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Autore: ReikaDragneel94    21/07/2022    2 recensioni
Tratto dalla storia:
[...]
Kakashi ed il suo team 7 erano in viaggio per una missione nel paese della Nebbia con il loro committente, un carpentiere a quanto pareva; solo che durante il cammino a Naruto sentì qualcosa dentro di se che lo portò a piegarsi in due dal dolore e ciò attirò l’attenzione di tutti, -Ehi Dobe che ti prende?- Seccato/Preoccupato Sasuke
-Ohi non fingere- quasi stanca Sakura
-Non sta fingendo- serio Kakashi notando anche del chakra rosso, -“Com’è possibile questo?”- Pensò all’amato l’uomo avvicinandosi
-Io...non so... cosa mi stia accadendo... maestro- sincero Naruto preoccupando anche Sakura in quel momento
-Naruto... cosa stai provando?- Tentò Kakashi, -“Di solito un Cercoterio reagisce di più quando il Portatore prova cattive emozioni o così mi avevano detto”- pensò il Jonin
-Non so, ma... un panico non mio- mormorò prima di cadere sulle ginocchia
-Panico?- Confuso.
Non ricevette risposta perché un manto rosso avvolse Naruto, ma le pupille del ragazzo rimasero azzurre e corsero verso un punto che portava vicino alle sponde di una spiaggia e lì tutti poterono vedere una ragazza dai capelli rossi svenuta.
***
Se vi ho incuriosito, vi prego leggete e recensite ciao! ^_^
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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16° Cap.
 
 
 
Il drago era di un color rosso rubino con due corna e fissava con i suoi occhi verdi Monocoda che li fissava deridendoli, soprattutto Kurama, che era effettivamente una grossa volpe arancione tendente al rosso con nove code che indicava la sua vera potenza; il drago che era la reale forma di Ryuko fissò con severità il “piccolo” Shukaku ignorandola apertamente cosa che in un certo senso dava fastidio. Nel frattempo, Naruto e Reika cercavano lo sguardo qualche segno del corpo di Gaara, essendo che il sigillo non era del tutto distrutto; alla fine il biondo con l’aiuto di Kurama trovò l’amico e con una testata e passandogli anche un po’ di chakra, riuscì a svegliarlo e questo portò al “ritiro” di del demone. Ad un certo punto però Reika che si trovava sul muso di Ryuko per controllare dall’alto che ci fossero altre cose, non si accorse di un attacco alle spalle e quindi non poté schivare una freccia diritta nella scapola; Naruto girò lo sguardo e su un grosso serpente marrone e grigio ci stavano quattro figure: Oroachimaru che era rimasto gravemente ferito, Kabuto che cercava di curarlo ed infine due ragazze che mai si sarebbe aspettato, Sango e Kagome.
-Non l’hai uccisa vero?- Ansimò dolorante Orochimaru
-No, l’ho solo ferita, maestro- mormorò Kagome
-Bene, Kabuto andiamo e poi vedremo come fare a curare queste braccia- secco
-Sì e... Sasuke?- Titubante l’argento
-Non è ancora pronto per portarlo via e poi Sango è rimasta ferita nel farlo- guardò l’altra ragazza
-Mi dispiace per averla delusa- mormorò quest’ultima
-Non devi, non l’hai fatto- serio per poi guardare il dragone, -Sento che ci sarà da divertirsi- per poi sparire insieme a tutti loro.
 
 
 
Al Villaggio
 
 
 
Poche ore prima, Orochimaru aveva deriso tutti loro e per spezzare anche un po’ l’animo di Tsunade arrivò addirittura a richiamare a se due anime molto importanti, i primi due Hokage; lo scontro durò abbastanza duramente, mentre Jiraiya ed il terzo cercavano di attaccarlo, Tsunade cercava di dar loro supporto, ma nonostante tutto Oroachimaru sembrò decisamente superiore a loro tre. Per ogni attacco che cercavano di lanciargli, l’uomo serpente li respingeva velocemente così l’ex Hokage usò una mossa azzardata ed efficace, usò il sigillo del diavolo.
-Maestro si fermi!- Urlò preoccupata Tsunade
-Che diamine!?- Urlò Oroachimaru, -Ehi vecchio devi proprio essere disperato eh?- Preoccupato nella prese ferrea del suo ex mentore
-So che non poso ucciderti Oroachimaru e non solo perché sei stato un mio allievo- serio, -Ma impedirò di usare le tue arti!- Iniziando a sigillare il chakra del suo avversario
-Maestro!- Ferito gravemente Jiraiya
-Prendetevi cura dei figli di Minato- stringendo la presa su Orochimaru
-Maestro- mormarono in lacrime i due.
In tutto questo, Orochimaru iniziava a sentire la perdita del chakra che stava via, via arrivando alle spalle, ma in suo soccorso una freccia colpì il vecchio Hokage facendogli perdere la presa; prima di cadere, Sarutobi riuscì a sigillare nel suo corpo il chakra del nemico e nello stesso tempo Kabuto, ufficialmente un traditore, portò via il suo maestro su un grosso serpente e si avviarono all’uscita. Lì con loro c’erano Kagome e Sango, quest’ultima era ferita per via del tentativo di portarlo con se insieme al suo maestro, ma Sasuke non ci stava, per ora Konoha era casa sua e ci stava ancora il ragazzo che amava; quindi l’aveva ferita e tornato al villaggio per avvisare Kakashi e qualcun altro jonin, mentre Kagome raggiunse Sango che a loro volta raggiunsero un Kabuto abbastanza mal messo, nonostante avesse in qualche modo ferito il suo avversario.
-Maestro in che modo recupereremo Sasuke?- Preoccupato Kabuto, -Da come ha conciato Sango, non sembra intenzionato a venire-
-Verrà di sua spontaneità- sorrise dolorante l’uomo
-Sensei... ma... sa già come distruggere il sigillo imposto da Rei-chan?- Chiese titubante Kagome
-Quale sigillo?- Confuso Kabuto, -Non ne ho visti nessuno prima di “ritirarmi”-
-Gli è l’ha fatto dopo- sospirò Orochimaru serio, -Purtroppo non ho trovato nulla che possa aiutarmi a distruggerlo- secco
-Allora rapiamo anche lei- propose Kabuto
-NO!- Sbottarono sia Sango e Kagome tremanti
-Che c’è? Vi siete...-
-Le ragazze hanno ragione- serio Oroachimaru, -Quella ragazza non va tolto un capello-
-Per quale motivo? Se quella ragazzina sa come togliere il sigillo da Sasuke, perché non catturarla e costringerla a dirci come fare?!- Secco
-Per quanto io voglia guarire e conoscere a pieno quel sigillo, con quella ragazza non voglio... portarle altri dolori, visto che abbiamo già tolto Sarutobi- serio; -Nonostante io in passato non ho mai avuto scrupoli nel uccidere o torturare dei ragazzi, con lei non riesco nemmeno immaginarmi di farlo. Ho visto personalmente i suoi occhi e posso dire che quella giovane ha già sofferto troppo, ma allo stesso tempo è determinata a diventare forte pur di non soccombere al suo dolore più interno- serio
-Come vuole sensei, ma... è consapevole che potrebbe diventare un problema in futuro?- Serio Kabuto
-Ne sono consapevole, ma vedendo le sue capacità, sarei curioso di vederla evolvere- ghignò, -Ecco perché prima ho detto che presto le cose si stavano facendo interessanti-
-Capisco- mormorò Kabuto.
 
 
 
A Konoha, dopo lo scontro
 
 
 
Una volta che i ninja persero del tutto le tracce dei ninja del Suono e quelli di Suna, erano tornata la calma e quindi i rimasti, per un certo punto poterono tirare un sospiro di sollievo; poco dopo dall’ospedale della città, medici ed infermieri furono spediti, assieme ad alcuni Jonin, a cercare e curare il maggior numero di feriti sotto l’ordine perentorio di Shizune. In tutto questo Kakashi fu raggiunto da un Sasuke, quasi in preda al panico che gli spiegò tutto quello che aveva visto e sentito e l’uomo annuii e portandosi addietro proprio Shizune, raggiunsero i “suoi” figli; lì vi era Naruto, aiutato dai fratelli della sabbia, cercare di e estrarre una freccia che pareva incastrata in un punto abbastanza dolente in Reika.
-Zia Shizune aiutatici- piagnucolò Naruto
-Che succede e perché loro tre...- iniziò lei
-Non c’è tempo!- Sbottò Naruto, -Cerca di estrarre la freccia- irritato
-Ok, ok...-
-Mentre lei lavora, posso sapere che succede?- Pacato Kakashi
-Beh... è una cosa più che altro... personale, ma noi abbiamo... dissertato all’invasione- iniziò Temari
-Reika ha cercato di aiutarmi a mantenermi più lucido possibile, se non fosse che ero rinchiuso in un’illusione abbastanza difficile da uscire da soli- sospirò Gaara, -Devo a loro la mia sanità mentale più... equilibrata... diciamo-
-Capisco... vi eravate alleati con quelli del suono su dei rancori abbastanza antichi- commentò l’argento
-Diciamo così- sospirò il rosso, -In questi giorni posso dire che non possiamo incolpare cose passate a chi è nel presente- mezzo sorriso accarezzando i capelli a Reika, -Si... si riprenderà?- Preoccupato
-Beh... da quel che vedo non è in pericolo di vita, se è questo che intendi- seria la donna, -Però dovremmo operarla, la freccia si è proprio incastrata- sospirò
-Vi aiuto io a trasportarla- serio creando una nuvola di sabbia sotto il corpo dell’amica
-Grazie- sorrise più tranquilla-
-Come ho già detto- sorrise, -Sono in debito con lei, questo è il minimo-
-Zia puoi controllare anche Kankuro e Temari per ogni evenienza?- Gentile Naruto
-Va bene e poi rientriamo-.
Li esaminò e solo Kankuro sembrò abbastanza grave così Kakashi se lo mise in spalla e con il resto del gruppo iniziarono a tornare in città diretti all’ospedale; lì trovarono un bel po’ di feriti e pochi erano gravi, così poterono operare velocemente Reika e Kankuro e ninja della foglia che erano in allerta nel vedere i tre della sabbia con loro si misero ovviamente in posizione, ma nel vedere Kakashi si “ritirarono” aspettando un segnale. Poche ore dopo, arrivarono anche gli altri genin e degli ambu che aiutarono Tsunade e Jiraiya a mettersi su una barella, entrambi ancora in lacrime per la perdita del loro maestro; nel momento in cui tutti si ripresero e rimasero comunque con animi meno turbolenti Tsunade fu avvisata di quello che era accaduto al di fuori delle mura e ciò la preoccupò di più, non fu che effettivamente i tre della sabbia fossero liberi, ma che di nuovo Reika era finita sotto i ferri.
-A quella giovane non le va quasi mai bene una- sospirò Tsunade
-Non dire così, Tsunade, secondo me è andata più che bene-
-Come puoi dire una cosa del genere?- Secca
-Beh... avrai visto che quella Kagome non sbaglia mai un bersaglio, allora, perché non ha ucciso Reika con quella freccia?- Calmo Jiraiya, -Se è vero che hanno visto, posso solo pensare che in qualche modo Kagome non la volesse morta- serio
-C’è anche la possibilità che abbia...- fu interrotta da Kakashi
-No, penso che in qualche modo o Orochimaru la vuole ancora viva, per via del sigillo che lei ha applicato al segno maledetto o semplicemente abbia disubbidito, anche se quest’ultima ipotesi mi viene da scartare- serio
-Mmm... probabile- annuisce più calma, -Appena tutto si sarà sistemato, parlerò anche con quei tre ragazzi della sabbia- decisa
-Non credo che lasceranno Konoha, prima di sapere delle condizioni di Reika- commentò ancora il ninja copia.
Pochi minuti dopo Reika e Kankuro furono portati in una stanza per la degenza finale; il primo a riprendersi fu Kankuro, che era effettivamente il meno grave e poco dopo la ragazza che sbuffò e commentò che ormai aveva l’abbonamento in quel posto. Ciò fece ridere i presenti, alleggerendo un po’ la situazione, ma nel momento in cui Tsunade e Jiraiya entrarono i fratelli Uzumaki capirono che qualcosa doveva essere ancora detto; dopo aver preso un bel respiro, Tsunade, cercando di trattenere le lacrime raccontò la battaglia tra lei e Oroachimaru e come c’era da aspettarsi, Naruto e Reika furono i più devastati.
 
 
 
 
 

Angolo Autrice:
 
Allora... cosa ne pensate di questo capitolo? Spero che vi sia piaciuto, vi aspettavate un “tradimento” di Sango e Kagome? Al prossimo capitolo ciao!
  
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