Titolo: Credere
Autore: slanif
Prompt: 31
Personaggio/Coppia: Neville Longbottom (Neville Paciock), Hannah Abbott, Neville/Hannah
Contesto: Dopo la 2° Guerra Magica / Pace
Rating: Verde
Parole: 550
 
 
Neville Longbottom non aveva mai creduto molto in se stesso. Complice il fatto che si fosse sempre dimostrato molto più impacciato di tutti i suoi compagni, Neville aveva davvero l’incapacità di pensare che potesse combinarne una buona. Perciò, quando aveva cominciato a rendersi conto che in Erbologia, invece, andava davvero bene, si era detto che si trattava di semplice fortuna e che non avesse niente a che fare con il fatto di avere o meno un talento. Ci aveva messo del tempo a rendersi conto che, in realtà, era davvero portato e, complice la Professoressa Sprout che lo elogiava e incoraggiava a più riprese, Neville alla fine era riuscito a diplomarsi alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts e, successivamente, a subentrare alla Professoressa Sprout stessa, che era andata a godersi la meritata pensione, nel diventare l’insegnante di Erbologia.
Il primo giorno di lezione, con tutti quei ragazzi che lo fissavano, Neville aveva balbettato senza sosta e quando alla fine la giornata era giunta al termine, si era rifugiato nel suo ufficio pieno zeppo di piante di ogni tipo e si era convinto che non facesse per lui.
Quando era tornato a Hogsmeade, al Paiolo Magico, dove viveva con sua moglie Hannah Abbott (che gestiva il pub), si era confidato con lei quasi in lacrime.
Dapprima Hannah lo aveva abbracciato e consolato, ma poi gli aveva detto, allungandogli una Burrobirra per fargli rilassare i nervi: «Neville, caro, se non credi in te stesso per primo, chi altri lo farà?»
«Ma ho fatto la figura dello sciocco!» si era lagnato, bevendo quasi in un sorso tutto il boccale.
Sua moglie si era seduta davanti a lui e aveva intrecciato le lunghe dita magre. I capelli biondi, poco più lunghi delle spalle, erano acconciati in una treccia e gli occhi castani lo avevano osservato con esasperato affetto. «Tesoro, tutti abbiamo delle giornatacce. Oggi ho versato un intero bicchiere di Whisky Incendiario sul mantello del Segretario del Ministro della Magia. Puoi immaginare la mia mortificazione? Eppure, seppur in un primo momento ci sia stato del parapiglia, successivamente il Segretario ci ha scherzato su e mi ha lasciato anche una grossa mancia! A volte le cose che possono apparire terribili, in realtà portano a cose positive, non credi?»
Oh, sua moglie era saggia. Dolce e arrendevole, ma saggia. A volte si chiedeva come facessero a supportarsi a vicenda di continuo, essendo abbastanza insicuri entrambi di carattere; ma Hannah aveva una tempra comunque più dura della sua. Persino sua nonna si era detta soddisfatta di lei, quando Neville gliel’aveva presentata tanti anni prima, e non era una cosa così scontata, considerando il caratteraccio della nonna.
«Hai ragione, ovviamente,» aveva ammesso, allungando una mano a coprire le sue in una carezza gentile.
La donna gli aveva sorriso. «Io credo molto in te, Neville. Sono sicura che sarai un Professore magnifico.»
E, come sempre, sua moglie aveva avuto ragione.
Neville ci aveva messo un po’ a ingranare, ma quando dopo un primo mese altalenante aveva cominciato finalmente a rilassarsi, si dimostrò un insegnante incredibilmente competente e tutti gli studenti furono ben felici di partecipare alle sue lezioni.
In fondo, si disse qualche tempo dopo, osservando un gruppo di studenti del secondo anno dissotterrare le Mandragole, ci doveva solo credere, e il resto sarebbe venuto da solo.