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Autore: junika    12/08/2022    0 recensioni
"Quella che avrebbe dovuto essere una normale giornata trascorsa al parco divertimenti si è di fato trasformata nell'esperienza più caotica ed inaspettata che Setsuna Tokage e Yui Kodai potessero mai immaginare"
Genere: Hurt/Comfort, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Hanta Sero, Shouto Todoroki
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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"Peccato per la pessima visuale, altrimenti non mi sarei fatto nessuno scrupolo ad immobilizzare una coppia di idioti come voi"- commentò una voce maschile con tono provocatorio

"Ciononostante, hai reagito abbastanza velocemente da trasformare una striscia di nastro adesivo in una frusta rudimentale" - fece eco una risposta alquanto austera
"Essere versatile con il Quirk è la mia specialità, eseguire attacchi distruttivi dalla lunga distanza con fuoco e ghiaccio la tua"
"Ritieni che io non abbia il minimo senso della misura?"
"Considerato come ci sia rimasto intrappolato dentro in una di queste "tattiche di combattimento", sono piuttosto sicuro di ciò che dico"

Kodai ascoltò lo scambio di battute quasi stranita dal fatto stesso di aver riconosciuto due voci familiari, le quali vennero percepite in maniera sempre più nitida con il lento sopraggiungere dei tanto sospirati "rinforzi" alle spalle di un'ignara Tokage, troppo scossa sia fisicamente sia emotivamente per prestarvi attenzione.
La fiammata improvvisa con tutto il caos da essa generato, però, la colse effettivamente alla sprovvista e, nel momento in cui il ragazzo dai lunghi capelli bianchi cominciò a guardarsi attorno muovendosi nervosamente a scatti come se stesse cercando qualcuno, la giovane abbassò la guardia poiché incapace di comprendere gli strani avvenimenti dinnanzi ai suoi occhi.

"Ma cosa sta succ...?"

Setsuna non riuscí ad esternare le proprie perplessità, il senso di vertigine ebbe la meglio su di lei al punto da perdere l'equilibrio per qualche minuto rischiando di farla cadere in avanti e svenire sul posto.
Tuttavia, ella evitò di toccare il suolo come la mappa del parco divertimenti scivolatale via dalle mani soltanto grazie all'intervento provvidenziale di un braccio dal caratteristico gomito voluminoso che le cinse lo stomaco con fermezza attirandola a sé.
Un leggero gemito di stupore sfuggí dalle sue labbra quando si accorse chi la stesse effettivamente sorreggendo.

"Spiacente di deluderti, ma entrambe le ragazze hanno già qualcuno che provvede a soddisfare ogni loro desiderio in materia di cibo"- disse Sero Hanta sfoggiando un sorriso beffardo - "Infatti, sono rimasto in fila quasi un'ora e mezza per comprare questa crepes deliziosa"

Il giovane squadrò il proprio interlocutore e, volendo assicurarsi che il suddetto avesse recepito il messaggio, non esitò a rimarcare nuovamente il concetto.

"Si tratta di uno dei tanti "oneri del mestiere", se capisci cosa intendo"

Ancora imprigionata nel suo abbraccio, Setsuna assistette alla scena con gli occhi sgranati, incredula da quanto lui potesse essere spregiudicato nelle proprie affermazioni.

"Come fa ad avere una faccia tosta tale da permettersi di mentire in maniera cosí spudorata ma rassicurante?" - pensó lei stordita dall'assurdità della situazione

Tokage continuò a rimuginare su quanto la sola presenza di Sero riuscisse a metterla a proprio agio, tuttavia, la debolezza fisica pregressa le impedí di reagire alle parole o alle azioni di quest'ultimo costringendolo Kodai ad intervenire per assecondare le insinuazioni del ragazzo, quasi a volerlo ringraziare di aver fermato l'amica dal mettersi nei guai.

"Setsuna, la tua golosità non rappresenta di certo un mistero per il tuo amorevole fidanzato " - commentò lei mentre provó nuovamente a divincolarsi

La diretta interessata avvampó dell'imbarazzo né fu in grado di nasconderlo perché lui, con tutta la nonchalance di cui era in grado, porse il cibo alla ragazza, la quale lo accettò senza alcuna remora.
Rimase incantata a fissare la crepes che teneva fra le mani per una manciata di minuti, dopodiché un rantolo di dolore la costrinse ad alzare gli occhi davanti a sé: Todoroki, dopo aver raggiunto Yui a passo spedito e con stampata in faccia l'espressione più intimidatoria possibile, afferrò con forza la mano del ragazzo dai lunghi capelli bianchi obbligandolo di prepotenza a mollare la presa sul polso della giovane.

"Hai cinque secondi per sparire dalla mia vista se non vuoi sperimentare in prima persona perché mi chiamano "Hand Crusher" - sentenziò lui attirando la ragazza più vicino a sé afferrandola da un fianco

Kodai rimase alquanto perplessa da quel commento totalmente fuori luogo, riflessione che si rivelò quanto mai azzeccata nel preciso istante in cui, con la coda dell'occhio, ella intravide Sero mettersi una mano davanti al viso scuotendo la testa con evidente rassegnazione.

"È senza dubbio il salvataggio ad opera di un presunto "Cavaliere dell'armatura scintillante" più strano in cui sia stata mai coinvolta"- sussurrò Yui senza alcuna pietà

Il suddetto commento, in verità, provocò delle reazioni nell'animo di Todoroki e, se dietro alla sua usuale espressione imperscrutabile fosse impossibile da notare, un progressivo senso di panico cominciò a prendere il sopravvento in lui.
In quanto auto-proclamatosi portatore sano di disgrazie per le mani altrui, riteneva che il suo modo d'agire fosse stato il più adatto non solo a salvare la "damigelle in difficoltà", ma anche di partecipare alla messinscena fingendosi pure lui un "fidanzato presunto".

"Non sto risultando abbastanza credibile ai fini di questa farsa a quanto pare" - rifletté lui lievemente preoccupato - "devo correre ai ripari prima di mandare tutto all'aria"

E così, al puro scopo di evitare di intralciare quella situazione sempre più assurda, il ragazzo pensò bene di sollevare con lentezza la mano sinistra della giovane baciandola dolcemente.

"Non ne ho la certezza ma ho il sospetto che abbia sentito la mia lamentela di poco fa"- disse disse lei sperimentando in prima persona gli "effetti collaterali" della piccola bugia che aveva contribuito a fomentare.

L'arrivo dei ragazzi della 1-A congiunto al loro atteggiamento protettivo nei confronti delle giovani rovinó tutti i piani dei due individui tanto desiderosi di compagnia femminile, i quali si innervosirono non poco sia per il fallimento nell'approccio alle eroine sia per il danno d'immagine subito.

"Maledetti infami" - urlò quello andato parzialmente a fuoco- "è illegale usare i Quirk in pubblico!"
"Abbiamo un esperto in legge fra noi" - commentò Hanta con malcelata ironia - "ed avresti pure ragione se io e il mio amico non fossimo in possesso di una Licenza Provvisoria"
"In altre parole, piena libertà d'intervento per difendere chi ha la sfortuna di incontrare degli scarti umani come voi" - enfatizzò con veemenza Shouto
"Rimpiangerete la vostra arroganza!" - ribatté il tizio con i lunghi capelli bianchi
"Rimpiangere? Voi sí che vivete in un mondo fantastico scollegato dalla realtà" - Sero parló con evidente sarcasmo nella voce- "pensate davvero che mi lascio spaventare da due idioti che si divertono ad importunare le ragazze?
Vi conviene ecclissarvi all'istante se non volete pentirvi delle vostre scelte sbagliate!"

La sua parlata perentoria congiunte alle continue occhiate inquisitorie di Todoroki furono sufficienti ad instillare nei tizi in questione un terrore tale da farli scappare a gambe levate il più velocemente possibile senza guardarsi indietro.
Kodai tirò un lungo sospiro di sollievo nel vederli allontanarsi mentre Tokage l'osservazione l'intera scena con relativo distacco, presa com'era da considerazioni di ogni tipo riguardanti unicamente il ragazzo che di fatto l'aveva appena salvata

"Il tempismo non sarebbe dei migliori, tuttavia, intimidire quei due con quella voce roca lo ha reso inaspettatamente attraente ai miei occhi" - pensò lei con leggera vergogna

La ragazza indugió nel proprio silenzio quasi sorpresa da questa sua considerazione fino a quando anche lo stesso Todoroki manifestó una certa incredulità riguardo ciò che aveva sentito poco prima.

"Hai preso lezioni da Bakugou su come minacciare le persone per caso?" - chiese lui con genuina curiosità
"In realtà, ho imparato da autodidatta dopo aver trascorso parecchio tempo in sua compagnia"- scherzó lui ritornando a parlare con il suo tipico tono allegro

   
 
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