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Autore: IloveMarauders    02/07/2022    0 recensioni
Ho sempre pensato che nella saga di Harry Potter mancasse un grande amore per Sirius Black, nato ai tempi della scuola e ritrovato dopo la sua fuga da Azkaban.
Come sarebbe cambiato il suo destino, e anche quello di altri personaggi della saga, se nella sua vita ci fosse stato questo grande amore?
Non si tratta delle solite Wolfstar o Blackinnon, ma di una storia con un personaggio completamente nuovo che racconterà tutto dal suo punto di vista, dalla sua adolescenza a Hogwarts tra amicizie e amori, al suo ritorno come insegnante nel 1993 e alle vicende successive, fino al famoso "diciannove anni dopo".
La storia si svolgerà in parte nell'epoca dei Malandrini, dove verrà raccontata non solo dal punto di vista della protagonista ma anche di altri personaggi, e in parte nell'era del Golden Trio, dove sarà sempre narrata solo dal punto di vista della protagonista.
Genere: Azione, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Ordine della Fenice, Sirius Black, Vari personaggi | Coppie: James/Lily, Remus/Ninfadora
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, II guerra magica/Libri 5-7
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CAPITOLO 32 - VERSO LA PARTENZA
 

Passano due settimane prima che un gufo arrivi a Grimmauld Place e lasci una busta vicino alla porta d'ingresso. È Sirius a trovarla quando va ad aprire la porta all'ennesimo visitatore che poi scopro essere Tonks, e a portarmela mentre con Molly e i ragazzi stiamo liberando gli armadi nella stanza di Hermione e Ginny e riempiendo sacchi e sacchi di spazzatura con vecchi abiti polverosi che probabilmente sono lì da decenni.
È la calligrafia di Marina. Apro la busta e inizio a leggere.

Carissima Amy,
mi fa molto piacere sentirti; sto bene grazie, spero anche tu.
Sarei davvero molto felice di vederti, ma per tutto questo mese sarò molto impegnata e non riuscirò a dedicarti il tempo che meriti. Se per te va bene, ti aspetto nel mio ufficio il 1 agosto alle 10.
Aspetto una tua conferma, a presto.
Marina

Tiro un sospiro di sollievo e corro in fretta nella mia stanza a scriverle un breve messaggio di conferma, poi esco per andare ad affidarlo a un gufo.

È una giornata di metà luglio straordinariamente calda e non ci sono abituata, dato che, a parte la breve uscita per spedire le prime due lettere, da due settimane ormai sono chiusa in quella casa che sarà pure sporca, maleodorante e piena di creature strane e oggetti bizzarri, ma almeno è decisamente fresca. La disinfestazione e pulizia della cucina ci ha tenuto occupati tutti per dieci giorni consecutivi, è stato un gran lavoraccio, ma adesso la cucina è il posto più pulito e sicuro di tutta la casa, a parte un armadietto pieno di vecchi stracci sporchi e di oggetti che avrebbero dovuto essere destinati alla spezzatura, che abbiamo poi scoperto essere la tana di Kreacher.

Negli ultimi giorni abbiamo cominciato a pulire e disinfestare le stanze, a cominciare da quella dei ragazzi: Fred e George hanno fatto gran parte del lavoro da soli ma hanno avuto bisogno dell'aiuto di tutti noi per un paio di giorni, per svuotare gli armadi, pieni per lo più di vecchi vestiti e di qualche cimelio della famiglia Black che è stato guardato con grande interesse da Mundungus, e non escluderei che lui sia anche riuscito ad arraffare qualcosa. Ed ora siamo passati alla stanza di Hermione e Ginny. Non siamo però ancora riusciti a capire come aprire il baule che Sirius aveva tirato fuori dall'armadio il primo giorno, né tantomeno cosa contenga.

Non ci sono più state altre riunioni dalla prima con Silente, ma c'è comunque un gran viavai a Grimmauld Place. I membri dell'Ordine arrivano di tanto in tanto per riferire a noi che siamo lì in pianta stabile le novità principali nelle loro attività, e ogni tanto si tiene qualche riunione occasionale tra coloro che sono lì presenti al momento, ma Silente non si è più fatto vedere. Remus e Sirius gli riferiscono tutto tramite i loro Patronus, un lupo e un cane. Mi irrita un po' che Sirius riesca apparentemente senza difficoltà ad evocare il suo mentre per me sia così difficile; non che io ci abbia più provato da quella sera in cui ho fallito in realtà, ma ora che so di dover partire entro un paio di settimane al massimo, dovrò riprovarci e possibilmente riuscirci. Mi domando a cosa possa mai pensare Sirius per riuscire ad evocare il suo Patronus, ma non credo che chiederglielo sia una buona idea.

Il mio pensiero va spesso anche ad Harry: so che Ron, Hermione e Sirius gli hanno scritto ma non so come lui possa aver reagito alle loro lettere, se possa aver intuito qualcosa oppure no. Ancora non mi è chiaro quali siano i piani di Silente riguardo a lui: pensavo che durante l'estate sarebbe venuto qui, ma Silente non ne ha parlato esplicitamente alla prima riunione dell'Ordine. Mi domando se lo rivedrò prima dell'inizio della scuola. Non ho idea di quanto sarà lunga la mia permanenza in Italia, se pochi giorni o un tempo più lungo, molto dipenderà dalla reazione di Marina e da chi deciderà di coinvolgere.

Quando faccio ritorno a Grimmauld Place, viene ad aprirmi Remus.
"Amy vieni" sussurra per non destare la signora Black, dato che non ho suonato il campanello "stiamo per cominciare una riunione, aspettavamo te".
Mi affretto a scendere in cucina con lui: Moody, Tonks, Kingsley, Bill, Mundungus e Piton, oltre a Sirius e Molly, sono già seduti.

"Scusatemi, ero uscita a spedire una lettera" mi affretto ad annunciare "la preside della Scuola di Magia di Firenze mi ha proposto di incontrarci il primo agosto".
"Bene" annuisce Bill "Charile è riuscito già a contattare un paio di maghi molto potenti in Romania e loro sono dei nostri. Quanto alla Gringott, non ho notato movimenti strani per ora. I Goblin sono in fermento, ma non li ho sentiti parlare bene del Signore Oscuro, non credo si uniranno a lui".

Segue un attimo di silenzio, poi interviene Kingsley "Io ho una novità importante e molto positiva per noi. Sirius, sono riuscito a farmi affidare l'incarico di darti la caccia. Per tutti, tu sei in Tibet e nessuno ha motivo di credere il contrario". Sirius sembra visibilmente sollevato, questa è davvero un'ottima notizia. "Devi comunque stare attento, ma sappi che al momento nessuno ti sta davvero cercando" conclude Kingsley con una strizzata d'occhio al suo indirizzo.

Improvvisamente, si sentono dei rumori fuori dalla cucina; Molly si alza di scatto ed esce, e poco dopo la sentiamo urlare più forte che mai, al punto da ridestare anche il ritratto della signora Black

Improvvisamente, si sentono dei rumori fuori dalla cucina; Molly si alza di scatto ed esce, e poco dopo la sentiamo urlare più forte che mai, al punto da ridestare anche il ritratto della signora Black. Molly rientra in cucina con in viso un'aria furibonda e in mano dei piccoli oggetti color carne. "Stavano origliando! Con queste!" strilla indignata sbattendo sul tavolo le cose che ha in mano e che sembrano delle orecchie collegate a dei lunghi fili.

Mi scappa da ridere ma non mi azzardo a farlo, Molly mi ucciderebbe, arrabbiata com'è ora

Mi scappa da ridere ma non mi azzardo a farlo, Molly mi ucciderebbe, arrabbiata com'è ora. A Sirius invece non passa nemmeno per la testa che potrebbe rischiare la vita e quindi scoppia a ridere di gusto. "Veramente ingegnosi i tuoi figli Molly, devo assolutamente complimentarmi con loro! Sono i degni successori dei Malandrini!". Era esattamente la stessa cosa che stavo pensando io, ma me la tengo per me. Molly lancia un'occhiata di fuoco a Sirius e sono certa che lo ucciderebbe volentieri se Piton non intervenisse in quel preciso istante. "Scusate ma non ho tempo da perdere, ho del lavoro molto importante da fare per l'Ordine, io" sibila lanciando a Sirius uno sguardo carico di odio. Vedo un lampo di ira passare negli occhi di Sirius ma è solo un momento perché Piton torna subito a parlare. Parla di quello che stanno facendo i mangiamorte tornati fedeli a Voldemort dopo il suo ritorno, specie di Lucius Malfoy, che bazzica spesso il Ministero, evidentemente per scoprire dove si trova la profezia di cui ci ha parlato Silente. "State attenti soprattutto a lui" dice rivolto a Tonks e Kingsley "e avvisate anche Arthur Weasley". Arthur non è presente perché sta facendo la guardia all'ufficio Misteri, ma Molly annuisce assicurando che glielo dirà lei quando tornerà questa sera. Piton ci da ancora alcune informazioni sui mangiamorte ma si vede lontano un miglio che non avrebbe nessuna voglia di condividere le informazioni con noi e preferirebbe parlarne solo con Silente.

Terminata la riunione, Molly si precipita a terminare la strigliata a Fred e George, Piton se ne va in tutta fretta, Kingsley si congeda per andare a dare il cambio ad Arthur, mentre Moody, Tonks e Bill si fermano a parlare con Remus e Sirius, ed io mi affretto a raccogliere dal tavolo una piantina e alcuni altri documenti che ci sono stati mostrati da Kingsley riguardo l'esatta ubicazione della profezia all'interno dell'ufficio Misteri; so che Molly non vuole assolutamente che i ragazzi possano vedere qualcosa.

"E così parti a fine mese?" Sussulto leggermente, immersa nei miei pensieri, non mi sono accorta che Sirius si è sganciato dalla conversazione e si è avvicinato a me.
"Sì, ho già scritto a Marina per confermarle l'appuntamento. Voglio prima parlarne da sola con lei perché non sono certa di potermi fidare di tutti gli insegnanti, vediamo cosa ne dice lei" gli rispondo.
"Hai idea di quanto starai via?" mi chiede con quella che mi sembra una lieve inflessione ansiosa nel tono di voce.
"Non lo so, dipende da come deciderà di agire Marina, e poi non so ancora se potrò andare anche da Mary" gli rispondo.
"Sì, capisco" dice lui pensieroso "Beh, comunque dovresti riuscire a tenerti in contatto con l'Ordine tramite il tuo Patronus anche se sarai lontana..."

Non riesco a nascondere la mia espressione contrariata. "Perché fai quella faccia?" mi domanda Sirius.
"Non riesco più a evocarlo, il Patronus" ammetto, abbassando lo sguardo con aria sconfitta.
"Oh! Davvero?" Sirius è evidentemente senza parole, non se lo aspettava di certo.
"Già, e ti pregherei di non farne parola con nessuno, è già abbastanza frustrante così" sussurro con un sospiro, alzando appena lo sguardo. Lui mi sorride "Non preoccuparti, non lo dirò a nessuno. Non so come aiutarti però, e mi dispiace..."

Resto un attimo in silenzio, non avrei voglia di fargli quella domanda, ma la curiosità è più forte di me. Mi costringo a fissare una venatura nel legno della credenza accanto a noi, che in questo momento trovo particolarmente interessante, non posso guardare in faccia Sirius mentre gli chiedo a cosa pensa quando evoca il suo Patronus, non sono nemmeno certa di voler sentire la risposta. "Sai, mi chiedevo... tu... a che cosa pensi quando... sì insomma..."
"Quando evoco il mio Patronus?" Sirius finisce la domanda per me. "A te Amy, non credevo che avessi dei dubbi in proposito!" risponde divertito. "E se tu pensassi a me sono sicuro che ci riusciresti anche tu!" aggiunge con un lampo malizioso negli occhi.

Sento il fuoco impadronirsi delle mie guance. Lui pensa a me. Certo, ed è bellissimo, ma non riesco ad esserne felice. Perché non posso permettermi che lui sia, a sua volta, il pensiero che mi consente di evocare il mio Patronus.

Non so cosa dire, ma ormai ho iniziato io questo discorso e non posso più tirarmi indietro. "Io... ho provato a pensare ai miei ricordi più felici... con te" ammetto continuando a fissare la venatura della credenza "ma poi... mi è apparso davanti agli occhi il tuo sguardo la sera in cui mi hai lasciata e... mi è presa una rabbia, mi sono sentita così stupida..."

Le parole mi escono tutte d'un fiato, mi vergogno da morire a fare questa confessione proprio a lui, ma trovo la forza di proseguire. "E poi ho provato con dei ricordi dei miei genitori, e di Lily, ma non funziona niente perché loro non ci sono più ed io li rivorrei così tanto..."

Sirius mi mette una mano su un braccio e, dato che porto ancora la maglietta a maniche corte che avevo indossato prima per uscire a spedire la lettera per Marina, il contatto della sua mano calda con la mia pelle mi accende il fuoco nelle vene e mi sento avvampare, se possibile, ancora di più. "Ti capisco. Non potrei mai pensare a James, anche se la maggior parte dei miei ricordi più belli, a parte quelli con te, è insieme a lui. E non ce la farei nemmeno se pensassi a me e te ai tempi della scuola, perché anch'io finirei per sentirmi un idiota e arrabbiarmi con me stesso e maledirmi per aver rovinato tutto. Amy, io penso a te adesso, a quanto sia bello averti qui, vederti tutti i giorni dopo averti sognata per anni. Il mio pensiero felice sei tu, qui e ora". Lo dice con quel suo sguardo intenso, vibrante e sincero, e quello sguardo, insieme alle parole che ha appena detto, ha su di me l'effetto di una coltellata in pieno petto. Ed ora è tutto perfettamente chiaro, all'improvviso capisco perché lui riesce ad evocare il suo Patronus e io no. Lui riesce a vivere il presente, anche se il suo è infinitamente peggiore del mio, dato che io sono libera e lui no. E ci riesce perché è convinto che io non provi più nulla per lui, e dal fondo di questo orribile presente in cui si trova a vivere, il semplice fatto che io sia qui a condividere la mia quotidianità con lui è sufficiente a renderlo felice. Ma per me non è così semplice, per me stare qui ogni giorno con lui è una tortura, perché sono eternamente in guerra con i sentimenti intensi che provo ancora per lui e che cerco disperatamente di ignorare. Mi sento ancora peggio di prima, ed in queste condizioni sono assolutamente certa che non riuscirò mai a evocare di nuovo il mio Patronus, e sarà un problema quando dovrò partire.

Nel frattempo, Molly ha finito di sgridare i ragazzi e li ha fatti scendere in cucina. È quasi ora di cena e vado subito ad aiutare Molly a prepararla, mentre Bill ci saluta dichiarando che ha un appuntamento con Fleur Delacour. Me la ricordo, ha partecipato al torneo tremaghi l'anno scorso, era la bellissima campionessa di Beauxbatons. Molly e Ginny si guardano tra loro meravigliate e poi lanciano a Bill sguardi curiosi mentre i gemelli bersagliano il fratello maggiore con battutine di vario genere. Bill spiega, rivolto più che altro a Molly, che Fleur lavora alla Gringott e ha chiesto di essere trasferita a Londra per migliorare il proprio inglese. In realtà credo che avesse messo gli occhi addosso a Bill già prima della terza prova, quando i familiari dei campioni avevano avuto il permesso di passare qualche ora con loro, ed i signori Weasley e Bill avevano sostituito la famiglia che Harry altrimenti non avrebbe avuto.

 In realtà credo che avesse messo gli occhi addosso a Bill già prima della terza prova, quando i familiari dei campioni avevano avuto il permesso di passare qualche ora con loro, ed i signori Weasley e Bill avevano sostituito la famiglia che Harry...

 

Alcuni giorni dopo, ricevo finalmente anche la risposta di Mary.

Cara Amy,
ma certo che mi ricordo di te, non sai quanto piacere mi abbia fatto ricevere la tua lettera. Sarebbe davvero bello potersi rivedere. Io, mio marito e i ragazzi passeremo il mese di agosto in vacanza in Italia, e se anche tu sarai nel tuo bellissimo Parse potremmo incontrarci lì. Non abbiamo problemi a spostarci, quindi fammi sapere tu dove preferisci che ci vediamo.
A presto, un abbraccio,
Mary

Questo è un vero colpo di fortuna: mi sarebbe piaciuto visitare l'Austria, ma dopotutto non avrei comunque potuto fare la turista, c'è bisogno di me qui, quindi incontrare Mary in Italia mi farà senz'altro risparmiare tempo. Inviterò Mary e la sua famiglia a cena a casa mia, così potremo parlare con calma e senza nessuno che ci disturbi; scrivo subito la risposta per lei.

Cara Mary,
grazie per la tua lettera. Arriverò in Italia a fine luglio e mi tratterrò per qualche giorno. Pensavo di invitare te e la tua famiglia a cena a casa mia, decideremo più avanti il giorno esatto. La mia casa, o meglio la casa di mio padre, si trova in Toscana, nelle campagne vicino a Siena, ti darò indicazioni più precise quando avremo stabilito la data della nostra cena. Ti scriverò io.
A presto, un abbraccio,
Amy

Esco per spedire anche questa lettera e ne approfitto per andare a prenotarmi il volo per l'Italia. So che gli altri non approveranno che io viaggi con mezzi babbani quando potrei utilizzare Fierobecco, ma ho sempre preferito l'aereo per coprire grandi distanze come quella tra Londra e Firenze; forse dipende dal fatto che sono sempre stata abituata così fin da piccola e che non amo particolarmente volare su scope o animali di vario genere. Prenoto un volo per il 31 luglio in tarda mattinata, così avrò tutto il tempo al pomeriggio di pulire e sistemare casa mia, che è chiusa dalla scorsa estate, e di andare a salutare i miei cugini e rilassarmi un po' con loro prima di incontrare Marina. Scrivo lettere anche a loro per avvisarli del mio prossimo arrivo ed in questo caso non utilizzo gufi ma una semplice buca delle lettere. Conoscendo i tempi delle poste babbane, però, spero di non arrivare prima io delle lettere, perché in effetti alla partenza mancano solo dieci giorni.

 

  
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