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Autore: My Pride    25/05/2022    1 recensioni
~ Raccolta di flash fiction/one-shot incentrate sui membri della Bat-family ♥
» 200. Cospiracy ~ Bernard x Tim
Non è la prima volta che Bernard passa un mucchio di tempo al computer, ma non gli è mai capitato di starsene quasi mezza giornata alla ricerca di chissà cosa tra forum che parlano di supereroi, siti dedicati e informazioni che dovrebbero teoricamente arrivare dal cosiddetto “dark web”.
Genere: Commedia, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Slash | Personaggi: Bruce Wayne, Damian Wayne, Jason Todd, Jonathan Samuel Kent, Richard Grayson
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Night(ingale) Titolo: Night(ingale)
Autore: My Pride
Fandom: Batman
Tipologia: One-shot [ 800 parole [info]fiumidiparole ]
Personaggi:
Jason Peter Todd, Timothy Jackson Drake
Rating: Verde
Genere: 
Generale, Slice of Life
Avvertimenti: What if?, Hurt/Comfort
Blossom By Blossom: X sottovaluta una ferita e la nasconde a Y finché non diventa impossibile


BATMAN © 1939Bob Kane/DC. All Rights Reserved.

    Jason si svegliò si soprassalto e premette una mano sulla ferita pulsante che gli sfregiava il fianco, sudando freddo nel toccare con le dita la benda che la ricopriva.
    Non ricordava esattamente che cosa avesse sognato prima di tornare alla realtà così bruscamente, però, quando era svenuto, era certo che le immagini che aveva rincorso nella sua testa avessero qualcosa a che fare con Joker o Maschera Nera, quel punto era ancora piuttosto nebuloso nella sua testa. Perché li avesse sognati, poi, era un completo mistero, ma dopo era diventato tutto offuscato e i ricordi si erano affievoliti, divenendo solo un enorme oblio senza senso. La sola cosa chiara nella sua mente era stata ed era tuttora quella sgradevole sensazione di caduta libera che aveva provato prima che aprisse gli occhi, come se fosse improvvisamente scampato da morte certa. Ah, dannazione. Che c'entrasse forse la ferita che aveva sottovalutato durante la pattuglia e che lo aveva fatto svenire come un idiota alle prime armi?
    Imprecando, Jason si asciugò il sudore dalla fronte e reclinò il capo contro la testata del letto su cui si trovava, sistemandosi addosso la coperta che era scivolata via. Un momento... coperta? Quando se l'era messa addosso? E, soprattutto, quando era tornato a casa? No, c'era qualcosa che non andava in tutta quella storia. Lui si sarebbe dovuto trovare in giro per Gotham a scandagliare le strade in compagnia di Red Robin - quella notte toccava a loro, giusto? -, al quale aveva nascosto la ferita da taglio che si era beccato quando avevano lottato contro gli sgherri di Due Facce. Sì, fin lì la sua memoria era tornata. Provò quindi a scrutare i dintorni, ma nella penombra di quella stanza non riusciva a capire con esattezza dove si trovasse. E allora cosa...?
    Un rumore al suo fianco lo fece trasalire, e fu costretto a socchiudere le palpebre e aguzzare la vista per capire da dove fosse arrivato con esattezza, giacché non riusciva a vedere quasi niente nemmeno ad un palmo dal naso. Si meravigliò, però, quando fra le ombre parve muoversi qualcosa e lo schermo di un cellulare illuminò per un attimo il viso di qualcuno.     «Ti sei svegliato, idiota?» esordì una voce a lui fin troppo familiare, e dovette ammettere di essersi aspettato di tutto tranne Timbo.
    «Che diavolo ci fai tu qui?» domandò istintivamente.
    Tim sbuffò ilare. «Si dia il caso che questo sia il mio appartamento», spiegò come se fosse la cosa più naturale del mondo, e Jason grugnì
    «Allora riformulo la domanda: che ci faccio io qui?»
    «Avresti preferito che ti lasciassi nel sudicio vicolo in cui sei svenuto, dopo avermi nascosto una ferita sanguinante che ha rischiato di andare in suppurazione?» Per quanto suonasse sarcastico, il tono di Tim era in realtà atono. «Ci sono modi migliori se vuoi morire di nuovo».
    Jason aprì la bocca per ribattere con la sua solita e sottile comicità macabra - di solito era lui a fare battute sulla sua morte, e spesso i membri della famiglia lo guardavano anche male per il suo pessimo senso dell'umorismo -, ma la richiuse immediatamente mentre cercava di scrutare il volto di Tim. Si sentiva fiacco, spossato e la sensazione di malessere che aveva provato durante il sonno non era di certo di aiuto, quindi forse preferiva starsene per i fatti suoi invece di attaccare briga con Tim, che di sicuro non avrebbe perso occasione per aggrapparsi ad un nonnulla e a fargli perdere inutilmente la pazienza. Chiuse quindi gli occhi e cercò di scivolare col capo sul cuscino per provare a riaddormentarsi, accigliandosi quando, senza alcun preavviso, sentì un peso assestarsi sul materasso e qualcosa poggiarsi contro la sua spalla. «E adesso che hai, Timbo?»
    «Freddo».
    «E io che dovrei farci?»
    «C'è un solo letto, lo occupi tu e io voglio dormire. Sono stanco anch'io, portarti qui di peso non è stato per niente facile».
    «Sei così rompiscatole anche con Goldie?»
    «Sta' zitto e fammi spazio. Ritieniti fortunato che non dirò a Dick quanto sei stato idiota».
    Jason sbatté più volte le palpebre e si lasciò poi scappare una risata di cui si pentì subito dopo quando il fianco gli fece male, ma non gli importava. Si limitò solo a sollevare la coperta per permettere al fratello - era ancora strano considerarsi tutti tali, ma erano tutti figli del vecchio in un modo o nell'altro - di infilarsi sotto di essa, sentendolo premere contro il suo corpo coi capelli che gli solleticavano il collo.
    Avrebbe tranquillamente fatto notare che avrebbe potuto farlo dormire sul divano, eppure tacque. Pur di non ammettere di volere l'uno la compagnia dell'altro, di volersi assicurare che quella ferita non avesse davvero rischiato di ucciderlo e di voler comunque stare vicini, sarebbero ricorsi anche a subdoli trucchetti come quelli.





_Note inconcludenti dell'autrice
Le ho quasi finite, ma anche questa storia è stata scritta per l'inziativa #blossombyblossom
indetta dal gruppo Non solo Sherlock - gruppo eventi multifandom  
Una cosetta piccina picciò in cui lasciamo trasparire un pochino di amore fraterno, e in cui finalmente uso due personaggi che sto usando veramente pochissimo (anche se si meriterebbero qualcosa di più da parte mia... sì, lo so, sono piuttosto pessima)
Ovviamente Jason è sempre il solito Jason, però ci piace così com'è e anche Tim sa che è davver stupido, quindi meglio controllarlo come solo un fratello potrebbe fare... tenendolo costantemente d'occhio.
Commenti e critiche, ovviamente, son sempre accetti
A presto! ♥



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