Io ero legata a entrambi i miei fratelli, ma a lui di più. Forse perché era più estroverso e aperto di Spike, sebbene quest’ultimo mi desse un sacco di affetto. Forse perché nelle notti peggiori, quando gli incubi del mio passato mi svegliavano di soprassalto, era sempre pronto ad aiutarmi. Intere notti a dormire con lui, riusciva a placare il mio animo.
Quando partì, questo iniziava a mancarmi tanto. Mi trovavo da sola a combattere le mie paure.
«Vedrai che anche voi farete lo stesso duro addestramento. Solo i ricercatori hanno meno allenamento e più studio»
«Infatti, guarda chi c’è. Ti ricordi di Clarissa? La mia migliore amica? Sarà una futura alchimista»
«Certo che mi ricordo di lei, sapevo anche che sarebbe venuta qua» abbracciò Clarissa «ciao cara, come stai? Vedo che sei cresciuta anche te»
«Tutto bene Rory, son felice anche io di rivederti. Ma guardati, ti dona un sacco la divisa» rispose lei.
«Hai visto? Sono diventato un uomo adesso. E loro? Sono vostri amici?» riferendosi a Nicola e le altre ragazze.
«Nicola, Luciana, Vittoria e Federica. Compagni delle medie» risposi. Né Rory né Spike per ovvi motivi, non avevano modo di poter vedere il mio percorso scolastico della scuola media. Spike era già all’istituto, mentre Rory aveva passato il suo anno di buca a un allenamento extra fuori città, c’era poco a casa, per poi partire anche lui verso l’Accademia.
Fece un segno di saluto «Piacere ragazzi!» rivolgendosi poi a me «Adesso devo tornare dalla squadra, dobbiamo andare a fare rapporto della missione di ieri, ma dopo quando torno ti faccio conoscere qualcuno. Alcuni di loro sono diventati i miei migliori amici»
«Va bene Ro, vai tranquillo, ma aspetta. Dov’è Spike? Voglio vedere anche lui!»
Clarissa era altrettanto curiosa di saperlo.
«Purtroppo, Spike è ancora in laboratorio, sta cercando di finire il prima possibile che non vede l’ora di vedere sia te che Clarissa» mi diede un bacio sulla fronte «A dopo allora ragazze», diede un bacio sulla guancia a Clarissa e andò via, insieme ad altri tre ragazzi e due ragazze.
 
«Reina, non ci hai mai detto che avevi dei fratelli» disse Luciana.
«E per giunta sei la sorella di Rory e Spike Williams. Sono famosissimi in questo Istituto. È vero che hai il loro cognome, ma pensavamo fosse una coincidenza. A scuola non parlavi mai ed eri sempre per i fatti tuoi»
Forse perché pensavate a prendervela con i ragazzini più deboli di voi, pensai. Ma non lo dissi a voce alta.
«Non mi piaceva l’idea di metter su manifesti, ma già, sono loro sorella minore».
«Beh, comunque mangiamo? Io ho fame. Mancano poche ore all’appello e non voglio aver la pancia ancora piena a quell’ora» Nicola ci invitò ad andare al chiosco a mangiare con loro, senza nessun problema avevamo accettato.
Panini, bibite e un tavolino sotto il sole, avevamo preso a chiacchierare su quello che ci aspettavamo su quello che sarebbe stato il nostro futuro.
 
Arrivarono le 15.
Tutte le matricole erano raccolte nella piazza, penso eravamo un centinaio.
Arrivò una docente sul piccolo palco, accompagnata da quelli che penso fossero studenti dell’ultimo anno o addirittura nuovi militari e ricercatori. Tra loro notai un volto ben noto, ecco che era arrivato Spike. Non lo vedevo da tre anni, da quando venne a prendere Rory per portarlo alla struttura. Lui era cambiato, ma non così tanto. I suoi capelli lunghi e biondi, i suoi occhi verdi come quelli di Rory. Aveva preso da mamma, mentre Rory da papà. Ma lui era molto più alto di Rory, arrivava a 1.80 di altezza, mentre Rory arrivava a 1.73. Mentre io e Clarissa arrivavamo sotto i 1.65.
Indossava un camice da laboratorio e portava con sé un tablet. Insieme a lui, c’erano altri due componenti del gruppo di ricerca, poi due ragazzi in divisa militare, potevo notare poco dopo il loro stemma. Facevano parte della prima squadra.
Salutai con un cenno Spike, il quale ricambiò facendo l’occhiolino, sia a me che a Clarissa.
«Sei contenta Clari?» chiesi.
«Tu no?» potevo notare il suo sorriso nel vederlo. Mi chiedevo chi potesse essere più emozionata di vederlo tra me e lei.
 
«Buon pomeriggio e ben arrivati ragazzi, vi vedo e sarete molto tesi, ma non vi preoccupate. Siete i benvenuti e non sarete soli in questo vostro percorso. Ogni cosa a suo tempo, vedrete che vi sarà tutto più chiaro e imparerete. Diventerete degli ottimi combattenti, ottimi supporti nel combattimento, ottimi scienziati, ottimi medici, ottimi ricercatori.
Mi presento, io sono A., docente dei corsi di alchimia e chimica del primo anno. Mi occuperò di coloro che decidono di percorrere il ruolo del corpo di ricerca, ma anche di chi vuole essere il supporto o addirittura il combattente. Chiunque sarà il benvenuto nei miei corsi.
Accanto a me abbiamo due combattenti della prima squadra e i ricercatori dell’ultimo anno. Saranno loro a guidare i vari gruppi oggi.
Ora farò l’appello e vi dividerò in gruppi, in base a chi chiamo andrete da uno di loro. Iniziamo con Gianni.
«Salve ragazzi, io sono Gianni, prima squadra»
 
Iniziò e scorse l’appello. Arrivarono al gruppo di Spike.
«Clarissa Rossi, lei con il ricercatore Spike Williams».
Lei felicissima si diresse verso Spike, il quale la salutò e l’abbracciò.
«Signor Spike, vedo che la conosce già» disse sorpresa la docente.
«Certo, lei è la migliore amica di mia sorella» indicandomi. Sentivo quasi tutti gli sguardi verso di me.
Sorpresa, disse già il mio nome «Reina Williams, è un piacere averla con noi. Suo fratello Spike mi ha parlato un sacco di te. Direi che puoi andare nel suo gruppo».
Corsi ad abbracciarlo, Spike mi diede un grosso bacio sulla guancia e mi strinse a lui «benvenuta Reina, mi sei mancata».
«Mi sei mancato anche tu, tantissimo. Rory non mi ha detto che saresti stato tra i capigruppo!»
«Doveva essere una sorpresa, gli ho detto di tacere».
 
L’appello continuò. Nel frattempo, tornò Rory con i suoi compagni, mi fece un cenno di saluto.
Finalmente eravamo tutti e quattro insieme. Io, Clarissa, Rory e Spike.

   
 
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