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Autore: KawaTengu_Ronin    15/08/2022    0 recensioni
Nella vecchia Germaneighia del Medioevo due pony cercano casa e si ritrovano vicino ad una città, portano con loro una puledrina, una puledrina molto speciale.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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- Questa storia fa parte della serie 'Le pegaso Cuordidrago'
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Die Schulungen
Gli allenamenti
 
Dopo quell’incidente, Helen era più che felice di avere quei buoni quattro pony come famiglia, il giorno dopo le sue lezioni, Helen andò nell’area addetta ad allenamento assieme ad Astrid per iniziare ad usare l’arco, Astrid le insegnò innanzitutto a come usarlo e poi a tirare le frecce.
 
-“Ascolta bene Helen, devi tenere ben tirata la corda dell’arco, poi devi sapere come tirare le frecce, ci vuole tempo per queste cose, io stessa ci ho messo tempo per imparare e perfezionare, noi pegaso siamo fortunate, possiamo usae l’arco in altri modi“-

-“E in quali modi?“-

-“Per esempio, possiamo usare le ali come zoccoli per prendere le frecce e scoccarle, oppure possiamo volare e tirare con gli zoccoli, tu puoi provare con uno di questi due modi dipende da quale usi per tirare meglio, io ti consiglierei di volare e tirare, non è molto facile, ma ci farai l’abitudine, prova“-.

Ed Helen si mise a volare a qualche centimetro da terra, poi usò gli zoccoli per tirare la corda,
-“Bravissima, adesso prendi una freccia, vedi quei quattro bersagli? Ora voglio che ti concentri, devi tenere tutti e due gli occhi aperti, se non ci riesci prova a stringere gli occhi e a concentrarti su uno dei bersagli, prova ad avvicinarti al centro del bersaglio il più possibile che puoi, non ti preoccupare se non ce la fai, è solo un‘allenamento“-.

Astrid si avvicinò al bersaglio, e indicò con una freccia dove Helen doveva colpire,
 
-“Devi provare a colpire qui, verso il centro, concentrati e tira la freccia e poi…..“-, ma Astrid non finì di parlare che Helen aveva già scoccato la freccia, e fu veloce creò una piccola brezza che le fece muovere il crine, e poi notò una cosa strabiliante, la freccia era perfettamente nel centro,
-“ Aber was? Aber wie? Wie ist es möglich? Helen, wie hast du das gemacht?(Ma cosa? Ma come? Come è possibile? Helen, come hai fatto?)“-

-“ Ich weiß nicht, ich habe getan, was du gesagt hast, ich habe mich konzentriert und auf die Mitte abgezielt(Non lo so, ho fatto come hai detto, mi sono concentrata e ho mirato al centro)“-

-“Come hai fatto al primo colpo?“-

-“Non lo so, ho solo seguito i tuoi consigli“-

-“mah, sarà la fortuna del principiante, prova a tirare altre due frecce, stavolta ti starò vicina“-, Ed Astrid si mise vicino ad Helen, la piccola pegaso tirò un’altra freccia e colpì il centro di un altro bersaglio, ma Astrid non vedeva niente di strano, Helen non aveva fatto niente di anomalo, Helen scoccò un’altra freccia e colpì la freccia di prima, Astrid era esterrefatta,
-“Sei sicura che sia la prima volta che usi un arco?“-
-“Ja, non ne ho mai usato uno“-

-“ma non può essere, nemmeno io ero così brava, come fai a essere così veloce e così precisa?“-

-“Non lo so, ho fatto come mi hai detto tu, ma quando mi concentravo vedevo il bersaglio più vicino“-

-“In che senso più vicino?“-

-“Quando concentravo la mia vista vedevo da più vicino, non è così che fai tu?“-.

Astrid non capiva le parole di Helen, non bastava certo stringere gli occhi per vedere un bersaglio più vicino, evidentemente Helen aveva un dono, questa era l’unica spiegazione, forse non c’era neanche bisogno di allenarla, comunque Astrid voleva mettere ancora alla prova Helen, quindi le chiese di provare a tirare la freccia in vari modi, come saltando e scoccando la freccia.
Eppure sebbene Astrid la metteva alla prova, Helen riusciva a tirare la freccia sempre vicino al centro del bersaglio, non poteva certo credere ai suoi occhi, Helen era davvero dotata, naturalmente Astrid non poteva non dirlo alla piccola pegaso, anche perchè poteva riconoscere la verità. 
-“ Lo sai Helen? Sembra che tu abbia un dono particolare per usare l‘arco“-

-“Dici davvero?“-

-“Ja, sei davvero brava, ma comunque puoi sempre migliorare, anche io mi alleno ogni giorno, ma tu…cara pegaso sei davvero brava“-.

Poi Helen notò una pietra verde incastonata nell’arco di Astrid.
-“ Was ist das für ein Stein in deinem Bogen, Astrid? (Che cos’è quella pietra nel tuo arco, Astrid?)“-

-“Oh….vuoi dire questa pietra? Me l’ha fatta Padre Arnold, assieme a Padre Sylvester, devi sapere che entrambi conoscono bene le pietre e succedeva che in passato trovavano delle pietre magiche, a volte le compravano da delle streghe, e questa pietra qua mi permette di fare un incantesimo speciale“-

-“ E quale?“-

-“E‘ il Fluch der Bestie(Flagello animale), basta che prendo la freccia ed invoco il nome dell’incantesimo e faccio il doppio dei danni ad un qualsiasi animale, questa magia mi ha salvato la vita varie volte, un grosso cinghiale l’ho abbattuto con solo due frecce“-

-“E come si usa? “-  

-“Ora ti faccio vedere“-.

Astrid prese una freccia e puntò verso un bersaglio poi disse la frase e il suo arco brillò di una luce verde,
-“ Fluch der Bestie“-, lanciò la freccia illuminata di verde e colpì il bersaglio, poi si rivolse ad Helen,

-“naturalmente questo ha effetto sugli animali, ed io l’ho usato su di un oggetto, quindi non ha subito il doppio dei danni“-

-“Sembra interessante, chi te l’ha data?“-

-“E‘ stato Padre Sylvester, ma me l‘ha incastonata Padre Arnold, il frate che sta sempre nell’officina e si occupa di creare armi su commissione, è molto bravo per essere uno che non usa armi, è lui che mi ha fatto l’arco, vedrò di parlare con loro per farti avere una pietra magica, anzi…lo faccio subito“-.

Così Astrid ed Helen andarono da Padre Sylvester per vedere se aveva una pietra magica, per fortuna la risposta era positiva, così diede la stessa pietra che aveva Astrid,e quest’ultima la diede ad Helen.
-“Ecco qua Helen, hai anche tu l’incantesimo del Fluch der Bestie, ora devi solo andare da Padre Arnold e chiedergli di incastonarla nell‘arco“-.

Ma qualcosa stava acccadendo, quando Astrid diede la pietra ad Helen, la pietra cominciò a brillare, e delle piccole scie di fumo verde furono assorbite dallo zoccolo di Helen, la piccola pegaso era spaventata,
-“Che sta succedendo Astrid? Che sta facendo la pietra?“-

- “ Io….io non lo so Helen“-.

Alla fine il fumo smise di uscire, e la pietra smise di brillare, Helen non si sentiva strana, e sia Astrid che Padre Sylvester non sapevano cosa fosse successo.
Astrid riportò Helen al campo d’addestramento.
-“Come ti senti Helen?“-

-“Non saprei, Non sento niente, però…..ho come l’impressione di essere più forte“-

-“La pietra ha smesso di brillare, significa che la magia non è più attiva nella pietra, non saprei come dirlo, ma forse…..forse la magia l’hai assorbita“-

-“Che significa che l’ho assorbita? Non sono mica un unicorno“-

-“Non conosco unicorni che possono assorbire la magia dalle pietre, nemmeno Tom ci riesce, però mi domando….puoi evocare l’incantesimo tramite il tuo arco?“-

-“Ma come faccio?“-

-“Prova a tirare dicendo Fluch der Bestie e vediamo che succede“-.

Helen fece come detto da Astrid, mise l’arco in orizontale e pronunciò la parola magica,
-“ Fluch der Bestie “-. E con sorpresa, l’arco si illuminò di verde e lei tirò la freccia.

-“Incredibile, era come pensavo, hai assorbito la magia dallal pietra e ora puoi evocare l’incantesimo direttamente dal tuo corpo“-
-“ Ma come è possibile?“-

-“La mia era solo una teoria, però….però ha funzionato“-

-“ ma io….io non ho fatto niente, ho solo tenuto la pietra nello zoccolo“-

-“Senti, riguardo a questa storia, non parliamone ancora con nessuno, poi lo dirò a Padre Rufus, forse lui saprà qualcosa, è molto colto e ha viaggiato molto, spero solo che Padre Sylvester non dica nulla“-.
In quel momento arrivò Tom, Astrid lo salutò,
 
-“ Oh, ciao fratellone“-

-“Ciao sorellina, hai ancora da fare con Helen? Perchè vorrei allenarla“-

-“ Oh certo, allenala pure, abbiamo finito per oggi, non puoi sapere che cosa è successo, è un vero talento con l’arco, ha fatto centro molte volte“-

-“ Anche con la spada lei è brava, ora vorrei insegnarle delle mosse“-.

E Tom si rivolse ad Helen,
 
-“Allora Helen, sei pronta per imparare delle mosse con la spada?“-

-“Non è quello che facciamo sempre?“-

-“Sì, ma stavolta ti insegnerò delle mosse da gridare in battaglia“-

-“Perchè devo gridare il nome delle tecniche?“-

-“Per darti la carica, per darti fiducia e perchè…come dice Axel è più figo“-

-“ Ok “-.

Presero entrambi le spade di legno e Tom iniziò a spiegare.

-“Quando un nemico ti attacca devi tenere la spada in modo che tu possa parare il colpo, questa tecnica è il Defensiv Schlag (Colpo difensivo) e non ha bisogno di essere evocata, devi solo essere veloce a pararti, perchè una volta che ti sei difesa puoi attaccare“-

-“Ho capito“-

-“Fammi vedere se hai capito davvero“-.

Ed Helen fece come Tom gli aveva insegnato, riusciva a pararsi subito, e poi attaccava Tom.

-“ Sehr gut(Molto bene), impari davvero in fretta, questo è un bene, ora sei pronta per un’altra mossa, lo Sprungangriff “-

-“Che cosa sarebbe?“-

-“E‘ molto facile, per te che sei una pegaso, lo Sprungangriff (Attacco con salto)è una tecnica che puoi fare quando vuoi, quando affronti un nemico davanti a te oppure quando sei nascosta su di un albero, si tratta di un fendente con la spada dato dopo un grosso salto, ora ti faccio vedere“-.

E Tom fece un salto e poi fece un fendente su un manichino mentre disse il nome della tecnica.
-“ora prova tu Helen“-

-“ Das Ausprobieren dieser Technik klingt nach Spaß (Provare questa tecnica sembra divertente), lo faccio subito“-, ed Helen volò per un pò in alto poi usò la spada contro un manichino,

-“ Sprungangriff (Attacco con salto)“-, e fece un bel fendente, Tom era contento,

-“ Dieser Angriff war großartig (Questo attacco è stato fantastico) brava Helen“-

-“C’è qualche altra tecnica che puoi insegnarmi?“-

-“Ja, ce ne sarebbe una che potrei insegnarti adesso, lo schmetterschlag (Colpo devastante) è un colpo dato con la spada dal basso verso l’alto devi concentrare la tua forza in questa mossa e potrai fare molto male ai tuoi nemici“-

-“Sembra molto forte, la proverò“-, Tom fece vedere come fare la tecnica ed Helen la provò a sua volta,

-“ Schmetterschlag“-, e colpì un manichino molto forte e lo distrusse in parte,

-“Ottimo Helen, hai davvero fatto molto oggi, non pensavo di insegnarti queste tecniche, ne conosco altre alcune però hanno bisogno della magia, io infatti ho delle pietre fuse nella mia spada, magari potrei far la stessa cosa con te con la tua spada“-

-“Pietre? Intendi delle pietre magiche che ti ha dato Padre Sylvester?“-

-“Ja, e Padre Arnold me le ha fuse nella spada, come fai a saperlo?“-

-“ Astrid ha fatto la stessa cosa col suo arco“-

-“Ah, quindi te lo ha detto Astrid, beh, tanto un giorno te l’avremmo detto“-

-“Quidni funziona anche con le spade?“-

-“ Anche Axel ha delle pietre magiche nelle sue daghe, gli servono per aumentare la sua velocità, ma non dire che te l’ho detto, lui è molto orgoglioso“-

-“Lo dicevo io che era impossibile riuscire a seguire tutti i suoi movimenti“-, ma in quel momento da dietro al muro apparve Axel,

-“Caro Tom questa è l’ultima volta che mi confido con te“-

-“Ma che confidarmi, io ero presente quando Padre Arnold ha fuso le pietre magiche dentro le tue daghe“-

-“Va bene ma ricorda che io resto pur sempre il capo della banda“-

-“Ja, certo, lo so, purtroppo abbiamo scelto, e non possiamo fare niente“-

-“Vorresti dire che che sono un pessimo capo?“-

-“Nein, non lo sei, ma ricorda che se sei in pericolo puoi sempre contare su di me“-

-“Ora potrei parlare con Helen?“-

-“ Ja, certo le ho insegnato delle mosse da usare in combattimento“-

-“LE urla anche? Perchè così è più figo“-

-“ Ja, certo“-.

Tom ritornò ad allenarsi con la spada, poi Axel si mise seduto vicino ad Helen,
 
-“Helen? Potrei parlarti un attimo?“-

-“Certo, dimmi pure, Axel“-

-“Bitte vergib mir, Helen (Per favore, perdonami Helen)“-

-“Perdonarti per cosa?“-

-“Se avessi fermato tua madre….se mi fossi ricordato di quelle radici commestibili, tua madre sarebbe ancora qui, io ti ho portato via da quella città perchè eri in pericolo, e anche perchè come ti hanno detto perchè volevo cominciare daccapo dopo il guaio che feci con mia sorella, Ich liebe dich gerade wie eine Schwester, Weil du jetzt meine neue Schwester bist (Io ti voglio bene  come una sorella, perchè adesso tu sei una sorella per me), lo so che deve essere difficile per te perdonarmi, hai perso molto, tuo nonno, cioè mio nonno, tuo padre, tua madre, e hai dovuto dire addio alla tua fattoria, anche se alcune di queste cose te le ha portate via la Piuma Nera, ma io farò di tutto per proteggerti, non permetterò a nessuno di farti del male, nessuno dovrà torcerti nemmeno un crine……“-

-“ Ich vergebe dir (Io ti perdono)“-

-“Sul serio? Così, adesso?“-

-“Non vedo perchè dovrei essere arrabbiata con te per sempre, voglio dire…mi hai aiutata, mi hai condotta qui, e ho potuto vedere tutti quei libri, e non li ho ancora letti tutti, ne ho letti solo una decina, e sto finalmente studiando, e poi sto imparando a combattere, sia con le lame che con la spada che con l’arco, e mi piace, credo che mi piaccia combattere, poteri essere molto più forte in futuro,potrei finalmente affrontare qualche mostro, come i Wechselbalg, e poi ora ho una nuova famiglia, io ho te, Tom, Astrid e Padre Rufus“-

-“Vuol dire che mi perdoni?“-

-“Sto imparando molto sulla mia religione, dopotutto di basa sul perdono, e se per caso ti servisse un elemento intelligente nella tua banda, potrei esserci io“-

-“Per quello c’è Astrid, però credo che tu sia più intelligente di lei, Astrid alla tua età non era così curiosa ed accanita lettrice, forse un posto per te nella banda può esserci, anche se Padre Rufus non sarà d‘accordo“-

-“Se te l’ho chiesto io, non credo che possa dire qualcosa, posso diventare una ladra?“-

-“ Ricorda che sarai una ladra buona, ruberai a chi è egoista e ai nobili, a coloro che non si meritano le ricchezze, e darai tutto ai poveri“-

-“Ja, lo so, forse potrei già essere un’ottima ladra“-

-“Cosa te lo fa pensare?“-, Helen fa vedere ad Axel il borsello che lui aveva in tasca, lui si controlla le tasche e infatti non lo trova.

-“Piccola dispettosa di una puledra, quando me lo hai rubato?“-

-“Quando ti ho detto che ti perdonavo“-

-“Quindi era una farsa“-

-“Nein, ero sincera, ma volevo comunque provare a rubartelo“-

-“Beh….forse sei già abbastanza brava, però voglio farti migliorare“-.

Axel come sempre mostrava a d Helen delle mosse con i pugnali di legno, poichè pensava che ancora non era pronta per usare in allenamento quelli veri, così gli faceva sempre vedere delle mosse, senza contare le mosse per derubare.
Axel era contento che Helen sapeva combattere bene ed imparava in fretta, inoltre essendo lei una pegaso era davvero veloce.
Axel lasciò Helen ad allenarsi con un manichino, mentre parlava con Tom,

-“Cosa ne pensi Tom?“-

-“Su cosa?“-

-“Su Helen, è o non è un portento?“-

-“Ma io te l’ho sempre detto, è molto brava con la spada, ed anche con l’arco, inoltre vedo che la sua velocuità non è cambiata, sarebbe bene che si alleni con il volo e la corsa così la sua velocità sarà sempre la stessa, oppure superiore“-

-“Per quelle cose se ne dovrebbe occupare Astrid, dato che è una pegaso anche lei, e poi….sto pensando che Helen possa far parte finalmente del Picchio Rosso, potrebbe essere la mia assistente“-

-“Sarà una grossa responsabilità, ti senti già pronto a nominarla tua assistente?“-

-“ Io sono sicuro che lei sia già pronta per affrontare qualche missione, sta crescendo ancora un pò ed avrà nove anni, deve solo migliorare le sue armi, ma per questo c’è padre Arnold“-.

Mentre i due unicorni chiacchieravano Padre Rufus era arrivato alle loro spalle per parlare con loro.

-“Helen si è allenata?“-, fu Axel a rispondergli,

-“Oh, certamente Padre“-

-“Perchè vedete, è ora di studiare per lei, quindi sarò io ad allenarla, ma allenare la sua mente“-.

Padre Rufus andò da Helen,

-“Vieni con me Helena, è ora di studiare ed ampliare il tuo bel cervello“-

-“Ja, Padre Rufus“-.

Padre Rufus portò Helen in una delle aule del monastero per studiare un pò ed interrogarla.
 
-“Dimmi Helen, come si dice in latino, Io sono un pegaso?“-

-“ Ego sum pegasus“-

-“ E che cosa significa Cogito ergo sum?“-

-“Vuol dire Penso quindi sono, nel senso che io ora sto pensando quindi io vivo“-

-“E come potrei dire in latino Pace in terra a tutte le creature?“-

-“Questa è difficile, però…. Pax in terra omnibus creaturis“-

-“Ottimo, direi che col latino siamo a un buon punto, ora vediamo le altre materie“-.

Di solito Helen studiava da sola, ma Padre Rufus era da un pò di tempo che voleva testare l’intelligenza di Helen, e non era mai deluso, Helen aveva davvero un ottimo rapporto con lo studio, all’inizio lei lo faceva per fare contenta sua madre che la guardava dal Ponyparadiso, ma a furia di leggere libri e di studiare, a Helen piaceva conoscere nuove cose, che fosse una lingua nuova, delle nozioni di chimica, delle storie, o anche delle arti di combattimento.
E anche quando Padre Rufus le chiedeva della matematica, la pegaso non faceva mai errori, a volte ci metteva un pò a riflettere, ma alla fine lui doveva mai aiutarla, perchè Helen riusciva ad arrivare alla soluzione da sola.  

-“Molto bene Helen, dire che possiamo terminare qui per oggi, ci vediamo domani, per la prossima lezione, e naturalmente non mancare alle lezioni di mattina“-

-“ Avrei un pò di fame adesso“-

-“Ah, ah, ma certo ti porto subito alla cucina“-.

Helen era anche una golosa, ma a Padre Rufus non importava, le dava spesso un pò di pane con del formaggio,

-“Sai Helen?“-

-“Ja?“-

-“Vorrei darti una cosa, per il tuo impegno“-

-“Cosa sarebbe? Un Regalo?“-

-“ Esatto, è un regalo“-,

Padre Rufus prese dalla sua tasca un rosario dorato e lo sistemò intorno al collo di Helen,
 
-“Vedi, questo è il primo rosario che Padre Arthur mi regalò, il primo che ho avuto“-

-“Allora, se è suo non posso accettarlo“-

-“Non ti preoccupare, te lo regalo, così potrai recitare le preghiere anche da sola, senza bisogno che ci sia qualcuno con te, è un bel rosario tutto d’ora, devi fare attenzione che nessuno te lo rubi“-

-“Farò attenzione, lo prometto“-.

E così era sempre la giornata di Helen, dalla Messa del mattino, la colazione, le lezioni, e poi c’erano gli allenamenti con i ladri, e i compiti con Padre Rufus, poi Helen passava il tempo con Stachel che stava crescendo, poi aiutava Padre Rufus con gli animali del Monastero, e andava a vedere cosa combinava Padre Sylvester, con i suoi esperimenti di alchimia.
Passavano i giorni ed Helen cresceva con l’intelligenza e la sua forza, poi un giorno fece vedere una cosa ad Astrid con l’arco, 

 -“Di che si tratta Helen?“-

-“Guarda, ho deciso di dare un nome a questa tecnica“-, Helen si concentrò e puntò in una parte precisa del bersaglio, improvvisamente l’arco e la freccia si illuminarono di verde,

-“ Gezielter Schuss (Tiro mirato)“-, la freccia colpì proprio dove aveva deciso Helen,

-“Che ne pensi Astrid?“-, Astrid era felice per quello che aveva fatto Helen, ma quello che Astrid aveva visto era ben più di una freccia scoccata, lei in fatti vide da più vicino gli occhi di Helen e si accorse che non erano occhi di pony quando si concentrava, ma erano occhi di drago, che cosa avrebbe dovuto fare Astrid? Avrebbe dovuto dirlo a Padre Rufus?.
 
 
 

Continua….
 
My Little Pony by Lauren Faust & Hasbro
   
 
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