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Autore: KawaTengu_Ronin    21/09/2022    0 recensioni
Nella fredda Horsvezia all'epoca dei Vichinghi una nuova puledra sta per nascere, una puledra speciale per il suo tempo e per la sua gente
Genere: Avventura, Azione, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le pegaso Cuordidrago'
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Ryts sanna identitet
La vera identità di Ryt
Erano passati un paio di giorni e la pesca fu abbondante grazie all’impegno di tutti, lo stesso Henrik fu riempito di complimenti perché aveva accecato uno dei Tonni balena.
Per quanto riguardava il villaggio di Rockhoof, tutti quelli che non erano partiti si ricordavano di quel villaggio, ma gli altri vichinghi che erano partiti invece no, così Rokk raccontò a quei pochi del villaggio della strana esperienza che fece con i suoi figli, quando incontrarono la pegaso veggente soprattutto.
Tutti pensarono che era meglio lasciar perdere perché se avessero parlato ancora di quel villaggio nessuno gli avrebbe creduto e rischiavano di essere presi per pazzi.
Una sera, Alfhild, la madre di Rokk, stava cucinando un buon pezzo di Tonno balena per cena, Rokk era tornato per portare la legna, mentre Henrik si mise subito a tavola, ma nessuno vedeva Kristall Snö, così Rokk andò a cercarla, e difatti uscito fuori la trovò.
Si trovava seduta su di un tronco mentre suonava la nyckelharpa assieme a Vilhelm, l’altra femmina di yak che conosceva la magia delle rune, lo strumento era un violino lungo e la pegaso lo suonava con un archetto.
Rokk ascoltò, Kristall Snö aveva cominciato ad imparare da solo un giorno eppure sapeva già suonare bene, non vi erano dubbi che lei fosse speciale.
Vilhelm parlò a Kristall Snö

-“Ho insegnato a molte femmine a suonare questo strumento, ma tu sei l’unica che riesce a donare un po' di magia a questo strumento, deve essere il tuo talento magico cara Kristall“-
-“Sul serio lo pensa?“-
-“Lo penso sul serio, tu riesci a mettere la tua magia nello strumento, nemmeno io e la moglie di Hov riusciamo a farlo“-
-“Ma io non sto usando la magia per suonare“-
-“Non è una cosa che puoi decidere tu, è la magia che ti deve uscire dal corpo, potresti ammansire anche il guerriero più cattivo con la tua musica, prova a cantare“-

Kristall appoggiò la nyckelharpa, e si mise seduta sulla neve, uni i suoi zoccoli anteriori e chiuse gli occhi, appena si mise a cantare tutti quelli che stavano occupati con le loro faccende smisero di lavorare e sentirono la pegaso cantare, aveva una voce melodiosa, e mente cantava, Vilhelm si accorse che attorno a Kristall c’era un cerchio formato da della rune, poi quando Kristall smise di cantare si accorse della magia, e il cerchio si tramutò in luce, in diversi raggi di luce che andarono a colpire tutti quelli che stavano ascoltando, compreso Rokk.
La pegaso era stupita,

-“Ma cosa è successo, Vilhelm?“-
-“Sembra che tu abbia creato un nuovo incantesimo runico, cara Kristall, credo che tu non abbia bisogno di imparare da una Fossegrimen dopotutto, ora dobbiamo solo vedere gli effetti“-, e gli effetti non tardarono ad apparire, tutti i vichinghi si misero a lavorare con più lena, c’era chi tagliava la legna più velocemente, chi trasportava pesi molto pesanti più velocemente, e Rokk, prese una grossa pietra e la prese con una sola mano.
 Fu in quel momento che Kristall Snö notò Rokk,

-“Rokk? Che ci fai qui?“-
-“Ero venuto a chiamarti per la cena, ma poi mi sono messo a sentirti suonare e….cantare, la tua nuova magia ha un effetto rinvigorente“-
-“Quindi il mio nuovo incantesimo ha questo effetto, potrebbe essere utile in battaglia, credo che lo chiamerò Styrkan i företaget (Forza della compagnia)“-
-“Con una tale forza potremmo combattere molto meglio, ma ora che hai fatto una nuova magia puoi anche smettere di suonare, permette signora Vilhelm? “-
-“Prego Rokk, vi ses imorgon, Kristall (Ci vediamo domani Kristall)“-
-“ Tack för musiklektionerna (Grazie per le lezioni di musica)“-.

Così Kristall e Rokk tornarono a casa loro per mangiare.
Tutta la famiglia era riunita, Rokk, Alfhild, Henrik e Kristall Snö, e c’era da mangiare dell’ottimo Tonno balena con formaggio e pane sfornato, e poi c’era anche della buona birra, che oramai beveva anche Kristall.
Improvvisamente l’aura attorno a Rokk svanì, l’incantesimo era finito.
Rokk parlò a sua madre,

-“Cara madre, Kristall ha appena creato un nuovo incantesimo runico, e questo qui potenzia le abilità“-
-“Io a volte preferirei che Kristall Snö rimanesse qui con me, piuttosto che rischiare la vita, quando io morirò chi si preoccuperà della casa?“-
-“Mamma, non dire così davanti a loro, lo vuoi capire che Kristall Snö è stata scelta dagli dei? E’ destinata a fare grandi cose“-,
poi Kristall intervenne,
-“In effetti tu non ti sei più scelto una compagna, Rokk, potrei a volte rimanere con la nonna, aiutarla con le faccende cucinare, invece di combattere“-
-“Forse è vero, dovrei trovarvi una nuova madre, ma tu non puoi restare sempre qui, tu sei troppo forte per essere una semplice puledra di casa, anzi oramai stai diventando una vera giumenta, forse dovresti trovarti tu un compagno nel villaggio“-,

Henrik rispose

-“C’è già un pony nel villaggio a cui piace Kristall, è Tobias, mi chiede spesso di lei, e quando si avvicina a lei lui diventa rosso e corre via imbarazzato“-,

Kristall Snö arrossì,

-“Piantala con questa storia Henrik, io non sono innamorata di Tobias“-
-“E’ lui che è innamorato di te, dovresti chiedergli di uscire con te“-

Rokk intervenne,

-“In effetti Tobias è un bravo pony, anche lui è uno dei tanti vichinghi che potrebbe essere un buon marito per te, anche se non è forte quanto te, però è un buon pony e sa combattere“-
-“Rokk, ma io non lo amo“-
-“Perché non lo conosci ancora bene, dagli una possibilità, e forse potrebbe essere un buon fidanzato e poi un buon marito, magari uno di quei vichinghi che ha solo una moglie“-
-“Non lo so, ci sono ancora delle cose che vorrei fare come….come capire chi fosse quella veggente“-
-“Pensi ancora a quella giumenta?“-
-“io l’ho sognata Rokk, ho fatto uno strano sogno“-
-“Davvero? E cosa hai sognato?“-
-“Non lo so, voglio dire, mi trovavo in un castello, io ci entro dentro e poi salgo delle scale, improvvisamente le scale dietro di me scompaiono e c’è un muro al posto loro, poi c’è un lungo corridoio, pieno di statue di pegaso e di draghi e alla fine del corridoio, c’è una statua di pegaso femmina, e una di drago femmina e c’è una mano scheletrica di drago che indica un grosso libro che si apre, le pagine sono bianche eccetto per la prima pagina che ha dei nomi scritti, in quel momento una mia piuma si stacca dall’ala destra e scrive il mio nome su quella pagina, non ricordo gli altri nomi, ma solo il nome in alto, che era Solar Calendar, poi sento una voce dietro di me che dice << Il destino si è compiuto >>, io mi giro e colei che vedo è la pegaso veggente“-
-“Era proprio lei?“-
-“Ja, ma prima di svegliarmi riesco a parlare con lei“-
-“Che cosa lei hai chiesto?“-
-“Che cosa significasse tutto questo e quale era il suo nome?“-
-“E lei che ti ha risposto?“-
-“Ha detto che quel sogno era la testimonianza che io ero destinata a fare molte cose, ad usare la magia, e a incontrare gli dei, e poi quando mi ha detto il suo nome, lei ha detto che non poteva dirmelo, però se volevo saperlo lei ha detto che era il primo che ho letto“-
-“Quindi il nome di quella pegaso era Solar Calendar?“-
-“Ja, lei stessa mi ha fatto cenno di sì“-
-“Strano, perché non è un nome che conosco, dovrei chiedere a Hov“-
-“Temo sia inutile, lei stessa nel sogno mi ha ripetuto che nessuno sapeva di lei, e che dovevo ricordarmi il suo consiglio, cioè saper usare il cuore e non i muscoli“-
-“Beh, credo che quel sogno abbia evidenziato il fatto che sei una pegaso speciale“-
-“Già ma….ancora ho delle domande, vorrei sapere ancora di me stessa, perché il teschio di drago di cristallo ha donato a me i poteri delle rune? E perché i miei occhi hanno effetto sugli dei? E ora anche la mia voce ha proprietà magiche?“-
-“Ma la tua voce già era magica, hai dimenticato la tua canzone curativa? Ora non ci pensare Snö, domani ritornerà Ryt al villaggio e ti farai un’altra sessione di allenamento“-
-“Giusto, mi allenerò un po' con lui“-.

Arrivata l’ora di dormire Kristall Snö si mise sul suo letto di paglia pensando già a quando avrebbe combattuto con Ryt, perché dopotutto poteva sempre sfogare i suoi pensieri sempre sul combattimento oltre che con la musica.
La mattina Kristall Snö fece colazione subito con del pane e del formaggio, poi corse fuori per vedere se Ryt era tornato, ma non lo vide, quindi andò nella sua capanna, ma nemmeno lì lo trovò.
Allora la pegaso uscì fuori per andare a combattere con qualcuno, e vide che c’erano già dei vichinghi che si stavano allenando, erano pony, grifoni e yak.
Poi vicino a Kristall Snö si avvicinò un pony grande quanto lei, era tutto blu scuro, 

-“ Hej .... hej Kristall (Ehi....ciao Kristall)“-
-“ Åh, hej Tobias, tränar du? (Oh, ciao Tobias, ti stai allenando?)“-
-“Ja, sto allenandomi con la mia nuova ascia, e….volevo…volevo sapere se ti va di allenarti?“-
-“Certo, e dato che è la prima volta che ci alleniamo insieme userò una sola ascia“-
-“Per me è un onore combattere con te che sei una dei guerrieri più forti“-
-“Così mi fai arrossire“-, così la pegaso e il pony cominciarono a combattere con le loro asce, Tobias sembrava difendersi bene, ma Kristall era più veloce.
-“Sei davvero veloce Kristall“-
-“Non ti distrare Tobias, se dovessi trovarti faccia a faccia con un nemico come me potresti perdere subito“-
-“Ma….ma…tu non sei un nemico“-
-“Tu devi essere pronto, io stessa con Rokk ho affrontato diversi nemici e molti mostri, come i Revenant e i Tatzelwurm“-
-“Non ne ho mai visti uno prima d’ora“-
-“Scusa ma che razza di vichingo sei? Non hai mai affrontato un mostro?“-
-“Nej, non ho mai affrontato un mostro, solo pony, unicorni, pegasi, grifoni, yak, ma mai mostri, non ne ho mai incontrati“-
-“Ora che ci penso non hai mai fatto visita assieme a noi negli altri regni, non ti ho mai visto con noi“-
-“Mio padre vuole che protegga il villaggio invece di rischiare la vita in altri regni, o contro mostri che non posso sconfiggere“-, Kristall diede un colpo d’ascia contro Tobias e lo fece cadere,
-“Beh, se vuoi essere un buon vichingo, devi essere pronto a tutto, anche ad affrontare un Troll, o un Draugr, ed io ne ho affrontati parecchi“-
-“Io non credo….non credo di essere coraggioso come te, persino Freiya ti ha benedetto“-
-“Non sentirti inferiore solo perché io sono speciale, tutti possono fare la propria parte per il villaggio, io stessa ho dovuto dimenticare il mio vecchio villaggio per integrarmi qui, mio padre non avrebbe mai voluto che combattessi o che usassi la magia runica, dai adesso alzati“-,
Tobias si alzò, e ringraziò Kristall per le belle parole di incoraggiamento,

-“Tack (Grazie), grazie Snö, sono contento di averti come amica“-
-“Tu….tu mi consideri davvero un’amica? Questa è la prima volta che mi rivolgi la parola e non mi avevi mai detto che eri mio amico“-, in quel momento Tobias arrossì,
-“Ecco….la verità…è che tu….sei carina…..cioè….sei forte, e io ti……ci vediamo“-, e il pony imbarazzato scappò via verso casa sua,
Kristall sorrise,
-“Però…..non è così debole, deve solo allenarsi, potrei anche pensare che sia carino se non fosse così male allenato, gli serve solo un po' di incoraggiamento“-.

Improvvisamente si sentirono delle urla, c’era un piccolo yak che stava scappando, Kristall lo conosceva, era Konrad, il figlio del capo, che era un po' più piccolo di Henrik, Kristall lo fermò,

-“Ehi Konrad, che sta succedendo? Perché corri?“-
-“Dei Draugr, stanno arrivando dei Draugr e stanno attaccando Ryt“-
-“ Vad?(Che cosa?)“-. Kristall andò verso l’entrata del villaggio per andare a vedere, e non poteva credere, c’era un esercito di Draugr che stavano circondando Ryt, erano pony, grifoni e yak, Kristall chiamò a raccolta gli altri vichinghi perché aiutassero Ryt, ma lei si mosse per prima, e andò da Ryt volando, si ritrovò anche lei circondata.

-“Che cosa fai qui Kristall? E’ pericoloso“-
-“E’ per questo che sono venuta qui, per aiutarti“-
-“Non puoi affrontarli da sola“-
-“Nemmeno tu, è per questo che sono qui“-, un pony Draugr si avventò contro Kristall, e lei invocò il bärsärk, e prese il pony Draugr per uno zoccolo e lei lo sbattette sulla neve diverse volte, per poi schiacciargli la testa con uno zoccolo.

Poi si avventò contro altri Draugr, 
-“Vi faccio vedere io, viking ilska (Ira vichinga)“-, Kristall colpì due Draugr con due colpi d’ascia, prima con un affondo e poi con un taglio orizzontale,
poi dalla massa si presentò uno yak Draugr molto grosso che si caricò contro Ryt, il grosso pony si preparò a parare con la spada, ma Kristall Snö prese il suo arco e tirò una freccia magica,
-“Prendi questo, bestia immonda, pil av is (Freccia di ghiaccio)“-, la freccia lasciò una scia di ghiaccio dietro di sé che svanì, e colpì lo yak Draugr, Kristall penetrò la dura pelle del mostro e lo congelò del tutto, poi Ryt lo colpì appena e il mostro cadde a pezzi,

-“Wow, Kristall, hai delle tecniche così forti e non le hai mai usate contro di me?“-
-“Non sei un mio nemico, perché mai dovrei ucciderti?“-
-“Pensavo di averti insegnato di fare del meglio contro di me, con questi pensieri non riuscirai mai a sconfiggermi“-
-“Non voglio sconfiggerti solo battermi con te“-, Ryt però le disse di guardarsi dietro, c’era un grifone Draugr che le veniva incontro, lei prese un’altra ascia e lo colpì in faccia, 
-“ Adesso ti insegno io a provocarmi, Magma Yxa (Ascia di magma) “-,

l’ascia di Kristall divenne di magma, ma lei non sentiva dolore, tuttavia quando colpì il grifone, questo si incendiò, e poi colpì gli altri Draugr che presero fuoco anche loro, Ryt intanto con un solo fendente ne aveva atterrati sette, ma dietro di lui c’era un altro yak Draugr, Ryt era pronto a colpirlo, ma Kristall con un colpo di ascia in volo gridò

-“Förstöra pansar (Spacca armatura) “-, con quel colpo Kristall polverizzò il Draugr,
poi caricò una delle sue asce e la lanciò,
-“Flygande yxa (Ascia volante) “-, l’ascia colpì diversi Draugr, comandata da lontano con lo zoccolo di Kristall, ognuno dei mostri venne tagliato a metà e poi scomparve, fino a quando Kristall non richiamò la sua ascia,
-“Fatevi avanti mostri non morti, posso continuare per tutto il giorno“-
-“Così mi piaci, Kristall“-,

ma una freccia di luce colpì un pony Draugr, Kristall vide che era Henrik assieme agli altri vichinghi del villaggio che arrivarono a salvare sia lei che Ryt, la pegaso fu felice.
Alla fine tutti i Draugr furono decimati, e Ryt fu portato nella sua capanna, la yak Johanna controllò che non fosse ferito, Ryt però si rivolse a Kristall,

-“Tu sei venuta prima ad aiutarmi Kristall, hai chiamato gli altri, ma per aiutarmi sei venuta prima tu“-
-“Non potevo lasciarti nei guai, Ryt“-
-“Io ce l’avrei fatta anche da solo“-
-“A me non sembra, eri in difficoltà, così ero venuta ad aiutarti“-
-“E sono contento che tu l’abbia fatto, ora ho potuto vedere delle tecniche che non avevi mai usato contro di me“-
-“Ma le ho sempre usate contro dei mostri“-
-“Puoi chiedermi quello che vuoi, oro, armi, più potere, io posso dartelo“-
-“Grazie, ma quello che voglio è battermi con te, quindi ora riposa, quando sarai pronto io verrò ad allenarmi, nel frattempo mi allenerò con la nyckelharpa“-
-“Ah, adesso, suoni pure?“-
-“Me la cavo, adesso riposa“-,

Kristall lasciò Ryt a riposare e tornò a suonare lo strumento a casa della yak Vilhelm.
Vilhelm era sempre contenta delle lezioni di musica che lei dava a Kristall, anche perché lei aveva solo figli maschi gli sarebbe piaciuto avere una femmina, anche la yak Johanna, la moglie del capo era sempre felice di poterle insegnare qualcosa dato che aveva solo il piccolo yak Konrad come figlio, nel villaggio c’erano più figli maschi che figlie femmine e Kristall Snö era la più invidiata di tutte, molte volevano essere come lei, ma lei si sentiva una semplice pegaso, anche se dall’incontro con quella pegaso veggente lei sentiva che era molto di più di una semplice puledra.
Comunque al centro del villaggio, dopo all’incirca un’ora Ryt chiamò Kristall Snö per il loro duello di allenamento.

-“Mi raccomando Kristall, non ti trattenere, devi colpirmi con tutte le tue forze“-
-“Ma non voglio farti male“-
-“Io invece voglio che tu combatta con tutte le tue forze, perché da ora in poi io farò sul serio, userò tutte le mie forze, e quindi voglio che lo faccia anche tu“-
-“Ne sei proprio sicuro?“-
-“Se non userai tutta la tua forza contro di me, dovrai fare una promessa“-
-“E quale?“-
-“Dovrai smettere di combattere“-,

tutti i vichinghi rimasero stupiti, così come anche Kristall, lei non voleva smettere di combattere, lei era forte sia con le armi che con la magia, rinunciare a combattere significava rinunciare ad una parte di lei stessa, la stessa parte di lei che suo padre le rinnegava.

-“D’accordo Ryt, lo hai voluto, darò il meglio di me, ma poi non ti lamentare“-
-“Era quello che volevo, finalmente un duello con energia piena, quel sonnellino mi ha fatto bene“-.

Ryt e Kristall Snö si spostarono verso una zona più ampia del villaggio, dove si allenavano gli altri vichinghi, Ryt prese una grossa spada con il suo zoccolo buono, e Kristall si sistemò il suo arco sulle spalle, e prese la sua ascia del ghiaccio e quella dell’aria.
Ryt si preparò,

-“Cominciamo“-, tutti e due i pony si affrontarono e pararono il primo colpo, Kristall doveva mettere tutte le sue energie, quindi usò con forza le sue due asce, e cominciò ad usare varie tecniche,
-“Dubbla sår (Doppie ferite)“-, Kristall maneggiò le sue asce in modo violento e sicuro, ma Ryt parava ogni colpo, sia con la spada che con la sua protesi allo zoccolo,  
Rokk guardava da lontano assieme a Henrik, lui come tutti sapeva che Ryt era impossibile da battere, quindi sperava solo che Kristall dimostrasse a Ryt di essere più forte, così non doveva rinunciare a combattere.
Ryt si girò e poi menò un fendente che creò una ventata in tutto il villaggio, ma Kristal non indietreggiò e parò con il suo scudo, ma poi Ryt saltò in aria ed anche se era un grosso pony salì molto in alto, e colpì nel punto dove c’era Kristall, la pegaso guardò in aria, ma era troppo tardi, quindi Ryt la colpì, e creò un cratere attorno a sé, era veramente determinato.
Rokk si spaventò e chiamò la figlia, ma nel punto di prima Kristall non c’era più, Ryt si stupì, aveva sollevato un po' di neve, e si era alzata una nebbia che divenne subito fitta, 

-“Ma che sta succedendo?“-, poi sentì la voce della pegaso dietro di sé,

-“ Questa è la Dimma av is (Nebbia di ghiaccio) un incantesimo runico che le altre yak non avevano mai completato, ma io sono riuscita a finirlo e a migliorarlo, l’ho richiamato poco prima che tu mi colpissi, ora voglio vedere se riesci a vedermi con questa nebbia, io stessa ho avuto difficoltà a vedere le prime volte con questo incantesimo“-.

Kristall cominciò a muoversi attorno a Ryt, poi lo colpì non una ma ben due volte, lui non riusciva a vederla, però cominciò a prevedere i suoi colpi sentendo il rumore dei suoi zoccoli, e quindi il prossimo colpo lui lo parò, ma poi non sentì più niente, in quel momento dal cielo arrivò un’ascia, lui la sentì e la schivò e l’ascia colpì la neve, quindi Ryt guardò in alto,  

-“Ecco perché non correvi più, perché stavi volando, ma hai fatto un errore a volare, ora sei vulnerabile“-, Kristall lanciò due frecce di ghiaccio che Ryt però schivò e lanciò l’altra ascia, anche questa Ryt schivò,

-“Ora sei senza armi, eccetto le frecce, ma non ti darò il tempo di usarle“-, così Ryt fece un salto e puntò la spada contro Kristall, ma la puledra aveva una carta da giocare che lui non conosceva, quando lui si avvicinò vide che la pegaso aveva in uno zoccolo una catena trasparente,  
 
-“Vad?(Cosa?)“-, Kristall la tirò e scese subito in picchiata contro Ryt, lui si parò, ma Kristall con i suoi zoccoli posteriori colpì proprio la spada e disarmò Ryt, poi lei atterrò proprio vicino alla sua ascia di ghiaccio, e dopo atterrò anche Ryt, lui si voltò verso di lei e le chiese,

-“Interessante, vorrei sapere come hai fatto“-, intanto la nebbia si era diradata,
-“Semplice, è una cosa che posso fare solo con la mia ascia di ghiaccio, io posso lanciarla e richiamarla, ma sono riuscita a creare n potenziamento, posso evocare una catena di ghiaccio quasi invisibile e così invece di richiamare la mia arma a me, richiamo me stessa alla mia arma, mi basta tirare la catena e torno subito al punto dove ho lanciato l’ascia, mi è utile se voglio avvicinarmi ad un grosso nemico e colpirlo“-, gli altri vichinghi erano stupefatti e acclamarono la pegaso,

-“Non c’è che dire mi hai stupito, ti sei davvero data da fare“-, Kristall poi indicò la spada di Ryt nella neve,
-“Ora riprendi la spada, e continuiamo il duello , mi sto proprio divertendo a scatenarmi contro di te“-, ma Ryt sorrise,
-“Continuare? Io credo che abbiamo finito“-
-“Perché? Sei stanco?“-
-“Stanco? Ho ancora molta energia, sono solo stupito di quello che sei riuscita a fare“-, Ryt si avvicinò a Kristall e la toccò con la protesi sulla spalla, 
-“Sei riuscita battermi, ed era quello che volevo“-
-“Ma io non ti ho battuto, ti ho solo disarmato“-
-“E credi che sia poco? Nessuno in questi anni che sono venuto qui mi ha mai disarmato, con nessuna delle mie armi, eppure tu, ci sei riuscita“-, poi Ryt chiamò Hov,
-“Capo Hov, ho finalmente la notizia che aspettavo, stavo cercando il guerriero più forte del villaggio e l’ho trovato, solo che non era un maschio ma una puledra, ed è qui vicino a me“-, Hov si stupì,
-“Vuoi dire che Kristall Snö è il guerriero più forte del villaggio? Il guerriero che tanto stavi cercando secondo la profezia che hai sentito?“-
-“Esatto, è lei, è l’unica che è riuscita a disarmarmi, nessuno ci era riuscito, ma lei con le sue magie e le sue tecniche ci è riuscita, mi spiace per i danni al villaggio, ma posso sistemare tutto“-,

Kristall si chiese,
-“Ma come può essere che io sia la più forte del villaggio? Qui ci sono pony più grossi, grifoni, minotauri e yak“-
-“E’ vero, ma ciò non toglie che tu possa batterli, io volevo il guerriero più forte che abbia mai affrontato e l’ho trovato, avanti gente facciamo festa“-.
Così Hov diede l’ordine di far preparare un banchetto in mezzo al villaggio, con vari cibi, e molta birra, Ryt si sedette vicino a Kristall, Hov parlò con Ryt,  
-“Ma ora cosa farai Ryt? Porterai Kristall con te?“-
-“Non posso portarla con me, però sono contento del duello che abbiamo fatto, anzi ora che finalmente ho trovato il guerriero perfetto posso dirvi la verità, quei Draugr li ho chiamati io”-, Kristall si stupì e sputò un po' della birra che stava bevendo, anche gli altri vichinghi erano stupefatti, Kristall si rivolse a Ryt,
-“Che vuoi dire che li hai chiamati tu?“-
-“Volevo mettervi alla prova, volevo vedere chi fosse venuto ad aiutarmi, e detto tra noi potevo ucciderli da solo“-, Hov gli chiese
-“Perché volevi metterci alla prova?“-
-“Tutti voi ci avete messo un bel po' a venire a darmi uno zoccolo, mentre Kristall dopo avervi chiamati si è precipitata ad aiutarmi, anzi quando siete venuti, Kristall già ne aveva distrutti un bel po', inoltre lei quando mi ha disarmato non ha approfittato del momento per ferirmi, anzi, ha voluto che io riprendessi la mia arma, così fa un guerriero dal cuore nobile, voialtri invece avreste aspettato il momento giusto per colpirmi, vero?“-,
Rokk si rivolse a lui,
-“Ma ora che hai trovato il tuo guerriero che cosa farai? Hai detto che saresti rimasto qui la villaggio fino a che non saresti stato battuto dal guerriero giusto“-
-“Caro Rokk, ora che sono stato battuto posso dire la verità, avevo già capito che Kristall era quella giusta, dalla prima volta che l’ho guardata negli occhi, sapevo che aveva un potenziale dentro di sé ma doveva risvegliarlo e poi non sono stato sincero con voi nemmeno col mio nome, vedete ora posso dirvi chi sono, io non sono Ryt, ma il mio vero nome è Tyr, il dio Tyr“-.
Tutto il villaggio era incredulo a quella notizia, Hov fu il primo a parlare,
-“Tyr? Il dio della guerra? Ma certo ora tutto combacia, la tua maestria nel combattere, la tua forza, il tuo zoccolo amputato, è perché te lo ha mangiato il lupo Fenrir“-
-“Esatto, e il vero posto da dove vengo è Asgard, ed è lì che andavo a volte, per questo non potevo dirvi da dove venivo, ma ora che ho trovato il mio guerriero giusto ora posso tornare permanentemente ad Asgard“-, Kristall lo interruppe,
-“Ma questo significa che non ti vedrò mai più?“-
-“Forse sì, forse no, ma non ti preoccupare Kristall, tu hai molto da fare qui a Midgard e poi devo darti delle altre cose prima di andarmene, sono dei regali che non dovrai dare a nessuno, prima bevi un altro po' di birra“-, Kristall fece come detto da Tyr, nella sua testa non poteva credere di aver combattuto per tutto quel tempo con un dio, e non un dio normale ma il dio norreno della guerra.
Dopo il festeggiamento, Tyr portò Kristall, Hov e Rokk nella sua capanna, dove lui prese un baule e lo aprì, da cui lui prese una bella spada che emanava una luce verde magica, e la diede a Kristall,   
-“Questa, cara Kristall, è una spada Ulfberht, una spada magica di cui non si conoscono i suoi segreti, ma si dice che solo i migliori bisonti nani dei nove regni possano forgiarla, è una spada magica, io ho promesso di darla al miglior guerriero, e ora quel giorno è oggi“-.
Kristall Snö notò l’aura magica della spada e la scritta Ulfberht sulla lama, aveva sentito parlare di quelle lame leggendarie, ma mai avrebbe pensato di maneggiarne una, 
-“ Tack så mycket, Tyr (Grazie tante, Tyr) è davvero una spada degna della sua fama, non vedo l’ora di usare le mie tecniche con questa“-, lui rispose,
-“Non solo, da questo momento in poi ti faccio un altro dono, ti insegnerò, la Hämnd av Tyr (Vendetta di Tyr), ti permetterà di effettuare un contrattacco in base al danno che hai subito, e potrai usarla con tutte le armi, beh non proprio solo con la spada e l’ascia, non ho ancora trovato un modo per usarla con le frecce“-.
Detto questo Tyr mise il suo zoccolo destro sulla testa di Kristall e con della piccola nebbia magica le passò la magia, poi si sistemò un po' gli abiti,
-“ Beh, immagino che questo sia un addio, stavo bene in questa casa, ma ora so che questo villaggio è in buoni zoccoli, e tutto grazie alla tua educazione Rokk“-
-“Tack (Grazie) Tyr, è stato un onore combattere con te, per tutto il villaggio è stato un onore avere un dio qui“-
-“Oh, ma non credo di essere l’ultimo dio che Kristall incontrerà, glielo ho letto negli occhi, lei è destinata a fare altre cose, ma se tu cerchi risposte cara Kristall, tu sai dove trovarle“-
-“L’albero di Yggdraill?“-
-“Esatto, se cerchi delle domande vai lì, ma scegli quelle giuste, beh, ci vediamo“-.

Tutto il villaggio salutò il dio della guerra che stava andando via, non si girò indietro nemmeno un secondo, e continuò a camminare in mezzo alla neve per poi scomparire, Kristall avrebbe voluto salutarlo un’ultima volta, ma non voleva piangere davanti ad un dio.
Attorno a sé sentiva il vocio degli abitanti che erano ancora increduli che lei avesse battuto Tyr, e che lei fosse la più forte del villaggio, erano più che altro voci invidiose, poi se andò al centro del villaggio a fissare la vecchia capanna di Tyr, che ormai era vuota, e ancora un volta qualcuno le consigliava di andare all’albero di Yggdrasill, forse era un segno per trovare davvero delle risposte e subito, ma poi arrivò il bisonte Städ che le parlò, 

-“Ehi Kristall, è stata davvero una bella giornata?“-
-“ Anche Tyr mi ha consigliato di andare all’albero di Yggdrasill, se me lo stanno dicendo altri pony vuol dire che devo recarmi lì, forse devo parlare con le Norne“-
-“Devi fare attenzione perché le Norne non possono raccontarti il tuo futuro“-
-“Ma io non voglio sapere il mio futuro, ma il mio passato, e forse troverò risposte chiedendo di mia madre, insomma, io non so niente di lei, eccetto quello che mio padre mi disse di lei, e anche Regn, ma non so se Regn mentiva o no, e se c’è qualcuno nei nove regni che sa di mia madre, allora sono per forza le Norne“-
-“Fossi in te mi preparerei bene, ma le Norne non sono combattive, quindi puoi andare lì anche disarmata“-, in quel momento arrivò lo yak Hov che richiamò Kristall,
-“Ehi Kristall Snö? Puoi venire nella mia capanna?“-
-“Ja, subito capo“-
-“C’è una cosa che vorrei darti, mi ero promesso di darlo al miglior guerriero, ed ora che so che sei tu, posso dartelo“-
-“Di cosa si tratta?“-
-“Andiamo a casa mia e te lo spiegherò“-,

Così Kristall seguì il suo capo a casa sua, entrò e vide il piccolo Konrad che stava aiutando la madre con il pane, nella casa c’era una soffitta, Hov e Kristall salirono la scala ed arrivarono ad un baule, lo yak lo aprì.

-“Una volta tanti anni fa mi trovavo da solo nella neve, dei mostri stavano attaccando il villaggio ed io inseguì il capo di quei mostri, ci misi molto a seguirlo nel suo covo, era una grotta molto grande, con vari tesori e molte ossa, il capo dei mostri era un Lich“-
-“Un Lich? Non ne ho mai incontrato uno, ne ho solo sentito parlare“-
-“Comunque sia se lo avessi sconfitto i Draugr non sarebbero venuti più nel nostro villaggio, era lui che li evocava e così lo combattetti e lo sconfissi, e dal suo cadavere presi uno delle sue armi e cioè questa“-,

Hov prese un bastone con attaccata una sfera alla punta,

-“Åh, en magisk pinne! (Oh, un bastone magico!) Sapevo che esistevano, ma non sono mai riuscita a vederne uno, solo alcuni bisonti nani sanno farli bene“-
-“Esatto! E mia moglie ha potuto utilizzarlo per un po' di tempo, poi quando Tyr arrivò nel nostro villaggio e mi disse della profezia del guerriero più forte del villaggio allora mi decisi di nascondere questo bastone magico e darlo al guerriero, e mi fa piacere che sia tu, tu sai usare le rune come mia moglie, anzi anche meglio, hai inventato altri incantesimi meglio sia di lei che della yak Vilhelm, grazie a questo bastone potrai inserire i tuoi incantesimi ed invocarli direttamente da esso, inoltre aumenterà l’effetto della tua magia, tienilo sempre con te, Kristall, so che ne farai un uso migliore di me“-
-“Tack, tack för denna gåva (Grazie, grazie per questo dono), non so come ringraziarla capo“-
-“Beh, un modo per ringraziarmi ci sarebbe, se proprio vuoi“-
-“Mi dica, cosa vuole che faccia?“-
-“Ecco, vorrei che tu rimanessi per sempre in questo villaggio“-
-“In che senso?“-
-“Non fraintendermi, potrai sempre andare in giro a compiere missioni, e andare negli altri regni, ma vorrei che considerassi questo villaggio la tua casa“-
-“Ma questo villaggio è già la mia casa, non potrei andare da nessun altra parte, neanche se volessi“-
-“Lo so che ti sembra una strana richiesta, ma penso che tu sia una persona fondamentale per questo villaggio, io stesso ti ho vista crescere, sia dentro che fuori, e ti considero uno dei miei migliori guerrieri, se dovesse capitare un assalto vorrei che tu fossi qui“-
-“Stia tranquillo capo, io rimarrò, qui, sempre se non sarò da un’altra parte a combattere, o in mare a pescare, comunque sarò fedele a questo villaggio, anche se sento la gente già parlare male di me“-
-“Le ho sentite quelle voci, non devi dargli conto, sono solo invidiosi, molti dicono che sei stata fortunata, altri dicono che Tyr era stanco, e altre stupidaggini, sono solo idiozie, non è vero niente, dimenticano che Tyr è un dio, e che nessuno era riuscito né a colpirlo né a disarmarlo, e tu invece l’hai battuto e gli hai dimostrato di essere un guerriero leale, tu sei il meglio che questo villaggio potesse avere“-
-“Tack, (Grazie) Hov, sono onorata, farò buon uso di questo bastone, lo porterò nella mia borsa, e vedrò di imparare ad utilizzarlo“-
-“Se vuoi mia moglie Johanna può insegnarti qualcosa, e darti qualche consiglio, tu ormai sei come una di famiglia“-
-“Tack, ora se non le dispiace devo andare, vorrei continuare la mia lezione di musica con la yak Vilhelm“-,

Così Kristall salutò il capo e se ne andò a casa di Vilhelm per suonare.
Come sempre la yak era contenta dei progressi che Kristall faceva, il suono prodotto dalla pegaso la faceva sentire calma, Kristall pensava che la musica la aiutava a rilassarsi meglio, anche prima di un combattimento, quindi si concentrava meglio ogni volta che suonava la nyckelharpa.
Quando Kristall Snö ebbe finito uscì dalla capanna della yak e si mise a volare, e si appoggiò sul tetto di casa sua, Rokk la vide e prese una scala per chiamarla,
   
-“Ehi Snö, che stai facendo lì sopra?“-
-“Stavo ammirando il mare, Rokk, mi serviva un momento per pensare“-
-“ Cosa stavi pensando? Al tuo sogno?“-
-“Nej, è che….hi deciso“-
-“Deciso cosa?“-
-“Ho deciso che andrò al portale fuori dal villaggio per andare al Bifrost, voglio andare a trovare le Norne, ho bisogno di risposte alle mie tante domande, Heimdallr mi conosce, quindi saprà indicarmi la via dell’albero“-
-“Ma devi fare attenzione, le Norne non potranno rispondere a tutte le domande che farai, o meglio quelle che hanno a che fare con la tua vita, non possono dirti il tuo futuro“-
-“Questa è una cosa che mi hanno già detto, infatti io non chiederò il mio futuro, io voglio sapere il mio passato, voglio chiedere di mia madre, io non so quasi niente di lei, e quindi devo sapere quello che loro sanno di lei, chi meglio di loro possono conoscere mia moglie, dato che hanno tra le loro dita il destino di ogni creatura?“-
-“Sei sicura di voler sapere tutto di tua madre?“-
-“Rokk, io devo sapere, devo sapere perché ho questi occhi speciali, del perché sono così brava nel combattimento, nella magia, so che c’entra mia madre, ma non so molto, non mi importa se quello che saprò sarà traumatizzante, io devo sapere, devo conoscere mia madre per capire me stessa, quindi domani io andrò all’albero di Yggdrasill“-
-“Va bene, ma fai attenzione, le Norne sono pacifiche, ma è meglio fare attenzione alle creature che si trovano da quelle parti“-
-“Certo che farò attenzione, dopotutto ora sono il guerriero più forte del villaggio“-
-“Ed io sono molto fiero di questo titolo“-.
 

Continua…..

 
My little pony by Hasbro & Lauren Faust
   
 
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