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Autore: Fefs    03/08/2022    0 recensioni
"Ma sei cieco o cosa?"
Dustin mi guardava come se fossi pazzo.
"Sta zitto Handerson"
"Senti Capellone, stiamo per andare di nuovo incontro alla morte, le dirai o no che ti piace?"
Come poteva un ragazzino aver capito tutto in cosi poco tempo?
~•~•~•
Può un amicizia sfociare in amore? Questo è quello che Fefs si chiede dal momento in cui comprende di essere perdutamente innamorata del suo migliore amico. Ma Steve prova lo stesso? Riusciranno a dichiararsi? O ci vuole la mano di qualcuno per fa si che questo avvenga?
La storia riprende dagli avvenimenti della seconda stagione♥️
Genere: Azione, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Steve Harrington
Note: Missing Moments, Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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"Sono davvero dietro alla finestra a guardarlo?"

Scossi il capo prendendomela con me stessa. Perché doveva farmi quell'effetto? Perché ogni volta dovevo provare a mantenere il punto per poi finire ad immaginarmi cosa sarebbe se solo mi fossi fatta avanti? Mi portai una mano nei capelli cercando di non pensarci, eppure l'immagine di Steve che mi bloccava contro il tavolo e sembrava quasi in procinto di baciarmi non faceva altro che tormentare i miei pensieri.
Perché quel gesto? O forse mi ero solo immaginata tutto? 

Conservai il gelato nel freezer e notai che aveva lasciato a casa il suo maglione. Lo fissai ripensando al pomeriggio e poi lo infilai per sentire ancora il suo profumo. Mi sentivo cosi idiota e patetica, sembravo quasi come le ragazze della mia scuola che gli morivano dietro. Cercai più e più volte di non pensare a niente ma poi notai l'ora.

"Cazzo! Undi!!"

Chiusi casa e mi fiondai il più velocemente possibile al rifugio, se c'era una cosa che mi importava più di tutto era quella di non deludere Undici. Da quando la nascondevamo era diventata per me una piccola sorella e tenevo a lei più della mia stessa vita. Arrivai al rifugio con due minuti di ritardo e sperai con tutta me stessa che non fosse arrabbiata, ma dalla velocità in cui aprì la porta, capii che era più che felice di vedermi.

"Hey piccolina!"
"Gli amici non mentono"
"Hai visto? Te l'avevo promesso!"
"Grazie"

Mi corse incontro con i suoi occhioni nocciola pieni di gratitudine e mi strinse forte. Ero felice di non farla stare male, almeno avevo riparato l'ennesimo errore di mio padre di essere in ritardo. La strinsi anche io e le passai una mano tra i capelli chiedendole se voleva darmi una mano a preparare del cibo per Jim e fu felice della richiesta. Durante la preparazione le chiesi, pur di farla parlare, di raccontarmi come aveva fatto ad uscire dal sottosopra. Mi si stringeva il cuore a saperla sola e mi si chiuse lo stomaco quando mi disse di essere andata da Mike ma di dover scappare poco dopo per via dei tizi del laboratorio.

"Sei al sicuro adesso..."
"Al sicuro"

La vidi tornare seria e cercai di smorzare la tensione che si era creata.

"E cosi...sei andata da Mike eh? Da quanto ne parli sembra quasi che...ti piace o sbaglio?"
"Ma che dici..."
"Oh andiamo Undi, puoi dirmi la verità"
"Be, anche tu"
"Io?"
"Non è tuo quel maglione"

Arrossii di botto per via della sua affermazione. Era una ragazzina molto perspicace e non le si poteva tenere nascosto niente. Cercai di sviare il discorso ma era testarda e dovetti cedere.

"È di Steve..."
"Capellone?"

Trattenni a stento una risata e le diedi una spinta affettuosa con il fianco.

"Si lui"
"Ti piace?"
"Be sai...siamo migliori amici"
"Ma ti piace, non è vero?"
"Già...ma sta con la sorella di Mike e non mi guarda nemmeno"
"Questa è una bugia"
"No, è cosi..."
"Io credo che lui ci tenga a te, altrimenti perché correre se stai male?"

Rimasi di stucco per quell'affermazione, cosi tanto da non riuscire più a proferire nemmeno una parola, cercai di spostare il discorso su Mike ma mio padre bussó e cenammo tranquilli.

~•~•~•~

"Fefs, come va la scuola?"
"È ok.."
"Voti brutti?"
"No"

Era da un po che io e mio padre avevamo cominciato a non parlarci tanto. Da quando avevamo deciso di nascondere Undi poi, mi ero chiusa ancora di più in me stessa perché tutte quelle attenzioni che dava a lei, era tempo che non le ricevevo, da quell'avvenimento che aveva distrutto le nostre vite. Stavamo preparando la colazione e sembrava quasi uno di quei giorni di anni e anni prima, quando facevamo tutto insieme, mi si strinse lo stomaco a ripensarci perché in fin dei conti mi mancava mio padre, ma non riuscivo ancora a perdonarlo. Avevamo finito di preparare quando una volta inpiattato il tutto ci girammo trovando undici con un lenzuolo addosso. Io lanciai un urlo e mio padre fece un salto, cercai di non ridere perché avevo paura che potesse pensare che la stessi prendendo in giro, ma sorrisi di cuore, era Halloween.

"Fantasma"
"Si Fantasma! Bravissima"
"Non mi vedrà nessuno cosi"
"In che senso?"
"Oggi è Halloween, se esco vestita cosi,nessuno mi vedrà!"
"Non se ne parla undi"
"Oh andiamo! Potrebbe essere un ottima idea"
"Fefs!"

Mio padre mi lanció un occhiataccia e guardai Undi facendo spallucce. Avrei voluto poter fare di più per lei ma purtroppo Hop,per certi versi aveva ragione, era ancora troppo pericoloso. I tizi del laboratorio ancora non avevano smesso di cercarla e farla uscire anche solo per un secondo era impossibile. Potevo soltanto immaginare cosa significasse stare lontano dai propri amici ma sapevo cosa provava a stare lontana da Mike.

"Facciamo un compromesso"
"Compromesso?"
"Si è la parola del giorno, compromesso. Significa quando si fa qualcosa per cui si è comunque felici,ma a metà. Ti prometto che torno a casa con tanti dolci e guardiamo un film pauroso. Ci stai?"
"Felici a metà"

La piccola annuii e mio padre le passo una mano tra i capelli sorridendole. Era tanto tempo che non faceva niente del genere con me, non ero gelosa, ma mi mancava tanto il mio papà di una volta. Abbassai lo sguardo, sparecchiando in silenzio e solo in quel momento mio padre mi affiancó.

"Hey,tutto bene?"
"Mh mh"
"Tu cosa farai?"
"Non so..."
"Non tornare tardi"
"Ci provo Undi, ora vado a scuola..."
"Fefs...aspetta"
"Faccio tardi a scuola...divertitevi più tardi."

Sorrisi veloce e scappai via. Non volevo che mio padre vedesse la mia sofferenza e nemmeno undi, ma ero al tempo stesso, felice che il mio vecchio avesse trovato qualcosa per cui valeva la pena di andare avanti.

~•~•~•~

Di solito Halloween era la mia festa preferita ma quell'anno non avevo molta voglia. Mi incamminai per il cortile e incrociai Nancy e Jonathan, li seguii senza fiatare,tanto che non si accorsero della mia presenza. Entrati nel corridoio, Tina distribuiva volantini per la sua festa e notai che Nancy ne prese uno per Byers.

"A questa ci vieni!"
"Ah, non lo so"
"Oh! Andiamo, non vorrai rimanere solo stasera"
"Ma non saró solo, andro con Will a fare dolcetto scherzetto"
"Tutta la notte?"
"Be...si"
"Alle 21 tornerai a casa e ti metterai ad ascoltare musica o guardare un film! Dai andiamo, vieni!"
"Ci penso"

Li ascoltai in silenzio, con il mio volantino tra le mani, e sorrisi. Erano davvero carini insieme e Jonathan era diverso quando Nancy gli ronzava intorno. Sorrisi contenta nel vedere quell'avvicinamento quando Steve sbucó da dietro un angolo tirando a se Nancy per baciarla. Io e Jonathan ci fermammo per un attimo e lui mi notó. Lo guardai con un sorriso incerto e poi ci fermammo un secondo con i piccioncini, ascoltandoli.

"Mi eri mancata"
"Ma è solo da mezz'ora che ci siamo separati"
"Lo so ma..."

Steve prese Nancy, baciandola ancora e decisi che era il momento di proseguire. Oltrepassai i due fidanzati e Byers mi seguì di corsa. La giornata era cominciata di merda e stava andando anche peggio. 

"Ti ha notata sai?"
"Uh?"

Jonathan mi affiancó e sorrise dolcemente.

"Hai il suo maglione"
"Cosa? Oh cazzo..."

Avevo rimesso il suo maglione senza neanche pensarci. Mi portai una mano in fronte fermandomi solo dopo aver girato l'angolo.

 "Davvero se n'è accorto?"
"Be...chiedilo a lui?"
"Come?"

Il moro rise sotto i baffi lasciandomi li inerme mentre il mio miglior amico si era poggiato al muro accanto a me. Cercava di avere contatto visivo ma non riuscivo a guardarlo negli occhi dalla vergogna; fu lui a prendermi il mento e costringermi a guardarlo.

"Ti sta bene sai?"
"Lo...lo hai dimenticato a casa. Te lo ridó subito"
"Vorrei che lo tenessi."
"No. Tieni."

Mi tolsi il maglione in modo nervoso, in realtà volevo tenerlo ma ero arrabbiata, con me stessa, perché troppo succube e con lui perché mi rendeva troppo confusa e debole. Gli diedi il suo maglione e senza dargli il tempo di dire qualcosa fuggii via. Camminai talmente tanto per sbollire che mi ritrovai nel lato dei ragazzini. Li intravidi i miei 4 ragazzi preferiti, vestiti da GosthBusters. Cercai di raggiungerli ma Lucas e Dustin si separarono dagli altri per parlare con una rossa. I suoi capelli mi erano davvero familiari e il suo modo di fare mi ricordavano tanto una persona, ma non era possibile..

"MAX!"
"F...Fefs!!!"

Mi corse incontro stringendosi a me, ricambiai l'abbraccio e le accarezzai i capelli come la prima volta che l'avevo incontrata. Era una ragazzina molto tosta, un po introversa alle volte ma una piccola nerd, proprio come me. L'avevo conosciuta due estati fa quando ero andata a trovare la nonna in California. Un giorno ero in giro quando una piccola Max cercava di andare sullo skateboard con scarsi risultati. Mi avvicinai a lei cauta e le chiesi se avesse bisogno di aiuto e cosi, diventammo inseparabili, nonostante la differenza d'età. Quando ripartii per tornare a casa fu abbastanza traumatico per entrambe e per un po ci scrivemmo ma poi perdemmo l'abitudine. Ora averla li,davanti mi rendeva maledettamente felice.

"Come stai scricciolo?"
"Be...potrebbe andare meglio! Ma sopravvivo"
"Sei un anziana, cazzarola"
"Ma non è vero!!!"

Scoppiammo a ridere entrambe e lei mi strinse di nuovo, come se avesse ritrovato la sorella perduta. Mi si strinse il cuore a pensarla tutta sola in un posto cosi diverso dalla California,cosi mi offrii di accompagnarla in classe. Durante il tragitto, scoprii che si era trasferita qui con sua madre e il suo patrigno, mentre suo padre era rimasto in California.

"Hopkins è ridicola al confronto vero?"
"In realtà un po mi piace...ma devo ancora abituarmi"
"Sai, dovresti dare una possibilità a quei due ragazzini che ti hanno parlato prima, sono davvero fantastici"

Diventó rossa come un peperone e mi venne da ridere, le diedi un bacio in testa e la salutai con la promessa che ci saremmo beccate di nuovo, per poi correre in classe. Arrivata in aula  mi guardai intorno, il mio migliore amico alzó la mano per salutarmi e mi indicó il posto vuoto accanto al suo, feci finta di niente e mi incamminai verso l'ultimo banco ma fu occupato in meno di un secondo e mi toccó sedermi accanto a Steve. Cercò in più modi di parlarmi ma il prof entró poco dopo e mi sentii quasi sollevata,non volevo evitarlo, ma non volevo nemmeno parlargli dopo quello che era successo il giorno prima. Ero intenta a seguire la lezione, nonostante con la coda degli occhi vedessi il mio migliore amico che si agitava più del dovuto. In un attimo,una pallina di carta mi arrivó sul banco, lo guardai aspramente ma mi guardó pregandomi di leggere il biglietto. Sospirai e lo aprii.

"Lo so che molto probabilmente mi odi ma, non resisto senza parlarti...ci vieni alla festa stasera?"

Alzai gli occhi al cielo e gli risposi che ci avrei pensato, ridandogli il biglietto. In realtà alla festa ci sarei andata di sicuro, ma sapevo già che non avrei dovuto far affidamento alla sua compagnia perché sarebbe stato tutto il tempo con Nancy.

"Passo a prenderti alle 20.30"
"Non se ne parla"

Lo guardai, era deluso dalla mia risposta ma non era pronto a darsi per vinto. Mi chiese il perché in silenzio e gli feci capire che non volevo essere la terza in comodo. Sospiró e smise di scrivermi. Mi odiai per essere il motivo del suo cattivo umore per il resto della giornata.

~•~•~•~

20.30

Dopo la giornataccia a scuola non avevo minimamente voglia di andare a quella dannata festa,ma preparavo il mio travestimento da troppo tempo per non andarci. Infilai il vestito nero di velluto, facendo attenzione a non rovinarmi il trucco e poi legai i miei capelli in uno chignon basso e molto schiacciato, in modo tale da non avere orribili rigonfiamenti, una volta infilata la parrucca.
Una volta pronta mi guardai allo specchio, non mi ero mai sentita cosi a mio agio con un vestito adosso. Mi sorrisi e lasciai un bigliettino a mio padre, scongiurandolo di non fare tardi con Undi, presi le chiavi di casa e aprii la porta per andare via e per poco non mi veniva un infarto.
Steve era appena arrivato sull'uscio e stava per bussare,me lo trovai davanti imbambolato, con i suoi RayBan e i capelli perfetti come sempre. 

"Wow..."
"Wow cosa?"
"Sei una bellissima Morticia...io.."

Mi prese il braccio scimmiottando Gomez Addams mentre bacia la sua sposa e non riuscii a trattenere le risate, anche se mi sentivo  bollente in viso. Gli diedi una spinta leggera e lo spostai.

"Smettila idiota.."
"Oh andiamo...non avercela con me..."
"Che ci fai qui?"
"Siamo venuti a prenderti..."

Siamo. La mia faccia sorridente tornó in perfetta sintonia con il mio vestito. Mi ombrai in men che non si dica ma non avevo voglia di guidare quindi accettai il passaggio,senza proferire parola. 

"Wow Fefs...sei bellissima!"
"Vero? Glie l'ho detto anche io Nance"
"Ah si?"

La mora guardó il mio migliore amico di sbieco e poi mi rivolse un sorriso. Era un peccato non approfondire la nostra amicizia per colpa mia ma era più forte di me. Rimasi in silenzio per tutto il tragitto e una volta arrivati quasi mi sentii a disagio. Steve era venuto ad aprirmi la portiera e mi stava porgendo la mano,mentre una nancy sempre più spazientita usciva dall auto in attesa. Presi la sua mano e feci un mezzo sorriso, per poi scendere dall'auto e seguire i due alla festa all'interno della casa. Alla mia entrata si girarono tutti a guardarmi esterrefatti. Parecchi ragazzi ci provarono con me,sotto gli occhi di Steve che sembrava man mano sempre più spazientito, fu in quel momento che i piccioncini iniziarono a baciarsi a lungo,facendomi sentire di troppo; sbuffai ripetutamente per poi allontanarmi per un drink, più li guardavo più mi saliva la rabbia ma prima o poi avrei dovuto smetterla. Tentai di riavvicinarmi quando 3 ragazzi si avvicinarono a Steve.

"Harrington non sei più il re del barile!"
"Ma davvero? E chi sarebbe quello che mi ha battuto?"
"Billy Hargrove!!"

Il biondo si giró a guardarmi seguito da Steve e il resto del gruppo,sorrisi ironica per poi trovarmi sollevata di qualche centimetro da terra. Era ovvio, se c'era lMax c'era per forza anche lui. 

"Hopper!! Che diamine ci fai qui?"
"Ci vivo! Te ne sei dimenticato?"
"Sei bellissima..."
"E tu sei la solita testa di cazzo,Billy"

Si morse il labbro guardandomi con quei suoi occhi azzuri che toglievano il fiato a chiunque e mi tiró a se, facendomi fare un giro per poi avvicinare pericolosamente il suo viso al mio.

"Beviamo qualcosa insieme?"
"Volentieri"
"Hey un attimo, dove vai?"

Steve mi aveva presa per un polso,ma mi divincolai. Lui aveva la sua ragazza al seguito quindi non doveva preoccuparsi per me. Sbuffai e tentai con tutta me stessa di non essere cattiva ma fu inevitabile.

"Vado dove non mi sembra di essere la terza in comodo,Harrington..."
"Fefs Aspetta..."
" io credo tu debba controllare la tua lei sai?"

Gli indicai Nancy accanto al punch, intenta ad ubriacarsi e lui corse a fermarla,segno che aveva fatto la sua scelta.Billy mi strinse la mano e mi trascinó nel salone, non prima di aver preso due birre. Me lo ricordavo più magro e basso, quando entrava nella stanza di Max per dargli fastidio. Spesso era un vero stronzo con lei, ma riuscivo a fare da intermediaria per non farli scannare. Purtroppo suo padre non era molto gentile con lui e Billy riversava tutta la sua rabbia su Max, ma io, in cuor mio, sapevo benissimo quanto lui ci tenesse a lei.

"Allora? Ti ricordavo più bassina e bruttina?"
"Ah si? Ma se avevi una cotta per me!"
"E chi ti dice che mi sia pssata?"

Mi guardò mordendosi le labbra, ogni volta che lo faceva abbassavo lo sguardo imbarazzata. Insomma, era davvero un bel ragazzo e chiunque avrebbe pagato per stare al mio posto ma la mia mente era altrove. Billy di tutta risposta mi alzò il viso dal mento, con un gesto delicato e mi sorrise togliendomi una ciocca di capelli dal viso. Sentivo lo sguardo di tutte le ragazze addosso ma non ci diedi peso, pensai a divertirmi e passare una serata diversa dal solito, senza tenere il broncio per il mio amore non corrisposto.

"Fai cosi con tutte?"
"Di solito sono più diretto e rude...ma con te..."
"Con me cosa?"

Rabbrividii all'istante sentendo il respiro di Billy sfiorarmi il collo, lui era fatto cosi, un abile ammaliatore, ma quella sera ero disposta a tutto pur di non pensare a nulla.

"Con te è diverso.."

Tornó a fissarmi con i suoi occhi color ghiaccio e si avvicinó a me lentamente e con dolcezza. In effetti, in California non l'avevo mai visto comportarsi in questo modo con nessuna. Eravamo molto vicini,forse anche troppo, cosi svuotai la mente e pensai solo a godermi il momento ma qualcuno mi venne addosso, interrompendo quello che sembrava essere un bacio. Mi guardai alle spalle trovandomi uno Steve che stava seguendo ancora una volta Nancy, lo osservai intento a cercare di far smettere di bere Nance. C'era qualcosa che non andava, me lo sentivo.
Fu nel preciso istante in cui stavo per andare verso i due che Steve le rovesció il punch sul vestito nel tentativo di toglierle il bicchiere dalle mani, che lei corse di sopra. Harrington mi guardó per un secondo,indeciso sul da farsi e poi la seguì di corsa. Fu in quel momento che capii che io non sarei mai stata la sua priorità ,o almeno non più. Avevo bisogno d'aria e senza proferire una parola, prima che Billy potesse parlare, mi fiondai fuori, dove ormai cominciava a non esserci quasi più nessuno e mi appartai in un angolo del giardino, lontano da tutti. La piscina era leggermente riscaldata, cosi tolsi i tacchi e alzai il vestito, immergendo i piedi e le caviglie.
Chiusi gli occhi per un attimo e cercai di liberare la mente il più possibile, il vento mi faceva muovere leggermente i capelli e la sensazione di serenità era davvero fantastica. Mi stavo rilassando cosi tanto, da non accorgermi che Billy mi aveva raggiunta. Piano si stese accanto a me,poggiando la testa sulle mie gambe, in California lo facevamo sempre,passavamo le ore in spiaggia proprio in quella posizione, guardando le stelle in silenzio.

"Non pensi sia il caso di lasciar perdere quello stronzo di Harrington?"

Billy come al solito, aveva capito tutto perfettamente, feci un respiro profondo prima di rispondergli e lo guardai quasi con le lacrime agli occhi.

"Lasciamo Perdere.."
"Io non credo meriti le tue lacrime, sai? Sei speciale...dovresti stare con chi ti vuole davvero..."

Lo guardai dolcemente, spostandogli un ricciolo dalla fronte. Sotto la luce fioca della luna era ancora più bello,con quel suo sorrisetto smorfioso e la sigaretta pronta per essere finita. In effetti aveva ragione, dovevo concentrarmi su chi realmente mi voleva,ma non potevo lasciar andare Steve,era pur sempre un delle persone più importanti per me. 

"Vorrei andare a casa.."
"Se vuoi ti ci accompagno...ma devi promettermi che pensi a quello che ti ho detto"
"Io..."
"Fefs! Ti ho cercata ovunque!"

Steve arrivó di corsa con il fiatone in giardino. Alla vista di me e Billy cosi in confidenza cambió totalmente sguardo. Cercai di non illudermi,non era un cambio d'umore per me,ma per quello che era successo con Nancy ed era solo gelosia perché si sentiva quasi messo da parte.
Billy si alzó in piedi e oltrepassó Steve, dandogli una spallata, mi aspettó sull'uscio della porta, lanciando sguardi truci al mio amico. Io di tutta risposta mi alzai, prendendo le scarpe e cercai si incamminarmi verso Billy. Volevo solo tornarmene a casa e non ascoltare le sue vicende amorose, ma Steve mi fermó per le spalle.

"Hey...tutto bene?"
"Alla Grande"

Sorrisi a testa bassa, cercando di trattenere le lacrime dal nervosismo, ma fu tutto inutile. Trattenni il respiro per cercare di calmarmi ma ero troppo arrabbiata con me stessa e con lui per come mi faceva sentire stupida.

"Cosa succede Fefs?"
"Cosa vuoi che ti dica Harrington?"
"Io...io devo parlarti. Dobbiamo parlare dell'altro giorno a casa tua e di tant..."
"No Steve. Noi non abbiamo niente da dirci.."
"Ti prego...almeno tu ascoltami..."
"Nancy dov'è?"
"Era completamente ubriaca,ho chiesto a Jonathan di riaccompagnarla"
"Jonathan?"
"Si,alla fine è venuto..."
"Cosa diamine le hai fatto?"
"Cosa..io? È lei che mi ha praticamente mollato"
"Ah Ecco spiegato il motivo per cui sei qui ora. Hai bisogno di raccontarmi dei tuoi drammi!"

Lo superai intenta ad andare verso Billy ma mi fermó di nuovo, stringendomi forte a lui. Restai per una frazione di secondo in quell'abbraccio e poi lo spinsi via.

"Fefs io, mi dispiace. Ho...ho bisogno di te."
"Oh! NO! NON DIRLO,Non te lo permetto"
"Fammi parlare...ti accompagno a casa e..."
"No Steve BASTA! Sono stanca sai? Sono immensamente stanca di te che non ti accorgi di niente, sono stanca di essere considerata solo quando le cose tra te e Nancy vanno di merda..."

Mi prese il viso tra le mani, per cercare di farmi smettere di parlare e proprio come a casa, si avvicinó a me, tentando di baciarmi. Fu in quel preciso istante che d'isitinto gli diedi uno schiaffo in pieno viso. I suoi occhi si riempirono di lacrime e io mi sentii morire, avrei voluto chiedergli scusa all'istante ma ero cosi piena di rabbia che non preferii parola. 

"Fefs..."
"Se devo essere la seconda scelta, non voglio nemmeno esserci tra le tue opzioni"

Con quella frase lo lasciai li, senza girarmi a guardarlo. Vedere il suo viso distrutto mi avrebbe fatto soltanto male. Billy mi cinse una spalla con il suo braccio e fece il dito medio a Steve mentre sparivamo tra la folla in soggiorno. Avevo il viso completamente sporco di mascara che colava insieme alle mie lacrime. Stavo recando sofferenza al mio migliore amico e soffrivo anche io allo stesso tempo. Non poteva essere tutto più facile? Non poteva amarmi come io amavo lui? Seguii Billy in silenzio alla sua macchina e non proferii parola se non per spiegargli la strada per casa mia alla quale arrivammo in poco tempo. 

"Sei stata..grande. Quello stronzo ci è rimasto di stucco..."
"Se sono stata grande...perché mi sento cosi di merda?"
"Perché sei innamorata di un idiota piccola"

Mi asciugó le lacrime ,accarezzandomi il viso; lo guardai, godendomi quel momento di tenerezza e cercai di calmarmi il più possibile. Billy mi guardava quasi con ammirazione e si avvicinó a me sfiorando il suo naso al mio.

"Non sa nemmeno cosa si perde sai?"
"Nulla infatti..."
"Sta perdendo la ragazza più paziente,gentile,intrepida,coraggiosa,leale..."
"Smettila di fare l'adulatore!"
"Ti ho fatto sorridere peró"

Mi fece l'occhiolino, asciugandomi le ultime lacrime e mi lasció un bacio sulla guancia. Per quanto potesse essere stronzo, con me non lo era mai stato neanche in passato. Uscii dalla macchina, raggiungendolo poi dal lato del guidatore e gli poggiai una mano sul braccio che lui prese subito,intrecciandola alla sua. Sorrisi a quel gesto e con forte imbarazzo mi scusai per tutto.

"Non devi scusarti..."
"Grazie davvero...per tutto"
"Tutto per una bella ragazza"
"Stupido!"

Cercai con la mano libera di dargli un pugno leggero sulla spalla,ma con un gesto fulmineo mi tiró verso di se, rubandomi un bacio. Fu tutto veloce e inaspettato ma anche piacevole.

"Billy io..."
"Tranquilla..volevo solo vedere cosa si prova..."
"Vuoi entrare?"
"Cosa?"

La mia domanda lo lasció di stucco. In realtà volevo solo che mi dicesse di si e che restasse la notte con me, indipendentemente da cosa potesse succedere. Sorrise in modo fin troppo malizioso,e scese dalla macchina, richiudendosela alle spalle. Corremmo insieme in casa e in men che non si dica mi ritrovai schiena contro il muro.

"Billy..."
"Cazzo...scusami,scusami scusami scusami"

Gli presi il viso tra le mani e ripresi a lacrimare silenziosamente, non volevo spezzargli il cuore ne illuderlo. A quella vista, mi prese in braccio e mi portó di sopra, poggiandomi sul mio letto, per poi stendersi accanto a me. Mi strinsi a lui,affondando il mio viso nel suo petto e inalai tutto il suo odore.

"Chi l'avrebbe mai detto,Billy Hargrove al letto con una ragazza senza secondi fini..."
"Chi lo sa...magari un giorno cambierai idea! Adesso zitta e dormi"

Ridemmo,tantissimo per poi crollare in un sonno profondo, più stanchi che mai.

   
 
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