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Autore: Spensieratezza    10/06/2022    3 recensioni
Mi è sempre dispiaciuto quello che è successo ad Adam nella serie, nella mia storia avrà un destino felice invece, l'amore fraterno di Sam e Dean e anche un amore un po' diverso da Castiel :))
Ci saranno altre coppie, alcune che non vi aspettereste mai potrebbero nascere e ovviamente la mia immancabile ship.
Moltissimi personaggi subiranno un destino diverso rispetto al canon e anche quelli più malvagi avranno il loro lieto fine
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Adam, Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Quinta stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La quinta stagione '
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“Così tanti sforzi..per cercare di evitare che uscissi, per evitare l’Apocalisse…e poi alla fine io sono uscito..e l’apocalisse non c’è stata. Che senso ha tutto questo?” chiese Lucifer, mentre guardavano il tramonto insieme.

“Beh, anche nel 2012 avrebbe dovuto esserci la fine del mondo e non c’è stata..” disse Dean.

Lucifer rise.

“Ho sentito..e voi non avete fatto nulla? Nessuna iniziativa strana?”

“Che avremmo dovuto fare? Ci abbiamo pensato..all’inizio..a fare qualcosa..volevamo affrontare questa profezia, come un qualsiasi altro mostro..combattendo.” disse Dean.

“Ma poi abbiamo pensato che non potevamo fare niente contro le stronzate umane..no..possiamo sconfiggere i licantropi, i fantasmi, i vampiri..ma contro le stronzate umane..no, su quello siamo proprio inermi.” Disse Sam.

“Oh, non prendetevela troppo. Le stronzate non sono un’esclusiva degli umani, purtroppo..altrimenti vivremmo in un mondo perfetto..” disse Lucifer amareggiato. Sam e Dean si accorsero di quella traccia di amarezza nella sua voce. “Ho saputo che i miei fratelli hanno fatto il tifo per me. Ne ero contento all’inizio..poi ho ricevuto i dettagli.”

Dean e Sam lo guardarono, incuriositi da quella tristezza.

Volevano che facessi implodere questo mondo! Vi rendete conto? Vi sembra possibile? Il mondo che ha creato nostro padre! Un mondo che prima era l’Eden! Il luogo di tutti i nostri ricordi! Collegavano il mio ritorno a una distruzione di massa! Mi pensavano proprio come un mostro!”

“I tuoi fratelli ti amano, Lucifer..” disse Sam.

“E l’hanno dimostrato..in ritardo, in una maniera poco consona e molto contorta, il giorno che sono finito in una gabbia..ma l’hanno fatto. “

“Raphael diceva di volere l’Apocalisse, ma poi ti ha buttato giù. Non siamo mai riusciti a capire perché.” Disse Dean.

“Parlai anche con lui. Ero molto arrabbiato..ero così arrabbiato..alla fine confessò che nostro padre lo minacciò. Se non fosse intervenuto a impedirmi di nuocere, lo avrebbe fatto lui..e non ci sarebbe andato leggero.”

“Stai forse cercando di dire che..” disse Dean.

“Sì, Sam..quel giorno un’esplosione di amore fraterno, colpì quel campo. Solo che non era solo IL VOSTRO AMORE a esplodere, sparpagliando tutti i pezzi in giro..ma anche il NOSTRO. Castiel, Gabriel..Michael..e infine perfino Raphael! Colui che aveva voluto l’apocalisse per primo, fu costretto a rimangiarsi tutto, a confinarmi di nuovo laggiù, solo per proteggermi! Non credo neanche che mio padre volesse davvero distruggermi o anche solo ferirmi..no, lui ci ha messo alla prova quel giorno. Ha messo alla prova tutti noi e tutti noi abbiamo scelto..la famiglia.” Disse infine.

Un lungo silenzio accompagnò quelle parole e per lungo tempo stettero tutti zitti a contemplare il tramonto.

“Quando stavo nella gabbia..potevo ancora vedere il mondo, lo sapevate?”

“No!” dissero Sam e Dean.

Finora non si erano mai chiesti come facesse Lucifer, a conoscere già il mondo e a non andarsene in giro come un bambino spaurito, se era rimasto nella gabbia per millenni, fin dalla creazione del mondo.

La risposta fu presto detta. Nella gabbia, esistevano delle finestrelle.



Finestrelle fatte a oblò da cui si poteva vedere il mondo.



“Non rappresentavano tutte la stessa cosa, a volte ti affacciavi a una di quelle e vedevi il DESERTO e come era cambiato nei secoli e nei secoli, ti affacciavi in un’altra e vedevi come erano nati i dinosauri, a partire dalle prime uova, come erano piccoli una volta e come si sono evoluti poi diventando giganteschi. Vedevi le prime pozzanghere, diventare laghi. Potevi vedere il futuro, il passato e il presente, semplicemente volendolo. Sapete, Una volta anche loro sono stati cuccioli un tempo.” Disse Lucifero.

“Cosa?” chiesero in coro.

“Loro. i dinosauri. “ rispose Lucifer. “Una volta erano cuccioli, come i piccoli di panda. Erano teneri. Mi piacevano. Li cullavo, cercando di farli addormentare.”



Dean cercò di scacciare dalla sua testa l’immagine di Lucifer che cullava cuccioli di dinosauri.

“So cosa stai pensando, ma una volta ero molto diverso. ADORAVO prendermi cura dei cuccioli, soprattutto vedendoli così PICCOLI. Ma la vita di un angelo è molto, molto lunga, il per sempre è tanto, tanto tempo e il tempo tende sempre a cambiare le cose.”

Sam e Dean lo fissarono, ipnotizzati e Lucifer chiuse gli occhi.



“Un organismo vivente non rimane mai uguale per sempre, ma tende ad evolversi, per migliorare, per spadroneggiare nel proprio ambiente, fu così che molti animali cominciarono a cambiare. I dinosauri divennero alti metri e metri e larghi altrettanto.”



“E tu questo non riuscivi a sopportarlo.” Disse Dean lentamente.



Lucifer fece un cenno con la testa.



“All’inizio lo accettavo, con riservo. Mi confrontai con i miei fratelli e con mio padre stesso, esprimevo i miei dubbi. Lui mi diceva però che il cambiamento era il sale della vita, che la VITA per rimanere tale aveva bisogno di essere innaffiata continuamente e che non poteva esistere innaffiamento senza fioritura e che la fioritura arrivava sempre a cambiare le cose. Non era possibile cristallizzare qualcosa senza romperla, alla fine. Il rinnovamento era l’unica soluzione.”

I fratelli stettero zitti, ma lo studiarono  con attenzione.



“Non gli ho creduto.” Disse Lucifer furioso. “Lui era solo…un maniaco della curiosità. Ha CREATO TUTTO e poi ha lasciato TUTTO a sé stesso, perché era troppo curioso di scoprire che cosa potevano diventare ANCORA le cose da lui stesso create. Non gli bastava quello che aveva fatto lui, desiderava scoprire cosa c’era ancora OLTRE.”



Sam e Dean stettero zitti.



“Mi sono chiesto spesso il perché. Una volta pensavo fosse cattiveria..o ignoranza. Ma ora credo di aver capito. Mio padre è stata la prima fonte della Vita e si sentiva SOLO. Non riusciva ad accettare che non ci fosse qualcuno prima di lui..o DOPO di lui. Non riusciva ad accettare di avere la responsabilità del mondo sulle sue spalle, ecco perché desiderò alla fine, che ciascuno fosse responsabile di sé stesso. Tutti andavano da lui chiedendogli quale sarebbe stata la cosa che avrebbe creato dopo, lui doveva stupire, ma mai nessuno stupiva lui, nessuno accendeva in lui la curiosità. Per questo donò il libero arbitrio. Per noia o per curiosità. Forse per solitudine.”



Lucifer fece una pausa, solo per pochi attimi.



“Un tempo non capivo il suo modo di fare, non lo accettavo. Quando poi sono arrivati gli umani..mi resi conto subito che erano diversi dagli animali. Gli animali, i dinosauri, gli..pterodattili, erano inquietanti, ma privi di raziocinio, almeno apparentemente. Gli umani all’inizio erano degli orrendi mammiferi su due gambe, poi mio padre ha voluto dare loro la parola, l’intelligenza, la FORZA. I PENSIERI. E questi ultimi, erano la cosa che mi faceva più paura di tutti. Il fatto che fossero così volubili..confusi, nebulosi, così capaci di cambiare velocemente…e così NUMEROSI. ”



Sam e Dean erano completamente rapiti dal suo racconto.



“Ma soprattutto, cambiavano velocemente. Cambiavano forma, cambiavano postura, atteggiamento, tutto. Erano in perenne evoluzione, un attrito e una tensione che tuttavia non riuscivano ad accettare, in sè stessi e nell'ambiente circostante. Mi spaventava questa velocità nel cambiare e allo stesso tempo questa insofferenza al cambiamento, che tendeva a trasformarsi in odio. Se odi qualcosa prima o poi cercherai di distruggerla, quindi diventerai un pericolo. Lo dissi a mio padre, che c'era un errore di fabbricazione: Padre, queste creature reagiscono male ai cambiamenti, potrebbero un giorno avere reazioni sempre più violente e ribellarsi a noi, ma lui mi rise in faccia. Disse che era quello che voleva. Vedere fin dove si sarebbero spinti. Sono troppo avidi, dissi io, e se riuscissero anche a raggiungere il Cielo e spodestarci un giorno? Se così fosse, così sia, disse lui.”



Sam e Dean erano interdetti.



“Pensai che avesse perso il lume della ragione. Mio padre era impazzito. Non avrei mai permesso che delle sporche scimmie distruggessero tutto quello che avevamo costruito. Avrei dimostrato LORO che avevo ragione io. La storia della mela immagino che la conoscete.”



“Sì…Dio ti ha punito.” Disse Dean.



“Solo dopo numerosi giorni qui dentro, capii che ero stato uno sciocco. Dio aveva dato il libero arbitrio a tutte le creature esistenti, quindi anche a me! questo significa che se LUI non mi ha fermato, voleva dire che anche lui voleva vedere fin dove mi sarei spinto. Eravamo tutti giocattoli nelle sue mani, in questa grande scacchiera che era il mondo. L’ho odiato sapete? Molto. Ma poi dopo un po' l’ho perdonato. Ho supplicato molte volte che venisse a prendermi, ho chiesto scusa, poi perdono, ma lui non è mai venuto. Però c’erano le FINESTRE. Ad un certo punto pensai che era la mia punizione perché Dio voleva che mi rendessi conto che il mondo governato dagli umani era un posto meraviglioso. Quindi guardai queste finestre sempre e sempre, ogni giorno, li studiai, perché sapevo che LUI voleva che li guardassi, nonostante ciò, lui non è mai venuto a prendermi. Mi dissi che le cose in fin dei conti erano sempre in mutazione quindi perché non poteva mutare anche la mia condanna? Ebbi la mia risposta, a quanto pare ci sono certi peccati per cui il karma è così grave che devi scontare tutta la vita. Non cambierà mai, è immutabile. Pensavo spesso a quando abbracciavo i cuccioli di dinosauro, in tutto questo tempo, questo ricordo mi è rimasto indelebile, ma una volta i dinosauri erano piccoli, poi sono diventati grandi.”

 

Dean e Sam erano sconvolti. Lucifer aveva dato a loro molte sorprese, ma non avrebbero mai pensato che fosse anche così profondo. E sentimentale.

 

“Oh, non preoccupatevi..” disse Lucifer sorridendo, notando il loro turbamento. “Tutta questa amarezza è alle spalle, adesso..sai, Sam, all’inizio mi è dispiaciuto averti preso di mira..”

Dean e Sam rimasero spiazzati dal repentino cambio di discorso.

“Come, scusa?” chiese Sam stranito.

“Sì, tutta quella roba sulla possessione del diavolo e sul fatto dell’essere il mio tramite..” ridacchiò.

“Ah, quello..” disse Sam a disagio. “Non pensarci più, non è più importante.”

“Insomma..non so te, ma io non lo scorderò per un bel pezzo.” Borbottò Dean.

Lucifer rise.

“Mi dispiace di avervi provocato un trauma.”

“È stato molto di più di un trauma! Quel pezzo di merda di Zaccaria, mi aveva già scombussolato abbastanza con quell’ignobile scherzo, di cui poi Castiel, mi ha informato!”

“Ehi, è sempre di mio fratello che stai parlando..per quanto stronzo fosse, concordo.” Disse Lucifer con una smorfia.

Dean sembrò aver perso le parole. Dopotutto Zaccaria, lo aveva ucciso lui, ma prima che Sam potesse toglierlo dall’imbarazzo, Lucifer proseguì.

“Chissà, magari nella sua prossima vita, sarà meno bastardo.”

Dean e Sam sbatterono gli occhi in confusione.

“Quindi anche gli angeli possono rinascere?” chiese Sam.

Lucifer lo guardò perplesso.

“Come ogni demone, o mostro e organismo vivente al mondo. Credete forse di avere solo voi questo privilegio? Dovrei pensare che avevo ragione sull’arroganza.”

“No! Cas ci aveva detto..che anche la fine degli angeli, non era proprio la FINE, ma non pensavamo..che da angeli si potesse ritornare UMANI..non è una specie di..involuzione per voi?” chiese Sam sperando di non offenderlo.

Lucifer si mise a ridere più forte.

“In effetti, credo non ci sia punizione peggiore, per chi pensi di essere migliore di voi. Di certo per Zaccaria è una punizione azzeccata..è di certo un modo per imparare la sottile arte dell’umiltà..mi piacerebbe farlo presente a Zaccaria, se dovesse un giorno rinascere..e ricordare chi è, glielo farò presente…o glielo ricorderò io, giusto per farmi quattro risate.”

“Hai mai pensato..che..forse..Dio avrebbe potuto..insomma..” disse Dean.

“Cosa??” chiese Lucifer sulla difensiva.

“Credo che Sam si stia chiedendo, perché allora Dio non abbia propeso per questa ipotesi..sai..con te. Al posto della gabbia.”

Lucifer sospirò.

“A volte, quando vedevo il mondo andare avanti, mi sono ritrovato a sperarlo. Una volta capito che paparino si era dimenticato di me, ho solo desiderato di marcire, in modo da non vederlo più questo fottuto mondo che continuava a cambiare, mentre io rimanevo solo così. Però poi..siete arrivati voi e ho capito. Ho capito che mio padre non voleva che io voltassi pagina, voleva che io anzi, la guardassi, e mi rendessi un giorno conto, dell’enorme sbaglio che avevo commesso..e così siete arrivati voi due, tu soprattutto, Sam, mi hai aperto gli occhi..quel giorno, sono venuto da te, accogliendo la vostra richiesta di aiuto, credendo che avrei salvato te, e tu saresti stato in debito con me..e invece alla fine sei stato TU  A SALVARMI.”

“Ohh, ti riferisci a quando avevo le allucinazioni.” Disse lui.

“Non potrò mai scordare quei momenti..rimarranno impressi nella mia memoria, per sempre.”

 

“Se siamo riusciti a perdonarti NOI, PUÓ ESSERCI RIUSCITO LUI! NON È FORSE IL SIGNORE ONNIPOTENTE? A COSA CAZZO SERVE ESSERE ONNIPOTENTI SE NON RIESCI A PERDONARE I TUOI FIGLI??”

Luc riuscì infine a vederlo.

“Sam…”

“Tuo padre ti ama, Lucifero. Ma finora non poteva far niente per liberarti dall’odio che tu provi per te stesso. Sei tu che devi riuscire a perdonarti.

“P-perdonarmi? Ma io..”

“Ti sei fatto una famiglia, hai un bambino, un amore..degli amici..ma rinneghi quello che sei stato..e la tua parte oscura ti odia. È giunto il momento che tu ti perdoni.”

Luc si alzò e delle sfavillanti ali bianche si ersero dietro di lui. Ali da angelo.

 

Il falso Lucifero sembrò intimorito, ma poi riprese la sua baldanza.

“Le favole non ti aiuteranno a sconfiggermi. Tu vivi nel tuo mondo di favole, io nella realtà.” disse sfoggiando a quel punto delle ali NERE.



“Non sono io a vivere nelle favole, Lucifer, ma TU. UNA FAVOLA NERA.”

“Tu..come ti permetti..”

“Se sei diventato così..è per colpa MIA. Mi sono rinchiuso in un mondo fatto di carne bruciata, odio, dolore, sofferenza e fuoco. Il fuoco della dannazione, ma esiste un altro fuoco, quello dell’amore, della passione, del PERDONO.”



“Non avvicinarti..sei patetico..ma non lo vedi? Una famiglia. Un amore! Tutte cose che ti hanno reso così DEBOLE. Uno sciocco. Che ti hanno fatto cadere al mio cospetto. Ti senti così forte ma prima sei caduto davanti A ME.”

“È vero, sono caduto, come caddi secoli fa. Eppure sei tu quello che tremi ora davanti A ME.”


 

“Alla fine, forse ti volevo come mio tramite, perché inconsciamente SAPEVO che avevi da regalarmi qualcosa, ma non era il tuo corpo, ma ridarmi me stesso. Forse era destino che ti incontrassi, affinchè tu mi facessi capire la verità!”

“Ok, è tutto molto bello e strappalacrime, ma  sappi che c’è un’altra persona in realtà, a cui è destinato Sam, e sarei io!” disse Dean puntandosi l’indice contro.

“Dean..” disse Sam arrossendo, con un sorriso imbarazzato.

“Non ti preoccupare, Dean, non ho nessuna intenzione di rubartelo, con Kelly e i miei figli, mi sento pienamente realizzato.”

“Sarà meglio..”

“E dai, Dean..” disse Sam ridacchiando ancora, abbracciandoselo.

“Piuttosto, voi cosa avete intenzione di fare adesso?”disse Lucifer guardando il sole infuocato.

“Eh? Cosa intendi dire?” disse Dean staccandosi dalle labbra di Sam.

“L’ultima minaccia globale per il mondo, dopo di me, ovviamente..” disse con un sorriso. “Erano i leviatani. Potreste prendervi una vacanza, rilassarvi, godervi un po’ la vita, insomma..,” disse Lucifer guardando l’orizzonte.

“E lo facciamo, infatti. Siamo qui a goderci questo panorama pazzesco, no??” disse Sam.

“Non intendevo questo..” disse Lucifer.

Sam sbuffò.

“Castiel ti ha raccontato cosa abbiamo visto nel Purgatorio, vero?”

“Beccato.” Disse Lucifer.

Dean lo guardò offeso.

“Quel pennuto spelacchiato non si fa mai gli affaracci suoi.Beh, a maggior ragione, se ti ha raccontato BENE tutto quanto, saprai cosa abbiamo visto!”

“Me l’ha detto infatti. Uno scenario davvero infernale, che perfino io faccio fatica a immaginare..ma..” disse Lucifer voltandosi verso di loro. “Credo che siate adulti e intelligenti abbastanza da saper distinguere l’immaginazione e la paura, da un vero futuro! Laggiù stavate vivendo le vostre più grandi paure moltiplicate per mille. Non andrà per niente in quel modo. Il Purgatorio è l’espressione delle paure più ancestrali, non un oracolo sul futuro! Tu e tuo fratello, per esempio..potreste vivere insieme, alla luce del sole! Il mondo è molto più aperto verso l’amore tra persone dello stesso sesso, e non dovete dire per forza che siete fratelli. “

“Perché ci stai dicendo queste cose?” chiese Dean.

“Non lo so. Forse perché ho assaggiato cosa significa una vita normale e mi rendo conto dei vantaggi..”

“Tu non hai una vita normale, Lucifer, sei stato in fuga per due anni, per non far sì che le persone intorno a te si accorgessero della crescita anomala dei tuoi figli. Hai dei nephilim come figli. Hai incantato il medico affinchè non si accorgesse che Kelly portava dei mezzi angeli nel suo ventre!” disse Dean.

Lucifer scoppiò a ridere.

“Questi sono dettagli.”

“Non direi proprio..” disse Dean.

“Senza contare che io e Dean abbiamo già parlato di questa possibilità!” disse Sam.

Lucifer si voltò a guardarli stranito.

“Davvero?”

Dean lo guardò raggiante.

“Dopo che siamo tornati dal Purgatorio..cioè non proprio subito..diciamo dopo che..”

“Ehm ehm..” disse Sam simulando un accenno di tosse.

Lucifer ridacchiava sotto i baffi.

“Beh, insomma..ho chiesto io a Sam cosa pensava di quello che avevamo visto. Se lo riteneva plausibile oppure no. In fin dei conti, lui aveva sempre desiderato una vita normale, almeno da ragazzino era così! Mi sono stupito che lui avesse certe paure inconsce.”

“Così io e Dean abbiamo cominciato a snocciolare tutti i pro e i contro e abbiamo capito che..è NO!” disse Sam.

“Insomma, quello che dici tu è giusto..il mondo è cambiato..potremmo facilmente dire che siamo una coppia e nessuno ci disturberebbe mai..ma..non è solo questo che ci preoccuperebbe! Innanzitutto ci sono i documenti!” disse Dean.

“Abbiamo cambiato così tante volte identità, siamo stati così abituati a cambiare sempre nomi, con i nostri tesserini, che semplicemente dover esibire sempre LO STESSO IDENTICO NOME E COGNOME davanti a valanghe di burocrazie, è semplicemente noioso!” disse Sam con fare teatrale.

Lucifer rise.

“Ma dai! Non ditemi che dopo tutti i mostri che avete affrontato..dopo ME, vi spaventa la burocrazia!”

“Ehi!! La burocrazia è forse la cosa più infernale che esista! Peggiore di tutti i demoni del mondo del creato!” disse Dean.

“Non state dicendo sul serio.” Disse lui.

“Ah sì?? Hai IDEA della valanga di tesserini che noi possediamo? Un’autentica collezione! Non ve ne accorgete mai perché li teniamo custoditi gelosamente nelle nostre valigie! Dove mai metteremmo una simile collezione? Non certo potremmo metterle negli scaffali in soggiorno tra la libreria e il divano! La gente farebbe domande!” disse Dean.

“Parliamo del lavoro! Dovremmo inventarci un curriculum tutto nostro! Di certo non possiamo scrivere acchiappamostri, nel nostro inventario!” disse Sam.

“E vogliamo parlare del furto delle carte di credito? Quanto ci metteranno a scoprire che non possediamo un conto corrente veramente nostro? Prima di finire nei guai? Ancora meno! Prima che vengano a scoprire che siamo gli stessi Sam e Dean che sono stati dichiarati morti tanto tempo fa? Ancora meno dello zero!” disse Dean con voce teatrale.

“Non crederò mai che dei ragazzi in gamba come voi, si facciano fermare da simili inezie. Se ce l’ho fatta io, che sono il diavolo, e non sono registrato da nessuna parte su questo pianeta..”

“Okay, la verità è che tutte queste cose potremmo aggiustarle facilmente, e i nostro amici angeli ci darebbero certamente una mano a sistemarle, ma è che..”

“Non ci interessa! Non lo vogliamo!” disse Dean.

“Questo era chiaro.” Disse Lucifer sghignazzando.

“Insomma..tre pasti caldi al giorno e un posto dove tornare, ogni giorno, sono una rassicurante certezza, non lo mettiamo in dubbio..” disse Dean.

“Ma poi dovremmo fare i conti con come ci sentiamo, nel mentre, quando torniamo a casa e anche fuori!” disse Sam.

“Siamo abituati da troppi anni, a non avere orari, ad essere..dei cavalli selvaggi, se vogliamo fare una sintesi. Ormai siamo abituati che vediamo il sole tramontare e l’alba sorgere, dai finestrini della nostra macchina, o da fuori..dipende se siamo dentro o fuori..la maggior parte delle persone non ha questa fortuna. È così abituata a rinchiudersi in casa, quando piove, che non gli importa neanche di vedere sorgere il sole, tutto questo è triste. “ disse Dean.

“Quando sai che ogni giorno sarà uguale all’altro, non hai quasi motivi per alzarti dal letto. Noi ci svegliamo, pensando a come fare per rendere il posto un luogo più sicuro. Non stiamo a..guardare le lancette dell’orologio, sperando che la giornata passi più velocemente o più lentamente..abbiamo altre cose a cui pensare.” Disse Sam.

“E la cosa più tremenda da affrontare, sarebbe rinchiuderci IN CASA. Là fuori ci sono ancora mille cose da fare, mille cose da vedere. Forse qualcuno penserà che dopo tutto quello che abbiamo visto, due come noi, possono odiare il mondo..ma non è vero. Ci sono ancora tante meraviglie che ancora noi non conosciamo..e l’idea di viaggiare e conoscerle tutte..è semplicemente,.,.beh, questo davvero da valore ai nostro giorni, assieme a quello che facciamo.” Disse Dean.

“Abbiamo capito che ognuno di noi, è un potenziale salvatore del mondo..nasciamo tutti con la sindrome dell’eroe, poi cresciamo, e semplicemente questa indole scompare..non possiamo fare cose grandiose, quindi scegliamo di non fare NULLA, di voltare le spalle al prossimo..e ci ammaliamo..quello che abbiamo visto laggiù..era..spaventoso..semplicemente perché era VERO..” disse Sam.

“Era la rappresentazione di quello che succede a tutti noi, a tutto il mondo, solo che non se ne accorgono. Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine, diceva qualcuno.” Disse Dean.

“Noi non vogliamo essere così. Sì, potremmo riuscire ad avere una vita normale..se ci impegnassimo..potremmo avere un lavoro e sappiamo che non finiremmo come i Sam e Dean che abbiamo visto, ma come ci sentiremmo noi? Ce lo siamo domandati! Insomma, io e Dean ci siamo immaginati davanti a una tivù, a vedere un programma sugli ultimi omicidi di cronaca, a disquisire sulla crudeltà umana e su quanto il mondo stia andando alla scatafascio. Insomma, le classiche cose che dicono tutti.” Disse Sam.

“Peccato che noi non siamo TUTTI. E pazienza se risultiamo un po’ arroganti. Non potremmo mai accanirci sull’umanità, rendendola colpevole di ogni male, quando sappiamo che cosa c’è là fuori. Potremmo mai dire che non c’è niente di peggio della crudeltà umana, quando sappiamo che esistono i demoni, che possono corromperli facilmente?” disse Dean.

“Ogni volta, ogni singolo giorno che vedremmo qualcuno impazzire o comportarsi in maniera malvagia, avremmo il dubbio, che possa essere affetto da un DEMONE. Ogni volta che vedremmo un servizio su un fantasma o una casa infestata, penseremmo: vabbè è un problema loro.” Disse Sam.

“Oppure meglio ancora: chissà se dice la verità o no! Beh, ma chi c’ha più voglia di andare a controllare oramai..” disse Dean ridacchiando.

“Può far ridere, ma spaventa anche tantissimo. Ogni volta che diciamo a noi stessi che quella cosa non la faremo mai più, ricordando quando ancora la facevamo, è il ricordo preciso di quella volta che siamo morti e lo stiamo ricordando..” disse Sam triste.

“E vogliamo pensare ai miei cheesburger? E alle mie crostate? Oramai sono il mio marchio di fabbrica! Come lo sono per Sam, le insalate! Mi ci vede qualcuno a mangiare i piatti pronti al supermercato?”

“Alla carbonara però, non sai dire di no..” disse Sam.

“La cucina italiana è quella che preferisco, Mai tradire la cucina italiana.” Disse Dean leccandosi i baffi.

“Okay, okay, è tutto chiaro..avete bsogno del brivido e del pericolo ogni giorno, per sentirvi VIVI e non volete rinunciare a viaggiare in continuazione, in nome di una vita noiosa atta a fare sempre le stesse cose. Piantatela ora, o mi farete scappare al più presto tra le nuvole e non ritornare mai più!” disse Lucifer ridacchiando. “Scherzo, non potrei mai abbandonare la mia famiglia..anche se..quello che avete detto, mi fa pensare..e anche io temo di non essere portato per la vita casalinga..beh, vedremo, no? Vedremo cosa ci riserva il futuro!” disse sibillino.

“Come sempre! Beh, adesso direi che è ora di comprare quei famosi gelati, che ne dici, Dean?” chiese Sam.

“Stavo per chiedertelo io, Sammy. Andiamo!” disse Dean.

“Vi siete già stancati di stare qui insieme a me, vero?” disse Lucifer ridacchiando.

“Nah..non vogliamo privarti per troppo tempo, di stare da solo, con la tua immagine riflessa.” Disse Dean.

Lucifer lo guardò perplesso e poi scoppiò a ridere quando Sam indicò il sole.

“Molto, molto divertente! Ora andate..e non scordatevi il gelato alla nocciola, ne vado matto!”

Dean gli fece un brutto gestaccio con il dito medio.

“Una volta gli umani avevano più rispetto delle divinità!” sospirò lui.

 

Lucifer rimase lì ancora per un po’, a contemplare l’orizzonte, quando a sorpresa arrivò Castiel.

“Ehi, fratello..posso sedermi qui con te?”

“Ehi..Cassie..accomodati.” disse facendogli posto vicino a lui.

“Dean e Sam mi hanno detto che oggi ti sentivi particolarmente filosofico.”

“Ora comincio a capire perché siete amici! Anche loro non si tengono un cecio in bocca!”

“Mi hanno anche detto che hanno parlato con te di vita normale e non..anche te non ti tieni un cecio in bocca..”

Lucifer rise con il filo d’erba ancora n  bocca come una sigaretta.

“C’è qualcosa di cui abbiamo parlato che non ti abbiano già detto?” ironizzò.

“Qui non conta quello che hanno detto a me, ma ciò che non hanno detto a te.”

Lucifer lo guardò perplesso.

“Quando ho chiesto loro se ti avevano detto la grande novità, mi hanno detto che sono stati distratti dalle tue chiacchiere e mi hanno chiesto di essere io a dirtelo.”

“Per i cieli del paradiso! Cosa può esserci? Aspetta..volevano davvero fare una vita normale, poi solo perché glielo ho detto io, hanno pensato non fosse una buona idea!”

“Sei un idiota..” disse Cas ridendo.

“ Dopo aver visto me, hanno pensato che qualsiasi idiota può avere dei bambini e hanno deciso di averne uno!”

“Lucifer..”

“Non dirmi che hanno intenzione di adottare Adam! O Jack!”

“LUCIFER!” disse alzando la voce e zittendolo. “Dean e Sam hanno una casa!”

Lucifer sbattè gli occhi.

“Hanno COMPRATO una casa?”

“Non esattamente..”

“Credevo non avessero intenzione di fare una vita normale.”

“È così infatti.”

“Perdonami, ma sono molto confuso..”

Castiel sospirò.

“Alla fine di una caccia, di recente, Dean e Sam, mentre scavavano, hanno scoperto una piccola scatola con dentro una chiave. Essa portava a un bunker. Un bunker sotterraneo.

“Un..bunker?”

“Un bunker ENORME come una casa. Un’eredità, di loro nonno. Il padre di loro padre. Lui faceva parte dei letterati. Un gruppo che si riuniva insieme nel 1900 per sconfiggere..i demoni..e qualsiasi altra forma di creatura sovrannaturale.”

“Cacciatori..”

“No, sono diversi dei cacciatori..loro erano..degli studiosi.. il bunker è una casa, ma è anche una gigantesca libreria, su ogni genere di creatura sovrannaturale che il mondo abbia mai incontrato. Sam e Dean hanno fatto delle ricerche e hanno scoperto che Henry lasciava in eredità, a loro, i suoi futuri nipoti..tutto questo.”

“Come hanno fatto a rivendicarlo?”

“Non ne hanno avuto bisogno. Il bunker è..strepitoso. Ha ancora la luce corrente..e l’acqua..e questo è uno dei più grandi misteri. Suppongo che ai tempi si siano occupati di questo per assicurarsi che rimanesse segreto. Non so come facciano, ma è grandioso..”

Lucifer era senza parole.

“C’è solo una cosa..”

“Cioè?”

“Il bunker, ha un sistema di protezione..in pratica per difendersi dalle creature sovrannaturali..solo i proprietari possono decidere di interromperle, o di confinarle ad alcune piuttosto che ad altre.”

“Capito..beh, adesso è tutto chiaro. Ho capito perché non hanno voluto dirmi niente.”

“Lucifer..”

“No, no..non c’è bisogno che tu dica niente, è chiaro..non mi aspettavo certo che..tu è un altro discorso..e anche Gabriel..o Jack..ma io..”

“Lucifer!”

“Guarda che io non mi offendo se non mi vogliono! È del tutto naturale!” disse Lucifer alzandosi in piedi.

“Dean e Sam non lasceranno mai la caccia..ma sono molto contenti ed esaltati di avere finalmente una casa, che possono considerare la LORO CASA..per quando vogliono tornare..e  mi hanno detto di dirti, che il bunker sarà sempre aperto per me..e anche per te.

“Non è vero..non..non può essere..”

“Loro ti hanno perdonato. Sei il benvenuto lì dentro, Lucifer.”

“Questo..questo è..” disse Lucifer con gli occhi luccicanti per poi buttarsi tra le braccia di Castiel.

“Dai su, su, non svuotarti tutto di colpo, che mi servi pieno di forza, per l’altra cosa che dovrai fare.”

“Ecco, lo sapevo che c’era il trucco!”

“Andiamo, sarà una cosa che ti consentirà di avvalorare il tuo grandissimo ego!”

“Lo avvaloro ogni singolo giorno!”

“Non così.” Disse Castiel birichino.

“Castiel, sputa l’osso!”

“D’accordo, allora..che ne diresti di mostrarti al mondo??”

CHE COOOOOSAAAA??”

 

 

 

L’urlo di Lucifer si sentì anche a distanza.

“Credo che Cas gli abbia appena dato la notizia e non credo sia quella del bunker!” disse Dean gustandosi la sua birra.

“ Te l’avevo detto che gliel’avrei chiesto prima o poi.”

“È che..con tutto quello che abbiamo passato, me ne sono dimenticato!” disse Dean.

 

“Dean..io ho deciso che voglio fare una cosa..se Luc riuscirà a liberarmi da queste visioni..voglio fargli una proposta.”

“Un patto con il diavolo?” rise Dean.



“Ascoltami. Uno scambio equo. Gli chiederò di far accettare al mondo l’amore omosessuale e quello tra consanguinei consenzienti.”

Dean rimase troppo scioccato per dire una parola.

“È una cosa un po' forte da ottenere. Lui vorrà qualcosa in cambio.”

“Per ringraziarlo, mi impegnerò a fare in modo che il mondo sappia quanto il diavolo non è più cattivo. Una dimostrazione in piena regola. Nazionale. Plateale. Tutte le televisioni del mondo dovranno parlarne.”



“Questo significherebbe esporci alla pubblica piazza e probabilmente alla pubblica gogna.”

“Non mi interessa. Per avere qualcosa bisogna DARE qualcosa in cambio.”

“Allora io ti aiuterò Sam..sono con te.”

“Non avevo dubbi.” Disse Sam baciandolo.



"Pensi che io sia pazzo, vero?" gli chiese Sam, nel presente.

"Penso che sia una follia..per questo ci credo!" disse Dean baciandolo di nuovo.





















Note dell'autrice: ciao ragazzi! Avete visto che capitolone eh?? xd LOL spero non sia troppo pesante da digerire, ma sinceramente consideravo peggio dire ogni volta che era l'ultimo capitolo..mi sentivo di prendere in giro la gente, anche se ogni volta ci credevo io per prima xd allora stavolta mi sono imposta proprio di non lasciare il capitolo incompleto, piuttosto di fare sempre i soliti teatrini..e poi riunire i capitoli!! xd Sono tante le cose che voglio spiegare qui.. innanzitutto:

LUCIFER E LA GABBIA: l'avevo spiegato anche in un'altra mia ff sulla sesta stagione, pensavo quindi di averlo spiegato anche qui, e invece no! Lucifer conosceva già il mondo..lo vedeva attraverso delle finestrelle della gabbia...mi è sembrata la spiegazione più semplice da dare.

TUTTO RINASCE: mi sarebbe sembrata un'ingiustizia razziale LOL se gli umani hanno un'altra possibilità, perchè i demoni e gli angeli no? xd però non avevo voglia di altre spiegazioni immense e infinite e ho riassunto il più possibile xd

SAM E LA SUA PROPOSTA: anche se alla fine l'ho riassunta con un flashback a fine capitolo, chi vuole sapere a cosa faccio riferimento, è il cap 39! So che se non avessi messo il numero, non l'avreste mai individuato. Ho fatto una fatica matta a trovarlo io, figuratevi voi ahhaha xd una proposta che mi ero dimenticata io per prima! xd ma non mi piace tralasciare niente..e sono fan delle imprese quasi disperate LOL

IL BUNKER: a dire il vero, non era previsto..è stato un colpo di genio dell'ultimo minuto xd volevo mettere anche Henry, ma..troppo complicato se avessi dovuto ricalcare quella puntata..troppe cose che avrebbero potuto andare storte ahhah e nonno Henry?? In teoria non c'è, ma..chissà..forse in futuro potrei cambiare idea xd non a breve, però! xd per ora è NO XD
   
 
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