Cap. 2
La mattina
dopo Harry si svegliò con un sorriso ebete stampato in faccia,come
il suo amico Ron gli fece notare appena lo svegliò!Harry ci mise un attimo a
focalizzare la situazione. Ron era lì in camera sua con suo fratello Bill,
entrambi lo guardavano con dei gran sorrisi..
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Anche quella
notte Harry sogno' di un cimitero,di Voldemort pronto
ad ucciderlo e sul più bello di una dolce luce che veniva a salvarlo portandolo
via da lì. Questa sequenza si ripeté ogni notte per tutta l’estate e ogni
mattina Harry si svegliava sereno e tranquillo senza ricordare apparentemente
nulla di ciò che aveva sognato.Finché
un giorno, dopo essere tornato da una riunione dell’Ordine, il signor
Weasley gli chiese di parlargli in privato. Andarono in
camera di Ron e si sedettero sui due letti uno di fronte all’altro. Il signor
Weasley era molto serio e preoccupato, quando parlò la sua voce suonò
terribilmente cupa.
<<
Harry devo farti alcune domande. Vorrei che tu mi rispondessi sinceramente. Ho
incantato la stanza in modo che nessuno a parte noi 2 possa
sentire ciò che mi dirai.>>. Harry annuì anche se un po’ perplesso dalla
situazione e si preparò ad ascoltare la prima domanda .
<<
Harry vorrei sapere se ultimamente fai dei sogni,o
meglio un sogno ricorrente?>>
chiese seriamente il signor Weasley.
Harry pensò
subito “no!” ma poi si fermò a riflettere e l’immagini
del cimitero e di tutto il resto cominciarono a scorrergli di fronte agli
occhi…
<
Harry rimase lì da solo, confuso dai troppi pensieri che affollavano la sua mente. “ Lui sa chi è?!” si chiese. “ Come fanno a sapere del mio sogno?”. “ Cosa sta succedendo? Perché non dovrei sognarla?”.Ma ovviamente non trovò risposta alle sue domande. In quel momento entrò Ginny sbuffando, rossa in volto scaraventò una pila di vestiti puliti sul letto di Ron e si sedette << Uf! Voglio dire ha 7 figli perché devo sempre essere io a fare le scale su e giù? E gli altri possono pure smaterializzarsi !!! Ma ti sembra giusto?>> e guardò Harry dritto negli occhi aspettando,ovviamente, una risposta negativa. << Em….em…>> balbettò Harry preso alla sprovvista << credo di no!>> ma non suonò abbastanza deciso per Ginny che lo guardò torvo. Harry aggiunse in fretta << No, intendevo che non è assolutamente giusto!! Voglio dire le gambe ce le hanno anche loro!>> sperando che nessuno dei fratelli Weasley fosse in ascolto. Ginny gli fece un bel sorriso,si alzò e andò a sedersi accanto a Harry. << Hai una strana faccia, è successo qualcosa?>> chiese Ginny in tono amabile. << Em…..No. Niente!>> disse Harry nel modo più disinvolto possibile. << Non ti preoccupare..>> rispose lei abbassando un po’ la voce e mettendogli una mano sulla spalla << Qui lui non verrà!>> e sorridendogli se ne andò.
Harry non mangiò quasi niente a cena, ma la signora Weasley era troppo presa dell’acconciatura di Bill per accorgersene. Andò a letto presto borbottando che non si sentiva bene e ringraziò che Ron fosse troppo occupato in una partita a scacchi con Charly per fare domande. Quando si fu finalmente infilato nel letto fece un respiro profondo. “ Voglio incontrarla!” pensò, ma poi gli tornarono in mente le parole del signor Weasley << … ma pensa a ciò che sta rischiando lei. Si sta mettendo contro Tu-Sai-Chi per te…>> .“No. Non voglio che qualcuno altro muoia per me!” pensò Harry e obbligandosi, come se fosse possibile, a non sognarla si addormentò.
Di nuovo una candida rosa bianca lo guardava dalla tomba di sua madre. “Voldemort deve essere qui!” ma stavolta non si girò. “Devo concentrarmi su qualcosa. E’ solo un sogno. Decido io cosa deve accadere. ” Pensò accanitamente e se lo ripeté più volte per convincersene. Fece un bel respiro profondo a occhi chiusi per calmarsi e quando li riaprì notò qualcosa a cui non aveva mai fatto caso. La rosa bianca ogni volta era in una posizione diversa. Ma cosa significava?. << Non è sempre la stessa notte!>> esclamò Harry. Il che significava che qualcuno veniva ogni notte a portare un fiore a sua madre…” impossibile,non ha senso!” pensò. Si sedette di fronte alla tomba e cominciò a guardarla attentamente. Qualcos’altro catturò la sua attenzione << Ma non ci sono le foto?!>> disse accigliato. Ed era vero,le lapidi dei suo genitori riportavano i loro nomi e le date di morte ( non quelle di nascita) ma non c’erano le fotografie. “ Be ma non sempre ci sono le fotografie sulle lapidi.” Si rispose Harry..” E magari non sapevano le loro date di nascita”… ma questo era poco probabile se, come aveva supposto Harry la prima volta, era stato Silente a provvedere al funerale. Ma Harry non ebbe più il tempo per riflettere perché un rumore alle sue spalle lo fece scattare. Voldemort era di nuovo davanti a lui ,bacchetta in mano, pronto a ucciderlo. “Stavolta me la devo cavare da solo!” pensò e si preparò al duello. Ma di nuovo una calda luce illuminò l’ambiente e lo invitò a seguirla. “Stavolta no!Non devo andare.” Ma nonostante la fermezza delle sue parole stava camminando nella direzione della luce. Si voltò per vedere che fine avesse fatto Voldemort e si accorse che lo stava guardando incuriosito e piuttosto contrariato. Ma tutti i suoi dubbi e timori svanirono all’istante appena quelle due calde braccia lo accolsero in un tenero abbraccio. “Chi sei?” pensò intensamente Harry ma non riuscì a dirle nulla. Fu lei a parlargli,bisbigliandogli all’orecchio << Va tutto bene Harry. Lui non può farci del male!>>.