CAPITOLO 2
MARCO’S POV
Vengo agguantato al braccio da Cecchini, il quale mi trascina via senza darmi il tempo di chiedere cosa sia successo.
CECCHINI: Dottore Le devo dire una cosa
MARCO: Eh mi dica Cecchini
CECCHINI: Questa mattina sono arrivati dei fiori, per Anna
MARCO: Da parte di chi si sa?
CECCHINI: A dir la verità no, ma c’era un bigliettino, “Per sempre mia”, ma non era firmato
MARCO: Va bene, va bene, e dove le ha messe?
CECCHINI: Cestinate subito
MARCO: Grazie, grazie mille
CECCHINI: Si fig…
Non fa in tempo a finire la frase che vengo richiamato da Anna nel suo ufficio; mi giro lentamente, facendo un sospiro e dirigendomi verso di lei che mi aspetta seduta dietro la sua scrivania mentre picchietta le unghie l’un con l’altra.
MARCO: Capitano mi dica
ANNA: Dottore vorrei chiederle una cosa?
MARCO: A sua disposizione, Capitano
ANNA: Desidererei un bacio per favore
MARCO: E come può un bacio essere d’aiuto nelle indagini?
ANNA: Mi renderebbe più produttiva ed efficiente…quindi? Sto aspettando il mio bacio
Scuoto la testa sorridendo e avvicinandomi sempre di più alla sua scrivania, mi ci appoggio su e allungo le mie mani verso il suo viso. Le prendo il volto e lentamente mi ci avvicino, lasciandole un bacio a fior di labbra.
La sento sorridere nel bacio e piano piano schiude le labbra così da potermi baciare meglio.
ANNA: Sono felice, tanto
MARCO: Anche io
Continuiamo a guardarci negli occhi, finché le nocche di Cecchini non battono violentemente sulla porta, segno che sta entrando.
Di lì a poco notiamo che si fa spazio dentro lo studio con un’enorme faldone fra le braccia e la sua solita espressione bonaria.
CECCHINI: Non volevo interrompere, non ho visto niente
ANNA: Non ha interrotto niente Maresciallo, mi dica
CECCHINI: Le ho portato i faldoni che mi aveva chiesto di recuperare in archivio, e colgo l’occasione per farvi una proposta
MARCO: Proposta di che genere?
CECCHINI: Fra qualche giorno salgono a Spoleto Anceschi e Valentina, se per Lei, Dottore, non è un problema avrei piacere ad avervi con noi a cena
MARCO: Per me nessun problema, anzi
ANNA: Per me neanche Maresciallo, non si preoccupi
CECCHINI: Meglio così allora, torno a lavoro, con permesso.
Vediamo la figura di Cecchini scomparire dietro la porta e io mi volto di scatto per guardare l’espressione di Anna che non credo sia al settimo cielo a cenare con la mia ex.
ANNA: Perché mi guardi?
MARCO: Non posso?
ANNA: Assolutamente
MARCO: Comunque mi faceva ridere la tua espressione. Quanto ti stai trattenendo dall’avere una crisi di nervi?
ANNA: Per me nessun problema, anzi
Dice facendomi il verso di quanto detto prima al Maresciallo e marcando soprattutto l’ultima parola. Accenno un sorrisetto continuando a guardarla.
MARCO: Gelosa?
ANNA: Io? Ma figurati! Hai scelto me, di cosa dovrei essere gelosa?
MARCO: Assolutamente di niente, ho scelto te e vuol dire che amo solo te
La vedo sorridere anche se cerca di non darlo troppo a vedere, faccio per avvicinarmi, ma la vedo chiudere gli occhi e poggiare il palmo della mano sulla scrivania.
MARCO: Anna?
ANNA: Tutto ok, mi sono semplicemente mossa troppo velocemente
Dicendo ciò è lei a prendere l’iniziativa e a lasciarmi un lungo bacio sulle labbra. Posso dire di essere felice? Perché lo sono veramente tanto.