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Autore: LuisaLove    29/08/2022    2 recensioni
Lily non è mai stata la ragazza più popolare della scuola, anzi! Adesso, a trent'anni, è decisamente cambiata.
Tanto che quando si presenta alla rimpatriata delle superiori nessuno la riconosce, nemmeno lui, James Potter, il ragazzo più popolare del liceo per cui Lily ha sempre avuto una cotta ma che le ha fatto vivere il momento peggiore della sua vita.
Cosa potrebbe succedere se, improvvisamente, si ritrovasse nuovamente a stretto contatto con lui?
Rivisitazione del Romanzo Se l'amore ci mette lo zampino di Mhairi McFarlane
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Marlene McKinnon, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
Capitoli:
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Lily non era affatto preparata alla malinconia quasi adolescenziale che si impossessò di lei. Ogni canzone era rivolta a lui, ogni pensiero la portava a trovare un collegamento con James, ogni banale azione quotidiana la portava a pensare che James non faceva più parte della sua vita.
Ogni volta che le arrivava una notifica sul cellulare Lily sperava che fosse lui e, puntualmente, rimaneva delusa.
Soltanto adesso che era uscito nuovamente dalla sua vita Lily si rendeva conto di quanto James fosse importante per lei. Era intelligente e stimolante. Tra loro c’era abbastanza affinità da creare interesse, ma anche tante differenze da riuscire a mantenerlo alto. Si era dimostrato aperto e disponibile nei confronti delle sue amiche e, cosa non da poco, lui conosceva tutto il suo passato. Quello gli conferiva un enorme vantaggio su chiunque altro.
E, ovviamente, Lily lo desiderava. In verità l’aveva sempre desiderato, ma non si era mai permessa di pensarlo.
Da quando si erano ritrovati James, a differenza di Barty e di Severus, aveva voluto conoscere la vera Lily. Senza alcun secondo fine di natura romantica o lasciva. Anche se, per assurdo, Lily adesso avrebbe tanto voluto che ne avesse avuti.
Il solo pensiero che adesso lui fosse insieme a Sophie, magari a fare del fantastico sesso riconciliatorio, le creava una spiacevole sensazione allo stomaco.
Anche se poteva sembrare il contrario James non era affatto l’uomo adatto a Sophie, lui era l’uomo giusto per lei.
Ma lo era davvero?
Gli era mai importato veramente qualcosa di lei o Lily era stata l’equivalente mentale di un’avventura estiva per lui?
<< Io odio volare! >> esclamò Marlene strappandola dai suoi pensieri.
Lily si girò a guardare l’amica, era seduta sul sedile accanto al suo e stringeva in maniera spasmodica i braccioli della poltrona. Non aveva praticamente cambiato posizione da quanto erano decollate da Heathrow. Avevano fatto diversi viaggi insieme e, nonostante Marlene amasse viaggiare, era sempre terrorizzata quando volavano. Quella volta, per sopportare meglio il volo, aveva ingoiato una manciata di pasticche di valeriana e le aveva annaffiate con un paio di Gin-tonic.
Stavano andando al matrimonio di Alice in Italia, per la precisione in Toscana.
Quando atterrarono Alice, che era già li da una settimana, le andò a prendere all’aeroporto di Pisa e le portò a cena in un ristorantino caratteristico entro le mura di Lucca.
Lily penso che Lucca era un’ottima meta per chi, come lei, non era mai stato in Italia. Era una sintesi perfetta di paesaggi incontaminati e di scorci di Toscana da cartolina, con i suoi edifici medievali, i tetti rossi e gli ulivi.
Dopo cena passeggiarono per le vie acciottolate della città e Lily pensò che gli italiani erano dei maestri nello stile shabby chic. A casa la vernice scrostata era semplicemente vernice scrostata, ma li risultava incredibilmente romantica.
Ogni due per tre vedeva o pensava a qualcosa che avrebbe tanto voluto condividere con James ma una vocina nella sua testa continuava a ripeterle “Non scrivergli messaggi da ubriaca. È sposato!”.
Entrarono in un piccolo bar dall’aria anonima ma che all’interno risultò molto carino.
Si sedettero a un tavolo vuoto e ordinarono dei calici di vino rosso locale.
<< Lily quando avevi intenzione di dirci che James è tornato insieme a sua moglie? >> chiese improvvisamente Alice e lo stomaco di Lily si accartocciò.
<< Ehm… e tu come fai a saperlo? >> le chiese.
<< Gli ho chiesto l’amicizia su Facebook e l’altro giorno sua moglie ha postato delle poesie d’amore sulla sua bacheca >> le disse prendendo il telefono per farle vedere il profilo di James.
Anche lei lo aveva come amico e lo seguiva su instagram ma, da quando lui le aveva detto di essere tornato con Sophie, era stata ben attenta ad evitare i suoi profili come la peste. Proprio perché aveva paura di vedere possibili foto con sua moglie o scambi di effusioni tra loro.
Alla vista della sua immagine profilo, che ritraeva lui e sua moglie ovviamente, Lily si sentì traboccare di gelosia e infelicità.
<< Non capisco perché gli hai dovuto chiedere l’amicizia, non siete nemmeno amici >> disse Lily restituendo ad Alice il telefono.
<< Dopo tutto quello che ha fatto per me certo che siamo amici! Gli ho mandato anche un invito per il matrimonio, ma purtroppo mi ha detto che aveva degli impegni di lavoro >> rispose Alice sorseggiando tranquillamente il suo vino.
<< Cosa? Perché? >> chiese Lily incredula.
<< Perché no? >> le chiese Alice non riuscendo a capire la sua reazione.
Forse era arrivato il momento di far capire alle sue amiche il perché di quella reazione.
<< Ecco… il fatto è che… >> iniziò Lily titubante, prese un generoso sorso di vino per darsi coraggio e poi continuò << il fatto è che mi sono innamorata di James Potter! E proprio quando me ne sono resa conto lui è tornato insieme a sua moglie >>
Marlene e Alice la guardarono per niente sorprese da quella rivelazione.
<< Finalmente l’hai ammesso! >> le disse Marlene
<< È così palese la cosa?  >> chiese Lily guardando le amiche.
<< Beh, non facevi altro che parlare di lui >> spiegò Alice
<< “Sai cosa ha fatto James” oppure “Indovina un po’ cos’ha detto James” o anche “anche James ha quella maglietta” >> le fece eco Marlene cercando di imitare la voce di Lily.
<< io non parlo così… >> borbottò Lily.
<< È per questo che dalla festa di addio al nubilato non parli più di lui? Perché gli ha detto che ti sei innamorata di lui e lui ti ha respinta per tornare con sua moglie? >> le chiese Alice.
<< Niente affatto! E per fortuna che non gliel’ho detto. Però ho fatto un commento un po’ troppo allusivo e lui ha reagito in modo impacciato prima di dirmi che era tornato con Sophie. Non sapete che imbarazzo! >> disse Lily finendo il suo calice di vino e facendo un cenno alla cameriera affinché gliene portasse un altro.
<< Secondo me avresti dovuto dirglielo comunque! >> le disse Marlene.
<< Per umiliarmi ancora di più? No grazie! >> disse Lily negando con la testa.
<< Come può far qualcosa se non lo sa? >> osservò Alice.
<< Non penso che dirglielo cancellerebbe quello che prova per sua moglie >> borbottò Lily.
Le venne in mente quando erano stati insieme sul London Eye e avevano parlato di Sophie. All’epoca lui era parso evasivo e Lily aveva supposto che fosse un suo modo per nascondere quanto tenesse a sua moglie. Ma adesso sperava che in realtà James fosse stato davvero incerto dei suoi sentimenti. E, soprattutto, che lo fosse ancora.
<< Comunque non avrebbe funzionato >> disse poi in tono rassegnato << a nessuna di voi stava simpatico >>
<< Non mi piaceva il modo in cui ti aveva trattata a scuola. Ma ultimamente iniziava a starmi simpatico >> disse Marlene
<< Concordo! >> disse Alice << avevo iniziato a pensare, e in effetti lo penso ancora, che voi due siete fatti l’uno per l’altro. Ho sbirciato anche il profilo di sua moglie ed è pieno di suoi selfie allo specchio del bagno. Sembra proprio una strega egoista. Non so cosa ci veda in lei >> continuò Alice.
<< Intendi a parte la sua bellezza sconvolgente? >> disse Lily sarcastica.
<< Beh, se ha preferito lei a te allora non ti merita >> concluse Alice con fare severo << Nessuno che valga qualcosa sceglierebbe lei invece di te >>
Lily sorrise, leggermente rincuorata dalle parole dell’amica. Anche se pensava che le avesse detto quelle cose solo perché era di parte.
<< Grazie. Però lui potrebbe valere qualcosa anche se ha scelto lei >> disse Lily sospirando << Insomma, sono sposati, hanno una casa, un passato e un gatto gigante. Non è mai stato uno scontro ad armi pari >> concluse poi.
<< Peccato che non siamo in un film! >> disse Alice dopo un po’ sorseggiando il suo vino.
<< Perché? >> chiesero curiose Lily e Marlene.
<< Perché se fossimo in un film James sarebbe arrivato di corsa all’aeroporto per dirti che anche lui ti ama appena prima che ti imbarcassi >> spiegò loro come se fosse una cosa ovvia.
<< Tsk! >> fece Marlene << la corsa all’aeroporto è il più stupido dei cliché. La gente in aeroporto supera subito i controlli di sicurezza per poter andare al duty free e se non hai un biglietto non puoi superare i controlli! >> disse poi.
Alice e Marlene iniziarono a disquisire sull’argomento mentre Lily continuava a domandarsi se per caso la sua amica avesse avuto ragione. Avrebbe dovuto rivelare a James i suoi sentimenti?
Era sicura al novantanove percento che non doveva farlo. Eppure quel restante un percento la spinse a prendere il cellulare. Whatsapp o mail?
Decisamente meglio una mail, almeno non avrebbe avuto una delusione se lui avesse letto ma avesse deciso di non risponderle.
Meglio il dubbio che un’altra delusione.
 

E-mail da: evans_lily@britishmuseum.org
A: james.potter_prongs@trafiguration.org
Oggetto: …
 
Ciao James, come va? Io sono in Italia, circondata da pasta e vino. Soprattutto vino. Forse è proprio tutto il vino che ho bevuto che mi sta spingendo a scriverti. Non posso fare a meno di pensare che è soprattutto grazie a te che questo matrimonio si farà. In realtà devo ammettere che, a prescindere dal matrimonio, continuo a pensare a te.
Mi dispiace che non possiamo essere più amici, ma comunque ti auguro ogni bene.
Non mi dispiace però che tu sia tornato nella mia vita e l’abbia cambiata in meglio. E di certo non posso incolpare te se improvvisamente, inaspettatamente e, purtroppo per me, ostinatamente, io mi sia innamorata di te.
Abbi cura di te Potter. E di Rocket.
Ricordami con affetto come io farò con te.
Baci, Lily.

 
Forse era troppo. Ma pace, ormai l’aveva mandata e non poteva tornare indietro.
Non passò molto prima che uscirono dal bar. Alice le avrebbe ospitate nella tenuta dei suoi genitori e mentre erano in taxi Lily controllò il telefono almeno una decina di volte.
<< Va tutto bene? >> le chiese Marlene quando guardò il telefono per l’ennesima volta.
Lily fece spallucce e le fece leggere la mail che aveva inviato a James.
<< Non avrei dovuto scrivergli niente! >> sussurrò Lily.
<< Io invece penso che hai fatto bene. Almeno adesso lo sa >> la confortò Marlene << E comunque, so che quello che sto per dirti non potrà essere molto d’aiuto, ma se davvero preferisce quella strega dei ghiacci allora non è l’uomo giusto per te >> aggiunse prendendole una mano e stringendogliela.
Lily annuì e fece un piccolo sorriso all’amica.
 
Quella sera, al buio nel suo letto, Lily si immaginò la scena in cui James, a chilometri di distanza e avvinghiato a Sophie sul divano, riceveva la sua mail.
<< Chi è? >>avrebbe chiesto Sophie.
<< Nessuno! >> le avrebbe risposto James prima di riporre il telefono.
Si rigirò molte volte nel letto e, quando stava finalmente per addormentarsi, il suo telefono suonò per annunciare l’arrivo di una mail.
Lily scattò subito a sedere col cuore che le batteva a mille e si allungò a prendere il telefono sul comodino affianco a lei.
Lo sbloccò con mani tremanti e aprì l’e-mail.
 

 e-mail da: fierylover@gmail.com
a: tigerlily@gmail.com
 
Ciao Lily, quanto tempo!
Ho notato che non sei più molto attiva su Tinder.
Sei finalmente pronta a darmi una seconda possibilità per far scattare quella scintilla? ;)
Baci, Gilderoy.
 
§
 
Lily aveva sempre pensato che, il giorno delle sue nozze, Alice sarebbe stata più agitata del solito. Ma, incredibilmente, la notte sembrava aver fatto calare su di lei una calma e una serenità quasi regali.
Lily e Marlene, che le avrebbero fatto da damigelle, furono le prime a passare sotto le mani dell’esperta parrucchiera e truccatrice che Alice aveva ingaggiato per l’occasione. Mentre l’amica le guardava sorseggiando serenamente il suo bellini.
Dopodiché indossarono gli abiti verde acqua  con la scollatura a V e lunghi fino a poco sopra il ginocchio che Alice aveva scelto per loro ed uscirono sul grande terrazzo ad aspettare che la loro amica si preparasse.
Il paesaggio davanti a loro era maestoso. Avevano una visuale perfetta delle colline circostanti e l’aria profumava di terra e vegetazione.
Quando Alice ebbe finito di prepararsi le raggiunse sul terrazzo.
<< Allora? >> chiese loro, con gli occhi che le brillavano dalla felicità.
<< Sei stupenda >> disse Lily cercando con tutte se stessa di trattenere le lacrime.
<< Ti prego non piangere anche tu! C’è già mia mamma per quello >> le disse Alice sorridendole mentre le indicava sua madre che, seduta scompostamente su una poltrona, piangeva a dirotto.
<< Promesso, tratterrò le lacrime per quando saremo in chiesa! >> le disse Lily sorridendole mentre si sventolava una mano davanti agli occhi.
Dopo che si fu ricomposta, Judi, la madre di Alice, scese al piano di sotto per iniziare ad accogliere gli ospiti.
<< Allora >> disse a quel punto Marlene << Pronta a sposarti? >>
<< Oh Merda! >> esclamò Alice sgranando gli occhi truccati alla perfezione << Sto veramente per sposarmi! >>
<< Ebbene si >> confermò Lily << Con Frank. L’uomo perfetto per te! >>
<< Oh ragazze! >> disse Alice avvicinandosi alle amiche e abbracciandole << Siete le migliori amiche che potessi desiderare >>
 
§
 
La cerimonia fu bellissima. Si svolse nell’ambio salone al pian terreno. Era stato allestito un arco di fiori bianchi e rosa cipria sopra il punto in si posizionarono gli sposi, il catering aveva poi sistemato tante sedie quanti erano gli invitati e le aveva decorate con un voluminoso fiocco bianco su ogni schienale. Completava il tutto un lungo tappeto bianco cosparso di petali di rose rosse e rosa che partiva dall’ampio portone del salone fino ad arrivare all’arco di fiori. Era davvero perfetta.
 Tutti gli invitati accolsero con degli educati risolini le promesse nuziali di Alice, probabilmente interpretando come ironiche alcune affermazioni che in realtà non lo erano affatto. E ne Lily ne Marlene riuscirono a trattenere le lacrime  quando Frank lesse le sue. Descrisse tutto ciò che amava di Alice: il suo altruismo, la sua dolcezza e la sua instancabile voglia di risollevarsi dalle avversità. Quel punto fece scambiare a Lily e Marlene degli sguardi eloquenti e dei sorrisi divertiti.
 
Dopo la cerimonia si spostarono sul retro della tenuta dove l’enorme giardino era stato allestito per l’occasione.
Erano state posizionate varie file di tavoli rotondi che il catering aveva apparecchiato in maniera meravigliosa. Inoltre erano stati allestiti quattro lunghi tavoli che presentavano una quantità infinita di antipasti.
Lily indossava un vestito talmente aderente che, se avesse preso anche solo mezzo grammo, aveva paura potesse saltare qualche cucitura, ma sperava di poter comunque fare onore a tutto quel ben di dio di cibo e anche alla lunga serie di portate che sarebbero seguite.
A un’estremità del prato era stato allestito un piccolo palco su cui si stava già suonando un gruppo musicale.
Guardando quello scenario Lily si ritrovò a pensare quanto tutto quello fosse decisamente meglio di una location dal prezzo proibitivo, dove avrebbero dovuto rispettare un’infinità di regole e il cibo si sarebbe presentato solo per essere spiluccato.
Mentre prendeva posto a tavola insieme a Marlene, Lily notò di essere seduta di fronte a un affascinante ragazzo riccio con l’espressione tipica di chi si da parecchio da fare con le donne.
<< Lily? >> le chiese in tono suadente << Piacere sono Dean, un amico di Frank >>
Cavoli, Alice diceva sul serio quando aveva detto che l’avrebbe messa vicino a qualche amico single di Frank. Adesso le toccava partecipare a un appuntamento al buio persino durante un pranzo di nozze.
Lui la stava fissando come un cane randagio che adocchia una bistecca e, in alcune circostanze, Lily avrebbe potuto esserne molto infastidita. Ma in quel momento pensò che aveva bisogno di qualcosa, o qualcuno, che la distraesse da un certo moro con gli occhiali. Inoltre quel ragazzo davanti a lei non era affatto male. Capelli ondulati castani, occhi azzurri, leggermente palestrato. Si, proprio un bel ragazzo. Magari per una volta nella vita avrebbe potuto concedersi una piacevole avventura, del tutto priva di significato.
Nonostante i continui rabbocchi di vino la conversazione procedeva un po’ a rilento.
<< Lavori molto? >> le chiese lui mentre erano ancora agli antipasti.
<< Immagino di si, ma lo faccio volentieri >> gli rispose Lily.
<< Sei molto bella! >> disse Dean, cambiamo improvvisamente argomento.
<< Ehm… grazie >> rispose Lily sorridendogli e incontrando il suo sguardo.
 
Dopo che gli invitati ebbero ingurgitato più cibo di quanto fosse lecito consumare gli sposi vennero invitati sotto al palco per il loro primo ballo.
Il gruppo iniziò a suonare.
<< Non ci credo… è Underneath Your Clothes di Shakira! >> le disse Marlene sghignazzando divertita.
<< Una canzone che parla di un uomo nudo? Tipico di Alice >> rispose Lily scuotendo la testa e sorridendo anche lei divertita per le scelte musicali azzardate della sua amica.
Dopo poco Lily e Marlene si unirono agli altri invitati che avevano iniziato a scatenarsi sotto al palco. Ballò con Marlene finché l’amica non venne intercettata da un vecchio zio di Alice. A quel punto Lily si allontanò per andare a prendere qualcosa da bere e venne intercettata da Dean.
<< Facciamo una passeggiata? >> le chiese.
Lily non era molto rodata nell’arte del corteggiamento, ma lo era abbastanza da capire che passeggiare non era l’unica attività che aveva in mente Dean.
<< Si, perché no >> rispose.
Si allontanarono dalla zona dove erano stati allestiti i tavoli e Dean la condusse sul davanti della tenuta, dove l’ampio cortile di ghiaia era stato adibito a parcheggio.
Si avvicinarono alla bassa cancellata laterale e Lily ammirò il panorama delle basse colline completamente sprofondate nell’oscurità. Le uniche luci erano quelle della tenuta alle loro spalle e delle macchine che apparivano e sparivano sulla strada tortuosa.
<< Nonostante sia estate qui l’aria è davvero fresca >> disse Lily rabbrividendo e sollevando lo sguardo verso la luna bassa nel cielo.
Dean annuì, poi si avvicinò a lei e le accarezzò una guancia.
Certo che quel tipo non perdeva tempo, pensò Lily. Lo guardò e considerò l’idea, ma non era ciò che voleva. Non era lui la persona che voleva. Così si ritrasse facendo un passo indietro.
<< Tutto okay? >> le chiese Dean.
<< Si, scusami. Ho bisogno di un attimo da sola >> gli disse con un sorriso tirato.
<< Oh, certo. Torno di la allora >> le disse lui con aria confusa prima di allontanarsi.
Lily si rigirò e tornò a fissare il panorama.
In quel momento si rese conto di non essere più la stessa persona che era andata a quella rimpatriata delle superiori. Inoltre il messaggio di Gilderoy della sera prima le aveva fatto capire che non aveva affatto voglia di ricominciare a frequentare i siti d’incontri. Era stanca di cercare ossessivamente un uomo che potesse andar bene per lei. Probabilmente la Lily single era la vera Lily. Ora che ci pensava non considerava più un fallimento il non riuscire a trovare la persona giusta, era semplicemente un fatto della vita.
Non era di sicuro il fatto di essere single che la definiva, inoltre c’erano così tante cose belle nella sua vita. Prime tra tutte le sue amiche e il suo lavoro.
È vero, aveva passato un periodo terribile a scuola, ma adesso l’avrebbe raccontato senza più alcun problema a chiunque glielo avrebbe chiesto. E non avrebbe più permesso al passato di definirla.
Udì il rumore della ghiaia calpestata, poi una voce maschile da qualche parte alle sue spalle.
<< Quel colore ti dona molto! >>
Si girò a non riuscì a credere ai suoi occhi.
Lui era davvero li o aveva bevuto così tanto che adesso se lo stava immaginando?
James le fece uno dei suoi caratteristici sorrisi sghembi, indossava una camicia bianca e un completo elegante.
<< Grazie >> disse Lily dopo qualche secondo, non distogliendo lo sguardo dal suo viso.
Nonostante James fosse di una bellezza abbagliante Lily si rese conto che non era la sua presenza fisica a colpirla come un pugno nello stomaco, ma la sua presenza amica. Lily ormai, a prescindere dai sentimenti che provava per lui, aveva iniziato a considerare James uno dei suoi migliori amici. E adesso era li con lei.
Lily gli sorrise poi si lanciò verso di lui e lo abbracciò forte gli era mancato davvero tanto in quel periodo in cui non si erano ne visti ne sentiti.
<<È così bello vederti! >> gli disse mentre lui ricambiava l’abbraccio.
Che James Potter si fosse improvvisamente materializzato li era già di per se un miracolo quindi, qualunque cosa fosse venuto a dirle, a lei sarebbe andata bene.
<< Grazie del messaggio >> le disse James dopo che Lily ebbe interrotto il loro abbraccio.
<< Oh… l’hai letto… >>
<< L’ho letto >> le rispose, fissandola dritto negli occhi e facendola arrossire dall’imbarazzo.
<< Okay… forse non avrei dovuto mandartelo dato che sei un uomo sposato. È che avevo bevuto davvero tanto vino e… >> disse poi.
<< Separato. In via di divorzio >> la interruppe lui.
Lily lo guardò sorpresa e James si passò una mano a scompigliarsi i capelli. Aveva sentito bene? Le aveva davvero appena detto che stava divorziando? No, non doveva illudersi. Per quanto poteva saperne magari sua moglie l’aveva lasciato di nuovo. Se era quello il caso lei sicuramente non voleva essere la sua ruota di scorta.
<< James io… >>
<< No, aspetta, vorrei prima dirti una cosa >> la interruppe nuovamente lui << Una volta hai detto che ti piacerebbe un uomo che sa dichiarare i proprio sentimenti in grande stile. Sarà sicuramente molto imbarazzante ma che ne dici se faccio un tentativo? >> aggiunse sorridendole e Lily annuì.
<< Bene, allora… quanto ci siamo rincontrati stavo passando un periodo no. Ero perso. Penso di non essere mai stato troppo bravo a scegliere la strada giusta. Ma poi sei arrivata tu e hai cambiato tutto. Di solito tutte le mie cazzate funzionavano con gli altri, ma non con te. Ho capito che per stare vicino a te dovevo smetterla di darmi delle arie e essere migliore. Dovevo togliermi la maschera che avevo indossato per tutta la vita e iniziare ad essere il vero James. E io volevo stare vicino a te, voglio stare vicino a te. Non so quando ma, senza neanche accorgermene, mi stavo innamorando di te. >> James fece un passo per riavvicinarsi a lei per poi continuare il suo discorso << E tu non hai idea  di quanto io ti ammiri. Ed è esattamente quello che sono venuto a dirti Lily, sei straordinaria, sei speciale, sei fantastica. E io sono innamorato di te. Mi dispiace che ci ho messo così tanto a capirlo >>
Quindi non era li perché Sophie l’aveva lasciato di nuovo. Lui aveva scelto lei, voleva lei. però c’era ancora una questione che le ronzava in testa. E non era una questione mica da poco. Per quanto superficiale potesse apparire per lei era importante.
<< James, è davvero bello sapere che mi ammiri, e che sei innamorato di me. Ma devi essere anche attratto da me e, insomma, hai detto tu stesso che non sono il tuo tipo… >>
<< Oh dai Evans! Stavo mentendo per fare il figo! Sono follemente attratto da te! >> le disse James incorniciandole il viso con le mani prima di chinarsi a baciarla con tanta passione da riuscire a farle dimenticare addirittura il suo nome.
<< Se non fossi attratto da te ti avrei mai baciato in questo modo? >> le chiese poi allontanando leggermente il viso dal suo.
<< No, direi di no! >> rispose Lily con un piccolo sorriso sulle labbra prima di tornare a riappropriarsi di quelle morbide e carnose di lui che aveva desiderato per anni.
 
§
 
Dando prova di una certa autodisciplina James si staccò da lei per la seconda volta e le risistemò dietro l’orecchio una ciocca di capelli ribelle. Era bellissima. Certo, lei era sempre bella, ma quella sera era davvero stupenda.
<< Dici che dovremmo andare al ricevimento? >>> le disse a bassa voce.
<< Dico che vorrei che fuggissimo solo noi due… >> rispose Lily << Ma si, dovremmo tornare di la >> aggiunse poi un sorriso.
Mentre percorrevano il sentiero James le prese la mano.
<< Come hai fatto a trovarci? >> gli chiese Lily.
<< L’invito al matrimonio mi ha aiutato molto. Ma credo che la maggior parte del merito vada a un tassista molto aggressivo. Comunque ho scritto ad Alice per avvisarla che sarei venuto e le ho chiesto di mantenere il segreto. Tu lo sai che la tua amica risponde anche il giorno del suo matrimonio? >>
<< Non mi sorprende affatto! >> rispose Lily ridendo.
Tornarono al giardino nel retro dove si stava tenendo il ricevimento e James trascinò subito Lily sulla pista da ballo. Poco distante da loro c’era Alice che ballava con suo marito, appena lo vide lo salutò con la mano e gli fece il pollice in su. James ricambiò il saluto sollevando il palmo e facendole un sorriso.
Fortunatamente per lui la band stava suonando un lento e James cinse la vita di Lily con le mani e l’avvicinò di più a se. Mentre dondolava con lei sulla pista da ballo pensò a quanto fosse fortunato ad averla, a trovarsi li con lei.
<< Quindi… niente più Sophie? >> gli chiese improvvisamente Lily.
<< No, niente Sophie. Sono tornato in me. Scusami se ci ho messo tanto Evans, alle volte sono un po’ lento >> le disse guardandola negli occhi << Rivederla mi ha fatto capire veramente che eri tu quella che volevo. Non riuscivo a pensare che a te! >> aggiunse dandole un leggero bacio sulle labbra prima di tornare a volteggiare sulla pista.
Con la mente tornò alla sera precedente, quando Sophie era tornata in soggiorno dalla cucina a piedi nudi e con una bottiglia di vino in mano. Solo in quel momento James si era reso conto che lei dava per scontato di trascorrere la notte li. E James si era reso conto che non la voleva li. Non voleva lei. Voleva un’altra donna. Una donna di cui non riusciva più a fare a meno. Peccato che l’avesse capito solo dopo che aveva dovuto rinunciare a lei.
Era stato onesto con Sophie, le aveva detto che si era innamorato di un'altra persona. Lei era rimasta allibita, poi aveva gridato e inveito contro di lui. Chissà perché, ma Sophie sembrava usare due pesi e due misure nel paragonare l’innamoramento di James alla sua scappatella. Sembrava inoltre che il fatto di non essere stato a letto con Lily lo rendesse ancora più colpevole.
Dopo avergli urlato addosso per ore, con James che riusciva a rispondere solo “Mi dispiace”, Sophie se n’era andata.
James a quel punto si era messo a cercare di capire cosa volesse Lily da lui. Voleva che un divorziato malato d’amore le offrisse il suo cuore? O voleva solo un’avventura di una notte?
Era stato proprio mentre si scervellava che gli era arrivata la sua mail. Aveva pensato subito di chiamarla, per prometterle che non l’avrebbe delusa mai più e dirle che l’amava anche lui. Ma poi si era fermato a riflettere sul gesto che lei aveva appena fatto.
Lily non aveva alcun motivo per mettersi così a nudo con lui, di dirgli che le aveva fatto del bene e non del male. Ne tantomeno di dirgli addio in un modo così dolce. L’aveva fatto perché teneva davvero a lui. Meritava molto di più di una semplice chiamata.
<< Comunque, perché tu lo sappia, secondo i termini della separazione perderò la casa ma mi terrò Rocket. Io e lui siamo un pacchetto unico adesso >> le disse James mentre si avvicinavano alla postazione del bar per prendere qualcosa da bere facendo scoppiare a ridere Lily.
<< Sai, penso che a casa mia ci sia un po’ di spazio per Rocket >> gli rispose Lily sorridente.
<< Solo per Rocket? >>
<< Mah… chi lo sa >> disse maliziosa prima di allacciargli le braccia intorno al collo e baciarlo.
James pensò che le labbra di Lily erano fantastiche da baciare, avrebbe passato ore a fare solo quello. Ma erano a un matrimonio e, soprattutto, erano circondati da un sacco di gente. Quindi, facendo leva su tutta la forza di volontà che possedeva, si stacco nuovamente da lei.
<< Andiamo a sederci >> le disse poi prendendole la mano e intrecciando le dita con le sue.
Andarono al tavolo e James salutò Marlene, che lo accolse con un sorriso a trentadue denti, prima di venir rapita da uno dei tanti amici di Frank per ballare.
<< Mi chiedo come mai ci abbiamo messo così tanto per capirlo >> disse James mentre si perdeva nei fantastici occhi verdi di Lily.
<< Non saprei, probabilmente da un po’ di tempo era ovvio a tutti tranne che a noi >> rispose Lily sorridendogli.
<< Togli il probabilmente, siamo riusciti ad abbindolare tutti i miei colleghi senza nemmeno provaci >> ribatté James.
<< Sai, fino all’addio al nubilato non avevo ancora capito cosa provassi veramente >> gli disse Lily abbassando lo sguardo << e di certo non l’avevi capito nemmeno tu >> aggiunse poi tornando a guardarlo.
<< Diciamo che avevo un vago sentore. Ma te l’ho detto, alle volte sono un po’ lento >> le disse facendola ridere << quindi è per questo che all’addio al nubilato mi hai fatto quell’avance spudorata? >> aggiunse poi guardandola malizioso.
<< Cercavo di essere seducente! >> rispose Lily alzando gli occhi al cielo divertita.
<< Beh, un approccio tutt’altro che misterioso >> disse James facendola scoppiare a ridere.
<< Quella risata mi mancava, amo sentirti ridere! >> le disse prima di poggiarle una mano su una coscia << e se devo essere sincero, io che te ci avrei provato anche prima. Ma non pensavo di poterti piacere in quel modo… >> le disse all’orecchio.
<< Infatti mica mi piaci. Mi copro gli occhi e mi concentro sulla tua personalità! >> gli rispose Lily e scoppiarono a ridere entrambi.
Tornarono sulla pista da ballo mentre la band suonava Perfect di Ed Sheeran, James ricordava che era una delle canzoni preferite di Lily. Lei poggiò il capo sul suo petto mentre ballavano e in quel momento, a un matrimonio in un paese straniero e circondato da gente che non conosceva, si sentì a casa.
Lily era la sua casa.
 
 §
 
Due mesi dopo
<< Mi scusi, ha già il menù? >>
Lily sollevò lo sguardo dal suo Kindle e lo rivolse al cameriere che le stava porgendo un foglio di carta.
<< Grazie >> rispose lei sorridendogli.
Nei quasi quindici minuti che aveva trascorso a quel tavolo a leggere uno dei suoi preziosi romanzi rosa, il bel protagonista si era dato davvero un gran da fare per portarsi a letto la protagonista, tanto che Lily si era perfino dimenticata dove si trovava.
<< Vuole che le inizi a portare qualcosa da bere? >> le chiese il cameriere.
Lily esaminò velocemente il menù, le era sempre piaciuta l’idea di assaggiare la cucina spagnola e quale occasione migliore di quella per andare in un posto che aveva sempre voluto provare?
<< Due bicchieri di tinto de verano per favore! >> esclamò James apparendo in quel momento da dietro il cameriere << Scusa il ritardo! >> aggiunse poi sporgendosi a darle un bacio veloce prima di posare la borsa da lavoro e sedersi sulla sedia davanti a lei >>
<< Per questa volta passi! >> gli rispose lei sorridendogli.
Lily lo osservò mentre si toglieva la giacca, il freddo all’esterno dava al suo viso l’aspetto di marmo scolpito, come se fosse stato cesellato da uno scultore specializzato in zigomi. Si chiese se potesse esistere qualcuno in grado di risultare più affascinante di lui nel ripulirsi gli occhiali e dire << Ludo oggi ha vinto il campionato dei cappelli assurdi. Si è presentato in ufficio con un cilindro giallo canarino. Mi sembrava di lavorare con Willy Wonka >>. No, si disse, non esisteva.
Il cameriere porto loro ciò che James aveva ordinato.
<< Cos’è? >> gli chiese Lily studiando il contenuto del bicchiere.
<< È una bevanda tipica spagnola, del vino allungato praticamente. È molto buono! >>
Lily fece tintinnare il calice contro il suo e bevve.
<< È davvero delizioso >> disse poi e James le sorrise.
<< Allora, vediamo un po’ cosa combina il tuo bel riccone >> disse James allungando una mano per prendere il suo Kindle << Visto che ammiri tanto le sue prodezze sono curioso di sapere come se la cava >>
Lily glielo passò con un sorriso.
<< Era pronto, smanioso di divorarla, divorarla come un famelico leone con la sua preda, mentre lei tremava di desiderio… >> lesse James ad alta voce << Ma non ha alcuna logica! Insomma, vuole fare l’amore con lei e vuole farlo come un predatore che addenta al collo un qualche animale agonizzante? >> le disse divertito.
Lily scoppiò a ridere.
<< Così lo stai rovinando! >> gli disse divertita.
<< Non sono io a rovinarlo ma la pessima scelta della metafora! >>
Tornò il cameriere e gli ordinarono varie tapas per accompagnare il vino.
James continuò a leggere e Lily si perse nel contemplarlo. Iniziò a pensare a quanto le piacesse averlo nella propria vita, svegliarsi con lui tutte le mattine, addormentarsi tra le sue braccia tutte le sere, era come vivere in un sogno. Anche se sinceramente la lettiera di Rocket in cucina non era esattamente una gioia. Inoltre quel riccone del romanzo non poteva davvero competere con James a letto, soprattutto perché lui si assicurava sempre di farle sapere quanto la trovasse attraente, sia con le parole che con i fatti.
<< Beh, e poi come va a finire? >> chiese James.
<< Come tutti i romanzi rosa. Lei penserà che lui voglia solo un’avventura e che a un certo punto si stuferà di lei. E invece, indovina un po’? La sposerà >> gli rispose Lily sorseggiando il vino.
<< E poi? >>
<< E poi il libro finisce >>
<< Tutta questa enfasi e questa passione solo per arrivare al matrimonio? >> disse James scuotendo la testa.
<< Beh, solitamente le eroine dei romanzi rosa non la danno via così, senza impegno. C’è sempre un matrimonio alla fine >> spiegò Lily.
<< Un po’ sessista direi… >>
<< Beh si, un po’ si >> annuì Lily << Ti sorprende così tanto che delle donne moderne ed emancipate possano ancora desiderare il matrimonio? >> disse Lily.
<< Vorrei solo capire quale sia l’appeal di queste convinzioni arcaiche. Voglio dire… nell’impeto di una relazione, ti importa così tanto l’idea di sposarti? >> le chiese James guardandola curioso.
Lily si sentì colta alla sprovvista da quella domanda.
<< Ehm… >> mangiò una tapas per temporeggiare << Non ne sono sicura. Immagino che sarebbe bello. Dovresti chiedermelo di nuovo quando troverò un uomo che voglio sposare >> gli rispose poi per stemperare il momento.
<< Ehi! >> esclamò lui con una finta espressione offesa e Lily scoppiò a ridere.
<< Sai, non te l’ho mai raccontato, ma ogni volta che uscivo con un tizio incontrato su Internet mi immaginavo che l’appuntamento diventasse il tema del discorso del testimone dello sposo >> gli confessò Lily.
<< Cavoli! Al primo appuntamento ti immaginavi già i discorsi che sarebbero stati fatti al matrimonio? >> chiese James sghignazzando.
<< Si, lo so, mi fa sembrare un po’ pazza, ma ti giuro che non lo sono! >>
<< Su questo ho qualche dubbio! >> disse James divertito.
Lily gli sorrise << c’è una logica >> gli disse poi.
<< Ah si? E quale sarebbe? >>
<< Beh, le coppie che si incontrano per vie normali non sanno che quello sarà il loro primo incontro. A un appuntamento preso su qualche sito di incontri invece lo sai. Si sa poi che il modo in cui gli sposi si sono conosciuti finisce sempre nei discorsi che si fanno ai matrimoni >>
<< Okay… tu continua a parlare, io intanto cerco di calcolare quanto ci metto ad arrivare alla porta >> le disse James con una finta aria preoccupata.
Lily rise divertita.
<< Tranquillo, non hai di che preoccuparti. Con te non ho questi pensieri >> gli disse lei prendendogli la mano, come per trattenerlo dallo scappare << inoltre immagino che tu non vorresti mai farlo. Anzi, rifarlo >> aggiunse cercando di assumere un’aria noncurante ma senza riuscirci del tutto.
<< Oh, cavolo! Le mie intenzioni eh… >> disse James passandosi una mano a scompigliarsi i capelli << Beh, questo è il nostro primo vero appuntamento. Quindi, secondo la tua logica, è questo che salterebbe sempre fuori durante i discorsi giusto? >>
<< Ehm,  più o meno, sarebbe più come ci siamo conosciuti e poi come ci siamo messi insieme. Ma cambiamo argomento! >> disse Lily iniziando a sentirsi un po’ in imbarazzo per la piega che stava prendendo il discorso.
<< hm-hm… mi passi quel tovagliolo per favore? >> le disse lui tirando fuori una penna dalla sua valigetta.
Lily glielo passò e, mentre James tracciava qualcosa sulla carta, osservò i suoi capelli neri e indomabili in cui le piaceva passare le mani ogni volta che ne aveva la possibilità.
James smise di scrivere, piegò in quattro il tovagliolo e glielo passo. Lily lo prese, lo aprì e lesse.
 
TI SPOSEREI DI CORSA
 
Nel mezzo del frastuono e della folla del ristorante Lily rimase immobile, con un piccolo sorriso sulle labbra. Mai delle semplici parole scritte su un foglio di carta l’avevano resa tanto felice, sentì che il suo cuore era sul punto di traboccare. Chissà come potrebbe essere il loro giorno speciale…
James le strinse le mano << stai già provando il discorso nella tua testa? >> le chiese con un sorriso malandrino.
<< No, certo che no >> mentì Lily facendolo scoppiare a ridere per poi seguirlo a ruota.
 
 
Qualche anno dopo…
Sirius si alzò in piedi e richiamò l’attenzione di tutti.
<< Per chi di voi non lo sapesse, James e Lily si sono conosciuti a scuola… >>
 
 
  
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