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Autore: lele_evin    24/05/2005    0 recensioni
un'estatemisteriosa attende Harry... un cimitero sconosciuto... Voldemort... e tanto altr0! L'opera originale non è suddivisa in capitoli (motivo per cui ogni capitolo NON avrà un titolo!) ma ho dovuto farlo qui perchè era troppo lunga! Spero vi piaccia... recensite recensite recensite anche senza pietà!
Genere: Avventura, Azione, Drammatico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Harry e la strega protettrice

Cap. 2

La mattina dopo Harry si svegliò con un sorriso ebete stampato in faccia,come il suo amico Ron gli fece notare appena lo svegliò!Harry ci mise un attimo a focalizzare la situazione. Ron era lì in camera sua con suo fratello Bill, entrambi lo guardavano con dei gran sorrisi..
<> disse allegro Ron. <> e così dicendo lui e Bill scoppiarono a ridere. Anche Harry sorrise,scese dal letto,si vestì di gran fretta mentre Ron e Bill raccoglievano tutte le sue cose nel baule. Dopo meno di un’ora dal suo risveglio Harry faceva il suo ingresso alla Tana festeggiato dai gemelli,Fred e George, da Ginny e da << Percy?!>> esclamò Harry nel vederlo,<< allora sei tornato!be, sono felice di vederti.>>
<< Em…anche io Harry!>>disse timidamente Percy << mi dispiace molto per non averti creduto e…>> ma Harry non lo lasciò finire. Era più che evidente che tutto questo costava uno sforzo enorme all’orgoglio di Percy e lui era troppo felice per voler ferire un amico ritrovato.
Passò una giornata stupenda con tutti i Weasley a giocare a Gobbiglie ma soprattutto a Quiddich in una sfida all’ultima pluffa 3 contro 3: Harry,Ron e Ginny contro Bill e i gemelli con Percy a fare da arbitro.
Alla sera la signora Weasley aveva organizzato una piccola festicciola per l’arrivo di Harry e per il ritorno di Charly, arrivato verso sera esausto dalla Romania. Con le pance stracolme di ogni leccornia pensabile, Harry e gli altri andarono a letto stanchi ma felici e un po’rassegnati perché l’indomani era Lunedì e tutti sarebbero tornati al lavoro.

Anche quella notte Harry sogno' di un cimitero,di Voldemort pronto ad ucciderlo e sul più bello di una dolce luce che veniva a salvarlo portandolo via da lì. Questa sequenza si ripeté ogni notte per tutta l’estate e ogni mattina Harry si svegliava sereno e tranquillo senza ricordare apparentemente nulla di ciò che aveva sognato.Finché un giorno, dopo essere tornato da una riunione dell’Ordine, il signor Weasley gli chiese di parlargli in privato. Andarono in camera di Ron e si sedettero sui due letti uno di fronte all’altro. Il signor Weasley era molto serio e preoccupato, quando parlò la sua voce suonò terribilmente cupa.
<< Harry devo farti alcune domande. Vorrei che tu mi rispondessi sinceramente. Ho incantato la stanza in modo che nessuno a parte noi 2 possa sentire ciò che mi dirai.>>. Harry annuì anche se un po’ perplesso dalla situazione e si preparò ad ascoltare la prima domanda .
<< Harry vorrei sapere se ultimamente fai dei sogni,o meglio un sogno ricorrente?>> chiese seriamente il signor Weasley.
Harry pensò subito “no!” ma poi si fermò a riflettere e l’immagini del cimitero e di tutto il resto cominciarono a scorrergli di fronte agli occhi…
<> disse piano Harry abbassando la testa. Ora fissava accanitamente le stringhe delle sua scarpe.
<< E in questo sogno dove sei?>>
< >
<< E c’è qualcuno con te?>>
<> chiese Harry come se non avesse capito la domanda,<< No,non c’è nessuno con me.>>
Il signor Weasley fece un respiro profondo e chiuse gli occhi,stava pensando…..
<>
<< Guardo le tombe dei miei genitori…. C’è una bellissima rosa bianca che veglia sulla mamma…. e….>> ma Harry era sempre più triste e confuso e non riusciva ad andare avanti.
<< E?>> lo incoraggiò il signor Weasley
< lei e mi salva portandomi al sicuro.>> poi Harry aggiunse, più a se stesso che per altri<< Lei mi protegge, lei non gli permetterà di farmi del male!>>
A queste parole il volto del signor Weasley si fece ancora più teso e pensieroso…
<< E tu non sai chi sia questa ragazza? >>
Harry scosse la testa sempre guardando con interesse i suoi lacci e non aggiunse altro. Senza capire il perché si rese infatti conto di non voler raccontare nulla di quella ragazza al signor Weasley,anzi a nessuno. Lei era solo per lui,era lì solo per proteggere lui,Harry,e nessun altro.
Il volto del signor Weasley si faceva sempre più buio e questo faceva sentire in colpa Harry anche se non sapeva dirsi perché. Dopo un respiro profondo il padre di Ron aggiunse << Va bene Harry. Vorrei solo che tu mi promettessi di dirmelo se scoprissi qualcosa su questa ragazza. Me lo prometti?>>
<< Va bene….. ma perché?>> chiese Harry che finalmente aveva alzato la testa e ora guardava il signor Weasley con aria interrogativa. Come al solito sentiva che stava accadendo qualcosa e nessuno aveva intenzione di metterlo al corrente.
<< Non preoccuparti Harry non è nulla di grave. Solo vorremmo essere sicuri che non fosse un’altra trappola di Tu-Sai-Chi.>> ma qualcosa nel tono di voce tradiva la disinvoltura del signor Weasley. Harry era già pronto a ribattere ma il mago non gliene diede il tempo. Si alzò e si diresse verso la porta, prima di uscire aggiunse << Harry…. ascolta, lo so che tu ti senti protetto ma pensa a ciò che sta rischiando lei. Si sta mettendo contro Tu-Sai-Chi per te…. pensaci.>> e detto questo uscì.

Harry rimase lì da solo, confuso dai troppi pensieri che affollavano la sua mente. “ Lui sa chi è?!” si chiese. “ Come fanno a sapere del mio sogno?”. “ Cosa sta succedendo? Perché non dovrei sognarla?”.Ma ovviamente non trovò risposta alle sue domande.
In quel momento entrò Ginny sbuffando, rossa in volto scaraventò una pila di vestiti puliti sul letto di Ron e si sedette << Uf! Voglio dire ha 7 figli perché devo sempre essere io a fare le scale su e giù? E gli altri possono pure smaterializzarsi !!! Ma ti sembra giusto?>> e guardò Harry dritto negli occhi aspettando,ovviamente, una risposta negativa.
<< Em….em…>> balbettò Harry preso alla sprovvista << credo di no!>> ma non suonò abbastanza deciso per Ginny che lo guardò torvo. Harry aggiunse in fretta << No, intendevo che non è assolutamente giusto!! Voglio dire le gambe ce le hanno anche loro!>> sperando che nessuno dei fratelli Weasley fosse in ascolto.
Ginny gli fece un bel sorriso,si alzò e andò a sedersi accanto a Harry.
<< Hai una strana faccia, è successo qualcosa?>> chiese Ginny in tono amabile.
<< Em…..No. Niente!>> disse Harry nel modo più disinvolto possibile.
<< Non ti preoccupare..>> rispose lei abbassando un po’ la voce e mettendogli una mano sulla spalla << Qui lui non verrà!>> e sorridendogli se ne andò.

Harry non mangiò quasi niente a cena, ma la signora Weasley era troppo presa dell’acconciatura di Bill per accorgersene. Andò a letto presto borbottando che non si sentiva bene e ringraziò che Ron fosse troppo occupato in una partita a scacchi con Charly per fare domande. Quando si fu finalmente infilato nel letto fece un respiro profondo. “ Voglio incontrarla!” pensò, ma poi gli tornarono in mente le parole del signor Weasley << … ma pensa a ciò che sta rischiando lei. Si sta mettendo contro Tu-Sai-Chi per te…>> .“No. Non voglio che qualcuno altro muoia per me!” pensò Harry e obbligandosi, come se fosse possibile, a non sognarla si addormentò.

Di nuovo una candida rosa bianca lo guardava dalla tomba di sua madre. “Voldemort deve essere qui!” ma stavolta non si girò. “Devo concentrarmi su qualcosa. E’ solo un sogno. Decido io cosa deve accadere. ” Pensò accanitamente e se lo ripeté più volte per convincersene. Fece un bel respiro profondo a occhi chiusi per calmarsi e quando li riaprì notò qualcosa a cui non aveva mai fatto caso. La rosa bianca ogni volta era in una posizione diversa. Ma cosa significava?. << Non è sempre la stessa notte!>> esclamò Harry. Il che significava che qualcuno veniva ogni notte a portare un fiore a sua madre…” impossibile,non ha senso!” pensò. Si sedette di fronte alla tomba e cominciò a guardarla attentamente. Qualcos’altro catturò la sua attenzione << Ma non ci sono le foto?!>> disse accigliato. Ed era vero,le lapidi dei suo genitori riportavano i loro nomi e le date di morte ( non quelle di nascita) ma non c’erano le fotografie. “ Be ma non sempre ci sono le fotografie sulle lapidi.” Si rispose Harry..” E magari non sapevano le loro date di nascita”… ma questo era poco probabile se, come aveva supposto Harry la prima volta, era stato Silente a provvedere al funerale.
Ma Harry non ebbe più il tempo per riflettere perché un rumore alle sue spalle lo fece scattare. Voldemort era di nuovo davanti a lui ,bacchetta in mano, pronto a ucciderlo. “Stavolta me la devo cavare da solo!” pensò e si preparò al duello. Ma di nuovo una calda luce illuminò l’ambiente e lo invitò a seguirla. “Stavolta no!Non devo andare.” Ma nonostante la fermezza delle sue parole stava camminando nella direzione della luce. Si voltò per vedere che fine avesse fatto Voldemort e si accorse che lo stava guardando incuriosito e piuttosto contrariato. Ma tutti i suoi dubbi e timori svanirono all’istante appena quelle due calde braccia lo accolsero in un tenero abbraccio. “Chi sei?” pensò intensamente Harry ma non riuscì a dirle nulla. Fu lei a parlargli,bisbigliandogli all’orecchio << Va tutto bene Harry. Lui non può farci del male!>>.

  
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