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Autore: Francyzago77    13/08/2022    5 recensioni
Amicizia, amore, famiglia, sfide, passione. E un pallone.
Quanto basta per raccontare una storia semplice ...
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Genzo Wakabayashi/Benji, Kojiro Hyuga/Mark, Nuovo personaggio, Sanae Nakazawa/Patty Gatsby, Tsubasa Ozora/Holly
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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La campanella annunciava agli studenti il momento dell’intervallo, Patty si avvicinò a Chris che, rimasta seduta al banco, stava finendo di sistemare gli appunti della lezione dicendole:

-Quando non ti ho visto stamattina ho iniziato a preoccuparmi! Ieri sera non ci siamo sentite, oggi non arrivavi e ho temuto fosse successo qualcosa.

-Nulla di grave – sorrise Chris chiudendo il libro – ho ritardato per via di mia madre, la macchina non partiva e lei era nel panico.

Patty annuì più tranquilla, si accertò che attorno non ci fosse nessuno e le chiese:

-Allora?  Pensavo mi chiamassi, non ho avuto il coraggio di telefonarti ma non sai quanto ti ho pensata per tutta la giornata!

-Sei tanto cara! – rispose sinceramente l’altra guardandola con affetto.

-Come è andata? – chiese trepidante Patty – Raccontami, se vuoi.

Chris sembrava intimidita, da una parte voleva condividere la sua gioia con l’amica ma dall’altra non le dispiaceva tenersi per sé quel sentimento che così improvviso era entrato nella sua vita.

Però decise di confidarsi con lei, era bella quell’amicizia spontanea e senza pretese.

-E’andata bene, anzi benissimo – esordì arrossendo – meglio del previsto.

Avendo capito che la ragazza era un po’ riluttante, Patty, discretamente, non fece ulteriori domande lasciando fosse lei ad aprirsi.

-Scendiamo in cortile? – chiese Chris alzandosi – Preferisco parlarti camminando.

-Va bene – rispose lei incuriosita e insieme uscirono dall’aula.

-Era come credevo – iniziò a raccontarle – sento un’intesa, un trasporto verso Mark che mai mi era accaduto con altri ragazzi. Lui è così sensibile, premuroso e gentile.

-Lenders? Sensibile, premuroso e gentile? – Patty era sbigottita – Ma stiamo parlando della stessa persona?

-Perché? – domandò l’amica – Tu come lo trovi?

-L’hai visto in campo? – continuò l’altra – Io non lo definirei con quegli aggettivi.

-Ma io – replicò Chris di getto – non devo giocarci una partita!

Allora Patty sorrise mentre lei continuò:  

-Abbiamo parlato tutto il pomeriggio, al belvedere.

-Non siete andati da nessun altra parte? – domandò Patty interessata.

-No, si stava così bene lì – asserì la ragazza che prendendo confidenza continuò – e poi ci ha sorpreso la pioggia, quell’acquazzone improvviso. 

Fece una pausa, intanto scendevano i gradini della scuola, riprese:

-E ci siamo baciati.

-Baciati? – Patty era stupita – Al primo appuntamento?

-Sì, sotto la pioggia – specificò Cris ridendo con gli occhi.

-Ed era la seconda volta che vi vedevate – aggiunse l’altra meravigliata.

-Ti sembra così strano? – domandò un pochino risentita l’amica.

-Se penso – spiegò allora Patty – che il mio primo bacio con Holly è arrivato dopo anni di conoscenza!

Chris la prese sotto braccio dicendo:

-Ogni storia è bella proprio perché diversa dalle altre!

-Hai ragione – ammise la giovane Gatsby – ma la mia non era una critica, solo una costatazione. Comunque sono felice per te! 

Giunte nel cortile videro Evelyne e Susie che stavano in chiacchiere con altre compagne, Patty specificò:

-Ascolta Chris, si sono allontanate proprio perché sapevano che tu avresti parlato soltanto con me. Non ti chiederanno nulla, anche se ho dovuto raccontar loro del tuo appuntamento, erano al corrente dell’equivoco nato in precedenza con Holly.

-Non c’è problema – rispose l’altra con serenità – puoi dire tutto, a patto che la notizia non si sparga ai quattro venti.  

-Su questo puoi contarci – affermò con decisione – altrimenti romperò l’amicizia.

Si unirono al gruppetto di ragazze, nessuna fece domande, anche perché non erano sole. Al termine dell’intervallo tornarono alle lezioni senza alcuna tensione.

 

Nel pomeriggio Patty arrivò agli allenamenti della squadra tutta trafelata, era rimasta più del previsto a scuola per via di un colloquio con una professoressa e trovò Evelyne e Susie ad attenderla.

-Eccomi, eccomi – disse posando lo zaino – ho fatto in tempo.

-Raccontaci, finalmente! – chiese Evelyne sedendosi con lei.

-La professoressa voleva parlarmi di un progetto sull’educazione ambientale – iniziò Patty subito interrotta da Susie che disse:

-Ma che ci importa della prof! Noi vogliamo sapere di Chris!

-Ti avrà raccontato qualcosa della sua uscita con Lenders? – domandò Evelyne – Avete parlato per tutto l’intervallo!

-Ragazze, mi raccomando però, non ne fate parola con nessuno – affermò decisa Patty – altrimenti non consideratemi più vostra amica.

-Saremo delle tombe – annunciò con solennità Susie che comunque aveva capito l’importanza di mantenere il segreto.  

Patty fece un respiro profondo e le altre due si avvicinarono a lei ancora di più.

-Si sono incontrati – raccontò loro – al belvedere, hanno passato il pomeriggio insieme, li ha sorpresi la pioggia e si sono baciati.

-Al primo appuntamento? – esclamarono in coro entrambe le amiche.

-Cosa c’è di strano? – chiese allora Patty con aria di superiorità.

-Subito, così – spiegò Evelyne – accidenti come corrono! A me, alla prima uscita, non è mai successo.

-Ogni storia è diversa dalle altre – sentenziò Patty sorridendo.

-Ragazze – ora era Susie a parlare – pensate se lo scopre Benji!  

-E’ appunto per questo che bisogna mantenere il segreto – specificò Patty che ci teneva molto alla sua nuova amica.

-Comunque – disse Evelyne – penso che Chris sia fortunata, suo padre è in Europa, sua madre non c’è praticamente quasi mai in casa, può fare ciò che le pare tranquillamente. 

-Sì Evy – ribadì Susie – ma tu immagina se Benji viene a sapere che Lenders si bacia con sua sorella! Lenders, capisci? Fosse stato un altro neppure gli importava ma Mark …

Patty si alzò e chiosò con calma:

-Noi dobbiamo starcene zitte, questo è quello che desidera Chris ed è ciò che faremo.

Stavano uscendo per andare al campo quando Susie aggiunse:

-Chris e Lenders. Li vedo bene insieme, tra antipatici se la intendono!

-Susie! – esclamò Patty con disappunto – Non è vero, non giudicarli così!

-E da quando – s’intromise Evelyne sorpresa – ti è simpatico Lenders?

Patty aprì la porta guardandole e scuotendo la testa disse:

-Siete incorreggibili! Ma sono convinta che da qui alla fine dell’anno diventeremo amiche di entrambi.

Risero, Susie affermò:

-Io sono proprio contenta per Chris, almeno si toglie dalla piazza e i ragazzi torneranno tutti per noi!

Risero di nuovo, Patty sapeva in cuor suo, che le ragazze avrebbero mantenuto il segreto.

 

Qualche tempo dopo si ritrovò a villa Price, a studiare con Chris.

Evelyne aveva l’influenza, le era venuto un febbrone ed erano due giorni che saltava la scuola e Susie si trovava dal dentista. 

-Mi dispiace non siano qui con noi – disse Chris all’amica con sincerità – forse all’inizio non ci siamo capite ma ora, pian piano, ci stiamo conoscendo e noto meno astio da parte loro nei miei confronti.

-Sono felice – sospirò Patty – e credo possiate diventare amiche vere.

Chris era un po’ titubante comunque aggiunse:

-Si stanno comportando lealmente, non hanno spifferato nulla a mio fratello!

L’altra annuì e chiese mentre prendeva il quaderno dalla borsa:

-A proposito, come va con Mark? Vi siete rivisti spesso, o sbaglio, dopo quella volta?

-Ecco mia madre – bisbigliò Chris – non dire più niente!

La signora Price era entrata nella stanza, elegantissima, teneva in mano un soprabito, si capiva che stesse uscendo.

-Buonasera – la salutò educatamente Patty alzandosi e lasciando i libri e tutto il resto.

-Oh cara – disse la donna – stai pure comoda, sono passata per un piccolo saluto, sto andando via. Tutto bene con lo studio? L’ultimo anno è importante, dovete prepararvi per gli esami finali.

Poi rivolta alla figlia aggiunse:

-Chris se la tua amica vuole fermarsi a cena è tutto pronto. Ho fatto preparare qualcosa dalla domestica ma mi raccomando, tu non mangiare dolciumi e simili, limitati ad un’insalata o ad un’altra verdura, la prossima settimana avrai il provino e devi essere in forma perfetta.

-Mamma – tentò di replicare la giovane – io non intendo …

-Devo andare, ritornerò sul tardi, buon proseguimento ragazze!

Sorrise a Patty e lasciò la stanza chiudendo la porta.

Chris era visibilmente nervosa e imbarazzata, l’amica chiese con tatto:

-Devi fare un provino? Per cosa?

-Per nulla che m’interessi! – esclamò stringendo forte la matita che aveva in mano e cominciando a scarabocchiare il blocco bianco sulla scrivania.

Qualche lacrima iniziò a scenderle lentamente sul volto, Patty le accarezzò il braccio come per calmare quel gesto impulsivo e lei si sfogò:

-Uno stupido servizio fotografico per una rivista di moda! Sono stufa, non voglio più farli. Ti considerano soltanto perché sei carina, sorridente e basta. È da quando ero una bambina che faccio pubblicità e casting, mia madre ha sempre programmato la mia vita ma ti giuro che non la sopporto più!

-Credevo fosse una cosa piacevole – disse con delicatezza Patty – posare per servizi di moda. Ti abbiamo tutte un po’ invidiata per questo.

-Lo immagino! – continuò Chris piangendo – Tutti lo pensano, visto da fuori è così. All’inizio può essere divertente ma poi stanca. E mia madre non può decidere per me, ormai non sono più una ragazzina ho diciassette anni!

-E hai mai provato a parlarne con lei? – domandò Patty a bassa voce.

-Ma l’hai vista? – ora il suo era un tono ironico – Non c’è mai, ha i suoi impegni, i suoi giri e tutto deve essere in ordine e perfetto come dice lei! Perché mio padre se n’è andato? Perché non la tollerava più! Gli ultimi anni erano in pratica separati in casa. Benji ha sempre avuto il calcio, ha viaggiato, io invece ho dovuto sopportarla con le sue manie e le sue fissazioni. Non ha potuto continuare la carriera di attrice perché si è sposata e poi ha avuto mio fratello e me, sai quante volte me lo ha ripetuto!

Patty era in silenzio, non sapeva cosa dire in quella circostanza, l’amica aggiunse:

-Scusami per lo sfogo, riprendiamo lo studio ora.

-No cara – disse fermamente – voglio che ti confidi e non devi aver timore con me.

Chris la guardò con affetto e spiegò:

-Capisci perché non voglio dirle nulla di Mark! Lei per me sogna un matrimonio con un rampollo di una ricca famiglia, con il figlio di un imprenditore o simili.

-Scusami – la interruppe Patty – Mark diventerà quasi sicuramente un importante calciatore, quindi non vedo il problema!

-E’ un problema di ceto sociale – ribadì Chris amareggiata – di contesto culturale e così via!

-Però – riprese l’altra cercando di darle fiducia – se la vostra storia continua non potrai nasconderla in eterno.

-Ci penserò poi – rispose subito l’amica – quello che mi rammarica di più è che non posso contare neppure sull’appoggio di mio fratello!

-Se vuoi – aggiunse timidamente Patty – posso chiedere a Holly di metterci una buona parola.  

Chris rise finalmente e disse:

-Può essere un’idea, quando sarà il momento te lo dirò! E ora è meglio metterci a studiare seriamente.  

E ripresi libri e quaderni tornarono a pensare alla scuola.

   
 
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