I
AM WHAT I AM
“I
don't do that. With anyone." "You're celibate?" "No.
Celibacy is a choice. I'm asexual. I don't get those
feelings.”
SEANAN MCGUIRE
Madison sapeva che il suo stato di
pace non sarebbe durato a lungo. Eppure, ci aveva sperato moltissimo:
lei e
Jason si erano lasciati nell’Aula di Pozioni, quando non
c’era nessuno, perché
voleva fare una cosa discreta. Sfortunatamente, a giudicare dalle
occhiatacce
che stava ricevendo, la notizia della sua rottura con Jason Hawkins,
Caposcuola, cacciatore e capitano della squadra di Quidditch di
Grifondoro, si doveva
già essere diffusa per tutto il castello.
Cercando di ignorare
le mille paia di occhi che la
fissavano, Madison entrò nell’Aula di Incantesimi
dove, seduta come sempre ai
loro banchi, si trovava Olive Parrish, la sua migliore amica. Non
appena la
vide, la Grifondoro le fece cenno.
-Maddie, pensavo non
ti fossi alzata, di nuovo, e che
avrei dovuto, di nuovo, prendere appunti per te! –
esclamò la sua amica,
ma Madison notò subito quanto si stesse trattenendo per non
chiederle quello
che voleva sapere. Non appena si fu sistemata, la Tassorosso le sorrise
tristemente.
- Forza, ti do il
permesso di farmi il terzo grado. –
provò a scherzare, ma ricevette un’occhiataccia
dall’altra.
- Maddie, ti conosco
e so bene quanto amassi Jason.
Quindi non capisco perché tu l’abbia mollato. Mica
ti avrà tradito con un’altra
spero?! – fece Olive, mentre la sua mente cominciava a
macchinare numerose
torture da infliggere al Grifondoro per aver ferito i sentimenti della
sua
migliore amica. Tuttavia, Madison scosse la testa.
- No, Jason non
c’entra niente, anzi. È un ragazzo
dolcissimo, davvero, ma… - Olive osservava attentamente la
sua amica, cercando qualcosa
che l’aiutasse a far luce sulla questione ma, non appena vide
lo sguardo
colpevole della Tassorosso, realizzò.
- Non
gliel’hai detto, vero? – le chiese a quel punto
e Madison sospirò affranta, per poi portarsi le mani al
volto, come per coprire
la sua colpa. Olive sospirò, sapendo perfettamente che fare quel
discorso
sarebbe toccato proprio a lei.
- Maddie, ascoltami
attentamente. Jason ti ama alla
follia e tu lo ami alla follia. Fin qui ci siamo arrivati tutti. Il
punto è: ha
diritto di saperlo. Non puoi rifilargli la solita scusa del
“non siamo compatibili”
o “non sei tu, sono io”, perché si vede
lontano un miglio che siete fatti l’uno
per l’altra. Se non ti accetta per quello che sei, il
problema è solo suo, tu
non hai niente che non vada. Ma non puoi lasciarlo con il dubbio che
abbia
fatto qualcosa di male, non lo merita. – Madison
ascoltò attentamente quelle
parole, concludendo alla fine che sì, la sua migliore amica
aveva pienamente
ragione. Così, si decise: a fine lezione, avrebbe cercato
Jason e gli avrebbe
detto tutto. Meritava di sapere.
…
-Allora, avevi
urgenza di parlarmi, giusto? – domandò Jason
non appena chiuse la porta di una delle aule del secondo piano. Nel
notare però
il silenzio della sua ormai ex- ragazza, il Grifondoro
sospirò esasperato.
- Maddie,
è qualcosa che ti ho fatto? Qualcosa che ho
detto? Ti prego, dimmelo, perché io ti amo e non riesco a
capire cosa io possa
aver –
- Sono asessuale!
– sbottò ad un certo punto la mora e
Jason ammutolì.
- Non-non volevo
dirtelo all’inizio, ma poi ho capito
che volevi iniziare a spostare la relazione anche sul piano fisico e io
non
potevo... Non meriti una persona come me, meriti qualcuno che sappia
darti
quello che cerchi e non sono io! - continuò Madison ormai
sull’orlo delle
lacrime. Di fronte a quella confessione improvvisa, Jason non seppe
cosa dire
all’inizio, ma poi si buttò in avanti per
abbracciare la Tassorosso,
lasciandola impietrita.
- Perché
questo? – domandò lei, confusa da questo
gesto così improvviso. Tuttavia, Jason la strinse ancora,
sollevato.
- Maddie, pensavo di
aver combinato qualche casino! –
disse quasi ridendo e la mora lo fissò ancora più
confusa.
- Non sei arrabbiato
con me? – chiese ancora ma il Grifondoro
scosse la testa.
- Io ti amo per
quella che sei, perché sei una ragazza
fantastica, dolce e gentile con tutti. Una relazione non si basa
solamente sul
sesso o altro. Ti amo, Madison Ross, e per te farei di tutto.
– dopo la
confessione di Jason, Madison scoppiò definitivamente a
piangere, stringendosi
ancora di più tra le braccia del suo non-più-ex
ragazzo. Passarono qualche
secondo abbracciati, prima che il ragazzo si allontanasse.
- Aspetta, gli
abbracci vanno bene, giusto? Perché altrimenti
ci teniamo solo per mano. O nemmeno quello va bene? –
cominciò a domandare
Jason e la ragazza scoppiò a ridere intenerita.
- Scemo, gli abbracci
vanno bene, e anche tenersi per
mano. – rispose e, a quel punto, Jason sorrise ancora di
più, tornando ad
abbracciarla.
Da quel
momento in poi, nessuno li avrebbe più
separati.