Dal tramonto all'alba - cronache dell'alba nera di S.S.Piumargento

... ... ... E vedemmo oscurarsi il sole come inghittito dal divino Dendar, e vedemmo i cuori di centomila valorosi guerrieri, perduti in quel manto di tenebra. E sentimmo l'angoscia dell'incubo, il vuoto del buio attanagliarci con dita d'ossa e sentore di morte. A quel punto vedemmo e capimmo che la guerra era oramai perduta.
Le orde s'alzarono ancora, bramanti e possenti e gemendo fameliche, sfoggiando rinnovato vigore, risorsero nell'animo e nell'ira. E noi proni in terra restammo a guardare l'ora ultima del fato del mondo, caduto in balia di una forza che giammai potevamo arrestare.
Quell'orbo di luce sì caro a Lathander, che scalda e ricuora e che dona la vita, era lì muto e spento nel nero del cielo assoluto. Quasi fosse un anello di brace che tremulo osserva gettato in un secchio d'inchiostro, quell'occhio del male osservava dall'alto la morte e la resa dei regni... ... ...

... ... ... Gli sguardi sconfitti del Gran Consiglio si volsero timidi nella sua direzione, e Felynor Dalanthar mordendosi il labbro fece un cenno e inviò il comando attraverso la pietra che stringeva nel pugno. Il suo volto contrito tradiva il dolore nel suo petto, rigato di lacrime per la sorte del suo popolo, macchiato della colpa piu grande di tutte, il comandante delle schiere elfiche abbandonò quella sala per sempre... ... ...

... ... ... E vedemmo il cielo squarciato a metà, inondato di luce, il fragore di mille tuoni piombarono all'unisono sul campo di battaglia. Un rombo piu forte della stessa fine del mondo ci travolse come onde impetuose e inarrestabili, come quelle che squarciano i vascelli in balia della furente Umberlee. La terra tremò quattro volte e quella luce avea nome Rahelt' Thararn. E vedemmo le orde schiacciate da quell'immenso bagliore accecante piombato dal cielo come il maglio implacabile di Talos. Una volta, due volte, tre volte, quattro volte. Una voragine fonda come l'Abisso s'aprì dinnanzi a noi, colma di candida sabbia e grigia cenere. E vedemmo i pochi cuori che ancora battevano, sciogliersi dal gelido abbraccio. E sentimmo l'angoscia svanire, il buio dissiparsi, la speranza risorgere. E capimmo che la guerra non era ancora perduta, e volgendo lo sguardo a destra e a manca avevamo ancora l'un l'altro e insieme la forza di molti per resistere... ... ...