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Autore: KawaTengu_Ronin    10/07/2022    0 recensioni
Nella fredda Horsvezia all'epoca dei Vichinghi una nuova puledra sta per nascere, una puledra speciale per il suo tempo e per la sua gente
Genere: Avventura, Azione, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le pegaso Cuordidrago'
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Tre år senare
Tre anni dopo
Erano passati tre anni da quando Kristall Snö era entrata a far parte del villaggio, oramai aveva undici anni, non era più una puledrina, ma quasi una puledra giovane.
Ed eccola uscire dalla capanna, si era fatta un nuovo vestito, era una camicia con maniche blu che le arrivava vicino al fianco e sopra una giacca di pelle, con la pelle di Regn si era fatta un mantello che lei si portava sempre appresso, e portava degli stivali agli zoccoli posteriori, la sua criniera era sempre la stessa, voleva sempre averla lunga per non dimenticare i suoi genitori.
Si era messa a camminare per il villaggio, ora che viveva lì da tre anni tutti la conoscevano, ed era migliorata anche nel combattimento, inoltre non aveva più l’ascia di suo padre, che però custodiva nella sua nuova casa, anzi dopo aver conosciuto il bisonte nano Städ si era fatte fare due nuove asce e dato che lei poteva viaggiare col Bifrost poteva raccogliere vari materiali e combattere varie creature, così si era fatta fare un’ascia col potere del ghiaccio, e un’altra col potere dell’aria, e grazie alle due yak che sapevano leggere e comporre le rune si era creata dei nuovi incantesimi, spesso lei e Rokk e Henrik andavano in giro per Midgard e gli altri regni per procurarsi vari materiali e vari cibi, così tutto il villaggio poteva avere le armi potenziate, oramai Kristall Snö aveva battuto vari tipi di Mephit per potenziare le sue armi, le sue asce, il suo arco e le sue frecce e la sua nuova spada, inoltre Rokk le aveva regalato uno scudo, per potersi difendere meglio.
Mentre Kristall Snö passeggiava salutava tutti i vichinghi, passò vicino al suo capo e lo salutò, poi si diresse verso il negozio di Städ, il quale era un bisonte piccolo che indossava un’armatura, era sempre intento a riparare un’arma, o a potenziarla come solo i bisonti nani sapevano fare, Kristall Snö si avvicinò a lui e gli parlò,   

-“ God morgon Städ (Buongiorno Städ)“-
-“ Åh, god morgon kära Kristall Snö (Ah, buongiorno cara Kristall Snö)“-
-“Come va oggi? Si lavora?“-
-“Certo, si lavora, a te serve qualcosa?“-
-“Ja, mi servirebbe che mi potenziassi il mio scudo“-,
Kristall Snö appoggiò lo scudo sul bancone e Städ lo guardò,
-“E’ un bello scudo, Rokk me lo chiese apposta per te, cosa vuoi che ti faccia?“-
-“Voglio potenziare la sua difesa, però mi piacerebbe anche renderlo più resistente“-
-“In questo caso mi servirebbe due pietre della difesa, ed anche la zanna di un troll del fuoco, così lo scudo ti proteggerà anche dalle fiamme“-
-“Si può fare, dove posso trovare un Troll del fuoco?“-
-“Dovresti chiederlo al capo, io purtroppo non so dirti molto sull’ubicazione di tutti i mostri“-
-“Benissimo e quanto vuoi per il potenziamento?“-
-“Dato che sei tu facciamo 25 monete“-,
Kristall Snö diede un sacco al bisonte con 35 monete,
-“ Te ne dò 35 se lo finirai in breve tempo, non appena troverò i materiali“-
-“per le pietre puoi chiedere a Rokk, è sempre stato lui a trovarle, per il Troll di fuoco, prima passa dal capo“-
-“D’accordo“-.
Kristall pensò di andare a fare visita al capo Hov per sapere dove trovare i Troll di fuoco, però per strada trovò Ryt,
-“ God morgon Kristall“-
-“ God morgon Ryt“-
-“ Allora che ne dici di fare un po' di allenamento?“-
-“Veramente dovrei andare dal capo, però…ja, facciamo un po' di allenamento“-.
Kristall Snö scelse di combattere con una sola ascia e con un solo zoccolo, ma Ryt non voleva che lei usasse degli handicap verso lui.
-“Vorrei che tu la smettessi di usare un solo zoccolo solo perché io ho solo uno zoccolo“-
-“Ma non sarebbe giusto, avrei troppo vantaggio“-
-“Sono tre anni che ci alleniamo e tutti nel villaggio combattono al pieno delle loro forze, eppure tu sei l’unica che mi tratta come un pony disabile, usa tutte e due le asce“-
-“D’accordo, ma me lo hai chiesto tu“-, così alla fine Kristall Snö usò tutte e due le asce, e Ryt prese un’ascia con il suo zoccolo buono, Kristall era veloce e faceva diversi salti, ma Ryt come sempre parava ogni suo colpo, Kristall allora usò la borrning axe (ascia perforante), ma Ryt parò il colpo con uno scudo attaccato al suo zoccolo tagliato, Kristall usò diverse mosse poi passò ad una inventata negli ultimi due anni,   
-“Ora prova a parare questo, Viking ilska (Ira vichinga)“-, colpì Ryt con un affondo d’ascia e poi un taglio orizzontale, ma Ryt si parava sempre, alla fine lui la colpì con lo scudo e la fece cadere nella neve e le puntò l’ascia.
-“Ancora una volta ho vinto io, ma sono contento dei progressi che hai fatto in questi tre anni, complimenti Kristall Snö“-, la pegaso si alzò e ringraziò,
-“Tack (Grazie) Ryt, sono contenta di non essere più la debole puledra di un tempo, pensi che adesso io possa essere più forte di un drago?“-
-“Non lo so, forse quando un giorno riuscirai a sconfiggermi te lo dirò“-
-“Ma nessuno è mai riuscito a sconfiggerti“-
-“Tu vuoi battermi per caso?“-
-“Nej, io voglio solo allenarmi con te e provare le mie tecniche, non oserei mai sconfiggerti“-
-“Sei sincera, mi piace, quindi forse te lo dirò quando sarai pronta per sconfiggere un drago di ghiaccio“-
-“Davvero me lo dirai?“-
-“Det är ett löfte (E’ una promessa), ora vai pure dal capo“-.
Kristall Snö andò dal capo Hov, entrò nella capanna e trovò sua moglie Johanna che stava preparando una zuppa,
-“Hej Johanna, (Salve Johanna) come stai?“-
-“God morgon Kristall, jag lagar mat (Buongiorno Kristall, io sto cucinando)“-
-“Var är din man? (Dov'è tuo marito?)“-
-“E’ andato a controllare le barche, presto lui e gli altri vichinghi faranno una battuta di pesca, perché dovevi chiedergli qualcosa?“-
-“Ja, volevo sapere dove poter trovare un Troll di fuoco, mi serve una sua zanna per potenziare il mio scudo“-
-“Un Troll di fuoco hai detto? Forse posso aiutarti io“-,
Così Johanna prese una mappa da uno scrigno e l’aprì su un tavolo, poi indicò con lo zoccolo il centro di quella mappa,
-“Proprio in questo centro, tra la Horsvezia e la Noreinvegia, c’è un enorme lago di acqua salata, lì si trova un tempio abbandonato, moltissimi anni fa c’è stata una guerra tra vichinghi e Draghi di cristallo, è da quelle parti che ci sono i Troll di fuoco“-
-“E come lo raggiungo?“-
-“Puoi andare da questa parte della mappa con una barca, Rokk lo conosce molto bene quel luogo, ma lui non ti ha mai portato là, si dice che sia pieno di spettri di draghi di cristallo, ed è pericoloso stare lì“-
-“Ma ho bisogno di quel materiale, e poi comunque dovevo chiedere a Rokk dove trovare le pietre della difesa“-
-“Fai attenzione piccola Kristall, quel luogo è maledetto“-
-“Nu är jag ingen liten ponny längre (Ora non sono più una piccola pony), ora sono forte abbastanza per affrontare altre missioni pericolose“-.
Così Kristall uscì dalla casa del capo per cercare Rokk, poi notò suo fratello Henrik che si batteva con Ryt, ma perdeva subito, si rialzava, ma poi Ryt lo buttava per terra.
Kristall intervenne,
-“Basta così Ryt, è solo un puledrino“-
-“Ma è stato lui che mi ha chiesto di allenarlo“-
-“Ma non è abbastanza forte, perché devi infierire?“-
-“Perché Rokk vuole che Henrik diventi forte, proprio come lui“-
-“Che cosa?“-,
Kristall Snö vide Henrik riprendere la sua spada ed andarsene, lei lo seguì,
-“Henrik, aspetta, dove vai?“-, lui si girò verso di lei, con gli occhi lacrimanti,
-“La vuoi smettere di intrometterti? Jag vill bli stark (Io voglio diventare forte)“-
-“Ma da quando Rokk vuole che tu diventi forte come lui?“-
-“Tu non mi conosci ancora bene, Kristall, è da quando lui ha portato via mia madre e me che vuole che io diventi forte, vuole che diventi un vero vichingo, avevo fatto dei progressi, ma…ma poi sei arrivata tu“-
-“ Vad skulle du säga? (Che vorresti dire?)“-
-“Lo sai bene, sei forte con la spada, con l’arco, con le asce, sai fare le magie, ed hai incontrato anche degli dei“-
-“Parla piano, solo io, te, Rokk, nonna Alfhild, il capo e sua moglie e Ryt sanno questa cosa, non voglio che tutto il villaggio lo sappia“-
-“Comunque sia, da quando tu sei qui, Rokk vuole più bene a te che a me, io già lo vedevo come un padre, lui ti ha trovato in un altro villaggio e già ti voleva come figlia, con tutti i progressi che hai fatto è normale che io non possa essere alla tua altezza, non sono mai riuscito a colpire Ryt“-
-“Ma non è vero, Rokk ti vuole bene, vuole bene sia a me che a te, è vero ti conosce prima, ma non vuol dire che lui voglia più bene a me, e poi anche io dopo tre anni non sono mai riuscita a colpire Ryt, solo perché Freyja ha visto qualcosa di speciale in me non vuol dire che io debba essere una specie di super pony, io sono una vichinga proprio come tutti“-
-“Però ti alleni molto, e sai usare bene le armi“-
-“Solo perché in cuor mio voglio diventare più forte di un drago di ghiaccio, loro mi hanno mentito, ed un giorno tornerò da loro facendogli vedere quanto sono diventata forte“-
-“E’ questo il tuo obiettivo? Diventare più forte di un drago di ghiaccio?“-
-“Lo so che sembra strano, ma è il mio obiettivo principale“-
-“Il mio è che Rokk sia fiero di me“-
-“Ma lui è fiero di te, solo che ha uno strano modo per esprimerlo, è pur sempre un guerriero vichingo, anzi forse posso fare qualcosa, che ne diresti se io, te e Rokk, andassimo a caccia di materiali qui a Midgard?“-
-“Non ci siamo mai andati in tre“-
-“E questa potrebbe essere la prima volta, magari formeremo un legame più forte in tre“-.
Kristall ed Henrik cercarono Rokk, il quale stava bevendo birra in una capanna che era la riserva di bevande del villaggio.
Kristall parlò a Rokk del luogo indicatole da Johanna e chiese se poteva venire anche Henrik, Rokk era un po' titubante.  
-“E’ un posto pericoloso per un puledrino come lui“-
-“Ma ora lui è cresciuto, e sono cresciuta anche io“-
-“Su di te non ho dubbi, Snö, sei cresciuta sia di altezza che di forza che di intelligenza, ma Henrik ha ancora molta strada da fare, io stesso l’ho protetto quando lo portavo con me“-
-“Ma sono sicura che ora sia pronto, e poi ci sarò anche io, lo proteggerò, se la situazione si fa dura, gli chiederò di scappare“-
-“Un vichingo non scappa mai, però non voglio che lui muoia, quindi forse mi sentirò più sicuro se questa volta vieni anche tu Kristall, quindi va bene, partiamo subito”-.
Così tutti e tre si diressero verso il mare, dove Rokk aveva una barca, tutti e tre salirono a bordo, a remare ci pensarono Rokk e Kristall che stavano a poppa e a prua, mentre Henrik era nel mezzo, seguirono un fiume che portava verso nord, tra la Noreinvegia e la Horsvezia, non trovarono pericoli nel viaggio, attraversarono diverse parti del fiume per poi passare attraverso le montagne, per poi arrivare ad un enorme tempio mezzo affondato in un enorme lago, c’erano solo montagne intorno e qualche foresta, dovevano approdare da qualche parte con la barca, per poter cercare qualche Troll di fuoco.
Rokk scese per primo,
 -“ Ecco adesso dovremo esserci, da queste parti dovremo trovare qualche Troll di fuoco, restiamo vicini, tu Henrik rimani vicino a me o a Kristall, se dovessi trovarti in pericolo vieni vicino a noi“-
-“Ma io sono abbastanza forte per potermi difendere da solo, posso essere anche io forte come Kristall Snö “-,
Rokk si avvicinò al puledro,
-“Ascolta bene, Snö è più forte di te perché si è allenata molto di più di te, e poi lei è più grande di te, mentre tu invece sei ancora piccolo, io voglio che tu sia un forte vichingo, ma non si diventa forti così all’improvviso, bisogna allenarsi e lavorare sodo, ed è quello che ha fatto Snö, tu invece non ti sei allenato tutti i giorni“-
-“Ma questo perché mi hai sempre detto di raccogliere i materiali per te, di occuparmi della nonna e di non combattere“-
-“Questo perché ho sempre incontrato nemici molto forti, e non potevo permetterti di affrontarli, quando sarai più forte forse potrai batterli, ma ora hai bisogno che ci sia qualcuno conte, per poter fare lavoro di squadra, e per questo ti chiedo di collaborare con me o con Snö, capito?“-
-“Capito“-
-“Ora diamo un’occhiata in giro, e cerchiamo qualche Troll“-,
i tre vichinghi si incamminarono per le sponde del lago, Kristall non era mai stata là, però era curiosa di sapere cosa fosse quel tempio mezzo affondato, ma poi si ricordò delle parole di Johanna riguardo al fatto che in quel luogo c’era stata un guerra e che c’erano in giro degli spettri, ma per fortuna lei non ne vedeva in giro neanche uno.
Rokk si accorse che Kristall era guardinga e si avvicinò a lei,
-“Dì la verità Snö, Johanna ti ha detto degli spettri? Vero?“-
-“Ja, ma come sai che stavo vedendo che….“-
-“Anche io quando vengo qui cerco di vedere gli spettri dei Draghi di Cristallo, ma da quando sono riuscito a capire loro appaiono solo di notte, ed è un bene per noi, perché non saprei come colpire uno spettro“-
-“Nemmeno con le armi nuove che ci ha fatto Städ? Tutte quelle potenziate?“-
-“Ci sarebbe un modo, ma bisogna chiedere a Vilhelm, lei a volte colpiva gli spettri“-
-“Vuoi dire l’altra Yak femmina che mi ha insegnato le rune?“-
-“Credo che con qualche incantesimo di rune puoi anche combattere gli spettri, è strano che in questi tre anni lei non te lo abbia detto, forse perché pensava che tu non saresti mai venuta qui“-
-“Ma ora sono qui, ho imparato diverse mosse al villaggio e anche diverse magie e….“-.
Kristall Snö vide degli strani draghi, erano completamente neri e stavano colpendo un animale, un animale che lei non riusciva a capire cosa fosse.
Lei corse verso di loro per fermarli, Rokk le disse di fermarsi,
-“Fermati Snö, quelli sono draghi dell’oscurità, sono pericolosi, non sono come i draghi che conosci“-
-“Ma stanno facendo del male ad un animale, devo fermarli“-.
Kristall Snö prese le sue asce ed urlò contro i draghi neri,
-“Ehi voi, brutti mostri neri, smettetela, se volete prendervela con qualcuno affrontate me“-,
I tre Draghi oscuri si fermarono e guardarono la pegaso, uno di loro si avvicinò a lei,
-“Bene, bene, cosa abbiamo qui? Una pegaso che non si fa gli affari suoi? Lo sai che stiamo facendo?“-
-“Maltrattando un animale“-
-“Vogliamo solo fargli del male perché questa creatura è pericolosa, è nociva, lui è un figlio maledetto di…..”-, in quel momento da una grotta sbucò un grosso Troll di colore della pietra e aveva delle venature di rosso, prese una pietra e la lanciò addosso ai Draghi che la schivarono, il Troll aveva delle grosse zanne ai lati, Rokk non aveva dubbi quello era un Troll di fuoco, i Draghi oscuri si spaventarono.
-“Oh, oh, ragazzi torniamocene a casa“-, e così i Draghi oscuri volarono via da quel luogo, Kristall Snö chiese a Rokk cosa fare e lui rispose,
-“Beh, ti serve la sua zanna no? Quindi sconfiggiamolo“-.

Così i tre vichinghi presero le loro armi, Rokk la sua spada, Kristall Snö le sue asce e Henrik il suo arco, e tutti e tre circondarono il Troll, Kristall cominciò a colpirlo diverse volte con la usa ascia, e Rokk lo colpiì ad una gamba con la spada, mentre invece Henrik lo colpì sulle spalle con due frecce, Kristall Snö lanciò una delle sue asce verso la spalla del Troll,
 -“ Yxa av is (Ascia di ghiaccio)“-, l’ascia colpì il Trollo che gli congelò parte della spalla, la bestia però se la tolse e la buttò per terra, così lui corse contro Kristall, , ma lei stava volando sopra il terreno in modo da stare su due zampe per sferrare il prossimo attacco, il Troll stava per afferrarla, ma Kristall tese un braccio e richiamò la sua ascia, la quale dal terreno si sollevò e poi colpì la testa del Troll da dietro facendolo svenire per terra e poi l’ascia ritornò nello zoccolo di Kristall.
Henrik era sorpreso non aveva mai visto sua sorella acquisita fare quella magia, bisogna sapere che in questi tre anni Kristall Snö dopo aver ascoltato le gesta del dio Thor che controllava il suo martello, lei decise di provare a fare qualcosa del genere con le rune, e difatti era riuscita a creare un incantesimo runico che le permetteva di riprendere le sue armi anche se fossero lontane, bastava solo che usasse la magia del ritorno su di esse e poi lei le chiamava e quelle ritornavano nei suoi zoccoli. 

Il Troll era steso a pancia a terra grazie al colpo d’ascia di Kristall, tuttavia, lei e Rokk non si avvicinarono troppo, invece Henrik volle toccare con l’arco il Troll, e fu una pessima scelta, perché la creatura si rialzò e prese nelle mani il povero pony, Rokk allora colpì con la sua ascia una gamba del Troll.
Kristall Snö non sapeva cosa fare, il Troll diede una manata a Rokk e lo fece volare via, intanto stava cercando di strozzare Henrik, il quale stava urlando,
Kristall vede un albero abbattuto e lo afferrò. Richiamò l’incantesimo del Berserk e sollevò il tronco senza sforzo. 

-“ Lämna min lillebror ifred (Lascia subito stare il mio fratellino)“-, lei si precipitò con il tronco contro il Troll, lo colpì alla pancia e lo trascinò, lo fece sbattere contro una roccia, nell’urto il Troll lasciò andare Henrik, il quale fu preso da Kristall, il Troll si infuriò, ma Kristall era ancora più arrabbiata così prese il tronco e volò, poi colpì diverse volte la testa del Troll, poi lanciò il tronco in aria che poi ricadde addosso al Troll schiacciandolo, ora sì che era morto.
L’aura rossa attorno a Kristall Snö si spense, in questi anni era riuscita a perfezionare l’incantesimo del berserk, e a richiamarlo quando voleva, utilizzando poca energia, poi lei si rivolse al piccolo pony.

-“ Är du okej, Henrik? (Stai bene, Henrik?)“-
-“Ja, sto bene, ma che paura che ho avuto“-
-“Non preoccuparti è tutto finito, il Troll è sconfitto“-,

Rokk si avvicinò a loro,

-“Ottimo lavoro Snö“-
-“Rokk? Sei per caso ferito?“-
-“Nej, sto bene, però vorrei sapere che razza di animale stavano torturando i Draghi oscuri“-, tutti e tre andarono a vedere che animale fosse, sembrava un grosso lombrico, ma si accorsero che non era un animale ma solo una parte, era una coda, e più precisamente una coda di serpente, Kristall Snö la toccò e vide che la coda era attaccata a delle catene nere, Rokk spiegò,
-“è un incantesimo dei Draghi oscuri, anche loro possono fare magie, ma solo legate all’oscurità“-,

Così Kristall Snö tagliò con una delle sue asce quelle catene che si spezzarono subito, dopodichè la coda scomparve nell’enorme lago, e la creatura a cui apparteneva si rivelò, era un serpente gigantesco, di colo argento e con gli occhi gialli, si avvicinò ai tre vichinghi.
Tutti e tre rimasero sorpresi, così sorpresi che non fuggirono, Henrik cadde nella neve dalla meraviglia.
Kristall Snö non aveva mai visto un serpente così grosso ed era anche incredibilmente lungo.

-“Per Odino, è un serpente enorme“-
-“Questo non è un serpente qualsiasi, Kristall Snö, costui è Jormungandr“-,
la pegaso guardò Rokk
-“Jormungandr? Il famoso serpente che può circondare tutto il pianeta? Uno dei figli di Loki?“-
-“Esatto, proprio lui, e l’abbiamo trovato proprio noi“-,
all’improvviso Jormungandr si mise a parlare una strana lingua,
-“E’ un peccato non sapere cosa dice“-, in quel momento Kristall ebbe un’idea,
-“Aspetta Rokk, ho il teschio di Drago di cristallo in borsa, ha anche il potere di comprendere le lingue antiche dei draghi, forse posso comunicare con lui“-, e infatti Kristall, ebbe ragione, quando si mise il teschio in testa, lei capiva quello che Jormungandr diceva, e non solo quando lei parlava nella sua lingua, il teschio traduceva nella lingua del serpente, Rokk era sorpreso di come il teschio funzionasse, in tutto il villaggio solo su Kristall il teschio funzionava.
-“Cosa ha detto Snö?“-
-“Ha ringraziato per averlo liberato, quei draghi lo stavano infastidendo, perché lui è un essere potente, e quindi loro volevano incatenarlo ed ucciderlo“-
-“Beh, anche noi lo ringraziamo, perché è un onore conoscere il vero Jormungandr“-
-“Ora glielo dico: Jormungandr riktige den lära att ära en är det för också dig tackar känna vi“-, e lui rispose subito,
-“ Mig attackerar inte som vikingarna enda de är du “-
-“Che cosa ha detto?“-
-“Ha detto che siamo gli unici vichinghi che non lo attaccano, perché gli altri cercano di colpirlo per le sue preziose squame“-
-“Non deve ringraziarci, e non vogliamo nessuna ricompensa, anzi salutalo perché noi dobbiamo andare a fare una missione“-
-“Ora glielo traduco, però vorrei sapere una cosa da lui, dato che è figlio di Loki, voglio sapere perché ha cercato di uccidermi“-, e così Kristall tradusse, Jormungandr si steste zitto per un po' poi le parlò, ma Kristall non fu felice della risposta,
-“Cosa ti ha detto?“-
-“Ha detto…ha detto che….non ne sa nulla, suo padre stava cercando una puledra da uccidere, ma lui non conosce i dettagli, suo padre non parla molto con lui, sa solo che sta tramando qualcosa, e che se voglio saperne di più dovrei parlare con suo fratello o sua sorella“-
-“Cioè il grande Lupo Fenrir e la dea unicorno Hel, in entrambi i casi io non mi avvicinerei mai a nessuno dei due, saluta Jormungandr e proseguiamo il viaggio“-
-“Aspetta, mi avevano detto che mia madre aveva conosciuto Jormungandr, forse lui si ricorda di lei, ora provo a chiederlo“-,

così Kristall fece la domanda al serpente, se avesse mai conosciuto una pegaso di nome Kristall Lumi, e la nostra eroina gli spiegò che lei era sua figlia, e che purtroppo lei era morta.
Jormungandr si avvicinò di più a Kristall e le parlò,

-“ Närmare kom “-
-“Vuole che mi avvicini“-, Kristall Snö si avvicinò ad uno degli occhi del serpente, il quale le parlò di nuovo, e Kristall tradusse a Rokk ed Henrik,  
-“Ha detto che se la ricorda, ed io assomiglio a lei, è dispiaciuto per la sua morte, e ha detto che rivede lei nei miei occhi“-
-“Pensa un po', hai ricevuto un complimento da Jormungandr“-,

Poi il serpente gigante le parlò di nuovo,

-“Oh nej, non posso accettare“-
-“Che ti ha detto?“-
-“Vuole regalarmi una delle sue squame“-
-“Sei impazzita? Jormungandr ti fa un regalo così e tu rifiuti?“-
-“Anche lui ha detto che non dovrei rinunciare, vuole aiutarmi con le mie armi“-
-“E tu prendi una sua squama, guarda lui si è avvicinato apposta“-.

Così Kristall Snö prese una sua ascia e tagliò una squama di Jormungandr, lui annuì e poi vomitò sulla neve, parlò di nuovo alla pegaso e poi lui si ritirò nelle acque del lago.
Quello che lui aveva vomitato era una runa di pietra con disegnato un serpente.

-“Cosa ti ha dato?“-
-“Ha detto…che per aiutarmi…mi ha regalato questa runa, dice che con questa posso richiamarlo quando voglio, per averlo come alleato in battaglia”-
-“Wow, che onore, sei l’unica in tutto il continente, Jormungandr non farebbe mai dei regali così“-
-“Ha anche detto che ha visto qualcosa nei miei occhi qualcosa di speciale, qualcosa che si sta svegliando“-
-“Bene, a quanto pare anche Jormungandr ti conosce bene“-
-“Ma questa frase….me la disse anche Heimdallr quando lo ritrovai dopo che sono venuta al villaggio“-
-“Davvero?“-
-“Ja, e… och Jormungandr gav mig också ett annat råd (e Jormungandr mi ha dato anche un altro consiglio)“-
-“E quale?“-
-“Che se avessi incontrato un dio, avrei dovuto guardarlo negli occhi“-,
Poi Kristall salì su un gruppo di grosse rocce ed urlò verso il lago,

-“Tack Jormungandr, jag glömmer det inte(Grazie Jormungandr, non lo dimenticherò)“-,

vide due spruzzi d’acqua uscire dal lago, era lui che la salutava, dopodichè lei si tolse il teschio dalle testa e Rokk le parlò,
-“Ora muoviamoci, dobbiamo raggiungere il villaggio a Nord per prendere le pietre della difesa, intanto prendi la zanna del Troll e tu Henrik, puoi alzarti dalla neve“-, Henrik si alzò e Kristall staccò la zanna dalla testa del Troll ucciso dopodichè tornarono tutti e tre sulla barca.
-“Certo che potrebbe farti comodo avere Jormungandr come alleato“-
-“Ma non voglio usare la sua runa“-
-“Perché no?“-
-“Perché sarebbe troppo facile vincere così io voglio vincere con le mie forze, e poi mi ha detto di usarla con saggezza, perché funziona solo tre volte“-
-“Allora scegli saggiamente il momento giusto cara Kristall”-
-“Lo farò, ma per il momento lascio riposare la runa nella mia borsa“-.

Rokk e Kristall ripresero a remare per poter raggiungere il luogo dove trovare le pietre per lo scudo della pegaso, però Rokk cominciò a parlare con Henrik.

-“Henrik? Sono molto deluso da te, hai agito con imprudenza, non ti sei accorto che il Troll non era perfettamente morto, e tu ti sei avvicinato“-
-“Ma Rokk….io…“-
-“Ti rendi conto che stava per ucciderti? Poteva anche mangiarti, ed io non potevo fare niente perché ero stato lanciato via“-
-“Ce la potevo fare, solo che….“-
-“…Solo che Kristall Snö ti ha salvato, se non era per lei saresti morto adesso, dovresti ringraziarla“-, ma la pegaso rispose,
-“Non deve ringraziarmi, siamo vichinghi, e siamo una famiglia, è normale che l’abbia protetto“-,
Henrik si rattristì, e Rokk gli parlò,
-“Sentito? Snö è molto umile, e poi è forte, in questi tre anni ha fatto molti più progressi di te e tu vivi nel villaggio da molto più tempo di lei”-
-“Ma io sono forte, ma quel Troll era molto più forte“-
-“E tu diventa ancora più forte, o ancora meglio fatti degli alleati di cui fidarti, non ci sarà sempre Snö a proteggerti la vita“-
-“Ja, ho capito, ma lei….lei è molto forte“-,

Kristall Snö smise di remare e guardò in faccia Rokk,

-“Ora basta Rokk, se continui così lui mi odierà, se invece tu provassi a parlargli da vero padre allora lui farebbe dei veri progressi, e poi io sono stata fortunata perché sapevo già combattere varie creature, Henrik non ha la mia esperienza, vorrei che tu gli potessi dare un po' di autostima invece di demoralizzarlo, se tu continui così lui finirà per credere che non gli vuoi bene“-
-“ Snö?, Ma io gli voglio bene“-
-“Anche io gli voglio bene, ma se voglio che faccia dei miglioramenti allora proverei a parlagli con più calma“-, dette quelle parole Kristall tornò a remare, mentre Rokk pensò un po' a quello che lei aveva detto e cercò di parlare meglio con Henrik.

-“Ascolta Henrik, non è che voglio più bene a Kristall che a te, voglio bene ad entrambi, ma voglio che tu sia forte perché devi saperti difendere da solo, senza l’aiuto di me o di tua sorella, ho già perso tua madre per colpa di un Troll, non voglio perdere anche te, capito?“-
-“Quindi? Tu non vuoi perdermi?“-
-“Esatto, voglio che tu sia forte, e se Kristall ti darà uno zoccolo per migliorarti allora accetta il suo aiuto“-
-“E come può fare lei ad aiutarmi?“-, Kristall sentì quelle parole e rispose,
-“Ti aiuterò con qualcosa che potrò darti, ma la forza devi mettercela tu“-
-“Va bene, Kristall“-.

Il loro viaggio durò parecchio, ma poi attraversando il lungo fiume arrivarono ad una costa della Noreinvegia dove c’era un villaggio, Rokk e Kristall Snö già l’avevano visitato, ma per Henrik era la prima volta.

Henrik era curioso di vederlo, poi notò un grosso vulcano vicino al villaggio.

-“Dove ci troviamo?“-

Rokk lo rispose

-“In questo villaggio ci vive un mio vecchio amico, ci vivono anche dei vichinghi forti chiamati I timoni possenti, nessun vichingo osa attaccare questo villaggio, ma noi siamo in buoni rapporti con loro,e poi è qui dove possiamo trovare le varie pietre per le nostre armi“-.

Tutti e tre entrarono nel villaggio, e salutarono i vari pony che ci abitavano, poi Rokk notò un pony basso, di colore verde chiaro e con la barba arancione con una lunga pala in uno zoccolo e lo chiamò,

-“Ehi, Rockhoof“-,

il pony si girò

-“Cosa? Ehi Rokk“-, il minotauro e il pony si abbracciarono, Henrik era sorpreso e parlò a Kristall,
-“Ehi? E’ quello l’amico di Rokk?“-
-“Ja, si chiama Rockhoof, ed è un suo vecchio amico, io l’ho già conosciuto“-
-“Ma è mingherlino“-
-“Henrik, non essere scortese, non sarà muscoloso come Rokk o Ryt, ma è pur sempre nostro amico“-.

Rockhoof vide la pegaso,

-“Oh cara Kristall Snö, fatti guardare, come sei cresciuta, hai dei begli occhi come sempre, è bello vederti ogni tanto, e lui deve essere il piccolo Henrik, anche se non siete veri figli di Rokk, si vede benissimo che avete ereditato la sua forza di volontà ed il suo spirito combattivo”,

Kristall era felice di rivederlo, mentre Henrik si stette zitto,

 -“Anche a me fa piacere rivederti Rockhoof, siamo sempre felici di vedere te e il tuo villaggio“-
-“Ma che sciocco che sono, venite dentro casa mia, vi offro da bere“-

Rokk lo interruppe

-“Niente birra per loro due, non sono ancora dell’età giusta“-
-“Lui penso di no, ma Kristall credo che possa già assaggiare un po' di birra“-.

Così tutti e tre entrarono in casa del pony, il quale gli portò dei boccali, alcuni di birra ed uno di latte per Henrik.

-“E’ tempo che Kristall assaggi al birra, così sarà una buona vichinga“-, così Kristall assaggiò per la prima volta la birra,
-“Mmmh, deliziosa, però è meglio che non esagero troppo, ho visto molti vichinghi ubriacarsi“-
-“Non ti preoccupare Kristall, non esagererai mai come faceva una volta Rokk“-
-“Eh sì, io una volta esageravo con la birra ed ero molto giovane“-
-“Piuttosto, cosa mi raccontate di nuovo?”-, così Rokk e Kristall raccontarono tutto quello che era successo nel loro viaggio attuale, Rockhoof era molto sorpreso.

-“Non ci credo, Kristall, hai davvero salvato Jormungandr? E ci hai anche parlato?“-
-“Grazie al mio teschio di Drago di Cristallo, e mi ha dato la sua runa“-
-“Fossi in te la custodirei con cura, e non la userei mai“-
-“E’ quello che stavo pensando“-
-“Tu ci credi nel Ragnarok?“-
-“Vorrei che non esistesse“-
-“Magari se dovesse succedere, potresti richiamare Jormungandr e avere il potere su di lui“-
-“Non credo che funzioni così, lo evocherei per averlo come alleato, ma spero che il Ragnarok non si avveri mai“-
-“Comunque devo dirvi una buona notizia, abbiamo avuto notizie dagli altri villaggi in Noreinvegia, e sembra che non ci siano stati più attacchi di Mutanti o di Warg“-
-“Per caso nei villaggi che sono stati attaccati c’erano draghi?“-
-“Sì, c’erano draghi, perché?“-,

Kristall si mise a riflettere, aveva qualcosa in mente,
Rokk allora le chiese

 -“Cosa vorresti dire, Snö?“-
-“Nel mio villaggio c’erano i Draghi del ghiaccio, ed in ognuno di quei villaggi c’erano draghi e almeno una puledra, comincio a pensare che Loki stesse cercando una puledra che avesse a che fare con i draghi, però questa è una mia ipotesi, dopo che lui mi attaccò con quei lupi e quei Warg se ne andò e sparì, per ben tre anni non è successo niente, quindi forse lui pensa che io sia morte“-

Rockhoof si stupì di quella ipotesi,

-“Quindi pensi forse che Loki stesse cercando proprio te? Come mai?“-
-“L’unica cosa che so è che forse cercava una puledra che avesse a che fare con i draghi, ma è sempre una mia ipotesi, quindi non ne sono certa, Jormungandr aveva detto che Loki stava tramando qualcosa, ma lui non sapeva niente“-
-“In effetti, da come mi disse Rokk del vostro incontro forse Loki pensava che tu fossi un ostacolo per lui, anche se non so in che modo“-
-“E’ meglio per lui che creda che io sia morta, anche se non so perché io dovessi essere un problema per lui, non oserei mai sfidare un dio, lui è malvagio, ma è pur sempre un dio“-
-“Senza contare che se lo uccidessi incomberesti nelle ire di altri dei, come Thor, che è il suo fratellastro, oppure Angrsoba, la moglie di Loki, o persino i suoi tre figli, credimi è meglio non far mai arrabbiare Hel, nessuno sa cosa possa fare quella unicorno per vendetta o per ira“-
-“Però Jormungandr mi ha detto di guardare negli occhi gli dei, questo significherà qualcosa, io ho sempre creduto di aver preso gli occhi di mio padre, però anche mia madre aveva gli occhi come i miei, ma non so niente su mia madre, e nessuno nella nostra famiglia a parte lei…..è vero a parte lei nessuno aveva a che fare con la magia“-
-“Forse tua madre aveva qualcosa di speciale che non ti ha mai detto, o meglio non ti ha potuto dire“-
-“Regn mi raccontò di quello che sapeva fare, ma chissà se mia madre le ha raccontato davvero tutto, forse mia madre non si fidava davvero di Regn“-, Rkk si avvicinò a Kristall e le parlò,

-“Forse Regn aveva dei segreti che tua madre le ha chiesto di non dirti mai“-
-“Ma non posso certo tornare da lei per chiederglieli, se solo potessi sapere meglio del passato di mia madre“-
-“Beh, non ci pensare, forse potremo chiedere alle Norne, o a Mimir“-

Rockhoof si meravigliò,

-“E’ fuori questione, è vero che Mimir, il drago senz’ali sa tutto, ma anche lui non può sapere tutto, andare sulla montagna dove lui è imprigionato sarebbe inutile se lui non può rispondere, per quanto riguarda le Norne, le famose tessitrici del destino è pericoloso disturbarle, chissà cosa potrebbero fare“-

Rokk fu d’accordo su quello che Rockhoof disse,

-“Hai ragione, entrambi sono solo scelte pericolose ed inutili, forse è meglio lasciar perdere, piuttosto siamo venuti qui per chiederti se hai delle pietre della difesa per potenziare lo scudo di Kristall“-
-“Ah, giusto, ora ve le prendo, per fortuna quando scavo con la mia pala riesco a trovare diversi minerali e soprattutto pietre per i potenziamenti“-,

Così Rockhoof cercò in un baule in casa sua e prese un piccolo sacchetto con delle pietre,

-“In questo sacchetto ci sono sia pietre delle difesa che pietre dell’attacco, le vostre armi saranno molto più forti“-, Henrik fu contento,
-“Davvero saranno più forti?“-
-“Ehi piccoletto, non devi temere, l’arma sarà forte però devi metterci anche tu un po' di forza, non vorrai fare la fine di prima?“-
-“Ma io mi sto allenando, però qualunque cosa faccio non sono ancora un guerriero“-
-“Ehi, non ti abbattere, anche io sono sempre stato preso in giro dagli altri guerrieri, è vero sono ancora debole e senza muscoli, ma vedrai anche tu un giorno brillerai, io non ho mai perso la speranza, sono sicuro che capiterà a me, a te, è successo anche a Rokk“-
-“Anche a Rokk?“-, E Rokk non potè non intervenire,

-“Cosa credi che io sia stato forte già da piccolo? Mi sono allenato, ho svolto diverse missioni, e anche altre cose, se Rockhoof non ha perso la speranza di diventare un guerriero nemmeno tu devi perderla, tua sorella Kristall ha avuto diverse esperienze per combattere, e poi è stata in altri regni, lei è già una guerriera rispettata nel villaggio“-
-“Non voglio che lei mi protegga sempre“-, e Kristall Snö gli mise uno zoccolo sulla spalla,
-“Ehi fratellino, quando sarai in pericolo io ti aiuterò sempre, potremmo combattere insieme, e quando sarai pronto io sarò sempre dietro di te“-,

Rokk sorrise,

-“In effetti hai bisogno dell’aiuto di Kristall per poter crescere, è meglio se vi allenate insieme, come ho fatto anche io con i miei compagni, piuttosto Rockhoof quanto ti devo per le pietre?“-
-“Oh, non è nulla, non darmi soldi, anzi fermatevi per pranzo, mi farete compagnia“-.

Così tutti e tre si fermarono a mangiare da Rockhoof, chiacchierando su quello che avevano fatto negli ultimi anni, anche se Rockhoof lo sapeva già, ma era sempre bello per lui che ci fossero ospiti in casa sua, dato che nel villaggio nessuno lo prendeva sul serio.

Alla fine del pranzo, Rokk lo ringraziò,

-“ E’ stato davvero un buon pasto, grazie Rockhoof“-
-“Il merito va anche a Kristall che mi ha aiutato“-
-“E’ vero, lei sarebbe una perfetta donna di casa, ma preferisco portarla con me perché è molto forte, però in effetti questa volta ho lasciato mia madre da sola, è sempre meglio passare più tempo con lei, non si sa mai quanto tempo ci rimane con i nostri cari“-
-“Non farmelo ricordare, io ho sempre avuto un pessimo rapporto con mio padre, ma ora che lui non c’è più, mi sento solo, peccato che non abbia amici“-
-“La prossima settimana andremo con le nostre navi a caccia del tonno balena, proprio vicino alle vostre coste, magari ti andrebbe di unirti a noi?“-
-“Sarebbe bello, però voglio continuare ad allenarmi, e poi preferisco pescare con la canna, io ancora non so nuotare“-
-“Nemmeno i miei due figli sanno nuotare, sarebbe bene che imparino“-.

Così i tre vichinghi salutarono Rockhoof, e si diressero verso la loro barca per tornare al villaggio.
Rokk e Kristall presero i remi e Henrik si sedette al centro come sempre.
Rokk si rivolse a Kristall,

-“una volta al villaggio, devi andare da Städ per il tuo scudo, cara Kristall“-
-“Ja, anche perché l’ho già pagato, però vorrei anche fare vedere un paio di cose a Henrik“-,

Henrik fu curioso

-“Cosa è che vuoi farmi vedere? L’avevi detto anche prima“-
-“Voglio mostrarti delle cose che potrebbero aiutarti a combattere meglio, ti aiuteranno molto come hanno aiutato me, però ricordati di allenarti“-.

Così proseguirono seguendo il grosso lago di Jormungandr per poi arrivare la fiume che li portava verso la costa del loro villaggio in Horsvezia.
Mentre Rokk e Henrik tornarono alla loro casa, Kristall Snö si diresse alla bottega di Städ, per portargli la zanna di Troll e le due pietre della difesa.
Naturalmente Kristall raccontò al bisonte nano tutto quello che era successo, e Städ fu sorpreso.

-“ Sul serio? Hai incontrato Jormungandr? E ti ha regalato la sua runa di evocazione?“-
-“E’ tutto vero, e questa è la runa“-, il bisonte la guardò,
-“Se io fossi in te mi terrei alla larga da questa runa, Jormungandr può essere un buon alleato, ma è bello grosso e incontrollabile, quindi io sceglierei di non chiamarlo mai“-
-“E’ la stessa cosa che mi ha detto Rockhoof, anche io la penso così, però se dovesse esserci un brutto pericolo insormontabile allora la userò“-
-“Quello che mi stupisce di più è che ti abbia dato una squama, è una cosa che non avrebbe mai regalato, con questa squama potrei potenziarti ben tre armi“-
-“ Tre vapen? (Tre armi?)“-
-“Facciamo così, ti potenzio le due tue asce di aria e ghiaccio, e potrei anche crearti una nuova ascia, ci vorranno tre giorni per fartela, ma per stavolta te la farò gratis, di che elemento la vorresti?“-
-“Io avrei un po' di elementi di Mephit nella mia casa, potresti farmela di fuoco o di magma?“-
-“Potrei fartelo eccome, potrei usare tutti e due gli elementi, dato che hai i materiali giusti e pronti all’uso“-
-“Allora vada per fuoco e magma, userò su di essa l’incantesimo del ritorno così avrò una terza ascia“-
-“Allora fuoco e magma“-.
Kristall Snö salutò Städ contenta, poi si diresse verso casa sua, quando entrò cercò suo fratello Henrik per potergli parlare.
-“ Henrik? kom med mig (Henrik? Vieni con me)“-
-“Subito“-.

Kristall Snö lo portò in una magazzino, la casa era abbastanza grande per avere una stanza dove riporre vari oggetti, come le provviste, le armi, e tante altre cose.
Kristall lo portò da una parte dove c’erano decine di frecce che lei comprava da Städ, oppure se le faceva da sola, e vicino a quelle frecce c’erano delle bacinelle di pietra con dentro dell’acqua, e dentro l’acqua c’erano una perla nera e un cuore fatto di cristallo, e i cuori erano di diverso colore.

-“Cosa sono quelli?“-
-“Quelli, mio caro fratellino sono i cuori che ho estratto dal corpo dei Mephit che ho combattuto, quelle cose piccole e nere invece sono il loro cervello, che in realtà è una ghiandola magica, per evitare che il Mephit ritorni in vita bisogna che la ghiandola e il cuore siano separati“-
-“Ma non sono separati“-
-“Questo perché, li ho presi da altri Mephit, se fossero stati di un Mephit dell’acqua sarebbe stato pericoloso, ma questi…chiamiamoli organi, appartengono a dei Mephit della nebbia, Mephit del fuoco, Mephit del ghiaccio Mephit minerale, Mephit del magma, Mephit del fulmine e Mephit radiante, perciò l’acqua non è il loro elemento quindi posso tenere la ghiandola e il cuore nell’acqua, perché non si ricreano“-
-“E perché tu li conservi?“-
-“Ora ti faccio vedere“-, Kristall prese una freccia e mise la punta in una vaschetta di pietra dove c’erano gli organi del Mephit del magma, quando la tirò fuori, Henrik fu stupito, la punta era di colore della lava e scottava.

-“Come è possibile?“-, e Kristall spiegò mentre immergeva altre frecce in altri liquidi,

-“Me lo dissero sia i draghi del ghiaccio che Städ, con questo liquido io posso donare elementi alle frecce, e dare danni elementali ai mostri, per esempio con una freccia di magma il mostro verrà ricoperto da uno strato di magma, e così subirà danni da fuoco, nelle mie asce ci sono dei cuori fusi, ne tengo due di ghiaccio nella mia ascia di ghiaccio, e due di aria nell’ascia dell’aria, e presto ne avrò una di fuoco e magma, comunque a seconda dell’elemento ci sono benefici e danni vari, per esempio se immergi la freccia nel liquido di Mephit radiante, la freccia avrà il potere della luce e potrebbe accecare il nemico, se invece usassi il liquido di Mephit minerale, la freccia farebbe crescere dei cristalli sul nemico ed esploderebbero, però i cristalli hanno effetti diversi, quando vorrai avere delle frecce speciali io sarò sempre qui“-
-“Quindi…le fabbrichi tu?“-
-“Ja, a volte do un po' dei miei liquidi a Städ, il quale potenzia le mie armi e le mie corazze, e a volte vendo le mie frecce elementali agli altri vichinghi, è così che faccio un po' di soldi, ed ora ti darò una cosa speciale“-.

Kristall Snö prese da un muro una vecchia ascia per tagliare il legno, con la lama che si illuminava di rosso.

-“Volevo darti quest’ascia“-
-“Ma….ma…questa è la tua vecchia ascia, è l’ascia che ti ha dato tuo padre“-
-“ Detta är sant (Questo è vero), ma da quando sono qui mi sono fatta delle asce molto più forti e molto resistenti, tuttavia non mi sono dimenticata di questa, l’ho comunque potenziata, ed ha l’elemento del fuoco, quindi potrai infliggere attacchi di fuoco ai nemici, e se la punti a terra gridando Eld! (Fuoco!), ci saranno delle palle di fuoco attorno a te che colpiranno i mostri e i nemici, poi quando ho comprato le mie nuove asce questa l’ho appesa al muro e adesso è tua, potrai usarla sempre“-
-“E come faccio a riprenderla?“-,
-“Dammi il tuo zoccolo destro“-, Kristall Snö fece una magia all’ascia e allo zoccolo di Henrik,
-“Ora ho usato l’återkomstens besvärjelse (l’incantesimo del ritorno), ora potrai lanciarla contro i nemici e quando dirai yxa (Ascia) lei ritornerà nel tuo zoccolo, però devi allenarti, oh stavo dimenticando“-,

Kristall Snö diede anche un arco e una faretra al fratello,

-“Ma questo è il tuo vecchio arco“-
-“Ja, e anche questo è tuo, l’ho potenziato, ci ho messo il potere della luce e dell’ aria, così quando è buio l’arco si illumina, e con l’aria le frecce diventano più veloci e dannose“-
-“Mi stai dando queste due armi perché ormai tu non le usi più?“-
-“Ja, ma anche perché io mi sono allenata con queste armi, ed ora tocca a te, quando avrai delle armi migliori potrai metterle da parte“-
-“Nej, se queste armi ti hanno fatto diventare forte allora io posso diventare forte“-
-“Ricorda che serve anche allenamento, ora vieni andiamo al campo di addestramento“-.

Così Kristall Snö ed Henrik andarono al campo di allenamento del villaggio, era circondato da un basso muro di pietre e c’erano dei manichini di legno per allenarsi e dei bersagli.
Kristall Snö chiese ad Henrik di prendere l’arco ed una delle frecce che gli aveva dato, 

-“Ora concentra questa freccia su quel bersaglio e quando sei pronto dì pil av is(Freccia di ghiaccio)“-
-“Perché devo dire il nome?“-
-“In realtà non c’è un motivo, io lo faccio per darmi più carica, ma la freccia si attiva lo stesso, dopotutto gli altri vichinghi urlano il nome della loro arma per darsi più carica“-
-“Sembra una cosa figa, allora tendo la corda ed urlo….PIL AV IS“-, Henrik tirò bene sia per i suoi allenamenti che per l’elemento dell’aria dell’arco, e la freccia colpì il bersaglio creando dei cristalli di ghiaccio.
-“Bravissimo Henrik, ora proviamo con un’altra freccia“-, Kristall prese un’altra freccia e la diede al fratello,
-“Questa è una freccia di luce, concentrati sul bersaglio ed urla Pil av Ljus (Freccia di luce)“-, Henrik fece come prima, tese la corda e puntò verso un bersaglio,
-“ Pil av Ljus“-, la freccia cerò una scia di luce e quando colpì il bersaglio creò un bagliore.

Kristall era entusiasta,

-“Benissimo, potresti essermi utile se dovessi uscire dal villaggio, io attaccherei davanti e tu da lontano“-
-“a io voglio starti vicino“-
-“Come vuoi, se ti va possiamo lottare con le asce, non ti farò del male“-
-“Per me va bene, alleniamoci“-,

Così Kristall Snö ed Henrik si allenarono con le loro asce, loro non lo sapevano ma Rokk li stava guardando da lontano, ed era fiero di entrambi.
Mentre si allenavano con le asce, Henrik pose delle domande alla sorella,

-“Dimmi un po', Kristall“-
-“Cosa c’è?“-
-“Mi insegnerai delle tue tecniche?“-
-“Puoi farle benissimo anche tu, però forse è più utile che te le insegni“-
-“E mi porterai mai in qualcuno degli altri regni?“-
-“Quando vuoi, però dobbiamo essere sia noi due che qualcun altro, ancora non riesco andare in altri regni da sola“-.
 

Continua….
 
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